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“L’approvazione di una legge cambierebbe totalmente il quadro perché nella coscienza sociale introdurrebbe il diritto alla morte, che è un pericolo per le persone fragili e vulnerabili, che rischiano di vedere la morte anticipata come la soluzione". Così Giacomo Rocchi, magistrato della Corte di Cassazione, a margine della conferenza stampa ‘Fermate la Legge, non fermate la Vita’, presso l’Hotel Nazionale a Roma.

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Transcript
00:00Il Parlamento non ha nessun obbligo di approvare una legge e questo è pacifico nel quadro
00:08costituzionale. La sentenza 242 della Corte Costituzionale non ha creato nessun vuoto
00:14normativo perché è direttamente applicabile ed è stata effettivamente applicata in numerosi
00:19casi in varie parti d'Italia senza necessità di una legge nazionale o regionale. L'approvazione
00:25di una legge in realtà cambierebbe totalmente il quadro perché nella coscienza sociale
00:32introdurrebbe il tema del diritto alla morte ma questo riconoscimento del diritto alla morte
00:38è un pericolo per le persone fragili e vulnerabili che rischiano di vedere la morte anticipata
00:46come la soluzione, la soluzione più rapida, più indolore, più veloce. Invece la nostra
00:53società ha bisogno di altro, ha bisogno del riconoscimento del diritto alla vita di ciascuno,
00:57ha bisogno di solidarietà, assistenza, vicinanza a tutti.

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