Verso le 6.30 di questa mattina, 24 giugno, alcuni operai si sono arrampicati sulla gru (a 60 metri d’altezza) e sulle impalcature del cantiere per l’ampliamento del Polo congressuale di Riva del Garda. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Riva e Arco, la polizia, i carabinieri e i sindacati, mentre le trattative sono state seguite anche dal nuovo sindaco, Alessio Zanoni, e dall’assessore ai lavori pubblici Gabriele Bertoldi. I lavoratori, assunti da una ditta in subappalto, reclamavano il pagamento degli stipendi arretrati, che non ricevono da marzo. Dopo una mediazione durata alcune ore, gli agenti sono riusciti a raggiungere gli operai, convincendoli a scendere. «Sono mesi che non veniamo pagati», hanno spiegato. Al termine delle trattative, la ditta capofila si è resa disponibile ad anticipare circa 2.000 euro agli operai, dopodiché salderà la parte restante degli stipendi. È aberrante che ancora oggi nei contratti pubblici vi sia questa scarsa attenzione e mancanza di controllo», afferma Marcello Decarli, membro della segreteria della Filca-Cisl.