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https://www.pupia.tv - “Occhio al caffè” la rassegna politicamente scorrettissima di Daniele Capezzone (18.06.25)

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Novità
Trascrizione
00:00La giornata di ieri si è chiusa con Trump che chiede anche sui social con tanto di maiuscole
00:19punto esclamativo la resa incondizionata del regime iraniano e lo fa per ottenere esattamente
00:28questo, cioè una sospensione delle ostilità perché il nemico si è reso o lo fa come preparazione
00:38di una partecipazione diretta degli Stati Uniti alla fase finale dell'offensiva.
00:46Forse ci sono anche degli argomenti che militano a favore di questa seconda ipotesi, intanto
00:51perché Trump inizia a usare il noi, noi abbiamo il controllo dello spazio aereo e poi perché
00:57ci sono voci rilanciate nella notte dalla CNN del possibile uso della superbomba che consentirebbe
01:05di colpire in profondità l'impianto nucleare di Ford.
01:11Kamenei risponde o fa rispondere la battaglia a inizio ma al tempo stesso di fatto abdica
01:20perché cede il potere esecutivo al Pasdaran e sta chiuso nel bunker e attenzione perché
01:27di nuovo si torna a Trump che dice sappiamo dove è nascosto per ora non lo uccidiamo.
01:33Quindi questa è la fotografia diciamo delle ultime ore. Kamenei è decisamente messo
01:42male non sappiamo se allevi o aggerari la sua posizione il fatto che però il capo del
01:48regime iraniano trovi diciamo così una qualche simpatia sui giornali italiani perché guardando
01:56avvenire, guardando l'editoriale del Corriere della Sera, guardando Travali, guardando la stampa,
02:02in parte guardando Repubblica e anche diciamo qualcosa sul lato mediatico di centrodestra come
02:09vedremo non si percepisce simpatia né intorno a Netanyahu né intorno a Trump semmai diciamo
02:17si percepisce qualche carezza nei confronti dei turbanti.
02:24Va bene, incamminiamoci le aperture, libero finalmente l'Iran delle belve sta per cadere,
02:30la spallata Trump a Kamenei resa incondizionata giallo sulla sorte di Ahmadinejad.
02:37Il giornale Trump pronto alla guerra e Macron non capisce niente, c'è stata anche questa
02:44frase sferzante di Trump su Macron avendo Trump lasciato il G7 in anticipo.
02:52Il tempo ha caccia a Kamenei, tecnicamente in apertura ma è una colonnina e mezzo a sinistra,
02:59il titolo principale è su Gualtieri e altri finanziamenti, dopo il finanziamento alla
03:07manifestazione Pro Europa di Repubblica Michele Serra adesso c'è il finanziamento al Pride,
03:14il vizietto è il titolo rischioso del tempo, vedrete che oggi ci saranno polemiche, Gualtieri
03:22ci casca ancora, dopo i fondi alla piazza Pro Europa il comune finanzia pure il Pride dell'odio,
03:27Fratelli d'Italia e Lega, vietato pagare eventi politici.
03:32E poi c'è la verità che a guardare la prima sembra cambiare posizione, ieri era piuttosto
03:40ostile a ipotesi di intervento, oggi c'è un Trump ruggente che quindi presumibilmente
03:46piace al lettore con la scritta grande, tra virgolette, arrendeteli.
03:51Trump medita di schierare illusa nel conflitto con l'Ira nel lancio all'ultimatum, abbiamo
03:56il controllo dei cieli e sappiamo dove è Camenei.
04:00Il cancelliere tedesco Merz dice Israele fa il lavoro al porco per tutti noi, siamo pronti
04:04ad affiancarlo, però attenzione perché Belpietro picchia su Macron e va sul sicuro,
04:11ma in posizione di editoriale c'è un Marcello Veneziani preoccupatissimo per la guerra e per
04:21quello che diciamo la guerra ci fa, fa agli occhi di chi la guarda.
04:27Il pezzo è molto toccante, però verrà spontanea una riflessione che faremo insieme.
04:33Avvenire l'Iran si arrenda, è un virgolettato di Trump, Corriere della Sera, Iran, Trump pronto
04:41a entrare in guerra. Il fatto quotidiano, allora ci sono Trump e Netanyahu affiancati e il fatto
04:48dice guarda che però Trump sta dicendo una cosa diversa rispetto alla versione dei servizi
04:55USA, Trump pensa alla guerra, gli 007 zittiti sulla bomba. Secondo CNN per l'Iran,
05:03intelligence, niente segnali di accelerazione iraniana. Il messaggero Teheran illusa in campo,
05:11la stampa Iran resa incondizionata è il virgolettato di Trump e l'ultimo quotidiano di cui vi leggo
05:21l'apertura è Repubblica Iran Trump pronto alla guerra. Questo è il quadro. Come sempre carrellata
05:30di segnalazioni da Libero, l'editoriale di Secchi perché il lavoro deve essere finito.
05:36La cosa non deve rimanere incompiuta. La cronaca sul campo di Ardenza con l'Ayatollah che cede il potere
05:46e voci anche su Ahmadinejad colpito. Nicolato con l'ONU che ammette come l'impianto di Natanz sia stato
05:55fortemente colpito, quindi resta la fortezza nella montagna di Ford. Cavalli sulle dichiarazioni di Trump.
06:04C'è un versante italiano tragicomico? Sì, ve lo racconta Montesano perché i sindacati USB e Cube
06:13fermano l'Italia contro Israele. Hanno convocato per venerdì uno sciopero.
06:18Dice, ma che non lo facciamo lo sciopero per l'Ayatollah? Eh, facciamo lo sciopero per l'Ayatollah.
06:24Ayatollah. Mentre la Calessi sul florileggio di dichiarazioni di Conte, AWS e sinistra contro
06:32Israele. Carioti sul G7 che diventa G6 perché Trump a un certo punto saluta e Zanon sugli schiaffoni
06:42di Trump a Macron. Attenzione alla pagina 9 di Libero. Alessandro Gonzato. Oggi ci sono tre pezzi
06:51ben concepiti, a mio avviso, sui giornali, Gonzato sul Libero, Conti sul giornale, Liturri
07:00sulla verità, su una minaccia. È un'ipotesi, ma poi sapete come le ipotesi in questo caso
07:06tendano a trasformarsi in realtà in un battibaleno. Qui è un fazzoletto di mesi, da qui al 2027.
07:15Ipotesi della Commissione europea di una carbon tax applicata a caldaie e benzina. Vi spiega
07:21tutto molto bene Gonzato. Mentre San Vito gli spiega ecco arrivano, diciamo arrivano
07:28va de me cum per i rivoltosi. Giallora come si fa a rinforzare gli scudi per contrastare
07:34la polizia? Cioè c'è pure proprio il manualetto per... Attenzione Fabio Rubini gli spiega
07:41anche un'altra cosa. Vi ricordate? Libero era stato uno in pochissimi giornali a raccontare
07:47in modo corretto. Una conferenza che era stata circondata da... Oddio, oddio i barbari
07:55eccetera. Era il summit per la remigrazione. L'organizzatore Ballarati è stato pestato
08:03selvaggiamente nel canton Ticino. E allora poi, diciamo, chi era quello pericoloso? E qui c'è
08:10una certa attitudine dell'ultrasinistra a risolvere le divergenze d'opinione con bastone
08:16e spranghe. Il viso di questo Ballarati parla chiaro, l'aggressione è stata veramente violentissima.
08:26Storace, brutta storia per la CGL in Veneto. Un doppio incarico per il segretario locale
08:33che dovrà a questo punto rifondere una somma piuttosto importante. Cafarchio, la cosa più
08:40divertente della giornata. Bardi Pordenone si prende un Negroni e alcuni diranno
08:47«Eh no, Negroni, quella parola, il cocktail è razzista» e parte la missa. Anche Negroni
08:53non va bene. Dineo, sui guai di Ricci, il sinnaco di Pesaro è candidato alla presidenza
09:01della regione, soldi a denti fantasma, com'era questo metodo degli affidamenti diretti. Poi
09:07nei commenti, la Maniaci, ecco, questa è una cosa importante. Avevamo noi stessi parlato
09:16di aspetti marginali del colloquio a Repubblica Ide tra Francesco Merlo, adesso anche biblista
09:22e canonista e il cardinale Zuppi. Ma è stata colta dal web e la Maniaci approfondisce una
09:33parte sensibile della conversazione perché Merlo fa tutta una sparata contro Papa Predost,
09:39diceva come è freddo questo Papa, ma rimpiangiamo Papa Francesco eccetera e Zuppi che fa? Non difende
09:46l'attuale diciamo principale, ma già lo rimpiangiamo tutti Papa Francesco, è tutta
09:51una spatafiata pro Francesco senza me. Peraltro ieri c'è stato l'incontro tra Papa Prevost
09:57e la Cei e è piuttosto a venire pubblica il testo del Papa, dice che ringrazia Zuppi
10:06per le parole che gli ha rivolto. Realisticamente nel testo si farà riferimento all'indirizzo
10:12di saluto che ci sarà stato lì, ma diciamo un'astuzia della storia può rendere ironico
10:17quell'ingraziamento rispetto alle parole che gli ha rivolto e pure a quelle che non gli
10:21ha rivolto. Terranova, analisa Terranova su un vertice Meloni von der Leyen in ottica
10:30piano Mattei. E poi ecco altre due cose da segnalare, Milano, Alessandro Aspesi, allora
10:41due giovani ragazzi ebrei 15-17 anni avevano la kippa aggrediti da egiziani e par di capire
10:50con una motivazione anche religiosa e aggressione, spintoni, percosse, una storia piuttosto brutta.
11:02E poi chi vi parla su una riflessione senza sprezza, quasi più curiosità politologica
11:13che polemica. Ma qual è oggi la differenza tra PD e AWS? Perché in politica estera dicono
11:19le stesse cose, sulla giustizia dicono le stesse cose, in economia dicono le stesse cose,
11:25aderiscono alle medesime manifestazioni, le parole d'ordine sono le stesse. Allora qual è
11:30l'elemento che distingue il partito di Elish Line dalla lista di Bonelli e Fratoviani? Qual è
11:37l'elemento di diversità? È una cosa, come si dice, domandare è illecito, rispondere è
11:43cortesia. Allora ricominciamo il giro, la guerra che è tema praticamente monografico anche
11:49di questa rassegna. Ci sono due commenti preoccupati sul giornale, Gaetano Quagliariello che firma
11:56l'editoriale e che dice va bene ma dopo che succede bisogna accompagnare il dopo, la democrazia
12:03non si esporta bisogna aiutare a farla fiorire. E Augusto Minzolini che dice attenzione evitiamo
12:12che a essere sacrificata sia l'Ucraina in questa partita. Quindi diciamo due commenti che esprimono
12:20preoccupazione. È invece più positivo rispetto al possibile sviluppo degli eventi e il ditti
12:30sul tempo. Siamo a pagina due, basta chiacchiere, spallata finale di Donald al regime. Mettiamola
12:36così. Difficile immaginare che giunti a questo punto Trump decida di stare fuori dalla partita.
12:42C'è un'esigenza tattica e una strategica. Devono quindi essere considerate entrambe se
12:47vogliamo provare a intuire quella tattica. È tutta legata alla scena che abbiamo visto
12:51al tradizionale appuntamento del G7. Insomma dice a ditti Trump non vuole avere a che fare
12:55meloni a parte con dei flanelloni che non combinano niente. L'esigenza strategica è quella di scendere
13:06in campo più che attendere iniziativa israele. Mentre sulla verità i commenti principali sono
13:15due oggi. Uno è quello di Belpietro che picchia sul Macron picchiato due volte. Dieci giorni
13:24fa ricorderete dalla moglie Brigitte e ieri da Trump. Mentre è molto toccante e come sempre
13:33è assai ben scritto il commento di Marcello Veneziani sulla guerra e noi a sue fatti e i crimini
13:43dell'umanità accettiamo il male senza fiatare. Immaginate ancora se voi, mentre siete in casa
13:52davanti alla tv, al vostro social preferito, a vedere immagini di guerre, a leggere e scrivere
13:56commenti sulla medesima, se vi arrivasse un bel missile dalla finestra a interrompere la
14:02nostra simulazione di vita. Davvero non si può rimanere insensibili a una prospettazione
14:10di questo genere. E quindi è molto bello il pezzo di Veneziani. Però non ricordiamo
14:15pezzi così dolenti della verità sulla bruttezza della guerra nei tre anni di offensiva russa
14:22in Ucraina. Quindi diciamo, subentra ora questa preoccupazione. Tant'è vero che è sufficiente
14:30girare pagina e il titolo sull'offensiva russa su Kiev è bello, cazzuto ed entusiasta.
14:37Mosca continua a martellare Kiev. E qui diciamo che continua a martellare, non ci si mette molto
14:45dal punto di vista di chi prende la martellata, però magari queste sono le curiosità.
14:53Diciamo, contraddizioni di questo tipo ci sono in tutti i giornali, quindi capita che ci sia
14:57un commento di un certo tipo e poi un titolo dall'altra parte che evoca una cosa diversa.
15:03Ma andiamo a vedere chi invece ha il cuore che batte per l'aiatollà. E qui avvenire
15:11resta sempre più zuppista, è largamente speculativa. Interessante. Cioè hanno fatto fuori
15:19tutta la prima linea militare, il nuovo capo di stato maggiore che era stato nominato quattro
15:26giorni prima. Il tiranno è nel bunker e abdica, però avvenire ci dice che l'ipotesi
15:34di un crollo del regime è largamente speculativa.
15:38Andiamo avanti, Corriere della Sera, editoriale di Massimo Gaggi, è che è tutto preoccupato
15:44anche per carità, intendiamoci, qui nessuno sa come finiscono queste cose, poi anche quando
15:50finisce non è mai finita perché si tratta di capire che cosa succede dopo, delle possibilità
15:55di disgregazione, di una realtà composita come quella iraniana. Ci mancherebbe, solo
16:02degli irresponsabili possono sottovalutare questi rischi. Vediamo Gaggi sul Corriere della
16:10Sera.
16:12Ma Trump è arrivato proprio a questo punto con il suo sappiamo dove ti nascondi, il volto
16:18a Kamenei, che unisce la minaccia all'ammissione di essere ormai allineata a Israele. Non d'accordo
16:24con Netanyahu, ma spinto da lui sul piano inclinato di un'offensiva militare israeliana di efficacia
16:29devastante che può ridisegnare il Medio Oriente.
16:33Ora si impone una scelta drammatica. Se la sua combinazione di persuasione e coercizione
16:38non avrà successo, dovrà decidere se trasformare la guerra di Israele in una guerra degli Stati
16:43Uniti con l'intervento diretto dei suoi bombardieri e dei suoi piloti. Una scelta drammatica per le
16:48enormi conseguenze internazionali che potrà avere, ma anche per i problemi interni che Trump
16:53deve fronteggiare. Aveva promesso di essere un presidente di pace, avverso a ogni nuovo
16:58conflitto e ora la prospettiva di un intervento in Iran spacca il partito repubblicano, ma
17:03soprattutto il fronte maga con i suoi sostenitori più accesi come la star televisiva Tucker Carlson
17:09che avevano creduto in un Trump sostanzialmente isolazionista.
17:13Beh, ma qui è il fantasma. Allora, qui c'hai Gaggi e il Corriere della Sera che dopo
17:18aver detto che tutto il trumpismo è tutta una cosa, una mappazza, defide la mignotta,
17:23eccetera, adesso si preodice. Ma qui Trump dà una delusione a Tucker Carlson, tra un po'
17:29diranno dà una delusione a Bannon e ad altri comunisti di destra che purtroppo stanno
17:35intruppati pure loro nel trumpismo. Quindi siamo arrivati al punto che il Corriere della
17:41Sera, come già si era appellato a Bannon contro Musk, adesso si appella a Tucker Carlson
17:48contro Trump. E quando perfino Trump fa un post dando dello svalvolato a Tucker Carlson
17:56sostanzialmente, il Corriere, tac, si colloca là. Oh, naturalmente poi c'è il travaglio
18:04che è esattamente come ve lo immaginate, comandano loro, ora vediamo come sull'autobus
18:10loro, vediamo chi è loro, vi anticipo che è il Pug, acronimo di, adesso lo vediamo, oltre
18:18alla personalità criminale di Netanyahu, l'attacco impunito di Israele all'Iran in base a fake
18:24news degna delle armi e istruzioni di massa di Saddam, rivela quanto è potente il Pug,
18:30partito unico della guerra, la piovra trasversale che controlla il mondo e riesce perfino a piegare
18:38il braccio del presunto uomo più potente del pianeta che evidentemente non lo è. E qui
18:44deve essere Di Battista che ha rubato la password del computer a travaglio, perché il linguaggio
18:50è un Trump che è stato catturato dal Deep State e che diventa a questo punto una specie
18:59di avatar di Trump, un Trump cattivo che ha sequestrato il Trump buono e diventa orribilmente
19:07guerra fondata, travaglio. Ma aspetta che arriva la stampa, mica, mica, eh, allora, Stefano
19:14Stefanini, Donald fa tutto senza consultare il G7 e così isola e azzoppa gli alleati occidentali,
19:22quindi qui ci preoccupiamo, ma qui che facciamo, azzoppiamo Macron e gli altri fenomeni, eh no,
19:27poi Francesca Mannocchi che intervista Ben Saule, chi è? È il relatore speciale ONU sull'antiterrorismo,
19:35dice, beh, ah, il relatore speciale ONU sull'antiterrorismo dirà cose brutte sull'Iran padrino di tutti
19:42i terroristi, no, come dopo l'11 settembre il diritto alla difesa è usato in modo abusivo,
19:49quindi il problema è l'antiterrorismo, non il terrorismo. Israele fa propaganda in Occidente,
19:55Trump ambiguo sull'Iran, petta. Poi Francesca Schianchi sente casini, ormai in modalità,
20:02diciamo è saltata una sillaba, sembra più casarini che casini, però insomma la foto ci fa capire
20:10che invece non c'è la barba, i capelli sono in ordine, quindi non è casarini, è casini.
20:15Meloni deve fare di più su Gaza, Trump subalterno a Israele. Così dice, ma il ruolo di Trump che ruolo ha?
20:25Domanda la Schianchi, o è complice o è incapace di fermare Netanyahu, in ogni caso mi sembra subalterno
20:31al premier israeliano, così casini. Dice che non ce la metti Flavia Perina, arriva anche Flavia Perina
20:39che nella sua rubrica, come perché odio la Meloni, la presenta in questi termini.
20:46c'è la foto di Meloni che sta su una panchina al G7 canadese a parlare con Trump e la Perina fa tutto un discorso
20:58per dire che Meloni ha un'antica abilità a gestire i maschi alfa dai tempi di Berlusconi
21:06e in più ha questa attitudine italiana alla simpatia. Da una parte c'è l'abilità di Meloni a gestire il super ego
21:12dei maschi alfa. Dall'altra quell'attitudine nazionale a fare degli italiani gli amici di tutti.
21:18Quindi c'è comunque una premia che sulla scena internazionale si muove bene, che facciamo?
21:24La presentiamo come la specie debbadante per maschi fuori controllo o per una che fa la simpatica italiana
21:33e l'intrattenitrice, così per la simpatia. Così Flaio Perini.
21:39Beh, la stampa, eh? Quindi aspetta che c'è Stefani, poi il relatore antiterrorismo che se la prende con l'antiterrorismo,
21:49poi Casini in versione Caserini e la Perina anti-Meloni.
21:53Bene, andiamo su Repubblica dove oggi scendono i campi grossi cali,
21:59il briodice Gianni Riotta in posizione di editoriale. Il presidente Donald Trump è solo.
22:05Noi pensavamo che Kamenei fosse solo nel bunker, ma invece Riotta ti dice che Trump è solo.
22:10A sei mesi dalla storica editoria a Washington vede gli antichi alleati dell'Atlantico e del Pacifico allontanarsi.
22:17Gli amici su cui puntava il leader russo Putin, sordo ai suoi dichiami,
22:21e il premier israeliano Netanyahu, certo di saperlo persuadere alla propria offensiva,
22:25con argomenti solo in parte noti. E la Cina di Xi Jinping non cedere di un palmo sui dazi.
22:31Le guerre in Ucraina, Gaza e ora la possibile apocalisse tra Israele e Iran.
22:36Tutto questo è separato da virgole, diciamo, buttate, cioè un sacchetto di virgole che Riotta deposita a piacere.
22:45Ma sicuramente con grande saggezza e grande eleganza.
22:50Quindi immaginate Riotta con la camicia bottom down, la cravatta regimental e il suo sacchetto di virgole
22:58che vengono distribuite in questo attacco del pezzo.
23:03Trump si voleva solitario per scelta strategica, persuaso che la fortezza America sia in condizione
23:09di imporre l'egemonia planetaria, virgola, fallite le illusioni su ONU, G7 e trattati diplomatici
23:15e si scopre invece solo al biglio della storia, maiusco.
23:20Aveva sognato una solitudine splendida, imperiale secondo la massima dello storico Schlesinger
23:24e deve incedere su un cammino minato che lo innervosisce, virgola, dubbiosi gli amici, virgola, in allerta i nemici.
23:32Così Riotta su Repubblico.
23:34In cerca di cose, diciamo, diverse, c'è un'ottima intervista, a mio avviso, di Paolo Mastrolilli
23:41al generale Petreus, già capo della CIA, che dice che senza un'intesa i siti del programma nucleare
23:48dovranno essere distrutti.
23:49Petreus è comunque prudente perché dice guarda che non è escluso uno scenario libico
23:55di spappolamento generale, però dice a questo punto la priorità è distruggere gli impianti nucleari.
24:03Siamo vicini alla conclusione e la sinistra, sul libero, trovate l'interrogativo
24:09ma oggi cosa differenzia il PD da AWS e forse l'interrogativo ha un suo fondamento
24:16se guardate Maria Teresa Meli sul Corriere, imbarazzo nel PD per il corteo antiri armo
24:23e ora i partecipanti PD, Bersani, Scotto, dicono ma andiamo a titolo personale.
24:32A titolo personale.
24:34Va bene.
24:35E da questo punto di vista ha tutte le ragioni Stefano Folli che dice
24:39Israele ed Iran, ma con chi sta il campo largo?
24:43E andiamo alla domanda cruciale, la definisce Folli.
24:47E' questo il momento per schierarsi contro l'alleanza occidentale,
24:51Stati Uniti, Israele, nella sostanza anche l'Unione Europea,
24:54quando si sta assestando un colpo forse fatale a uno dei regimi più odiosi del mondo?
24:58Sarebbe stato meglio negoziare e ottenere risultati analoghi senza spargimento di sangue?
25:02Senza dubbio sì, ma non è stato possibile.
25:04La sinistra dovrebbe accettare il principio di realtà.
25:08Sabato non ci sarà Schlein e la battuglia dei riformisti,
25:11ma siamo ancora ai primi passi di un percorso che non consente scorciatoio.
25:15Così, Folli.
25:17Carbon Tax, Gonzato su Libero, Conti su Giornale e Liturri su Verità.
25:26Occhio che si va anche su riscaldamento e benzina,
25:29quindi si arriva a casa vostra e alla macchina vostra.
25:33E poi, Tortora, segnalazione finale, esce la serie di Bellocchio
25:38e vi segnalo due cose molto ben scritte.
25:42Un commento di Mario Aiello sul messaggero che dice
25:44guarda che allora fu messo a punto un metodo,
25:50una forzatura per coprire un'altra forzatura,
25:52un altro errore per coprire un primo errore giudiziario.
25:56E quanto ha ragione Aiello?
25:57Mentre sulla stampa, a Sapegno, sente l'avvocato della valle
26:01che fu difensore di Tortora.
26:04Finisce qui la puntata di oggi di Occhio al Caffè.
26:07Non dimenticate di prendere Libero.
26:09Ci ritroviamo domani mattina.
26:10Grazie.
26:11Grazie.
26:12Grazie.
26:13Grazie.
26:14Grazie.
26:15Grazie.

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