A Bologna è iniziata la collocazione degli alberi in vaso distribuiti tra sette piazze del centro storico, annunciata recentemente dal Comune. All'allestimento dell'area sotto al Nettuno è passato anche il sindaco Matteo Lepore. «Una piazza verde», la definisce il primo cittadino, spiegando che «qui stiamo posando 69 fra piante e alberi. Sono piante che nei prossimi giorni fioriranno anche, quindi saranno da seguire quotidianamente. Ci sarà un innafiatura settimanale, due o tre volte, poi vedremo anche il tipo di reazione che avranno». Le altre aree interessate dal progetto sono piazza Re Enzo, piazza Galvani, piazza della Mercanzia, piazza del Francia, piazzetta Guazzaloca e piazza de' Celestini. Si tratta di «un esperimento che mettiamo in campo per portare un po' di fresco e un po' di piacevolezza nel centro storico. Sono piante che vengono collocate qui in modo temporaneo, quindi poi saranno reimpiantate alla fine dell'estate nei giardini scolastici e nei parchi», ricorda il sindaco. Ma non è tutto: «Stiamo anche studiando un modo per mettere alcune piante lungo via Rizzoli- annuncia infatti Lepore- che dal lato opposto al portico è molto assolata». L'idea è poi di «proseguire in questa riflessione: da settembre inizieremo un percorso sul centro storico della città, sullo spazio pubblico e sulla vivibilità del centro storico, ripenseremo tante cose e parleremo anche del verde perchè il centro storico di Bologna, come tutti quelli medievali d'Italia, è molto assolato ed è la vera piastra di calore della città». Aggiunge Lepore: «Abbiamo molti giardini in centro storico ma sono privati, quindi li riusciamo ad aprire solo con le manifestazioni come "Diverdeinverde", invece pensiamo che debbano godere del verde tutti i cittadini in modo gratuito». Quello avviato con gli alberi in vaso, dunque, «è un primo intervento e poi con progetti come piazza Roosevelt, ad esempio, c'è l'idea anche di piantare gli alberi in alcune aree del centro storico- ricorda il sindaco- come abbiamo fatto nel giardino Pincherle, quindi portarli anche in modo permanente. Ma questa è una discussione che affronteremo con la città dall'autunno in avanti, anche perché avrà bisogno di autorizzazioni molto più complesse, di un progetto e di una pianificazione». E il tema panchine? «Ci saranno anche delle sedute in alcune piazze dove mettiamo gli alberi», si limita a dire per il momento il sindaco. Che poi sottolinea: «Nel progetto sul nuovo centro storico che vogliamo iniziare a condividere con la cittadinanza a partire da questo autunno c'è l'idea anche di nuove piazze, di nuovi arredi e in generale parleremo anche della mobilità dopo la ristrutturazione della Garisenda, di dove passeranno di nuovo gli autobus». Ma si discuterà anche di «come ravvivare il commercio e mantenere la residenzialità del centro storico, che è molto importante. Abbiamo 50.000 residenti, il centro storico di Bologna è molto popolato e vogliamo salvaguardare la residenza», segnala il primo cittadino. Insomma «dobbiamo lavorare su più temi. Uno dei progetti- chiosa Lepore- sarà l'hub commerciale del Mercato delle erbe», quindi sul tavolo c'è la volontà di «rafforzare anche il commercio».