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(LaPresse) Alcune centinaia di persone hanno sfilato nel pomeriggio per le vie del centro di Milano per chiedere il cessate il fuoco immediato nella striscia di Gaza, teatro da mesi di un conflitto che ha causato migliaia di vittime civili e una gravissima crisi umanitaria. Il corteo è partito da via Palestro per concludersi in piazza San Babila. Durante la marcia i manifestanti hanno battuto mestoli, coperchi e pentole per rappresentare il dramma della popolazione gazawi, stremata dalla fame e dalla carenza di scorte alimentari. In testa al corteo, numerosi giovani e studenti. Tra loro anche Falastin Dawoud, 23 anni, attivista e studentessa di relazioni internazionali, che ha affidato a LaPresse il suo sfogo: «È una vergogna! Milioni di persone morte affamate, non perché sono persone povere, ma perché le materie prime mancano e per raggiungere un sacco di farina vengono bombardate, le famiglie stanno soffrendo nelle tende, adesso con il caldo, la malnutrizione. L’ONU sta dicendo che 2 milioni di persone sono a rischio di malnutrizione. Com’è possibile che nel ventunesimo secolo siamo ancora qui a parlare di malnutrizione, di bambini affamati, di persone che muoiono di fame e intanto i nostri governi complici di tutto questo stanno continuando a mandare armi ad Israele senza parlare del governo italiano che ha mandato 53 milioni di euro al governo israeliano per sostenerlo».Commentando le parole del presidente francese Emmanuel Macron che nei giorni scorsi ha riconosciuto lo stato di Palestina, Dawoud ha poi aggiunto: «Sicuramente Macron ha fatto molto meglio rispetto al nostro governo, ha già parlato di Palestina e questo secondo me non è da poco, però la domanda che viene da fare è: quali sono i confini di questa Palestina? In senso che la Cisgiordania è occupata illegalmente da Israele e questo non lo dico io, lo dice Amnesty International, lo dicono diverse risoluzioni ONU e allora, riconosciamo la Palestina, quale Palestina, con quali confini?»

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Trascrizione
00:00Per tutto il popolo e il matriano!
00:05A parlare di bambini affamati, parliamo di 120 persone, morte affamate, non perché sono persone povere,
00:12ma perché le materie prime mancano. Per raggiungere un sacco di farina vengono bombardati.
00:17Le famiglie stanno soffrendo nelle tende adesso con il caldo.
00:22La malnutrizione, la nono sta dicendo che 2 milioni di persone sono a rischio di malnutrizione.
00:27Com'è possibile che nel XXI secolo siamo ancora qui a parlare di malnutrizione, di bambini affamati, di persone che muoiono di fame?
00:36E intanto i nostri governi, complici di tutto questo, stanno continuando a mandare armi ad Israele.
00:42Senza parlare del governo italiano che ha mandato 53 milioni di euro al governo italiano per sostenerlo in questo gioco.
00:50Sicuramente Macron ha fatto molto meglio rispetto al nostro governo.
00:54Ha già parlato di Palestina e questo secondo me non è da togliere.
00:59Però la domanda che mi viene da fare è quali sono i confini di questa Palestina?
01:02In senso che la Cisjordania è occupata illegalmente da Israele.
01:07E questo non lo dico io, lo dice Amnesty International, lo dicono diverse risoluzioni ONU.
01:11E allora riconosciamo la Palestina. Quale Palestina? Con quali confini?
01:15Quali?
01:16Quali?
01:16Quali?

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