Una delle più grandi domande sul Fashion System attuale è se sia ancora in grado di produrre una cultura autonoma e contemporanea.
La continua proposta di mostre sul passato sembra più una ricerca di legittimazione storica che una rilettura sulla propria produzione di cultura che in passato ha dimostrato di avere.
Certo, oggi non si può pretendere che da una minigonna nasca una rivoluzione, ma che la moda riesca a staccarsi da uno schiacciamento su un presente che dice di non amare appare quantomeno doveroso.
La continua proposta di mostre sul passato sembra più una ricerca di legittimazione storica che una rilettura sulla propria produzione di cultura che in passato ha dimostrato di avere.
Certo, oggi non si può pretendere che da una minigonna nasca una rivoluzione, ma che la moda riesca a staccarsi da uno schiacciamento su un presente che dice di non amare appare quantomeno doveroso.
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NovitàTrascrizione
00:00La moda sta producendo cultura contemporanea ed è del tutto evidente invece che nel tentativo
00:07di illustrare il proprio passato la moda accende le luci sulle sue origini.
00:11La mostra World in ventela haute couture che sarà il petit palais di Parigi per tre mesi
00:16fino al 7 settembre e l'esempio come del resto del superfine telegram e black style
00:21ammette nel tentativo di rilucidare e oleare il meccanismo inceppato della produzione autonoma
00:27di cultura che da oltre un ventennio la moda non utilizza più.
00:32Gli osservatori e filosofi che si sono affollati in questi anni al capezzale del settore lo
00:36dicono da tempo.
00:38Fatturati e cultura non stanno trovando un terreno comune di espressione e i primi vincono sulla
00:44seconda.
00:45Questo continuo a accendere le luci sul suo passato per raccontare le meravigliose storie
00:50delle origini non fa altro che mettere in evidenza la carenza di produzione di cultura contemporanea.
00:56Naturalmente questo non vuol dire che la mostra sul sarto inglese che nel 1858 ha fondato
01:03l'autocouture aprendo la prima maison de couture in Rue de la Pea a Parigi non sia bella, ma
01:09è quel bello che acceca la ricerca nel presente che preoccupa ed è altrettanto vero che gli
01:14abiti più belli visti sul red carpet del recente Met Gala ad esempio rimandavano proprio agli anni
01:19della fine del 1800 esposti al Petit Palais che oggi ci sembrano produttori di cultura
01:25semplicemente perché su quegli anni è scesa l'autorevolezza della storia.
01:30Ci si aspetterebbe da un settore così ricco che fosse però capace di produrre discontinuità
01:36culturale proprio in questo presente che non è tanto affascinante.
01:40anche senza pretendere oggi che da una piccola gonna possa nascere una rivoluzione.