Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • ieri
Dopo una lunga attesa è stato individuato il consorzio di impresa che dovrà realizzare l'impianto per il trattamento della frazione umida. Entro la fine del 2026 dovrà essere completata una struttura che libererà mezza provincia dalla necessità di portare in giro per l'Italia i rifiuti. Lavori al via entro Natale

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:01L'attesa è durata quasi un anno ma alla fine si è arrivati alla conclusione. Con una gara
00:05d'appalto lampo, con una valutazione della commissione a giudicatrici di soli cinque
00:08giorni, è stato individuato chi dovrà completare la progettazione e poi realizzare l'impianto
00:13per il trattamento della frazione umida di Mili. Si tratta della prima struttura moderna
00:17per la gestione dei rifiuti dell'intera provincia, un vero e proprio salto di qualità ambientale,
00:22oltre che un bel risparmio economico per un territorio che deve esportare a caro prezzo
00:26tutta la produzione dei rifiuti. Ad aggiudicarsi l'appalto integrato e il raggruppamento temporaneo
00:30di imprese con capofila il consorzio stabile Energos di Biella. Della progettazione invece
00:36si occuperà uno studio palermitano. Il ribasso sulla base d'asta di circa 30 milioni è stato
00:41del 4,6% e l'opera costerà poco più di 28 milioni e 300 mila euro. Ma è stata la proposta
00:47tecnica di aver fatto la differenza nel testa a testa con l'altra candidata, un consorzio
00:51con un capofila in un'azienda romagnola. L'intervento è stato finanziato diversi anni
00:55fa con i fondi del PNRR assegnati alla Società di Regolamentazione dei Rifiuti guidata da
01:00Salvatore Mondello e che ingloba una quarantina di comuni della provincia ionica e tirrenica
01:04più vicina al capoluogo. Il nulla di fatto di una prima gara d'appalto ha non solo dilatato
01:09i tempi dell'avvio dei lavori, ma ha anche fatto impennare il costo dell'opera.
01:13È stato necessario il cofinanziamento regionale promosso dal gruppo parlamentare Sud e Chiama
01:17Nord e sposato dal governo Schifani per recuperare ulteriori 5 milioni di euro. Adesso scatteranno
01:22le verifiche amministrative di rito e dopo la firma del contratto, in due mesi il progetto
01:26sarà pronto. Le autorizzazioni ci sono tutte e questo consentirà di avviare i concreti
01:30lavori presumibilmente entro la fine dell'anno. La conclusione è prevista entro il dicembre
01:35del 2026, quindi l'avvio della fase di gestione provvisoria. Con un impianto in città, la tariffa
01:40della Tari, che ha già avuto una bella sforbiciata, potrà essere ulteriormente ridotta grazie proprio
01:44all'efficientamento del ciclo di trattamento della frazione umida e ai risparmi generati. La realizzazione
01:49dell'opera vicino al depuratore di Mila è stata avversata da diversi residenti della
01:53zona, sostenuti in particolar modo dalla Lega. Temono che un nuovo impianto possa ridurre
01:57ulteriormente la qualità della loro vita.

Consigliato