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https://www.pupia.tv - Roma - Intelligenza artificiale: errori, insufficienze e danni della nuova legge delega - Conferenza stampa di Elisabetta Piccolotti (17.06.25)
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00:00A tutti e tutte, oggi facciamo questa conferenza stampa dal nostro punto di vista molto importante
00:10su questioni strategiche che riguardano l'autonomia del Paese e la sua sovranità relativamente
00:19all'intelligenza artificiale e quindi in generale al mondo del digitale, dell'informazione,
00:25del militare e della pubblica amministrazione. Presenterò io gli ospiti e comincerei da Francesca Ghirra
00:34che è deputata della Commissione Attività Produttive, che è la commissione in cui il provvedimento del Governo
00:39sull'intelligenza artificiale è attualmente, proprio in queste ore, in discussione con la votazione sui emendamenti
00:48e poi andremo avanti per sviluppare le considerazioni che da questo importante provvedimento discendono.
00:55Buongiorno a tutti, ringrazio Betta per aver promosso questa conferenza stampa su un provvedimento
01:07che ci preoccupa ma ci fa anche un po' arrabbiare perché il Governo si è preso la briga di predisporre
01:16un disegno di legge con cui di fatto recepisce un regolamento europeo che non c'è bisogno che sia recepito dagli Stati nazionali
01:26senza nulla aggiungere rispetto a quelle che sono le facoltà del nostro Paese di tutelare i nostri dati
01:34da un lato la sicurezza e la privacy dei cittadini e soprattutto tema per noi molto importante
01:40neanche tutelare i lavoratrici e i lavoratori del nostro Paese che sappiamo in diversi ambiti
01:45rischiano di essere sostituiti dai sistemi di intelligenza artificiale.
01:51Abbiamo provato in sede di Commissione a dialogare col Governo presentando numerosi emendamenti,
01:59non si erano una trentina ma in totale gli emendamenti delle opposizioni erano circa 300
02:04riuscendo ad arrivare a un dialogo perché di fatto dopo aver approvato il provvedimento al Senato
02:10il Governo ha fatto un emendamento a nostro avviso peggiorativo perché di fatto inizialmente si prevedeva
02:19che i sistemi di intelligenza artificiali destinati all'uso in ambito pubblico, fatta eccezione per quelli
02:24che riguardano le operazioni militari fossero installati su server ubicati nel territorio nazionale
02:31al fine di garantire la sovranità e la sicurezza dei dati sensibili dei cittadini.
02:36Noi sull'articolo 6 che è quello che riguarda la sicurezza e la difesa nazionale per questa ragione
02:41non avevamo fatto emendamenti eclatanti se non uno in particolare che appunto chiedeva
02:48che i sistemi di intelligenza artificiali non venissero utilizzati per sviluppare la realizzazione
02:55di armamenti offensivi perché ritenevamo che comunque il comma che vi ho letto fosse abbastanza
03:01tutelante rispetto agli effetti che ci preoccupano. Il fatto che questo comma sia stato eliminato
03:09dal provvedimento per noi invece è un grosso problema perché tutti gli emendamenti che noi
03:15abbiamo presentato all'interno dell'articolato in particolare nella parte che riguarda i principi
03:21generali e le finalità del provvedimento erano proprio orientati a garantire la tutela
03:27e la sicurezza dei dati ma anche ad esempio a evitare che si possano sviluppare monopoli
03:34o oligopoli nella gestione di questi dati e quindi il fatto che il governo abbia rinunciato
03:40a prevedere lo sviluppo di data center all'interno del nostro territorio per noi è un problema
03:47e anche un pericolo di sicurezza nazionale. Non solo, non hanno neanche stanziato adeguate
03:53risorse per far sì che questo accada e questo significa che non c'è alcun interesse da parte
03:59del governo sovranista di intervenire per colmare almeno in minima parte un gap che riguarda
04:06il nostro paese e purtroppo anche l'intera Europa. Quindi insomma abbiamo deciso di indire
04:15questa conferenza per denunciare quelli che sono i limiti, le lacune e anche quelli che
04:20sono a nostro avviso gli errori di questo provvedimento. Dicevo da un lato la tutela e la sicurezza
04:27dei dati, dall'altro la tutela e la sicurezza di lavoratrice e lavoratori. Abbiamo presentato
04:32sull'articolo 12 che è proprio quello che riguarda l'utilizzo dell'intelligenza artificiale
04:38in ambito lavorativo diversi emendamenti per sottolineare ad esempio che non solo non vengono
04:44coinvolti lavoratrici e lavoratori nella possibilità di dare indicazioni rispetto ai dati che possono
04:50essere utilizzati anche per l'intelligenza artificiale generativa ma soprattutto nel settore
04:58della tutela del diritto d'autore al di là di un'intenziale apertura del governo poi
05:07di fatto nessuno degli emendamenti proposti dai gruppi di opposizione sono stati accolti.
05:12Sappiamo bene quali sono i rischi in questo ambito, vediamo quasi quotidianamente le proteste
05:19del mondo del cinema ad esempio dove tanti traduttori e interpreti hanno il timore che
05:27il loro lavoro venga sostituito dall'intelligenza artificiale e neanche su questo c'è stata
05:33alcuna sensibilità da parte del governo. Noi siamo preoccupati, abbiamo sottolineato
05:40le stesse elementi, le stesse criticità che abbiamo evidenziato anche quando questa Camera
05:47si è occupata del disegno di legge sullo spazio dove di fatto da un lato il governo
05:53proclama e enuncia delle volontà rispetto al ruolo dell'Italia, alla sovranità nazionale,
06:00il ruolo della nostra nazione come amano chiamarla però poi di fatto non sono mai conseguenti
06:06con gli atti legislativi che sarebbero invece il modo opportuno per non solo tutelare il nostro
06:12Paese ma soprattutto consentire adeguate forme di sviluppo in un mondo che sta cambiando così
06:17velocemente dove le professioni si vanno mutando nel tempo con un'accelerazione davvero
06:25importante e dove appunto sembra di avere degli interlocutori che sono sordi e anche
06:32muti davanti alle esigenze del Paese. Noi riteniamo che questo provvedimento sia del tutto
06:38adeguato e insufficiente perché non contiene alcuna norma che vada davvero oltre a quello
06:45che ha già previsto l'Europa e anche il fatto che questa mattina sia stato accolto seppur
06:51riformulato un nostro emendamento non ci soddisfa perché noi chiedevamo che si vigilasse sulla
06:58impossibilità di stati terzi o soggetti privati di compromettere diciamo il dibattito pubblico
07:05in ambito politico e culturale e di fatto questo emendamento è stato depotenziato perché
07:14non si comprende come si dovrà intervenire perché questo accada e soprattutto perché
07:21riteniamo che i diritti fondamentali delle cittadine e i cittadini possano essere messi
07:26a repentaglio da nuove forme di intelligenza artificiale non adeguatamente governate dall'Italia
07:32anche perché anche all'interno della cabina di regia le forme di governance comunque non
07:38garantiscono ad esempio la partecipazione da un lato dei sindacati ma neanche del garante
07:44della privacy cosa che noi avevamo chiesto invece di prevedere e questo sicuramente creerà
07:51numerosi problemi. Confidiamo che col passaggio in Senato possano esserci dei nuovi ripensamenti
07:56perché ripeto questo testo di legge non ci soddisfa affatto ma ci preoccupa molto.
08:03Grazie a Francesca che ha fatto appunto una ricognizione dei temi che abbiamo posto. Io ci
08:14terrei a sottolineare che Alleanza Verdi e Sinistra da oggi e per il prosieguo delle riflessioni
08:21riflessione degli atti normativi che riguardano l'intelligenza artificiale più in generale
08:26le nuove tecnologie metterà in campo elementi di contestazione di quello che sta facendo
08:34il governo molto radicali e anche di proposta politica alternativa perché stiamo parlando
08:41di un tema che impatta enormemente sulle capacità produttive del Paese questo diciamo è ovvio
08:48dal punto di vista economico ma stiamo parlando anche di questioni che impattano in maniera
08:54molto forte anche sull'equilibrio democratico della nostra società e più in generale anche
09:02a livello geopolitico. In particolare quello che sta accadendo con questo provvedimento è
09:10grave da diversi punti di vista. Il primo riguarda come Francesca ha già detto il tema dell'allocazione
09:17dei dati critici e non critici della pubblica amministrazione italiana. Noi sappiamo che i
09:25dati sono il petrolio di questo millennio, sappiamo che hanno un gigantesco valore economico e che
09:31sono anche la base di operazioni militari, di guerra ibrida, di condizionamento dell'opinione
09:38pubblica che ormai da anni vengono operate non solo dentro lo spazio europeo ma più in generale
09:46a livello globale. Quello che sta facendo il Governo è permettere che tutti i dati della
09:51pubblica amministrazione italiana vengano allocati fuori non solo dai confini nazionali ma anche
09:58fuori dai confini europei. Perché faccio questa specifica? Perché è evidente che c'è dentro
10:07l'accordo con gli Stati Uniti e le Big Tech che in questo momento ne sono un'emanazione
10:13anche politica il rischio di un utilizzo chiaramente incontrollato di questi dati, che c'è un appetito
10:23di queste grandi aziende rispetto a dati che possono servire anche all'addestramento, all'elaborazione
10:30di intelligenze artificiali che ci tengo a dire non sono semplicemente il chat GTP che tutti noi
10:35possiamo usare dal nostro computer ma hanno e ne parlerà poi Michele Mezza anche tantissime applicazioni
10:42che riguardano software di controllo della popolazione, di sorveglianza, applicazioni
10:48militari, applicazioni relative alle neuroscienze e alle forme di condizionamento. Quindi è gravissimo
10:57che il Governo possa pensare di annullare la previsione che tra l'altro la stessa Fratelli
11:05d'Italia aveva inserito al Senato per liberare la possibilità che questi dati finiscano ovunque
11:12nel mondo. Ho specificato dei confini italiani e di quelli europei perché noi pensiamo invece
11:19che sia necessario proporre uno schema a cerchi concentrici. I dati critici della pubblica
11:26amministrazione debbono stare in Italia su server nazionali pubblici tutelati dallo Stato
11:34italiano. I dati della pubblica amministrazione che non sono critici potrebbero forse anche
11:39essere allocati in server europei ma segnaliamo che l'Europa non è solo l'Italia, la Francia
11:46e la Germania. L'Europa è ad esempio anche l'Ungheria e noi non possiamo essere certi che
11:51il Governo ungherese o un'azienda situata in Ungheria abbia tutela di questi dati da
11:58interferenze di governi e stati stranieri. Basti pensare al rapporto che c'è fra l'Ungheria
12:04di Orban e la Russia di Putin, visto che di questo dibattiamo da molti anni e che poi invece
12:12un cerchio più largo che riguarda i dati delle aziende private, i dati commerciali di soggetti che
12:18non sono lo Stato e la pubblica amministrazione potrebbero anche essere allocati fuori dai
12:24confini europei però con un meccanismo di reciprocità. Perché dico questa cosa? Perché
12:30proprio qualche giorno fa il capo della Polizia italiana Pisani al Festival dell'Economia di
12:39Trento ha fatto una notazione che dovrebbe preoccupare le sale del Governo e anche avere un riscontro
12:46in queste aule parlamentari nonostante vengano continuamente espropriate della propria sovranità
12:55in termini legislativi. Però per l'appunto Pisani diceva che non è chiaro per quale ragione
13:01le compagnie telefoniche debbono e sono obbligate dalla legge a farlo collaborare con le organizzazioni
13:08di polizia in caso di reati, comunicare i dati, le celle con cui i telefoni si connettono
13:16sul territorio, rendere completamente accessibili tutti i loro server alla polizia per seguire
13:23i reati e invece le piattaforme tecnologiche e digitali non lo fanno. Non lo fanno in Italia
13:30perché invece negli Stati Uniti ci sono delle norme che permettono alle forze di polizia
13:36statunitense e al Governo statunitense di entrare nei server e verificare i dati. Quindi
13:42noi potremmo trovarci in futuro, lo dico perché credo che anche la stampa dovrebbe dare un po'
13:48di visibilità a questi temi, nella situazione paradossale per cui la polizia italiana non
13:53può entrare nei server di società straniere che detengono i dati della pubblica amministrazione
14:00che sono invece accessibili a governi stranieri come quello statunitense. Se non è una questione
14:07di sicurezza nazionale questa, per un Governo che si dice nazionalista e sovranista, non
14:13si capisce quali siano le questioni di sicurezza nazionale. Quindi noi siamo davvero non solo
14:22preoccupati ma sdegnati. Si dice inoltre che questa cancellazione dell'emendamento verrebbe
14:28da un orientamento dell'Unione Europea in merito che avrebbe chiesto al Governo di tornare
14:35indietro rispetto alle iniziali previsioni. Ebbene, a quanto ci risulta, questa discussione
14:43non sia ancora conclusa in Europa. Ci sono Paesi come la Francia che stanno insistendo
14:49affinché i dati vengano allocati sul territorio europeo. Ci sono altri Paesi come l'Olanda
14:54che invece chiedono che i dati vengano allocati dentro lo spazio della Nato, perché lo spazio
15:02della Nato comprende anche Israele. Questa discussione è bloccata in Commissione. Noi vogliamo
15:07sapere, non in Commissione italiana ma in Commissione europea, qual è la posizione del Governo italiano
15:14e in quale direzione il Governo italiano sta spingendo. Sta con i francesi o sta con gli
15:20olandesi? Perché fa una bella differenza anche in termini di posizionamento geopolitico dell'Italia
15:27e anche di ripercussioni militari, perché siamo in questo momento purtroppo in un pianeta
15:33sconvolto da diversi conflitti. In ultimo quello gravissimo fra l'Iran e Israele. Chiudo
15:43dicendo che questa norma, come diceva Francesca Ghirra, sa di presa in giro. Primo perché non
15:51aggiunge nulla rispetto al provvedimento europeo e quindi sostanzialmente è un modo per Giorgia
15:58Meloni e per il suo Governo in qualche modo di lavarsene le mani e di non comunicare ai
16:04cittadini qual è il vero posizionamento. Noi temiamo che questa scelta sia dovuta al tentativo
16:09di mantenere in equilibrio i rapporti con Donald Trump e con la tecno-oligarchia che l'ha sostenuto.
16:17Ma è una presa in giro anche dal punto di vista degli investimenti, perché è un provvedimento
16:22a zero risorse e noi vogliamo sapere come si può affrontare una transizione tecnologica
16:28di questa portata senza fare investimenti che permettano alle nostre imprese, alle nostre
16:34start-up, ai nostri ricercatori, alla nostra pubblica amministrazione di aggiornarsi rispetto
16:39a una sfida che è epocale. Tra i nostri emendamenti ce n'era uno che proponeva di costituire un fondo
16:47per l'assunzione di personale specializzato presso le pubbliche amministrazioni, che è
16:52stato dichiarato inammissibile perché il provvedimento è in varianza di spesa. Quindi, come si vede,
16:58stanno facendo finta di legiferare sull'intelligenza artificiale e così facendo stanno anche trasformando
17:06l'Italia da un potenziale attore di rimodellamento dei sistemi di intelligenza artificiale anche rispetto
17:15ai nostri linguaggi, ai nostri dati, alle nostre possibilità di distillazione, in un soggetto
17:22passivo, un mercato preda di altre grandi multinazionali che sono quelle che stanno facendo gli investimenti
17:30veri. In altri paesi non va così perché in Francia stanno andando un po' diversamente le cose.
17:38e su questo passerei la parola a Michele Mezza, giornalista, esperto di intelligenza artificiale,
17:46autore del volume Connessi a morte, soltanto l'ultimo, che parla esattamente di questi temi.
17:53Sì, grazie. Proprio come giornalista vorrei far perdere il meno tempo possibile ai colleghi.
17:59Appunto, avendo il vizio del giornalista, segnalo la curiosità per cui, di fronte a un governo,
18:05come dire, così disinvolto, una forza della sinistra è costretta, citava il capo della
18:11polizia, per cogliere un aspetto di sovranismo reale, mentre siamo in un sovranismo tanto al
18:20chilo che cambia. Non vorrei anche, lo dico anche questo da cronista, che quel cambiamento
18:28di emendamento sia coinciso col cambiamento di relazioni fra Musk e Trump. In quelle 48 ore
18:37qualcuno ha pensato di mettersi al sicuro rispetto ad altre amicizie. Per cui siamo in un progetto
18:46di legge sgangherato e raffazzonato, che usa l'Europa per nascondere evidenti incongruenze
18:56e soprattutto ignora completamente l'aspetto che sta incombendo oggi, che è la guerra, che
19:05sta cambiando la geografia delle relazioni. Per cui pensare di collocare dei data server
19:14in paesi che fino all'altro giorno potevano essere considerati della sfera di relazioni
19:21occidentali e che oggi sono belligeranti, in cui non atterrano gli aerei, figuratevi se
19:27possono essere depositati i dati, è una vera e propria follia. Io sottolineo l'altro giorno
19:34l'Agenzia delle Entrate, cioè il segmento più robusto del fisco italiano, ha annunciato
19:41di aver avviato un'intensa attività basata su intelligenza artificiale. La domanda è
19:47quei dati, stiamo parlando dei dati fiscali di questo Paese, dove vanno? Dove vengono
19:54depositati? È possibile avere da questo punto di vista un elemento di sicurezza?
20:02Ecco, questo è il punto che oggi in qualche modo AVS apre questo cantiere. L'intelligenza
20:11artificiale non è un tema da normare a invarianza di spesa, perché riguarda la concentrazione
20:21della politica estera, della politica industriale, della politica fiscale, della politica sanitaria
20:29di questo Paese. Per cui o va affrontato in maniera seria avendo una bussola per affrontarlo
20:36e non solo agendine telefoniche di amici che possono non essere più amici e per cui si
20:43adatta di volta in volta il criterio di collocazione. Da questo punto di vista segnalo che mentre si
20:52discute di una legge che già oggi è vecchia, e del tutto voi immaginate che stiamo parlando
20:58di una legge che parla di una indifferenziata intelligenza artificiale, l'altro giorno l'amministratore
21:06delegato di NVIDIA, la più grande azienda produttrice di microchip, ci spiega che nei prossimi
21:14dieci anni l'intelligenza artificiale cambiava centomila volte, più di una volta ogni cinquanta
21:21minuti e noi stiamo parlando di un'entità quanto mai esoterica e indifferenziata. Secondo
21:30dato è l'irruzione degli agenti intelligenti che stanno sostituendo quella che fino a pochi
21:37mesi fa era una generica intelligenza artificiale e anche lì c'è un problema di come questo Paese
21:44pensa di integrare questa risorsa. I francesi hanno messo in campo un'operazione che lì c'è
21:52un paradosso singolare per un governo sovranista. Il progetto di Mistral, l'intelligenza artificiale
21:59francese, viene allenata al Cineca di Bologna perché, piccola parentesi, questo Paese è la
22:07terza potenza computazionale del mondo, siamo il 9.6% della capacità di calcolo dell'intero
22:17pianeta che però rimane assolutamente inutilizzata se non perché viene appaltata per conto terzi.
22:26Per cui il problema è che non abbiamo una bussola. Al Cineca di Bologna c'è Mistral francese,
22:33non ci sono aziende italiane che siano in grado di coniugare il primato sull'intelligenza
22:40artificiale di calcolo, noi abbiamo i quattro calcolatori dei primi 12 nel mondo, con un altro
22:48privato. Immaginate, questo Paese è titolare della più grandi depositi, ce lo dicono, ci
22:55esce dagli occhi, artistici, letterari, archeologici del mondo. Bene, quelli sono linguaggi di addestramento
23:03dei sistemi di intelligenza artificiale e su quello andrebbe investito e innestato un
23:10progetto che trasforma gli archivi, poi il senatore Vita ne parlerà, uno dei grandi archivi, quello
23:18del servizio pubblico, per cui oggi quella è l'idea per dare sicurezza e autonomia a questo
23:25Paese, non solo recintare in maniera del tutto teorica. Ecco, io credo che il punto vero, se
23:32mi posso permettere con i colleghi, oggi il segnale è che si apre un cantiere, non si
23:39fa solo una polemica momentanea su un progetto di legge, ma si apre un'iniziativa politica
23:47che vuole individuare un interesse nazionale, una strategia, soprattutto delle figure professionali,
23:55un popolo del digitale che c'è in questo Paese che deve far sentire la propria voce.
24:02Non è una partita che si può giocare solo in un palazzo come questo, perché ha una
24:07pervasività e una capacità di coinvolgimento, che voi lo sapete meglio di me perché ne siete
24:14stati pionieri, è il terreno su cui ricostruire un'ipotesi reale di alternativa a questo Governo,
24:23a partire dall'intelligenza artificiale. Grazie.
24:27Grazie a Michele. Andiamo avanti perché una delle obiezioni che viene da destra, la nostra
24:37richiesta di collocare i dati della pubblica amministrazione in server italiani è per l'appunto
24:45l'assenza dell'hardware, dell'infrastruttura che serve ad avere questi server pubblici e
24:55questa possibilità. Da questo punto di vista e anche dal punto di vista delle nuove sfide
25:01digitali noi siamo convinti che alcune aziende pubbliche, ora diceva Michele della capacità
25:08computazionale dell'Italia, ma noi abbiamo anche altre capacità, alcune aziende pubbliche
25:14che dicevo dovrebbero essere in qualche modo il perno e il centro di un progetto futuro sia
25:22di liberazione dei linguaggi, di addestramento dei linguaggi, di libertà dell'informazione
25:28che ha un grande tema connesso all'intelligenza artificiale che come sappiamo fra poco renderà
25:33quasi impossibile dirimere il vero dal falso e questo sta già accadendo relativamente a molte
25:39immagini che incontriamo sui social e quindi c'è bisogno di potenziare il servizio pubblico
25:46di informazione anche come fonte autorevole in un mondo che cambia, ma la RAI che è appunto
25:53la depositaria del nostro servizio pubblico di informazione ha anche delle infrastrutture
25:57che sono raccolte in un'azienda che si chiama Rayway e che potrebbero essere centrali
26:03per il futuro. Per parlare di questo abbiamo cominciato a mettere in campo appuntamenti
26:10di approfondimento e io lascerei la parola a Vincenzo Vita, esperto, grande conoscitore
26:19di media nuovi e vecchi, nonché ex sottosegretario del Ministero della Comunicazione che appunto
26:25ci illustra le tappe di approfondimento e anche le posizioni che andremo prendendo
26:31esattamente su questi temi. Grazie, è una notazione molto, diciamo, lusinghiera quella
26:43che ha fatto Elisabetta Piccolotti. Io spero di essere all'altezza dell'immane compito
26:49che sottintendeva questa presentazione. Beh, intanto una notizia, le conferenze stampa
26:58si connotano per dare delle notizie, quindi alcune sono state date attorno a questo testo
27:05così sgradevole e pericoloso del Governo sull'intelligenza artificiale. La notizia che possiamo aggiungere
27:13in questa sede è che il 25 di questo mese, presso la stampa estera, la stalla della stampa
27:24estera, alle 15, prima delle sale, come sapete, solo alle 15, non la mattina, Alleanza Verdi-Sinistra,
27:36quindi l'intera, diciamo, coalizione che riguarda Verdi e Sinistra italiana, promuove
27:45un'iniziativa dal titolo più o meno definitivo, le nuove ragioni della RAI nella transizione
27:54digitale. Il tema è particolarmente connesso all'argomento che prima veniva esaminato. La RAI
28:06ha una lunga e positiva tradizione, da parecchio tempo ormai messa in soffitta, proprio per
28:17ciò che attiene all'innovazione tecnologica. Adesso la faccio breve, perché se no mi farei
28:22prendere dalla passione. Non vorrei creare problemi qui, insomma, dei tempistiche.
28:28per chi ha qualche anno di meno, per fortuna sua, e tutte e tutti voi, insomma. La RAI fu
28:38nel 1964 persino, quando l'allora Papa Paolo VI si recò, Terra Santa, terminologia, insomma,
28:49che forse oggi andrebbe un pochettino ripensato, quando ci fu questo viaggio che fu il primo in
28:55in quell'area del mondo di un Papa cattolico, la RAI riuscì a fare un servizio per il villaggio
29:05globale. Cioè, con un sistema ancora piuttosto macchinoso e tecnologicamente un po' arretrato,
29:13ma assai efficiente, riprendeva, inviava con un sistema, diciamo, di trasporto in tempo reale,
29:23alle altre televisioni di servizio pubblico, inviava i materiali e quindi divenne il centro
29:30di quell'attività di internazionalizzazione del mondo dei media, così allora chiamavamo
29:38appunto il servizio pubblico, parte del mondo dei media, oggi i media sono diventati un'altra
29:44cosa. E quella caratteristica non fu dispersa perché la tradizione della RAI sul settore
29:53tecnologico è sempre stata molto vivace. Basti pensare che il centro di ricerche di Torino
30:02della RAI era oggetto, forse tuttora in parte è stato ridimensionato, però ancora fa la sua
30:12parte, insomma. È stato per tanti anni luogo di studio, laboratorio di sperimentazione. Per
30:21dirne una, da lì scatturì, diciamo, non esiste l'invenzione nelle tecnologie, l'eureca c'è sempre
30:27un concorso, ma insomma, ecco, ci fu da lì la partenza, esattamente, ma dell'alta definizione.
30:34E poi anche la strategia che oggi diventa un sinonimo del prepotere di Musk, Starlink,
30:45i satelliti, la RAI ebbe una fortissima attività nell'individuazione dell'uso della comunicazione
30:52satellitare come parte integrante della comunicazione. Tra l'altro la RAI, ma anche all'epoca la SIP,
31:01STET, insomma, la RAI e le altre aziende di Stato avevano, non lo dico io, sta nei
31:08libri, avevano forse il gruppo di ingegneri, purtroppo quasi solo uomini, solo poche donne
31:16che poi cominciarono dopo ad affacciarsi con grande valore, devo dire, anche e come in questo
31:21settore, aveva un po' il primato nel mondo di questo settore, insomma, era considerato
31:27il riferimento. Perché dico tutto questo? Perché il convegno che ci attrezziamo a svolgere
31:34e che io con piacere presento, essendomi iscritto a sinistra italiana, spero utile per me sicuramente,
31:43spero anche per la causa, tra i suoi punti toccherà proprio la questione di RAI-Way,
31:50che il risultato Piccolotti ha giustamente accennato, che è passata un po' in terzo
31:56o quarto ordine nell'attenzione. Si dice, come se fosse ovvio, che RAI-Way si unificherà
32:05societariamente con la società omologa di Mediaset e Towers. Ora, per le mie reminiscenze
32:12di altre stagioni sull'antitrust, che pure in Italia non è granché, ma insomma, qualcosina
32:17c'è, è come dire passiamo tutti col rosso. Non si può fare. Questo matrimonio, per dirla,
32:28non sa da fare. Ma al di là di questo, che è un problema di carattere giuridico e politico,
32:33c'è l'opportunità di trasformare RAI-Way da mera società delle torri, per così dire,
32:44per la possibile coniugazione tra i vari centri, a parte attiva nella trasformazione della RAI
32:52da vecchio broadcasting a protagonista di questa trasformazione, mettendo in campo una
33:01delle sue risorse pregiate. E quindi rovesciando l'ordine degli addendi, cioè uscendo dal discorso
33:09ma queste cose servono, io sento questi accenni un po' inquietati, a cosa servono ormai? C'è
33:16la rete? No, servono e come? Proprio perché c'è la rete. E perché è importante che il servizio
33:21pubblico svolga un ruolo fondamentale in questa transizione. Perché la transizione,
33:29mi pare che sia anche il senso degli emendamenti che si sono fatti, mi pare, pressoché tutti
33:37respinti, no? Non per caso. D'altro canto. Ecco, uno riformulato. No, lo dico perché io
33:45non ho molta fiducia nella sapienza anche su questo tema dell'attuale destra.
33:51non ha grandi, diciamo, idee per, ho visto quello che hanno fatto negli anni, sulla rete
33:58unica, i pasticci combinati. Ma detto questo, il tema appunto della, si connette a questo
34:07argomento dell'inizio artificiale, il tema della utilità di railway in questo nuovo contesto
34:14è proprio quella di favorire il passaggio a un'idea di servizio pubblico come luogo
34:21di riferimento e di costruzione di un nuovo pubblico capace di interagire non da suddito,
34:31ma da protagonista, da cittadini dentro questo contesto. Se vogliamo è la ripresa mutatis
34:39mutandis, molti mutatis mutandis, di quel lavoro che fece la RAI, adesso dico una cavolata
34:44per così dire, però per fare un esempio, che fece la RAI con l'alfabetizzazione primaria
34:50degli italiani, con non è mai troppo tardi il tanto conclamato maestro mani. Cioè l'Italia
34:55ha bisogno di una grande opera di alfabetizzazione digitale. Voi sapete che nel contesto europeo
35:03se sono veri i dati che Michele Tremezza, molto attento sempre, forniva su alcune caratteristiche
35:09buone dell'Italia. Quanto a culture digitali, l'Italia è in Europa in fondo alla classifica.
35:17Quindi la RAI, il servizio pubblico, può svolgere anche utilizzando finalmente in modo evolutivo
35:22che una sua azienda importante, RAI Way, può entrare appunto in questo nuovo contesto.
35:30Ora, il convegno, chiudo, naturalmente sarà anche l'occasione per parlare di tanti argomenti
35:38inerenti al tema del servizio pubblico e non solo il sistema. Tra l'altro, bene ricordarci
35:46che l'8 agosto entrerà in vigore questo testo European Media Freedom Act LENFA, secondo
35:56l'acronimo, che vuol dire che l'attuale struttura della governance RAI sarà fuori legge,
36:05mettiamola così, l'8 agosto, domani. Credo che noi dovremo fare, lo farà certamente
36:12Elisabetta Piccolotti, nell'introduzione. Penso che ne parlerà anche il consigliere
36:18che saluto, Roberto Natale, il consigliere RAI, che ha una lunga esperienza, anche sindacale,
36:24e poi vari altri interventi, da Renato Parascandolo al senatore De Cristofaro, Riccardo Sacone,
36:32segretario dell'SLC, Giacomo Mazzone, Luigi Ferraria, insomma, poi alcuni personaggi che verranno
36:41sentiti e intervistati proprio a Michele Mezza su questi temi, dati, algoritmi. Ecco, il problema
36:49si porrà in termini non tanto e solo di chiudere un testo qualsiasi esso sia, per rispondere,
36:58posso che ci siano i tempi, all'ENFA in arrivo, ma trovare occasione da questa situazione di crisi,
37:07di arretratezza, per fare un salto. Quindi, non solo pareggiare l'Italia, la normativa
37:14più evoluta, ma fare un salto ulteriore. Proprio a partire, e chiudo su questo, da quel ruolo
37:22fondamentale, prima se ne accennava, di un servizio pubblico che sia luogo di formazione
37:27e di informazione e anche di ancoraggio pubblico alla diffusione, la circolazione, alla stessa
37:38proprietà dei dati personali. Non è tollerabile che i dati personali di alcuni miliardi di
37:45persone, cioè il mondo, sono nelle mani di tre, quattro big tech, che ne fanno un uso
37:52quando va molto bene commerciale, ma proprio a essere molto fortunati. Ma l'implicazione
37:58di tutto questo, con altre storie, nel caso di Cambridge Analytica e Insegna, è terribile.
38:05Ecco, tutto ciò sarà oggetto di questa iniziativa, che naturalmente è un prolegomeno, credo che
38:11poi ne seguiranno altre, credo che non potremo esaurire tutto in un breve pomeriggio. Però
38:17quello che mi premeva sottolineare è che questa iniziativa è esattamente connessa all'attività
38:23che si è fatta sul tema del progetto del governo sull'intelligenza artificiale. Riusciranno
38:30i nostri eroi, diceva Ettore Scola, un film famoso. Ma insomma, poi la realtà è un po' più
38:36mossa e gelatinosa di quanto la stessa destra supponga. Cioè la destra non ha un'idea strategica
38:45di questo mondo. E quindi può anche essere che qualche buona contraddizione si riesca ad
38:50aprire. Grazie.
38:53Grazie a Vincenzo. Proprio per le ultime note relative anche a questa necessità di trasformare
39:06il servizio pubblico di informazione in qualche modo in un baluardo dentro il grande mare
39:13delle nuove tecnologie, un baluardo di affidabilità, di autorevolezza, di alfabetizzazione e di approfondimento.
39:20Io credo che sia giusto anche rimarcare che proprio in queste ore, dalle notizie ancora non
39:28ufficiali che arrivano, il governo sta ulteriormente falciando programmi di approfondimento che garantivano
39:37il pluralismo in Rai e chiudendo intere trasmissioni di informazioni. Segno di una volontà di controllo
39:46che abbiamo più volte denunciato anche sotto il semplice slogan di Tele Meloni. Se quella
39:51dell'anno scorso era Tele Meloni, quella dell'anno prossimo sarà Super Tele Meloni perché
39:57per l'appunto è in atto una discussione sui paninsesti che va nella direzione contraria a quella
40:04che noi auspichiamo perché per l'appunto ci piacerebbe che la Rai si occupasse di informare
40:11i cittadini, di costruire consapevolezza, senso critico, pluralismo. Mentre invece molte delle
40:18trasmissioni che servivano a questo scopo stanno per essere depotenziate a favore di altri
40:25generi molto spesso che sono appunto meno impegnativi dal punto di vista della coscienza
40:32critica dei cittadini. Infine chiudo dicendo che le notizie che ci arrivano dalla Commissione
40:39sono se possibile peggiorative. Prima Francesca mi faceva vedere che stanno bocciando tutti gli
40:47emendamenti non sono i nostri che tentavano di costruire elementi di tutela degli utenti
40:54dell'intelligenza artificiale, hanno bocciato l'idea di inserire l'obbligo di una filigrana
41:00nelle immagini prodotte da agenti automatici collegati all'intelligenza artificiale. Possono
41:06sembrare questioni complicate ma le posso spiegare in maniera anche molto più semplice. Facciamo
41:12l'idea e l'ipotesi che nella campagna elettorale delle regionali che si svolge fra qualche mese
41:19qualcuno tenti di utilizzare immagini prodotte con l'intelligenza artificiale dei candidati
41:25che prendono una mazzetta, dei candidati che compiono un crimine, dei candidati in situazioni
41:32imbarazzanti e delegittimanti. In questo momento non c'è l'obbligo di segnalare che quella è un'immagine
41:38prodotta con l'intelligenza artificiale, nemmeno dentro la campagna elettorale. Noi abbiamo
41:43fatto degli emendamenti per esempio per impedire che partiti politici, candidati, agenzie di
41:50comunicazione politica potessero dentro il periodo elettorale promuovere campagne fondate su questo
41:56tipo di contenuti. Ovviamente ci sono stati bocciati. C'è stata bocciata anche la definizione
42:04più attenta della necessità di proteggere lo spazio informativo nazionale da interferenze
42:13di altri stati, nonostante non sia una novità dai tempi di Cambridge Analytica e con l'esplosione
42:21della guerra in Ucraina, la consapevolezza che ci sono agenti statuali stranieri che interferiscono
42:29nel nostro dibattito con milioni e milioni di bot, anche l'ultimo caso, quello rumeno,
42:35in cui TikTok ha segnalato di avere sulla propria piattaforma, solo in Romania, 11 milioni di
42:41profili fake governati da software che appunto interogivano con il pubblico per condizionare
42:48e orientare l'opinione pubblica, dovrebbe quantomeno al governo far suonare un campanello
42:57d'allarme e cercare di capire come limitare i danni, limitare l'azione dei bot, chiedere alle piattaforme
43:07di cancellare questo tipo di profili, rendere il dibattito informativo dal punto di vista dei suoi
43:15contenuti reali rispetto alle persone che questi luoghi le frequentano e non nel campo
43:22di battaglia di opposte fazioni ideologiche, militari e geopolitiche che cercano per l'appunto
43:30di destabilizzare anche i sistemi democratici. Di tutto questo non c'è traccia, hanno bocciato
43:36persino l'emendamento, hanno accolto l'emendamento che dice che i minori di 14 anni devono avere
43:44il consenso dei genitori per utilizzare l'intelligenza artificiale, cioè siamo riusciti ad ottenere
43:50questo minimo, proprio insufficiente elemento di tutela. Questo per dire che, ho chiuso, abbiamo
44:02un governo che ha alzato bandiera bianca, è alzato bandiera bianca nei confronti delle
44:10big tech, dei sistemi addestrati da potenze straniere e anche potenze militari, affinché
44:20sia chiaro agli utenti devono sapere che i loro dati delle agenzie delle entrate, quindi
44:29fiscali e i loro dati sanitari, i dati scolastici dei loro figli, i loro dati urbanistici potranno
44:37essere allocati in Israele che, come sappiamo, è uno dei paesi che produce software più avanzati
44:44di riconoscimento facciale, di spionaggio, di cyber spionaggio relativi a tutte le operazioni
44:51di sicurezza. Noi siamo convinti di volere che i nostri dati, i dati di tutti i cittadini
44:56finiscano fuori dal controllo della nostra pubblica statualità, della nostra pubblica
45:05amministrazione, del nostro Stato, delle nostre forze dell'ordine e che possano persino essere
45:11utilizzati a fini militari. Tanto più, e chiudo, che in questi giorni il governo ci ha spiegato
45:17che non sa che ha utilizzato un software israeliano, cioè Paragon, per spiare dei giornalisti
45:23italiani. Quindi le ombre sono tante e speriamo che la stampa se ne occupi perché sono temi
45:31complessi ma sono davvero cruciali per il futuro prossimo, non per il futuro fra qualche decennio.
45:41quindi grazie mille e buona giornata.
45:46Ah sì, ci sono domande?
45:47Gianpaolo Grazianza, solo a che punto, cioè in commissione, alla Camera, se ci fate il punto
45:55è che sono arrivato un po' tardi e mi sono perso questo.
45:57Sì, allora questa mattina abbiamo terminato l'esame degli emendamenti perché c'erano alcune
46:01proposte di riformulazione del governo, tra cui quella per uno nostro che è stato accolto.
46:07e alla fine dei lavori dell'aula sarà il mandato al relatore, la settimana prossima
46:12arriva in aula per la discussione generale ma anche per l'approvazione del provvedimento.
46:19Noi chiaramente, essendoci in teoria un accordo col governo in sede di commissione, abbiamo
46:26evitato di fare ostruzionismo ma chiaramente in aula ripresenteremo tutti gli emendamenti
46:31che abbiamo già depositato in sede di commissione per cercare di far cambiare idea al governo
46:38su alcuni punti che per noi sono di estremo rilevo, visto che comunque il provvedimento
46:42deve ripassare in Senato perché c'è stata una modifica voluta dal governo, confidiamo
46:46che possano esserci nuove aperture.
47:01Grazie a tutti.
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