Una foresta che scompare e un’inchiesta che si apre. La Procura di Roma vuole vederci chiaro sulla gestione del verde pubblico nella Capitale. Troppe piante tagliate, pochi dati ufficiali e una domanda senza risposta: gli abbattimenti erano davvero necessari?
L'indagine è partita dopo un esposto del consigliere comunale Fabrizio Santori, che denuncia numeri allarmanti: solo a Villa Ada, secondo Santori, sarebbero stati eliminati 8mila alberi dal 2021 senza una chiara documentazione. E il problema non riguarda solo quella zona. Villa Glori, Villa Pamphili, Villa Borghese: le storiche aree verdi della città sono sotto la lente della magistratura. I cittadini si chiedono se Roma stia perdendo il suo patrimonio arboreo senza un vero controllo e senza un adeguato piano di ripristino.
Sul banco degli imputati ci sarebbero gli appalti per la manutenzione del verde, che potrebbero aver favorito interventi eccessivi. Tra i casi più drammatici, la morte di Francesca Ianni, schiacciata da un albero nel dicembre scorso. Un episodio che ha riportato al centro dell’attenzione il tema della sicurezza, ma anche della corretta gestione del patrimonio arboreo cittadino.
Le verifiche ora si concentrano sulle autorizzazioni concesse e sulla reale necessità di questi interventi. Se venissero accertate irregolarità, potrebbero emergere responsabilità amministrative e penali. Nel frattempo, i residenti chiedono trasparenza e un piano di riforestazione adeguato. La battaglia per la tutela del verde urbano è appena iniziata.