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  • 10/04/2025
https://www.pupia.tv - Roma - ​Insularità, audizione assessore Faraoni, Regione Sicilia
Alle ore 8.15, presso l’aula del VI piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità ha svolto l’audizione di Daniela Faraoni, assessore alla Salute delle Regione Siciliana, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’individuazione degli svantaggi derivanti dall’insularità e sulle relative misure di contrasto. (10.04.25)

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Trascrizione
00:00:00L'ordine del giorno reca l'audizione in videoconferenza di Daniela Faraoni, Assessore alla Salute della Regione Siciliana nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'individuazione degli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità e sulle relative misure di contrasto.
00:00:19Quindi la parola all'Assessore Faraoni collegato in videoconferenza. Buongiorno Assessore.
00:00:30Non la sentiamo, Assessore? Ci sente lei?
00:00:45Forse deve accendere il microfono, Assessore.
00:00:57Mi sente?
00:00:58E' acceso il microfono.
00:01:00Adesso la sentiamo, buongiorno.
00:01:03Ok, buongiorno.
00:01:05Buongiorno a tutti, chiedo scusa ma ho sentito soltanto la parte finale del suo intervento introduttivo.
00:01:13Il mio intervento introduttivo era per salutarla e darle la parola per la relazione che lei vorrà fare in riferimento alle ragioni per le quali è stata convocata davanti alla Commissione Insularità.
00:01:28Ok, intanto per come, buongiorno a tutti, per come è stata espressa la richiesta, ritengo che si voglia conoscere delle percorsi di salute che assicuriamo presso le isole minori.
00:01:44Ritengo che la questione non debba riguardare tutta la Sicilia.
00:01:50Mi scusi, mi scusi, mi scusi, mi scusi, mi scusi, mi scusi, mi scusi, mi scusi, mi scusi, Assessore.
00:01:57Prego.
00:01:59Lei è stata convocata per una situazione di carattere, per una illustrazione di carattere generale su tutta la situazione sanitaria.
00:02:11No, non la sento.
00:02:13Lei è stata convocata, mi sente?
00:02:17Adesso mi sente?
00:02:19Sì, la sento a tratti purtroppo.
00:02:21Allora, le stavo dicendo che è stata convocata non soltanto per le isole minori, ma per la situazione generale della isola Sicilia.
00:02:30Quindi, di tutte le strutture...
00:02:35Prego.
00:02:38Va bene.
00:02:39Allora, in questo momento siamo stati molto impegnati nel prendere in esame l'organizzazione dell'intera regione,
00:02:52cercando di poter eliminare prioritariamente quelle che sono le cosiddette macchie di leopardo
00:03:00in cui l'organizzazione sanitaria in alcuni casi può cadere.
00:03:07Un'organizzazione in cui non tutto può essere ovviamente assicurato sull'intero territorio,
00:03:14ma diversificando le capacità di espressione delle attività sanitarie,
00:03:22distinguendole tra attività di alta complessità, attività ospedaliere di alta complessità
00:03:28e attività ospedaliere da distribuire su tutto il territorio
00:03:34in grado di poter assicurare una rete fondamentale al bisogno del cittadino
00:03:42e poi quindi tutte le attività territoriali.
00:03:45La regione in questo momento è impegnata nella definizione di tutti gli interventi previsti dal PNRR.
00:03:54Siamo in linea con tutti quelli che sono stati gli interventi che hanno consentito l'introduzione
00:04:01delle apparecchiature, delle nuove tecnologie, dove abbiamo raggiunto il target,
00:04:07anzi lo abbiamo anche alimentato e superato tale da poter in questo senso intervenire
00:04:14nel risultato generale della nazione rispetto a quest'area.
00:04:20Abbiamo in corso tutta una serie di attività, già alcune portate a compimento,
00:04:25che comportano la costituzione delle case di comunità e degli ospedali di comunità.
00:04:31Le corte sono state tutte completate e questo garantirà, speriamo, nel corso dell'anno 2026
00:04:39il completamento di quella rete prevista dalle DM77, che sarà fondamentale per la crescita
00:04:49del nostro sistema sanitario regionale.
00:04:51Il DM77 ha di fatto introdotto una riforma, ancorché non sia stata codificata in una norma,
00:04:59è un provvedimento di caratteristica, ma che ha contribuito a modificare il baricentro
00:05:07dell'organizzazione sanitaria, non più un cittadino che va alla ricerca della prestazione,
00:05:15ma un cittadino il cui bisogno viene governato dalla organizzazione nella sua interezza.
00:05:21Ovviamente stiamo parlando del cittadino cronico, del cittadino fragile, del cittadino disabile,
00:05:27del cittadino della quale conosciamo il bisogno e ne conosciamo anche la continuità nella presa
00:05:38in carico da parte dell'organizzazione. Questo cittadino nel futuro non dovrà più cercare,
00:05:47ricercare la prestazione autonomamente, ma essere inserito in un piano che governa il suo bisogno
00:05:54e che ne stabilisce come deve essere, deve garantire, deve accedere alle strutture,
00:06:02quando deve accedere e in questo evitare quanto più possibile quei momenti di vuoto
00:06:08in cui il cittadino talvolta in questo momento si rivolge poi al pronto soccorso, perché magari
00:06:15anche preso dalla giustificata preoperazione del proprio stato di salute, finisce poi con alimentare
00:06:24percorsi che in realtà devono essere invece lasciati alla alta complessità.
00:06:31È un piano ambizioso, è una grande sfida, ma è una grande sfida che già oggi può contare
00:06:39su una territorialità molto presente dei servizi, da un'articolazione sul territorio di poliambulatorio,
00:06:50di PTE, che garantiscono una continuità anche se in questo momento molto spesso sovraffollata
00:07:00da una domanda che proprio perché non governata diventa una richiesta di duplicazione di prestazioni
00:07:08che finisce poi con alimentare liste d'attesa che potrebbero essere invece, se governate,
00:07:15ben gestite e facilmente gestite.
00:07:20La ospedalità di attività del presidio ospedalieri è un impegno, è stato un impegno di questo
00:07:27assessorato dal mio primo giorno di insediamento.
00:07:30Il pronto soccorsi sono stata la mia prima preoccupazione e in questo abbiamo immediatamente
00:07:40con tutti i direttori generali delle nostre aziende del servizio sanitario regionale messo
00:07:46in atto delle misure di contrasto a questo sovraffollamento.
00:07:51Intanto sono molto scoperta dal recente incontro che ho avuto, è il terzo nei due mesi e mezzo
00:08:02in cui mi sono insediata con tutti i direttori generali, perché da un'attenta analisi siamo
00:08:08riusciti ad attivare oltre 200 posti letto che un po' a causa del Covid, un po' per alcune
00:08:17evidenti disattenzioni da parte delle organizzazioni che hanno governato quegli enti, nel tempo
00:08:31non erano stati attivati.
00:08:33Non si tratta di unità operative complesse, ma si tratta di alcuni posti letto di alcune
00:08:40unità operative complesse che nella loro complessità alla fine hanno determinato delle riduzioni
00:08:51di offerta e le riduzioni di offerta di unità operativa in un ospedale, intesa come riduzione
00:08:59anche momentanea di posti letto, inevitabilmente ha una refluenza sullo stato di affollamento
00:09:08del pronto soccorso, perché è ovvio che un pronto soccorso è pienamente attivo e funzionale
00:09:14se dall'altra parte tutte le unità operative che popolano un presidio ospedaliero sono
00:09:22nella condizione di poter offrire la possibilità di accoglienza del cittadino di salute.
00:09:34Certo abbiamo un dato che in questo momento ci preoccupa e che è nella nostra attenzione,
00:09:41ovvero il flusso di cittadini che si reca al pronto soccorso e che ha una codifica di codice
00:09:53bianco, verde e comunque che è molto spesso il 40% della popolazione intera che si reca
00:10:01al pronto soccorso. Su questo dobbiamo lavorare molto, dobbiamo lavorare sicuramente con il
00:10:08118 e siamo già nella fase di avvio delle numeri 116-117 che come è di vostra conoscenza
00:10:17è un servizio che potrà garantire un'interlocuzione sanitaria rapida anche per volta a comprendere
00:10:25lo stato materiale di gravità del paziente e se questo paziente effettivamente deve essere
00:10:30trasferito al pronto soccorso o se può essere data una soluzione alternativa. Confidiamo in
00:10:36questo naturalmente nella nuova rete che andremo a realizzare sul territorio che essendo presente
00:10:44H24 potrà ulteriormente dare un contributo fattivo a questo dato. Ridurre già una presenza
00:10:55del 40% dentro i pronto soccorsi di tutto ciò che sono le prestazioni richieste impropriamente
00:11:02significa mettere il pronto soccorso in una condizione di migliore e più attenta capacità
00:11:12di prendersi in carico l'emergenza effettivamente esistente. In atto abbiamo allo studio anche
00:11:21questo fenomeno del ricorso continuo ad ambulanze esterne che ovviamente non sfugge a nessuno, rappresenta
00:11:31anche questo un fenomeno che ha anche una sua caratteristica di tipo economico. È chiaro
00:11:43che sono degli elementi sui quali bisogna intervenire con un'attività molto intensa di revisione
00:11:57dei processi e di standardizzazione delle attività su tutto il territorio, anche perché
00:12:06anche qui si verificano fenomeni che danno delle differenze sostanziali. Per esempio la
00:12:13provincia di Catania ha un ricorso a queste ambulanze che è quasi nove volte più alto
00:12:21del ricorso alle ambulanze esterne da parte della provincia di Palermo o della provincia
00:12:26addirittura di Caltanissetta. Quindi questo che è l'altra centrale operativa, una delle
00:12:31quattro centrali operative che operano all'interno della nostra regione. Quindi ci sono evidentemente
00:12:38degli elementi che devono essere visti, monitorati e naturalmente modificati per quelle che possono
00:12:49essere le necessità di maggiore efficienza. Ovviamente in questo momento siamo in una fase
00:12:59molto delicata perché dobbiamo anche rivedere la rete ospedaliera, ma la revisione di una
00:13:06rete ospedaliera passa inevitabilmente anche da un processo di confronto, di interazione anche
00:13:14con le comunità che vivono all'interno dei nostri 382 comuni mi pare. Quindi sarà necessario
00:13:23ovviamente un confronto con i sindaci e sarà necessario anche uno studio in atto più mirato
00:13:39verso la creazione di questo nostro sistema che proprio perché avrà un territorio con
00:13:46un'organizzazione più spinta dove l'impegno fondamentale sarà quello di poter trattenere
00:13:53il più possibile il cittadino presso il proprio domicilio, dove per domicilio si intende anche
00:13:59l'ospedale di comunità che è un'articolazione appunto del domicilio del cittadino e dove potrà
00:14:06essere raggiunto anche dal medico di medicina generale, ma è chiaro che questa rete ha bisogno
00:14:13comunque per percorsi di garanzia e per percorsi di sicurezza sociale anche di una rete di ospedali
00:14:23di base che dovranno essere mantenuti all'interno delle nostre organizzazioni. Certo, con un approccio
00:14:32diverso nel senso che questi ospedali dovranno avere caratteristiche similari e comunque lasciare
00:14:41tutti l'alta complessità alle grandi aziende ospedaliere. L'alta complessità proprio perché
00:14:48di tale dimensione non può non essere gestita se non in organizzazioni che abbiano un'alta
00:14:55qualificazione sia in percorsi, sia in tecnologie, sia in professionalità che allo Stato non possono
00:15:05essere garantite ovviamente ovunque. Resta il problema dei dirigenti medici che sono sempre
00:15:13più difficili da reclutare, è un problema che come conosciuto a tutti quanti voi appartiene
00:15:21all'intera nazione, è un problema che ci deve indurre a modificare la nostra visione organizzativa
00:15:32perché è chiaro che anche se i dipartimenti universitari si determinassero come già si sono
00:15:43determinati, se l'università, se il MIUR come già si è determinato, mettere a disposizione
00:15:49dei più posti per poter accedere alle specializzazioni, va da sé che questa non è un'operazione che
00:15:56potrà essere fruibile nell'immediatezza. Avremo bisogno sicuramente e probabilmente almeno
00:16:04cinque anni, ma forse anche di più. Questo ci induce a ritenere che probabilmente l'organizzazione
00:16:11che è poi quella che apparteneva al secolo scorso, diciamocelo, è l'organizzazione che noi
00:16:17abbiamo in qualche maniera riversato nelle nostre diverse modalità di assicurare il servizio
00:16:28sanitario, ma è un'organizzazione che a noi arriva forse da quella che era l'organizzazione
00:16:37dell'opera Pia. Oggi siamo in un contesto completamente diverso, probabilmente i numeri che nel passato hanno
00:16:48potuto consentire di creare percorsi di reclutamenti molto numerosi, oggi non ci sono più e quindi
00:17:01ci inducono a pensare che quell'organizzazione in cui per esempio abbiamo pensato che in ogni
00:17:07unità operativa ci fosse la garanzia di un percorso H24 del dirigente medico, penso per
00:17:14esempio all'ortopedia, che oggi viene a mancare soprattutto in sala operatoria, probabilmente
00:17:20non ci sarà più. Probabilmente nelle ortopedie avremo l'equipe chirurgica che dovrà intervenire
00:17:29o che comunque dovrà trattare il problema ortopedico o il problema di tipo traumatologico,
00:17:42ma chiaramente poi superato il momento dell'intervento e dell'esecuzione materiale della prestazione
00:17:52finalizzata al recupero, poi è chiaro che in quella unità operativa probabilmente dovremo
00:17:58creare delle guardie condivise di medici di altra professionalità, perché sarà impossibile
00:18:06assicurare un H24 nei nostri ospedali in cui c'è l'ortopedia solo di ortopedici, così
00:18:13come è impossibile assicurarla per altre discipline. Dobbiamo modificare le nostre organizzazioni,
00:18:21come lo specialista dovrà intervenire negli assetti per le sue funzioni specialistiche,
00:18:29ma poi la degenza dovrà essere presa in carico da organizzazioni che potranno anche contare,
00:18:38perché oggi è quello che accade, anche su professionalità intermedie che sono molto diverse da quelle del secolo
00:18:45scorso. Noi oggi abbiamo una formazione didattica di professionisti dell'area intermedia, penso agli
00:18:52infermieri, agli ostetrici, ai tecnici della riabilitazione, ai tecnici della riabilitazione anche
00:18:59psichiatrica, della riabilitazione fisioterapica, penso a tante altre figure, ai tecnici della
00:19:10riabilitazione occupazionale, penso a tante altre figure gli assistenti sanitari, penso a tutta una
00:19:17serie di altre figure intermedie che hanno una competenza maturata e sviluppata all'interno delle
00:19:25università con un percorso didattico dunque di tutto rispetto e che oggi si confrontano all'interno
00:19:33della nostra organizzazione portando in sede le competenze che certamente non sono quelle per esempio
00:19:40dell'infermiere di venti anni fa, quindi dobbiamo poter contare su quest'area intermedia, popolare le
00:19:48nostre organizzazioni maggiormente con queste figure e lasciare poi al medico quella funzione clinica
00:19:59apicale di vertice di organizzazione, di monitoraggio, di supervisione che ci deve consentire comunque un
00:20:09percorso di salute sicuramente garantito e comunque erogato perché questa è poi alla fine la nostra
00:20:20preoccupazione. Una preoccupazione di questa regione è naturalmente anche il recupero della mobilità, il recupero
00:20:29della mobilità non può non passare da tenere in considerazione l'alta complessità e su questo dobbiamo
00:20:36puntare, dobbiamo puntare dentro la nostra organizzazione perché ogni volta che noi riteniamo di non dover
00:20:43alimentare anche con le risorse economiche necessarie le attività di questo settore, noi queste risorse le
00:20:52perdiamo comunque perché sono risorse che verranno elargite poi in sede di distribuzione naturalmente
00:21:00centralizzata da parte del ministero verranno elargite alle regioni del nord quando presenteranno
00:21:07ovviamente il conto di tutta la domanda che hanno soddisfatto in nome per conto della regione Sicilia e
00:21:15allora ritengo che sia un atto di grande responsabilità provare ad aggredire tutta quella che è l'offerta che in questo
00:21:25momento si rivolge al di fuori della regione. Noi non dobbiamo e non ci deve spaventare dico sempre che in questo portiamo
00:21:33dentro anche il privato. In definitiva la regione ha bisogno di implementare il suo prodotto interno lordo perché il prodotto
00:21:41interno lordo deriva anche da tutta la complessità dell'attività produttiva quindi anche dall'attività produttiva
00:21:48sanitaria e questo poi si riverbera inevitabilmente anche sulle assegnazioni pro capite che vengono effettuate
00:21:57ogni anno dal ministero alle regioni e in questa valutazione dare anche lo spazio ad una mobilità
00:22:07passiva significa perdere dal punto di vista economico in due occasioni diverse. Ecco su questo abbiamo ben chiaro la necessità di
00:22:17di dover attivare immediatamente delle misure di contrasto a questo fenomeno e per fare questo dobbiamo essere
00:22:25convincenti con servizi di qualità nei confronti del cittadino che dobbiamo naturalmente attrarre secondo un criterio di
00:22:36soddisfazione intanto rapida quindi l'aggressione deve andare innanzitutto ai tempi e alle liste di attesa
00:22:46che possono essere alimentate proprio per queste ragioni e poi naturalmente dobbiamo puntare anche
00:22:56sulla qualità e devo dire che grazie anche alle misure del PNRR che sono state introdotte che noi abbiamo già
00:23:06completato per quanto riguarda eh l'introduzione di nuove e moderne tecnologie eh oggi questa regione
00:23:14vanta eh un ehm un patrimonio eh non solo tecnologico ma anche di grandi professionalità che in più
00:23:24occasioni abbiamo dimostrato eh di poter essere all'altezza eh del tutto confrontabili eh alle eh competenze eh delle realtà
00:23:34che sono probabilmente anche più ricche che sono anche probabilmente più in grado di assicurare
00:23:42anche dal punto di vista dell'ospitalità una qualità che diventa percepita e che diventa poi anche eh funzione di
00:23:50attrazione. Certo noi purtroppo abbiamo sulle nostre spalle eh ben diciotto anni di piano di rientro ed è questo un dato che
00:24:02che questa regione non si può più permettere. Diciotto anni di piano di rientro che hanno minato alla base eh
00:24:10l'implementazione di tutte quelle figure che nel tempo avrebbero potuto garantire di più e meglio la nostra funzione di
00:24:18produzione sanitaria. Io faccio soltanto un esempio eh una delle tre aziende sanitarie della Toscana eh che eh
00:24:28gestisce una popolazione di ottocentomila abitanti circa su un territorio che è appena eh due terzi del
00:24:38territorio della provincia di Palermo. Prendo un esempio questa perché quella provincia la conosco
00:24:43perfettamente in quanto ne sono stata direttore generale eh per oltre cinque anni. E ehm bene in quella
00:24:52realtà ottocentomila abitanti eh l'attività è assicurata da un'azienda sanitaria che è popolata da quindicimila
00:25:00dipendenti. Palermo che è una provincia che ha eh un milione e duecentocinquantamila abitanti e che tra l'altro
00:25:10gestisce anche Lampedusa perché la legge cinque regionale cinque duemila e nove legge regionale ne ha
00:25:17stabilito che la le attività sanitarie fossero eh assegnate all'ASPE di Palermo ha all'attivo una dotazione
00:25:26organica di appena quattromila e ottocento unità. Voi comprendete con un territorio tra l'altro eh più grande
00:25:36più grande perché quello che noi in questo momento stiamo esaminando della Toscana sono i due terzi e eh con un
00:25:43territorio che ahimè non ha lo stesso capacità, lo stesso grado di viabilità che ha quel territorio
00:25:50della Toscana al quale mi voglio confruttare. Quindi stiamo parlando di quindicimila abitanti,
00:25:57quindicimila dipendenti contro cinquemila dipendenti. È una popolazione sicuramente molto più eh importante.
00:26:05Ora tutto questo voi comprendete. Riuscire ad organizzare tutte le funzioni all'interno del nostro
00:26:12territorio. Io ritengo che il nostro personale eh sappia fare un lavoro egregio e faccia un lavoro
00:26:20egregio. Dobbiamo puntare, alzare l'asticella della nostra qualità, dobbiamo alzare soprattutto
00:26:27l'attenzione anche dei massimidia perché molto spesso l'attacco che noi riceviamo dai massimidia
00:26:34per fatti incontestabili, perché questo lo dobbiamo dire, quando i massimidia si attenzionano,
00:26:40attenzionano le nostre vicende. Non è che le vicende non siano vere, accadono. Però nel
00:26:47nostro caso molto spesso il danno che ne deriva anche alla fiducia del cittadino nei nostri
00:26:56confronti è un danno molto spesso irreparabile, per il quale dovremo lottare anni per poterne
00:27:03recuperare il gap che inevitabilmente creerà nel rapporto di fiducia istituzione sanitaria
00:27:10e cittadino. Cercheremo di lavorare anche su questo.
00:27:16Grazie Assessore per la completezza e per gli argomenti trattati. Prima di passare la parola
00:27:24ai colleghi per le domande e le osservazioni che certamente faranno e prima che io stesso
00:27:30possa fare delle osservazioni e delle domande di carattere generale, visto che lei ha fatto
00:27:37riferimento alla situazione del pronto soccorso in generale, io sto qui a rappresentarle con grande
00:27:50difficoltà, le dico perché è una situazione credo unica, perché sto parlando della provincia
00:27:58di Messina, sto parlando di una zona e di un bacino di utenza di quasi centomila abitanti,
00:28:07perché non riguarda soltanto il pronto soccorso di Barcellona ma tutto il distretto, che da cinque
00:28:13anni, cioè da prima del Covid sostanzialmente e senza pronto soccorso. Questo è un fatto
00:28:20credo unico non soltanto in Sicilia ma direi a livello nazionale, stiamo parlando, ripeto,
00:28:27di quasi centomila abitanti. Questo grave vulnus, come lei sa, sta determinando anche un sovraccarico,
00:28:37uso un termine certamente non elegante, dell'ospedale di Milazzo. Quindi dei guasti anche in relazione
00:28:46al pronto soccorso di Milazzo. Per una situazione orografica e per alcune arterie interrotte da
00:28:57anni, vedi Ponte del Mela, non è facile neanche raggiungere Milazzo, c'è una sola strada ed è
00:29:04la strada nazionale che è sempre assolutamente trafficata. Quindi si sta mettendo a rischio
00:29:17la salute del cittadino in maniera veramente preoccupante. Io sto qui a chiederle, ripeto,
00:29:25prima di fare le domande di carattere generale che farò alla fine e ora darò poi la parola
00:29:31ai colleghi di poter sapere dal suo assessorato se questa situazione che io ho anche segnalato
00:29:41per le vie brevi è in via di soluzione o di risoluzione. Ripeto, è un fatto unico e c'è
00:29:52di mezzo la salute e l'incolumità di quasi 100.000 abitanti. Prego, assessore.
00:30:05Allora, io trovo la realtà della provincia di Messina già gravata nel momento in cui
00:30:15mi insedio da questa situazione. La questione di un pronto soccorso chiuso, per la mia esperienza
00:30:28squisitamente lavorativa nel servizio sanitario regionale, le dico che è molto difficile da
00:30:38riattivare, nel senso che riattivare un pronto soccorso senza verificare la sussistenza che dietro
00:30:47quel pronto soccorso ci siano tutte le attività sanitarie necessarie a far fronte ad un problema
00:30:56acuto che può riguardare il cittadino, diventa delittuoso. Potrei farle altri esempi, ma
00:31:06non lo faccio. In questo momento, volendo... Cosa intendo dire? Intendo dire che se io non
00:31:18ho la garanzia di... Non la sentiamo, assessore. Mi sente?
00:31:36Come siamo?
00:31:58Assessore, adesso la sentiamo.
00:32:01Purtroppo è successo... Abbiamo un... Mi sente?
00:32:07Adesso perfettamente, puoi continuare.
00:32:09Ok, chiedo scusa. Allora, dicevo, aprire uno... Riaprire un pronto soccorso... Per riaprire un pronto
00:32:21soccorso è obbligatorio verificare che tutti i percorsi dell'emergenza che stanno dietro
00:32:27il pronto soccorso devono essere presenti. Altrimenti creiamo una situazione, un vulnus
00:32:33per cui arriva il cittadino al pronto soccorso, non trova dietro quel pronto soccorso la necessaria
00:32:41attività sanitaria per la quale si sta arrecando in emergenza il pronto soccorso e la trasferiamo
00:32:47altrove. Ecco, quando accade questo, questo diventa un vulnus per la salute del cittadino
00:32:53e noi non lo vogliamo fare. Per cui l'intendimento è quello di non solo verificare le condizioni
00:33:01di apertura del pronto soccorso, ma di implementare quelle attività necessarie all'interno del
00:33:07presidio che possano rendere poi questo pronto soccorso effettivamente un pronto soccorso sicuro.
00:33:14Certo, in questo momento le attività sono gestite dagli altri ospedali, ha detto bene
00:33:23lei Milazzo, che il tempo necessario effettivo di percorrenza per poterlo raggiungere prevede
00:33:32almeno l'impiego di 19 minuti. Un pochino più distante è l'ospedale di Patti che dista
00:33:39invece 27 minuti. Per carità, sono distanze che in qualunque altro posto della nostra regione,
00:33:49anche quello più interno, forse è un dato di percorrenza che tutto sommato potrebbe essere
00:33:58anche accettato. Non so, penso all'entroterra siciliano che conosco altrettanto bene, le comunità
00:34:06sperdute anche...
00:34:08Scusi Assessore, mi scusi se la interrompo, la mia domanda era diretta perché non voglio
00:34:13sottrarre, dico l'assessorato, dico la situazione come dire nozioni, ascolti, mi faccia finire,
00:34:21la situazione nozionistica la conosciamo tutti perché per aprire un pronto soccorso ci vuole
00:34:26dietro cardiologia, ci vogliono gli anestesisti rianimatori, le distanze, questo è noto a tutti
00:34:34i commissari. La mia domanda è diretta, l'assessorato sta facendo qualcosa di concreto
00:34:42per riaprire il pronto soccorso di Barcellona? Era questa la mia domanda.
00:34:50E io pensavo di averle risposto dicendole sì, ma non è un'operazione che si decide e si fa,
00:34:56è un'operazione che si decide, si programma e si procede immediatamente con i tempi naturalmente
00:35:03che sono necessari alla riapertura, ma è una cosa che dobbiamo, per la quale volevo
00:35:10soltanto, mi sono forse esposta nei tempi, ma non per dare prova di quello che conosco,
00:35:17ma solo per dire che per aprire un pronto soccorso non è un'operazione che oggi si decide e domani
00:35:23si fa. Oggi si decide, si costruisce, si programma, si monitora e poi si realizza.
00:35:32Benissimo, e che cosa state facendo? Io ho capito che ci vuole tempo, che voi state
00:35:41facendo qualcosa, io le sto chiedendo.
00:35:44No, l'ASPE di Palermo, l'ASPE di Messina ha già attivato tutta una serie di procedure
00:35:48intanto di reclutamento, volte a vedere come possiamo reintegrare le attività che sono previste
00:35:58all'interno di questo nosocomio e che in questo momento vede solo 47 posti attivi rispetto ai 116
00:36:06che ha in dotazione, con alcune realtà assolutamente assenti, ma che dobbiamo garantire, e appena
00:36:16riusciamo a completare questa fase faremo anche l'operazione del pronto soccorso.
00:36:21Scusi, io il reclutamento già più volte lo abbiamo sentito, i concorsi che sono andati
00:36:29deserti e quant'altro. Io credo che solo questo, questa è la mia opinione, non possa bastare.
00:36:37perché prima il pronto soccorso era aperto, c'erano tutti, dai medici del pronto soccorso
00:36:50al radiologo, ai radiologi, agli anestesisti, ai rianematori, ai cardiologi. Questi vanno via
00:36:57e spostati in altre strutture perché viene convertito in centro Covid. Io da uomo della strada,
00:37:04prima ancora da Presidente e da parlamentare, le chiedo, ma perché non possono ritornare
00:37:09a Barcellona quelli che sono stati spostati prima del Covid? Qual è la ragione?
00:37:15Perché comunque sarebbero in un numero talmente limitato, nel frattempo sono passati tre anni
00:37:21e molti se ne sono andati in pensione, sono in un numero talmente limitato che non potrebbero
00:37:26garantire comunque la funzionalità. Quindi comunque dobbiamo mettere cercando altre risorse.
00:37:31ma l'impegno in questo senso c'è. Io poi, se lei mi chiede quanto tempo e se ho intenzione
00:37:39di farlo domani mattina, le dico non sono in grado.
00:37:41Scusi, io sono molto pragmatico. Che l'impegno c'è, io questo l'ho capito. Però se, come
00:37:47dire, la strategia è solo quella del reclutamento e noi abbiamo visto che i concorsi vanno deserti,
00:37:56noi rischiamo di lasciare per un altro segmento temporale altrettanto importante i cittadini
00:38:03di quel territorio e di quel comprensorio senza pronto soccorso. Questa è la mia preoccupazione.
00:38:10Io questo lo comprendo e lo condivido, onorevole. Ma non ci sono altre misure se non prendere
00:38:16il personale di altri ospedali, chiudere altri ospedali e portarli lì e aprire l'ospedale.
00:38:21No, no, non si deve chiudere. Scusi, dottoressa, nessun ospedale va chiuso. Però io da quello
00:38:26che lei sta dicendo, io sto capendo che siamo all'anno zero sull'ospedale di Barcellona.
00:38:34Cioè che c'è la volontà, la volontà ce l'abbiamo tutti. Eppure io, di norma, quando
00:38:40ero una persona attenta, facevo l'avvocato e c'era l'idea di fare il tribunale di Barcellona.
00:38:49C'è l'idea di fare l'aeroporto in provincia di Messina, c'è l'idea di costruire Disneyland
00:38:56in provincia di Messina. Il problema è però che l'idea poi deve passare da un punto di
00:39:03vista materiale ai fatti. C'è l'idea di aprire il pronto soccorso a Barcellona, ma io ancora
00:39:09non ho capito come si vuole aprire il pronto soccorso a Barcellona. Comunque, detto questo
00:39:14la invito perché non voglio sottrarre... Ascolti, ascolti, sto parlando io, Assessore,
00:39:18sto parlando io. Detto questo io auspico un vostro intervento serio e fattivo e passo
00:39:28la parola ai colleghi che si sono prenotati, il collega Raul Russo, poi c'è il senatore
00:39:33Nicita e poi credo si è prenotato anche l'onorevole Ciancitto. Prego, senatore Russo.
00:39:39Buongiorno, Assessore, buongiorno. Io vorrei farle due o tre domande attinenti all'oggetto
00:39:59generale della nostra audizione che ricordo a me stesso, oltre alla descrizione della rete
00:40:06sanitaria siciliana, ci porta ad attenzionare quali siano le criticità più importanti che
00:40:17ha la nostra rete sanitaria siciliana anche in relazione alla condizione di svantaggio
00:40:24di tutta la insularità. E nell'ambito di questa condizione di svantaggio ci sono situazioni
00:40:30ancora più svantaggiate, se così si può dire. Penso al tema delle aree interne e questo
00:40:39per me è molto importante nel momento in cui andiamo a ridiscutere la rete ospedaliera
00:40:44perché il tema, lei ha detto bene, sicuramente noi dobbiamo puntare ad avere strutture ospedaliere
00:40:50di alta complessità, di eccellenza che peraltro maggiormente sono specializzate, più possono
00:40:57contrastare il fenomeno della mobilità sanitaria, ma è pur vero che dobbiamo stare altrettanto
00:41:01attenti a far sì che, penso al richiamato tema dei pronto soccorsi, penso al tema dei punti
00:41:08nascita, penso a tutto ciò che serve a far sì che il nostro introterra non si spopoli
00:41:15ancora di più anche per la carenza dei servizi sanitari. Quindi vorrei comprendere su questo
00:41:22quali sono gli indirizzi dell'assessorato perché è vero che c'è un'autonomia gestionale
00:41:26di tutte le nostre aziende sanitarie locali, ma è pur vero che non può venir meno una regia
00:41:32importante all'assessorato anche laddove è necessario lavorare sulla mobilità dei medici
00:41:41richiamata dall'onorevole Calderone. Cioè la capacità, per me non puoi chiudere nessun
00:41:45ospedale, però di orientare anche i necessari spostamenti di persone, o per necessario mantenere
00:41:51le strutture. Io, una situazione per tutte che lei sa che già le ho attenzionato, il tema
00:41:55per esempio del punto nascita di Corleone, dove per mancanza di pediatri non riusciamo a
00:41:59fare, pur essendoci un bacino importante, assolutamente nei parametri dell'Aterico, cioè
00:42:03più di 200 nascite, non riusciamo a farlo andare a pieno regime. Quindi attenzione alle
00:42:09interne. Punto secondo, la strategia della regione siciliana per chiudere questa vicenda
00:42:17annosa dalle richiamate del piano del rientro, che è un po' la madre di tutte le nostre problematiche
00:42:23principali, come lei ha ampiamente descritto. Punto terzo, questo tema che lei ha richiamato
00:42:32con molta precisione, il tema delle ambulanze esterne. Lei diceva che è molto più sviluppato
00:42:38a Catania e che in altre province. Quali sono gli interventi che stiamo state ipotizzando
00:42:46di fare per venire puntualmente a ridurre questo fenomeno? La ringrazio.
00:42:54Prego, Assessore.
00:42:57Grazie. Allora, in ordine a quello che stiamo facendo, intanto vorrei dire una cosa. Il fatto
00:43:03che la regione sia un'isola non è che la mette in una condizione diversificata dalle
00:43:09altre regioni. Noi ci comportiamo all'interno di questo territorio esattamente come le altre
00:43:16regioni si comportano all'interno dei propri confini e all'interno dei propri limiti territoriali.
00:43:24Quindi questo richiamo all'insularità, devo dire, se non è per la viabilità, ma voi sapete
00:43:34che con l'aereo si risolve tutto molto più velocemente, perché è più difficile per
00:43:39un cittadino di Cuneo raggiungere Milano forse di quanto possa essere difficile per
00:43:45noi andare a Roma con un aereo.
00:43:47Assessore, si attenga alle domande che gli vengono fatte.
00:43:52Siccome noi stiamo parlando della questione dell'insularità, mi sono attenuta a questo
00:43:56fatto. Il senatore russo mi diceva che ha il disagio che può derivare da questa condizione.
00:44:03No, da questa condizione secondo me non deriva nessun disagio perché sul territorio abbiamo...
00:44:09Lei ha idee in contrasto con la Costituzione e col trattato di funzionamento dell'Unione
00:44:15Europea. Ripeto, si mantenga... perché abbiamo tanti parlamentari che hanno delle domande da
00:44:23fare. Si mantenga rigorosamente alle domande fatte dal senatore.
00:44:28Sulla questione dei punti nascite all'interno del nostro territorio abbiamo in questo momento
00:44:36un processo di revisione molto forte perché il Ministero ci ha richiamato su tre punti nascite
00:44:44che naturalmente stanno in questo momento gravitando in una condizione di particolare difficoltà.
00:44:51uno di questi appunto è Corleone. A Corleone l'anno scorso mi pare che abbiamo avuto in tutto
00:44:5617 nascite nel 2024. Ma le 17 nascite non è perché noi non abbiamo garantito i servizi,
00:45:04perché a Corleone è garantito il servizio di ginecologi e ostetricia regolarmente con
00:45:11H24 perché lì i ginecologi vogliono andare grazie proprio al fatto che hanno una mole di
00:45:17lavoro molto limitata e molto ristretta. Abbiamo il servizio di ostetricia completamente funzionante,
00:45:24è dotato di osse e di infermieri, ma allo Stato i cittadini hanno un gradimento nei confronti del
00:45:33privato. Anche perché nel privato molto spesso si accede con una certa facilità anche al cesareo
00:45:41e voi sapete che questo è un diritto della donna poter garantire la propria scelta sulle
00:45:49modalità di mettere al mondo il proprio bambino. Nella nostra organizzazione, tutte le nostre
00:45:56organizzazioni, si tenta di rispettare quello che è un limite che è stato posto anche dal
00:46:02Ministero della Salute, ovvero che non dobbiamo superare nei nostri parti il 20% dei cessarei.
00:46:11È un obiettivo, un obiettivo sacrosanto e su questo obiettivo probabilmente si gioca anche una
00:46:17brutta partita perché poi la gente se ne va nel privato. A Corleone hanno preferito le donne in
00:46:24gravidanza partorire nel privato, non perché il pubblico non fosse all'attezza, perché noi il servizio
00:46:32di pediatria, ancorché non abbiamo i pediatri che possano essere disponibili H24 perché non ne
00:46:40ritroviamo, ma né noi, né il resto d'Italia ne trova. Abbiamo però garantito che al momento
00:46:47dell'inizio del travaglio il pediatra potesse raggiungere direttamente la sede di Corleone.
00:46:52nonostante questo non è sembrato sufficientemente garante evidentemente e le persone decidono di
00:47:05portarsi, nei tempi anche giusti, a partorire a Palermo. Ora su questo elemento noi siamo veramente
00:47:13dispiaciuti perché abbiamo sacrificato tante risorse per non riuscire ad ottenere il risultato.
00:47:22È un'operazione difficile, me ne rendo conto, però poi se le donne esprimono un'altra volontà è difficile
00:47:34ricondurle nell'alveo del proprio territorio. Ora siamo in questa fase, noi anche purtroppo abbiamo
00:47:45oltre 10 ospedali che sono al di sotto dei 500 parti. È chiaro che per questi non è che si propone,
00:47:53e ci mancherebbe altro, la sospensione. Però sicuramente sono ospedali da attenzionare perché
00:48:01dobbiamo sempre monitorare con grande attenzione la sussistenza di quelli che sono gli input organizzativi
00:48:11previsti per il loro mantenimento. È un sacrificio di tante risorse rispetto a un risultato che purtroppo
00:48:21causa anche, dobbiamo dire, la forte riduzione della natalità in questa regione, che purtroppo ci sta
00:48:29costringendo a mantenere organizzazioni che in realtà secondo gli indirizzi impartiti dal
00:48:38Ministero, quindi non da noi, dovrebbero essere o chiusi o quantomeno dati un tempo per essere
00:48:46rifunzionalizzati. Rifunzionalizzati significa che comunque dobbiamo poi unificare, quindi uno si
00:48:53sopprime, un punto nascita si sopprime e l'altro viene mantenuto. Si dice anche che giustamente chi non
00:49:01fa una certa quantità di parti non riesce a mantenere quel livello di professionalità necessario
00:49:09per poter garantire la buona e l'ottima funzionalità di un punto nascite. Quindi tutto questo viene fatto
00:49:16a rischio e con un coinvolgimento di responsabilità di chi programma, che è molto presente da questo
00:49:24punto di vista su tutto il territorio della regione e se ne fa carico, di chi programma le azioni
00:49:31di affare. L'altra domanda, l'ultima che mi aveva fatto...
00:49:36L'altra domanda, senatore Russo, la seconda domanda.
00:49:40Piano di rientro.
00:49:41No, il piano di rientro, la seconda.
00:49:43Quali sono le strategie?
00:49:46Le strategie del piano di rientro sono state quelle di mettere a punto i risultati dell'attività
00:49:54ospedaliera e siamo in un'ottima posizione, perché voi sapete che il piano di rientro
00:50:01non è soltanto equilibrio economico, è equilibrio economico e raggiungimento di target sanitari
00:50:08di una certa importanza, quali appunto la qualità e ci sono tutta una serie di indicatori
00:50:15per le attività ospedaliere, la capacità del territorio di esprimere funzioni importanti
00:50:23in quale per esempio la prevenzione, la vaccinazione, l'assistenza domiciliare e una serie di altri
00:50:31indicatori. Siamo in difetto su alcune linee che riguardano lo screening, perché nonostante
00:50:40le attività create sul territorio, l'attività di screening non ha quel volume che invece lo
00:50:49Stato pretende, perché possiamo dire di essere ormai una regione matura che può camminare
00:50:55con le proprie gambe, siamo indietro con le attività di vaccinazione, abbiamo recuperato
00:51:01proprio quest'anno e mi permetto di dire grazie all'attività di alcune aziende che hanno pesato
00:51:07molto su questa bilancia con l'Adi, perché siamo riusciti quest'anno a centrare l'assistenza
00:51:15di oltre il 10% domiciliare degli ultra 65 anni ed è stato per noi un grande risultato,
00:51:23dobbiamo concentrarci su altri tre parametri importanti, diciamo che su questo nel frattempo
00:51:30però manteniamo un equilibrio economico che non dobbiamo perdere di vista, che abbiamo
00:51:36già ma che può essere in una linea che può modificare la propria situazione, al di sopra
00:51:45dell'equilibrio o al di sotto dell'equilibrio basta poco, quindi dobbiamo fortificare anche
00:51:51questo risultato dell'equilibrio di bilancio e questo si può mantenere soltanto se facciamo
00:51:58operazioni oculate su ciò che dobbiamo erogare e come lo dobbiamo erogare in questa realtà.
00:52:08È chiaro che è un'attività non semplice ma naturalmente lo consolideremo e speriamo
00:52:14che nell'anno in corso e l'anno prossimo del 2026 possiamo mettere a centro questi altri
00:52:21elementi che possano condurci ad una valutazione perché comunque poi quella del Ministero, se
00:52:31siamo o no MEF e naturalmente Sanità dei Ministeri, se siamo o no usciti dal piano di rientro
00:52:39è anche una valutazione politica, quindi se noi riusciamo a dimostrare che siamo riusciti
00:52:46a maturare nei nostri percorsi, nei nostri processi di organizzazione territoriale delle
00:52:53attività sanitarie e abbiamo raggiunto una qualità delle prestazioni ospedaliere e siamo
00:52:59riusciti a mantenere il piano di equilibrio economico, è chiaro che dovremmo riuscire
00:53:05a traguardare questa cosa che ormai è veramente retusta, 18 anni non si possono sentire.
00:53:11Sì grazie Assessore, il Senatore Nicita è collegato perché si era prenotato, no?
00:53:18Allora onorevole Ciancitto, prego.
00:53:22Buongiorno Assessore, grazie di essere intervenuta.
00:53:25Buongiorno.
00:53:25Allora io le faccio alcune domande, nel luglio del 2024, se non padre errato, abbiamo approvato
00:53:32il decreto per abbattimento liste d'attesa, fra le prescrizioni che erano state inserite vi
00:53:39era quella di istituire un centro unico di prenotazione regionale che comprendesse le
00:53:45strutture pubbliche e strutture accreditate, private, per me è sempre il sistema sanitario
00:53:49nazionale.
00:53:51Dico a che punto siamo riguardo l'attuazione di questo centro unico di prenotazione regionale,
00:53:59secondo me vera e propria svolta per la Sicilia, per l'abbattimento delle liste d'attesa
00:54:02e per fornire un servizio veloce.
00:54:06Successiva domanda riguarda il fascicolo sanitario elettronico.
00:54:11Lei ha detto poc'anzi che riguardo le attività del PNRR siamo perfettamente in regola e questo
00:54:16sono felice e contento, ma il fascicolo sanitario elettronico lo considero passaggio fondamentale
00:54:22e indispensabile per abbattere tantissime di quelle criticità che lei ha testé citato
00:54:29rispondendo a una domanda del senatore russo, che sono quelle della prevenzione, dello screening,
00:54:34della vaccinazione e della medicina nel territorio, perché ritengo che col fascicolo sanitario
00:54:39elettronico noi altri riusciamo a completare quello che è un percorso diagnostico, terapeutico,
00:54:45assistenziale che riguarda le cronicità e quindi dare un percorso al paziente che viene
00:54:50dimesso dall'ospedale all'interno del territorio, che va oltre il medico di medicina generale
00:54:55ma comprende anche gli specialisti del territorio. Fondamentale per stimolare la gente a fare
00:55:01gli screening perché non basta una lettera inviata attraverso la posta ma è necessario
00:55:06contattare più volte il paziente e stimolarlo a fare gli screening per il tumore alla mammella,
00:55:13per il carcinoma del colono, quindi un fascicolo sanitario dove si sollecita più volte il cittadino
00:55:20il nostro cittadino siciliano che ha bisogno di essere sollecitato e ha bisogno di avere
00:55:26questi stimoli diventa fondamentale. Quindi io ritengo che su queste due tematiche che sono
00:55:32quelle, Presidente, dell'abbattimento delle viste d'altese, del centro unico di prenotazione
00:55:37regionale, del fascicolo sanitario e della riorganizzazione di ciò che è l'area della
00:55:41prevenzione, screening e delle vaccinazioni, secondo me noi ci giochiamo una grossissima fetta
00:55:47di credibilità, prima di tutto con i nostri cittadini perché daremo un servizio sanitario
00:55:51migliore e miglioreremo la loro qualità di vita e allungheremo la loro qualità di vita
00:55:56perché vede, Assessore, se noi andiamo a vedere la vita media del Tendino Alto Adice,
00:56:01credo che sia due anni e più quella dei cittadini siciliani, quindi non sarà un problema di insularità
00:56:08ma senza dubbio c'è un problema di marginalità di un territorio, quello e quello della regione
00:56:12siciliana, che deve essere contrastato. Grazie.
00:56:14Grazie, onorevole, prego Assessore può rispondere.
00:56:20Sulla questione CUP regionale, ci sono state compiute, abbiamo bisogno di una maggiore
00:56:30compenetrazione dei nostri sistemi di rilevazione della domanda nelle nostre varie realtà con
00:56:42il CUP regionale e probabilmente dobbiamo superare ancora qualche problema perché abbiamo
00:56:50delle interoperatività di sistemi che probabilmente non sono perfettamente funzionanti, abbiamo
00:57:01qualche limite, però ci stiamo lavorando, è attivo, ovvero naturalmente questa interoperabilità
00:57:10dei sistemi c'è naturalmente viene assolutamente seguita, però dobbiamo ancora lavorarci molto
00:57:21perché questo sistema e dobbiamo lavorarci anche in breve tempo perché voi sapete che al di là
00:57:27del CUP regionale a breve dovremo anche metterci in una condizione di interoperabilità
00:57:32con un CUP nazionale, quindi dobbiamo sicuramente fare tutte le operazioni a breve scadenza.
00:57:40La Sicilia ha voluto dare, la regione ha dato questo compito a Sicilia digitale, ci stiamo
00:57:48lavorando e stiamo cercando di mettere a punto tutte le azioni necessarie per poterlo rendere
00:57:55pienamente funzionante, che allo Stato non è. Sul fascicolo sanitario elettronico riconosco
00:58:05e condivido quanto l'On. Ciancitto ha affermato, ha perfettamente ragione, è un punto di innovazione
00:58:17fondamentale della nuova organizzazione, come pensiamo di poter governare il bisogno della
00:58:23gente che soprattutto quella parte della popolazione che gravita in quella condizione di cronicità
00:58:31o in quella condizione di fragilità che rende una prestazione sanitaria necessaria in maniera
00:58:38continuativa nel tempo, se noi non abbiamo la capacità di leggere la storia sanitaria
00:58:44del cittadino. Il fascicolo sanitario è un altro punto importante, ora il PNRR ci ha dato
00:58:51la possibilità, come abbiamo detto prima, di creare le condizioni per questo governo continuo
00:58:57del bisogno attraverso quelle strutture che noi contiamo di mettere in… alcune già sono
00:59:07funzionanti, man mano che vengono ad integrare il nostro sistema chiaramente è un momento
00:59:13di arricchimento, ma diciamo che a regime dovremo arrivare entro il 2026, ma il fascicolo
00:59:20sanitario sarà un appuntamento importante. Ecco allora il PNRR ci ha dato anche un'altra
00:59:27possibilità che è quello di formare la stragrande maggioranza dei sanitari che sono coinvolti
00:59:35nell'utilizzo di sistemi digitalizzati per la registrazione di tutti i dati necessari del
00:59:43cittadino. Il fascicolo sanitario nasce con la nascita del cittadino, quindi già da lì
00:59:49dovremmo partire nella creazione di quello che sarà un documento che lo accompagnerà per
00:59:57tutta la vita. Digitalizzare questo aspetto dell'attività e tutto quello che dovrà riguardare
01:00:05il cittadino dalle vaccinazioni ancora nella fase pediatrica a tutto quello che può avvenire dopo è
01:00:16chiaro che comporta la compartecipazione di tutti, medico di medicina generale, medici pediatri di
01:00:23libera scelta, specialistica ambulatoriale, attività ospedaliera, attività territoriali, è chiaro che è un
01:00:31cambio culturale e i cambiamenti culturali non si realizzano in breve tempo, ma devono tutti
01:00:38cominciare da un'implementazione della formazione. Proprio per questo il PNRR, la Comunità Economica
01:00:47Europea ci sprona, ci mette a disposizione delle risorse, le stiamo in questo momento, le ho trovate
01:00:53non attivati i percorsi, ma li stiamo attivando tutti perché dobbiamo traguardare una formazione
01:01:02di almeno 70 mila unità entro l'anno 2026. Formare 70 mila persone non è un'operazione
01:01:11semplice, ma è un'operazione per la quale l'Europa ci ha messo a disposizione delle risorse e noi
01:01:17dobbiamo utilizzare nel migliore dei modi perché non ci dobbiamo fare trovare impreparati a questo
01:01:24nuovo, diverso modello di erogazione delle prestazioni sanitarie ed è una cosa sulla quale in questi
01:01:30giorni sto lavorando.
01:01:32Assessore, lei ha fatto riferimento al vostro lavoro in progress relativo alla rete ospedaliera.
01:01:45io le chiedo, tenuto conto che la precedente rete, che è quella che ovviamente noi stiamo
01:01:53praticando, venne approvata l'11 gennaio del 2019, è tenuto conto che come lei ben sa ci
01:02:00sono tanti passaggi, il primo è quello di verificare il fabbisogno, poi c'è quello di fare
01:02:09un primo provvedimento, poi mandare gli atti al Ministero, il Ministero deve rimandare gli
01:02:19atti facendo osservazioni, bisogna vedere, magari fare riferimento a quelle osservazioni
01:02:25fino ad arrivare al provvedimento finale.
01:02:27La procedura non è brevissima, io le chiedo a che punto siamo con la nuova rete ospedaliera,
01:02:35mi interessa dal punto di vista procedurale, siamo ancora nella fase della valutazione del
01:02:41fabbisogno, cioè di sentire direttori generali, di sentire il territorio, i sindaci e quant'altro
01:02:49o già siamo passati alla fase, allo step successivo? Questa è la prima domanda.
01:02:56La seconda domanda è relativa ai posti di terapia intensiva attivati, non entro nel merito
01:03:05della questione che c'è stata tra la Corte dei Conti e la Regione siciliana, io desidero
01:03:15sapere come siamo combinati con i posti di terapia intensiva e aggiungo con i posti
01:03:25letto in generale, perché desidero sapere com'è la situazione in riferimento agli ospedali
01:03:33Garibaldi, a quello di Milazzo, a quello di Caltagirone, di Trapani e Marsala. Se ci sono
01:03:41state somme non correttamente esborsate dalla struttura commissariale se è stato posto in
01:03:50essere qualche rimedio. Da ultimo, ne avrei veramente tante altre, però poi devo passare,
01:03:58se ci sarà tempo le farò, devo chiedere ai colleghi ancora di intervenire. In Italia,
01:04:04come è noto, i posti letto sono 390 per ogni 100.000 abitanti, in Sicilia 315. Che cosa
01:04:13state facendo a tal riguardo? Quali sono i vostri programmi, le vostre strategie per migliorare
01:04:20questa situazione? Prego, Sessore.
01:04:22La rete ospedaliera in questa fase ha superato già una fase di monitoraggio e di studio di
01:04:34quelle che sono le rappresentazioni dei bisogni. È chiaro, io mi sono insediata soltanto due
01:04:40mesi e mezzo fa e in questi due mesi e mezzo siamo stati belli tenuti impegnati anche da
01:04:47tutta una serie di altre vicende. Però è ovvio che questa operazione che ormai deve
01:04:53passare da questo assessorato è chiaro che ha bisogno in questo momento da parte mia,
01:05:01personale, un approfondimento anche per poter comprendere e vorrei salvaguardare tutti i presidi
01:05:11ospedalieri che sono insediati sul territorio per poter comprendere come questi si pongano
01:05:18nelle aree territoriali per le attività che abbiamo inizialmente detto. Quindi poter comprendere
01:05:26perfettamente la compenetrazione di questa realtà territoriale con quella che è l'articolazione
01:05:33della rete ospedaliera sul territorio. Ma a breve dovremo uscire naturalmente con un documento
01:05:40ufficiale che farà l'escursus che lei ha poco fa rappresentato. Sui posti letto che
01:05:48noi avremo a disposizione purtroppo non lo stabiliremo noi direttamente, voi lo sapete
01:05:54benissimo, ma lo stabilirà il Ministero nel momento in cui farà tutte le sue verifiche
01:06:00in funzione anche della nostra capacità di rivolgerci, della nostra capacità di attrarre
01:06:07la domanda sanitaria dei cittadini siciliani. Se c'è quel divario di cui lei ha detto tra
01:06:17i posti letto delle altre regioni e la nostra regione, probabilmente questo dato che non è
01:06:23stato deciso da questa regione, ma è stato il dato che i Ministeri hanno ritenuto essere
01:06:30sostenibile dalla nostra realtà organizzativa e dalla nostra realtà economica, evidentemente
01:06:39dovremo attestarci su quelli che sono i dati che saranno definiti in quella sede. È un'attività
01:06:50la nostra che, ricordiamolo, compiamo da regione che siamo in un piano di rientro e molto spesso
01:06:56qui è il cane che si morde la coda. Non puoi dare, non puoi erogare un'offerta, il cittadino
01:07:03non trova l'erogazione dell'offerta e se ne va altrove, dovremo soltanto avere la capacità
01:07:08di fare in questi due anni un'attività intensa tale da poter dimostrare che il cittadino può
01:07:16essere ben servito anche all'interno della nostra regione e poi magari meritare quei 390 posti
01:07:23hanno detto che diceva lei, così come per tutte le altre popolazioni della nostra nazione.
01:07:33Le terapie intensive sono state fortemente incrementate con il DL34 che tutti quanti conoscete e che è stato
01:07:47anche oggetto delle questioni sollevate dalla Corte dei Conti. Sulle DL34 ci sono ancora delle
01:07:58situazioni in sospeso, lei ha citato il Garibaldi, ha citato altri ospedali sui quali stiamo alzando
01:08:07tutta l'attenzione perché si possano completare nel più breve tempo possibile. Voi sapete che abbiamo
01:08:15ereditato questo investimento dal precedente governo, una previsione di spesa che ahimè poi
01:08:26non è risultata assolutamente coerente con tutto quello che era stato programmato o quello
01:08:32che sarebbe stato necessario programmare per realizzare e che invece non era stato previsto,
01:08:38che già ha comportato un incremento di spesa di 70 milioni a carico della regione, ma che per
01:08:44non perdere le iniziali 250-260 milioni di finanziamento da DL34 abbiamo voluto, la regione
01:08:53ha voluto mantenere con un incremento effettuato mi pare nell'agosto del 2023, abbiamo avuto
01:09:02qualche difficoltà, non lo nascondiamo, le difficoltà sono derivate soprattutto dal fatto
01:09:07che tutto quello che era stato progettato direi anche in maniera abbastanza omogenea,
01:09:15c'è lo stesso format per tutte le sedi per la realizzazione di queste terapie intensive,
01:09:24in realtà poi non sempre è stato effettivamente facilmente realizzabile, proprio perché la progettazione
01:09:31ha manifestato delle criticità alle quali abbiamo dovuto far fronte. Siamo in una fase
01:09:39di presa in carico molto forte, i soggetti attuatori sono oggi tutte le aziende sanitarie
01:09:45del servizio sanitario regionale, abbiamo un focus aperto direi quasi settimanale, cercheremo
01:09:55di portare a buon fine a presto, alcune in realtà già hanno completato questi loro interventi,
01:10:00altri invece sono ancora in corso e speriamo che entro il 2026 riusciamo a finire tutto
01:10:07quello che forse con una visione molto magari dettata dal momento, non so, eravamo nella fase
01:10:16degli effetti della pandemia, in maniera un pochino troppo, come posso dire, era stato
01:10:26organizzato senza entrare nelle singole e particolari condizioni di intervento che il progetto doveva
01:10:36invece conoscere per essere realizzato con facilità. Questo ha creato tutta una serie di problemi
01:10:42che oggi stiamo tentando di superare.
01:10:46Sì, prima di passare la parola al senatore Russo, mi è sfuggito, Assessore, l'indicazione
01:10:58dei tempi sulla rete ospedaliera mi riferisco, posto che il precedente governo insediatosi nell'ottobre
01:11:06del 2017, l'11 gennaio del 2019 ebbe a completare l'iter, lei correttamente ha affermato e su questo
01:11:15non ci sono dubbi, è Assessore da due mesi e mezzo e posto che sono trascorsi quasi tre
01:11:21anni di legislatura, che tempi può dare lei per la definitività di questa rete ospedaliera
01:11:32che, ripeto, nella precedente legislatura venne licenziata in poco più di un anno.
01:11:38Ma guardi, io avverto molto forte la necessità di affermare la rete ospedaliera, ma non le nascondo
01:11:52che ho anche grandi timori ad arrivare a buon fine di questa rete ospedaliera, perché comunque poi
01:11:58avverrà un confronto a livello nazionale e generalmente non ci fanno sconti in quella
01:12:03sede, per tante ragioni che non sto qui ad elencare, onorevole, ma che non sfuggiranno
01:12:09anche alla sua attenzione. Noi siamo una grande opportunità per il Nord, tutte le regioni del
01:12:14Sud sono una grande opportunità per il Nord e sono un'opportunità per garantire anche
01:12:19determinati percorsi. Noi dobbiamo in questo momento fare tutto nel più breve tempo possibile.
01:12:27Io mi auguro che entro l'anno si possa definire il tutto. Stiamo lavorando alla cremente, non
01:12:34ci risparmiamo, non ho avuto da quando sono qui un'ora di riposo, non mi risparmierò, cercherò
01:12:43entro l'anno di portare a compimento le fasi necessarie che comunque sono anche, come ha detto
01:12:49lei giustamente, anche abbastanza difficili, perché comunque in ogni provincia dobbiamo
01:12:55incontrare la conferenza dei sindaci. Ed è questo un fatto importante, perché la rappresentanza
01:13:02dei comuni e la condivisione dei bisogni è fondamentale per poter dire che un documento
01:13:10possa essere condiviso. Grazie, mi raccomando, sui tempi entro l'anno
01:13:16già sarebbe una buona cosa. Prego Senatore Russo.
01:13:19Ma è un dato che mi pongo io, Onorevole, poi chiaramente bisogna comprendere quali sono
01:13:27le interazioni che noi avremo, le diverse e molteplici interazioni che noi avremo su questo
01:13:36argomento e quali conseguenze possono determinare sulla rete queste interazioni. E queste conseguenze,
01:13:46siccome potrebbero anche non essere del tutto gradevoli per una parte della cittadinanza, potrebbero
01:13:52creare dei tempi, potrebbero avere bisogno per essere accettati, dei tempi più lunghi.
01:13:59Prego Senatore.
01:14:01Sì, parte una considerazione anche sulla sua prima risposta. Io per esempio, per essere
01:14:09chiari, io ho preso Corleone come esempio, ma mi interessa tutto il tema delle aree interne
01:14:13tutta la Sicilia, perché ricordo a me stesso, questa commissione nasce con legge istitutiva
01:14:19a seguito di una norma costituzionale, per cui il tema del svantaggio dell'insularità
01:14:25non ce lo siamo inventati noi. È un tema che è previsto in Costituzione, su cui ieri
01:14:29abbiamo esitato una relazione che io invito, anzi il Presidente, a inviare a tutti i governi
01:14:35regionali coinvolti, così abbiamo contenuto tutto il lavoro che abbiamo fatto, in cui ci
01:14:42viene detto che il tema dello svantaggio dell'insularità non è semplicemente di prendere
01:14:45un aereo o meno, è ben altra cosa. Punto primo. Punto secondo, e questo l'abbiamo scritto
01:14:51in cento pagine di relazione. Punto primo. Punto secondo, io non ritengo che siano risorse
01:14:58sprecate quelle che si utilizzano per tenere in vita presidi di territorio o delle aree
01:15:02interne, perché noi abbiamo un interesse generale, non solo nel mondo della sanità,
01:15:07di far sì che le aree interne rimangano ripopolate, producano PIL. Quindi l'economia,
01:15:12io penso sempre che sia un tema per chi governa, come noi, chi fa scelte politiche, come il
01:15:17Parlamento, di indirizzi generali nell'equilibrio generale. Non è semplicemente un tema di settore
01:15:22o un altro settore, ma è un tema che noi, se noi riteniamo in vita un punto nascita a
01:15:26Corleone, forse le persone non se ne andranno e non dovremmo continuare a spendere risorse
01:15:32sulla marginalità sociale di Corleone, piuttosto che di Petralia, piuttosto che di cento comuni
01:15:38della Sicilia. Quindi sul tema delle risorse sprecate io ho qualche dubbio. Punto terzo, sul
01:15:45tema Corleone so che c'era un tema che con lei abbiamo affrontato specificamente, che
01:15:49mancano i pediatri, per cui non è che lei ha parlato pure con i sindaci e con le persone
01:15:56del territorio, non è che le signore che vogliono partorire lo faccio ma non è peccato solo
01:16:00perché non gli piace, perché non hanno assistenza neonatale. Ma chiuso questo passaggio, volevo
01:16:05sapere anche sul tema del 116-117, il numero unico che è stato ampiamente annunciato come
01:16:12numero da attivare per le piccole urgenze mediche, a cui è connesso con lei ben sani che
01:16:18è un tema di un'avvertenza economica molto importante che è quello del lavoratore armaviva.
01:16:22Se mi può dare uno stato dell'arte dell'attivazione di questo servizio.
01:16:28Sulla questione del 116-117 abbiamo mandato un atto di programmazione per poter utilizzare
01:16:38per l'avvio somme da piano sanitario nazionale. Siamo in attesa di ricevere l'autorizzazione
01:16:47per il progetto che è stato presentato e che prevede, come dice lei, l'utilizzo degli operatori
01:16:54armaviva e la speranza è che tutto questo poi non diventi soltanto strumentale agli operatori
01:17:00di armaviva, ma sia effettivamente la implementazione di un'organizzazione che poi stabilmente possa
01:17:08erogare le prestazioni che sono previste. Quindi è chiaro che l'investimento è importante
01:17:18perché è un investimento di 25 milioni di Euro, dove però al momento una buona parte
01:17:23e la metà di queste andrebbero per coprire le questioni di reclutamento. Quindi dobbiamo
01:17:32comunque comprendere quello che il progetto è stato comunque trasmesso e siamo in attesa
01:17:38da parte del Ministero dell'approvazione. Se viene approvato, anche perché per poter fare
01:17:44questo abbiamo convogliato risorse da Piano Sanitario Nazionale con destinazioni verso
01:17:51diverse destinazioni, le abbiamo invece coinvolte e convogliate tutte su questo tema. Se dal
01:17:59punto di vista dei contenuti sarà approvato, procederemo alla fase 2 che è quella dell'attuazione.
01:18:08Assessore, due domande abbastanza veloci anche perché credo che il tempo sia...
01:18:18Sì, abbiamo l'aula e dobbiamo concludere. Magari la... Aspetta, aspetti, la convocheremo
01:18:25un'altra volta. Assessore, se prima che l'onorevole Ciancitto formule le domande e concluderemo
01:18:30con queste domande perché abbiamo aula e dobbiamo necessariamente concludere, se può
01:18:35inviare alla Commissione una relazione scritta avuto riguardo a tutti gli argomenti che abbiamo
01:18:42trattato e alla situazione in generale della sanità in Sicilia. Prego, Assessore, onorevole
01:18:48Ciancitto.
01:18:50Assessore, allora il Governo nazionale ha stanziato delle risorse per lo smaltimento delle liste
01:18:56d'attesa. La mia domanda è, le risorse che sono state stanziate per la Regione Sicilia
01:19:01sono state impegnate tutte o ancora abbiamo risorse per lo smaltimento delle liste d'attesa
01:19:08delle varie aziende ospedaliere? Anche perché noto differenti comportamenti, perché l'azienda
01:19:15Policlinico di Catania ha attivato anche il servizio per smaltire liste d'attesa consentendo
01:19:20le visite sia il sabato che la domenica, quindi nei giorni festivi e festivi e quindi una differenza
01:19:25territoriale anche all'interno della stessa isola. L'altra domanda che le volevo fare,
01:19:31l'altro tema caldo, so che in assemblea regionale verranno approvate le varie azioni di bilancio
01:19:37per essere proprio velocissimi faccio la domanda, è il discorso del tariffario, del nuovo tariffario
01:19:42delle prestazioni esterne. Verrà adeguato? Stanzierete le risorse? Qual è la procedura che
01:19:49intendete mettere in atto per evitare che alcuni servizi possano essere stoppermati da parte
01:19:56delle strutture acqueditate?
01:19:58Per quanto riguarda l'abbattimento delle liste d'attesa, le risorse sono state ridistribuite
01:20:05secondo la sussistenza delle condizioni delle liste d'attesa in ogni realtà aziendale, quindi
01:20:12non tutti uguali, ma a ciascuno ciò che era necessario per poter riportare una situazione
01:20:20in equilibrio. Il problema delle liste d'attesa però è anche un altro, cioè che funziona nel
01:20:30senso che più posti hai a disposizione, più persone si vengono a sedere, è ovvio. Quindi
01:20:37non è che noi abbattiamo le liste d'attesa, contribuiamo a ridurre il bisogno dei cittadini,
01:20:46ma è chiaro che il cittadino che fino a quel momento non si era presentato o aveva deciso
01:20:51di fare altro, se trova magari la disponibilità perché ne ha effettivamente bisogno, è chiaro
01:20:57che diventa un'ulteriore presenza e quindi in realtà le liste d'attesa abbiamo difficoltà
01:21:06ad alzerarle, fino a quando, ripeto ancora, non prendiamo in esame tutto quello che sono
01:21:13i bisogni continuativi e li affrontiamo istituzionalmente e con un'attività che diventa standardizzata
01:21:25su tutto il territorio. Perché io vi lascio immaginare soltanto che cosa significa far uscire
01:21:30dalle liste d'attesa tutte le attività che sono per esempio relative ai cronici e fragili,
01:21:37sono il 40% delle liste d'attesa azzerate. Quindi il problema è sistemico, è funzionale
01:21:44rispetto ad una realtà che va oltre la singola lista di attesa e si alimenta probabilmente
01:21:54perché c'è un bisogno che non è altrimenti soddisfatto dall'organizzazione. Noi le somme
01:22:01le abbiamo implementate, per l'anno in corso non ce ne sono, le abbiamo distribuite e le
01:22:08aziende le hanno utilizzate, le hanno utilizzate per poter ridurle. Devo dire che un grande
01:22:14lavoro è stato fatto anche senza utilizzo di maggiori risorse perché sono entrate in
01:22:19interazione le varie aziende stabilendo anche un rapporto di relazione. Così per esempio
01:22:26con lo trattamento chirurgico che poteva essere il Nevo che implementava le liste d'attesa
01:22:34della chirurgia plastica, sto facendo solo un esempio di un policlinico, sono state assegnate
01:22:41tutte alle attività ambulatoriali che fa l'ASP perché è un trattamento chirurgico sì
01:22:47ma di basso profilo e quindi poteva affrontarle benissimo anche l'ASP con la sua organizzazione.
01:22:55Questo non ha determinato un incremento di costi, abbiamo cercato di razionalizzare i nostri
01:23:04servizi rispetto ai fenomeni che si sono creati in ogni lista d'attesa.
01:23:10Per quanto riguarda invece l'altra domanda che lei aveva fatto sui tariffari, la situazione
01:23:22è un pochino complessa. Intanto perché questa situazione definita dai nuovi valori dei
01:23:33nomenclatori da parte del Ministero della Salute che ha fatto un'opera secondo me egregia
01:23:41perché ha rilevato una gran quantità di prestazioni che non erano dentro ILEA e le ha trasferite
01:23:49dentro ILEA e quindi questa è stata una cosa secondo me importante perché queste prestazioni
01:23:55che comunque vengono erogate ormai tra virgolette normalmente, il cittadino siccome non erano
01:24:01ricompresi in ILEA se li pagava di tasca propria. Però ha detto che ci sono tante prestazioni
01:24:07che un tempo avevano un valore importante perché non c'erano le tecnologie che abbiamo
01:24:13oggi, oggi possono essere remunerate con un minore valore. Quindi ha dato un'implementazione
01:24:20del 3,5% del tetto dell'aggregato di spesa che è andare distribuito naturalmente su tutti
01:24:27i soggetti, ma questo 3,5% non basta a coprire probabilmente quella domanda sanitaria che una
01:24:35volta non era LEA e che oggi è LEA. Quindi tutto questo determinerà comunque una contrazione
01:24:43da parte di alcuni soggetti convenzionati privati del loro introito. Non fosse altro che l'aggregato
01:24:53di spesa rimane comunque sempre lo stesso, quindi viene implementato solo di questo 3,5%
01:25:02e questo 3,5% ripeto non basta a coprire il danno che il convenzionato ha da questa nuova
01:25:11organizzazione derivante dalla previsione dentro ILEA di prestazioni che prima si faceva pagare
01:25:18autonomamente. Ora la Sicilia per decisione politica ha voluto investire 15 milioni di
01:25:24Euro per poter ridurre lo stato di disagio che i convenzionati rappresentano rispetto a queste
01:25:33attività. Abbiamo anche iscritto e chiesto al Ministero se questi 15 milioni possano implementare
01:25:47l'aggregato di spesa, la risposta purtroppo non è stata positiva, quindi anche implementando
01:25:55il valore nominale del nomenclatore per questi 15 milioni di Euro che la Regione mette a disposizione
01:26:02con il proprio bilancio, il risultato sarà che i convenzionati potranno avere un valore
01:26:10economico riconosciuto perché questo è consentito dalla legge anche per le regioni con piano di
01:26:16rientro di una parte eccedente rispetto a quello che era il valore base del nomenclatore,
01:26:26ma alla fine dovrà produrre comunque sempre dentro l'aggregato di spesa implementato del
01:26:333,5%, quindi vuol dire che alla fine noi avremo prestazioni con un valore maggiore ma una minore
01:26:41quantità di prestazioni erogate. Non so se sono stata chiara.
01:26:45Grazie Assessore per finire, la invitiamo, lo ribadisco a redigere una relazione sulla
01:26:55situazione complessiva avendo cura Assessore anche di fare riferimento alle isole minori, ad esempio
01:27:05a Lipari, Isole Olie c'è una situazione, l'ospedale di Lipari è veramente in grandissime
01:27:11difficoltà per le ragioni che sono certamente note all'assessorato e che noi renderemo ancora
01:27:19più dettagliate. È evidente che anche altri colleghi avevano delle domande da fare e noi
01:27:30stessi, il tempo però è cominciato all'aula e dobbiamo andare via. Chiaramente vista la
01:27:39importanza è necessario che noi in maniera temporalmente costante veniamo a conoscenza
01:27:52della situazione, quindi visto che lei ha avuto tanti impegni le ricordiamo che magari ci diamo
01:28:00appuntamento a giugno per verificare che cosa sta avvenendo, lo stato dell'arte, poi verrà
01:28:08ovviamente convocata una data ben precisa perché la commissione e i commissari che ripeto
01:28:14non basterebbe una giornata per formulare tutte le domande, io ne avevo una cinquantina però
01:28:20mi rendo conto che non è possibile, però lei ha detto bene da due mesi e mezzo, tra due
01:28:28mesi saranno cinque, speriamo che ci sia una situazione migliore, abbiamo molta fiducia nelle
01:28:34sue note capacità, quindi per concludere nel ringraziarla ovviamente per la sua disponibilità
01:28:41la invitiamo a depositare questa relazione, ripeto che comprenda anche le isole minori e
01:28:50tutte le argomentazioni che oggi sono state trattate dai colleghi in maniera assolutamente
01:29:00completa però da un punto di vista degli argomenti parziali perché abbiamo anche altre
01:29:07cose da chiedere nell'esclusivo interesse dei cittadini siciliani, come abbiamo fatto
01:29:13con lei, dico agli uffici, dobbiamo convocare anche l'assessore Sardo della Sardegna alla
01:29:20sanità perché dobbiamo monitorare anche la Sardegna come già abbiamo fatto e abbiamo già
01:29:26escusso, la ringrazio e ci vediamo presto Sessore.
01:29:31Grazie, buona giornata.
01:29:33La seduta è tolta.

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