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  • 16/06/2025
MILANO (ITALPRESS) - Nel corso di "SkinLongevity", magazine televisivo dell'agenzia Italpress, Antonino Di Pietro intervista Marta Serafino, biologa molecolare e clinical manager. L'importanza degli esosomi e la medicina rigenerativa autonoma tra degli argomenti del colloquio.
fsc/gsl

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Trascrizione
00:00E' molto importante il primo ospite che oggi incontriamo ed è la dottoressa Marta Serafino,
00:12biologa molecolare clinical manager e tra poco sapremo e capiremo il perché di un ospite così
00:24importante. Grazie per essere qui con noi. Grazie a lei professor Di Pietro per avermi invitato
00:32in questa importantissima trasmissione, sono un po' emozionata devo dire la verità. Vedrà che l'emozione
00:41passerà subito perché entriamo nel vivo immediatamente e chi segue la nostra trasmissione è molto appassionato
00:50alla storia dei nostri ospiti quindi vuol sapere come è successo che la dottoressa Marta Serafino
01:00abbia deciso di fare la biologa molecolare. Ecco come è successo? C'è stato il momento in cui lei ha
01:09capito questa sarà la mia vita, sarà la mia professione. Quando è cominciato? E' cominciato in realtà quando ero
01:16molto molto piccola devo dire la verità sono successe due episodi particolari. Uno è stato un Natale
01:23quando avevo 7-8 anni e una mia zia mi regalò il mio primo microscopio e da lì nacque diciamo il mio primo
01:34amore per le scienze in generale. E poi un altro fatto importante della mia vita è una mia parente molto
01:44stretta che all'età di 5 anni è stata colpita da encefalopatia epilettica e quindi divenne sorda e
01:53gli venne appunto l'epilessia e sin da piccola volevo assolutamente capire il perché e soprattutto
02:00curare questa patologia se così si può dire. E quindi da lì è nato pian pianino il mio interesse
02:09sempre crescente verso le scienze in generale che ho sviluppato poi andando al liceo scientifico e poi
02:16all'università, io ho frequentato l'università di Pisa e mi sono laureata appunto in biologia molecolare
02:22ad indirizzo neuroscienze con una specializzazione ed una tesi di laurea proprio riguardante l'epilessia
02:31in particolare audiogenica cioè sviluppata solo quando si ascolta una determinata frequenza audio.
02:41Quindi l'università di Pisa tra le più importanti al mondo, quindi complimenti. E lì poi ha cominciato
02:51quindi a approfondire questi studi. Sì, poi ho lavorato anche all'estero, ho lavorato al Max Planck
02:57Institute ad Heidelberg in Germania, ho lavorato all'istituto di neuroscienze ad Innsbruck e lì mi
03:05sono focalizzata proprio lavorando su animale, su modello animale e su cellule staminali e neuroni
03:13ipocampali, mi sono appassionata proprio a quello che è adesso il mio attuale lavoro. Sì, perché ha
03:21cominciato già a dire un termine, qualcosa di importante, le cellule staminali, le cellule staminali
03:29su cui andrà avanti tutto il futuro prossimo della medicina e quindi ha cominciato a occuparsi
03:38di cellule nervose inizialmente. Inizialmente sì, inizialmente sì, io lavoravo su neuroni ipocampali
03:46primari, quindi da PAPS, da tupini appena nati di un giorno di vita, io ne estraevo appunto
03:54l'ippocampo e mettevo in coltura l'ippocampo, quindi da lì partiva la coltura cellulare neuronale
04:00e studiavo una particolare proteina neuronale che se mutata provoca epilessia.
04:06Quindi riusciva a coltivare in laboratorio le cellule nervose, le faceva riprodurre,
04:16le faceva riprodurre e poi venivano fatti determinati esperimenti di verifica, di controllo per capire
04:24questa tipologia, questo tipo di mutazione che cosa poi provocava in vivo quindi nel topo
04:31di riferimento. Sì, ecco le cellule staminali, si parla tantissimo di staminali, può dirci
04:40molto brevemente, visto che è una grande esperta, ma che cos'è una cellula staminale? Perché
04:47sicuramente alcuni che ci stanno seguendo farebbe piacere sapere un po' di più.
04:54La cellula staminale è una cellula importantissima ed sono fondamentali nel nostro organismo perché
05:00permettono di andare a riparare ciò che deve essere riparato, ricostruire ciò che deve
05:07essere ricostruito perché hanno la capacità di essere quello che occorre essere, cioè
05:16prelevate da un determinato distretto hanno la capacità di differenziarsi a seconda del
05:23tessuto nel quale vengono innestate, vengono impiantate e questo permette ad esempio a delle
05:30cellule staminali prelevate dal tessuto adiposo di essere impiantato nel ginocchio e andare
05:39a restaurare quella che è la funzionalità dell'osso subcontrale o della cartilagine.
05:46Quindi si prende una cellula, cellula staminale, in un'altra parte del corpo, in questo caso
05:52il tessuto adiposo perché pare che ce ne siano molte nel tessuto adiposo oppure sono delle
05:57cellule staminali speciali perché sono più forti, sono diverse dagli altri distretti o
06:05ecco, come mai si sceglie l'adiposo adesso?
06:08L'adiposo si sceglie perché è più facile poterle prelevare, poterle selezionare soprattutto
06:14perché altri distretti dalle quali si possono prelevare sono ad esempio il midollo osseo
06:19ma il midollo è un po' più complicato perché non si può fare un prelievo a livello ambulatoriale
06:26ma necessita di un ricovero del paziente, di una selezione delle cellule e poi del successivo
06:32impianto.
06:33Invece estraendo le cellule staminali dal tessuto adiposo tutta la procedura può essere fatta
06:40tranquillamente in un ambulatorio chirurgico, in un ambulatorio attrezzato nel giro di un
06:44paio di ore.
06:46Ma lei la vede la cellula staminale quando è in laboratorio?
06:50Cioè si preleva il tessuto adiposo, no?
06:54Sì.
06:54Ma si riesce a vedere la cellula staminale oppure si presume che nel tessuto adiposo ci
06:59siano cellule staminali e quindi si mette un po' con la speranza, che poi è una speranza
07:05che poi i risultati si vedono, però con la speranza che ce ne siano abbastanza, tutte sane,
07:09tutte...
07:10Ecco, oppure riusciamo con i metodi attuali a individuare le cellule staminali singole,
07:17prelevarle e poi utilizzarle?
07:20Ecco, questa è una domanda che molti si fanno anche.
07:24Allora, diciamo che attualmente esistono diversi tipi di protocolli di estrazione delle cellule
07:28staminali, in particolare dal tessuto adiposo.
07:31Non è necessario, diciamo, prelevarle esclusivamente da lì, ci sono anche altre sedi dalle quali
07:38possono essere prelevate.
07:40Comunque, dal tessuto adiposo ci sono dei protocolli specifici che bisogna seguire di manipolazione
07:47proprio del tessuto, ad esempio la dinizzazione e la micronizzazione che è un taglio specifico
07:54che viene dato al tessuto adiposo in modo da strappare le cellule staminali attaccate
08:01agli adipociti e ai basi che circondano gli adipociti e raccoglierle mediante centrifugazione
08:09in una sospensione, come si suol dire, cellulare.
08:13Quindi, seguendo questo tipo di protocollo, noi siamo certi di aver selezionato solo ed
08:21esclusivamente le cellule che ci servono alla stregua, eliminando tutto quello che del
08:28tessuto adiposo non è necessario.
08:30Quindi anche lo stesso adipocita, cioè la stessa cellula del tessuto adiposo viene messa
08:37da parte, scartata e si ottiene questo liquido, ecco per chi non è addetto ai lavori, dove
08:46in sospensione si trovano delle cellule e tra queste ci sono anche cellule staminali.
08:51Le mesenchimali per gli adipociti, gli adipociti precursori, quindi non l'adipocita vera e proprio
08:59e tutta diciamo quella nicchia, così come viene propriamente detta, che serve poi una
09:05volta che si va a impiantare queste cellule, a ricostruire l'ambiente necessario per farle
09:12crescere.
09:12Sì, ecco, restando ancora a dove si vanno a prendere queste cellule staminali, anche nel
09:20sangue si può fare questo, cioè da un prelievo di sangue si può ottenere una certa quantità
09:26di cellule staminali?
09:29Allora, dal sangue con un semplice prelievo si può innanzitutto centrifugandolo separare
09:37la parte propriamente rossa detta, quindi globuli rossi, dal plasma, il plasma è la parte liquida,
09:44la parte acquosa e nel plasma sono contenute tutte le parti più importanti.
09:50che a noi servono per poter andare a rigenerare, in primis le piastrine, le piastrine e la
09:56fibrina, quindi a seconda del tipo di prodotto che noi vogliamo ottenere, utilizzando o meno
10:03l'anticoagulante al momento del prelievo, noi possiamo ottenere o un plasma ricco di piastrine,
10:10appunto il PRP, oppure un plasma ricco di fibrina, che è senza anticoagulante.
10:18La presenza della fibrina, quindi di questa proteina fibrillare, all'interno del nostro
10:24plasma aggregata permette di creare una matrice che intrappola le piastrine e tutti i fattori
10:32di crescita contenuti nel nostro sangue e di avere una viscosità diversa rispetto a
10:38quella del PRP.
10:40Quindi questo dà un risultato migliore?
10:44Dà un risultato diverso, perché mentre il PRP ha un effetto molto rapido, una volta iniettato,
10:51la sua funzione viene esplicata, quindi le piastrine agiscono nell'arco delle 48-72
10:58ore, nel loro rilascio naturale, fisiologico, dei fattori di crescita e dei fattori antinfiammatori.
11:06Per quanto riguarda invece il PRF, quindi il plasma ricco di fibrina, questa matrice, questa
11:13viscosità aggiuntiva permette un rilascio graduale e più diluito nel tempo di tutti questi fattori
11:20di crescita e questo rilascio si aggira intorno ai 20-21 giorni.
11:27Quindi a seconda del tipo di effetto che noi vogliamo avere sul nostro paziente decidiamo
11:33di utilizzare il PRP oppure il PRF.
11:37Si parla soprattutto di PRP in effetti, di PRF forse se ne parla ancora poco, ma da quello
11:46che ha detto sembra molto più interessante rispetto al classico PRP.
11:52Questo vuol dire che può essere iniettato e avere un'azione a più lungo tempo, quindi
11:58in modo che ci sia un rilascio per più giorni e così.
12:01Si, in farmacologia si dice a rilascio prolungato.
12:05Long acting, a lunga azione.
12:08Esatto, a rilascio prolungato.
12:09E quindi questo fa si che ci sia anche un progresso in tutto questo settore.
12:16Ecco, sappiamo che queste terapie con il PRP e il PRF vengono utilizzate molto anche
12:24in ortopedia.
12:25Si.
12:26Ecco, oltre che più recentemente invece per la cute.
12:30e noi occupandoci di più della lunga vita sana e giovane della pelle ci interessa moltissimo
12:40parlarne.
12:41Ecco, ma abbiamo parlato di cellule staminali, abbiamo parlato anche di fattori di crescita,
12:49ma l'attenzione ultimamente si è rivolta anche a quelle sostanze che sono in grado di
12:55stimolare queste cellule, quindi noi abbiamo le cellule che sono lì, però queste cellule
13:00devono ricevere degli input, degli ordini.
13:02E allora si parla recentemente di esosomi.
13:05Ma che cosa sono gli esosomi?
13:08Gli esosomi nascono come delle vescicole che vengono rilasciate dalle cellule nel momento
13:15in cui alla cellula arriva un determinato tipo di segnale.
13:18Inizialmente non si capiva in realtà che cosa fossero e quale fosse la loro funzione.
13:25Infatti si pensava fossero degli scarti cellulari, no?
13:29E questo intorno agli anni 80 quando furono visti per la prima volta appunto alla luce di
13:37un microscopio.
13:38Poi pian pianino si è capito invece che sono dei messaggeri, sono delle vescicole riempite
13:45alla cellula di messaggi che vengono inviati alla cellula che ne ha bisogno.
13:50Quindi è una comunicazione intercellulare e intracellulare perché il contenuto di una
13:58cellula finisce all'interno della cellula ricevente.
14:03Certo.
14:04Quindi sono proprio dei messaggeri fondamentali che portano diversi tipi di messaggio.
14:09E questo avviene tra cellule simili o perlomeno lo stesso individuo o invece di un altro
14:19essere vivente.
14:20Cioè è possibile che degli esosomi prodotti da cellule vegetali, no?
14:26Le piante possano dare ordini anche a delle cellule invece umane?
14:32Qui si apre un dibattito perché si discute tanto di questo.
14:39Si, si discute tanto di questo.
14:40C'è da considerare essenzialmente due cose.
14:43La prima cosa è la biocompatibilità che non è al 100% se l'esosoma è derivato da altro che non sia l'umano.
14:54Quindi abbiamo una biocompatibilità che non è del 100% ma è nettamente inferiore.
15:00Due, bisogna capire cosa ci viene inserito all'interno di questi esosomi.
15:07Quindi gli esosomi ad esempio a livello della medicina immunologica o della medicina oncologica
15:14vengono ingegnerizzati per poterci inserire all'interno dei farmaci e quindi andare ad agire
15:21solo ed esclusivamente sulle cellule tumorali per esempio rilasciando il farmaco solo ed esclusivamente
15:27su quelle cellule mediante un sistema di marcatura cellulare.
15:31Onestamente per quanto riguarda gli esosomi derivati da piante o da latte o colostro di animale,
15:42io ho sempre un po' di riserva proprio per questi due motivi.
15:47Uno la biocompatibilità, due dovremmo avere la ricetta di quello che ci viene inserito dentro
15:54per poter essere tranquilli nel promuoverli ma comunque sia non possono essere iniettabili.
16:03Quindi possono essere solamente utilizzati a livello topico, non possono essere utilizzati
16:09per la rigenerazione tessutale profonda per esempio, cosa che invece si può fare attualmente
16:16grazie a dei nuovi protocolli mediante i quali si possono estrarre gli esosomi direttamente dalle
16:23piastrine del paziente stesso.
16:25Questo è quello su cui lei sta studiando?
16:27Esatto, attualmente si.
16:29Bene, il tempo purtroppo è tiranno e parlando di cose così interessanti è letteralmente
16:36volato la dottoressa. A me piacerebbe tanto averla ancora qui in studio e quindi la rinvito
16:44perché so che sta lavorando a queste, sta facendo queste ricerche molto importanti ecco su
16:53quest'ultimo aspetto ed è sicuramente il futuro ecco noi andiamo sempre di più verso l'utilizzo
17:00di sostanze in questo caso esosomi che sono contenitori che contengono qualcosa lei sta studiando
17:06questo qualcosa per aiutare la rigenerazione della nostra pelle, del nostro corpo e quindi questo è importante.
17:16Le chiedo gli ultimi trenta secondi, riesce in trenta secondi a dirmi perché adesso tutti invece vogliono
17:24vogliono tornare su Marta quindi vogliono sapere ma Marta che sta facendo queste cose incredibili all'avanguardia
17:32però Marta è una ragazza, è una giovane donna, una ragazza che sicuramente ricorda un momento che può essere stato
17:44importante per lei o determinante cioè c'è o magari non c'è qualcosa che lei ricorda con tanto piacere
17:51nella sua vita che ha fatto in modo che lei potesse essere qui a parlare come biologa molecolare
17:59un episodio che mi ha raccontato all'inizio di questa sua zia che aveva dato il microscopio
18:04già quello potrebbe bastare ma c'è un episodio che le ricorda con piacere.
18:08Certo sicuramente è l'incontro assolutamente fortuito e casuale con Sabine Agostini e Martino Luzzara
18:16che mi hanno dato la possibilità di sviluppare questo progetto quindi le ringrazio ovviamente
18:22e di portare avanti un gran pezzo di futuro perché la medicina regenerativa autologa è veramente il nostro futuro.
18:30Sì certo e questo è importante infatti grande merito a chi dà la possibilità alla ricerca di effettuarsi
18:38di progredire e di far migliorare la nostra salute e il nostro benessere e tutta l'umanità.
18:45Grazie, grazie dottoressa Serafino mi ha fatto molto piacere averla come ospite
18:53ha raccontato delle cose veramente importanti e quindi le rinnovo ancora l'invito a tornare con noi.
18:58Volentieri, volentieri.
19:00Grazie.
19:01Grazie.
19:02Grazie.
19:03Grazie.

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