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https://www.pupia.tv - Roma - Semplificare e spendere bene i soldi pubblici: il caso dei comuni - Conferenza stampa di Anna Ascani .(24.06.25)
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00:00Allora, leggiamo il messaggio lasciato dalla Vicepresidente Ascani che è occupata appunto in aula per un impegno istituzionale.
00:09Gentili ospiti, illustri relatori, buon pomeriggio. Mi dispiace non poter essere con voi oggi in presenza, ma ci tenevo a farvi arrivare il mio saluto e il mio apprezzamento per l'iniziativa di oggi.
00:20Il rapporto che presentate, Città al centro, semplificare e spendere bene i soldi pubblici, curato dalla dottoressa Paola Caporossi, è un testo prezioso per comprendere e migliorare la performance delle amministrazioni comunali in Italia.
00:34I comuni sono l'anima del nostro Paese. Rappresentano il livello istituzionale più prossimo ai cittadini, il primo punto di contatto con i bisogni dei territori, in cui si costruisce un rapporto fiduciario, inscindibile, tra chi amministra e chi amministrato,
00:49e si gioca la vera partita dello sviluppo economico e sociale a partire dalle esigenze delle cittadine e dei cittadini.
00:56Analizzare, approfondirne il funzionamento, ragionare sul concetto di trasparenza, non tanto e non solo in quanto occasione di verifica dell'operato dell'amministrazione da parte delle persone,
01:07ma quale strumento di efficienza, qualità e partecipazione è una straordinaria opportunità per i decisori pubblici per definire approcci strategici e mirati,
01:16che garantiscano risposte concrete ed efficienti.
01:20Vi ringrazio quindi per questo lavoro. Sono certa che potrà fungere da bussola per tutti coloro che si impegnano per una pubblica amministrazione più efficiente,
01:29trasparente e soprattutto profondamente al servizio del cittadino.
01:33Grazie e buon proseguimento.
01:34Allora, mentre aspettiamo il senatore Garavaglia, intanto cominciamo un po' con i dati perché abbiamo degli obblighi di orario,
01:57quindi alle tre e mezzo dobbiamo lasciare la sala libera.
02:01Allora, cosa stiamo qui a fare? Non vogliamo fare un evento.
02:04Il suggerimento del Vicepresidente era proprio quello di divulgare i numeri, perché poi alla fine, come dire, le parole sono tante,
02:11quelle che sentiamo ogni giorno sulle pubbliche amministrazioni, ma i numeri ne vediamo molto pochi.
02:16e verrebbe da dire che è l'ennesimo rapporto sui comuni.
02:22Questi poveri comuni vedo che ogni tanto sono sottoposti a valutazioni, esce la gradatoria della qualità della vita,
02:28ora per l'inquinamento, ora per un'altra cosa, e quindi capisco anche un comune che ha dalla mattina alla sera
02:35le persone che premono, che ha mille adempimenti che siano anche un po' stanchi di essere valutati
02:40e di essere sottoposti a questi rapporti, però questo non è il solito rapporto.
02:44Perché? Perché non sottoponiamo interviste, non facciamo questionari, al contrario non chiediamo nulla ai comuni,
02:54anzi valorizziamo quello che i comuni devono fare per legge, e cioè pubblicare tantissimi dati sui loro siti web,
03:00ormai da più di dieci anni, ed è un patrimonio informativo che ahimè viene sprecato, costa tantissimo ai comuni,
03:07perché rimettere i bilanci, il conto annuale, i beni immobili, gli appalti, eccetera, eccetera,
03:14è un impegno molto gravoso per gli enti e non viene valorizzato.
03:18Allora prima noi c'eravamo, come dire, abbiamo parlato con la vicepresidente sul discorso dell'intelligenza artificiale,
03:23il nostro ragionamento è prima di usare l'intelligenza artificiale bisogna conoscere un po' il sistema amministrativo
03:29e quindi bisogna fare tesoro di questi dati, che ci raccontano moltissimo dei comuni e in generale delle pubbliche amministrazioni.
03:39Perché è importante? Vedete, io ho messo qualche slide per carità, non voglio atterriarvi, non si vede molto piccolo,
03:44ma su in alto c'è una frase, una delle frasi che a riguardo dice la Commissione europea, sostanzialmente,
03:50non riesco nemmeno io a leggere, ma insomma sostanzialmente dice questo, che laddove c'è un paese sviluppato,
03:55alle spalle c'è una pubblica amministrazione che funziona, quindi parlare di trasparenza è improprio,
04:01qui parliamo di efficienza, la trasparenza è soltanto lo strumento fondamentale perché l'efficienza sia possibile.
04:07Qual è il nesso? Il nesso è molto chiaro, se io non so di che cosa sei malato non ti posso dare la cura,
04:13la semplifico perché poi alla fine le cose sono più semplici di quelle che a volte vogliamo credere.
04:18E vediamo allora che questi enti hanno dei problemi, ma non sono per tutti gli stessi,
04:23c'è proprio una mappatura che serve per fare che cosa? Per capire chi ha bisogno di cosa.
04:29Solo dopo questa mappatura si può fare un lavoro mirato, non riforme erga omnes,
04:35eravamo tutti piccoli e parlavamo di riforme della pubblica amministrazione, ancora siamo qui a parlarne.
04:40Allora forse conviene un attimo fermare le macchine e avere, come direbbe Naudi,
04:44conoscere per deliberare, fermarsi a conoscerli questi comuni, fare questo sforzo,
04:49riconoscere a ciascuno la propria peculiarità, nel bene e nel male.
04:52Ognuno ha da imparare, ognuno ha da insegnare qualcosa e questo è uno delle prime risultati
04:58che abbiamo trovato, non lo dico così per retorica, per un senso di buonismo,
05:01ma è proprio così, anche il migliore e più performante.
05:04Vi faccio l'esempio di Bologna. Bologna è un comune, capoluogo di provincia, performante,
05:09ma sull'ambiente potrebbe fare di più, per esempio gli investimenti nella difesa del suolo
05:16e sapete quanto è importante oggi. Quindi ecco, ognuno ha qualcosa da insegnare, da imparare dall'altro,
05:22quindi non dall'alto, da Roma, dal centro, ma fra loro possono avere tutta una serie di cose da scambiarsi.
05:30Fare questo che cosa vuol dire? Vuol dire dare uno strumento in più anche ai comuni,
05:35perché il comune conosce se stesso, ci sono dei dirigenti bravissimi che portano avanti la macchina pubblica
05:40anche in condizioni disperate, con poco personale, pochi soldi, eccetera.
05:44E queste persone però conoscono se stesse, non hanno nemmeno il tempo di guardare agli altri enti.
05:49E noi diamo invece questa possibilità, con quei dati che tutti devono pubblicare,
05:53essendo gli stessi dati, con lo stesso formato, nella sezione AT di amministrazione trasparente sui siti web,
05:59cosa è possibile fare? Conoscere l'altro ente, cosa fa in quello stesso indicatore l'ente accanto,
06:04magari della stessa ricchezza economica e della stessa grandezza.
06:07Quindi è uno strumento di autodiagnosi. Serve al decisore pubblico,
06:11che è quello che deve sostanzialmente riformare o aiutare le pubbliche amministrazioni.
06:18Quello che è importante è proprio questo, cioè capire però e andare a intervenire non con le riforme,
06:24come dicevo prima, con un supporto operativo, concreto e chirurgico, in quel punto proprio che serve.
06:31E poi serve sicuramente anche alle istituzioni europee, che spesso non ci conoscono,
06:35che pensano che il sud sia tutto uguale, il nord è tutto uguale e non è così.
06:39E poi serve agli investitori, alle banche, abbiamo Cassa Depositi e Prestiti qui alla mia destra
06:43ed è un ruolo importantissimo quello che svolgono.
06:47E fornire una mappatura può servire anche a migliorare le istruttorie che vengono fatte sugli enti.
06:52E poi serve ai cittadini.
06:53E qui devo dire che io non credo che la partecipazione sia tutta corretta, tutta bella.
06:59Molto spesso c'è una partecipazione un po' immatura da parte dei cittadini, va tutto bene, va tutto male.
07:04Quindi occorre anche un po' la fatica di informarsi.
07:06E utilizzare questi dati che i comuni mettono a disposizione è fondamentale per poi dire
07:12bene, io conosco il mio comune e lavoro alla pari.
07:16Perché magari se il mio comune spende 100 per gli asili, è tanto e poco, io non lo so.
07:21Ma se vedo che nel comune accanto si spende 130, magari qualcosa lo posso dire al mio sindaco,
07:25perché spendi di meno. Ecco, questo è un po' il criterio.
07:29Quello che abbiamo fatto, quello che abbiamo fatto sostanzialmente è di valorizzare questi dati
07:33in un indice, lo vogliamo chiamare rating, io lo chiamiamo indice di capacità amministrativa,
07:37è così che lo chiama l'Europa.
07:39La capacità di funzionamento dell'ente è la capacità amministrativa.
07:42E spesso noi ci concentriamo sulle politiche, ma quello è il passaggio successivo,
07:46un po' come gli arredi dentro una casa.
07:48Prima ci dobbiamo preoccupare delle fondamenta, quindi di come funziona la macchina amministrativa.
07:51Perché diversamente, come ci dice anche un po' il PNRR o i fondi dei vari cicli settennali europei,
07:58possiamo immettere tutta la benzina, cioè tutto il denaro che vogliamo,
08:01ma la macchina non si muove, perché è inceppata.
08:04Quindi è da lì che dobbiamo partire.
08:05Cosa ci dicono questi dati?
08:07Ogni anno noi facciamo l'analisi di diverse pubbliche amministrazioni,
08:11oggi presentiamo quella sui comuni capoluogo di provincia.
08:14Beh, la prima cosa che ci dicono è quella che vi dicevo,
08:16nessun ente è migliore o peggiore in assoluto.
08:18Sicuramente abbiamo visto che gli enti più trasparenti sono anche gli enti più performanti
08:23e viceversa, va da sé.
08:25L'ente che, come dire, ha fatto bene, non ha nulla da temere a dire le cose,
08:31anzi ha tutto l'interesse a farlo sapere.
08:33Vediamo poi che la dimensione demografica e quella della ricchezza economica
08:38sono due dimensioni non nettamente correlate con la performance,
08:41cioè non necessariamente il comune piccolo, si dice piccolo e bello,
08:45insomma, non sempre si va bene, ecco, non incide particolarmente.
08:51Sulla ricchezza economica, misurata in termini di reddito imponibile pro capito,
08:55quello che abbiamo visto è che un comune ricco non necessariamente è performante,
08:59ma un comune povero ha molte meno probabilità di esserlo, di diventarlo performante.
09:05E poi i due grandi gap di questo Paese.
09:08Il primo è quello geografico, ahimè, nel 2025 ne dobbiamo ancora parlare,
09:12nonostante tutti i soldi del PNRR, nonostante tutti i soldi della Commissione Europea,
09:17sempre nel ciclo di programmazione, il sud ancora arranca.
09:20Ma non è più granitico come prima, non c'è più nord-sud punto, come dire sud un buco nero,
09:26ci sono delle punte di diamante e viceversa al nord, non tutto il nord va bene.
09:31Lo vediamo adesso in qualche numero.
09:34Ops, sono andata troppo avanti.
09:36Allora, in realtà è 109, comuni capoluogo di provincia, non si vede qui per l'appunto.
09:42Questo è un grafico che conferma il distacco nord-sud, i primi 10 e gli ultimi 10 sono nord e sud.
09:49Ma se noi scorriamo qualche posizione più in là, vediamo per esempio che Cagliari è in dodicesima posizione,
09:54cioè ha un'ottima capacità amministrativa.
09:56E come lei altri comuni sardi che si differenziano e hanno delle ottime performance a livello di quelli del nord.
10:04Viceversa ci sono comuni del nord, come Imperi e Biella, che hanno delle performance deludenti, hanno molto da imparare.
10:14E questo è il primo gap che quindi ci preoccupa ancora, ma si vedono dei segnali importanti che sono da accogliere.
10:20di discontinuità.
10:22Qui è interessante perché vedere che un anno un ente vada bene è casuale, è consolidato.
10:27Queste sono le prime cinque, i primi cinque comuni, le prime cinque città.
10:31Vedete, ci sono diversi anni, gli ultimi cinque anni.
10:34E vedete che quella in blu in alto è Bologna, mi sembra.
10:38Non ci vedo, aspettate.
10:39Bologna, grazie Andrea.
10:41E vedete che è stabile, cioè vuol dire che il comune è sempre così, ha una macchina amministrativa capace.
10:47Fossi io, uno che volessi candidare a sindaco di Bologna, starei contento perché direi,
10:53caspita, ma ho una macchina amministrativa che mi può veramente supportare in quello che faccio.
10:57L'ultima invece, quella fucsia e mantua, sempre se non vado errato.
11:02E questo vedete che però fa così.
11:04Cioè, nel senso che starei un po' attento a cosa è successo in quegli anni in cui addirittura è passata una performance in guda,
11:09una performance in, mi sembra in width, o comunque insufficiente.
11:14Quindi ecco, vedete che diventa non un dare alle pagelle, non un voler valutare per dire tu sei meglio e tu sei peggio,
11:19ma per dire vediamo qual è il tuo problema e proviamo a risolverlo.
11:22Quindi è una cosa pratica.
11:24Vediamo adesso qualche indicatori per farvi capire come si entra veramente nel dettaglio.
11:30Noi analizziamo sei macro aree di attività, perché è un indice di sostenibilità ISG del pubblico,
11:35perché guardiamo non solo il bilancio, serve guardare la governance, i servizi, il personale, gli appalti ai fornitori e l'ambiente.
11:41Questo è l'altro gap, scusate che per andare di fretta mi dimenticavo questo.
11:48Questo è il secondo grande gap, che non è soltanto in termini geografici.
11:52Questo è un gap dovuto al fatto che chi è molto performante, chi lo è molto poco, ha una distanza enorme.
11:58Cioè non stiamo parlando di 40 su 100 il comune meno performante e di 70 il comune più performante.
12:05Guardate per esempio i servizi.
12:08I servizi, cioè il comune meno performante, il peggiore, diciamolo così, senza dire chi è, è uno,
12:14mentre si passa 80 per il comune più performante.
12:17Lo stesso nella governance.
12:19Cioè questo vuol dire che tra chi è molto performante e chi non lo è, c'è un gap enorme da colmare.
12:25Tant'è che poi vedete il valore medio è un valore che è meno della metà spesso del valore benchmark.
12:30Quindi capite che diventa un po' come l'analisi del sangue quando andate dal medico, no?
12:34Ve le guarda e vi dice, boh, qui dovreste andare meglio, qui dovreste andare peggio.
12:39Vediamo un po' di questi indicatori delle macro aree, proprio per andare nel dettaglio.
12:44Allora, aspettate che io devo assolutamente prendere le slide, se no non li posso seguire.
12:50Allora, qui sostanzialmente andiamo a vedere il patrimonio immobiliare pubblico,
12:56che è una delle grandi dimenticate del nostro paese.
13:01Abbiamo un patrimonio enorme, la vera ricchezza del nostro paese e noi cittadini siamo i primi a trascurarlo.
13:07Ogni tanto sentiamo parlare di valorizzazione, c'è l'agenzia del demanio, l'agenzia dei beni confiscati, eccetera, eccetera, eccetera.
13:14Il decreto 33 è veramente molto attento, chiede di pubblicare due informazioni importantissime.
13:21Descrivici questo bene, facci capire questo bene, se è un bene importante, se è un bene che vale molto, se è un bene che si può valorizzare.
13:29E non tutti lo fanno.
13:30Sapete chi è che rende conto meglio il patrimonio pubblico e ci dice il valore, ci dice a chi lo affitta, persino il nome della società che lo affitta e a quanto rende ogni anno?
13:39Frosinone e Catania, due comuni che non sono performanti, ma su questo evidentemente hanno un settore del personale particolarmente appassionato e in gamba,
13:49che fanno un ottimo lavoro in un comune che normalmente non è così performante.
13:54Poi il legislatore chiede anche un'altra cosa, ma tu questo patrimonio come lo valorizzi?
13:58Vedete, sempre top e flop 10 dei 109.
14:01Vedete sulla sinistra ci sono i verdi, quelli che riescono a guadagnare dalla gestione dei fitti attivi e fitti passivi,
14:08cioè quanto io affitto il mio patrimonio e quanto invece devo pagare ad altri per affettare magari un ufficio.
14:15E vedete che è una cosa comunque positiva, perché per esempio Milano riesce a guadagnare più di 80 euro pro capite,
14:21lo moltiplicate per il numero di abitanti di Milano e diano una bella cifra,
14:24che l'ente può ad esempio riservare il miglioramento o l'aumento dei servizi che eroga quell'ente.
14:34Roma è quella che sta ultima, poveraccia posso dire, è quella che ha tantissimi beni,
14:39diventa anche difficile valorizzarli tutti, però magari si può dare anche una mano.
14:43Quindi voi capite che anche questo è un modo per aumentare le entrate dei comuni.
14:48Se poi guardiamo la digitalizzazione, beh la digitalizzazione è uno dei grandi tormentoni del momento,
14:52come quella ambientale.
14:55E qui vorrei dire una cosa, procediamo al buio.
14:58Stiamo procedendo al buio anche quando abbiamo i denari, perché non andiamo a mappare la situazione?
15:03Come facciamo a dire che abbiamo digitalizzato se non sappiamo la situazione di partenza?
15:08Per migliorare io devo sapere da dove parto e dove arrivo.
15:11Diversamente ho fatto un po' di investimenti, utili sicuramente, ma non mirati al miglioramento effettivo.
15:17Allora voi vedete che nella digitalizzazione c'è un gap pazzesco,
15:21di fronte a una spesa di circa 4.000 euro, investimenti stiamo parlando,
15:25è chiaro che un comune può aver investito un anno e l'anno dopo non investe,
15:29ma non ci sono altri indicatori, altri dati che ci raccontino la spesa per la digitalizzazione.
15:34Sapete che ci ha provato Agid, Agid mappa i servizi digitali,
15:38hanno risposto nemmeno 2.000 comuni su quasi 8.000 che ci sono.
15:43Quindi ad oggi non sappiamo nemmeno la mappatura dei servizi digitali in Italia, dei comuni.
15:49Allora guardiamo l'unica cosa possibile, la spesa.
15:52Sappiamo che una spesa, tanta spesa non vuol dire buona spesa, ma una proxy dobbiamo pure averla.
15:58E allora vediamo questo gap enorme fra Venezia che addirittura arriva a quanto è 10 volte il valore medio,
16:06a fronte di enti che non investono quasi nulla.
16:09Questo lo diciamo non tanto per gli enti in sé, quanto per l'importanza di avere una mappatura.
16:15E questo succede anche per l'ambiente, non sappiamo nemmeno qual è il punto di partenza in termini di indicatori ambientali.
16:22Allora voi capite che diventa veramente uno strumento per interventi mirati.
16:25Ve ne dico due o tre e poi mi chiedo.
16:27Non so quali altri, vediamo.
16:31Potrebbe essere la capacità di riscossione.
16:35Proviamo a far vedere questa.
16:36La capacità di riscossione, voi vedete che è...
16:39Eccola.
16:40Grazie.
16:41La capacità di riscossione è chiaramente se io accerto delle entrate per poi erogare servizi
16:46e queste entrate io non le riscuoto, ci sono dei comuni che arrivano a malapena a metà delle accertate,
16:52è chiaro che io non posso dare servizi o non posso fare altre cose con quel denaro.
16:57Quindi diventa una capacità importante.
17:00Da ultimo vi farei vedere, ce ne sono tanti, vi farei vedere questo.
17:03Voi sapete che i comuni lamentano da sempre una carenza di organico dovuto al blocco del turnover del personale.
17:09Ora quel turnover è stato sbloccato e c'è una campagna di assunzioni importante in questo Paese, dovuta e importante.
17:16Però dovrebbe essere usata anche questa in modo intelligente, cioè andando a colmare dei gap enormi.
17:24Vedete qui, quelle strisce colorate sono comuni più o meno della stessa grandezza demografica.
17:29I primi due, gli altri tre, eccetera.
17:31Cioè quei comuni hanno più o meno la stessa popolazione, ma uno ha meno della metà dei dipendenti a tempo indeterminato dell'altro.
17:38Cioè se Avellino fa meno della metà dei dipendenti di Frosinone, o uno, Pordenone, scusate, uno sostanzialmente o Emma Andrache o l'altro sta sprecando.
17:50Cioè qualcosa che non va, c'è.
17:52Allora, riuscire a far questo, anche le campagne di assunzioni con questi dati, diventa veramente uno strumento.
17:58E gli enti non devono aver paura di questi dati perché sono già pubblici.
18:01Noi semplicemente li mettiamo in un formato più comprensibile, comprensibile anche al cittadino qualunque, ma sono tutti dati già pubblicati dagli enti.
18:09Su questo, come dire, passerei la parola a chi ha scritto la prefazione a questo libro, che è il Presidente Giuseppe Busia, Presidente di ANAC,
18:20e poi al Dottor Montanino, sperando poi che arrivi anche il Senatore Garavaglia.
18:24Grazie, grazie davvero. Io davvero devo ringraziare Reip, Fondazione Etica, per questo studio che è preziosissimo
18:37e veniva adesso indicato da Paola Caporossi quanto è ricco e quanto sono importanti queste informazioni.
18:45Io mi sono sognato perché i minuti sono pochissimi per non rubare tempo.
18:48agli altri cinque punti che credo siano rilevanti come elementi che emergono dal libro.
18:56Il primo è l'importanza della trasparenza amministrativa.
18:59Noi siamo l'autorità per la promozione della trasparenza amministrativa
19:05e qui vediamo l'utilità della trasparenza amministrativa.
19:10Non è solo utile, lo è evidentemente, per evitare comportamenti opachi da parte dell'amministrazione,
19:18non è utile per evitare solamente che ci siano sprechi, comportamenti lontani dalla legalità,
19:27primo punto.
19:28Non è utile solamente, ed è un elemento preziosissimo,
19:32per garantire controllabilità dell'amministrazione pubblica,
19:36per garantire la partecipazione dei cittadini,
19:40che evidentemente è fondamentale, essenziale in una democrazia,
19:44perché naturalmente la trasparenza favorisce, rende possibile la partecipazione
19:48e la prima forma di partecipazione è anche conoscenza,
19:52uso della conoscenza dei dati pubblici e il loro utilizzo.
19:57Ma è importante, e questo credo sia l'insegnamento principale che ci viene,
20:01con esempi concreti quali quelli che vedevamo,
20:04è importante per garantire l'efficienza amministrativa.
20:07La trasparenza serve alla stessa amministrazione che la produce.
20:11La trasparenza è un volano straordinario per creare efficienza,
20:16per creare capacità amministrativa,
20:18che giustamente si può misurare,
20:20ma si può creare attraverso la trasparenza amministrativa,
20:26perché crea quelle capacità di vedere cosa fa l'altro,
20:30imitare le buone pratiche, creare sinergie
20:34e quindi un volano straordinario di efficienza.
20:38Secondo punto, i dati e l'importanza dei dati
20:42ci porta all'importanza di quello che è il processo
20:47da cui i dati il più delle volte vengono,
20:49quando non vengono dalla digitalizzazione,
20:52e da questa che mi riferisco vuol dire che costano di più.
20:56I dati prodotti dai processi digitali sono dati che sono da un lato più oggettivi,
21:02costano meno da produrli, non devono essere prodotti dalle persone,
21:06quindi la digitalizzazione, lo sappiamo,
21:08serve a semplificare le procedure, a renderle più veloci,
21:12a renderle più trasparenti proprio perché produce dati,
21:15e ci stiamo rendendo conto, via via che lo facciamo,
21:18che si creano quelli che sono i big data della pubblica amministrazione,
21:22e sono una risorsa preziosissima in sé,
21:25che l'amministrazione, le amministrazioni devono imparare a usare,
21:30che naturalmente la società civile vuole, deve, può utilizzare
21:34nelle sue diverse efficienze e nelle sue diverse punti di vista
21:41e diversi obiettivi,
21:43e sono il presupposto per garantire ancora una volta
21:47non solo l'efficienza che deriva dalla digitalizzazione,
21:51perché razionalizzo i processi,
21:54se la digitalizzazione è fatta bene,
21:55quindi è re-ingegnerizzazione delle procedure,
22:00non mera traslazione di quello che si faceva prima sul digitale,
22:05allora produco efficienza,
22:06ma c'è un'efficienza indotta che è quella dei dati.
22:10Terzo punto per fare, per essere proprio telegrafico,
22:13andare velocemente,
22:15un punto estremamente pregevole di questo libro,
22:18lo si accennava prima,
22:19e di questa ricerca,
22:20e di quelli che sono i contenuti della ricerca,
22:22e serve sì a fare,
22:24noi siamo abituati giustamente al ranking,
22:27al giudizio, alla misurazione,
22:29per creare classifiche fra i diversi comuni,
22:32ed è un elemento giusto,
22:34e naturalmente è giusto anche in democrazia
22:36che si giudichi come un'amministrazione ha lavorato,
22:40ma c'è una funzione in più che qui è messa in luce,
22:44serve a migliorare,
22:45a superare i gap,
22:46a recuperare i ritardi.
22:48La misurazione è la base per poter recuperare i gap,
22:52perché consente ancora una volta
22:54di agganciarsi alle migliori pratiche,
22:57chi ha già fatto un percorso
22:58può essere modello occupiato,
23:01e quindi chi è rimasto indietro
23:02ha nella conoscenza,
23:04nella trasparenza,
23:05nella trasparenza dei dati,
23:06nella trasparenza delle procedure,
23:08capacità di poter imitare chi è avanti
23:11e anche superarlo,
23:12e quindi la trasparenza è uno straordinario strumento
23:15non solo per creare efficienza,
23:16ma anche per colmare i diversi gap del Paese,
23:19perché la conoscenza consente di recuperare,
23:22ed è un po' quello,
23:23il criterio che noi stiamo utilizzando
23:25anche per la qualificazione delle stazioni appaltanti,
23:30dove non è detto che tutti debbano fare tutto,
23:33ma grazie agli strumenti di trasparenza
23:35si possono mettere in rete le competenze
23:40e quindi mettere in rete la capacità amministrativa.
23:43La capacità amministrativa molto spesso
23:45non è distribuita,
23:50ma non è neanche distribuibile in ogni comune,
23:52nel senso che come Paese
23:53noi non ci possiamo permettere
23:54di avere eccellenze amministrative
23:58ovunque negli 8 mila comuni,
24:00ma abbiamo la possibilità,
24:01grazie al digitale,
24:02perché poi tutti i punti si legano,
24:04di mettere in rete queste competenze
24:07e la trasparenza è il motore immobile
24:11da cui questo viene.
24:12Quarto punto,
24:13per andare rapidamente,
24:14vengo a quello che noi stiamo facendo
24:17e che è strettamente legato
24:18all'idea e allo studio
24:21e a tutti gli elementi sottesi
24:23a questa ricerca, libro e riflessione
24:26che è stata realizzata,
24:28è l'idea che questi dati
24:30che sono stati oggetto
24:32e sono la base
24:34su cui si è lavorato
24:35in questa ricerca,
24:37sono oggi pubblicati,
24:39come si diceva,
24:40nei diversi siti istituzionali,
24:42l'idea è che
24:43a 12 anni,
24:4513 anni,
24:45da quella riforma
24:46importantissima
24:47del 2013
24:49che ha portato
24:51ad avere questi dati pubblici
24:53e quindi a far sì
24:54che le amministrazioni
24:55pubblicassero ciascuno
24:57sul suo sito istituzionale
24:58per avere questi dati
24:59si può passare
25:00all'idea di un luogo unico
25:02di accesso,
25:03poi dove sono i dati
25:04non importa nell'epoca del cloud,
25:05l'importante è
25:06dove si possono vedere insieme,
25:08il vedere insieme questi dati
25:10è la piattaforma unica
25:11della trasparenza
25:12che è prevista
25:13dal punto di vista normativo,
25:15è prevista in modo frammentario,
25:16siamo riusciti
25:17a inserirla in modo frammentario
25:19e l'idea sottesa
25:20è l'idea sottesa
25:21anche a questo libro,
25:23cioè dove esiste già,
25:25le amministrazioni
25:26già hanno raccolto i dati
25:28o a livello centrale
25:29o perché richieste
25:31di fornire determinate informazioni
25:33e quindi dove esiste
25:34già una banca dati pubblica
25:37non serve più pubblicare
25:40sui siti
25:41e le sezioni
25:41di amministrazione trasparente
25:42ma basta collegarsi
25:45quindi la piattaforma unica
25:46che stiamo costruendo
25:47presso ANAC
25:48si collega direttamente
25:50alla piattaforma
25:52minori oneri amministrativi,
25:54maggiore completezza dei dati,
25:56migliore aggiornamento dei dati,
25:58dati più puliti.
25:59Laddove invece
26:00la banca dati
26:01non esista
26:03si può utilizzare
26:05o si utilizzano dei sistemi
26:07e lo abbiamo fatto
26:08questo grazie al CNR
26:09di web scraping
26:11per raccogliere questi dati
26:13e metterli comunque
26:14a fattore comune
26:15e quindi metterli insieme.
26:16Terzo elemento,
26:18dove neanche questi tre elementi
26:20ci sono
26:20perché sono diverse
26:21le informazioni,
26:22le amministrazioni
26:23invece di fare
26:24e chiedere a ciascuna amministrazione
26:26di fare un investimento
26:27sulla propria pagina web
26:28si fa un investimento unico
26:30con economie di scala
26:31di un'unica piattaforma
26:32e maggiore facilità
26:33di raccolta dei dati.
26:35Il risultato qual è?
26:37Con minori costi economici,
26:40quindi risparmi economici,
26:41con minori,
26:43estremamente minori
26:44oneri amministrativi
26:46si hanno molte più informazioni
26:48perché le banche dati
26:49forniscono più informazioni,
26:51perché sono più ricche
26:52e i dati sono collegati
26:54e soprattutto perché anche solo
26:56questi dati diventano confrontabili
26:58e allora danno i risultati
27:00che prima venivano evidenziati
27:02e parlano finalmente
27:03e quindi attraggono di più i cittadini
27:06e i cittadini sono indotti
27:07a garantire maggiore partecipazione.
27:09Allora quella funzione
27:10della trasparenza
27:13e quelle funzioni della trasparenza
27:15crescono e si sostengono
27:17l'una con l'altra
27:18creando più valore pubblico
27:20e ultimo punto
27:22questo vuol dire che
27:24occorre davvero
27:26e occorre anche un intervento aromativo
27:28perché noi siamo riusciti
27:29a crearne e a creare
27:32i presupposti solo in parte per questo
27:34la piattaforma unica della trasparenza esiste
27:37questo criterio esiste
27:38c'è un meritevole progetto
27:40che è stato portato avanti
27:43il progetto Italia
27:44dal Dipartimento degli Affari Regionali
27:47al quale pure
27:48chi ha lavorato
27:49in questo libro
27:51ha lavorato su questo
27:53e noi stiamo cercando
27:55di portare
27:55all'interno della piattaforma unica
27:58questi criteri
27:59quello che occorre
28:00è davvero
28:01poiché è una riforma
28:02che non costa
28:04e produce valore
28:05quindi fa risparmiare risorse
28:07e produce valore
28:08occorre investire su questo
28:10occorre far sì che
28:12tutte le forze politiche
28:13perché questo naturalmente
28:14non ha un colore politico
28:16guardino
28:16a quello che è il vantaggio
28:18in termini di
28:20maggiore visibilità
28:22di quello che fa l'amministrazione
28:23maggiore partecipazione
28:24maggiore capacità
28:26di creare valore
28:28anche solo
28:29attraverso la conoscenza
28:31è una ricchezza
28:32inespressa
28:33che qui viene mostrato
28:34quanto può valere
28:36e quindi investire su questo
28:38è un investimento
28:38che costa poco
28:40e produce tanto
28:41è un investimento
28:42al quale occorre lavorare
28:44quindi
28:44grazie
28:45del lavoro
28:46che è stato fatto
28:47in questo caso
28:48perché ci mostra
28:49concretamente
28:50il valore aggiunto
28:51che può ricavarsi
28:53e che è un valore aggiunto
28:54incrementale
28:55perché più ci sono dati
28:56più questi crescono
28:58più il valore
28:58e il beneficio collettivo
29:00è maggiore
29:00grazie
29:01Allora
29:07dottor Montanino
29:08lei è Cif Economist
29:09di Casso Depositi e Prestiti
29:11che
29:12non so se a torto ragione
29:13viene definita
29:14la banca
29:15del pub
29:16degli enti locali
29:18e mi chiedo
29:19nell'istruttoria
29:20che voi fate
29:21per decidere
29:22sui finanziamenti
29:23degli enti locali
29:24può bastare il bilancio
29:25o servono anche
29:26altri tipi di dati
29:28ma intanto
29:30grazie
29:32a Paola Caporossi
29:34alla Fondazione Etica
29:36e anche a Giuseppe Busia
29:37per quello che ha detto
29:38che ho ascoltato
29:38veramente
29:39un grande interesse
29:41e che fa vedere
29:42anche che ci sono
29:43pezzi di amministrazione
29:44che si muovono
29:45diciamo
29:45nella direzione
29:46della
29:47della trasparenza
29:48Cassa
29:50lo fa
29:52nel senso che
29:53utilizza
29:54nei suoi processi
29:56istruttori
29:57ormai
29:57molti
29:58indicatori
29:59che ci permettono
29:59di capire
30:00non soltanto
30:01quanto spendiamo
30:03ma
30:04o quanto finanziamo
30:05o quanto investiamo
30:06ma
30:07dove quelle risorse
30:09vanno a finire
30:09e per fare che cosa
30:11siamo ancora
30:12fatemi dire
30:13lontanissimi
30:14da una vera cultura
30:15della trasparenza
30:16della rendicontazione
30:17e soprattutto
30:18della valorizzazione
30:19della qualità
30:20di quello che facciamo
30:21rispetto
30:22alla qualità
30:23ma insomma
30:24sono stati fatti
30:25molti passi avanti
30:27in un'epoca
30:28in un periodo
30:29insomma
30:29che non è che sta iniziando
30:30oggi
30:31ma sono diversi anni
30:33che il tema
30:34come dire
30:34della qualità
30:35delle risorse
30:36pubbliche
30:37che vengono utilizzate
30:38è al centro
30:39permettetemi
30:40di leggere
30:41una citazione
30:42e poi vi dico
30:43chi l'ha detta
30:44e quando l'ha detta
30:46vediamo se qualcuno
30:47lo scopre
30:48mentre la dico
30:49un obiettivo
30:52qualitativo
30:53è più complesso
30:53ed anche più ambizioso
30:55di un obiettivo
30:55quantitativo
30:56imparare a spendere meglio
30:58è anche più difficile
30:59che imparare a spendere meno
31:01sappiamo misurare
31:02la quantità
31:03di risorse pubbliche
31:04perché abbiamo
31:04un'unità di misura
31:05la moneta
31:06che rende omogenei
31:08diversi servizi
31:09attivati
31:10dall'intervento pubblico
31:11ma come misurare
31:12la qualità
31:13certo ci sono
31:14oggettive
31:14difficoltà
31:15di metodo
31:15a definire
31:16e misurare
31:16la qualità
31:17ma il nostro paese
31:18io credo
31:19è frontato
31:19non tanto
31:20da tali difficoltà
31:21quanto dall'assenza
31:23della cultura
31:24del rendere conto
31:25chi ha detto
31:27questa cosa
31:28è un ministro
31:29dell'economia
31:30e della finanza
31:30che era
31:31Tommaso
31:31vado a schioppa
31:32a gennaio
31:33del 2007
31:34andando a fare
31:35una lezione
31:37all'inaugurazione
31:38dell'anno accademico
31:39dell'università
31:40di Verona
31:41e pone l'accento
31:44sul tema
31:45del rendere conto
31:46quindi della trasparenza
31:48dell'avere
31:48le informazioni
31:49e del fatto
31:51che spendere bene
31:52e anche questo
31:54è il sottotitolo
31:55del libro
31:55è più importante
31:56che spendere meglio
31:58la cultura
31:59fatemi dire
31:59del rendere conto
32:00oggi
32:01è ancora più rilevante
32:02di quando lo scriveva
32:04di quando lo scriveva
32:05Pato a schioppa
32:06ma perché?
32:07perché noi oggi abbiamo
32:08da una parte
32:09tutta una serie di esigenze
32:11che vengono chieste
32:12alle risorse pubbliche
32:14in tutte le sue declinazioni
32:16no
32:16pensate alla
32:17transizione digitale
32:19che Paola Caporossi
32:20citava
32:21e quindi
32:22agli investimenti necessari
32:24per questo
32:24agli investimenti necessari
32:26sulla transizione energetica
32:28cosa su cui i comuni
32:29sono e devono essere
32:30molto attivi
32:32pensate banalmente
32:35anche alle necessità
32:36di altre spese
32:37che oggi stanno sorgendo
32:38la spesa militare
32:39di cui non si parlava
32:40fino a un po' di tempo fa
32:41adesso si parla
32:42quindi abbiamo
32:43un'esigenza
32:44di risorse pubbliche
32:46ma in un contesto
32:47come dire
32:48di finanza pubblica
32:49che ci impone
32:50ci impone
32:51il rigore
32:52coniugare
32:53rigore e crescita
32:54era uno slogan
32:55che molti ministri
32:56dell'economia
32:57hanno usato
32:58oggi su me
32:58non è tanto il tema
32:59di coniugare
33:00rigore e crescita
33:01ma quello di
33:02utilizzare in modo efficiente
33:04le risorse
33:05scarse
33:06disponibili
33:07scarse perché
33:08siamo sotto
33:08patto di stabilità
33:09e crescita
33:10l'Italia peraltro
33:11è un paese
33:11come sapete
33:12in procedura
33:13di deficit eccessivo
33:14e quindi
33:14come dire
33:15ha una serie di limiti
33:17come molti paesi
33:18ma noi
33:18più di altri
33:19quindi a fronte
33:20di risorse scarse
33:22il tema
33:22dell'efficienza
33:23della spesa pubblica
33:24diventa
33:25imperativo
33:26anche perché
33:26come dire
33:27quello che conta
33:28dal punto di vista
33:29della modifica
33:30strutturale
33:31del tasso di crescita
33:33di un'economia
33:33non è tanto
33:34la spesa
33:35cioè il quanto
33:35spendiamo
33:36ma il come
33:37spendiamo
33:37il quanto
33:38come dire
33:39è un effetto
33:39nel breve periodo
33:40io metto
33:41dei soldi
33:42nel sistema
33:42economico
33:43oggi
33:43oggi ha un impatto
33:45benissimo
33:46ma se io
33:47quei stessi soldi
33:48che ho messo
33:49li ho messi
33:49per fare cose
33:50che trasformano
33:51come dire
33:52il paese
33:53e lo rendono
33:54strutturalmente
33:55più forte
33:56chiaramente
33:56determino
33:57un beneficio
33:58nel lungo periodo
33:59che è quello
33:59rilevante
34:00e fatemi dire
34:01una cosa
34:01per un paese
34:02come l'Italia
34:02dove
34:03più o meno
34:04da almeno
34:0530 anni
34:06largo circa
34:07il settore pubblico
34:09intercetta
34:09la metà del PIL
34:10sia se lo guardate
34:11lato entrata
34:12sia se lo guardate
34:13lato spesa pubblica
34:15è evidente
34:16che se questo
34:1750%
34:18se questa metà
34:18della ricchezza italiana
34:20viene gestita
34:21non in modo efficiente
34:22che il paese
34:23possa come dire
34:24crescere
34:25avere tassi di crescita
34:26dell'economia
34:27superiore a quelli
34:28che abbiamo conosciuti
34:29è un po' difficile
34:30allora che cosa
34:31quali sono
34:32ci sono degli elementi positivi
34:33insomma è un elemento positivo
34:35che è intervenuto
34:35in questi ultimissimi anni
34:37quindi
34:38rispetto ai tempi
34:39in cui scriveva
34:40Pato Schioppa
34:41uno degli elementi
34:43che è intervenuto
34:44su cui dobbiamo fare
34:44adesso
34:45è proprio la vicenda
34:45del PNRR
34:46perché il PNRR
34:47come dire
34:48ci ha fatto passare
34:49da una logica di spesa
34:50a una logica di risultato
34:51o meno ci dovrebbe
34:53far passare
34:54quindi la definizione
34:55di obiettivi
34:56quantitativi
34:57una maggiore attenzione
34:58alla valutazione
35:00di impatto
35:00cioè di che cosa
35:01ho fatto
35:02con quei
35:04con quei soldi
35:04quindi
35:05il fatto che
35:08si fissino
35:09come dire
35:09dei target
35:10quantitativi
35:11che non è
35:11devi spendere
35:12tot
35:13ma devi fare
35:14tot scuole
35:15devi fare
35:15tot asili
35:16devi fare
35:17certe trasformazioni
35:18come dire
35:19a prescindere
35:20di quanto
35:21spenderai
35:21secondo me
35:22è un passaggio importante
35:23detto questo
35:23non credo che
35:24oggi noi siamo
35:25ancora pronti
35:27e culturalmente
35:28abbiamo fatto
35:28questo cambio
35:29se voi vedete
35:30il dibattito pubblico
35:31sul PNRR
35:31è sempre su quanti soldi
35:33abbiamo speso
35:34nessuno si chiede
35:36che cosa abbiamo fatto
35:37con quei soldi
35:38abbiamo
35:39non abbiamo avuto
35:40la tranche
35:40abbiamo
35:41è tutto basato
35:43sulla quantità
35:44e mai
35:45sulla quantità
35:46mentre in realtà
35:47noi dobbiamo muoverci
35:48in quella direzione
35:48chiaramente per
35:49fare in modo
35:51che la spesa pubblica
35:52venga vista
35:53più dal punto di vista
35:54dello spendere
35:55bene
35:55come dice il libro
35:57piuttosto che
35:58dello spendere
35:58basta
35:59servono
36:00tre
36:00insomma
36:01elementi
36:02importanti
36:03una giusta
36:04programmazione
36:05una capacità
36:06di monitorare
36:06una capacità
36:07di valutare
36:07sulla programmazione
36:10come dire
36:11in un contesto
36:12di risorse
36:13scarse
36:14evidentemente
36:14bisogna
36:15prioritarizzare
36:16cioè che cosa
36:17conviene fare
36:18date le risorse
36:19che abbiamo
36:20a disposizione
36:21cosa dobbiamo fare
36:23in modo che il ritorno
36:24economico sociale
36:25sia massimizzato
36:26nel tempo
36:27e questo significa
36:28avere degli obiettivi
36:29quantitativi
36:30voglio fare
36:31tot scuole
36:32o tot scuole primari
36:33o tot asili
36:34voglio burro
36:36o cannoni
36:37come si usava
36:38dire un tempo
36:39quindi il tema
36:40della programmazione
36:41è fondamentale
36:42e chiaramente
36:43se io ho
36:44un'efficace
36:44programmazione
36:45posso fare
36:46anche un'attività
36:47diciamo successiva
36:48di monitoraggio
36:49dove il monitoraggio
36:50non è soltanto
36:51vedere
36:51se i flussi di spesa
36:53vanno avanti
36:53ma se quello
36:54che io ho programmato
36:55che volevo fare
36:56le lampadine
36:57da cambiare
36:57all'interno
36:58dell'illuminazione pubblica
36:59di un comune
37:00lo sto facendo
37:01quante lampadine
37:02ho cambiato
37:02avevo previsto
37:03cambiarne
37:03mille in un anno
37:05ne ho cambiato
37:05i 500
37:06benissimo
37:07se io l'ho programmato
37:08quindi mi ero dato
37:09un obiettivo
37:09e ho
37:10gli strumenti
37:11per monitorarlo
37:12posso eventualmente
37:13andare anche
37:14a modificare
37:15perché posso valutare
37:16quali sono i risultati
37:18che ho raggiunto
37:19e quindi poi
37:20imparare da questa valutazione
37:21e andare
37:22come dire
37:23a fare
37:24a fare meglio
37:25apro e chiudo
37:27una parentesi
37:28noi di Cassa
37:29oggi facciamo esattamente così
37:30abbiamo creato
37:32un meccanismo
37:32su tutte le nostre operazioni
37:34di finanziamento
37:34e investimento
37:35sia agli enti locali
37:36che alle imprese private
37:38in cui
37:39per ogni operazione
37:41che facciamo
37:42andiamo a fare
37:42una valutazione
37:43ex-ante
37:45di quali possono essere
37:46i ritorni
37:46economico-sociali
37:48di quella
37:49di quell'operazione
37:50definiamo degli indicatori fisici
37:52quindi non solo finanziari
37:53e andiamo a monitorare nel tempo
37:55che cosa sta succedendo
37:57devo dire
37:57molto è basato
37:59su uno scambio di informazioni
38:00con la controparte
38:01le controparti migliori
38:02sono proprio gli enti locali
38:04che hanno apprezzato
38:05questo modo
38:05diciamo
38:06di andare a
38:07discutere insieme
38:08le cose da fare
38:09e quindi
38:10mentre le imprese private
38:11abbiamo difficoltà
38:12a farci dare degli indicatori
38:13i comuni
38:14ce li danno
38:15e questo ci permette di capire
38:16anche se un loro mutuo
38:17è in ritardo
38:18o non è in ritardo
38:19abbiamo scoperto
38:21mutui
38:21aperti
38:2230 anni fa
38:23mai tirati dai comuni
38:24su cui i comuni
38:25pagano interessi
38:27ma non ci chiedono i soldi
38:29e neanche loro lo sanno
38:31spesso
38:32di avere dei mutui accesi
38:33quindi iniziare a guardare
38:35a programmare insieme
38:36devo dire
38:36sta
38:37sta molto
38:38servendo
38:39quindi programmare
38:40monitorare e valutare
38:41naturalmente
38:42per farlo servono le persone
38:43e qui è un tema
38:44un po'
38:45che anche
38:45qui trattate
38:47è un tema importante
38:48qui c'è un tema
38:49di quantità e di qualità
38:50allora il tema quantitativo
38:51è drammatico
38:53nel senso che
38:54il pubblico impiego in Italia
38:56non è più numeroso
38:57di altri
38:58di altri paesi
38:59è
39:00un pubblico impiego
39:02anziano
39:03ormai
39:04diciamo
39:05oltre la mità
39:05dei dipendenti pubblici
39:06ha più di 50 anni
39:08è un pubblico impiego
39:10ancora non perfettamente
39:12qualificato
39:13la quota di
39:14laureati
39:15è intorno al 30%
39:17quindi come dire
39:17c'è uno spazio
39:18se noi vogliamo immaginare
39:20una pubblica amministrazione
39:21che programmi
39:22monitor e valuti
39:23è chiaro che dobbiamo avere persone
39:24capaci di farlo
39:26altrimenti
39:26gli possiamo chiedere solo
39:27diciamo
39:28delle mansioni
39:29più elementari
39:32quindi
39:33c'è un tema
39:34di quante persone ci sono
39:35c'è un tema
39:36della composizione
39:37di questo pubblico impiego
39:38e insomma c'è anche
39:39un tema culturale
39:40su questo finisco
39:41il ruolo del funzionario
39:43di un comune
39:44di un ente locale
39:45di una regione
39:47o di un ministero
39:48deve diventare
39:49sempre più quello
39:50in qualche modo
39:51di un
39:52facilitatore di processi
39:55di un programmatore
39:56di un promotore
39:57di iniziative
39:58e non solo
39:59un gestore
40:01di soldi
40:01perché ormai
40:03la gestione di soldi
40:04forse fra un po'
40:05ce la farà
40:05una macchina
40:06il tema è
40:08aiutare
40:09a capire
40:09cosa serve
40:10e quello
40:11serve come dire
40:12la mente
40:13serve una persona
40:13ma serve anche
40:14ripeto
40:15un cambio culturale
40:16insomma
40:17la strada è lunga
40:18si è fatto molto
40:19e il fatto
40:20che si possa anche
40:21banalmente fare
40:22un volume di questo genere
40:23significa che c'è
40:25comunque uno sforzo
40:26di trasparenza
40:27ci sono
40:29va detto
40:30spesso anche
40:31resistenze
40:32in questo senso
40:33io racconto
40:34vi racconto
40:35come dire
40:35un piccolo aneddoto
40:36e con questo chiudo
40:37voi sapete
40:39o chi non lo sa
40:39il bilancio pubblico italiano
40:41è strutturato oggi
40:42per missioni
40:43e programmi
40:43che danno
40:45una maggiore
40:45trasparenza
40:46a come si spendono
40:47i soldi
40:48dal bilancio
40:48dello Stato
40:49il passaggio
40:50da un bilancio
40:51fatto esclusivamente
40:52su capitoli
40:53ed erano ai tempi
40:54miei circa 8.000
40:55non so quanti sono oggi
40:57a un bilancio
40:59strutturato
40:59su una trentina
41:00di grandi missioni
41:01e un 200
41:02programmi
41:03è stato oggetto
41:04di una resistenza
41:05micidiale
41:06da parte proprio
41:07delle burocrazie
41:08e delle strutture
41:08che non volevano
41:10aprire la trasparenza
41:11ci si è riusciti
41:13un pochino oggi
41:14si sanno meglio
41:15come si usano i soldi
41:16a livello centralizzato
41:18dobbiamo capirlo
41:19anche a livello
41:20di enti comunali
41:22anche perché
41:23se loro sanno
41:24come utilizzano i soldi
41:25e riescono a fare
41:25un po' di benchmark
41:26con altri
41:27sicuramente questo
41:28li aiuterà
41:29a migliorare
41:29la loro spesa
41:30grazie
41:31allora
41:36è d'obbligo
41:37dirvi
41:37il dottor Paolo Vecchiarello
41:39che è il capo dipartimento
41:40della funzione pubblica
41:42con la quale lavoriamo
41:43proprio
41:43al progetto
41:44sul personale
41:45ha dovuto accompagnare
41:47il ministro
41:47la cabina di regia
41:48del PNRR
41:49e è la seconda volta
41:51che ci succede
41:52anche l'anno scorso
41:53di questi tempi
41:54cabina di regia
41:54del PNRR
41:55e il senatore Garavaglia
41:57è in commissione
41:59e quindi niente
42:00avrei piacere
42:01proprio di passare
42:01le parole
42:02per le conclusioni
42:03al professor Gitti
42:04visto che abbiamo
42:06in sala
42:07il direttore generale
42:08del comune di Milano
42:09oggi
42:10a capo della struttura
42:11se ci dice due parole
42:12sul patrimonio immobiliare
42:13e l'onorevole Simiani
42:14che
42:15gentilmente
42:17come dire
42:18ci ha
42:19ci ha voluto
42:19in questa sala
42:20per
42:20per parlare
42:23di come
42:23l'intelligenza artificiale
42:25di cui parlava
42:25il dottor Montanino
42:26può essere
42:27uno strumento
42:28importantissimo
42:28per le PIA
42:29a patto che appunto
42:30basiamo su una competenza
42:31sui dati
42:32prima ancora
42:33di utilizzarla
42:33altrimenti
42:34ci porta su alcuni lidi
42:35dottor Dallacqua
42:36grazie
42:38buonasera
42:38mi chiedi
42:39intervento non programmato
42:40per cui insomma
42:41perdonerete
42:43perdonerete
42:54diciamo un po'
42:54l'improvvisazione
42:55perché
42:55no
42:57io credo che
42:57la
42:58diciamo
42:58la trasparenza
42:59sui dati
43:00che riguardano
43:00il patrimonio immobiliare
43:02sia una cosa
43:02sulla quale bisogna
43:03puntare
43:04significativamente
43:07io
43:07ho cercato
43:08di farlo
43:09a Milano
43:09quando ero lì
43:10come segretario generale
43:12abbiamo un programma
43:14che vorremmo cercare
43:15invece di portare avanti
43:16nell'ambito
43:17della struttura
43:17commissariale
43:18nella quale lavoro
43:19da qualche mese
43:19a questa parte
43:20che si occupa
43:21di recupero
43:22di beni confiscati
43:23dalla criminalità
43:23organizzata
43:24perché abbiamo
43:25una interazione
43:26con molte
43:28amministrazioni
43:28che sono state
43:29destinate
43:29di finanziamenti
43:30mi piacerebbe
43:31molto immaginare
43:32perché no
43:33appunto
43:34anche sfruttando
43:35la
43:36diciamo
43:37la collaborazione
43:38che potremmo avere
43:38anche con la fondazione etica
43:40e di fare in modo
43:41che si restituisca
43:42un messaggio importante
43:43alle città
43:45e alle collettività
43:46io sto vedendo
43:47documentazione
43:48che dà evidenza
43:50di come
43:50beni confiscati
43:52pervengono
43:53nella disponibilità
43:54delle amministrazioni comunali
43:56sono beni
43:57il procedimento
43:59che conduce
43:59alla confisca
44:00è estremamente lungo
44:02e
44:02dalla confisca
44:04del bene
44:04alla assegnazione
44:05dello stesso
44:06all'amministrazione
44:07che poi dovrebbe
44:08assicurarne
44:09il recupero
44:10la rifunzionalizzazione
44:11l'utilizzo
44:12a beneficio
44:13della collettività
44:14passano davvero
44:15molti molti anni
44:16e i beni
44:17pervengono
44:18diciamo
44:19alle amministrazioni
44:20in condizioni
44:21spesso davvero
44:22indecenti
44:23sto verificando
44:24che cosa le amministrazioni
44:25stanno facendo
44:26sfruttando
44:27finanziamenti
44:29che utilizziamo noi
44:30come struttura commissariale
44:31che provenivano
44:32dal PNRR
44:33ma poi
44:33a seguito di una decisione
44:35dell'Eco
44:35fine del disembre 2023
44:36sono state rifinanziate
44:38queste progettualità
44:39con fondi
44:40del bilancio statale
44:41e sto vedendo
44:42in realtà
44:42cosa si sta restituendo
44:43alla collettività
44:44credo
44:45che sfruttare
44:47la trasparenza
44:48anche
44:48diciamo
44:49dando piena valorizzazione
44:51del percorso
44:52che le amministrazioni
44:54non senza
44:54diciamo
44:55difficoltà
44:55e senza fatiche
44:56stanno assicurando
44:58per restituire
44:59beni che prima
44:59appartenevano
45:00alla criminalità organizzata
45:01restituirli invece
45:02alla pubblica fruizione
45:03sia perfettamente
45:04diciamo
45:05in linea
45:06con le esigenze
45:07di trasparenza
45:08e con la finalità
45:09che sta dietro
45:10queste norme
45:11io
45:11lo dico sempre
45:14perché per tantissimi anni
45:15ho svolto le funzioni
45:16di responsabile
45:17della prevenzione
45:18della corruzione
45:18di trasparenza
45:19e sono fermamente
45:20convinto
45:21che dietro
45:21queste regole
45:22c'è la volontà
45:23del legislatore
45:24di lanciare
45:25un messaggio
45:26quello cioè
45:27di utilizzare
45:28queste leve
45:29per recuperare
45:30la fiducia
45:31che il cittadino
45:32non sempre
45:33ha torto
45:35ha talvolta
45:36perduto
45:36nei confronti
45:37delle amministrazioni
45:38proprio per effetto
45:39di comportamenti
45:41non sempre trasparenti
45:42anzi spesso
45:43anche un po'
45:44opachi
45:44quindi se noi
45:45la viviamo così
45:46la trasparenza
45:47come occasione
45:48per rinsaldare
45:49il rapporto
45:50di fiducia
45:50tra l'istituzione
45:52e il cittadino
45:53che dall'istituzione
45:54dovrebbe essere
45:54vedersi rappresentato
45:56credo che
45:57anche questa
45:58pubblicizzazione
45:59la trasparenza
46:00su questi dati
46:01possa assolvere
46:02meglio a questo fine
46:03grazie
46:04perdonatevi un po'
46:05per l'improvvisazione
46:06ma la prossima volta
46:07grazie ancora
46:17la ringrazio
46:21la ringrazio
46:21la ringrazio
46:22la professoressa
46:22Caporossi
46:23che è grossetana
46:24come me
46:24sì che è un fatto
46:25positivo
46:25in senso che
46:26la ringrazio
46:28per aver organizzato
46:29questo momento
46:29mi dispiace
46:31ne è sembrato prima
46:31ma la Camera
46:32ha un difetto
46:34che non è mai puntuale
46:35in niente
46:36cambiano le cose
46:37in 5 minuti
46:38per problemi
46:39di vetogene
46:40ma che sono
46:40problemi che riguardano
46:42molti sono
46:42che sono più grandi
46:43di noi
46:43e molte volte
46:44anche con l'impegno
46:45istituzionali cambiano
46:46giustamente
46:48i ministeri
46:49i ministri
46:50e soprattutto
46:51anche le commissioni
46:52cambiano completamente
46:54l'agenda delle persone
46:55detto questo
46:56no
46:56è molto importante
46:57questo incontro
46:57quando Paola
46:59mi ha raccontato
47:02l'edigenza
47:03di farlo qui
47:03alla Camera dei Deputati
47:04l'ho ritenuto
47:05fondamentale
47:06perché
47:06il tema
47:07degli enti locali
47:09del risparmio
47:10che oggi
47:11e della trasparenza
47:13che sono due elementi
47:14fondamentali
47:15per un buon paio di famiglia
47:16ma soprattutto
47:17anche per chi
47:18oggi
47:18è a capo
47:21di un governo
47:22o comunque
47:22di una funzione
47:23pubblica
47:24importante
47:24io credo che
47:26in questo
47:27tempo presente
47:28in cui siamo
47:29di fronte
47:30a una
47:30chiara rivoluzione
47:31necessaria
47:32prima c'erano
47:34altri tipi
47:34di rivoluzioni
47:35oggi
47:36c'è quella
47:37della necessità
47:38non solo
47:39di essere
47:40trasparenti
47:41ma anche
47:42quello del risparmio
47:43vale per
47:43per qualsiasi famiglia
47:45non è tanto
47:46quanto si incassa
47:47a fine mese
47:48ma quanti soldi
47:49rimangono
47:49a fine mese
47:49nel portafoglio
47:50sicché
47:51l'efficienza
47:52di un ente locale
47:53nell'ambito
47:54del sistema
47:55pubblico
47:56è fondamentale
47:57lo vediamo
47:59anche
48:01negli atteggiamenti
48:03e anche
48:04nei possibili
48:05emendamenti
48:06che noi mettiamo
48:06in campo
48:06io ringrazio
48:07il Presidente Busia
48:08perché
48:09ci dà sempre
48:10degli elementi
48:11in più
48:11di riflessione
48:12nell'ambito
48:13dell'attività
48:13legislativa
48:14che a volte
48:15non vengono
48:18assolutamente
48:19come dire
48:19sviscerati
48:20o poco
48:21attenzionati
48:23invece
48:23quell'attività
48:25di
48:26sprone
48:27che ogni volta
48:27arriva
48:28nel senso
48:28di poter
48:29migliorare
48:30e rendere
48:31più efficiente
48:32e più trasparente
48:33la macchina pubblica
48:34credo che sia
48:34un fatto
48:35che noi dobbiamo
48:36affermare
48:36che non vuol dire
48:38solo burocrazia
48:39aumento
48:40della burocrazia
48:40vuol dire
48:41perché io
48:42sono di quelli
48:42che pensano
48:43che dobbiamo
48:43semplificare
48:44semplificare
48:45semplificare
48:45noi
48:45a forza
48:46di semplificare
48:47noi
48:49stiamo
48:50derogando
48:51l'oltre
48:52maniera
48:53tutto
48:53e questo
48:54credo sia
48:54un errore
48:55che noi
48:56stiamo facendo
48:57semplificare
48:58si può
48:59accelerare
49:00cioè noi
49:00dobbiamo
49:00accelerare
49:01i vari procedimenti
49:02ma fare
49:03i procedimenti
49:04che in questo
49:05caso le norme
49:05mettono in campo
49:06sicché
49:07credo che
49:07il tema
49:09e qui
49:09termino
49:10il mio intervento
49:11del risparmio
49:11per un ente locale
49:12diventa fondamentale
49:13lo dico
49:14perché
49:16noi possiamo
49:17risparmiare
49:18molto
49:19nell'ambito
49:19dei procedimenti
49:20amministrativi
49:21ma soprattutto
49:22sulle scelte
49:22politiche
49:23che noi
49:23andiamo a fare
49:23se noi
49:25se è vero
49:26come è vero
49:26che oggi
49:27un efficientamento
49:28energetico
49:29di un
49:30edificio pubblico
49:32se
49:32diventa
49:34diciamo
49:34efficiente
49:35così come le norme
49:37descrivono
49:37oggi risparmiamo
49:38addirittura
49:39oltre il 50%
49:41delle bollette
49:42energetiche
49:43e questo è un elemento
49:44fondamentale
49:45lo facevamo
49:46prima con
49:47con l'illuminazione
49:48pubblica
49:48dove
49:49di fatto si è messo
49:50i led
49:51e poi abbiamo messo
49:52prima le lampade
49:53io 2 metalliche
49:54poi i led
49:55eccetera eccetera
49:55lo possiamo fare
49:56tranquillamente
49:57se che avanziamo
49:58fortemente
49:59questo metodo
50:00di risparmio
50:01l'energia
50:02è un tema
50:03ma ce ne sono
50:03tantissimi altri
50:04che noi dobbiamo mettere in capo
50:06perché
50:07anche
50:08l'ente locale
50:09diventa
50:10diventi
50:11effettivamente
50:12un buon
50:12pro di famiglia
50:13così come tutte le famiglie italiane
50:14grazie
50:15ringrazio
50:18l'onorivo
50:19Alessignani
50:19dicendoli anche
50:20che in realtà
50:21è uno dei nostri indicatori
50:22questo dell'efficienza energetica
50:24nell'ambito ambientale
50:25professore
50:26è il professor Gitti
50:27che è il fondatore
50:29co-fondatore
50:30di fondazione etica
50:31e del centro di ricerca
50:32REF
50:33prego per le conclusioni
50:34grazie
50:35devo ringraziare
50:36con molta
50:37sincerità
50:38e poco formalismo
50:40i relatori di oggi
50:41perché hanno
50:42hanno colto
50:44perfettamente
50:45sia il presidente
50:47Busia
50:47che il dottor Montanino
50:48lo spirito
50:50che ha animato
50:51l'iniziativa
50:53di fondazione etica
50:54fin dal 2008
50:56fondazione etica
50:58nasce
51:00in quella
51:01frangente
51:02con alcune proposte
51:05tra cui
51:06in particolare
51:07quella dello studio
51:08degli enti pubblici
51:10territoriali
51:12proprio con
51:12un'attenzione
51:14a una
51:15a una parte
51:17a un comparto
51:18della pubblica
51:18amministrazione
51:19che
51:21in quell'epoca
51:22aveva visto
51:24la delega
51:26della gestione
51:27dei servizi
51:29pubblici
51:29locali
51:30secondo
51:30criteri
51:31nuovi
51:32quindi con
51:33passaggi
51:35di proprietà
51:37privatizzazioni
51:38costruzione
51:39delle cosiddette
51:40utility locali
51:42che hanno fatto
51:43della
51:44trasparenza
51:45nell'ambito
51:46anche del
51:47come criterio
51:48fondamentale
51:49legislativo fondamentale
51:50del testo unico
51:51della finanza
51:51quindi anche con
51:52operazioni di quotazione
51:54e di gestione
51:55imprenditoriale
51:56di quei servizi
51:57società come
51:59A2A
52:00IREN
52:00era
52:01nascono
52:02nascono
52:03negli
52:05diciamo così
52:06negli anni precedenti
52:07e
52:08arrivano
52:08a processi
52:10di istituzionalizzazione
52:13mediante appunto
52:14i processi
52:15della
52:16della quotazione
52:16oggi
52:17quelle società
52:18hanno un'enorme
52:20patrimonializzazione
52:21hanno un'enorme
52:22capacità
52:23professionale
52:24hanno un'enorme
52:24capacità
52:25attrattiva
52:26di competenze
52:27e di cultura
52:28non è impossibile
52:32immaginare
52:33un percorso
52:35altrettanto
52:36virtuoso
52:37nell'ambito
52:38dei servizi
52:40che sono rimasti
52:41in capo
52:42ai comuni
52:43faccio solo un esempio
52:45perché ci sono
52:45pochissimi minuti
52:47ma il tema
52:48della gestione
52:49del patrimonio
52:51immobiliare
52:52è
52:53mutatis
52:53mutandis
52:54lo stesso
52:55noi dobbiamo
52:57immaginare
52:58anche un processo
52:59di patrimonializzazione
53:01dell'ente
53:01locale
53:02che è avvenuto
53:03anche
53:04diciamo così
53:05con
53:06il cambiamento
53:09epocale
53:10della gestione
53:11dei servizi
53:11pubblici
53:12locali
53:12ma potrebbe avvenire
53:13parliamo di Milano
53:16parliamo di Brescia
53:17che hanno
53:17patrimoni
53:18imponenti
53:19che si misurano
53:20sui miliardi
53:21di euro
53:22parametrati
53:24alle partecipazioni
53:25in A2A
53:26tanto per fare
53:26un esempio
53:27e altrettanto
53:28si potrebbe dire
53:28dei comuni
53:29piemontesi
53:30genovesi
53:31emiliani
53:33per quanto riguarda
53:34le altre società
53:34ma la gestione
53:36del patrimonio
53:37immobiliare
53:38è
53:38una modalità
53:40per patrimonializzare
53:42l'ente
53:43locale
53:43bisogna farlo
53:45assolutamente
53:46in modo
53:46totalmente diverso
53:48rispetto a quanto
53:48si fa
53:49oggi
53:50la trasparenza
53:51è un innesco
53:52di
53:52conoscenza
53:54la conoscenza
53:56produce
53:57responsabilità
53:59politico
54:00amministrativa
54:01non dobbiamo
54:02dimenticare
54:03che gli enti
54:04pubblici
54:04territoriali
54:05sono
54:05appunto
54:06enti
54:07che
54:07sono misurati
54:08oggi in termini
54:09di capacità
54:10amministrativa
54:11e quindi
54:12la conoscenza
54:14che ne deriva
54:15è per i cittadini
54:17un elemento
54:17di scelta
54:18dell'amministratore
54:19e quindi
54:20della
54:21selezione
54:23politica
54:24del
54:25responsabile
54:27ma anche
54:28una scelta
54:29costruttiva
54:29della pubblica
54:30amministrazione
54:31cioè a dire
54:32di
54:33strumenti
54:34criteri
54:36che dovrebbero
54:36essere innovati
54:37appunto
54:38con riferimento
54:39a quelli che sono
54:40patrimoni ormai
54:41dormienti
54:42rischiano di essere
54:43dormienti
54:44abbandonati
54:45da questo punto
54:46di vista
54:46io credo
54:48che
54:48il nostro
54:50piccolo
54:50contributo
54:51in termini
54:52di
54:53chiarezza
54:54in termini
54:54di
54:55ricerca
54:56sistematica
54:58del dato
54:59sia un
55:00contributo
55:01non irrilevante
55:03chiudo
55:04approfittando
55:05per
55:05ringraziare
55:07tutti i
55:08ricercatori
55:09che
55:10insieme a
55:11Fondazione Etica
55:12e a Repa
55:12hanno consentito
55:13questo lavoro
55:14anche qui
55:16è bello
55:17ricordare
55:18che
55:18queste iniziative
55:20hanno saputo
55:20attirare
55:21l'attenzione
55:23e la passione
55:24di giovani
55:25che sono stati
55:26reclutati
55:27sono stati
55:28formati
55:28e oggi
55:29costituiscono
55:30un team
55:32di lavoro
55:32che
55:32lo dico
55:33con un minimo
55:34di orgoglio
55:35e me lo consentirete
55:36non appare
55:37in Italia
55:38il gruppo
55:39di ricercatori
55:40che è stato
55:41formato
55:41da Fondazione Etica
55:42e Repa
55:43è un gruppo
55:44di
55:45conoscenze
55:46e competenze
55:47che non appare
55:48in Italia
55:48e siamo ben contenti
55:50di rendere
55:50queste conoscenze
55:52e queste competenze
55:53disponibili
55:54per il servizio
55:56ovviamente
55:58Fondazione Etica
55:59è un ente
56:00non a scopo
56:01di lucro
56:01e quindi
56:02anche Repa
56:03come dire
56:04tutti gli utili
56:06li riversa
56:07nella ricerca
56:07e nei progetti
56:08di Fondazione Etica
56:09siamo contenti
56:11di metterli
56:12a servizio
56:13spesso
56:13anche in questo caso
56:14è avvenuto
56:15nei confronti
56:16di Anac
56:16e di Cassa
56:18e Depositi e Prestiti
56:19vi ringrazio
56:20anche per questa
56:21attenzione
56:22per questa sensibilità
56:23ripeto
56:24attenzione
56:24e sensibilità
56:25che i giovani
56:26i nostri ricercatori
56:27hanno sempre
56:28molto apprezzato
Consigliato
1:01:50