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ROMA (ITALPRESS) - "I giochi della Gioventù sono un progetto programmatico, ma c'è ancora da fare". E' uno dei passaggi dell'intervista del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi nel corso di una puntata di Asi Play, il contenitore mensile di ASI Nazionale.

gm/gtr
(fonte video: ASI)

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Trascrizione
00:00Io non posso immaginare che questo percorso di governo non mi consenta di contribuire insieme ad altri e realizzare quello che ho sempre immaginato fosse utile, non soltanto per vincere, ma per allargare la base sociale.
00:19Con il Ministro Abboti nella prima puntata di Easy Play. Ministro, partiamo da qualcosa a lei di molto caro, i giochi della gioventù.
00:26Giochi della gioventù è un progetto programmatico, dentro il quale fin dal momento in cui ho presentato alle settime commissioni di Camera Senato le linee di indirizzo di mandato, sul quale ho puntato perché ritenevo che oltre al ripristino di una grande competizione di carattere sociale, di carattere sportivo, potesse essere in qualche modo di aiuto a configurare l'agenda sport a scuola,
00:53Un'agenda che negli anni è stata trascurata e il prezzo lo hanno pagato i ragazzi nelle scuole. Infrastrutture insufficienti, programma didattico non adeguato agli standard internazionali.
01:06Siamo partiti con le prime sei discipline, con l'anno scolastico 24-25 che aumenteranno progressivamente.
01:14Migliorerà anche la capacità di presentarsi dei giochi della gioventù, contenuti, aspetti anche culturali, musicali, l'arte, le altre discipline, quindi il tema della salute, dell'alimentazione, dell'ambiente, delle pari opportunità, della diversità.
01:33Insomma, vedrete, sarà affascinante.
01:36Ministro, tracciamo una linea non finale ma parziale, siamo a metà del suo mandato. Quali sono i risultati considera più significativi e quali sono gli obiettivi ancora da raggiungere?
01:46Sono ancora molte le cose non fatte, direi che per quanto mi riguarda sono ancora più significative.
01:52C'è il consolidamento dell'idea di sport dal basso che si deve concretizzare anche in un nuovo disegno strategico del sistema sportivo nazionale e quindi una rivisitazione di quello che veniva chiamato, viene ancora chiamato decreto Melandri 1,
02:11con la modifica del pescante e poi proseguita con la riforma dell'allora sottosegretario Giorgetti.
02:18Mi auguro una norma a questo punto non stratificata ma organica che definisca obiettivi, ruoli, funzioni, risorse e strumenti,
02:28che tenga conto di un'idea di sport che per quanto mi riguarda è una relazione virtuosa ed equilibrata tra la competizione e la socialità.
02:39Una mutualità più strutturata che consenta al sistema calcistico di avere indirizzi più precisi, risorse finalizzate allo sviluppo dei settori giovanili,
02:50finalizzate anche allo sviluppo delle infrastrutture, avendo una visione coordinata in ogni caso tra infrastrutture di vertice più strutturate,
03:01stadi, palazzi dello sport e quelle di base, palette scolastiche, oratori e comunque infrastrutture sociali,
03:08il modello che è Vano che si apre con altre 8 centralità sportive nelle periferie urbane e sociali.
03:15E tutto quello che stiamo costruendo sotto relativamente ai playground, con il progetto PNRR Playground,
03:22nel 1548 playground nelle comuni del sud e sotto i 10 mila abitanti, piuttosto che Sport Illumina,
03:29che porterà a 100 nuovi playground nelle città, partendo ancora una volta dalle periferie.
03:37E poi tutta l'infrastrutturazione che riguarda i bandi affidati a sport e salute, ovvero inclusione, quartieri, parchi, parchi 14, carceri e poi sotto ancora tutta la parte di ciclabilità.
03:55Ecco allora, la interrompo proprio su grandi eventi. Milano-Cortina, l'Italia è tornata ad ospitare i giochi olimpici.
04:02Le chiedo, sarà un'edizione memorabile dunque come le precedenti?
04:05Sarà sicuramente come si suol dire, ma non vorremmo rimanere soltanto nella dichiarazione di intenti, l'edizione più bella di sempre.
04:14La body praticante in gioventù?
04:16Il mio ricordo dello sport praticato ha due anime. Una di indirizzo familiare, mia madre a 6 anni mi buttò in piscina e io per 12 anni ho dovuto fare avanti e indietro.
04:26La seconda immagine è tutto il mio percorso di amicizia sportiva con la fiamma balduina.
04:35Che era per noi un modo per stare insieme e anche della comunione di ideali che in qualche maniera è stata l'origine, le radici di quello che poi è diventato anche l'Asia.
04:49Grazie.

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