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MILANO (ITALPRESS) - Tutto per una lunga vita della pelle, sana, giovane e bella. Nella diciottesima puntata di Skinlongevity Magazine, format Tv dell'agenzia di stampa Italpress, Antonino Di Pietro, direttore dell'Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano del Gruppo San Donato, intervista Giuseppe Argenziano, presidente della Società Italiana di Dermatologia e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST), e Giovanni Fabio Zagni, presidente dell'ADI (Associazione Dermatologica Ionica). Dermatoscopia e associazionismo in ambito medico gli argomenti della puntata.
sat/gsl
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NovitàTrascrizione
00:00Benvenuti alla diciottesima puntata di Skin Longevity Magazine, una puntata estremamente
00:18interessante e anche molto importante perché importantissimi sono i due ospiti che avremo
00:24oggi in trasmissione. Il primo sarà il professor Giuseppe Argenziano, presidente della Società
00:32Italiana di Dermatologia e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, la SIDEMAST e il secondo ospite sarà
00:40il dottor Giovanni Fabio Zagni, presidente dell'ADI, Associazione Dermatologica Ionica, quindi due
00:50dermatologi importantissimi che ci racconteranno la loro vita, la loro esperienza, ma prima
00:57guardiamo il primo servizio.
01:01La dermatoscopia, nota anche come epiluminescenza, è un esame non invasivo che permette di esaminare
01:08la pelle, in particolare i nei, con l'ausilio di uno strumento ottico chiamato dermatoscopio.
01:14Questo strumento, dotato di lenti di ingrandimento e luce, consente di visualizzare dettagli della
01:20pelle non visibili a occhio nudo, facilitando la diagnosi precoce di lesioni cutanee e sospette
01:26come il melanoma. Durante l'esame il dermatoscopio viene appoggiato sulla pelle o nel caso di
01:32dermatoscopia luce polarizzata anche a distanza. Per una migliore visualizzazione può essere
01:38applicato un liquido trasparente sulla zona da esaminare per ridurre la riflessione della
01:43luce. L'esame è in dolore e non richiede preparazione specifica. Il dermatoscopio
01:49permette di ingrandire l'immagine della lesione rendendo visibili caratteristiche come la forma,
01:55il colore e la disposizione dei pigmenti che possono indicare la presenza di anomalie.
02:00Si tratta di uno strumento fondamentale per la diagnosi precoce del melanoma e di altre
02:05lesioni cutanee.
02:06Ecco vi avevo annunciato una puntata eccezionale e come eccezionale il primo ospite che abbiamo in
02:18studio ed è con grande piacere che vi presento il professor Giuseppe Argenziano, presidente della
02:26società italiana di dermatologia e delle malattie sessualmente trasmesse, la SIDEMAST e direttore
02:33della clinica dermatologica dell'università Luigi Van Vitelli di Napoli. Grazie Giuseppe
02:39o come noi ti chiamiamo Geppi tra amici, grazie per essere qui con noi a Skin Longevity
02:47Magazine. Grazie Giuseppe da Napoli.
02:51Grazie mille Antonino, è un grande piacere essere con voi.
02:55Senti Giuseppe, chi segue la nostra trasmissione ama conoscere la vita dei nostri ospiti e soprattutto
03:06come sono riusciti a diventare nel loro campo dei punti di riferimento come tu sei e come
03:17sei considerato da tutto il mondo dermatologico, non solo nazionale, non solo italiano ma anche
03:23internazionale per le cose che hai fatto e tra poco le conosceremo. Ma vorremmo sapere
03:29da te come è nata la tua passione per la dermatologia o forse ancora prima, quando è che hai deciso
03:35di fare il medico e poi dopo è venuto fuori tutto quello che hai fatto?
03:38Ma allora devi sapere Antonino che io in realtà nasco batterista, cioè io quando ho compiuto
03:5115 anni mi è venuto in sogno questa passione, ho comprato una batteria e ho cominciato a praticare
04:04questa passione lungamente. Poi ovviamente mi sono iscritto all'università perché abbiamo
04:12una tradizione di famiglia, mio padre è medico e tra l'altro anche dermatologo, per cui era
04:18chiaro che io dovessi nel frattempo anche cercare di laurearmi. E poi alla fine invece in realtà
04:27sai io ho sempre detto se vuoi vivere di batteria devi essere il primo al mondo, se vuoi vivere
04:34di dermatologia vai bene anche nei primi cento e quindi alla fine è andata così.
04:41E poi hai cominciato la tua carriera a Napoli, quindi la specialità l'hai perseguita a Napoli?
04:49Sì, esatto.
04:50Chi è il tuo maestro?
04:51Il mio maestro è stato...
04:53A parte tuo papà?
04:54A parte tuo papà che...
04:55Esatto, no, io ho avuto la grande fortuna di avere appunto due maestri, uno è stato
04:59il mio padre ovviamente e l'altro Pietro Santogliani con il quale ho fatto il percorso della specializzazione.
05:06E infatti avere due maestri è stato importante perché così ho preso il meglio dell'uno e
05:14dell'altro e quindi in qualche modo ho potuto fare un mix delle due impostazioni.
05:20Sì, e a Napoli oltre a poi diventare il direttore dell'Università Van Vitelli che è un riferimento prestigioso,
05:35insomma importante, tu sei diventato un riferimento internazionale per qualcosa che in quegli anni
05:45stava nascendo, no? E che tu hai colto l'importanza, quando ancora erano pochissimi o inizialmente
05:55veniva anche forse un po' snobbata insomma questa cosa qui, che è la dermatoscopia, cioè
06:00tu sei stato tra i primi ad occuparti di dermatoscopia e a renderla importante a livello internazionale,
06:08a tutti i livelli. Ecco, come è successo quando tu sei venuto a contatto con la dermatoscopia,
06:15in realtà esatto, io mi sono trovato al posto giusto nel momento giusto, stavo facendo la
06:23tesi di laurea e quindi a un certo punto qualcuno mi parlò di questa nuova tecnologia che peraltro
06:34da noi era già utilizzabile perché avevamo comprato uno di questi strumenti, questi stereomicroscopi
06:42enormi con cui si faceva la dermatoscopia negli anni 90 e quindi la cosa mi appassionò
06:50subito, nel senso che quando vidi questo strumento mi dissi che la mia tesi doveva essere sulla
06:57dermatoscopia, in realtà prima si chiamava microscopia d'epiluminescenza quando si utilizzavano
07:03questi strumenti enormi e quindi avendo fatto la tesi in qualche modo mi trovai avvantaggiato
07:11anche rispetto non solo ai miei colleghi ma agli altri senior della clinica perché conoscevo
07:18un po' di più queste caratteristiche strane che si vedono con lo strumento delle lesioni
07:26pigmentate, all'epoca si utilizzava la dermoscopia soltanto per le lesioni pigmentate, oggi la
07:36usiamo un po' per tutto e quindi ho avuto la possibilità di lavorarci subito all'inizio
07:44della mia carriera e questo mi ha consentito di appassionarmi ovviamente e soprattutto non
07:52solo appassionarmi all'utilizzo di questo strumento per diagnosticare meglio le lesioni
07:59dei miei pazienti ma anche per dare il mio contributo allo sviluppo scientifico di questa
08:05metodica.
08:06Certo anche perché poi tu hai cominciato a fare i primi corsi, sei stato il primo a creare
08:15una vera e propria scuola su questo ma anche perché all'inizio in quegli anni si vedevano
08:21queste macchie di vario colore, tutte queste forme con il dermatoscopio che le ingrandiva
08:28e tu sei stato tra quelli che hanno cominciato a classificare queste macchie, questi colori,
08:35tutte queste cose un po' nuove, questo mondo che si apriva ai nostri occhi di dermatologi
08:41dando i nomi a particolari formazioni e così via e poi fare corsi che sono stati importantissimi
08:49perché hanno divulgato questa metodica e oggi un dermatologo che non è in grado di fare
08:58una dermatoscopia non è più un dermatologo, ecco perché abbiamo finalmente in mano uno
09:04strumento che fino agli anni prima era la lente di ingrandimento, quindi cose arcaiche
09:09di secoli fa.
09:11Ma devo dire Antonino che come tu sai bene il dermatologo si è appassionato come me alla
09:18metodica e ha capito il valore enorme di questa metodica non solo per aumentare la confidenza
09:28nella diagnosi dei tumori, ma oggi come tu sai bene la utilizziamo per tutto, eccolo qua,
09:36il mio dermatoscopio, sono in clinica, non posso camminare senza il mio dermatoscopio perché
09:41la utilizziamo per fare diagnosi anche di tutte le malattie infiammatorie che vediamo tutti i giorni,
09:47a volte sai puoi essere indeciso se si tratta di una psoriasi piuttosto che di una dermatite
09:53e il dermatoscopio ti aiuta.
09:55Sì infatti è fondamentale, ha cambiato la nostra vita di dermatologi, anche io quello
10:03che ho appena detto, anche io lo vedo quotidianamente e lo metto in pratica, cioè se inizialmente
10:08con la dermatoscopia guardavamo solamente il neo un po' anomalo, un po' strano, la macchia
10:14che non si capiva tanto, adesso invece io come tu adesso hai appena detto, noi dermatologi
10:21lo utilizziamo veramente un po' a tappeto su tutto, si sta cominciando a utilizzare la
10:28dermatoscopia anche nei processi di invecchiamento e quindi tutto quello che riguarda l'invecchiamento
10:33cutaneo come la tricologia, si parla di tricoscopia in maniera sempre più importante per le patologie
10:39del cuoio capelluto.
10:42Ecco, che futuro tu vedi per la dermatologia?
10:50Adesso che si comincia a parlare anche di intelligenza artificiale, come la vedi tu?
10:53La dermatologia ha un grandissimo futuro per vari motivi, primo perché i problemi dermatologici
11:00sono diffusissimi, quindi saremo sempre utili ai nostri cittadini per risolvere i loro problemi
11:06perché ripeto, i problemi sono diffusissimi. Seconda cosa, ancora più importante, è che
11:14oggi, o meglio, negli ultimi 4-5 anni, da quando c'è il concorso nazionale per entrare
11:21nelle scuole di specializzazione, noi abbiamo la possibilità, la dermatologia, la possibilità
11:27di educare la più, come dire, la classe di medici, cioè i migliori ragazzi che escono
11:38dalle nostre università, perché per entrare in dermatologia tu ti devi classificare nei
11:43primi 100 in Italia, altrimenti non entri in dermatologia. E questo che cosa significa?
11:48significa che mediamente i primi 100 ragazzi che arrivano in cima alla classifica sono
11:53mediamente più intelligenti e più motivati. Quindi oggi abbiamo una enorme opportunità
11:59in dermatologia. Se vogliamo, a scapito purtroppo di altre branche, ovviamente altrettanto importanti,
12:07ad esempio l'anatomia patologica, nessuno vuole fare più l'anatomo patologico e questo
12:12è un gravissimo problema. Però tant'è utilizziamo questa opportunità che al momento ci si offre,
12:19quindi la dermatologia ha un futuro roseo, super roseo, l'intelligenza artificiale nel
12:29medio termine, perché poi nel lungo termine non lo so, lo diranno i nostri figli, i nostri
12:34nipoti, ma nel medio termine è una grande opportunità, è un auxilio che può migliorare,
12:42così come è stato il dermatoscopio 30 anni fa, può migliorare la pratica clinica del
12:48dermatologo, è un aiuto, è anche una second opinion, per cui io lo vedo estremamente positiva
12:57l'introduzione di questi sistemi.
13:00Certo, sì, sono perfettamente d'accordo con te, ritengo inutile e anche tempo perso quello di dire
13:10attenzione, è pericoloso, no, no, è invece un'opportunità che noi avremo nel prossimo futuro,
13:18ci siamo già dentro, quello di utilizzare l'intelligenza artificiale per arrivare più
13:23velocemente a trovare soluzioni, fare diagnosi e quindi sicuramente ci sarà di grande aiuto
13:31e sono sicuro che tu come hai fatto con la dermatoscopia sicuramente avrai già qualche
13:37cosa che bolle in pentola che utilizzerai e divulgherai anche in questo, ecco, conoscendoti.
13:48e sai cosa mi ha colpito? Mi ha colpito quando all'inizio hai detto che tu amavi fare il batterista,
13:55no? E allora, vedi, magari non sei diventato il batterista numero uno, però sei diventato
14:01il dermatologo dermoscopista numero uno e sei in grado di riempire platee importanti, enormi,
14:11cioè io ho visto platee di mille persone, se non di più, che ti seguono quando tu parli di
14:17dermatoscopia, no? E sono degli spettacoli scientifici quelli che fai, perché trasmetti
14:24la tua passione, no? Il tuo amore per la materia, le tue conoscenze e come sempre succede quando
14:29uno ama qualche cosa riesci a trasmetterlo e a far appassionare anche gli altri, no?
14:34che quello che fai. Quindi alla fine poi sei riuscito a coniugare e a raggiungere lo stesso
14:42l'obiettivo attraverso un'altra strada. Quindi complimenti a tutto questo.
14:47E in fondo è sempre un palco, un palco che mi consente di condividere non un suono di
14:56batteria, ma una conoscenza, una strategia per migliorare il lavoro di tutti noi.
15:05Certo, sì.
15:06E' molto, come dire, non solo mi piace tanto, ma mi rende orgoglioso di poter fare questo
15:16lavoro. Sì, vedi, condividi una tua passione, no? Condividi una tua passione e questo lo
15:22sai fare benissimo. E vedi, una grande dote che tutti ti attribuiscono è la tua generosità.
15:32Se tu non fossi stato così generoso, aperto con gli altri, tu avresti tenuto le tue cose
15:37solamente nel tuo orticello. Invece tu non ti fermi mai e dai tutto te stesso nel trasmettere
15:46agli altri quello che sai. Ecco, questo è molto bello, è molto importante, perché
15:50in tutti questi anni della mia carriera io ho visto tanti i nostri colleghi che poi invece
15:55erano gelosi, no? Un po' di quello che facevano.
15:58Ma guarda, Antonino, tu hai detto una cosa molto giusta. Io ho incontrato tanti professori
16:03che, come tu dicevi, erano gelosi della loro conoscenza, ma è una follia. Se tu sei un
16:12professore, se tu sei un insegnante, la tua mission è quella di condividere le tue conoscenze.
16:20È come, che ne so, un poliziotto che protegge i ladri e non il cittadino. È una roba che
16:29non si può sentire. Quindi io, avendo avuto questa esperienza da ragazzo quando tutti noi
16:34siamo stati all'università, è proprio stata una cosa evidente che bisognava proprio combattere
16:41questa forma mentis, soprattutto in ambito medico, della protezione, della chiusura. Bisogna
16:51condividere, condividendo l'umanità va avanti.
16:54Certo, però vedi, questa cosa non è da tutti e quando poi se uno questa cosa la ritrova
17:01in uomini come te e in medici come te poi fanno la differenza. Infatti tu sei Giuseppe
17:09Argenziano, non a caso, stimato da tutti. Chi ci sta seguendo però, Giuseppe, vuol sapere
17:20qualcosa di Geppi, qualcosa di questo amico con cui stiamo passando questi minuti. Io amo
17:28sempre fare una domanda alla fine. Se c'è qualcosa in tutti questi anni che tu ricordi
17:37con grande amore, qualcosa che ti ha colpito, qualcosa che tu dici se non fosse successo questa
17:45cosa qui oggi magari non ero qua. Ecco, c'è qualcosa che è successo che tu ci puoi raccontare
17:50e rendersi partecipi. Allora, è proprio chiaro, c'è dubbio che c'è un evento che devo menzionare
18:03e che è il motivo per il quale oggi siamo qua. È della nascita di mia figlia, perché
18:09appunto, come ti dicevo, io davvero volevo diventare un batterista. Ovviamente studichiavo
18:16all'università, a un certo punto la mia fidanzata storica rimase incinta. Avevamo 25 anni e decidemmo
18:28quindi di sposarci e di avere questa bambina. E ovviamente io non potevo continuare a fare
18:34il cazzone nei locali la sera. E quindi mi misi sotto e in un anno completai gli esami
18:43di due anni, di quattro semestre e quindi riuscii a laurearmi abbastanza velocemente.
18:51Quindi ovviamente l'arrivo di mia figlia mi ha cambiato la vita. Quindi questo è sicuro
18:56l'evento che tu mi chiedevi da condividere per oggi.
19:03Bellissima, bellissima questa storia. Bello anche questo momento della tua vita così importante
19:13che ci lasci a ricordo. Ma è un ricordo che dovrà durare a breve, perché io spero di
19:19averti presto ancora qui in trasmissione a Skin Longevity Magazine per raccontarci cose
19:25che avrai in pentola e che stai per far nascere, perché conoscendoti sarà così. Quindi grazie
19:34per essere stato con noi e tra poco incontreremo un altro dermatologo altrettanto importante ed
19:42eccezionale che è il dottor Giovanni Fabio Zagni. Ma prima guardiamo il servizio.
19:52L'associazione dermatologica Ionica nasce con l'intento di promuovere e valorizzare la ricerca
19:58scientifica nel campo della dermatologia e delle malattie venere, puntando in particolare sulla
20:04prevenzione, diagnosi e cura di queste patologie. L'associazione si propone come punto di riferimento
20:10per studiosi, medici e operatori del settore che desiderano confrontarsi, aggiornarsi e contribuire
20:16alla crescita scientifica della disciplina. Uno degli scopi centrali di ADI è quello di diffondere
20:22i risultati delle ricerche, rendendoli accessibili sia alla comunità scientifica sia al pubblico
20:28interessato, tramite congressi, conferenze, seminari e incontri formativi. L'associazione si occupa anche
20:35dell'organizzazione e della gestione diretta di eventi scientifici, come convegni e corsi
20:40di studio. ADI ha tra i suoi obiettivi anche quello di rafforzare le reti di collaborazione
20:46con altre realtà associative e centri di ricerca, sia in Italia che all'estero, in modo da contribuire
20:52alla circolazione delle conoscenze e delle buone pratiche.
20:58Come vi avevo accennato, oggi ospiti eccezionali. Infatti ho il piacere di presentarvi il dottor
21:08Giovanni Fabio Zagni, dermatologo molto conosciuto a livello nazionale e internazionale, tra poco
21:19vedremo anche il perché. Presidente dell'ADI, associazione dermatologica ionica. Grazie Fabio,
21:30amico carissimo perché siamo colleghi da tantissimo tempo e molte cose della dermatologia
21:35degli ultimi anni le abbiamo condivise. Quindi grazie per essere qui con noi Fabio.
21:41Grazie a voi per avermi invitato.
21:43Fabio, allora sai che questa è una trasmissione in cui chi ci segue vuole sapere tutto della
21:53vita dei nostri ospiti e soprattutto della loro carriera, di come sono riusciti a diventare
22:02importanti nel loro campo, col ruolo che occupano. Tu sei un dermatologo arcinoto per tutte le cose
22:12che hai fatto. E dai, dai, non esagerare.
22:15Vogliamo sapere, ma Fabio, ma com'è successo che tu hai deciso a un certo punto che volevi
22:21fare il dermatologo? Anzi, quando hai deciso di fare medicina? Partiamo da quel momento.
22:27Beh, medicina è stato sempre il mio pallino da piccolo. Poi ho iniziato con la ginecologia,
22:34ma mi intrigava tantissimo la dermatologia. Ho provato a chiedere al professore se potevo
22:41seguire il reparto di dermatologia in un ospedale importante di Catania, io sono catanese, e lui
22:49mi disse sì. E allora entrai là, avevamo 28 posti letto, adesso non esiste, adesso è
22:55tutto un altro mondo, 28 posti letto. E quindi mi appassionava tutte queste patologie che si
23:02rinsecano sulla cute, sulla pelle, però poi molte provengono dall'interno. Quindi
23:07mi sembrava un campo così ampio della medicina, perché molti pensano che la dermatologia sia
23:14una branca di secondo piano. Invece nel tempo si è rivelata una branca di primissimo piano.
23:21Non a caso, adesso sai meglio di me, Antonino, che per entrare in dermatologia bisogna fare punteggi
23:27altissime a livello della specializzazione. Quindi è chiaro che è una branca importante,
23:35interessante e molto ampia, molto molto ampia, che inquadra tantissimi aspetti. Tanto è vero
23:41che, tu sai meglio di me, che altre branche ci hanno tolto un po' di lavoro, forse anche
23:47meglio perché era così tanto, occupandosi di patologie che possono entrare anche nella
23:53dermatologia. Infatti io ricordo che il mio maestro Caputo,
23:59il professor Caputo, le prime lezioni, anzi la prima lezione ci disse, noi eravamo appena
24:07entrati in specialità, ci disse guardate che per essere dei bravi dermatologi dovete essere
24:12dei bravissimi internisti, perché per essere bravi dermatologi bisogna conoscere bene tutto
24:18quello che è il corpo all'interno e quindi le patologie internistiche. E difatti aveva
24:24perfettamente ragione, noi per essere dei bravi dermatologi dobbiamo conoscere tutto
24:28l'organismo, quindi tutto sommato noi non siamo esternisti, ma siamo esternisti internisti,
24:34cioè tutto l'organismo, perché poi dalla pelle passa tutto.
24:37Antonino, e anche leggermente psichiatri, parzialmente psichiatri, molte patologie dermatologiche
24:44le dobbiamo curare associate a determinati farmici che possono aiutare in tutti i sensi.
24:50Io allora ti dico, tu mi hai parlato del tuo maestro, il professore Caputo, con cui avevo
24:54un ottimo rapporto, ma io ho fatto la specializzazione a Roma alla Sapienza col professore Ribuffo,
25:01che era sicuramente un grande dermatologo.
25:05Quindi tu eri partito come ginecologo inizialmente?
25:08Sì, ma proprio poco, è durata poco la mia ginecologia, sono passato questa buona dermatologia
25:15che mi ha affascinato.
25:16Quindi non hai fatto la specialità a Catania, ma l'hai fatta a Roma?
25:19No, l'ho fatta a Roma, alla Sapienza.
25:20Alla Sapienza, sì.
25:21Sì, sì, col professore Ribuffo, Antonio Ribuffo.
25:26E poi dopo sono tornato nella mia città e ho avuto la fortuna di avere un'attività particolare.
25:33La mia è una convenzione che ho con l'ASP che mi lasciava libero di poter partecipare
25:41a tutti i congressi senza chiedere nulla a un primario e poter studiare quanto volevo,
25:47poter frequentare qualsiasi reparto, ma stando a lavorare per i fatti miei.
25:52Questo mi ha cambiato la vita, Antonino.
25:55Perché da questa è nata l'idea di creare un'associazione.
25:59Perché poi io, diciamo che sono un po' amico di tutti, per cui ho creato un'associazione
26:06che si chiama, come hai detto tu prima, l'Associazione Dermatologica Ionica
26:10che comprende tantissimi dermatologi che fanno parte della fascia ionica.
26:14Molti altri poi nel tempo mi hanno chiesto di entrare in questa associazione.
26:20Io non per qualcosa in particolare, ma perché essendo localizzata in un posto regionale
26:27ho rifiutato questi ulteriori ingressi, saremmo potuti essere molto di più.
26:32Certo, ma infatti questo momento è un punto importante della tua carriera,
26:38del tuo percorso, perché sei stato tra i primi a creare a livello regionale
26:44un'associazione, una società di dermatologi, chiamandola appunto Ionica,
26:52perché era della parte della Sicilia, no?
26:55Esatto, esatto.
26:56Ionica, e quindi sei stato tra i primi a capire e intuire l'importanza di aggregare dermatologi
27:05sul territorio.
27:07Questo è vero.
27:08E poi una cosa importante che dopo qualche anno mi chiamò il professore Alberto Giannetti
27:16e mi disse che avrebbe avuto molto piacere se noi ci fossimo affiliati
27:22alla Società Italiana di Dermatologia e Venerologia, la SIDEMAST.
27:26Prima SIDEM e poi SIDEMAST.
27:28Ci pensai un po', dico però noi dobbiamo restare assolutamente indipendenti
27:33perché noi organizziamo i nostri corsi, i nostri congressi ogni anno
27:36e quello che sono riuscito a fare, a far diventare amici dermatologi del territorio
27:43che tra di loro manco si parlavano, oppure sai quel minimo di invidio tra l'uno e l'altro.
27:49E questa associazione ha fatto un bene incredibile, credimi Antonino,
27:53neanche io mi aspettavo questo successo.
27:56Il successo sto parlando, non so dal punto di vista dermatologico,
27:59ma di rapporti umani, ecco principalmente.
28:02Poi è logico che la scienza è la base di tutto,
28:04se no è inutile fare le associazioni scientifiche.
28:07Sì, sì, certo.
28:09Grande importanza, questa grande intuizione la tua,
28:13è quello di creare una unione scientifica e umana anche.
28:19Esatto, esatto.
28:20In modo che il problema di uno potesse essere diviso con gli altri
28:24e quindi superare più facilmente queste problematiche
28:27e tutti assieme far crescere la dermatologia sul territorio,
28:31perché poi tu hai promosso anche cose molto importanti sul territorio.
28:35Sì, abbiamo organizzato dei congressi ogni anno e dal punto di vista scientifico
28:42di altissimo livello.
28:43Antonino, tu hai partecipato a diversi congressi e poi testimoniali che non dico storie.
28:49Però ecco, il mio fiorallocchiello, quello che non lo so ancora come abbia fatto,
28:54è stato nel 2010 quando ho organizzato un congresso,
28:59prima definito mondiale, poi internazionale di dermatologia a Taormina
29:03e quando ho invitato dermatologi che venivano da tutte le parti del mondo.
29:10E sconsigliato, ma guarda che non vengono perché se non hai una posizione di rilievo particolare,
29:17bene, e invece sono venuti dall'Argentina, dalla Cina, dal Giappone, dagli Stati Uniti
29:25e quello è stato, guarda io ancora mi chiedo com'è che sia riuscito a fare questo,
29:31questo è stato un colpo di fortuna.
29:33Questo mi ha cambiato tanto, perché tu hai detto prima nella presentazione
29:37che sono conosciuto a livello internazionale, è vero, ma è vero solo per un fatto casuale,
29:42perché quel congresso logicamente mi ha portato delle amicizie,
29:47per esempio il professore Pasini di Buenos Aires mi ha invitato come pochi italiani
29:52a fare lo share al congresso mondiale a Buenos Aires, sembra che nel 2011 sia stato
29:58e voglio dire non è cosa da poco, erano pochi gli italiani invitati lì.
30:04Sono state situazioni anche, io non dico di bravura, ma solo di grande fortuna che ho avuto probabilmente.
30:09Sai, tutti ti conosciamo perché sei sempre ipermodesto, no?
30:16Ecco, perché tu sei sempre modesto, però bisogna ammetterlo, alla fine sono i risultati che contano.
30:22Tu nel 2010 hai fatto questo congresso che rimane nella storia della dermatologia italiana,
30:27perché è stato un momento davvero importante internazionale e questo serve alla dermatologia italiana.
30:34Se una nazione rimane sempre lì per i fatti suoi, restasi in un cantuccio.
30:43Ecco, tu hai creato in quel momento lì un evento che ha messo al centro la dermatologia italiana
30:51a livello internazionale, di questo te ne diamo merito tutti quanti.
30:57E' stato molto faticoso, credi, molto.
31:03Antonino ogni mattina alle 4 del mattino ero al computer a mandare mail, credimi, per tanti mesi.
31:10E' già faticoso preparare un evento regionale, quindi pensa nazionale, pensa internazionale,
31:18quindi sono cose di un certo tipo, del resto c'è appena stato qui a Roma un congresso
31:24internazionale, mondiale, dermatologia, molto importante, ecco, fatto dalla dermatologia italiana,
31:32quindi diciamo che...
31:34Giovanni Pellacani è un grande, oggettivamente è un grande, bravo, bravo.
31:39Bravissimo, bravo, bravo Pellacani e come bravissimo anche Argenziano che abbiamo appena...
31:47Assolutamente, scusami, ho nominato Pellacani perché è il presidente del congresso,
31:52ma ci mancherebbe Argenziano, che ti peris...
31:55Che era il datto, tutti qua, certo, sì, il datto di Argenziano che è il presidente...
31:58Guarda che Santino Datto l'ha partecipato, la figlia Nensi che è il dermatologo è veramente
32:03in gamba, bravissima, è tutto un pool di dermatologi che hanno lavorato molto bene.
32:08Sì, diciamo che abbiamo anche dei bravi giovani che porteranno avanti la prossima dermatologia
32:13in questi anni, ma Fabio, qual è la tua passione dentro la dermatologia, no?
32:21Sai, noi dermatologi, chiaramente quando ci arriva un paziente dobbiamo essere preparati
32:25su tutto, quel che riguarda la pelle, però ognuno di noi ha sempre le sue passioni, qual è
32:32la tua passione dermatologica, cioè cosa è che ti appassiona di più quando fai il dermatologo?
32:37Allora, devo fare una piccolissima premessa, io faccio il dermatologo clinico, però qualche
32:46anno fa, un po' di anni fa, sono entrato, tu lo sai, nel consiglio direttivo della Società
32:53Italiana di Dermatologia e sono entrato con votazioni da tutta Italia che non sapevo mai
32:59chi è che mi ha votato, come ho fatto a prendere tutti questi voti, non riuscivo a capire anche
33:03il perché. A quel punto mi sono trovato, non scontrato, ma trovato, diciamo, con tutti
33:10i professori universitari, magari alcuni di una certa età, che poco accettavano le innovazioni
33:16e allora io capì, pur facendo il dermatologo clinico, che i laser sarebbero stati il futuro
33:24da accoppiare alla dermatologia clinica. E allora mi sono interessato dei laser e sono
33:32stato il primo, a livello della SIDEMAST, a essere consigliere, diciamo, per due anni,
33:38per questa branca dei laser. Non avevano fiducia gli altri membri del Consiglio, pensavo che
33:46fosse un flop, stiamo parlando di tanti anni fa, adesso è chiaramente tutto un altro discorso.
33:53Quando organizzai il primo congresso all'interno del SIDEMAST, semplicemente su laser, in una
33:58delle sale, e quando feci vedere agli altri membri del Consiglio detettivo che la sala scoppiava,
34:05era piena, ma c'erano persone anche in piedi, sono rimasti tutte allibiti. Ecco, questo
34:10forse è stato, ma non dico il mio merito, una mia intuizione di capire che bisogna andare
34:16avanti, perché io amo la dermatologia clinica, però tanti giovani hanno bisogno anche di
34:23inserirsi nel campo del lavoro e non c'era spazio per tutti, tu lo sai benissimo, Antonino,
34:28negli ospedali, quindi c'era bisogno di allargarsi, anche perché se non l'avessimo fatto noi dermatologi,
34:34l'avrebbero fatto, come lo stanno facendo adesso, lo sai meglio di me, come lo stanno
34:38facendo altri, altri anche non medici, o di altre branco addirittura non medici, per
34:44cui sarebbe assurdo che noi che siamo dermatologi, che ci interessiamo nell'acute, che studiamo
34:484-5 anni sull'acute, dovremmo sapere di tutto o di più e ci facciamo prendere gli spazi
34:55da altri che hanno delle conoscenze sicuramente nettamente inferiori alle nostre, ma intanto
35:00questo sta accadendo ugualmente, mi fermo.
35:03Sì, hai perfettamente ragione Fabio, infatti vedi, grazie a dermatologi lungimiranti, visionari
35:14come te, che guardano al futuro e pensano alla crescita di questa branca della medicina,
35:20che è la dermatologia, molto importante, che può sempre crescere e diventare importante
35:30un punto di riferimento, altrimenti se ci si ferma, ci si mobilizza a quello che si sa
35:34e non si guarda alle cose nuove, a quelle che sono le nuove esigenze, resta tutto fermo.
35:40Quindi ancora grande merito a te che hai queste intuizioni e come vedi poi diventano importanti
35:46per tutta la dermatologia e per tutti i dermatologi, soprattutto i giovani.
35:52Ma il tempo ci sta stritolando, perché parlare con te il tempo vola perché dici tante cose
35:59interessanti, ma prima di lasciarti so che chi ci sta seguendo vuol sapere qualcosa di più
36:06personale di Fabio Zan. Cosa c'è nella tua vita Fabio? Che se tu potessi dire questo
36:14è un momento importante per me, che è stato nella mia vita, ecco qual è stato il momento
36:20più importante? Diccelo così noi lo scriviamo sulla nostra lavagna.
36:25Mi devi specificare una cosa, dal punto di vista dermatologico o dal punto di vista della
36:30mia vita privata?
36:31No, umano, umano, tu sei ospite con Fabio Zan.
36:35No, devo dire, se no mia moglie mi uccide, la cosa più importante è quella. Detto questo,
36:42dal punto di vista, allora faccio un break rapidissimo, dal punto di vista dermatologico
36:46una cosa che mi dispiacque un po' e però mi è rimasta in mente, che c'era una grande
36:54organizzazione quando uscì laser ai cimeri per la psoriasi e la vitiligine, che allora
36:59sembrava dovesse risolvere tutti i problemi di queste due patologie che sappiamo ancora oggi,
37:04non sono facili da risolvere.
37:07E la Germania aspettava il lancio europeo in assoluto Berlino, dove poi andrò, mi pare
37:13che le televisioni tedesco RTF1, 2 e 3.
37:16Tutte le televisioni parteciparono.
37:18Bene, io lo presentai, questo sono riuscito a convincere il costruttore a portarmelo a
37:23Catania, ai Benedettini, l'apparecchio una settimana prima.
37:26avvertì la RAI pensando che fosse uno scoop, perché i tedeschi pensavano di averlo loro
37:34lo scoop e invece io lo facevo una settimana prima.
37:38Bene, venne solo a Raitere con un servizio di un minuto, non più, un minuto e mezzo e
37:43ci rimassi molto deluso.
37:44Questa è una cosa perché lo facevo non per me, ma perché noi avremmo scavalcato la
37:50Germania, come l'abbiamo fatta in Mondiale.
37:53Invece per completare, per quanto riguarda la mia vita privata che ho smesso di fare,
37:59ecco il mio hobby era quello, saltiamo la dermatologia, era quello di fare un bagnetto
38:05a mare 365 giorni l'anno e questo era il mio hobby principale.
38:11Mezz'oretta la dedicavo, non andavo a pranzare perché dopo dovevo andare allo studio, quelle
38:16ore saltavo il pranzo per andare in bicicletta, a mare, bagno, loccia e allo studio.
38:23Non so se questo possa essere interessante, però lo senti, hai chiesto qualcosa di particolare
38:27e te l'ho riferita.
38:29Quindi, allora, abbiamo capito il segreto della tua vitalità e anche il fatto che quando
38:36facevi questi bagni ti venivano le idee nuove.
38:39Ascolta, sai perché ho smesso? Perché ho detto prima o poi mi verrà l'infarto, perché
38:43quando l'acqua è fredda, è freddo.
38:46Grazie Fabio.
38:49Antonino, grazie.
38:49Mi ha fatto tanto piacere averti come ospite a Skin Longevity Magazine, sicuramente chi
38:59ci sta seguendo sarà contento di aver sentito questa tua bellissima storia e io spero di
39:05averti ancora come ospite presto per raccontarci altri progetti, altre cose che io so che tu
39:12hai in cantiere, che hai in mente di fare e ce le racconterai.
39:17Grazie Fabio.
39:17Grazie a voi, grazie Antonino.
39:20Grazie, grazie.
39:21Come vi avevo annunciato è stata una puntata molto molto interessante.
39:27Abbiamo avuto con noi il professor Giuseppe Argenziano, considerato tra i pionieri e i leader
39:34a livello mondiale della dermatoscopia.
39:38Abbiamo avuto il dottor Giovanni Fabio Zagni che ci ha parlato dell'importanza dell'associazionismo
39:50tra medici e dermatologi e a questo punto vi do l'appuntamento alla prossima puntata di Skin
39:59Longevity Magazine per sapere come mantenere la nostra pelle sana e giovane in maniera naturale.
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