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  • 15/07/2025
«Centrodestra alla Corte dei conti per gli alberi? Non sono preoccupato». Matteo Lepore torna sul caso dei mini-alberi in vaso piazzati nel centro storico di Bologna per abbassare la temperatura. Lo fa stamattina dopo aver postato il rendering di piazza Roosevelt col verde al posto delle automobili. «Abbiamo già spiegato che il costo è più o meno simile a quello della piantumazione di queste piante, che peraltro faremo», ricorda il sindaco a proposito dell'iniziativa della Lega. Anzi «le abbiamo acquistate proprio per piantarle successivamente nei parchi pubblici, nei giardini scolastici e in ogni caso hanno la funzione di migliorare la vita in alcune piazze del centro storico in occasione di questa allerta caldo». Ma il punto centrale per il primo cittadino è che «abbiamo progetti per portare in modo permanente il verde nella nostra città». Come nel caso del progetto per piazza Roosevelt, con l'interramento del parcheggio. Una piccola rivoluzione come sono stati i T-Days. «A settembre vogliamo partire anche con un confronto per individuare altre zone di Bologna ragionare sullo spazio pubblico, la mobilità, il futuro del centro storico che cambierà con la fine dei cantieri del tram e anche della Garisenda». Per Lepore sarà un «confronto molto importante perché portare il verde in centro storico è una rivoluzione anche culturale. Non tutti sono d'accordo, c'è un'abitudine diversa alla vita del centro storico e anche un approccio normativo sui centri storici italiani molto differente. Ne stiamo anche parlando con il Comune di Firenze, non a caso. Se vogliamo un centro storico che trattiene i propri residenti, lo dobbiamo rendere più vivibile». Il sindaco cita ad esempio il caso delle persone «che hanno difficoltà di muoversi», e «vivono in centro»: «non possono tutte andare sui colli o ai giardini Margherita. Questo vale per le persone anziane come per i bambini». Il verde, secondo Lepore, «come è stato per i T-Days, rappresenterà una nuova speranza per abitare il centro storico. Oggi lo facciamo in modo temporaneo perché chiaramente non vogliamo attendere i tempi lunghi delle progettazioni, dei permessi e dei cantieri che richiedono tempo, come abbiamo visto. Però credo che già il progetto di piazza Roosevelt e quello della Montagnola, dove desigilliamo 3.000 metri quadri di asfalto, dimostrino bene le nostre intenzioni». Adesso «vedremo un po' come reagirà la popolazione alle piante temporanee, poi faremo degli ulteriori adattamenti ma è un po' un punto di non ritorno per quanto ci riguarda, cioè vogliamo continuare in questa direzione».

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00:00Noi penso che se abbiamo investito queste risorse abbiamo già spiegato che il costo è più o meno simile a quello della piantumazione
00:10che faremo peraltro di queste piante, quindi le abbiamo acquistate proprio per piantarle, poi successivamente nei parchi pubblici, nei giardini scolastici
00:18e in ogni caso hanno una funzione che è quella di migliorare la vita in alcune piazze del centro storico in occasione di questa allerta a caldo, quindi non sono preoccupato da questo punto di vista.
00:30Grazie

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