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  • 24/06/2025
Trascrizione
00:00E' stata una festa all'insegna dei ricordi e di testimonianze tanto sentite quanto preziose,
00:17quella dei 60 anni di Santini Cycling. Nella sede di Via Zanica a Bergamo, tirata lucido
00:22per l'occasione, tra l'esposizione ad hoc delle maglie che ne hanno segnato la crescita
00:26e l'avvicendarsi di voci illustri nel talk che ha animato la serata, si sono infatti potute
00:31passare in rassegna le vicende che hanno portato l'azienda bergamasca a diventare uno dei marchi
00:35più rinomati e apprezzati del settore. Sotto gli occhi di ospiti d'eccezione quali Luca
00:40Guercilena, Cristiano De Rosa, Flavio Giupponi, Alessandro Vanotti, Paolo Bellino, Johnny Carrera,
00:46Cordiano Dagnoni ed altri esponenti di spicco di aziende come Campagnolo, Enervit, Vittoria
00:51e Cask, in tanti si sono alternati al microfono per far rivivere ai presenti i passaggi chiave
00:56della storia di Santini. Le foto più belle che ho sono proprio quelle con la maglia ridata
01:01di Santini. Venire in sede con quella maglia era un momento sempre speciale, ha detto ad
01:05esempio il tre volte ridato Oscar Freire, ricordando i suoi momenti con la divisa arcobaleno indosso,
01:11una tra le più iconiche assieme a quella della Mercatone 1 di Marco Pantani.
01:16Gimondi e Pezzi vollero fortemente Santini per la maglia della Mercatone 1. Del resto si trattava
01:21di un'eccellenza nel territorio del grande felice, ha rivelato Beppe Martinelli. Ricordo
01:25con affetto le tribolazioni, soprattutto con i fondelli di Marco. E' più lungo, e' più
01:30largo. Alla fine lui ha lasciato una scia nel ciclismo mondiale che va oltre le vittorie
01:34delle classifiche generali dei grandi giri. Di conseguenza chi confezionava magistralmente
01:38le sue maglie è parte di questa eredità. Eredità che il cavaliere Pietro Santini ha saputo
01:43egregiamente trasmettere negli anni a noi più vicini alle figlie Monica e Paola.
01:48Il mio primo compito in azienda era di realizzare tutto ciò che mio marito immaginava per il
01:52presente e il futuro nel ciclismo. Ammiravo il suo modo di sporre i suoi desiderata e
01:57il modo di accettare anche i miei suggerimenti, ha testimoniato Maria Rosa Fumagalli, moglie
02:01del cavaliere e cofondatrice dell'azienda. Sono felice di aver trasmesso alle mie figlie
02:06la passione per questo mestiere e la vocazione per il cercare sempre di soddisfare le necessità
02:11tecniche di chi vuole vedere realizzato su maglia un sogno ciclistico. Portare avanti i valori
02:16tramandati da Pietro e Maria Rosa, sempre con spirito di innovazione e attenzione alla
02:20sostenibilità, è una gioia immensa, le parole colme di soddisfazione di Monica e Paola.
02:25Nel ciclismo sembra sempre che sia stato già inventato tutto e viene quasi da chiedersi
02:30cos'altro ci potrà essere ancora da scoprire e inventarsi e invece non ho mai visto così
02:34tanti cambiamenti repentini come in questi anni. Saremo vigili e attente per cogliere il
02:39cambiamento e la promessa per un futuro ancora migliore. Chi ha chiuso il sipario su una serata
02:44che in Santini Cycling difficilmente dimenticheranno.
02:50Tempo di ricognizioni per i protagonisti più attesi del Tour de France 2025. Dopo Jonas
02:55Vingego e la Visma Lisa Bike, nelle scorse ore infatti anche Remco e Venepool è stato
02:59avvistato lungo le strade e le salite che decideranno la prossima Gran Boucle. Fra queste
03:04rientra sicuramente l'ascesa che sia il danese che il belga hanno visionato con attenzione di
03:09recente ovvero il Col de la Lose, lunga erta finale di quella che, presentando al suo interno
03:14anche Col du Glandon e Col de la Madeleine, è verosimilmente la tappa regina della corsa
03:19francese. È una salita difficile, parecchio irregolare e molto molto lunga. La salita più
03:24lunga del Tour de France di quest'anno ha dichiarato Venepool attraverso l'account Instagram di
03:28Courchevel Sports Outdoor. Arrivare qui non è mai facile ed è la prima volta che saliremo da
03:34Courchevel. Penso che sarà una tappa piuttosto dura con il Glandon e la Madeleine. Non sarà
03:38facile, ma sarà. Una grande tappa, ha proseguito il bicampione olimpico in carica, il quale,
03:43al contrario di Vingego e Pogacar, non ha mai scalato in corsa la salita che nel 2020 vide
03:48la vittoria in solitaria di Miguel Angel Lopez e due anni fa, la famosa crisi che portò
03:53lo sloveno ad abbandonare ogni sogno di gloria. Quest'anno il Col de la Lose, affrontato
03:57da un versante inedito di 26 km al 6,5% di pendenza media, potrebbe nuovamente regalare
04:03spettacolo e rivelarsi un'altra volta decisivo, motivo questo per il quale tutti i big o quasi
04:08sono transitati da queste parti per provarlo e non farsi cogliere impreparati.
04:15La Francia spinge per inserire il ciclocross nel programma delle Olimpiadi Invernali 2030.
04:21Come rivelato all'equip ed alcune autorità locali, l'idea, sostenuta dal presidente LUCI
04:26David Lapartion e dall'ex primo ministro francese Michel Barnier, sarebbe quella di far
04:31debutare le due ruote nella rassegna francese a cinque cerchi, proponendo un pacchetto di
04:35gare imperniato attorno a un circuito disegnato sulla planche de Belfiglie, la rinomata salita
04:40dei Vosgi affrontata più volte al Tour de France, sia dagli uomini che dalle donne.
04:44La località nel nord della Francia, a sostegno della quale si sono spese personalità come
04:49l'ex pro Thibaut Pinot, il bronzo mondiale di specialità nel 2013 Lucille Fevre, non sarebbe
04:54l'unica candidata ad ospitare la disciplina, visto che anche Besançon si è già fatta avanti
04:58come possibile città ospitante. Per la decisione finale, tanto sull'ingresso della specialità
05:03nel programma olimpico, quanto eventualmente sulla località, bisognerà attendere ancora
05:07però, visto che il CIO si esprimerà in materia, non prima delle Olimpiadi 2026 di Milano-Cortina,
05:13in programma il prossimo febbraio. A giocare a sfavore della soluzione nei Vosgi, potrebbe
05:17essere la distanza di quest'ultima dalle restanti sedi di gare olimpiche, dislocate nel sud
05:22della Francia, un problema questo però che per Lefevre in realtà non si pone.
05:26Per noi non ha senso organizzare un evento nel sud, che non alcuna tradizione di ciclocross
05:31ha spiegato l'ex ciclocrossista francese. Siamo a quattro ore dal Belgio e dai Paesi
05:36Bassi, che invece ne hanno. Se dovessero venire 20.000 o 30.000 persone, sarebbe una grande
05:41festa e noi sapremmo come gestirla, ha chiusato decisa e speranzosa Lefevre.