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https://www.pupia.tv - Roma - Fenomeno dei discorsi d'odio con attenzione a impatto dell'intelligenza artificialeCommissione straordinaria intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza
Seguito dell'indagine conoscitiva sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza, con particolare attenzione all'impatto dell'intelligenza artificiale: audizione del Presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, Theodoros Rousopoulos (18.06.25)
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Seguito dell'indagine conoscitiva sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza, con particolare attenzione all'impatto dell'intelligenza artificiale: audizione del Presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, Theodoros Rousopoulos (18.06.25)
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Novità Trascrizione
00:00Buongiorno.
00:19Allora, audizione del Presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, Theodoros Rusopoulos.
00:32Informo che è stata disposta la pubblicità dei lavori della seduta ai sensi dell'articolo 33,4 del regolamento del Senato,
00:45mediante trasmissione audio-video. Avverto inoltre che della procedura informativa sarà redatto il resoconto stenografico.
00:57Informo inoltre i commissari che la seduta odierna prevede l'audizione del Presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa,
01:07Theodoros Rusopoulos, al quale do il benvenuto e la parola a lei.
01:16Grazie.
01:26Grazie.
01:28Signora Presidente, senatrice Segre, italiano sul canale 1, signora Presidente, senatrice Liliana Segre, onorevoli membri della Commissione.
01:48Non inizierò con le cordialità , ma con la gratitudine per l'esempio che questo comitato dà e per la presenza della senatrice Segre,
01:58la cui vita incarna sia l'orrore dell'odio che la resistenza della memoria.
02:09Mi sente sul canale 1 italiano?
02:12Ok.
02:13Oggi, colleghi, parliamo di discorsi d'odio, ma riconosciamo una cosa essenziale.
02:28I discorsi d'odio non sono solo discorsi, è forza, è un primo passo di una sequenza che si conclude con la violenza,
02:38che trae la sua forza dalla ripetizione, dal silenzio e, purtroppo, dalla complicità politica.
02:49Ricordiamo che l'olocausto non è iniziato nelle camere a gas, ma è iniziato con le parole, con la derisione,
02:59con la pseudoscienza, con la retorica che ha privato le persone della loro dignità umana.
03:06La storia ci insegna che i discorsi d'odio non sono una frangia della politica, se non controllati ne diventano il motore.
03:18Questo è il potere e il peso del silenzio.
03:22E non posso esprimermi qui in presenza della senatrice Liliana Segre senza onorare il suo percorso personale e il suo silenzio.
03:29Per decenni la senatrice ha scelto di non parlare pubblicamente delle condizioni della sua deportazione ad Auschwitz.
03:36Il suo silenzio non era però indifferenza, era sopravvivenza.
03:43Ci sono due tipi di silenzio.
03:45Il silenzio imposto da altri, imposto dalla paura, dal terrore, da regimi di violenza, come quello del nazismo.
03:54E c'è il silenzio imposto da se stessi.
04:00Il silenzio che nasce da un dolore troppo profondo per le parole o dall'istinto di proteggere la propria anima.
04:08Liliana Segre li ha vissuti entrambi.
04:11Ha conosciuto il silenzio del terrore e il silenzio della dignità .
04:15Quando finalmente ha scelto di parlare, ha dato voce non solo a se stessa, ma a generazioni di altri.
04:24Anche quando si è scontrata con parole di incitamento all'odio da parte di persone troppo ignoranti per conoscere la storia
04:32o troppo pronte a idealizzare l'autoritarismo, è rimasta ciò che è.
04:37Un esempio silenzioso ma incrollabile di verità e resilienza.
04:42Le sue parole dicono più di quanto potrei mai fare io.
04:47Lei disse, cito, imparai ben presto a tenere per me i miei ricordi tragici e la mia profonda tristezza.
04:54Nessuno mi capiva.
04:55Ero io che dovevo adeguarmi ad un mondo che voleva dimenticare gli eventi dolorosi appena passati.
05:03Che voleva ricominciare.
05:06Avido di divertimenti e spensieratezza.
05:10Questa frase racchiude la ferita e la forza dell'Europa del dopoguerra e ci ricorda che anche il silenzio ha una politica e ha delle conseguenze.
05:24Cari amici, l'odio è più antico della politica.
05:27Il primo atto di violenza nella Bibbia, l'omicidio di Abele da parte di Caino, non è stato scatenato da armi, ma dalla gelosia, dal rifiuto, dalla rabbia.
05:41Quando Dio chiese a Caino, dov'è tuo fratello?
05:44Caino rispose, forse sono il custode di mio fratello?
05:48Questa è l'eterna domanda.
05:51Ed è morale, perché l'odio inizia quando smettiamo di riconoscere l'altro come fratello, come vicino, come uguale.
06:00Abbiamo visto questo schema ancora e ancora in Ruanda, dove le emittenti radiofoniche chiamavano i concittadini scarafaggi.
06:09Lo abbiamo visto nei Balcani, dove il disprezzo etnico ha scatenato un genocidio.
06:14Lo abbiamo visto in Myanmar, dove i discorsi di odio digitale hanno preceduto le persecuzioni.
06:19Anche oggi, nelle democrazie avanzate, questa logica riemerge.
06:26Prende di mira i migranti, le persone della comunità LGBTI+, le minoranze religiose ed etniche
06:33e soprattutto le donne che osano partecipare alla vita pubblica.
06:39E tutto questo è accelerato dai social media.
06:43L'odio non ha più bisogno di manifestanti nelle strade.
06:48Si diffonde attraverso una condivisione o un tweet, senza responsabilità o confutazione.
06:56I meme, gli hashtag, i video virali sono diventati i nuovi contenitori dell'intolleranza.
07:04La loro velocità di diffusione e la loro portata superano tutto ciò che abbiamo conosciuto prima.
07:11Solo poche settimane fa, nel sud della Francia, un uomo di origini tunisine è stato ucciso
07:17dal suo vicino di casa, un uomo che per mesi aveva pubblicato online messaggi razzisti e cospiratori.
07:25L'omicidio è stato fisico, ma la preparazione è stata digitale, ideologica, linguistica.
07:34L'omicidio è stato premeditato nel mondo digitale.
07:42Le parole sono arrivate per prime, la violenza è seguita.
07:46Le piattaforme di social media sono diventate arene in cui il razzismo, l'antisemitismo e l'omofobia
07:55non sono trattati come violazioni, ma come contenuti che stimolano il coinvolgimento.
08:02Il modello commerciale della rabbia ha trasformato l'odio in click e ha trasformato i click in profitto.
08:09Vorrei ora spendere qualche parola sulla doppia responsabilità dei politici.
08:14In quanto politici siamo sia bersagli che trasmettitori del discorso pubblico.
08:22Le nostre parole definiscono i confini della democrazia.
08:27Se permettiamo all'odio di entrare nel linguaggio politico, anche solo implicitamente erodiamo
08:33le stesse istituzioni che pretendiamo di difendere.
08:37Non possiamo delegare questa responsabilità .
08:40Dobbiamo agire con le leggi, con codici etici, ma soprattutto con l'esempio.
08:48Al Consiglio d'Europa, attraverso la No Hate Parliamentary Alliance e la collaborazione con l'ECRI,
08:54monitoriamo, analizziamo e proponiamo strumenti per contrastare i discorsi d'odio.
08:59Ma questi strumenti richiedono la volontà politica e richiedono alleati come voi.
09:06Non possiamo parlare di democrazia nel XXI secolo senza affrontare la questione della radicalizzazione digitale,
09:14il targeting guidato dai bot e le campagne orchestrate di violenza verbale contro donne, giornalisti, politici e attivisti.
09:22Dobbiamo chiedere trasparenza, regolamentazione e responsabilità alle piattaforme digitali.
09:32Cari colleghi, prima di concludere devo affrontare una questione delicata ma essenziale.
09:38Si tratta di distinguere l'odio dalla critica politica.
09:42L'antisemitismo è una delle forme di razzismo più persistenti e pericolose della storia europea.
09:50È una ferita che non si è rimarginata e che riemerge pericolosamente in tempi di crisi.
09:58Abbiamo il dovere di condannarlo con fermezza e incessantemente,
10:03ma altrettanto è importante salvaguardare il diritto alla critica politica.
10:07Viviamo in un momento in cui il conflitto in Medio Oriente genera intense passioni e disaccordi.
10:16La critica politica alle politiche dello Stato di Israele, come di qualsiasi Stato,
10:22non può e non deve essere automaticamente etichettata come antisemitismo.
10:27Altrimenti rischiamo di trasformare il concetto di discorso d'odio in uno strumento di censura,
10:34piuttosto che di difesa della dignità umana.
10:37La lotta contro i discorsi d'odio non è una lotta contro la libertà di parola,
10:42è una lotta per la sua integrità democratica.
10:47Cari amici, parliamo dell'aumento dei discorsi d'odio.
10:52La mia domanda retorica è se possiamo e come dobbiamo fare
10:59per disimparare il linguaggio invidioso e distruttivo che ci divide.
11:07La filosofa tedesca Caroline Emcke scrive
11:10L'odio non è innato, è appreso, perciò può essere disimparato.
11:19Insegniamo qualcos'altro, costruiamo un'Europa in cui la differenza non viene temuta,
11:25ma valorizzata, dove la dignità umana non viene negoziata,
11:30dove la politica riscopre la sua bussola morale.
11:33Perché alla fine il contrario dell'odio non è solo l'amore,
11:39è la verità .
11:41Grazie per il vostro invito oggi.
11:44Grazie.
11:44Grazie.
12:14Io volevo ovviamente ringraziare per il complesso della giornata,
12:35sia quello a conferenza, dall'altra parte anche questo intervento
12:40veramente molto ampio, poche parole ma molto ben definite.
12:48Penso che questa Commissione è anche onorata di avere questi spazi di confronto
12:54che comunque nell'aspetto finale, nella parte finale ha lasciato una traccia
13:02per il lavoro che dobbiamo fare in Commissione e per quello che dovrà uscire in futuro.
13:07Quindi la volevo ringraziare e a nome di tutti i componenti condivido soprattutto
13:13l'analisi finale che ha fatto sulla possibilità della politica di parlare,
13:20ma anche il perimetro di parlare.
13:22L'aspetto che ci tocca penso a tutti quanti è quello culturale,
13:27perché in questo momento si sta allargando tanto,
13:32si sta allargando alle nuove generazioni, si sta allargando ai giovani,
13:38si sta vericolando su tutte le nuove generazioni un modo nuovo di comunicare,
13:45un modo che anche loro non hanno possibilità di interpretare.
13:49Dall'altra parte è tutto collegato dietro a un business molto più ampio
13:54sotto cui l'informazione è coinvolta.
13:58E per questo questa Commissione sta affrontando questo tema
14:02per capire che strumenti e come difendere soprattutto le nuove generazioni da questo.
14:08Quindi era solamente un piccolo contributo, ma un ringraziamento per questa giornata.
14:24Buongiorno, grazie mille per la sua presenza innanzitutto
14:35e per le parole profonde che ha pronunciato.
14:39Partirei dal finale quando ha detto che il contrario dell'odio non è l'amore ma è la verità .
14:48Che poi anche l'amore è verità , altrimenti non è vero amore.
14:53E io penso che collegandomi anche a quello che ha detto il collega Croatti,
14:59uno dei problemi principali siano proprio quelle che chiamiamo comunemente le fake news.
15:04Quindi non solo quelle che vediamo sui social, ma quelle che poi si insinuano nella società .
15:11Perché si parte sempre da un presupposto probabilmente errato
15:15che è quello di pensare di conoscere la verità su qualcuno
15:20e pensare di avere la verità in sé e quindi doverla spiegare agli altri
15:27partendo però da un presupposto completamente errato se non contrario.
15:32E il problema della verità , secondo me, è un problema difficilmente affrontabile
15:39se non in modo strutturale.
15:41Anche per quanto riguarda la settorializzazione degli interventi che vengono fatti contro l'odio.
15:47Ieri abbiamo ascoltato degli importanti rappresentanti del mondo sportivo e calcistico
15:53e anche lì è uscita una riflessione sul fatto che spesso dividiamo per compartimenti stagni
16:03gli interventi che possiamo fare ovviamente a livello sportivo nelle societÃ
16:09ma anche a livello parlamentare o governativo
16:12perché si cercano delle sanzioni giustamente per sanzionare comportamenti sbagliati
16:20anche da parte di rappresentanti sportivi di un certo livello agonistico
16:27ma quelle persone poi tolte dal contesto sportivo rimangono comunque le stesse persone
16:34quindi possono fare danno in un'altra parte della societÃ
16:38non solo a livello sportivo ma in generale.
16:41Questa riflessione mi fa pensare che spesso noi tendiamo a separare
16:45la questione social che è sicuramente un problema enorme
16:49dalla questione sportiva, dalla questione politica, dalla scuola
16:53quando forse è la questione commerciale, quindi la questione dei social
16:58per cui il click porta soldi, non solo consensi per chi lo scrive
17:03ma soldi per tutto il giro pubblicitario e sappiamo bene
17:06quindi il problema di una democrazia basata su piattaforme gestite da privati
17:10ma forse quello che manca, mi chiedo e chiedo a lei ovviamente
17:14dal suo punto di vista, se non è proprio una visione di insieme
17:18per evitare che si continui a separare gli interventi e i problemi
17:23quando invece il problema è proprio quello che ha detto a lei
17:25la verità e l'amore. Grazie.
17:33Grazie Presidente, anzi grazie Presidenti
17:38perché è anche il mio Presidente visto che faccio parte dell'Assemblea
17:43parlamentare del Consiglio d'Europa quindi è un piacere e un onore
17:47insomma oggi averlo qui anche nel Senato italiano
17:50Lei Presidente ha detto delle parole molto forti, molto vere
17:57anche molto sentite, questo fa la differenza insomma
18:01e ha richiamato anche la responsabilità che abbiamo come politici
18:06di confrontarci con la verità , con il bene
18:11e insomma di costruire delle politiche che vanno verso, chiamiamolo, il bene comune
18:17Io ho una domanda, forse mi rendo conto difficile
18:24però ci dobbiamo confrontare anche su questo
18:27e cioè su come questo ruolo può essere svolto dagli organismi
18:33e dalle organizzazioni multilaterali
18:35Noi oggi viviamo un contesto difficile da questo punto di vista
18:40viviamo un mondo dove esistono delle guerre molto complicate
18:46almeno anche se, insomma, non penso esistano guerre semplici
18:49però insomma dai contorni davvero complessi
18:54in cui la voce delle Nazioni Unite a proposito di silenzi
18:59è un silenzio molto pesante
19:02e allora qual è il ruolo che noi possiamo svolgere come Consiglio d'Europa
19:06insieme ovviamente ai Parlamenti nazionali
19:09per andare anche nella direzione che lei ci dava
19:13come oggi il Consiglio d'Europa può essere un riferimento
19:19e se vogliamo anche una stella polare di riferimento appunto
19:24per anche i Parlamenti nazionali e per le nostre societÃ
19:28per poter arrivare a questa visione sul bene comune
19:35perché poi oggi vediamo invece anche tante chiusure
19:38negli Stati nazionali, di procedure e di politiche nazionali
19:43che mettono in discussione qualunque altro elemento sovranazionale
19:47ecco su questo dobbiamo anche capire
19:50quale può essere il ruolo dei nostri organismi
19:53come il Consiglio d'Europa
19:54Grazie
20:06intanto lo ringraziamo per questo intervento anche noi questa giornata
20:12e per i temi che sono stati sollevati
20:15e l'attività che svolgete anche diciamo
20:18nell'unire i diversi parlamentari europei
20:23due questioni mi sembrano particolarmente rilevanti
20:27della sua relazione
20:28la prima sul silenzio
20:30e la seconda sul rapporto fra politica e politiche
20:35sul silenzio è importante utilizzare questa parola
20:39perché uno degli effetti dell'ace speech
20:43è proprio quello di silenziare le vittime
20:47cioè di indurle a non partecipare
20:51alla sfera pubblica
20:53di non manifestare in pubblico ciò che sono
20:56e quindi come dire per questo
21:00a ritirarsi dalla partecipazione democratica
21:03quindi il punto per il quale lei ha sottolineato
21:05la relazione tra hate speech e integritÃ
21:09delle nostre democrazie è particolarmente importante
21:13così come è importante ribadire che non c'è una contrapposizione
21:17fra free speech e contrasto al hate speech
21:21proprio perché se il hate speech ha come effetto
21:24quello di limitare la libertà delle vittime
21:27di esprimere se stesse
21:28è un conflitto che si manifesta anche
21:31nello stesso ambito della libertÃ
21:33questo è il passaggio culturale che dobbiamo compiere
21:37non c'è soltanto come lei ha sottolineato
21:40il rischio della violenza che in qualche misura
21:43è trattato e coperto dalle legislazioni nazionali
21:46ma prima della violenza c'è la inibizione
21:50alla partecipazione democratica
21:52che insiste, tema che insiste anche
21:54sul trattamento uguale di tutti i cittadini
21:57il secondo punto è quello che riguarda il rapporto
22:00fra politics e policies
22:02lo dico in inglese
22:04e cioè possiamo, dobbiamo confrontarci
22:08nell'ambito parlamentare sulle diverse politiche
22:10che abbiamo su alcuni temi
22:12i temi per esempio
22:14della migrazione, dei fenomeni migratori
22:19ma non bisogna mai far sì
22:22che l'argomento politico
22:24sia un argomento di natura esistenziale
22:27cioè che sostanzialmente
22:28utilizzi semplicemente
22:32la caratterizzazione esistenziale
22:34di alcuni soggetti
22:36come strumento esclusivo
22:38sia di adozione di politiche
22:41che anche di obiettivi di politiche
22:44e quindi penso che in quello ci sia
22:45una responsabilità politica
22:47perché occorre evitare
22:49che l'authoritative speech
22:50diventi un'altra forma di hate speech
22:54è un tema molto difficile
22:55che chiama tutti noi
22:57qualunque sia il colore politico
22:58ad una responsabilitÃ
23:00nella nostra comunicazione pubblica
23:02perché noi
23:03oltre a produrre politiche
23:06siamo nel dibattito pubblico
23:08anche un esempio
23:09per chi ci ascolta
23:11di come interpretare la democrazia
23:14quindi per queste due questioni
23:15che lei ha diversamente sottolineato
23:17le ringraziamo particolarmente
23:19perché sono stimoli preziosi
23:21per la nostra attività in Commissione
23:23grazie
23:43Grazie per i vostri commenti
23:50suggerimenti
23:51le vostre domande
23:53cercherò di rispondere
23:55in modo conciso
23:56inizierò con
23:59l'idea
24:01o l'ideale del Consiglio d'Europa
24:03io rappresento
24:04questa istituzione
24:06in quanto Presidente
24:07per me è un onore
24:08personalmente
24:09ma anche
24:09Presidente
24:10è un onore per il mio paese
24:13in quanto sono il primo
24:14Presidente greco
24:16del Consiglio d'Europa
24:18ci sono molti
24:19parlamentari
24:21italiani
24:22molto
24:23attivi
24:25con un ruolo attivo
24:26che contribuiscono
24:29agli sforzi
24:30al lavoro
24:31del Consiglio d'Europa
24:32e che fa onore
24:33al vostro paese
24:34io
24:35torno
24:36alla data
24:37febbraio
24:391943
24:40io
24:41non sono qui
24:42per fare
24:43una
24:44lezione
24:46ma
24:46faccio sempre
24:47riferimento
24:48a
24:48Winston Churchill
24:50e la sua
24:51intervista
24:52alla BBC
24:53del
24:551943
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24:57questa guerra
24:59finirÃ
24:59dobbiamo creare
25:00gli Stati Uniti
25:01d'Europa
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25:07d'Europa
25:07ha menzionato
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25:12proprio nel 1949
25:13nel 1950
25:15c'è stata
25:20la creazione
25:21la costituzione
25:22della
25:23Convenzione
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27:50non
27:50metto
27:50in
27:50dubbio
27:51gli
27:54ideali
27:54filosofici
27:55della
27:55democrazia
27:56ma
27:58uno
27:59degli
27:59esempi
28:00più
28:01lampanti
28:02è
28:07l'esempio
28:08del
28:08generale
28:09di
28:10Atene
28:10che
28:12quando
28:12suo
28:13padre
28:13disse
28:13che voleva
28:15entrare
28:16in
28:16politica
28:17suo
28:17padre
28:18gli
28:19disse
28:19se
28:20entri
28:21in
28:21politica
28:21ecco
28:22che
28:22fine
28:23farai
28:23farai
28:28questa
28:29fine
28:30la fine
28:30delle
28:30barche
28:31no
28:31fragate
28:32e
28:36noi
28:37lavoriamo
28:39in
28:39politica
28:40perché
28:41lo vogliamo
28:42su base
28:44volontaria
28:45e noi
28:46lottiamo
28:47per queste
28:48idee
28:48ma
28:50dobbiamo
28:50anche
28:50far
28:52fronte
28:53gestire
28:53le
28:53critiche
28:54e
28:56dobbiamo
28:56anche
28:56gestire
28:57l'odio
28:57quello di cui
28:58stiamo parlando
28:58oggi
28:58i discorsi
28:59d'odio
29:00non esistono
29:02solo in
29:02politica
29:03lo sappiamo
29:06anche
29:06nei social
29:07media
29:07esiste
29:08esistono
29:09i fake
29:10news
29:10e questo
29:11in tutto
29:12il mondo
29:13perché
29:13il quartiere
29:14peggiore
29:15adesso
29:16è il
29:16mondo
29:18digitale
29:18e
29:21queste
29:21piattaforme
29:23sono
29:24uno strumento
29:24per coloro
29:25che vogliono
29:25diffondere
29:26l'odio
29:27io
29:32faccio
29:32sempre
29:33questa
29:33distinzione
29:34ovvero
29:35che
29:36una cosa
29:37è parlare
29:38di
29:38collegamento
29:40digitale
29:40e
29:41social
29:42media
29:42perché
29:43i
29:44media
29:45hanno bisogno
29:46di
29:46professionisti
29:47che sanno
29:49di cosa
29:49stanno parlando
29:50e sanno
29:50che verranno
29:51criticati
29:51per quello
29:52che dicono
29:52i social
29:54media
29:54non sono
29:54media
29:55i social
29:56media
29:57sono
29:57piattaforme
29:58aperte
29:58dove
29:59tutti
29:59possono
29:59esprimere
30:00la loro
30:00opinione
30:01io
30:03lavoro
30:05ormai
30:05in quanto
30:06giornalista
30:07faccio parte
30:08della comunitÃ
30:10accademica
30:11da 46 anni
30:12ho iniziato
30:15nel
30:151981
30:18e
30:20sono stato
30:21corrispondente
30:22a
30:2320 anni
30:24troppo
30:24giovane
30:25forse
30:26e la mia
30:28attestata
30:28mi chiese
30:29di scrivere
30:29opinioni
30:31e io
30:32risposi
30:32come faccio
30:33ad avere
30:33un'opinione
30:34a 20 anni
30:35e quindi
30:35aspettai
30:36di avere
30:3630 anni
30:37e il mio
30:38primo articolo
30:38è stato
30:39scritto
30:40dopo
30:4112 anni
30:42lavorando
30:44come giornalista
30:45corrispondente
30:46era per
30:48una
30:49radio
30:52televisione
30:52privata
30:53perché vi
30:56faccio
30:56questo esempio
30:57perché
30:57per avere
30:58un'opinione
30:59ci vuole
31:00poco
31:01è molto
31:01semplice
31:02Clint Eastwood
31:03anche
31:04disse
31:05che
31:07tutti
31:07hanno
31:07un'opinione
31:08ma
31:12l'opinione
31:13si deve
31:15fondare
31:16su
31:16elementi
31:18reali
31:19documenti
31:20una base
31:22concreta
31:23quindi
31:24c'è la questione
31:26dei fake news
31:27è vero
31:28c'è un evento
31:30molto significativo
31:31a quale
31:32partecipò
31:33Barack Obama
31:33era un
31:34esperimento
31:36e Barack Obama
31:37era il protagonista
31:38di questo esperimento
31:40doveva
31:40rilasciare
31:42un'intervista
31:42e l'intelligenza
31:43artificiale
31:44è stata
31:45utilizzata
31:46per cambiare
31:46completamente
31:47il messaggio
31:48il suo
31:49messaggio
31:50sentivamo
31:52la sua voce
31:53vedevamo
31:54il suo
31:55viso
31:55ma il messaggio
31:56che veniva
31:57trasmesso
31:58era completamente
31:59diverso
31:59dal suo
32:00messaggio
32:01originale
32:01quindi si tratta
32:03sempre
32:04di
32:05fake news
32:06sono sempre
32:07esistite
32:09anche
32:12nell'agora
32:13di Atene
32:14a Roma
32:16in Europa
32:18centrale
32:19Frederick
32:23l'imperatore
32:25accusava
32:26il papa
32:28lo criticava
32:29e creava
32:29delle fake news
32:30sono sempre
32:30esistite
32:31queste fake news
32:32il problema
32:32adesso
32:33è che
32:33viaggiano
32:34molto più
32:34velocemente
32:35come diceva
32:37Churchill
32:37appunto
32:38prima
32:39della
32:42prima che
32:43arriva la veritÃ
32:44i fake news
32:44hanno fatto
32:45il giro del mondo
32:45due volte
32:46questo
32:47è quello
32:47che dobbiamo
32:48tenere bene
32:48a mente
32:49che dobbiamo
32:49affrontare
32:50nuove sfide
32:51nuovi pericoli
32:52perché
32:53siamo entrati
32:55in politica
32:55noi
32:56credo
32:57lo abbiamo fatto
32:59per lo stesso motivo
33:00per
33:01servire
33:02il popolo
33:03per servire
33:04la veritÃ
33:05per
33:05aiutare
33:06le persone
33:07a capire
33:08come migliorare
33:09e per fare
33:10ciò
33:11dobbiamo creare
33:12nuove
33:12piattaforme
33:14per rendere
33:14la politica
33:15più
33:15attraente
33:16non dobbiamo
33:20complimentarci
33:25con il nostro
33:26elettorato
33:27e giovani
33:28non serve
33:29a molto
33:30perché non stiamo
33:31creando
33:33nuove
33:35opportunitÃ
33:37per i nostri
33:39elettori
33:40ma è questo
33:45lo scopo
33:46di entrare in politica
33:47essere
33:47rieletti
33:48o
33:50vogliamo fare
33:52qualcosa di più
33:52importante
33:53è vero
33:57che l'amore
33:58è
33:58la veritÃ
34:00perché
34:00senza la veritÃ
34:02non esiste
34:02vero amore
34:03ma
34:04noi dobbiamo
34:05essere
34:06dei
34:06modelli
34:08e vi
34:11voglio raccontare
34:11un aneddoto
34:13io
34:18sono
34:19diventato
34:21portaparola
34:22del
34:22partito
34:23di opposizione
34:24e poi
34:25per cinque anni
34:26ho servito
34:27il
34:27ministro
34:29nel mio
34:30paese
34:30e
34:32all'epoca
34:33c'erano
34:36dei
34:37proprietari
34:38di
34:39enti
34:41che
34:43avevano
34:44problemi
34:44giudiziari
34:45uno era
34:47stato
34:47arrestato
34:48per
34:49del
34:51denaro
34:51sporco
34:53un altro
34:53per
34:54problemi
34:54fiscali
34:55non pagava
34:55le tasse
34:56io
34:58rappresentavo
34:59il
35:01ministro
35:01ero
35:02un
35:02politico
35:03io
35:05ho cinque
35:05fratelli
35:06mio
35:08fratello
35:08all'epoca
35:10quando ero
35:11ministro
35:12era
35:14disoccupato
35:15io
35:18in quanto
35:20uomo
35:21politico
35:22secondo
35:23la mia
35:24personale
35:25opinione
35:25dovevo
35:26essere
35:26un
35:27punto di
35:27riferimento
35:28un modello
35:28per gli
35:30altri
35:30e per me
35:32è stata
35:32una
35:33delusione
35:34quindi
35:34ho voluto
35:35lasciare
35:36la politica
35:37molti
35:41mi accusavano
35:42hanno
35:42montato
35:43creato
35:44degli
35:44scandali
35:45grazie
35:46alle
35:46fake
35:46news
35:47e io
35:50li ho
35:51denunciati
35:53ovviamente
35:55ho vinto
35:55perché
35:56non potevano
35:57fare
35:57quello
35:58che
35:58hanno
35:58fatto
35:59ma
36:00molti
36:01persone
36:04che vanno
36:04a cercare
36:05la mia
36:05biografia
36:06trovano
36:06ancora
36:07queste accuse
36:08nei miei
36:08confronti
36:09mia moglie
36:10i miei figli
36:11si preoccupano
36:12che sono
36:12voluto
36:13rientrare
36:14in politica
36:15perché
36:17hai
36:18accettato
36:19la richiesta
36:19del
36:20ministro
36:21greco
36:22che adesso
36:22è il primo
36:22ministro
36:23io l'ho
36:24fatto perché
36:25secondo me
36:26se
36:27diamo
36:28l'esempio
36:30in modo
36:31professionale
36:32forse
36:34possiamo
36:35cambiare
36:37il mondo
36:37cari amici
36:41dirò
36:42altre due
36:43cose
36:43la prima
36:45sulla partecipazione
36:47qualcuno ha
36:47parlato
36:48di
36:49partecipazione
36:50politica
36:51dobbiamo
36:52coinvolgere
36:53le persone
36:55io non ho
36:58la risposta
36:59per fare
37:00questo
37:00ma forse
37:02possiamo
37:04estrapolare
37:04delle soluzioni
37:05da quello
37:06che
37:06abbiamo
37:08detto
37:08c'era
37:14all'agorÃ
37:16in
37:16Grecia
37:17un gruppo
37:18di
37:18persone
37:21un gruppo
37:21di
37:22poliziotti
37:23che
37:23obbligava
37:24le persone
37:25a partecipare
37:26all'agorÃ
37:27perché
37:27lì si
37:28decidevano
37:30le politiche
37:30di Atene
37:31ma noi
37:36dobbiamo
37:37far capire
37:38al popolo
37:40che
37:40devono
37:40partecipare
37:41ma lo
37:42devono
37:42volere
37:42concludo
37:46dicendo
37:47che abbiamo
37:47molti
37:48problemi
37:49io ne ho
37:50menzionati
37:51alcuni
37:52la migrazione
37:53ovviamente
37:54è uno
37:54di questi
37:55e so
37:59bene
38:00in quanto
38:01greco
38:02voi lo sapete
38:02perché siete
38:03italiani
38:03cosa fa
38:05la migrazione
38:05alle nostre
38:06societÃ
38:07a livello
38:08storico
38:09l'Europa
38:10nasce
38:11dalla migrazione
38:12gli Stati Uniti
38:13d'America
38:13sono nati
38:15unicamente
38:16dalla migrazione
38:17ma dobbiamo
38:18affrontare
38:19questo problema
38:20e capire
38:20che la migrazione
38:21e che l'integrazione
38:22non è
38:22semplice
38:23dobbiamo considerare
38:24tutti gli aspetti
38:25della
38:26migrazione
38:29la migrazione
38:32non è
38:32solo
38:33positiva
38:34o negativa
38:35è una
38:35questione
38:37che va
38:37gestita
38:38e dobbiamo
38:38aiutare
38:39le persone
38:39che
38:40stanno
38:41cercando
38:42una vita
38:42migliore
38:42perché
38:43vuol dire
38:43che stanno
38:44soffrendo
38:44nei loro
38:45paesi
38:46dobbiamo
38:46aiutare
38:48coloro
38:49che richiedono
38:50asilo
38:50politico
38:51ma dobbiamo
38:54anche rispettare
38:55le nostre
38:57i nostri cittadini
38:58i nostri popoli
38:59che vivono
39:00in paesi
39:02dove improvvisamente
39:03migliaia di
39:04migranti
39:06arrivano
39:06e
39:06la
39:08societÃ
39:09viene stravolta
39:10quindi
39:10non c'è una regola
39:13ma
39:13dobbiamo
39:14risolvere
39:16i problemi
39:18è per questo motivo
39:19che sono entrato
39:19in politica
39:20un mio studente
39:22addirittura
39:22mi chiese
39:23se
39:24lei è stato
39:25giornalista
39:26un accademico
39:27e un politico
39:27qual è la migliore
39:29delle tre
39:29professioni
39:31beh
39:33il giornalista
39:33mette in risalto
39:35in rilievo
39:36il problema
39:36in politica
39:37dobbiamo
39:38risolvere
39:38il problema
39:39e quindi
39:40risolviamolo
39:41perché
39:44è per questo
39:44che veniamo
39:45eletti
39:46io
39:47ripeto
39:48sono onorato
39:49di essere qui
39:50con voi
39:50oggi
39:50spero
39:51che
39:51le mie
39:54opinioni
39:55che non sono
39:56solo mie personali
39:57ma del
39:57Consiglio
40:00d'Europa
40:00dell'Assemblea
40:01parlamentare
40:02possano essere
40:02utili
40:03alla vostra
40:03commissione
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