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BIKE NEWS 4 GIUGNO
Bike Channel
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04/06/2025
Categoria
🥇
Sport
Trascrizione
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A giorni di distanza dall'epilogo in quel di Roma, fa ancora riflettere quanto accaduto
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versus Estrear al Giro d'Italia 2025, corsa che, nel suo penultimo giorno, ha visto concretizzarsi
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un incredibile ribaltone a favore di Simon Yates.
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Nella circostanza, il britannico del team Wisma Lisa Bike ha dato prova non solo di avere
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le gambe migliori del lotto, ma anche di essere il più intelligente fra i duellanti coinvolti
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nella lotta per la maglia rosa, sfruttando la marcatura e le frizioni fra Richard Carapaz
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e Isaac del Toro, le cui condotti di gara al termine della corsa sono inevitabilmente finite
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sotto la lente di ingrandimento.
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«Non credo di aver sbagliato nulla», ha detto il giovane messicano una volta giunto nella capitale.
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Richard doveva proteggere il suo secondo posto e quindi mi ha marcato stretto.
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Ha detto che avrei dovuto lavorare con lui, ma se lo avessi fatto mi avrebbe attaccato
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e avrebbe potuto guadagnare tempo su di me.
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Pensava di fare la mossa più intelligente per mantenere il suo posto sul podio e in
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questo modo si può vincere, ma si può anche perdere.
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«Siamo andati tutti e due per cercare di vincere, ma solo uno poteva riuscirci», ha
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replicato l'equadoriano della EF.
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«Ci siamo impegnati al massimo ed è finita come finita.
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Per me, un terzo posto è comunque una ricompensa per tutto il duro lavoro che abbiamo fatto,
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quindi penso che possiamo esserne tutti molto felici.
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Ho dato tutto per tre settimane e non cambierei nulla.
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Penso che questo sia il gioco e che a volte si vinca e a volte si perda».
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Ulteriori interessanti risvolti su quanto successo verso la cima coppi gli ha dati poi
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Fabio Baldato, direttore sportivo dell'UE Team Emirates XRG, che ha svelato alcuni retroscena
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utili per capire meglio come in particolare si sia mosso del toro.
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È stata una battaglia di nervi e di gambe tra Isaac e Richard Carapaz, ma il corridore
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più forte e intelligente ha vinto il giro.
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Simon è stato bravo perché ha corso al suo ritmo e poi ha continuato a spiegato il
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DS italiano.
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Isaac sapeva che Yates aveva un'erte in fuga.
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A metà salita gli abbiamo detto di pensare anche a lui, ma lui era l'unico che conosceva
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come stavano le sue gambe.
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Così ha scelto di risparmiare le forze per il finale ed è finita che con Carapaz si sono
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messi a litigare.
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Fa male perdere così, ma credo che questo aiuterà Isaac.
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Quando si commettono errori, si gettono le basi per i successi futuri.
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La prima grande corsa tappe dell'anno, il Giro d'Italia, si è conclusa e guardando al
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ranking UCI ci sono squadre che sicuramente hanno sfruttato l'opportunità per migliorare
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le proprie posizioni e altre che, invece, non hanno massimizzato appieno la partecipazione
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alla Corsa Rosa.
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Fra le prime, il nome che spicca è indubbiamente quello dell'XDS Astana, che accumulando grazie
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soprattutto al trio Scaroni, Fortunato e Ulissi, un totale di 658 punti, è risalita fino a
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una diciassettesima posizione che al momento le garantirebbe la permanenza nel World Tour
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per il prossimo triennio.
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A subire il sorpasso e ad entrare ufficialmente in zona retrocessione sono state la Cofidis,
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solo 246 punti al giro, e la Picnic Post NL, la quale, pur vincendo una tappa con Van Uden
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e raccimolando 576 punti complessivi, non è riuscita a evitare la discesa in diciottesima
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posizione, l'ultima utile per salvarsi. Assieme a loro non ha brillato nemmeno l'Inter
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Marche Wonti, che con appena 237 punti conquistati sulle strade italiane, vendendo il passo delle
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dirette concorrenti, potrebbe presto essere risucchiata nella zona calda della graduatoria.
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Per quanto riguarda invece la lotta per restare nelle prime 30 del ranking annuale e garantirsi
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quindi la possibilità di essere invitate ai grandi giri 2026, la corsa tappa inostrana
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ha permesso a team Polti Visit Malta e WF Group Bardiani CSF Faizanè di mettersi in
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tasca un gruzzolo sufficiente per migliorare la propria situazione. Con 614 e 583 punti,
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le due compagini italiane sono risalite rispettivamente al trentesimo e ventisettesimo posto, piazzamenti
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che, considerata la distanza risicata di rivali con lo stesso obiettivo, come Burgos, Carepharma
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e Solution Tech Vinifantini, potranno essere confermati a fine anno solo lottando su ogni
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traguardo. Da qui in avanti.
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Sarà un'edizione della Stelvio Santini quanto mai internazionale, quella che andrÃ
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in scena domenica 8 giugno. Al Via da Bormi, infatti, ci saranno 1728 ciclisti, tra cui
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191 donne, 242 coppie e 13 partecipanti in e-bike, in rappresentanza complessivamente
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di ben 50 nazioni. A dominare il campo partenti, dopo l'Italia, saranno gli iscritti provenienti
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da Germania, Regno Unito e Svizzera, questi ultimi poi, seguiti a stretto giro, dagli
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appassionati che arriveranno ad animare la manifestazione, da Belgio, Paesi Bassi e da
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Limarca. Sarà dunque un parterre davvero multiculturale, quello che caratterizzerÃ
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l'evento valtellinesi di questo fine settimana, un appuntamento che, con i suoi tre percorsi,
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il corto da 64 km e 2.280 m di dislivello, il medio da 108 km e 3.050 m di dislivello
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e il lungo da 130 km e un totale di 4.270 m di dislivello, permetterà agli iscritti non
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solo di vivere l'atmosfera frizzante tipica delle competizioni in bici, ma anche di scoprire
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uno dei territori alpini più spettacolari d'Europa. Vista l'incantevole scenografia
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montana in cui ha luogo, la Stelvio Santini è un'ottima occasione per assaporare con tutti i
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sensi le meraviglie dell'alta valtellina e cimentarsi con una delle salite che hanno
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fatto la storia delle due ruote, come il passo dello Stelvio, strada di cui quest'anno ricorrono
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i festeggiamenti del bicentenario dalla costruzione e inaugurazione avvenuta nel 1825. Da segnalare
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infine la novità per questa edizione 2025, ovvero l'allestimento del village ufficiale,
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nella nuova area Bormio Parking, dove, oltre al ritiro del pettorale, sarà possibile vivere
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a pieno l'atmosfera della Stelvio Santini, con stand espositivi, corner tecnici e
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spazi ristoro.
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