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  • 17/06/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Audizioni su fragilità giovani
Alle ore 13.30, presso l'Aula del III piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza svolge le seguenti audizioni sulla fragilità emotiva e psicologica dei più giovani anche da un punto di vista neuropsichiatrico, con focus su depressione, autolesionismo, disordine alimentare fino anche alla forma più grave, il suicidio: in videoconferenza, Sara Carucci, professoressa presso il Dipartimento di scienze mediche e sanità pubblica dell’Università degli Studi di Cagliari e responsabile della Clinica di Neuropsichiatria dell'Infanzia e Adolescenza ASL Cagliari, Stefano Vicari, professore ordinario di Neuropsichiatria Infantile alla Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Primario presso l’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. (17.06.25)

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Trascrizione
00:00L'ordine del giorno.
00:30L'ordine del giorno.
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01:18L'ordine del giorno.
01:20L'ordine del giorno.
01:22L'ospedale pediatrico.
01:23L'ordine del giorno.
01:24L'ordine del giorno.
01:26L'ordine del giorno.
01:28Benvenuto ai nostri ospiti che ringrazio per la disponibilità ad intervenire all'odierna seduta.
01:34E avverto i presenti che la commissione ha a disposizione circa 30 minuti pertanto prego gli auditi di contenere il proprio intervento nel limite dei 10 minuti in modo da consentire ai commissari di svolgere eventuali quesiti o osservazioni quali gli auditi potranno replicare o anche rispondere successivamente per iscritto.
01:55Do quindi la parola alla professoressa Carucci collegata in videoconferenza che ha fatto pervenire una memoria che è in distribuzione. Prego professoressa Carucci.
02:10Buongiorno vi ringrazio per l'invito. Io avrei preparato delle diapositive da condividere se gradite.
02:20Certamente.
02:20Certamente.
02:22Allora condivido lo schermo.
02:25Riuscite a visualizzarle?
02:33Perfettamente.
02:35Bene.
02:36Allora sì, cercherò di essere concisa.
02:40Quindi parto da una premessa.
02:43Parto dalla premessa che sicuramente l'infanzia e l'adolescenza sono dei momenti cruciali per lo sviluppo dell'individuo in cui si consolidano dei modelli comportamentali di vita e di salute che poi sono correlati agli effetti sulla salute mentale.
03:08E circa la metà dei casi di disturbo mentale sappiamo che insorgono prima dei 14 anni.
03:14Questo è un concetto ampiamente condiviso anche con i pediatri tanto che è risaputo che inserire la valutazione psicologica e la valutazione del funzionamento psicologico nel monitoraggio anche da parte del pediatra è fondamentale per garantire la salute dei bambini.
03:37Sappiamo attualmente che a livello globale il 13% di bambini e adolescenti soffre di un disturbo psichiatrico quindi 1 su 8 circa.
03:47E sappiamo che negli ultimi 30 anni l'incidenza di questi disturbi è cresciuta in maniera allarmante con un'incidenza cresciuta del 10% per quanto riguarda i disturbi depressivi e di circa oltre il 22% per i disturbi alimentari.
04:05Dove il burden quindi il carico di malattia maggiore è rappresentato al momento appunto da disturbi depressivi, disturbi d'ansia, disturbi del comportamento alimentare e il sesso femminile e gli adolescenti sopra i 15 anni sono quelli maggiormente colpiti.
04:24Fenomeno che però era noto già prima della pandemia tanto che studi sia della Gran Bretagna che degli Stati Uniti hanno evidenziato già insomma ai primi anni del 2000 un raddoppio circa dei soggetti che si recavano ai servizi psichiatrici in età appunto infantile e adolescenziale per sintomi d'ansia, sintomi depressivi e comportamenti suicidari.
04:53Sappiamo poi che con la pandemia questo fenomeno si è amplificato addirittura raddoppiando e dove si conferma appunto che i soggetti più colpiti sono sicuramente gli adolescenti appunto più grandi sopra i 15 anni e il sesso femminile.
05:12Quello che stiamo vedendo in Italia è che il numero dei pazienti seguiti nei servizi di neuropsichiatria è raddoppiato, sono aumentati i disturbi, i ricoveri per disturbi psichiatrici nelle neuropsichiatrie infantili
05:27e sono diminuiti quelli neurologici non perché siano diminuiti appunto in numero ma perché per la grande emergenza dei disturbi psichiatrici i ricoveri neurologici vengono più spesso appoggiati alle pediatrie.
05:42E anche in Italia confermiamo appunto il fenomeno descritto a livello globale con un aumento dei tassi di depressione, di diagnosi soprattutto tra le femmine
05:53e anche un aumento della complessità dei casi dove spesso è necessaria una polifarmacoterapia per cui è stato registrato proprio anche un aumento della prescrizione dei farmaci
06:07che può essere variabile in questo caso a seconda chiaramente delle nazioni ma insomma è anche a seconda della regolamentazione nell'uso dei farmaci.
06:19Si deve parlare quindi di un concetto di complessità perché la complessità del disturbo non sta solo nelle caratteristiche del paziente ma è assolutamente dipendente dai servizi che lo circondano
06:37quindi chiaramente la gravità anche dei casi e la loro complessità dipenderà da quali strumenti noi abbiamo a disposizione e quali sono i servizi coinvolti per risolvere e soddisfare i bisogni di cura e l'assistenza.
06:56Ci si chiede come mai appunto ci sia questo trend in aumento e sono diverse le motivazioni sicuramente i cambiamenti sociali, lo stress scolastico, la crescente solitudine
07:10così come la diseguaglianza socio-economica ma probabilmente anche una maggiore propensione a rivelare i problemi di salute mentale.
07:18Quando parliamo di disturbi depressivi parliamo di uno spettro che va da sintomi lievi che possono creare lievi disagio a veri e propri disturbi
07:30con un impatto funzionale molto importante e una severa compromissione con ripercussioni importanti in tutto l'arco della vita.
07:41Infatti la depressione è una delle principali cause di burden globale di malattia e nei giovani è sicuramente una fonte di preoccupazione
07:52proprio perché si verifica durante un periodo di rapido sviluppo sociale emotivo cognitivo come detto.
07:59Diciamo che se parliamo di depressione vera e propria le stime di prevalenza ci dicono che sotto i 10 anni siamo intorno all'1%,
08:12tra gli adolescenti invece parliamo di prevalenze variabili tra il 4% e l'8%, mentre se parliamo di sintomi depressivi
08:22quindi nella loro forma diciamo più larga ed estesa arriviamo addirittura a considerare che un bambino su 5, un adulto su 5
08:31possa soffrire di sintomi depressivi.
08:36Sintomi che sono ovviamente diversi rispetto all'adulto perché il bambino non sarà triste e ritirato in un angolo
08:44ma generalmente può essere un bambino molto irritabile talvolta che presenta una importante agitazione psicomotoria
08:52associata alla mente le somatiche e regressione comportamentale.
08:58Mentre la forma di depressione nell'adolescente più spesso assomiglia a quella dell'adulto
09:04dove compaiono anche sicuramente con pensieri di morte e sono frequenti purtroppo anche i tentativi di suicidio.
09:15Infatti la suicidalità è l'altro problema importante di cui bisogna parlare perché sicuramente sta aumentando
09:25il rischio per la depressione e circa il 60% dei soggetti che poi commette un agito anticonservativo sono depressi.
09:36Il suicidio rappresentava la seconda causa di morte tra i 15 e i 24 anni e la terza causa di morte tra i 10 e i 14 anni di età
09:46ma attualmente in molti paesi del mondo sta rappresentando la seconda causa di morte anche per i più giovani.
09:53E' importante parlare di autolesionismo a tutti i livelli, non solo di quello suicidario ma anche di quello non suicidario
10:02quindi anche quegli atti autoinflitti che provocano dolore o danni senza l'intento di causare la morte
10:10perché sono comunque il campanello d'allarme per i comportamenti suicidari.
10:16Quindi chi commette autolesionismo non suicidario, quindi i classici pazienti che si tagliano oppure che si bruciano
10:24sono pazienti che nel giro di due anni possono incorrere nel rischio di mettere in atto veri e propri agiti anticonservativi.
10:34Sappiamo che il suicidio aumenta con l'aumentato dell'età e sicuramente diciamo che i maschi sono quelli che completano più frequentemente il gesto
10:53ma il rapporto, il gap tra due sessi sta diminuendo e sta aumentando quindi anche il suicidio tra le ragazze.
11:01Le ragazze sono più note per i comportamenti autolesivi non suicidari con un rapporto di prevalenza di circa 5-6 a 1
11:12rispetto al sesso maschile. Di buono c'è che l'Italia ha un trend di suicidi che appare sostanzialmente stabile
11:25negli ultimi 20 anni rispetto ad altri paesi, se vedete appunto negli Stati Uniti dove il trend è in continuo aumento
11:34e i tassi vedete di suicidio nella popolazione tra i 15 e i 24 anni sono comunque più bassi rispetto ad altri paesi come la Francia o l'Inghilterra.
11:48Questo ce lo confermano anche i recenti studi italiani dove il trend viene confermato sostanzialmente stabile
12:00e comunque interessa un pochino di più i maschi con un tasso di 1,71% tra i maschi e 0,65% tra le femmine.
12:13Tanti sono i fattori che possono predisporre al suicidio, sicuramente dobbiamo considerare fattori personali dei soggetti
12:24quindi anche i traumi che vengono vissuti in età precoce tra cui abuso e bullismo ma anche ovviamente la comorbidità psichiatrica
12:38abbiamo detto che sicuramente la depressione ma anche i disturbi del comportamento come il disturbo della condotta
12:45e comunque la malattia psichiatrica in generale vanno ad interferire.
12:50Di recente con la professoressa Gagliano abbiamo pubblicato questa review narrativa dove mettiamo in evidenza
12:58anche quanto i disturbi del neurosviluppo quindi l'ADHD, l'autismo per citare i più importanti, i più diffusi
13:06possano in qualche modo attraverso sia gli aspetti di impulsività e di disregolazione emotiva
13:13che attraverso le frequenti esperienze avverse di vita possa portare verso il suicidio e la depressione.
13:22Esistono però dei fattori protettivi tra cui sicuramente il supporto sociale, le relazioni familiari solide e supportive
13:33e una buona rete di supporto anche a livello scolastico.
13:42C'è sempre il dubbio di quanto i media e social influenzino questi ragazzi
13:49poi nel mettere in atto comportamenti autolesivi
13:52sicuramente sappiamo che l'esposizione a dei contenuti non opportuni possa aumentare il rischio
13:59creando addirittura un senso di competizione, normalizzando questi gesti e incoraggiando l'imitazione
14:05però è vero anche che a volte la creazione e la condivisione di contenuti online
14:11se fatta nella maniera corretta può offrire anche uno sbocco a quegli individui isolati
14:18che potrebbero invece non presentarsi ai servizi.
14:21Infine l'altro aspetto sicuramente importantissimo è quello legato ai disturbi del comportamento alimentare
14:28anche loro rappresentano uno dei più importanti burden carichi di malattia
14:36che compromettono l'individuo in maniera significativa poi nel corso della vita
14:42e con proprio una stima di anni persi di vita molto importante
14:51dati italiani confermano dati americani rispetto all'aumento anche qua dopo la pandemia
15:00di ricoveri per disturbi del comportamento alimentare
15:06e recenti dati italiani ci confermano un raddoppio praticamente dei pazienti ricoverati
15:15per disturbi del comportamento alimentare sia nelle pediatrie che nelle neuropsichiatrie infantile
15:21con dei dati anche di gravità della patologia abbastanza evidenti
15:28rispetto all'utilizzo del sondino nasogastrico nel 45% dei pazienti
15:33o una polifarmacoterapia o una farmacoterapia in oltre l'80% dei pazienti.
15:41Anche i pazienti che soffrono di disturbo alimentare hanno chiaramente un impatto importante sul loro funzionamento
15:51con una ricaduta in un paziente su 5 o un'alta morbidità psichiatrica
15:57ma spesso diciamo quelli che hanno un esordio più tardivo in tardi adolescenza possono avere un outcome positivo.
16:06Sappiamo però che il 20% di questi soggetti può andare incontro a suicidio
16:11che la presa in carico spesso è tardiva, passano più di 10 mesi generalmente in età evolutiva
16:18e la durata media degli episodi è di circa 5 anni.
16:22A rischio i soggetti anche che rappresentano delle minoranze sessuali
16:26e poi sappiamo che sta aumentando anche l'incidenza nei soggetti di sesso maschile.
16:32Di recente la SINPIA, la società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e adolescenza
16:39ha pubblicato delle raccomandazioni sul tema del disturbo dell'alimentazione
16:45che evidenziano come dobbiamo garantire dei diversi livelli di intervento
16:51all'interno di un'equip multidisciplinare dedicata che sia specifica per l'età evolutiva
16:57con la presenza del neuropsichiatra, dello psicologo e del nutrizionista oltre che degli educatori.
17:04Quindi in conclusione stiamo assistendo a un incremento marcato e trasversale
17:09degli acessi per disturbi neuropsichiatrici, più evidente appunto per i disturbi psichiatrici
17:15in particolare depressione, suicidialità e disturbi alimentari, una maggiore complessità dei casi
17:23che sono cambiati anche nel profilo del paziente perché vediamo più spesso adolescenti
17:33spesso il sesso femminile con multiple comorbidità, la tendenza a una polifarmacoterapia e tendenze
17:40a suicidio ma dove la complessità appunto è importante ribadire e non si colloca solo
17:46sulle caratteristiche del paziente ma proprio sulla prospettiva anche del clinico, della rete
17:53e dei servizi coinvolti. Stiamo assistendo quindi a uno spostamento probabilmente del sistema
18:03con una saturazione appunto che va a coprire questa emergenza però questo ha anche un impatto
18:11su quelli più piccoli che magari arrivano o rischiano di essere intercettati meno precocemente
18:18proprio perché c'è questa emergenza. Sono diverse le criticità nell'intensità, nella continuità
18:26di cura con molte disomogeneità nel territorio nazionale e spesso c'è un incremento dei ricoveri
18:33anche in reparti non appropriati per la mancanza di posti letto nelle neuropsichiatrie. Quindi
18:39in conclusione sarebbe auspicabile rafforzare i servizi di neuropsichiatria territoriale garantendo
18:46delle equip formate e strutturate che includano tutte le professionalità, garantire appunto
18:52un maggior numero di posti letto e di degenza ordinaria proprio dedicati anche alle urgenze
18:57psichiatriche dell'età evolutiva garantendo anche qui delle equip specializzate dove spesso
19:03purtroppo constatiamo che manca lo psicologo, manca l'educatore invece sono figure fondamentali
19:09e poi dovrebbero essere quindi anche implementati i servizi che possono ridurre anche il fenomeno
19:18del revolving door e quindi avere adeguate strutture sia per interventi semiresidenziali ma anche
19:25per il postacuzie con la necessità di sostenere di progetti di ricerca e di monitoraggio per arrivare
19:34quindi a sempre migliori pratiche condivise. Grazie.
19:42Grazie infinite professoressa Carucci per il suo intervento e do ora la parola al professor Vicari
19:49sempre collegato in videoconferenza. Prego professor Vicari.
19:53Buonasera, ringrazio anch'io per l'invito. Io ho modo di leggere e condividere la memoria
20:03che la professoressa e la collega Carucci ci ha inviato e quindi ho cercato di ritagliare
20:08il mio intervento su aspetti ancora più legati alla realtà che viviamo regolarmente.
20:18Io adesso sto cercando di condividere le diapositive, non so se vuoi riuscire a vederle.
20:23Al momento no professore.
20:26Però ecco aspetti forse...
20:28No, ci riproviamo.
20:33Ecco forse adesso sì, vediamo se vorrei riuscire a vederle.
20:37Ok ci siamo professore, prego.
20:39Perfetto, grazie infinite. Quindi vi dicevo, proverei a, facendo tesoro di quello che la professoressa Carucci
20:47ci ha presentato nel dettaglio, farei alcune risposte ulteriori.
20:54E cioè non solo l'alteratura scientifica racconta quanto è, sta aumentando la richiesta di aiuto
21:02dei più piccoli, dei bambini e degli adolescenti in tema di salute mentale, ma anche grandi agenzie internazionali
21:10sottolineano questa urgenza.
21:12Ad esempio, scusatemi, ad esempio l'UNICEF lo scorso anno ha pubblicato questo documento
21:24intracciabile facilmente online, in cui indaga all'interno della comunità europea, quindi
21:32nei 27 paesi membri, lo stato della salute dei bambini e degli adolescenti.
21:38E ci dice questo documento che circa il 13% dei più giovani presenta un disturbo mentale,
21:46quindi non dei sintomi, non dei segni di disagio, ma di un disturbo mentale.
21:52In particolare questo riguarda più i maschi che le femmine e disturbo un assoluto più
21:58frequente è l'ansia che riguarda l'8% dei nostri ragazzi e il 4% della depressione.
22:04Il suicidio resta la seconda causa, come è stato già ricordato, di morte dopo gli incidenti
22:10stradali tra gli adolescenti, ma ormai ci sono dati che ci dicono anche tra i bambini, tra
22:16i 10, cioè i 25 anni, questo è un fenomeno che sembra riguardare i nostri ragazzi.
22:2213% è però, se noi scorporiamo in base alle fasce età, possiamo notare come già
22:31in epoca prescolare, cioè nel bambino piccolo, i percentuali riguardano il 2% della popolazione
22:37e qui sono frequenti disturbi dello sviluppo, l'autismo ad esempio, per capirci, disturbi
22:42del linguaggio. In età scolare la percentuale arriva al 10%, qui comincia a comparire l'ansia,
22:50il disturbo dell'apprendimento, ma in adolescenza arriviamo a quota 18-19% nella tarda adolescenza.
22:58E se notate insieme a me un dato altrettanto interessante è che nell'età più precoci
23:04che predomina il disturbo nel genere maschile, nella tarda adolescenza diventa più frequente
23:10nel genere femminile. Qui impattano fortemente i disturbi che una volta che sarebbero definiti
23:16in pazienza e ancora di più la depressione, che sono fenomeni molto più frequenti tra le
23:23ragazze che non tra le ragazze. Quindi possiamo dire schematicamente che il 10% dei bambini
23:30e il 19% degli adolescenti presenta un disturbo mentale. È davvero una grande emergenza,
23:37in grande crescita negli ultimi anni. Forse non è noto, perlomeno a chi non fa il nostro
23:47mestiere, che in realtà i disturbi mentali tendono a comparire prevalentemente in età evolutiva.
23:55Cioè quando noi incontriamo un adulto che ha un disturbo mentale, ad esempio un adulto
24:02con depressione o con una schizofenia, è stato molto probabilmente un bambino o un adolescente
24:08con un disturbo mentale, non riconosciuto adeguatamente, che quindi è cronicizzato.
24:13Quindi noi abbiamo la necessità e l'urgenza di intervenire in queste fasce d'età, non solo
24:19per ridurre e alleviare le sofferenze dei bambini e delle loro famiglie, ma anche per
24:25ridurre fortemente i rischi di una cronicizzazione. Quindi con un carico, ad esempio, sul sistema
24:30sanitario nazionale in termini di risorse e di attività da mettere in campo notevolmente
24:37più alte. Perché poi tra l'altro invece la buona notizia è che se noi fossimo in grado,
24:42avessimo un'organizzazione sanitaria tale da intercettare il disturbo mentale quando
24:48tende a comparire, cioè ad esempio nella pre-adolescenza-adolescenza, noi avremo grandi probabilità
24:57di risolvere il problema, cioè di guarigione. Mentre nell'avuto ovviamente la tendenza
25:03a cronicizzazione è molto più marcata. Quindi i disturbi mentali iniziano prevalentemente
25:08per il bambino e l'adolescente, non li riconosciamo, per questo cronicizzano in età adulta.
25:14Noi abbiamo un sistema sanitario nazionale adatto e pronto ad accogliere le richieste per
25:19gli adulti, ad esempio i servizi di psichiatria, l'SPDC sono presenti quasi, direi, in ogni
25:26provincia. L'offerta assistenziale per il bambino e l'adolescente è assolutamente lacunosa.
25:32Pensate che intere regioni non hanno posti letto dedicati a questo tipo di problemi.
25:38ma ci tornerò tra un attimo. E l'altra cosa che volevo farvi vedere sono i dati del
25:44bambino Gesù dove io lavoro. Tutti immaginano che conosciate l'ospedale, il grande policlinico
25:50pediatrico europeo, c'è un pronto soccorso e quindi come attività di pronto soccorso
25:54noi accogliamo anche bambini e adolescenti che hanno un disturbo mentale. Pensate che è
26:00cresciuta talmente tanta, è cresciuta talmente tanta la richiesta di aiuto che in alcuni periodi
26:06dell'anno, perché le malattie pediatriche hanno un andamento stagionale, è il terzo
26:11motivo di accesso al pronto soccorso. Al primo posto c'è la febbre, al secondo posto c'è
26:15la disidratazione, al terzo posto ci sono i disturbi mentali. Parliamo di bambini che
26:22arrivano, di adolescenti che arrivano in ambulanza o con la volante della polizia, quindi situazioni
26:26particolarmente drammatiche. Quello che vedete in questo grafico sono le consulenze di psichiatria
26:33che noi svolgiamo ogni anno in pronto soccorso e vedete come c'è una tendenza netta, evidente
26:40all'aumento di queste richieste. Mentre erano circa 230-240 fino al 2013, quindi vuol dire
26:48due a settimana, più o meno, tre a settimana, negli anni sono aumentate notevolmente per arrivare
26:56già in epoca prepandemica, cioè nel 2019, prima della pandemia a oltre mille, che vuol dire
27:01circa tre al giorno. E poi quanta pandemia? Abbiamo toccato quota 1824, siamo ormai quasi
27:08a cinque richieste al giorno in situazioni di emergenza psichiatrica. Se non è un'emergenza
27:16sanitaria questa, ditemi voi che cos'è. La linea inferiore di fotografa, quanti di queste
27:23consulenze sono legate al fenomeno dell'autolesionismo, di cui avete sentito parlare da parte della mia
27:28collega professoressa Carucci. Scusami Stefano, io non vedo, però la di appositi, non si riesce
27:35a vedere il grafico. Anche gli altri non la vedono?
27:40Adesso sì.
27:43Ok, allora continuo in questa modalità. Dicevo, la linea inferiore è il numero, il rapporto
27:50alle consulenze legate all'autolesionismo, quel fenomeno di cui avete sentito parlare
27:55poco fa appunto dalla collega Carucci, per cui sono ragazzi che si tagliano, si fanno
27:59volontariamente il male o tentano il suicidio o hanno ideazione suicidaria, perché questo
28:05è l'altro dato che forse vale la pena sottolineare. Mentre i suicidi realizzati stanno leggermente
28:12diminuendo, quello che è esploso come fenomeno è il tentativo di suicidio e l'ideazione suicidaria,
28:21cioè ragazzi che fanno progettazione, programmano la loro dipartita. Questo è un fenomeno in grande
28:27crescita e si sta abbassando sempre più l'età. Pensate che la bambina più piccola che abbiamo
28:33ricoverato per tentativo di suicidio, si è defenestrata, si è buttata la finestra a nove
28:39anni. Quindi è un fenomeno non più dell'adolescente maturo, diciamo così, ma sempre più del preadolescente
28:47e del bambino. Bene, per darvi un'idea di quanto è cresciuta la richiesta d'aiuto, questi
28:53sono i numeri di ricoveri che noi facciamo ogni anno e vedete che negli anni precedenti alla
28:59pandemia eravamo intorno ai 300-330 ricoveri l'anno e oggi siamo a quota 480-500, quindi
29:07un numero elevato. Ma la cosa che voglio farvi notare è come sta aumentando questa colonnina
29:12arancione che è il numero delle ragazze in rapporto al numero totale dei ricoveri. Noi
29:17ricoveriamo sempre più ragazze rispetto ai ragazzi, perché il primo motivo di accesso
29:22al pronto soccorso è l'autolesionismo, l'ideazione suicidaria ed è un fenomeno che riguarda
29:28prevalentemente le ragazze. Quindi questa crisi sanitaria la stanno pagando soprattutto
29:32le ragazze più che ragazze. Esiste una psichiatria di genere, ci ammaliamo diversamente a seconda
29:37che siamo maschi o femmine. E in questa diapositiva invece vedete i dati relativi ai disturbi
29:43alimentari, in particolare all'anoressia nervosa. Noi ricoveriamo soltanto quelle situazioni
29:50che sono a rischio vita, quindi bambine che hanno una frequenza cardiaca inferiore a 40
29:56che sono a rischio di arresto cardiaco a un momento all'altro. Di questi ricoperi salva vita
30:01ne facevamo nel 2019, vedete 57, nel 2022 sono diventati 149. Abbiamo moltiplicato per
30:10fattore 3. L'autolesionismo è un fenomeno di grande diffusione, non sono solo i dati sanitari
30:16che ce lo raccontano, questo è l'Osservatorio Nazionale dell'Adolescenza che ci dice che i
30:21ragazzi si tagliano sempre più frequentemente, in età sempre più precoci, vedete l'età media
30:27di 12 anni e 8, ma soprattutto si va aumentando l'autolesionismo ripetitivo, cioè quello cronico,
30:33i ragazzi lo fanno costantemente, non una volta solo per provare, ma in modo ripetito.
30:39Ma il dato vi è allarmante è che i genitori, nella stragrande maggioranza dei casi,
30:44vorrebbe dire quasi la totalità dei casi, il 96%, ne è all'oscuro. Sono fenomeni quindi
30:49che viaggiano sotto traccia e i ragazzi spesso nascondono questa loro attività.
30:56I disturbi alimentari, oggetto anche questi del nostro intervento di oggi, sono in grande
31:03crescita e sono diversi rispetto a quello che vedevamo solo pochi anni fa. Oggi le ragazze
31:09che ricoveriamo presentano spesso in associazione altri disturbi mentali, primo fra tutti l'autolesionismo,
31:16che è un fenomeno in grandissima diffusione. Lo diceva già Sara Carucci, l'autolesionismo
31:21va monitorato e i genitori dovrebbero accorgersene perché è il primo fattore di rischio per
31:26comportamenti suicidati. L'ultima riflessione che vorrei condividere con voi è il fatto,
31:33perché stanno aumentando così tanto le richieste di aiuto? I disturbi mentali sono disturbi
31:38complessi, hanno sicuramente una base biologica, genetica, ma questa c'è sempre stata. Se negli
31:44ultimi anni assistiamo a un grande aumento di questo tipo di fenomeno è perché le condizioni
31:50ambientali sono profondamente cambiate e c'è un pensiero piuttosto unanime nel riconoscere
31:57che una grande ruola è giocato dalle dipendenze, sia dalle dipendenze a sostanze che sono in
32:06grande crescita, ad esempio l'uso dei cannabinoidi è sempre più precoce nei bambini, ma anche
32:11l'uso di sostanze chimiche che vengono sintetizzate a ritmi velocissimi e compaiono ogni anno centinaia,
32:18migliaia di nuove sostanze. Sono principi attivi sempre più potenti e molto più accessibili
32:24a bambini che ormai le ordinano direttamente tramite internet. Ma non c'è dubbio che ancora
32:29di più il fenomeno che ci spiega questo aumento proprio dal 2010-2013 è la grande diffusione
32:36della dipendenza da internet. Infatti nel 2010 esce il primo iPhone con la telecamera inclusa
32:44che consente di fare i selfie e nel 2013 crollano i prezzi dei telefonini, il telefonino diventa
32:51il regalo della prima comunione, ma oggi ormai abbiamo superato anche questo dato perché
32:58arrivano sempre più, perlomeno alla nostra osservazione, bambini di 3-4 anni che hanno
33:05già uno smartphone e che possono utilizzarlo in grande autonomia. Guardate, la dipendenza
33:10smartphone nasconde diverse insidie, non solo perché il tempo che viene dedicato a questo
33:16strumento è particolarmente elevato, ma anche perché espone a dei contenuti che non
33:22sono sempre contenuti alla portata dei bambini. Ad esempio il materiale pornografico che è
33:28un fenomeno assolutamente diffusissimo, ormai l'educazione sessuale in questo paese la fa
33:33YouPorn e sono bambini 10-11 anni che imparano l'affettività tramite YouPorn. Però c'è un altro
33:41fenomeno che va sottolineato, diciamo, delle dipendenze da sostanze, ma anche il gioco
33:47d'azzardo. È un fenomeno in grandissima diffusione tra i più giovani e guardate, la cosa sorprendente
33:53è questo rapporto del 2020 e dell'Espad, che come sapete è un'agenzia del CNR, ci dice
34:00che lo strumento più utilizzato e diffuso tra i bambini e tra i ragazzi è il gratta e vinci.
34:05Quindi in qualche modo, permettetemi sia di così, è ovviamente una modalità che può
34:10sottolineare solo a drammaticità del fenomeno, è un po' lo Stato che avvia alla dipendenza
34:16anche ai minori, con strumenti che sono strumenti invece ovviamente pensati per gli adulti e su
34:22questo forse una riflessione dovremmo farla. Vi dicevo però che le dipendenze da internet
34:27sono sicuramente quelle che preoccupano maggiormente, questi sono dati, se decide, del 2023, ma capite
34:35che questi dati quando escono sono già vecchi e ci dice che i bambini, gli adolescenti trascorrono
34:41molte ore al giorno con il device, gli adolescenti in questo record, vedete, trascorrono cinque
34:50ore al giorno e almeno la metà degli adolescenti, oggi abbiamo adolescenti che trascorrono sette,
34:56otto, dodici ore al giorno con il device e questo potete immaginare che cosa produce.
35:01Cosa produce? Produce una dipendenza e i comportamenti che vengono messi in atto quando c'è una dipendenza
35:06telefonino, sono gli stessi comportamenti che noi vediamo quando c'è una dipendenza
35:11da sostanze, il desiderio improvviso e incontrollabile di avere a disposizione il telefonino, se non
35:18è a disposizione l'astinenza, quindi l'irrequitezza, avrete letto di quel caso di cronaca e che mi
35:23è capitato di commentare anche a me sulla stampa di un bambino ricoverato a Torino per
35:29crisi di astinenza telefonino, ma noi al bambino Gesù al pronto soccorso ne vediamo ormai da
35:33molto tempo, ma è una dipendenza anche perché le aree del cervello che si attivano quando
35:39c'è una dipendenza da internet sono le stesse che si attivano quando c'è una dipendenza
35:43da sostanze, ad esempio da cocaina e su questo ci sono molti studi che lo evidenziano in modo
35:51chiaro e inequivocabile.
35:53Bene, credo di dovermi avviare alla conclusione e vorrei sottolineare però alla vostra attenzione
36:02come è possibile intercettare la sofferenza degli adolescenti perché raramente questi
36:09disturbi compaiono improvvisamente, ma tendono a essere subdoli nella loro manifestazione,
36:18cominciano dei piccoli cambiamenti che poi diventano stabili nel tempo e quindi se noi
36:23abbiamo un ragazzo o una ragazza, un bambino o una bambina che aveva un buon rendimento scolastico,
36:27avevano una ricca attività sociale, praticavano sport, dormivano regolarmente la notte e mangiavano
36:33regolarmente, che sempre più invece si chiudono, il loro rendimento scolastico crolla, abbandonano
36:39le loro attività, mangiano in modo disordinato, dormono in maniera molto disordinata, è un
36:44aspetto che dovrebbe richiamare l'attenzione degli adulti.
36:48Cosa fare?
36:49Io credo che più che parlare di disturbi mentali dovremmo tutti noi interrogarci come promuovere
36:55la salute mentale, questo è un libro che pubblicamente ho dato alla stampa con Feltinelli,
37:02dove il tema centrale è la promozione della salute mentale, piuttosto che intervenire
37:10quando un adolescente ha manifestato un disturbo mentale.
37:14Noi dobbiamo ricordarci che l'adolescente è il risultato del bambino che è stato, noi
37:18dovremmo lavorare molto sulla genitorialità, l'importanza della scuola, delle agenzie educative
37:23per promuovere in questo Paese una politica che faccia crescere la salute mentale dei
37:29suoi cittadini.
37:30Grazie mille.
37:32Grazie professor Vicari per queste sue riflessioni, io le chiederei di volerci far pervenire via
37:41mail questa sua memoria o comunque le slide che lei ha proiettato.
37:46Noi abbiamo la memoria della professoressa Carucci ma non abbiamo questo suo scritto, per
37:53cui siccome taluni colleghi non sono riusciti a videocollegarsi ci piacerebbe integrare gli
38:02atti della seduta odierna anche con il suo materiale, va bene professore?
38:07Certamente sì, grazie.
38:09Allora grazie a tutti, io a questo punto chiudo la seduta e ringrazio i nostri ospiti per la
38:19loro importante partecipazione e ancora di più per il lavoro che ogni giorno svolgono
38:26in un contesto certamente complicato a tutela dei nostri minori.
38:31Grazie.
38:31Grazie.
38:33Grazie a voi.

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