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  • l’altro ieri
https://www.pupia.tv - Roma - Audizione ItaliaInMoto
Alle ore 14.30, presso l’aula del IV piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie svolge l’audizione di Giuseppe Buonaguro, rappresentante di ItaliaInMoto Srl. (11.06.25)

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Trascrizione
00:00Questa esperienza che nasce nella periferia di Napoli attraverso un meccanismo di interazione
00:14e di collaborazione anche con altre realtà istituzionali che poi ci verranno raccontate
00:20nel corso dell'audizione e per noi è particolarmente importante far presente che queste sono iniziative
00:31che noi vogliamo raccogliere, sostenere e valorizzare.
00:33Quindi con questa premessa passo la parola al nostro audito Giuseppe Bonaguro, rappresentante di Italia in Moto SRL.
00:46Presidente grazie innanzitutto per l'invito e ringrazio voi per essere qui ad ascoltare ciò che mi ha preso a dire.
00:57Io sono Giuseppe Bonaguro, rappresento l'azienda Italia in Moto, sono partenopeo, trapiantato a Bergamo nel 98-99.
01:05L'idea nasce così, volevamo fare qualcosa di diverso e ci siamo lanciati, Paolo mio fratello, in questa avventura che era la mobilità elettrica.
01:14Io dico sempre che all'epoca abbiamo prodotto lampadini a led quando era ancora il medioevo e si andava con le candele.
01:23Oggi la mobilità elettrica stenta a decollare, quindi potete ben immaginare nel 2006-2004 cosa poteva essere.
01:30Poi proposta da Napoletani, quindi era pure a Bergamo, che ha forte vocazione industriale, abbiamo fatto un percorso abbastanza articolato nel mondo dell'impresa.
01:46Non è la prima occasione, noi siamo stati identificati come costruttori dall'allora Ministero dei Trasporti nel 2007.
01:53Nel 2008 abbiamo prodotto il primo veicolo elettrico, che era uno scooter, e l'abbiamo presentato al Salone Internazionale della Moto a Milano.
02:00Eravamo gli unici in Europa che proponevano qualcosa di innovativo.
02:06La prima esperienza con il mondo carcerario è stata nel 2009, abbiamo proposto all'allora Ministro Angelino Alfano di fare qualcosa con i detenuti del carcere di Bollate.
02:16L'idea era quella di proporre formazione all'interno del carcere di Bollate e poi avviare una produzione.
02:23Nel 2012 invece decidiamo di fare qualcosa per la nostra periferia.
02:29Io sono nato e cresciuto all'ombra dell'Osterio San Paolo, poi papà compro casa a Secondigliano, che era un quartiere a forte vocazione agricola.
02:37Poi la vocazione è cambiata nel corso del tempo, quindi sono nato all'ombra delle vele di Scampia nel corso del tempo.
02:44Sono stato sempre dall'altra parte del marciapiede, quindi ho fatto un percorso totalmente differente rispetto ai miei coetanei.
02:52Nel 2012 individuiamo questa ex centrale del latte a Scampia, che è una struttura praticamente costruita per concentrare la produzione del latte dell'intera regione campania.
03:02Non è andata mai in funzione, è ancora totalmente abbandonata.
03:06Con la giunta de Magistris abbiamo iniziato un lungo cammino che non si è mai fermato e ancora oggi è in atto.
03:15Colgo proprio questa parentesi chiaverta, in virtù proprio della riqualificazione di Secondigliano e Scampia,
03:22io ho sottoposto questo fascicolo al Presidente Meloni, infatti sono stato contattato dal capo di gabinetto,
03:29dottor Caputi, per cercare di vedere se era possibile avviare questo processo di riqualificazione,
03:37che poi è proprio a ridosso di Cuba Perillo, che il Presidente ha visitato in occasione del 12 aprile,
03:43in occasione della giornata delle periferie, che poi è venuto da noi al cenno di formazione.
03:49Faccio un passo indietro di due anni.
03:51Noi abbiamo proposto questo progetto di formazione al Ministero della Giustizia,
03:56Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità.
03:58L'idea nostra era quella di tutto quello che noi avevamo imparato a fare nel mondo dell'impresa a Bergamo
04:06volevamo trasferirlo a chi non aveva avuto e non ha possibilità di imparare qualcosa di concreto.
04:13Quindi ci siamo proposti al Dipartimento e abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa
04:16col Dipartimento della Regione Campania, col Napoli.
04:20Con le nostre risorse economiche e umane abbiamo preso uno spazio grande che il Presidente ha visitato,
04:28l'abbiamo adattato, quindi è un centro di formazione e di produzione a Napoli
04:32ed è partito il primo corso di formazione circa un anno e mezzo fa con 15 ragazzi.
04:37Non è stata un'esperienza bella ma bellissima perché ho iniziato a capire veramente la realtà di Napoli
04:47qual era, vista attraverso occhi diversi e quindi abbiamo iniziato a formare i primi 15 ragazzi.
04:54Una parte è stata assunta, un'altra parte è stata messa a disposizione delle aziende del comparto.
05:00Così è andato avanti il secondo, il terzo e il quarto corso.
05:03Nel frattempo però è successo che il buon dirigente Nicola Palmiero del CGM di Napoli
05:10ha sparso ai 4 venti, ai suoi colleghi, che c'era questa possibilità di formazione
05:17e di inserimento lavorativo in un mondo nuovo perché fino ad oggi la formazione era demandata
05:22alle fondazioni o alle regioni che però fanno corsi di formazione che non rispecchiano
05:28le esigenze del mercato, primo. Secondo, un ragazzo che ha problematiche, quando fa il
05:36corso con noi, caro Presidente, è insieme ad altri ragazzi come loro, ma fare un corso
05:42all'esterno si sente un pesce fuor d'acqua, non accettato e quindi rifiuta tassativamente
05:49di fare formazione nei corsi organizzati dalle regioni. In più, gli assistenti sociali, gli
05:56organi preposti non è che perdono tempo a scartabellare, a vedere cosa c'è in giro.
06:02Quindi abbiamo iniziato ad avere richieste da parte di tutti i dipartimenti regionali,
06:05Veneto, Lombardia, Lazio, tutti, tutti che vogliono portare questa formazione all'interno
06:10delle loro regioni. In più abbiamo fatto degli open day in Veneto, nel Lazio, a Catanzaro,
06:16in Calabria e abbiamo avuto un successo esagerato, cioè una partecipazione da parte dei ragazzi
06:20in area penale esterna o di quelli che sono ospiti degli istituti penali, cioè tutti quanti
06:26vorrebbero imparare e iniziare a lavorare. Oltre a questo noi abbiamo completato la filiera
06:33perché abbiamo chiuso una serie di accordi, tra cui mi sono visto un 20 giorni fa al Ministero
06:43dell'Istruzione del Merito per coinvolgere gli istituti scolastici superiori, le università,
06:48abbiamo dei protocolli di indese con la Federico II, con l'Università di Palermo, con diversi
06:55istituti scolastici. I ragazzi, in pratica, del quinto anno degli istituti tecnici supportano
07:02la nostra formazione perché trasmettono a questi ragazzi tutta la parte, diciamo, delle nazioni
07:06tecniche, le nozioni di elettrotecnica. In più, io giovedì prossimo sto a colloquio con
07:14il dottor Andrea Prete, che è il presidente di Union Camera, perché vogliamo sollecitare
07:18le camere di commercio che lamentano, ci sono tantissime, oltre l'80% delle aziende
07:24del comparto hanno necessità di assumere tecnici nuovi, quindi noi abbiamo una risorsa di tecnici
07:32che hanno necessità di lavorare. Vederdì, l'altro invece sto a colloquio con il vicepresidente
07:41di Confindustria, perché quindi stiamo cercando di mettere sul tavolo tutti gli attori della
07:47filiera. Cioè noi abbiamo creato una macchina enorme, praticamente. Abbiamo un grosso problema
07:52però, che tutti vogliono questa formazione, tutti vogliono che noi facciamo questo lavoro.
07:58Tra parende, se noi abbiamo un nostro ufficio interno che si è preoccupato di contattare
08:01le aziende del comparto, quindi i ragazzi finiscono la lezione oggi, domani stanno già
08:05in aziende a lavorare. La macchina è completa. C'è il rischio, perché però noi ci fermiamo
08:11già tra qualche mese, perché mancano le risorse. Abbiamo una marea di promesse fatte.
08:17Io mi sono visto col sottosegretario Bitonci, Ministero delle Imprese del Made in Italy, credo
08:22un mese fa, lui mi promise che si sarebbe sentito col suo omologo Ostellari, perché Ostellari
08:30disse io questa formazione la voglio sostenere, il Made in Italy sostiene altre cose, però
08:36tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Noi però rischiamo di arenarci. Dalle nostre
08:44parti chi fa impresa si chiama rischio di impresa. Se oggi creo questo prodotto nuovo, rischio
08:50che domani non riuscirò a venderlo, perché magari piace a me ma non piace al cliente. Si
08:56chiama rischio di impresa. Io faccio un investimento che va male. Noi abbiamo fatto un investimento
09:01due anni fa su Secondigliano, che per noi è andato benissimo. Quindi noi diciamo che
09:06con la nostra coscienza tutto quello che potevamo fare l'abbiamo fatto, Presidente. Adesso però
09:11abbiamo necessità di avere un concreto sostegno da parte delle istituzioni, perché abbiamo
09:17circa 14.500 ragazzi in area penale esterna e circa 600 negli istituti penali minorili.
09:25Tutti i ragazzi in area penale esterna che sono messi alla prova devono fare obbligatoriamente
09:30un percorso per imparare un mestiere e per lavorare. Gli istituti penali come le carceri
09:37non sono quei luoghi dove l'essere umano viene chiuso e viene lasciato lì, all'esigenza
09:42di imparare qualcosa, soprattutto ragazzi di 18-20 anni. Io tutti i giorni mi confronto
09:47con i miei ragazzi. Io l'altro ieri prima di assumere Luigi ho detto Luigi tu facciamo
09:52fin da che domani sono finiti due o sei anni di reclusione. Cosa fai quando vai a Piscinola
09:58che è un quartiere che il Presidente ha visitato nell'Interland di Secondigliano? Ma guardate
10:04mi fa, non lo so, vado al bar a fare cosa? Niente. Se non ti do la possibilità io di
10:11lavorare tu cosa fai domani? Ti guarda e ti dice che devo fare. Quindi se noi gli diamo
10:16una possibilità a noi di fare qualcosa, questi qua domani mattina stanno un'altra volta a
10:21delinguere. Ci sono quasi 15.000 ragazzi, questi sono numeri che ho acquisito dal Dipartimento
10:27questi qua, attenzione, sono numeri reali. Oggi sentiamo che a Napoli è stato accoltellato
10:33un altro ragazzo in spiaggia, quell'altro che è ammazzato dall'altro ragazzo per una
10:36scarpa sporca, ma sono due ragazzi, tre ragazzi, ma gli altri 14.000? Allora noi dobbiamo
10:43capire cosa fare domani mattina. Noi abbiamo creato una macchina e questa macchina funziona.
10:48Siamo la prima profit che fa un protocollo di intesa con il Ministero della Giustizia.
10:53Fino ad oggi erano soltanto fondazioni, che però io parlando con i genitori di questi
10:58ragazzi e parlando con i ragazzi, sì ho fatto il corso da pizzaiolo, ma hai lavorato?
11:02No, perché quando vado al colloquio e appena dico che sono un ragazzo che ho avuto questi
11:08problemi, dicono ti farò sapere, ci hanno pregiudizi, non li fanno lavorare. E questo
11:13è un grosso problema. Noi invece siamo stati, abbiamo arrancato, siamo riusciti a fare un
11:19protocollo di intesa con il Dipartimento. Oggi abbiamo un protocollo di intesa nazionale,
11:23siamo la prima profit che ha messo in modo una macchina del genere. Noi abbiamo messo tutti
11:28gli attori della filiera allo stesso tavolo, Confindustria, Unione Camere, l'istruzione
11:33e il merito, il Ministero del Lavoro e le politiche sociali, non sappiamo più chi mettere
11:38al tavolo. E tutti quanti sì, la cosa è bella, ci piace, portatela avanti. Ma c'è
11:45problema dalla parte economica. L'unico Dipartimento che ha messo qualcosa sul tavolo è il Dipartimento
11:50di giustizia minorile di Napoli che per il 2026 ha messo sul tavolo 25 mila Euro. Cioè
11:58io devo anticipare i soldi di tutto l'anno per fare quattro corsi, sono circa 120 ragazzi,
12:05pagare la struttura, tutto il personale per ottenere 25 mila Euro nel 2026. Mettiamo il
12:12caso che l'azienda di tale modo volesse fare questo in tutta Italia, sono 20 dipartimenti.
12:16Cioè non è che c'ho scritto banga sulla testa. Primo. Seconda cosa io non sto fatturando.
12:21Cioè io se qualcuno a me mi dà mille Euro, io questi mille Euro li vado ad investire per
12:27portare avanti questa formazione. Non è che sto investendo e sto ingassando. Cioè io sto
12:31facendo, sto dando un servizio. In più ne abbiamo creato un'azienda che si chiama Freedom
12:35Energy che è un'azienda per questi ragazzi. È un CPO che a voi non dirà nulla, è un
12:40charge power operator, è un operatore per la mobilità elettrica. Voi vedete a Roma ci sono
12:45le stazioni di ricarica. No, quelle stazioni, quella sorta di specie di frigoriferi che voi
12:49vedete in strada, quelli vanno gestiti da remoto. E c'è un'intelligenza enorme che noi abbiamo
12:54tramandata a questi ragazzi. Siamo gli unici che facciamo questo lavoro in Italia. Cioè
12:58tutte le stazioni di ricarica vanno gestite da remoto. Noi abbiamo creato Freedom Energy che
13:03è un CPO gestito da questi ragazzi. L'idea nostra qual era? Speriamo che le coscienze delle
13:11persone si smuova. Quindi chi ha un albergo, un ristorante, una palestra, un sindaco che
13:16ha necessità di installare una stazione di ricarica sul territorio, acquisti una stazione
13:21di ricarica prodotta da questi ragazzi e gestita da questi ragazzi e con il loro lavoro si pagano
13:26lo stipendio da soli. Qua non vogliamo i soldi di nessuno. Cioè questi ragazzi sono capaci
13:31di creare qualcosa, di generare economia indotto e sono capaci di prendersi lo stipendio.
13:36però dobbiamo iniziare a farle muovere questa macchina. Ma non soltanto con le risorse
13:41di un'azienda. Oggi quel secchio che noi ci abbiamo messo i soldi dentro si è esaurito.
13:47La macchina l'abbiamo messa in moto. Funziona, funziona alla grande pure. Cioè a me ieri
13:52Palmieri mi dice Giuseppe quando facciamo il quinto corso? Quando organizzi l'Open
13:55Dei di Napoli? Ho detto Nicola ci sentiamo la settimana prossima perché a me mi stai chiamando
14:00il Veneto, la Lombardia, la Sicce. Tutti vogliono fare questi corsi. Noi possiamo fare
14:05corsi in tutte le regioni. Se facciamo quattro corsi all'anno per ogni regione sono circa
14:112.500 ragazzi che noi andremo a formare e ad assumere. Non direttamente noi. Cioè
14:16la Lombardia e il Veneto. Addirittura la Lombardia. Tutte le Camere di Commercio hanno
14:21siglato il patto territoriale per la mobilità elettrica. Manca l'85% di tecnici specializzati
14:26che noi abbiamo. Che noi possiamo formare. Io ho contattato le aziende del comparto.
14:31Sa che mi dicono i miei colleghi imprenditori? Ma noi non ci mettiamo a perdere tempo a formare
14:35i ragazzi. Noi li vogliamo già formati. Che arrivano e lavorano. Gli istituti tecnici
14:40industriali, i ragazzi del quarto anno, già vengono avvicinati dai grossi player internazionali
14:46che si chiamano Edison, Any Plenitude, Enel e gli fanno già i contratti di lavoro. Cioè
14:51i ragazzi di 18 anni degli istituti tecnici hanno già in tasca un contratto di lavoro che si
14:55chiama Enel, Any Plenitude. Le università italiane su questo settore non danno informazioni.
15:02Le faccio un esempio molto stupido. Se voi andate all'istituto alberghiero diventate
15:07chef un giorno. Due cose non vi insegneranno a fare. Nel pane e nella pizza. E sono due
15:13elementi della cucina italiana. Ma la scuola alberghiera italiana non dà informazioni né
15:16sulla pizza né sul pane. Le università italiane di elettronica e di informatica non
15:21danno informazioni sulla mobilità elettrica e sull'energia rinnovabile. L'unica facoltà
15:27universitaria è l'Università di Palermo che ha sostituito un corso di laurea quattro
15:33anni fa e tutti gli studenti vengono assunti immediatamente. Il problema dove sta? Che molti
15:41siciliani dicono io faccio un corso per ingegneria sulla mobilità elettrica e poi che faccio?
15:45Devo andare via dalla Sicilia. La Sicilia non ha una vocazione industriale su questo
15:53settore. Quindi il siciliano se si iscriva al corso di facoltà universitaria sulla mobilità
15:58elettrica è già consapevole che domani mattina dovrà andare via. Quindi noi abbiamo
16:03adesso tutta la filiera completa. Abbiamo la formazione, abbiamo Confindustria, Unione
16:10Camere, il Ministero dell'Istruzione del Merito, abbiamo tutto. I dipartimenti che aspettano
16:18che noi domani mattina facciamo gli Open Day e apriamo i corsi in ogni regione, abbiamo
16:24tutto. Io chiedo a voi, a noi stessi cosa vogliamo fare con questi ragazzi. Io ogni tanto
16:34ascolto le interrogazioni parlamentari e molto spesso ho visto che dall'altra parte degli
16:38scanni qualcuno fa sempre la stessa domanda al Ministro della Giustizia. Cosa fate per
16:44questi ragazzi? In più occasioni il Ministro ha risposto che stiamo facendo, ci stiamo
16:51organizzando. Mi sono fatto sempre una domanda, ma il Ministro queste cose che facciamo noi
16:54la sa o non la sa? Perché magari si sa soltanto fino al terzo piano, magari ai piani alti,
16:59ma neanche si sa. Perché noi stiamo facendo qualcosa che nessun altro mai ha fatto. Cioè
17:03noi non facciamo corsi per pizzaioli o per ceramisti di mattonelle e non costruiamo divani,
17:08noi costruiamo innovazione, noi lavoriamo con l'intelligenza artificiale, lavoriamo con
17:14l'industria 5.0, noi facciamo questo di mestiere. Noi siamo avanti, noi nel 2004 eravamo l'unica
17:19azienda, non l'Italia, ma l'europea a fare mobilità elettrica e siamo rimasti ancora l'unica
17:24azienda accreditata al Ministero dei Trasporti che produce veicoli elettrici. Tutto il resto
17:28è aria fritta. La Piaggio sì fa veicoli elettrici, ma la Piaggio è Piaggio. Noi siamo
17:34una piccolissima azienda formata da due fratelli che ci hanno creduto e siamo partiti da Secondigliano,
17:38Presidente. L'altro problema che abbiamo noi è che su 100 ragazzi che frequentano i
17:46corsi, 98, vengono dalle periferie. Io non ho avuto nessun ragazzo a Napoli che mi ha detto
17:51io abito a Capri o a Posillipo. Sono tutti di Secondigliano, Scampia, Ponticelli, tutti dalla
17:57stessa zona. Durante i tre mesi di corso noi facciamo un corso di formazione di ben
18:02140 ore, teoriche e pratiche. Rilasciamo un attestato con 140 crediti formativi professionali,
18:10quindi è spendibile sul mercato. In più facciamo anche all'interno della formazione
18:14un corso sulla sicurezza sul lavoro, quindi i ragazzi sono anche preparati ad affrontare
18:18il mondo del lavoro in modo sicuro, cosa che neanche le scuole fanno. Noi ci siamo premoniti
18:24di far tutto. Io con i ragazzi durante il corso ci parlo e non ho trovato nessun ragazzo
18:30che mi ha detto papà è l'impiegato di banco e fa il professore. Sono tutte famiglie disastrate,
18:35tutte, non ce ne sta una alle spalle. Amici, sono sempre gli amici del bar. Ho trovato
18:43soltanto un ragazzo che io, quando io ho chiesto dove abiti, mi disse a Capri. Io dissi
18:48ma stai scherzando, tu vieni dalla provincia di Capri. No, no, io abito a Capri. Ma come
18:51abiti a Capri? Papà c'ha nove alberghi a Capri. E tu perché sta qua? Perché spacciavo
18:58la cocaina a Capri. C'è lui anziché sfruttare. L'azienda di famiglie con nove alberghi si è
19:03messa a vendere la cocaina a Capri. Si è messa a fare un altro tipo di impresa. L'unico
19:09che ha avuto, ma il resto sono famiglie. E vi posso dire anche un'altra cosa, perché
19:14vivo questa realtà. Io quotidianamente ho le famiglie di questi ragazzi al secondo
19:19italiano, Presidente, che mi vengano a citofonare se ho bisogno di qualcosa, se ho la bambina
19:23che è davanti alla scuola e me la guardano loro, se devo fare il traslogo. A volte sono
19:28in difficoltà, Presidente, sai perché? Perché mi trovo adesso ad avere 50 ragazzi
19:33che mi messaggino in continuazione, per qualsiasi cosa. E ce n'è stato uno, Giovanni, che non
19:40voleva frequentare il corso. Alla fine del primo corso ha risultato il migliore. Quando
19:44gli dissi, Giovanni, domani ti assumiamo, lui mi disse, Giuseppe, domani a me il lavoro
19:48non mi interessa, non mi interessa che mi voglio sposare, voglio un figlio, voglio una
19:51famiglia. Mi avete dato una speranza? Cosa che io prima non avevo. Il lavoro adesso viene
19:55dopo, io adesso ho una speranza. Cosa che mi avete dato voi? Io sono Giovanni, Presidente,
20:00adesso ce l'ho addosso tutti i giorni, perché anche se devo andare a fare la spesa, mi mando
20:04un messaggio e mi dice cosa può cucinare per la bambina. Quindi sono delle realtà totalmente
20:10che vanno al di fuori dal rapporto imprenditoriale. C'è un rapporto umano che prima non esisteva
20:16e questa è una cosa non bella di più. E io a 64 anni cose del genere non le ho mai provate
20:22e quindi vorrei continuare. Però ho bisogno di un aiuto concreto, Presidente.
20:27Bene, ringraziamo il Dottor Buonaguro, Giuseppe, e gli facciamo anche complimenti per l'impegno
20:39che sta mettendo in questa situazione. Lei ha detto che è una profit, però è una profit
20:46molto particolare. Ovviamente perché vive in una realtà complessa, mi sembra molto importante
20:56il lavoro che voi avete fatto per l'interazione istituzionale. Quindi col Dipartimento del
21:05Ministero della Giustizia, col Ministero del Lavoro, col Ministero delle Politiche Sociali,
21:10con i sottosegretari, quindi lei ha citato i colleghi Bitonci e Ostellari e anche noi
21:17ovviamente ci faremo e chiederemo delle informazioni anche per sapere lo stato di queste idee progettuali
21:27di cui avete discusso insieme. Molto importante è anche il coinvolgimento del privato e quindi
21:34questo incontro con il Vice Presidente di Confindustria della settimana prossima,
21:41Dottor Marchesini, e ci dà comunque sia una speranza che qualcosa si stia muovendo.
21:51Chiederei ai colleghi che sono collegati da remoto o in presenza se hanno qualche domanda,
21:58qualche osservazione. I colleghi sono collegati da remoto, se hanno qualche domanda o qualche
22:08osservazione, altrimenti sicuramente acquisiremo agli atti la relazione che lei ci ha gentilmente
22:18portato e faremo in modo di fare la nostra parte in questo percorso per sostenere una realtà
22:27molto bella che io ho avuto l'onore, l'opportunità e il privilegio di visitare nelle scorse settimane
22:35e devo dire che sono rimasto molto colpito perché è chiaro che si tratta di ragazzi che vengono
22:42da esperienze particolari, molto forti, al 98% come diceva lei vengono da realtà difficili
22:51della periferia di Napoli, però sono entrati anche in un meccanismo molto innovativo perché
22:59io ho visto all'interno della struttura che ci sono delle idee che state realizzando che
23:07sono cose di assoluta vanguardia, quindi è anche una sfida per i ragazzi che stanno cercando
23:17di proseguire al meglio il loro percorso di vita dopo magari in alcuni casi alcune vicissitudini
23:26è una sfida credo molto importante.
23:29La cosa bella è che quando loro iniziano il corso i primi giorni parlano sempre delle
23:33loro gesta, mi sembra il bar dello sport, la domenica si vede la partita lunedì ho fatto
23:40questo, ho fatto quello e io giro e li ascolto, alla terza lezione non parlano più delle
23:46loro gesta ma iniziano a parlare di modifiche tecniche, io farei questa cosa, hanno un elemento
23:56in più loro che è il problem solving che io lo chiamo, cioè il risolvere il problema
24:00perché loro sono stati abituati da piccolo a risolversi i problemi e io molto spesso
24:06durante la formazione creo dei momenti di criticità tecnica e puntualmente me lo risolvono
24:16con situazioni che io non avevo pensato prima, quindi sono molto molto molto capaci, c'è
24:22un ragazzo che da due mesi scrive sempre, io dico Giovanni sta sempre a scrivere questi
24:27appunti, lui ha cartocciato questo foglio, mi fa no no no, Giovanni ma che sono questi
24:31appunti?
24:32No vabbè tu mi sfotti, mi fa vedere che sono questi appunti, no io scrivo le poesie, però
24:37non mi sfottere, cioè lui era convinto che scrivere le poesie era un problema, me le
24:44sono fatte dare, le ho lette e dice la prima volta che una persona estranea legge quello
24:48che io scrivo, perché lui non ha fiducia delle persone che gli stanno intorno, io ho
24:53proposto di scriverle queste poesie, di pubblicarle addirittura, se mi aiuti allora facciamo questa
24:58cosa insieme, allora qua non si tratta di fermare elettricisti o tecnici, qua si tratta di avere
25:04un rapporto totalmente differente, io non sono l'assistente sociale, non sono l'educatore,
25:11mi sono rapportato in modo diverso, i ragazzi delle scuole del quinto anno che si rapportano
25:16con loro, noi facciamo formazione alla pari, sono ragazzi di 18 anni che insegnano a questi
25:23ragazzi delle nozioni e questi ragazzi insegnano altre cose ai ragazzi diciamo per bene, tra
25:28virgolette, c'è una formazione, uno scambio culturale, c'è una contaminazione e così
25:33la chiamo, è proprio una contaminazione e la cosa funziona.
25:37Una cosa che mi è sfuggita nel racconto, quindi attualmente sono in essere quattro
25:45corsi, noi abbiamo già finito, venerdì 13, poi scelgo le date che porta male, ci sarà
25:50l'esame finale, l'esame finale, due sessioni, io sempre così faccio, sono stati fatti quindi
26:00quattro corsi, sono in corsi, stanno terminando quattro corsi.
26:03Sì, quattro corsi sono già finiti, adesso iniziamo il quinto, se riusciamo a restare
26:07con la serranda aperta iniziamo il quinto, che dovrebbe essere praticamente subito dopo
26:12l'estate, tra parerne si il Veneto, mi aveva chiesto di fare un corso a luglio, ma ha detto
26:17al direttore guardi ci andiamo un attimo cauti, anche perché c'è un istituto Engim, che è
26:23una fondazione mi sembra, del Veneto, che collabora con noi, mi dice no no iniziamola subito
26:27del suo coso, perché è una cosa eccezionale, stiamo avendo un sacco di risconti da parte
26:31dell'istituzione, però tra il dire e il fare c'è Palermo pure che vuole iniziare, il
26:37dottor Del Bono, Milano, c'è una marea di problemi, Bologna, non sanno cosa fare con i
26:41ragazzi, devono stare impegnati questi qua, ma non possono fare il corso per ceramisti,
26:47c'è che fai fuori.
26:50Bene, se i colleghi non hanno domande o osservazioni, la prego la vicepresidente Ruffino,
26:57prego Daniela.
26:59Grazie Presidente, ma ho seguito con attenzione l'esposizione, devo dire mi piace, ma perché
27:07è un cammino verso la normalità che poi diventa estremamente importante per i ragazzi, io penso
27:13che questi ragazzi abbiano bisogno di questi segnali importanti, quindi di potersi sentire
27:19alla pari, di poter lavorare.
27:21Lei ha nominato dei centri di formazione importanti come Engim, li conosco perché sono
27:27attivi anche in Piemonte, quindi un grande valore ed un esempio. Penso che sia un'esperienza
27:33che debba assolutamente essere esportata. E poi è vero, lei non è l'educatore, non è
27:40l'assistente sociale, è il datore di lavoro, ma con un compito ben più importante, un datore
27:47di lavoro che ha tantissime spaccettature. Io credo che questa esperienza per i ragazzi
27:53conti tantissimo e se la porteranno dietro tutta la vita ed è la reale strada che può
27:59portare poi a una occupazione stabile, che credo sia l'obiettivo più importante per vivere
28:06una vita normale, cosa che dentro di loro i ragazzi vogliono e quasi a volte non si permettono
28:12di dire. Quindi complimenti, è stata una bella esperienza raccontata e spero abbia energie
28:19per arrivare anche nelle altre regioni. Grazie.
28:25Grazie alla Vicepresidente Ruffino, gli altri colleghi collegati, se vogliono aggiungere
28:31qualcosa, qualche domanda, qualche osservazione.
28:35Presidente, prego, collega Schiano.
28:39No, volevo solo fare i complimenti e poi sapere un attimo a titolo informativo, i corsi
28:44sono accessibili tutto l'anno oppure c'è una data per accedere a questi corsi, a dove
28:51si viene chiesto.
28:52Allora, calcoliamo che i corsi sono spalmati su 140 ore, il primo corso l'abbiamo fatto
29:00lunedì, mercoledì e venerdì, 4 ore al giorno, poi abbiamo capito che era stancante la cosa
29:05e quindi siamo scesi a 3 ore, anche perché dobbiamo alternare molto la parte pratica con
29:11la teorica, altrimenti non si va avanti. Diciamo che il corso dura di media 2 mesi,
29:18quasi 3 mesi, è stato un periodo molto lungo questo qua perché tra Pasqua, Pasquetta,
29:24primo maggio, quindi le festività hanno allungato, ma diciamo che in un anno riusciamo a fare
29:294 corsi. Una cosa che ho dimenticato, che il primo assunto, quando ha visto il primo stipendio,
29:36io gli ho chiesto Liban e gli ho portato la busta paga, mi disse ma con questo qua posso
29:41comprare pure qualcosa a rate? Perché è la prima volta che... perché papà questa busta
29:46paga non l'ha mai vista. Dare una busta paga a un ragazzo del genere, Luigi ce l'ha piegata
29:52nel portafoglio la busta paga, se le porti in giro perché per le fa vedere che lui ha la busta
29:57paga. Cioè per quello che non è normale, per loro è qualcosa di assurdo.
30:08Questo è il senso di quanto di bello state facendo ed è una cosa importante. Grazie.
30:14Prego. Bene, grazie a collega Schiano. Ci sono altri colleghi che vogliono aggiungere qualcosa,
30:21posso fare qualche domanda, altrimenti comunque prendiamo agli atti della relazione. Passerei
30:28ecco la parola a Giuseppe per un saluto finale alla Commissione, anche ai colleghi collegati.
30:35Allora noi, io personalmente, io e Paolo che abbiamo avviato questo progetto, abbiamo sempre
30:41pensato e considerato che questi ragazzi, per noi ragazzi cattivi non esistono, assolutamente.
30:49questi ragazzi possono essere risorsa, non solo per noi ma proprio per il Paese. Quindi
30:54non sono una palla al piede. Non mi ricordo chi mi disse durante una lezione, quando poi
31:02noi diventeremo i tuoi dipendenti, tu sarai sempre il nostro capo. Io gli disse allora, innanzitutto
31:08voi non sarete mai i miei dipendenti, ma forse sarete i miei collaboratori. Perché c'è
31:14un problema, che se voi la mattina non venite a collaborare con me, io l'azienda non
31:18l'apro. Quindi sono io che dipendo da voi e non voi da me. Quindi cominciate già a
31:23avere questa idea chiara, che sono le aziende che dipendono da voi e non viceversa. E questo
31:30è un concetto… Quando fai capire qualcosa del genere ai ragazzi e poi si finalizza con
31:35la famosa busta paga che lui porta nel portafoglio perché per lui è una cosa esagerata, noi abbiamo
31:41creato una macchina secondo me che non è stata mai creata. Allora io la cosa che ci tengo
31:48a sottolineare, a prescindere dai colori politici, a prescindere dalla politica, che io ho bussato
31:56a tutte le porte istituzionali, i vari ministeri, i sottosegretari, Confindustria, Unione Camere
32:02da solo. Io ho mandato delle PEC, mi sono proposto, sono stato ricevuto e mi sono incontrato.
32:14Diciamo che in questo momento c'è un governo che a parer mio funziona, perché tutto quello
32:20che io ho fatto, dove ho bussato, due o tre giorni mi hanno risposto. Quindi spero e mi
32:28auguro che questa concretezza continui e non devo essere costretto domani a dire al Dipartimento
32:39di Napoli o agli altri dipartimenti che è stata una bella avventura, ci salutiamo qui
32:44perché non riusciamo ad andare più avanti. Allora se io stamattina ho ricevuto una telefonata
32:50da un giornalista che abita a Melito di Napoli, che è in zona rossa, sempre terra dei fuochi,
32:55dice lo sai Giuseppe, hanno svuotato la piscina di Melito da tutto quel casino che c'era,
33:01Materassi, Amianti, era una discarica. Due mila metri quadri, 650 mila euro. Se io pigliavo
33:08i 50 ragazzi, secondo me si faceva prima e si rispendeva molto di meno. Cuba Perillo,
33:15il comune di Napoli, ma non perché voglio sottolineare, spenderà 13 milioni di euro per
33:19pulire 750 metri di strada. È la lunghezza di Cuba Perillo, c'è un campo Roma. È a ridosso
33:27della centrale del Latte, quella famosa centrale del Latte. Sono tanti soldi, tanti. Io spero
33:34che questa avventura continui, perché per me altrimenti sarebbe un fallimento e non per colpa
33:41nostra. Vi ringrazio.
33:47Ringraziamo il nostro audito. Sottolineiamo ancora una volta l'apprezzamento e il sostegno
33:56verso questa esperienza importante. A me la cosa che ha colpito di più è la grande sinergia
34:04istituzionale che, partendo dal bussare le porte, però siete riusciti a mettere in campo.
34:13Quindi è qualcosa di importante che vede impegnati sia la parte pubblica, sia la parte pubblica
34:20e i ministeri, ma anche la parte privata e imprenditoriale, perché è stata citata Union Camera,
34:28è stata citata Confindustria e io credo che sia una interazione assolutamente vincente,
34:37che siamo speranzosi sul fatto che darà i suoi frutti. Sono stati anche citati alcuni colleghi
34:45che hanno dato la disponibilità a collaborare. Sarà il nostro compito anche interagire con
34:52i referenti istituzionali che appunto stanno seguendo questa realtà, che è una realtà
34:59importante, perché uno dei compiti della nostra Commissione è quello di esportare anche delle
35:04buone pratiche. Questa è una buona pratica che nasce in un territorio molto difficile,
35:10il 98% dei ragazzi che frequentano i vostri corsi vengono dalle periferie, quindi è un lavoro
35:22davvero importante anche in prospettiva per ridare un po' anche speranza.
35:26Ma la cosa importante è che questa non è un'idea progettuale, è un qualcosa che noi
35:31su due anni che facciamo e funziona.
35:33Progetto in corso e mi fa anche piacere il fatto che siete contattati da altre regioni
35:39d'Italia per replicare questo tipo di esperienza. Quindi noi ti ringraziamo e dichiaro conclusa
35:48l'audizione.
35:48Grazie.
35:52Grazie.
35:53Grazie.

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