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  • 03/06/2025
Guarda il confronto tra Danone, Witailer, Retailor Media e Valiuz: dati, collaborazione e omnicanalità per creare valore lungo tutta la customer journey
Trascrizione
00:01Vi avevo promesso che sarei salita a passo di danza per la mia seconda volta su questo palco.
00:08Dopo questa pausa caffè rieccoci qui per questa seconda parte di questa mattinata dedicata a retail media.
00:15Abbiamo visto un po' di numeri del mercato, abbiamo approfondito approcci e visioni sia lato retailer che lato operatori tecnologici.
00:25Adesso è il momento di avere un po' una visione d'insieme di quello che è il retail media oggi.
00:31Oggi ci accompagna il tema del Liberty e proprio come il Liberty ci insegna l'arte è proprio un insieme di tanti dettagli che insieme creano bellezza e innovano il nostro modo di vedere la realtà.
00:43Per questa visione d'insieme che vogliamo offrirvi oggi abbiamo invitato Beatrice Monza di WeTailer, Sara Bulugiu di Retailer Media e Johan Steri di Danone Italia
00:55a cui si aggiunge anche Angelo Lalino di Valiuz Italia, Lerua Merlène.
01:06Benvenuti, benvenuti, è un piacere avervi qui con noi oggi.
01:11Allora, sperando di non cadere da questo palco che sono sempre più di qua, comincerei subito con un primo giro di domande che sintetizzerei in voi e i retail media.
01:25Partiamo da Danone, Johan.
01:29Oggi stiamo raccontando i retail media che è un nuovo mezzo, che è un grande potenziale da esprimere.
01:34La vostra azienda che opportunità intravede in questo nuovo scenario?
01:37Buongiorno a tutti, per noi il retail media è molto strategico, diciamo che non siamo partiti da ieri, siamo partiti circa due anni fa,
01:48abbiamo creato un team multifunzionale che cura sia la parte e-commerce, data e tutta la parte di activation trasversale,
01:58e quindi abbiamo creato questa squadra ibrida proprio per accelerare i sei pionieri su questi temi.
02:06Il retail media per noi è molto attuale per il modo in cui si comporta il consumatore.
02:12Primo sentito parlare molto di funnel, parte alta, consideration, parte bassa del funnel,
02:17che è un po', non voglio offendere nessuno, ma un po' anacronistico rispetto a come si comporta il consumatore.
02:26Vediamo che abbiamo fatto una ricerca sulla nostra categoria dairy, quindi yogurt e dessert,
02:32e abbiamo scoperto che il 50% dei consumatori scoprano i brand direttamente davanti allo scaffale,
02:38e il 20% dei consumatori va a leggere rating e review direttamente davanti allo scaffale fisico.
02:46Quindi praticamente in fase di conversion, in cui parte bassa del funnel, come si dice tradizionalmente,
02:53vediamo che c'è una parte di awareness, una parte di consideration,
02:57e quindi il retail media praticamente va a rispondere a un funnel consumatore che si è completamente collassato,
03:03che viene tutto allo stesso momento, che permette di, da una parte, rispondere a questo bisogno,
03:11molto più veloce del consumatore, di scoprire, considerare e comprare il brand nello stesso momento
03:17che nel momento dell'acquisto, e questo ci permette, anche con i vantaggi, abbiamo visto che
03:24in termini di attenzione e di qualità delle campagne, il fatto di utilizzare mezzi come i retail media
03:33rispetto al media classico, il posto televisivo, tv, out of home, vediamo che la qualità delle campagne,
03:39tra i KPIs, di attention, di completion rate, eccetera, eccetera, è molto superiore rispetto alle campagne classiche.
03:50Questo è abbastanza intuitivo, perché quando uno è in fase di acquisto, sta considerando un prodotto,
03:55è chiaramente un livello di attenzione molto più alto a quelli che possono essere gli stimoli
04:00e le informazioni sulla categoria o sul brand stesso.
04:05L'altro vantaggio che per noi è molto importante è il fatto che, soprattutto in termini di innovazione,
04:13essendo un mercato italiano molto parzializzato e costruire la distribuzione è molto lungo,
04:19il retail media permette di subito attivare e far conoscere un prodotto
04:24direttamente con gli insegni che hanno listato il prodotto.
04:28Quindi va a bypassare questa lentezza di distribuzione
04:31sul fatto che tradizionalmente si comincia a comunicare su un prodotto sei mesi dopo il lancio,
04:37effettivo, proprio perché c'è bisogno di questo tempo per questa distribuzione.
04:41Ti chiederei di passare il microfono ad Angelo, perché vorrei sapere che cosa ne pensa lui,
04:50quali sono le opportunità del retail media per un'azienda come la posta?
04:55Per noi, buongiorno a tutti, come Valius Italia, noi sviluppiamo soluzioni retail media,
05:03siamo un retail media network in Italia per il gruppo Adeo,
05:07quindi per le insegne di Lerua Merlin, Tecnomatte e Brico Center.
05:12Ok.
05:12Sicuramente l'opportunità che vediamo ormai lavorandoci da due anni in Italia su questo settore
05:18è sicuramente l'opportunità per il brand investitore o advertiser
05:23di mettersi in condizione di contattare in maniera diretta, esclusiva,
05:28un potenziale cliente, raccontandogli bene il proprio messaggio,
05:33il proprio brand positioning, i propri vantaggi che vanno oltre il pricing,
05:39che è un po' la leva che spinge.
05:41Per il retailer ovviamente è un'occasione unica di utilizzare in maniera consapevole
05:47il proprio dato, perché il dato c'è, il dato di prima parte è un dato qualitativamente eccellente,
05:53l'abbiamo visto, ne abbiamo discusso tanto anche stamattina,
05:56ma come lo utilizziamo?
05:57E quindi è una maniera, secondo me, molto consapevole di utilizzare il dato
06:01per dare poi al terzo soggetto coinvolto, che è il cliente finale,
06:07l'opportunità di ricevere un servizio in più, un valore aggiunto,
06:12che è quello di poter essere intercettato con un tipo di comunicazione
06:16che è in linea con quello che è le proprie preferenze in quel determinato momento,
06:22proprio la questione del real time.
06:24Quindi è un'opportunità sicuramente grande, al di là dello sviluppo di business
06:28per il proprio retailer, che ovviamente c'è,
06:32non è secondario, ma per me i tre pilastri principali
06:37su cui anche noi ci muoviamo nello sviluppare questa soluzione
06:40sono questi tre win, quindi è una soluzione che sicuramente è win-win-win.
06:46Giustamente citato ai dati, ci ritorneremo dopo.
06:48Però prima vorrei chiedere a Sara Bulugiu,
06:52voi come retailer media siete nati come una società specializzata
06:57sul mondo retail media, qual è la vostra visione del mercato?
07:02Qual è la situazione del mercato dal vostro punto di vista?
07:05Allora, magari ci fosse un'unica soluzione, sarebbe troppo facile,
07:09non ci sarebbe più bisogno di questo genere di eventi.
07:12Diciamo che la nostra soluzione è anzitutto parte dal dato,
07:15perché la società che è proprietaria di retailer media è DeNuco,
07:18che ha messo allo studio un sistema di tracciamento di dati
07:22che hanno una persistenza migliore dei cookie di prima parte,
07:25per cui il modo in cui tracciamo gli utenti
07:28parte dalle loro esperienze di consumo.
07:31Quindi sto cercando di instillare nella filiera dell'advertising
07:34un cambio di paradigma che non si parla più di socio demografico,
07:39di utente, di persona, ma si parte proprio di consumatore
07:44di un determinato prodotto.
07:46È chiaro che i dati da cui parliamo sono prevalentemente dati digitali,
07:50che come sappiamo tutti in Italia, soprattutto sul mondo del grocery,
07:53gli acquisti di e-commerce sono molto piccoli anche per i grandi nomi,
07:57cioè anche se andate a vedere il numero di utenti unici di S.Lunga,
08:00che abbiamo tutti in mente perché siamo in Lombardia,
08:02o anche di Coppo, o anche di Conad,
08:04sono un numero di utenti unici molto piccolo rispetto all'home page di Repubblica,
08:08per dirne uno, che è quello che fino all'altro ieri ero abituata a pianificare.
08:11Per cui vi lascio immaginare, man mano che si va lungo la filiera dei supermercati,
08:18quanto piccoli diventino e quanti pochi consumatori ci possano essere,
08:21soprattutto su una singola referenza.
08:23Quindi avere Danone che mi dice,
08:25dimmi quanti hanno comprato da NET negli ultimi sei mesi,
08:28a volte ti ritrovi a rispondere,
08:29beh dai sono un bel 300 persone,
08:31facciamo una bella campagna su 300 Cristi.
08:34Capisci che non è rilevante, per cui è fondamentale essere molto onesti,
08:39molto sinceri col mercato e gestire le aspettative.
08:41Quindi dati di prima parte utilissimi per descrivere un consumatore,
08:45magari si impara che il consumatore è fatto in maniera diversa da come ci si aspettava.
08:49Per fortuna lavoriamo anche con Dottor Max,
08:51il mondo delle farma è sicuramente più grande del mondo degli grocery,
08:55quindi da lì abbiamo dati un pochino più consistenti.
08:59Una cosa che stiamo facendo tantissimo recentemente
09:01è la combo di digitale e fisico,
09:05dove però nel fisico di reportistica ce n'è veramente molto molto poca,
09:08c'è la pedonabilità all'oggi.
09:10Ci sono allo studio mille sistemi,
09:13e qua in sala vedo tante persone che stanno mettendo allo studio
09:15mille sistemi di reportistica per l'in-store,
09:18però secondo me non c'è ancora un ecosistema univoco
09:21che ti dice alla fine della campagna,
09:23ti doi la Liga, l'hanno vista,
09:24questo numero di persone con questo numero di interazioni,
09:27purtroppo c'è ancora tanta strada da fare su tutto questo.
09:30Beatrice, WeTailer è parte del gruppo Retex,
09:34che è un gruppo che unisce due anime,
09:37da un lato la comunicazione,
09:38dall'altro la digital transformation.
09:40Che ruolo gioca oggi il gruppo all'interno dell'ecosistema del retail media
09:43e come si integra l'esperienza di WeTailer in questo scenario?
09:47Intanto buongiorno a tutti, anche da parte mia,
09:51giustamente parlavi di due anime,
09:54sentivo già Sara parlare anche della parte offline,
09:57quindi c'è chiaramente tutta una parte di servizi e prodotti
10:02che possono essere sfruttati dai retailer,
10:04sia chiaramente per monetizzare attraverso la pubblicità,
10:08sia per capire di più il proprio consumatore,
10:10quali sono le abitudini di acquisto
10:11e quindi dare un'esperienza veramente customizzata
10:15per poi chiaramente far finalizzare e acquistare il consumatore.
10:21Questo tramite lo smart card,
10:24che è un sistema di carrello intelligente
10:27per cui puoi vedere che cosa viene messo nel carrello,
10:30chi lo sta mettendo e far vedere anche la pubblicità,
10:33quindi da qui poi la monetizzazione del dato,
10:36sia lato visibilità pura tramite VU,
10:40che è un espositore digitale e interattivo
10:43che può chiaramente aiutare a rendere più visibili
10:46i prodotti dei nostri clienti.
10:50Come WeTaylor nasciamo per la parte invece Amazon,
10:55che ho sentito citare alcune volte in questa mattinata,
11:01stiamo evolvendo, quindi adesso ci sono altre realtà
11:04come l'Heroa Merlin, Carrefour,
11:07insomma quelle che abbiamo citato, Lidl stamattina,
11:10che permettono ai nostri clienti di utilizzare
11:13il dato di prima parte del retailer
11:16e fare delle campagne sempre più mirate.
11:19Sposo, perché è stato detto anche questo stamattina,
11:21il fatto che non sia solo performance,
11:24ma che anche l'awareness serva
11:27per poi portare alla performance,
11:29quindi una costruzione di un bacino di clienti
11:31che poi sia in target con il nostro prodotto.
11:35Bedrice, rimango con te un attimo,
11:37perché abbiamo parlato di retail media,
11:41però effettivamente, concretamente,
11:43che cosa vuol dire questo?
11:44Qual è il valore reale di questo canale?
11:47Ti va di raccontarci magari un caso concreto
11:51di attivazione di successo?
11:54Sì, assolutamente.
11:55Allora, pensando a tutte le attivazioni
12:00che abbiamo fatto con i nostri clienti,
12:01ce n'è una che colpisce proprio per l'importanza del dato.
12:06Parliamo di un cliente in ambito farmaceutico
12:09che ha anche degli integratori.
12:11Convinto che l'integratore che stava promuovendo su Amazon
12:15tramite retailer avesse un target adulto,
12:20diciamo over 60,
12:22dopo varie analisi,
12:24anche attraverso, in questo caso era una campagna su Amazon,
12:26attraverso Amazon Marketing Cloud,
12:27che è la data clean room di Amazon,
12:29che quindi ci consente di fare delle analisi molto dettagliate,
12:33sia delle campagne,
12:34sia poi effettivamente delle persone che acquistano
12:36di cosa succede sul canale,
12:39emerge che questo prodotto in realtà
12:41è acquistato da una fascia molto più giovane,
12:44di uomini soprattutto,
12:46diciamo tra i 25 e i 35 anni.
12:49E si è capito solo dopo che effettivamente
12:51ci fosse un trend,
12:52anche grazie ai social media,
12:54di questo prodotto come integratore
12:56per l'attività fisica da palestra.
12:57Quindi abbiamo fatto uno switch anche della creatività,
13:01che ovviamente doveva essere adattata.
13:03Un target probabilmente non sbagliato,
13:06ma non adatto per il canale,
13:08e effettivamente i dati di conversione sono molto aumentati,
13:12quindi anche le performance chiaramente ne hanno beneficiato.
13:15Sara, giro a te la stessa domanda.
13:19Ma visto che ho Danone come sul palco,
13:21c'è una campagna che abbiamo fatto quasi un annetto fa,
13:25in realtà sono due le campagne di cui sono molto orgogliosa,
13:28una è di Danone,
13:28l'altra è di un produttore di detergenti
13:32per la stanificazione delle superfici.
13:34Quella di Danone ci ha insegnato
13:36che il retail media lavora sulla brand awareness
13:38molto meno bene rispetto a una campagna generica,
13:46anche con un targeting socio-demografico generico.
13:49Un prodotto molto specifico,
13:50lavoravamo per FortiMail,
13:52che non so se sapete,
13:53è un prodotto con una nicchia particolare di consumo,
13:57non è un prodotto di massa,
13:58e avevamo tracciato la campagna con Explora
14:01e i nostri utenti fondamentalmente
14:03non si era mosso di un millimetro
14:05la brand awareness del prodotto,
14:07ma zero.
14:08E non è facile andare da un cliente e dirgli
14:09sai che sulla brand awareness ho fatto veramente schifo.
14:13Poi abbiamo capito perché,
14:14perché avevamo fatto targeting perfetto,
14:16avevamo preso persone che compravano
14:17companion product per i problemi
14:20che usano FortiMail a riscontra
14:23e quindi erano persone che già conoscevano il prodotto.
14:26Quello su cui abbiamo fatto veramente molto bene
14:28è l'uplift di vendite,
14:30per cui sono 100% con Beatrice,
14:32non può essere un progetto a performance
14:35perché non abbiamo le dimensioni
14:36degli Stati Uniti o dell'Inghilterra
14:38per vendere a costo per lead,
14:40però sicuramente incentiva la performance
14:43che dobbiamo ancora capire
14:44come misurare cross channel.
14:46L'altra case invece è quella di una misurazione
14:48con Circana di cui abbiamo i dati
14:50perché la campagna è durata due mesi
14:51e Circana ci mette un po' a restituire
14:53il dato di performance
14:55e abbiamo fatto un ROAS di 1.5
14:58sulla vendita di questo prodotto
15:00nei punti di vendita.
15:02Loro entusiasti perché un ROAS così raramente,
15:04un ROI così raramente capita
15:06e soprattutto abbiamo lavorato molto bene
15:08anche lì sulla parte,
15:10diciamo, sulla seconda parte del funnel.
15:12Sulla brand awareness,
15:13partendo noi da acquirenti della categoria
15:15o del prodotto,
15:16dei competitor del prodotto,
15:18fatichiamo a essere incisivi
15:20nella spostare la brand awareness.
15:23Però va anche bene così,
15:24nel senso che quello che restituiamo poi al cliente,
15:26come giustamente diceva Beatrice,
15:28guarda che non sono alti biondi con gli occhi azzurri,
15:30ma sono castani con gli occhi verdi,
15:33tu hai il tuo utente,
15:33per cui c'è un learning
15:34che è un po' l'effetto boomerang,
15:36io lo chiamo l'effetto boomerang
15:37perché tu mandi un messaggio
15:38e ti ritorna il boomerang
15:40di un colore diverso
15:40da quello che tu ti eri aspettato.
15:42Per cui è molto interessante
15:43lavorare proprio in questo modo.
15:45È molto dispersivo
15:47perché le ricerche costano tanto,
15:48quindi è un investimento
15:49anche da parte nostra.
15:50Quando fai una ricerca su una campagna
15:51ci metti del budget,
15:53però è fondamentale
15:54in questa fase del retail media
15:55tracciare questo genere di KPI
15:57per capire veramente
15:58a che cosa serve il retail media.
16:00All'italiana lo chiamerei
16:01perché in UK e in America
16:03è facile,
16:03metti i soldi,
16:04ti vendono il prodotto
16:05e sa buoni tutti.
16:08Johan, veniamo al tema principale,
16:11alla parola chiave del retail media,
16:13i dati.
16:13I dati di prima parte
16:15sono un po' il cuore pulsante
16:16di questo ecosistema.
16:17Voi che cosa chiedete
16:18ai vostri partner retailer
16:21in termini di data sharing?
16:24Allora, per noi i dati
16:26è la parola chiave,
16:27diciamo che cambia proprio
16:29la prospettiva del retail media
16:30perché diciamo che
16:31qualsiasi attività senza dati,
16:36poi ci sono tante difficili
16:37in retail media
16:37che si creano anche tante confusazioni,
16:39diciamo che senza dati
16:40diventa più un'attività
16:42di trade marketing
16:43perché a questo punto
16:44parliamo più di visibilità,
16:45eccetera.
16:46Con il dato parliamo più
16:47di retail media
16:47in cui si fa leve proprio
16:48su i dati di comportamento
16:51dello shopper
16:52e permettono quindi
16:54di fare visibilità
16:55più mirata
16:56e più rilevante
16:58di valore
16:58per il consumatore.
17:00Però dietro
17:01ci sono tante anche promesse
17:02spesso,
17:04dietro il dato
17:05dello shopper
17:07in cui ci sono tante insidie.
17:09Io ho lavorato
17:10da entrambe le parti,
17:11sia la parte distribuzione
17:12con dati di carta fedeltà
17:14sia la parte brand
17:15e quindi ho ben in mente
17:17i problemi
17:19che possono nascere
17:20dall'analisi dei dati.
17:21Faccio un esempio,
17:22noi abbiamo anche
17:22brand su Babyfood,
17:24Melina e Aptamil.
17:27Apri una targetizzazione
17:29basata sul comportamento
17:30d'acquisto,
17:31l'abbiamo fatto
17:32con otto piattaforme
17:34di e-commerce,
17:36avevamo un universo
17:40di 3 milioni di persone
17:41con 400 mila
17:42nati all'anno
17:43in Italia.
17:45Quindi chiaramente
17:45un target
17:46molto maggiore
17:48rispetto a quello
17:48che era
17:49il consumatore reale.
17:51Però chiaramente
17:51scoprendo i dati
17:52il fatto di mettere
17:53categorie come
17:55l'olio
17:56piuttosto che
17:58il giocattolo
17:59a privi
18:00a persone
18:02che compravano
18:03la categoria
18:03certo ma
18:04che non erano
18:05i veri
18:06consumatori
18:07perché il giocattolo
18:08si regala
18:08e l'olio
18:09magari si usa
18:09anche se non
18:10sia un figlio.
18:12Quindi il fatto
18:13di prendere
18:14come Bibbia
18:15i dati shopper
18:17bisogna stare
18:19molto attento
18:19a diciamo
18:21incrociare i dati.
18:23Quindi
18:23chi compra
18:24non è per forza
18:25un consumatore.
18:27Altri esempio
18:28sul Babyfood
18:29dovevamo scoprire
18:30che il 50%
18:31dei shopper
18:31erano maschi
18:32però poi
18:34dalle nostre ricerche
18:34vediamo che
18:35il 90%
18:36degli acquisti
18:37e della brand decision
18:38viene fatta
18:39ancora dalla mamma
18:40per quanto il papà
18:41è un influencer
18:42però la decisione finale
18:43c'era la mamma.
18:45Però
18:46non è per forza
18:47lei che compra
18:47semplicemente
18:48il titolo
18:48della carta fedeltà
18:49è il papà
18:51e quindi
18:52a questo punto
18:52è chi fa
18:53l'atto d'acquisto.
18:54Quindi
18:54dobbiamo stare attento
18:55a interpretare bene.
18:56Dall'altra parte
18:57il brand
18:58o anche
18:59partner
19:00come
19:01editoriali
19:02eccetera
19:03hanno come mestiere
19:04di ingaggiare
19:05il consumatore
19:06finale
19:06non chi compra
19:07che è un valore
19:09anche per i retailer
19:10perché spesso
19:11hanno anche
19:12persone
19:13in database
19:14che non comprano
19:16ma che sono
19:16consumatori
19:17perché
19:17una persona
19:19in Italia
19:19visita
19:20circa 9 punti vendita
19:21all'anno
19:22quindi per mille ragioni
19:24magari qualcuno
19:25compra
19:25una determinata
19:26categoria
19:27online
19:28o su un'altra
19:28insegna
19:29specialistica
19:30e non su
19:31quell'insegna
19:32in specifico
19:34e
19:34dai retailer
19:35è considerato
19:35come una persona
19:36non in target
19:37quindi
19:38il grande valore
19:39è proprio
19:40incrociare
19:40questi due
19:41punti di vista
19:42sia la parte
19:43shopper
19:43sia la parte
19:44consumatore
19:44che ha più
19:45il brand
19:46qui attraverso
19:47tecnologie
19:47di clean room
19:48piuttosto che
19:49di qualsiasi
19:50tipo di
19:50matching
19:52ovviamente
19:54rispetto a GDPR
19:55che ci permette
19:56di arricchire
19:58i dati
19:58in modo
19:59mutuale
20:00il fatto quindi
20:01di avere questa visione
20:03consumatore
20:04e shopper
20:04permette di parlare
20:06direttamente
20:06a un target
20:07rilevante
20:08e che sia
20:09realmente
20:10il consumatore
20:10finale
20:11con la granularità
20:12dei retailer
20:14che ti dà
20:14informazioni
20:15in termini
20:15di frequenze
20:16d'acquisto
20:17e così via
20:19quindi
20:20proprio questa
20:21collaborazione
20:22e il dato
20:24fa sì
20:24che retail media
20:25crea valore
20:26per gli insegni
20:27e per il brand
20:28e per il consumatore
20:29finale
20:29questo è sicuramente
20:31un aspetto
20:31interessantissimo
20:32Angelo
20:33voi
20:35dal vostro
20:36punto di vista
20:37dei retailer
20:38che cosa state
20:39facendo
20:40per valorizzare
20:41i dati
20:42a vostra disposizione
20:44sicuramente
20:47c'è una parte
20:47relativa
20:48al retailer
20:50in sé
20:51che per quanto
20:52riguarda
20:53le insegne
20:53Leroy
20:54o Tecno
20:55ma Tobrico
20:56sui dati
20:56stanno lavorando
20:57da tanti anni
20:58nel cercare
21:00di avere
21:00una sistematizzazione
21:02del dato
21:03per sé
21:03che non è banale
21:05cioè una cosa
21:06che non era
21:07fatta
21:08quindi sono anni
21:09che si lavora
21:09in quel senso
21:10con dipartimenti
21:11dedicati
21:12quindi parliamo
21:13di dipartimenti
21:14data
21:14data insight
21:15data scientist
21:17eccetera
21:18che possono portare
21:19innanzitutto
21:19conoscenza
21:20all'insegna
21:21sul proprio
21:22quali sono
21:23i propri potenziali
21:24in termini di audience
21:25in termini di possibilità
21:26capacità
21:27eccetera
21:27e poi trasferirli
21:29a quelle che sono
21:30le azioni commerciali
21:31Valutes in Francia
21:33nasce proprio
21:34come data company
21:35del gruppo
21:36dell'alleanza
21:36dei retailer
21:37perché c'era
21:38questa esigenza
21:39di mettere
21:39una conoscenza
21:40specializzata
21:41nell'andare
21:42definire
21:42quelli che sono
21:43i potenziali
21:44in questi termini
21:45in Italia
21:46poi stiamo facendo
21:47la stessa cosa
21:48ma noi per ora
21:50ci concentriamo
21:51sul retail media
21:52quindi quel dato
21:53utile
21:54a sviluppare
21:55soluzioni
21:56poi di retail media
21:57e quello
21:59per noi è fondamentale
22:00cioè noi siamo partiti
22:01l'anno scorso
22:02con il mio team
22:03uno dei pilastri
22:05su cui abbiamo
22:06lavorato tanto
22:07nel costruire
22:08perché senza quello
22:09era inutile
22:09uscire sul mercato
22:11era il dato
22:12la domanda è
22:13se io faccio una campagna
22:15produco una campagna
22:16espongo degli utenti
22:18qual è il valore aggiunto
22:18che riesco a dare
22:19al brand in termini
22:20di insight
22:21e informazioni
22:22tracciabilità
22:23misurazione
22:24se non avessimo risolto
22:27questi primi punti
22:29era inutile andare sul mercato
22:31lanciando
22:32dicendo ok
22:32facciamo retail media
22:33esponiamo campagne
22:34ma poi
22:35restava lì
22:37quindi per noi è stato fondamentale
22:38ed è un percorso
22:40ancora lungo
22:42su cui investiamo
22:43tante energie
22:44in ultimo
22:45uno dei temi
22:46che è uscito
22:47anche stamattina
22:48la misurazione
22:49poi di tutto quello
22:50che è l'off
22:51l'offline
22:53la parte
22:54in store
22:54eccetera
22:55per noi
22:56quello è un punto
22:57cardine
22:57della nostra soluzione
22:58quest'anno
22:59abbiamo lanciato
23:01già in Francia
23:02la misurazione
23:02del ropo
23:03che è già attiva
23:05ed è una
23:06ormai
23:06nella reportistica
23:07standard
23:08dei nostri advertiser
23:09in Italia
23:10l'abbiamo lanciata
23:11la stiamo testando
23:12per ricalibrare un po'
23:13perché lì anche
23:14bisogna essere precisi
23:16però quello per noi
23:16è un valore aggiunto
23:17davvero importante
23:18in un mondo
23:19in quello che operiamo
23:20è uguale a quello
23:22della GDO
23:23poi noi siamo
23:24del do it yourself
23:25è tutto un altro mondo
23:26però vale
23:27lo store pesa ancora
23:28più dell'80%
23:30le transazioni
23:30avvengono lì
23:31la fase informativa
23:32è online
23:33quindi questo tipo
23:34di gancio
23:35è imprescindibile
23:37e per quello
23:38per noi è fondamentale
23:40quest'anno
23:40uscire con questa
23:41misurazione
23:43per i nostri brand
23:44per dargli
23:45quel valore
23:45aggiunto ancora
23:46in più
23:47perfetto
23:49abbiamo ancora
23:49un paio di minuti
23:50quindi vi chiedo
23:51di essere telegrafici
23:52per quest'ultimo giro
23:53di domande
23:56partiamo da Beatrice
23:58ma in realtà
24:00la domanda
24:00la faccio a tutti
24:01come si potrebbe
24:03migliorare
24:03la collaborazione
24:04all'interno
24:05della filiera
24:06per far crescere
24:08far fiorire
24:08il retail media
24:10in un mondo
24:13ideale
24:13ci dovrebbe essere
24:15un'unica piattaforma
24:16con gli stessi dati
24:17le stesse metriche
24:18le stesse misurazioni
24:20è impossibile
24:22quindi diciamo
24:23quello che
24:23possiamo fare
24:24come agenzia
24:26per aiutare
24:27i clienti
24:27a sopravvivere
24:29nel mondo
24:29del retail media
24:30che stiamo già facendo
24:32è creare
24:33dashboard unificate
24:34semplificare
24:34sempre di più
24:35e riuscire a comparare
24:36i risultati
24:38di un canale
24:38rispetto a un altro
24:39chiaramente
24:41è una strada
24:42ancora in salita
24:44ma insomma
24:45vedo la luce
24:46in formato
24:47sono feliciosa
24:48Sara
24:50ma vista la parcializzazione
24:51del mercato italiano
24:52in tutti i settori
24:53io sogno invece
24:55visto che parliamo
24:55di sogni
24:56io sogno invece
24:57una piattaforma
24:58in cui tutti i retailer
24:59hanno partecipato
25:01alla costruzione
25:02anche perché
25:03non c'è fedeltà
25:04all'insegna
25:05in Italia
25:05nessuno di noi
25:06fa la spesa
25:07in un unico punto
25:07vendita
25:08sia nel grocery
25:09che in altri
25:09settori
25:10per cui sogno
25:11un'unica piattaforma
25:12creata da tutti
25:12dove davvero
25:13lì si riuscirebbe
25:14a scalare
25:15con i numeri
25:15a scalare
25:16con gli investimenti
25:16ad avere un ROI
25:17sensato
25:19cross insegna
25:20non succederà mai
25:21spoil
25:22non succederà mai
25:23ve lo dico
25:23no
25:28per me
25:28è molto importante
25:30rompere i silos
25:31che sono creati
25:32sia la parte retail
25:33che
25:34la tua brand
25:36perché
25:37un po'
25:38la cultura
25:38lato brand
25:39e qualsiasi
25:39investimento
25:41vanno su retail
25:42e trade marketing
25:43il media
25:44e il media
25:45adesso siamo
25:46un ibrido
25:46è importante
25:48creare questo
25:49anche a livello
25:50di organizzazione
25:51ma anche a livello
25:52di nomenclatura
25:53in azienda
25:53definire
25:56questo investimento
25:57come investimento
25:58che vanno
25:59sia su retail
25:59quindi devono
26:00considerare
26:01l'aspetto commerciale
26:02ma soprattutto
26:03usare
26:03l'alleve
26:04del dato
26:04del digital
26:05che permette
26:06una migliore
26:07targetizzazione
26:08stessa cosa
26:09l'auto retailer
26:09avere un po'
26:11questa figura
26:12che possa
26:13parlare
26:13sia con
26:14centro media
26:15ma anche
26:15con
26:16la parte
26:17di trade marketing
26:17di cui avere
26:18figure ibride
26:19che possono
26:20dialogare
26:21da entrambe le
26:21parti
26:22per accelerare
26:23e creare
26:24anche un nuovo
26:24standard sul mercato
26:25come può
26:27averlo fatto
26:27l'oramere
26:28anche una società
26:29esterna
26:29che possa
26:30coordinare
26:31questo tipo
26:32di iniziative
26:33Angelo
26:34a tutto
26:36aggiungo un punto
26:38che è la standardizzazione
26:39standardizzazione
26:40di metriche
26:41e di
26:42diciamo
26:43canali
26:44al di là del canale
26:45ma poi la metrica
26:46anche di misurazione
26:47perché oggi
26:48venire da
26:49uno che fa
26:49retail media
26:50con un retailer
26:51e comparare
26:52il ROAS
26:53che sviluppi
26:54con me
26:55con il ROAS
26:55deterministico
26:56con il ROAS
26:56che magari
26:58vai a prendere
26:58su un'altra
26:59piattaforma
27:00bit tech
27:00che fa
27:01media
27:02in generale
27:02diventa difficile
27:03quindi non vogliamo
27:04creare delle metriche
27:06a parte
27:07per il retail media
27:08ma differenziare
27:09un attimo
27:09per darci una misurazione
27:11che sia unica
27:12trasversale
27:13benissimo
27:14allora comunque
27:15in generale
27:16più collaborazione
27:17per liberare
27:18il potenziale
27:18del retail media
27:19a vantaggio
27:20di tutti gli attori
27:20della filiera
27:21ma non da ultimo
27:22dei clienti
27:23dei consumatori
27:24grazie mille
27:25ai nostri
27:26ai nostri
27:28speaker
27:29grazie mille
27:30e lascio il palco
27:34al Simone
27:35al nostro prossimo ospite
27:36anzi
27:36non resto con te
27:37grazie mille

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