«Sono una scienziata» e per «continuare a nutrire la ricerca, la scienza, la cultura scientifica del Paese, io credo che sia necessario per me rinunciare» alla proposta di candidatura alla presidenza della Regione Veneto. «Questa offerta, seppure importante, davvero non fa per me», spiega in un video sulla sua pagina Facebook Antonella Viola, docente di Patologia generale all'Università di Padova, a cui il centro sinistra ha chiesto la disponibilità per correre nella tornata elettorale per la presidenza del Veneto. «Auguro tutto il meglio a entrambi i candidati che saranno identificati e resto a disposizione, naturalmente, qualora ci possa essere necessità di un consiglio su temi specifici, ma a distanza, in maniera autonoma e indipendente, continuando a seguire la grande passione della mia vita che è la ricerca scientifica», dice Viola. (Video Facebook Antonella Viola)
00:01Allora io mi sono voluta prendere qualche giorno proprio di silenzio e concentrazione per prendere una decisione a proposito della proposta che mi è arrivata dalla coalizione del centro-sinistra per la presidenza della Regione Veneto.
00:18Io sono onorata ovviamente di questa proposta, devo dire che la prima reazione è stata io, cioè non sono assolutamente capace di fare una cosa del genere, poi però mi sono resa conto che dietro questa iniziale risposta c'era dietro molto del condizionamento di stereotipi di genere,
00:40perché parlando con un paio di colleghi che stimo molto tutti mi hanno detto ma io lo farei subito al tuo posto, quindi il fatto che per me sembrasse una cosa assurda probabilmente non dipendeva da una questione di competenze ma proprio culturale.
00:55Quindi ho voluto liberarmi anche di tutti questi condizionamenti, da un lato il condizionamento di dire non sei abbastanza, non ce la fai, perché questo è tipicamente femminile,
01:06quindi credo che invece tutto sommato studiando e lavorando seriamente come ho sempre fatto potrebbe essere una cosa fattibile,
01:13così come il condizionamento dall'altra parte che è arrivato molto forte appena la notizia ha cominciato a circolare,
01:22diciamo l'affetto di tante persone che mi hanno scritto dicendo ti prego accetta la candidatura, professoressa la prego, sarebbe una ventata d'aria fresca nella nostra regione e così via.
01:33Naturalmente questa cosa ha agito su di me e io sento il senso di responsabilità, ho studiato in Veneto, il Veneto è la regione in cui vivo,
01:46in cui lavoro, in cui sono cresciuta umanamente e professionalmente e quindi ci tengo e sarebbe bellissimo poter restituire un po' di quello che io ho ricevuto,
01:57del tanto che ho ricevuto da questa regione e quindi naturalmente ci sono stati tutti questi pensieri che si sono accavallati nella mia testa in questi giorni.
02:07Però poi alla fine il tema è sempre lo stesso, cioè è un mestiere diverso, io sono una scienziata e non è che io faccio la scienziata,
02:17non è un lavoro che io posso cambiare con un altro, è la mia identità.
02:22Ecco, se dovessi definirmi io probabilmente mi definirei come donna, madre e scienziata, queste sono le tre categorie che mi definiscono
02:32e quindi non è facile rinunciare a questo, non è facile perché il rischio è non solo che le competenze non vengano valorizzate in un altro tipo di lavoro,
02:44ma poi è anche proprio un rischio di perdere l'autonomia, quell'autonomia che per me è essenziale nella scienza.
02:53Insomma alla fine ho riflettuto molto, ho capito che è vero che sarebbe importante restituire alla mia regione,
03:01ma io in qualche modo restituisco già non solo alla regione Veneto ma anche a tutto il paese.
03:06Perché? Perché faccio ricerca scientifica nell'ambito della salute, per quanto io faccio ricerca di base essenziale per il progresso della scienza
03:16e farlo seriamente ed eticamente è importante, perché insegno la medicina, la scienza ai futuri medici
03:26e anche qui metterci passione e professionalità serve appunto a creare delle figure professionali necessarie nel nostro territorio,
03:37così come a magari far nascere la passione della scienza in qualcuno di loro e quindi ad avere dei nuovi scienziati
03:44che possano partecipare alla rivoluzione della cura di cui siamo tutti testimoni negli ultimi anni.
03:51E infine c'è il terzo compito, la mia missione di divulgazione scientifica,
03:58cercare di portare avanti il processo di democratizzazione della conoscenza e della scienza.
04:05E questo è un tema importante, per poterlo fare è necessario essere riconosciuti come completamente autonomi.
04:13Io non sono mai stata iscritta a un partito, né mai lo farò,
04:16proprio perché è importante che uno scienziato mantenga la propria libertà intellettuale,
04:23la propria autonomia di giudizio e la possibilità di dire questo è giusto, questo è sbagliato
04:28indipendentemente da qualunque schieramento politico o ideologia alle spalle.
04:34Per fare tutto questo, quindi per continuare a nutrire la ricerca, la scienza, la cultura scientifica del paese,
04:43io credo che sia necessario per me rinunciare quindi a questa offerta,
04:48seppure importante vi ringrazio, ma davvero non fa per me.
04:55Quindi auguro tutto il meglio a entrambi i candidati che saranno identificati
04:59e resto a disposizione naturalmente, qualora ci fosse la necessità di un consiglio su temi specifici,
05:07ma a distanza, in maniera autonoma, indipendente,
05:11continuando a seguire la grande passione della mia vita che è la ricerca scientifica.