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  • 26/06/2025
https://www.pupia.tv - Bagnai - Aggiornamenti (26.06.25)

#pupia

Categoria

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Novità
Trascrizione
00:00Buongiorno, oggi volevo parlarvi di tre percentuali, il 10%, il 5% e lo 0%. Il 10% pare che sia
00:15la percentuale di dazio medio sui prodotti europei che Trump manterrà e tante polemiche, tante come al solito prese di posizione
00:37fra chi parla di sconfitta europea, in particolare italiana, di vittoria europea, naturalmente di vittoria italiana
00:50non si può parlare perché sicuro che se in Italia qualcuno riconosce che questo governo o qualsiasi governo italiano
00:58peraltro stia facendo qualcosa di buono, tutta la stampa italiana è con tre o quattro eccezioni fondamentalmente
01:05anti italiana, bisognerebbe anche capire perché, ma insomma per esempio se leggete sorvegliata speciale
01:12che è sempre un testo abbastanza interessante di riferimento si capisce anche perché. La verità è che sulla percentuale
01:20del 10% non c'è nient'altro da dire che quello che vincevo ad aprile e dove si sarebbe arrivati, perché dove Trump voleva
01:27arrivare sulla base di un calcolo fatto dai suoi economisti che il dazio medio praticato dall'Unione Europea
01:36sulle merci statunitense era del 10% e quindi lui ha detto e allora noi mettiamo una liquota del 10%.
01:42Un ragionamento che può essere considerato troppo semplice, può essere considerato rozzo, però qualche volta in politica
01:52diciamo così la semplicità ha un vantaggio, anche perché le decisioni politiche vanno comunicate e qui la decisione
02:01è quella che si vuole riequilibrare il commercio fra Europa e stati usciti, con una visione molto chiara su chi ha provocato
02:10lo squilibrio. Lo squilibrio lo ha provocato l'Europa, questo noi lo sappiamo, l'abbiamo sempre detto, quindi da questo punto di vista
02:17questo 10% è un quadera demonstrandum. Poi c'è il 5%, il 5% è la percentuale di spesa militare che in sede Nato
02:27si domanda di raggiungere entro il 2035. Anche qui vittorie, sconfitte, spaccature, polemiche, in realtà no, nel senso che
02:41ci sono da un lato dei comunicatori, come al solito un po' terroristi, che parlano di questo 5%, come se domani o oggi
02:53noi dovessimo fare un 5% di extra deficit in più per armarsi, complessivamente comprare, non so, cannoni, car armati
03:06o quello che è. Io ieri a Omnibus ho calato questa cosa nel contesto, nel contesto attuale. È un contesto di
03:20innanzitutto domanda forte di armamenti per dei conflitti bellici in corso, crisi energetica, crisi delle materie prime
03:33e anche strozzature dal lato dell'offerta, perché nell'industria bellica nel corso degli anni abbiamo investito
03:40meno di quanto forse avremmo dovuto. Cioè sta succedendo per l'industria dell'armamento quello che sta succedendo
03:48per l'industria dei combustibili fossili. A un certo punto si è detto l'Europa ci dà la pace, vabbè, allora le armi
03:55non ci pensiamo più noi. Come pure si è detto, bisogna essere green, andremo avanti a pannelli solari.
04:04Qualcuno diceva guardate che poi ci saranno i blackout, adesso in Spagna ci sono stati i blackout, ma il punto è stato
04:10che con questi messaggi molto forti, molto chiari, molto semplicistici, molto ideologici, si sono scoraggiati
04:18degli investimenti e quindi naturalmente questo discorso va visto, sia il discorso della gestione
04:27delle fonti di energia, sia quello collegato della gestione del riarmo, ed è collegato perché per fare le armi
04:34come è noto ci vuole l'acciaio, come è noto richiede l'energia, questo richiede naturalmente un ripensamento,
04:41una riorganizzazione di una serie di filiere e richiede anche degli investimenti, delle scelte che vanno fatte
04:48su almeno due tipi di macro considerazioni. La prima è che armi ci servono e quello dipende da che fronte
05:01pensiamo di voler tutelare, oggi anche Capezzone fa notare che nel ragionamento complessivo, almeno che si fa
05:12in Europa, non ho idea di che cosa si dicano fra loro gli strateghi della Nato, però è chiaro che il fronte
05:19meridionale, che è quello che ci riguarda di più, è piuttosto sottorappresentato ed è un fronte che è esposto
05:25innanzitutto a una serie di minacce ibride come il terrorismo, i flussi migratori, ma è anche un fronte
05:33merittimo, non terrestre, quindi questo comporta, ci vogliono più corvette o più carri armati.
05:42Un'altra considerazione che faccio quindi è che in questo contesto bisogna stare attenti alla scelta dei tempi,
05:54la scelta del riarmo è comunque la scelta di investire in difesa e in sicurezza, è una scelta
05:59assolutamente giusta e condivisibile, però deve essere realizzata con gradualità e infatti questo 5%
06:09famoso è previsto uve mai per il 2035, con un primo step di verifica nel 2029, quindi stiamo parlando di
06:20un obiettivo che è di medio termine e verosimilmente è anche mobile in qualche modo, nel senso che poi ci sarà
06:28un assessment, una valutazione, quindi perché stracciarsi le vesti? La direzione è quella giusta, quello che
06:35senz'altro è, mi sembra una banalità, in questo momento se qualcuno ci desse o se noi prendessimo
06:47dalle tasche di città, se chiudessimo tutti gli ospedali come dice la sinistra per comprare le armi,
06:52semplicemente non avremo chi ce le vende perché non se ne riescono a produrre così tante, quindi il tema
06:58è questo qui, è semplicemente che è un processo graduale nella direzione giusta, poi voi direste
07:06ma in realtà è il riarmo che favorisce lo scoppio dei conflitti, questo è un altro grande tema.
07:18Guardate, possiamo anche porci sul tema storico, io non rinnego nulla di quello che ho scritto nel blog e nel
07:26blog ho detto che la crisi di domanda strutturale causata dalla Unione Monetaria si sarebbe sfogata
07:34in una richiesta di riarmo che tipicamente è una forma di sostegno della domanda aggregata,
07:42cioè dell'acquisto di beni, alla quale nessun governo sostanzialmente si oppone, perché
07:57mentre la spesa sociale incontra la resistenza di alcuni blocchi sociali, la spesa militare
08:09incontra il favore di alcuni blocchi sociali. Questo è un altro tipo di discorso, però sinceramente
08:14su una cosa vorrei essere chiaro, se vogliamo polemizzare o se vogliamo anche dibattere, dibattiamo
08:26sulle cause, non sugli effetti, anche qui come sul tema Dazzi e la causa peraltro è comune
08:33alla radice di queste richieste, cioè alla radice di… e attenzione, dico che la causa è comune
08:43e lo dico, se mi permettete il bisticcio, con cognizione di causa, perché anche il tema
08:48del costo della difesa è un tema trattato nel paper di Miran, perché Miran fa un ragionamento
08:58che, come vi ho spiegato, è Miran l'economista che ha fatto questo paper sulle strategie macroeconomiche
09:07degli Stati Uniti per la gestione degli squilibri globali. Il ragionamento che fa Miran è un
09:17ragionamento molto limpido, cioè gli Stati Uniti forniscono due tipi di infrastrutture
09:21al resto del mondo, il sistema dei pagamenti, perché il dollaro è utilizzato per gli scambi
09:26internazionali e il sistema della sicurezza, perché l'ombrello della Nato protegge una
09:34parte rilevante del mondo occidentale, poi anche qui si può polemizzare, dire sì ci
09:41protegge, però ci mette anche nei guai perché qualche volta fa delle scelte che hanno delle
09:45conseguenze di stabilità, tutto quello che volete, però io in questo momento non vi sto
09:49dicendo il punto di vista mio o tantomeno la verità, perché quella vi informo che non
09:55ce l'avete neanche voi, vi sto dicendo il punto di vista loro, per capire loro come
09:59si pongono. Si pongono da un punto di vista che considerano una serie di Stati degli scrocconi,
10:09cioè delle persone che utilizzano, senza pagare il canone, delle infrastrutture di rete piuttosto
10:14rilevanti, cioè dal punto di vista degli Stati Uniti noi siamo degli inquilini che non
10:22pagano la bolletta della luce a quella dell'acqua, banalizzo, ma è così. Quindi la richiesta
10:32di per sé non è strana, non è nuova, voglio anche ricordare che c'era una richiesta risalente
10:38del 2%, alla quale nessuno si è opposto, ma che nessuno ha realizzato, voglio anche
10:43che adesso è stata realizzata, adesso c'è una richiesta del 5%, c'è un rilancio e andrà
10:49gestito, ma io sinceramente non ci vedo questa grande, così, la catastrofe, oddio, chiuderemo
10:58gli ospedali etc., è chiaro, se oggi noi dovessimo dedicare in questo momento, nella prossima
11:06legge di bilancio, 100 miliardi alla spesa militare, semplicemente non ce li abbiamo,
11:12quello sapevo, ma non si sta parlando di questo e si sta parlando anche di una cosa che, torno
11:17a dire, andiamone a vedere le radici, andiamone a vedere le cause, anche qui si può dire che
11:26il strateggiamento degli Stati Uniti è ipocrita perché in realtà il loro deficit deriva dal
11:31privilegio esorbitante del dollaro, si possono fare tanti discorsi che abbiamo fatti, sono tutti
11:37nel blog, resta il fatto che se non ci fosse stata, a partire dalla stagione dell'austerità, quella
11:46massiccia esportazione, gli squilibri commerciali interni all'Eurozona, all'esterno dell'Eurozona,
11:53cioè se la leadership tedesca, uccidendo il mercato interno, uccidendo la domanda interna
12:00di paesi come l'Italia, la Spagna, l'Irlanda, la Grecia, insomma tanti relativamente piccoli
12:08ma tanti, non fosse stata costretta a cercare mercati di sbocco all'estero, infastidendo
12:15ovviamente gli Stati esteri, se non ci fosse stato questo non ci sarebbero stati a ricasco
12:20una serie di cose, tra cui per inciso appunto i dazi, il disaccoppiamento della potenza
12:29manifatturiera tedesca dalla potenza energetica russa, eccetera, eccetera, eccetera, queste cose
12:36le sappiamo, insomma la macroeconomia ci dà questa lettura e andiamo alla terza percentuale,
12:43allo 0%, beh, nello 0% stiamo scendo, come sapete nel 2024 siamo finalmente tornati sopra
12:53al PIL del 2027, quindi se avessimo fatto PIL del 2023 meno PIL del 2027 avremmo ottenuto
13:000%, una cosa che non è mai successa in Italia, da quando esiste l'Italia, è che è una catastrofe
13:09epocale, allora qui c'è un ragionamento da fare che è questo, nella gestione di questo
13:15obiettivo del 5% che l'Europa ha assunto, l'Europa come si colloperà? Si metterà di
13:21traverso, proseguendo con le sue regole di politica di bilancio assurde che di fatto
13:29ci procluderebbero qualsiasi ragionamento su obiettivi simili, oppure si farà un discorso
13:46di minima verità e si andrà verso regole di bilancio che siano compatibili con un minimo
14:02di crescita, perché se fosse così, allora da tutto questo ragionamento, anche se il
14:07kinesismo bellico non è il mio kinesismo preferito, però si ricomincerebbe a ragionare
14:14in termini un pochino più razionali e si uscirebbe dalla trappola dello 0%, attenzione,
14:24voglio essere chiaro, non sto dicendo che dobbiamo uscire dalla trappola dello 0% costruendo
14:30canarmati o corvette o missili, peraltro qua si parla sempre di armi e di spesa militare
14:39in senso offensivo, quando è assolutamente evidente che almeno uguale priorità va dedicata
14:47ai sistemi di difesa, perché noi non vogliamo attaccare nessuno, ma se qualcuno ci attacca
14:56che facciamo? Dopodiché anche qui viene tutto buttato in cacciara dall'una e dall'altra
15:02parte col solito discorso dei cosacchi, ma non ci stanno solo loro, io ho parlato del
15:06fronte sud, la verità è che cosa può succedere domani non lo sa nessuno e cosa può succedere
15:13dopo Romani lo sa meno di nessuno, quindi un minimo di preparazione ci vuole, anche un
15:22altro discorso che sento fare, la nostra spesa militare è superiore a quella della Russia,
15:27non c'entra niente per due motivi, primo perché è stupido da una parte e dall'altra
15:36concentrarsi su questa ipotetica minaccia russa, io non so se esistono documenti della
15:43Nato che dicono che la Russia, ah qua c'è stato, vabbè non so che pezzo vi siete
15:49persi, comunque c'è stato l'aggancio alla cella della Camera, comunque vabbè la proseguiamo,
16:00il vero problema è lo 0% e qualsiasi cosa ci tiri fuori dallo 0% e ne stiamo uscendo
16:08naturalmente, ma qualsiasi cosa ci aiuti a continuare nell'uscita dallo 0% deve essere
16:16benvenuta, ricapitolo e ribadisco, non sto dicendo che dobbiamo immaginare un mondo di
16:26kinesismo bellico in cui allarghi le maglie solo per le corvette, i cannoni e i carri armati,
16:35ma sto dicendo che si deve riaprire un discorso complessivo sulla razionalità delle regole
16:42di bilancio e voglio anche aggiungere che un ragionamento che viene fatto, ci sono due
16:50ragionamenti stupidi che vengono fatti, ve li dico al volo, il primo è, ah ma avete
16:55fatto un trucco contabile per arrivare al 2% ma se una cosa ci viene chiesta dalla Nato
17:02va valutata nel contesto delle regole contabili della Nato, se nelle regole contabili della
17:07Nato certe spese sono spese per la sicurezza, vanno conteggiate, punto e questo è quello
17:13che è stato fatto e la sicurezza non è fatta solo di armi offensive, è fatta anche di infrastrutture
17:20e di sistemi difensivi di cui noi abbiamo bisogno, perché se qualcuno ci attacca che facciamo?
17:26facciamo entrare le persone? Dopodiché il discorso anche qui sull'attacco viene regolarmente
17:34buttato in cacciara da tutti, da tutti, da destra, da sinistra, da sopra, da sotto con
17:39la storia della Russia, vabbè io non ho assolutamente idea se da qualche parte qualche russo o qualche
17:45stratega della Nato ha in mente che la Russia ci debba invadere, il problema è che quando
17:51si dice che la spesa europea ha per esempio superato la spesa militare russa, si dice una
17:57cosa che non tiene conto di un fatto, cioè che i prezzi dei sistemi d'arma in Europa sono
18:02triplicati, quindi una spesa superiore a quella russa equivale comunque a un numero di armi
18:07inferiore a quello russo, se il paragone deve essere la Russia e se il paragone deve essere
18:12questo, quindi vedete che tutti gli argomenti che vengono fatti in questo campo sono argomenti
18:18molto controvertibili, no? Ecco, allora, lasciamo un attimo sedimentare le polemiche
18:31stupide che vanno alla ricerca di divisioni che non ci sono e riflettiamo un po' su che
18:37futuro vogliamo, il futuro che voglio io l'ho scritto nei miei libri, alcuni sono piaciuti
18:43ed altri no, quello che sta succedendo non è incompatibile con quello che ho scritto
18:49in quei libri, vi lascio che c'ho da fare e anche voi naturalmente, buona giornata.