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  • 03/07/2025
Trascrizione
00:00Ho il piacere di presentarvi il dottor Giovanni Fabio Zagni, dermatologo molto conosciuto a
00:15livello nazionale e internazionale, tra poco vedremo anche il perché, presidente dell'ADI,
00:22Associazione Dermatologica Ionica. Grazie Fabio, amico carissimo perché siamo colleghi da tantissimo
00:31tempo e molte cose della dermatologia degli ultimi anni le abbiamo condivise, quindi grazie per essere
00:38qui con noi Fabio. Grazie a voi per avermi invitato, grazie. Fabio allora sai che questa è una
00:46trasmissione in cui chi ci segue vuol sapere tutto della vita dei nostri ospiti e soprattutto
00:55della loro carriera, di come sono riusciti a diventare importanti nel loro campo, col ruolo
01:05che occupano. Tu sei un dermatologo arcinoto per tutte le cose che hai fatto.
01:11Dai dai, non esagerare. Vogliamo sapere, Fabio ma com'è successo che tu hai deciso a un certo punto
01:19che volevi fare il dermatologo? Anzi, quando hai deciso di fare medicina? Partiamo da quel momento.
01:26Beh, medicina è stato sempre il mio pallino da piccolo, poi ho iniziato con la ginecologia,
01:34ma mi intrigava tantissimo la dermatologia. Ho provato a chiedere al professore allora se
01:39potevo seguire così il reparto di dermatologia in un ospedale importante di Catania, io sono
01:46catanese, e lui mi disse sì. E allora entrai là, avevamo 28 posti letto, adesso non esiste,
01:54adesso è tutto un altro mondo, 28 posti letto, e quindi mi appassionava tutte queste patologie
02:00che si estrinseguono sulla cute, sulla pelle, però poi molte provengono dall'interno,
02:06quindi mi sembrava un campo così ampio della medicina, perché molti pensano che la dermatologia
02:13sia una branca di secondo piano, invece nel tempo si è rivelata una branca di primissimo piano,
02:20non a caso adesso sai meglio di me Antonino, che per entrare in dermatologia bisogna fare
02:26punteggi altissimi a livello della specializzazione. Quindi è chiaro che è una branca importante,
02:33interessante e molto ampia, molto molto ampia, che inquadra tantissimi aspetti,
02:40tant'è vero che tu sai meglio di me che altre branche ci hanno tolto un po' di lavoro,
02:46forse anche meglio perché era così tanto, occupandosi di patologie che possono entrare
02:52anche nella dermatologia. Infatti io ricordo che mio maestro Caputo,
02:58professore Caputo, le prime lezioni, anzi la prima lezione ci disse, noi eravamo appena
03:06entrati in specialità, ci disse guardate che per essere dei bravi dermatologi dovete essere
03:11dei bravissimi internisti, perché per essere bravi dermatologi bisogna conoscere bene tutto
03:17quello che è il corpo all'interno e quindi le patologie internistiche e di fatti aveva
03:23perfettamente ragione, noi per essere dei bravi dermatologi dobbiamo conoscere tutto
03:27l'organismo, quindi tutto sommato noi non siamo esternisti ma siamo esternisti internisti,
03:33cioè tutto l'organismo perché poi dalla pelle passa tutto.
03:36Antonino è anche leggermente psichiatri, parzialmente psichiatri, molte patologie dermatologiche
03:43le dobbiamo curare associate a determinati farmici che possono aiutare in tutti i sensi.
03:49Io allora ti dico, tu mi hai parlato del tuo maestro e il professore Caputo con cui avevo
03:53un ottimo rapporto, ma io ho fatto la specializzazione a Roma alla Sapienza col professore Ribuffo
04:00che sicuramente era un grande dermatologo.
04:04Quindi tu eri partito come ginecologo inizialmente?
04:07Sì, ma proprio poco, è durata poco la mia ginecologia, sono passato questa dermatologia
04:14che mi ha affascinato.
04:15Quindi non hai fatto la specialità a Catania, ma l'hai fatta a Roma?
04:17No, l'ho fatta a Roma, alla Sapienza.
04:19Alla Sapienza, sì.
04:20Sì, sì, col professore Ribuffo, Antonio Ribuffo.
04:25E poi dopo sono tornato nella mia città e ho avuto la fortuna di avere un'attività particolare.
04:32La mia è una convenzione che ho con l'ASP che mi lasciava libero di poter partecipare
04:40a tutti i congressi senza chiedere nulla a un primario e poter studiare quanto volevo,
04:46poter frequentare qualsiasi reparto, ma stando a lavorare per i fatti miei.
04:51Questo mi ha cambiato la vita, Antonino.
04:54Perché da questa è nata l'idea di creare un'associazione.
04:58Perché poi io, diciamo che sono un po' amico di tutti, per cui ho creato un'associazione
05:05che si chiama, come hai detto tu prima, l'associazione dermatologica ionica
05:09che comprende tantissimi dermatologi che fanno parte della fascia ionica.
05:14Molti altri poi nel tempo mi hanno chiesto di entrare in questa associazione.
05:19Io non per qualcosa in particolare, ma perché essendo localizzata in un posto regionale
05:26ho rifiutato questi ulteriori ingressi, saremmo potuti essere molto di più.
05:31Certo, ma infatti questo momento è un punto importante della tua carriera, del tuo percorso.
05:39Perché sei stato tra i primi a creare a livello regionale una associazione,
05:46una società di dermatologi, chiamandola appunto ionica, perché era della parte della Sicilia.
05:54E quindi sei stato tra i primi a capire e intuire l'importanza di aggregare dermatologi sul territorio.
06:06Questo è vero.
06:07E poi una cosa importante che dopo qualche anno mi chiamò il professore Alberto Giannetti
06:15e mi disse che avrebbe avuto molto piacere se noi ci fossimo affiliati alla Società Italiana di Dermatologia e Venerogia,
06:24la SIDEMAST, prima SIDEV e poi SIDEMAST.
06:27Ci pensai un po', dico però noi dobbiamo restare assolutamente indipendenti,
06:32perché noi organizziamo i nostri corsi, i nostri congressi ogni anno.
06:35E' quello che sono riuscito a fare, a far diventare amici dermatologi del territorio
06:42che tra di loro manco si parlavano, oppure sai quel minimo di invidio tra l'uno e l'altro.
06:48E questa associazione ha fatto un bene incredibile, credimi Antonino.
06:52Neanche io mi aspettavo questo successo.
06:55Successo sto parlando, non solo dal punto di vista dermatologico,
06:58ma di rapporti umani, ecco principalmente.
07:00Poi è logico che la scienza è la base di tutto, sennò è inutile fare le associazioni scientifiche.
07:06Sì, sì, certo.
07:07Grande importanza è questa, una grande intuizione la tua,
07:12è quello di creare una unione scientifica e umana anche, no?
07:18Esatto, esatto.
07:19In modo che il problema di uno potesse essere diviso con gli altri
07:23e quindi superare più facilmente queste problematiche
07:26e tutti assieme far crescere la dermatologia sul territorio,
07:30perché poi tu hai promosso anche cose molto importanti sul territorio.
07:35Sì, e sempre abbiamo organizzato dei congressi ogni anno
07:39e dal punto di vista scientifico di altissimo livello.
07:42Antonino, tu hai partecipato a diversi questi congressi
07:44e poi testimoniare che non dico storie.
07:48Però ecco, il mio fiorallocchiello,
07:51quello che non lo so ancora come abbia fatto,
07:53è stato nel 2010 quando ho organizzato un congresso
07:57prima definito mondiale, poi internazionale di dermatologia a Taormina
08:02e quando ho invitato dermatologi che venivano da tutte le parti del mondo.
08:09E le ho sconsigliato, ma guarda che non vengono
08:13perché se non hai una posizione di rilievo particolare.
08:16Bene, e invece sono venuti dall'Argentina, dalla Cina, dal Giappone, dagli Stati Uniti
08:24e quello è stato...
08:26Guarda, io ancora mi chiedo com'è che si è riuscito a fare questo.
08:30Questo è stato un colpo di fortuna.
08:32Questo mi ha cambiato tanto, perché tu hai detto prima nella presentazione
08:36che sono conosciuto a livello internazionale.
08:38È vero, ma è vero solo per un fatto casuale,
08:40perché quel congresso logicamente mi ha portato delle amicizie.
08:46Per esempio il professore Pasini di Buenos Aires
08:49mi ha invitato come pochi italiani a fare lo share
08:53al congresso mondiale a Buenos Aires nel 2011 sia stato
08:57e voglio dire non è cosa da poco, erano pochi gli italiani invitati lì.
09:03Sono state situazioni anche, io non dico di bravura,
09:06ma solo di grande fortuna che ho avuto probabilmente.
09:08Sai, tutti ti conosciamo perché sei sempre ipermodesto, no?
09:15Ecco, perché tu sei sempre modesto.
09:16Però bisogna ammetterlo.
09:19Alla fine sono i risultati che contano.
09:21Tu nel 2010 hai fatto questo congresso
09:23che rimane nella storia della dermatologia italiana,
09:26perché è stato un momento davvero importante internazionale
09:29e questo serve alla dermatologia italiana.
09:33Se una nazione rimane sempre lì per i fatti suoi restasi in un cantuccio.
09:42Ecco, tu hai creato in quel momento lì un evento
09:47che ha messo al centro la dermatologia italiana a livello internazionale.
09:52Di questo te ne diamo merito, ecco, tutti quanti.
09:56E' stato molto faticoso, credi.
10:00Immagino.
10:01Ogni mattina, Antonino, ogni mattina alle 4 del mattino
10:05era al computer a mandare mail.
10:07Credimi, per tanti mesi.
10:09Eh sì, guarda, è già faticoso preparare un evento regionale.
10:14Quindi pensa nazionale, pensa internazionale.
10:17Quindi sono cose di un certo tipo, del resto c'è appena stato qui a Roma
10:22un congresso internazionale, mondiale, dermatologia,
10:27molto importante, ecco, fatto dalla dermatologia italiana, quindi...
10:33Giovanni Pellacani è un grande, oggettivamente è veramente bravo.
10:37Bravo, bravissimo, bravo, bravo.
10:39Pellacani è come bravissimo anche Argenziano, che abbiamo appena...
10:46Ah, assolutamente.
10:47Ecco.
10:48Scusami, ho nominato Pellacani perché è il presidente del congresso,
10:51ma ci mancherebbe Argenziano, Petty Peris...
10:54Che era il datto, tutti qua, certo, sì, il datto di Argenziano...
10:57Guarda che Santino Datto l'ha partecipato, la figlia Nensi che è il dermatologo
11:01è veramente in gamba, bravissima, è tutto un pool di dermatologi che hanno lavorato molto bene.
11:07Sì, diciamo che abbiamo anche dei bravi giovani che porteranno avanti la prossima dermatologia
11:12in questi anni, ma Fabio, qual è la tua passione dentro la dermatologia, no?
11:20Sai, noi dermatologi, chiaramente quando ci arriva un paziente dobbiamo essere preparati
11:24su tutto, quel che riguarda la pelle, però ognuno di noi ha sempre le sue passioni, qual è
11:31la tua passione dermatologica, cioè cosa è che ti appassiona di più quando fai il dermatologo?
11:36Allora, devo fare una piccolissima premessa, io faccio il dermatologo clinico, però qualche
11:46anno fa, un bel po' di anni fa, e sono entrato, tu lo sai, nel consiglio direttivo della società
11:52italiana di dermatologia, e sono entrato con votazioni da tutta Italia che non sapevo mai
11:58chi è che mi ha votato, come ho fatto a prendere tutti questi voti, non riuscivo a capire
12:02anche il perché. A quel punto mi sono trovato, non scontrato, ma trovato, diciamo, con tutti
12:09i professori universitari, magari alcuni di una certa età, che poco accettavano le innovazioni,
12:16e allora io capì, pur facendo il dermatologo clinico, che i laser sarebbero stati il futuro
12:23da accoppiare alla dermatologia clinica. E allora mi sono interessato dei laser, e sono
12:31stato il primo, a livello della SIDEMAST, a essere consigliere, diciamo, per due anni,
12:37per questa branca dei laser. Non avevano fiducia, gli altri membri del Consiglio, pensavo che fosse
12:46un flop, stiamo parlando di tanti anni fa, adesso è chiaramente tutto un altro discorso.
12:52Quando organizzai il primo congresso all'interno del SIDEMAST, semplicemente su laser, in una
12:57delle sale, e quando feci vedere agli altri membri del Consiglio detettivo che la sala scoppiava,
13:05era piena, ma c'era una persona anche in piedi, sono rimasti tutti allibiti. Ecco, questo forse è
13:09stato, ma non dico il mio merito, una mia intuizione di capire che bisogna andare avanti, perché io amo
13:18la dermatologia clinica, però tanti giovani hanno bisogno anche di inserirsi nel campo del lavoro, e non
13:24c'era spazio per tutti, tu lo sai benissimo, Antonino, negli ospedali, quindi c'era bisogno
13:29di allargarsi, anche perché se non l'avessimo fatto noi dermatologi, l'avrebbero fatto, come
13:34lo stanno facendo adesso, lo sai meglio di me, come lo stanno facendo altri, altri anche
13:39non medici, o di altre branco addirittura non medici, per cui sarebbe assurdo che noi che
13:44siamo dermatologi, che ci interessiamo nell'acute, che studiamo 4-5 anni sull'acute, dovremmo
13:50sapere di tutto di più e ci facciamo prendere gli spazi da altri che hanno delle conoscenze
13:56sicuramente nettamente inferiori alle nostre, ma intanto questo sta accadendo ugualmente,
14:02mi fermo.
14:02Sì, hai perfettamente ragione Fabio, infatti vedi, grazie a dermatologi lungimiranti, visionari
14:13come te, che guardano al futuro e pensano alla crescita di questa branca della medicina,
14:19che è la dermatologia, molto importante, che può sempre crescere e diventare importante
14:29un punto di riferimento, altrimenti se ci si ferma, ci si mobilizza a quello che si sa
14:33e non si guarda alle cose nuove, a quelle che sono le nuove esigenze, resta tutto fermo.
14:39Quindi ancora grande merito a te che hai queste intuizioni e come vedi poi diventano importanti
14:45per tutta la dermatologia e per tutti i dermatologi, soprattutto i giovani.
14:51Ma il tempo ci sta stritolando, perché parlare con te il tempo vola perché dici tante cose
14:58interessanti, ma prima di lasciarti so che chi ci sta seguendo vuol sapere qualcosa di più
15:05personale di Fabio Zatti.
15:08Cosa c'è nella tua vita Fabio? Che se tu potessi dire questo è un momento importante
15:14per me, che è stato nella mia vita, ecco qual è stato il momento più importante?
15:20Diccelo così noi lo scriviamo sulla nostra lavagna.
15:24Mi devi specificare una cosa, dal punto di vista dermatologico o dal punto di vista della
15:29mia vita privata?
15:30No, umano, umano. Tu sei ospite con Fabio Zatti.
15:34No, devo dire, se no mia moglie mi uccide, la cosa più importante è quella.
15:39Detto questo, dal punto di vista, allora faccio un break rapidissimo, dal punto di vista
15:45dermatologico una cosa che mi dispiacque un po' e però mi è rimasta in mente, che c'era
15:53una grande organizzazione quando uscì laser ai cimeri per la psoriasi e la vitiligine, che
15:58allora sembrava dovesse risolvere tutti i problemi di queste due patologie che sappiamo ancora
16:03oggi, non sono facili da risolvere.
16:06E la Germania aspettava il lancio europeo in assoluto Berlino, dove poi andrò, mi pare
16:12che le televisioni tedesca RTF1, 2 e 3, tutte le televisioni parteciparono.
16:17Bene, io la presentai, questo sono riuscito a convincere il costruttore a portarmelo a
16:22Catania, ai Benedettini, l'apparecchio una settimana prima.
16:25avvertì la RAI pensando che fosse uno scoop, perché i tedeschi pensavano di averlo loro
16:33lo scoop e invece io lo facevo una settimana prima.
16:37Bene, venne solo a Raitere con un servizio di un minuto, non più, un minuto e mezzo e
16:42ci rimassi molto deluso.
16:43Questa è una cosa perché lo facevo non per me, ma perché noi avremmo scavalcato la
16:49Germania, come l'abbiamo fatta in Mondiale.
16:52Invece per completare, per quanto arrivo dalla mia vita privata, che ho smesso di fare, ecco
16:58il mio hobby era quello, saltiamo la dermatologia, era quello di fare un bagnetto a mare 365 giorni
17:06l'anno e questo era il mio hobby principale.
17:10Mezz'oretta la dedicavo, non andavo a pranzare perché dopo dovevo andare allo studio, quelle
17:15ore saltavo il pranzo per andare in bicicletta, a mare, bagno, loccia e allo studio.
17:22Non so se questo possa essere interessante, però lo si, hai chiesto qualcosa di particolare
17:26e te l'ho riferita.
17:28Quindi allora abbiamo capito il segreto della tua vitalità e anche il fatto che quando
17:35facevi questi bagni ti venivano le idee nuove.
17:38Sai perché ho smesso?
17:40Perché ho detto prima o poi mi verrà l'infarto, perché quando l'acqua è fredda è freddo.
17:44Ok, grazie Fabio, mi ha fatto tanto piacere averti come ospite a Skin Longevity Magazine,
17:57sicuramente chi ci sta seguendo sarà contento di aver sentito questa tua bellissima storia
18:04e io spero di averti ancora come ospite presto per raccontarci altri progetti, altre cose
18:10che io so che tu hai in cantiere, che hai in mente di fare e ce le racconterai.
18:16Grazie Fabio.
18:17Grazie a voi, grazie Antonino.
18:19Grazie.

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