MILANO (ITALPRESS) - Nel corso di "SkinLongevity", magazine televisivo dell'agenzia Italpress, Antonino Di Pietro intervista Marina Romagnoli, dermatologo plastico, consigliere e membro del Consiglio Direttivo ISPLAD. La laserterapia in malattie come la rosacea tra gli argomenti al centro del colloquio.
sat/gsl
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NovitàTrascrizione
00:00è davvero una bellissima puntata quella di oggi per due ospiti eccezionali che avremo con noi
00:12la prima ospite che vi presento è una dermatologa una dottoressa non straconosciuta ma iper conosciuta
00:25in tutto il mondo della dermatologia e tra tutti i pazienti che da anni la seguono delle cose
00:35importanti che lei riesce a fare e sto parlando della dottoressa marina romagnoli dermatologo
00:43plastico a genova da 1990 è direttore di dermatologia laser chirurgia presso l'istituto biomedical di
00:54genova e da oltre vent'anni è consigliere membro del consiglio direttivo dell'ispla della società
01:01internazionale di dermatologia plastica e rigenerativa grazie marina per essere con noi qui a schiena
01:08ciao a tutti e grazie a te antonino mi sento a casa dico la verità si marina ci conosciamo da
01:16tantissimo tempo e sono molto contento che tu abbia accettato di essere ospite qui a skin longevity
01:25come sai questa è una trasmissione molto molto seguita ed è una trasmissione in cui si parla della
01:36vita dei nostri ospiti ed è per questo che chi in questo momento ci sta seguendo è curioso di
01:45conoscere marina romagnoli e soprattutto capire come è nata la tua passione per la dermatologia cioè
01:54quando è scoccata questa scintilla che ti ha fatto dire io voglio fare la dermatologa come è successo marina
02:01ma allora partiamo dal fatto che io penso di aver detto che volevo fare il medico nel momento in cui
02:09ho cominciato a spiccicare le prime parole quindi è una vocazione una passione che che ho da fin da
02:16piccola nello specifico la dermatologia nasce invece un po più per caso e devo ringraziare moltissimo il
02:25mio mentore di allora perché devo dire è stata una scelta che mi ha appassionato durante tutta la vita
02:31e della quale tu sei stato testimone perché alla fine poi siamo cresciuti e diventati grandi insieme i
02:37miei primi passi li ho mossi al gasilini perché seguivo il professor cottafava che era in gaslini di
02:44genova gaslini di genova in tutto il mondo e tutto il mondo conosciuto in tutto il mondo come ospedale
02:52pediatrico uno dei principali sicuramente d'italia e professor cottafava che era in pediatria passava
03:01tutte le mattine in dermatologia dal professor lampini per quale motivo perché all'epoca c'erano le
03:07mummiette le mummiette non erano altro che i bimbi atopici che venivano fasciati per impedire che a causa
03:14del forte plurito che grattandosi si provocassero lesioni e infezioni il professor rampini che era
03:22la loro primario si fidava solo ed esclusivamente delle diciamo indicazioni dietetiche date da
03:30professor cottafava che gli spezzava questi piccoli lattantini sfortunati lattantini insomma di 4 5 6 mesi
03:39un anno e una di queste mattine noi si passava molto molto presto per ragioni di traffico alle 7
03:46del mattino eravamo già lì professor rampini mi prese da un lato e mi disse ma tu sei sicura di
03:52voler fare la pediatra e io dissi no io per niente seguo il professore perché è in famiglia e perché con
04:00lui sto imparando tante cose io ero studentessa al quarto anno di medicina quindi le idee proprio chiare
04:06ancora non le avevo il professore mi disse senti fa una cosa la mattina invece di andare di seguire
04:13il professore vieni vieni qua con lui e poi fermati qua e di lì è nata la dermatologia poi vabbè dalle
04:20aslini sono passata alla clinica dermatologica dove ho fatto la specialità e poi dopo un po' di anni è
04:27iniziata la passione per le tecnologie quella che diciamo è stata un po' la caratteristica del mio
04:34lavoro che è stata quella di abbinare i laser e le altre tecnologie alla dermatologia pare una
04:41cosa scontata oggi ma forse non lo è nemmeno ora ancora e già e certo senti ma chi era stato il
04:47tuo maestro a genova a genova in clinica e professor rebora grande rebora certo però devo
04:54dire io dei primi anni con professore ampini sembro grande ricordo perché perché io con lui poi ho
05:00fatto tre quattro anni alla fine mica pochi e già e già e poi marina come è nata la tua passione per i
05:08laser tu sei tra le più importanti esperte nel campo della tecnologia una grandissima fortuna che è
05:20stata quella di incontrare nell'amministratore della biomedical una persona che ha creduto in me molto
05:27più di quanto all'epoca ci credessi io devo dire e il quale aveva questa intuizione disse noi dobbiamo
05:33dare alla tua dermatologia un volto nuovo e mi ricordo all'epoca stiamo parlando della fine degli anni 90 andamo a
05:43dusseldorf dove c'è questa grande fiera medicale medica per appunto si chiama c'è tuttora e lì e io
05:52devo dire la mia fortuna quale è stata quella di partire con la mia esperienza nel campo del laser con
05:59le roll royce del laser che mi ricordo i miei primi due laser furono il laser coerent non esiste quasi
06:06nemmeno più e un laser co2 che è tutt'oggi in altre aziende ma è considerato il non plus ultra
06:15nell'ambito dermatologico dei laser co2 e con un laser selettivo per le lesioni vascolari e per
06:23le pigmentazioni per i tatuaggi che tutt'oggi vengono considerati dei gioielli tecnologici che
06:30nemmeno vengono più prodotti semplicemente per gli elevati costi di produzione e di mantenimento ma
06:38che diciamo chi capisce di laser tutt'oggi considera due macchine pazzesche ma certo infatti guarda adesso
06:48che l'hai detto e soprattutto pensando agli anni 90 in quegli anni lì tanti già solo sognavano di
06:56comprarsi il laser basic il primo co2 già quello è un grande traguardo tu adesso hai parlato di due
07:04laser che erano irraggiungibili per il 99 per cento dei dermatologi o dei medici in generale quindi
07:15sicuramente questo è stato sicuramente così e tra l'altro tra di noi all'epoca chi si occupava di
07:22queste tecnologie si contava proprio sulle punte delle dire delle mani eravamo in pochi e tutt'oggi ci
07:28incontriamo ai congressi ormai siamo siamo cresciuti siamo diventati grandi ma ancora oggi chi ha avuto la
07:37possibilità di lavorare con questi laser rimpiange le loro performance nonostante la tecnologia ci abbia
07:46dato poi grandi sviluppi soprattutto per quello che riguarda l'invasività di queste tecnologie perché
07:51quello che all'epoca raggiungevamo con un discreto sacrificio dal punto di vista sociale del paziente
07:57oggi fortunatamente riusciamo ad ottenerlo magari in tempi un po più lunghi però soddisfando anche
08:04le esigenze del paziente che oggi sono quelle di non avere dei tempi troppo lunghi di assenza dal lavoro
08:10dalla vita sociale certo la cosa importante il messaggio importante che tu lanci con le tue parole con la tua storia e che il laser è uno strumento molto importante molto sofisticato ma che deve essere usato anche con grande conoscenza
08:32certo l'hai detto bene
08:34erano ecco non è che uno strumento ma oggi giorno purtroppo e questo non succede solo nelle tecnologie succede
08:40anche in tante altre cose avere la possibilità di usufruire di tecnologie non solo nell'ambito
08:47del laser tecnologie sono anche queste meravigliose sostanze che oggi possiamo utilizzare per dare salute
08:53salute alla pelle dei nostri pazienti e avere in casa un laser non vuol dire poter fare
08:58diagnosi che è la prima cosa che va fatta e non vuol dire essere capace di fare terapia
09:03e questo purtroppo è un grosso problema che tutt'oggi abbiamo perché molto spesso le
09:09due cose vengono confuse, studi molto attrezzati con tantissima tecnologia dove non c'è chi
09:16prima di usare la tecnologia, quindi fare una terapia che molte volte è anche semplicemente
09:21un supporto alla terapia farmacologica, non è detto che possa essere utilizzata da
09:26sola, pensiamo all'utilizzo delle luci nell'ambito dell'acne e della rosacea, ma prima bisogna
09:33fare una diagnosi, poi bisogna essere in grado di seguire i pazienti, di capire in quale stadio
09:37è la patologia e poi certo possiamo affiancare o sostituire a volte anche la terapia farmacologica
09:44con le altre tecnologie, laddove o la terapia farmacologica non arriva, pensiamo alle ritrosi
09:50al rossore della rosacea oppure dove il paziente non può assumere farmaco perché ci sono anche
09:57situazioni in cui il farmaco non può essere utilizzato e allora ben venga e meno male
10:02abbiamo le tecnologie.
10:04Certo, questo è importantissimo e chi ci sta seguendo questo lo sa, ma va sempre sottolineato
10:14l'importanza della diagnosi, non è sufficiente comprare dei laser adesso, c'è più facilità
10:24a comprare dei laser e mettere una fotografia di studi modernissimi con serie di laser, quindi
10:32non è importante riferirsi a centri dove ci sono 3, 4, 10 laser quando poi dopo magari non
10:43si riesce a fare una diagnosi ben precisa e si corrono dei seri rischi, quindi al primo
10:48posto la preparazione, l'esperienza e poi l'utilizzo di queste apparecchiature.
10:56Tu hai menzionato delle cose che sono di grande impatto, ad esempio ci hai parlato di eritrosi,
11:03di telangettasia, di cuperose che interessano il volto, anche qui c'è stato un grande passo
11:10avanti, so che tu te ne sei occupata per molto tempo, per il suo appunto delle metodiche
11:15anche su questo, cosa ci puoi raccontare?
11:19Il papà delle tecnologie selettive, quelle che quindi ci permettono di impattare con le
11:25luci, perché il laser poi in definitiva è una luce molto particolare, ma è una luce.
11:30I vasi è stato Rox Henderson, che tra l'altro io ho avuto la fortuna di poter ascoltare
11:37proprio quest'anno a gennaio, tutti gli anni c'è questo congresso importante a Parigi
11:42dove si riunisce proprio tutto il mondo della tecnologia e che ci ha fatto vedere come l'utilizzo
11:49di queste tecnologie, gran parte delle quali per sue intuizioni nell'arco di questi decenni,
11:55possono aiutarci a prevenire addirittura, non solo a curare, importanti patologie come
12:03ad esempio le precancerosi cutane, le teratosi attimiche.
12:07Rox Henderson è stato il papà della laser terapia selettiva, quindi di quella laser terapia
12:14che ci permette di trattare tutto ciò che è rosso, quindi il vascolare, tutto ciò che è
12:19marrone, quindi il pigmento. Negli anni siamo riusciti ad avere tecnologie sempre più performanti
12:26che ci permettono ad esempio oggigiorno di arrivare ad impattare non solo i vasi più grandi,
12:32ma anche le forme diffuse di rossore, quelle che tra l'altro sono da un punto di vista non estetico
12:39ma proprio sintomatologico più importanti per i nostri pazienti. Perché quello che noi vediamo
12:45come arrossamento, il flash che molto spesso viene definito come flash emozionale, del bambino
12:52che si arrossa quando si emoziona, quando si vergogna, queste sono patologie impattanti
12:59sia da un punto di vista sociale, perché le persone si vergognano di avere questo viso
13:04perennemente arrossato, ma anche molto fastidioso perché arrossore corrisponde prurito, bruciore,
13:10fastidio del paziente. E con queste tecnologie, più ancora che con la farmacologia,
13:18riusciamo gradatamente a ridurre di molto questo disagio, considerando però che queste
13:25sono spesso patologie che vanno gestite, cioè non si arriva a una cura definitiva,
13:30non è l'infezione che noi guariamo con l'antibiotico. È un qualcosa dove si spiega al paziente
13:37che questo grande beneficio ottenuto in due o tre sedute va poi mantenuto, va mantenuto
13:44attraverso anche un'igiene di vita ad esempio. È importantissimo la protezione dal sole
13:49per questi pazienti. Certo, certo. Entriamo qui in un grandissimo capitolo di nuovo.
13:55E ormai la protezione è targetizzata, qualcuno deve avere la sua.
14:01Certo, ma questo poi è il valore del mondo della dermatologia e quindi il ruolo del dermatologo
14:08per aiutare la pelle a restare sana, non solo giovane, ma soprattutto sana e a correggere
14:16eventuali patologie conoscendo bene la fisiologia, la patologia, l'eziopatogenesi della pelle.
14:26Marina, il tempo purtroppo ci è nemico, però prima di lasciarti proprio un minuto ti faccio
14:34una domanda che molti si aspettano, perché noi stiamo parlando di Marina Romagnoli e quindi
14:41molti vogliono sapere una cosa, un tuo piccolo momento, un grande momento di vita.
14:50Ecco, c'è qualcosa che tu ricordi, che hai vissuto e che reputi possa essere stato determinante
14:58per essere la Marina Romagnoli, famosissima, importantissima dermatologa che adesso sei diventata.
15:05C'è qualcosa che ricordi, che dici, quel momento lì è stato importante e me lo ricordo
15:10con piacere?
15:11Un incontro, una persona, un episodio?
15:15Beh sai, la propria carriera, la propria vita è fatta di tanti piccoli momenti come quello
15:20che tu stai dicendo.
15:22Non ce n'è uno in particolare che io penso possa aver dato una svolta importante.
15:28Sicuramente, questo sì, l'incontro con l'ISPLAD ha dato una svolta da un punto di vista un po'
15:36diverso della mia carriera rispetto a quello di cui abbiamo parlato ora, che è stato un
15:41altro aspetto che a me piace molto, che ho sempre coltivato, che è quello dell'istruzione,
15:47del trasferimento delle proprie conoscenze ad altri colleghi.
15:51Questo sì, perché nell'ISPLAD io ho visto la possibilità, non lavorando in ospedale,
15:59non lavorando in università, di poter trasferire ai giovani e anche ai meno giovani, perché
16:04no, la possibilità di avvicinarsi a questo mondo meraviglioso.
16:09Ed è allo stesso tempo motivo di soddisfazione poterlo fare e concomitantemente anche motivo
16:16di aggiornamento, perché nel momento in cui tu prepari una lezione devi prima di tutto
16:20studiare.
16:22Certo, certo.
16:22Quindi diciamo un grande stimolo che ti porta a essere sempre, a cercare perlomeno di essere
16:28sempre sul pezzo.
16:29Sì, ma infatti sai poi è questa tua dote che molti ti riconoscono, quella di aver trasmesso
16:37e stai continuando a farlo ogni giorno, quello che sai ai più giovani, a quelli che sanno
16:43meno o meno e quindi ti viene riconosciuta questa dote e soprattutto questa tua grande
16:49generosità, perché bisogna essere generosi nel fare queste cose.
16:55Marina, io ti ringrazio tanto per essere stata con noi, ti mando un grosso abbraccio da Milano
17:02a Genova, dove adesso tutti troviamo.
17:05E ti ritorna e ti ringrazio tantissimo per questa piacevolissima chiacchierata.
17:09Grazie.
17:09Grazie.