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  • 7/17/2025
“L’intelligenza artificiale generativa rappresenta un salto di paradigma che cambierà il nostro rapporto con le tecnologie: non dovremo più conoscere le macchine, perché parleranno la nostra lingua. È un’opportunità straordinaria, ma anche un rischio: i cybercriminali sono più avanti di noi”. Queste le parole di Angelo Deiana, presidente Confassociazioni, in occasione della conferenza “Cybersecurity & AI: Orizzonti strategici e impatti verticali” organizzata da Confassociazioni Digital, in collaborazione con Enia e Retelit, presso il Senato della Repubblica.

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Transcript
00:00Noi stiamo vivendo una fase di trasformazione che non abbiamo mai visto prima, perché noi
00:11in realtà l'intelligenza artificiale multiagente sofisticata ce l'abbiamo da 15 anni. Se in
00:16questo esatto momento il 75% dei nostri soldi sono gestiti sulle borse mondiali da algoritmi
00:24in reti neurali, significa che gli abbiamo affidato il 75% dei nostri soldi, ma non è
00:29quella la grande rivoluzione, perché la stessa cosa succede sul clima piuttosto che sui voli.
00:35Ma questa nuova intelligenza artificiale generativa ha un vantaggio completo e straordinario, parla
00:39linguaggio naturale e parlando linguaggio naturale ci consentirà di parlare con le cose, di parlare
00:45con le macchine. Salta il paradigma, prima dovevi fare la domanda, conoscere la macchina, governare
00:50la risposta. Adesso non devi più conoscere la macchina. E questo pone un problema straordinario
00:56di opportunità, perché tutti i dati ci dicono che le imprese e la pubblica amministrazione
01:01che incominciano ad usare questa intelligenza artificiale generativa acquisiscono tanta produttività
01:06e per noi italiani sappiamo bene che è un grande gap. Dall'altra però, siccome il tema
01:12fondamentale non è soltanto l'intelligenza artificiale, ma anche la cyber security, perché i cattivi
01:17sono altrettanto bravi, forse di più di noi, nel gestire questi processi, nel rubare i nostri
01:23dati, nel fare cose che naturalmente prima non si potevano fare e che adesso si possono
01:29fare. Quindi noi faremo un ciclo di eventi, questo è il primo, Confassociazioni lo fa insieme
01:34a Confassociazioni Digital, questo è un po' più strategico e generale. Invece nei prossimi
01:40mesi ne faremo uno sulla sanità, perché i dati sanitari sono importantissimi e sono sensibili,
01:45sulla finanza, perché l'education anche contro il cyber crime sulla finanza è importantissima,
01:54è la stessa cosa con le infrastrutture, perché noi cominceremo a parlare con le cose, con
01:58le macchine, col Ponte San Giorgio che è stato ricostruito ed è pieno di sensori e di ottica.
02:04La politica sta già facendo tanto, perché il nuovo DDL sull'intelligenza artificiale
02:09già è antropocentrico, quindi già continua ad avere la consapevolezza della centralità
02:16della persona umana e anche della sua protezione in termini di dati.
02:21Quello che sarebbe importante fare è costruire, siccome il nostro sistema di piccole e medie
02:26imprese è un sistema che ha il 98% delle imprese sotto i 19 dipendenti, 95% sono tutti i 10,
02:32sono spesso sottocapitalizzate e sottopatrimonializzate e non possono fare investimenti, quello di costruire
02:37di costruire una logica di distretti tecnologici che li costringa a fare rete attorno a un data center,
02:44condividendo i dati, perché se non c'è i dati non puoi fare competizione in un mondo data driven,
02:49focalizzando in quel modo gli incentivi che non sarebbero più pioggia.

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