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  • 30/06/2025
Trascrizione
00:00Si sono archiviati con un risultato a sorpresa e un altro invece decisamente più pronosticabile
00:17i campionati italiani di ciclismo su strada a livello elite. Tra le donne infatti Elisa
00:21Longoborghini si è tenuta stretta la maglia tricolore conquistando a Darfo Boario Terme
00:26il sesto titolo italiano in linea della carriera. Decisive per il trionfo della piemontese
00:30si sono rivelate le salite di Bienno e di Via Cornaleto, punti questi dove negli ultimi
00:3540 km la portacolori dell'UAE Team ADQ ha prima scremato e poi si è lasciato alle spalle
00:41le principali contendenti di giornata. Seconda dunque con 56 secondi di ritardo è giunta
00:46Monica Trinca-Colonel mentre Eleonora Ciabocco ha fatto suo il terzo gradino del podio transitando
00:51all'arrivo davanti alla compagna di squadra Rachele Barbieri quarta. Sensibilmente più
00:56impronosticabile è risultato invece l'ordine d'arrivo con cui si è chiusa a Gorizia la gara
01:00maschile. A primeggiare dopo essersi dimostrato tra i più brillanti lungo gli ultimi due passaggi
01:05della salita di San Floriano del Collio è stato Filippo Conca che in Maglia Svat Club, team
01:11amatoriale nato nel 2017 e lanciatosi nel calendario delle corse punto due con una formazione
01:16elite da quest'anno, ha preceduto in volata Alessandro Covi, il fidentino della formazione
01:21devo della Sudal Quick Step Thomas Pesenti, Giovanni Aleotti e il compagno di squadra Mattia
01:25Gaffori. Per il lecchese lasciato per strada e costretto a scendere di categoria quest'anno
01:30nonostante l'esperienza alle spalle nel World Tour con la Lotto e quella sempre tra i professionisti
01:35con la Q36.5 è arrivato così davanti a corridori e formazioni della massima categoria il primo successo
01:41in carriera tra i grandi del pedale, coi quali, verosimilmente, presto tornerà a confrontarsi
01:46con Costanza.
01:50È una vittoria per molti versi scioccante quella ottenuta da Filippo Conca e dallo Svat Club
01:55al campionato italiano professionisti di Gorizia. Nessuno, infatti, si aspettava che il corridore
02:00lecchese, lasciato ai margini del ciclismo di primo livello dopo quattro anni di professionismo
02:04spesi al servizio dei compagni di turno e il suo team, una SD nata nel 2017 e solo da
02:10quest'anno forte di una formazione elite composta da 16 atleti tra i 18 e i 33 anni, potessero
02:16avere la meglio su squadre e corridori appartenenti al World Tour e invece quello che per loro
02:21era un sogno si è tramutata in una fantastica realtà. Merito di Conca, che non ha mai mollato
02:26nei momenti più duri, e delle persone che all'interno della sua attuale formazione, in
02:30primis il presidente dello Svat Club Carlo Beretta, lo hanno sostenuto e incoraggiato a proseguire
02:35mettendo il tricolore, poi conquistato, nel mirino. Sono stati mesi difficili dopo essere
02:40ritrovato senza contratto alla fine dell'anno scorso, dopo anni di sacrifici, per le squadre
02:45in cui ho corso, ha detto Conca dopo essersi laureato campione d'Italia. A ottobre avevo
02:50due scelte, o smettere o continuare con la realtà di Svat Club. Mi hanno dato questa
02:54opportunità di poter fare le gare gravel e ho gareggiato prevalentemente lì, ma non
02:59è stata una stagione facile perché ho avuto diversi infortuni e cadute, ha spiegato il
03:03classe 98 ex lotto EQ36.5. È da ottobre che ci credo e aspetto questo giorno. È un sogno
03:10che si avvera e non è tanto per il campionato italiano in sé, ma per tutta la sofferenza
03:14che ho avuto in questi mesi. Sono davvero orgoglioso di me stesso e delle poche persone
03:18che ci sono state, ha proseguito il Lecchese. Non so cosa succederà ora, so che è un terremoto
03:23per il ciclismo italiano, una vittoria di un club, ma io mi sento solo di ringraziare
03:27chi mi è stato a fianco in questo periodo difficile, la mia famiglia, tutti i miei amici
03:31che erano presenti sul percorso, Carlo Beretta e Kaiser che hanno creduto in me, dandomi la
03:36possibilità di continuare. Ora spero che sia un nuovo inizio a che ho usato con fare commosso
03:41un conca che ora può guardare al futuro con tutt'altro spirito.
03:47Sole, caldo, ma tanto spettacolo in Val di Fassa, dove nel weekend è andata in scena la
03:52nona tappa delle WPUCI Mountain Bike World Series 2025. L'appuntamento trentino ha permesso
03:58di celebrare al meglio i 10 anni di eventi enduro nella location che, partendo dal campionato
04:03italiano 2015 e passando per i mondiali 2024, è diventata grazie ai suoi esigenti pendici
04:09circostanti uno dei templi della disciplina. Quest'anno in particolare, ad omare le pendenze
04:14attorno a Cannazei, sono stati a livello elite i leader della classifica di specialità
04:19Slavo Mirlukasic e Della Connolly, che non hanno tradito le attese della vigilia. Il
04:24polacco del Fox Factory Race Team, già vincitore a BS Cobiala, ha avuto la meglio sul compagno
04:29di squadra Richie Rude Jr. e sul canadese Jesse Melamed, rinforzando così la propria prima
04:34posizione nel ranking mondiale. Stesso copione in campo femminile per la britannica, che,
04:39dopo i successi di Leogang e Ludenville, ha fatto trissi in Coppa del Mondo, superando Simona
04:44Q5 va, terza, e un'ottima Nadinelle Costa, che, dopo essere stata a lungo in lizza per
04:49la vittoria, ha chiuso con un ottimo secondo posto. Sono felicissima di questo risultato,
04:55ancora più speciale perché conquistato davanti al tifo di casa e alla mia famiglia, ha dichiarato
04:59dopo il traguardo, la portacolori dell'abetone Ancillotti Vittoria Factory Team. Dopo due errori
05:06nella prima speciale di oggi su Titans, non è stato facile, ma sono riuscita a rimanere lucida,
05:10a non perdere la concentrazione e a portare a casa un podio che per me vale tantissimo.