- 21/05/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Controllo esportazione, importazione e transito materiali armamento
Ufficio di Presidenza
Audizione del Direttore dell'Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento (UAMA) del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ministro plenipotenziario Giorgio Aliberti, sul Doc. LXVII n. 3 (Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento, relativa all'anno 2024) (21.05.25)
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Ufficio di Presidenza
Audizione del Direttore dell'Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento (UAMA) del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ministro plenipotenziario Giorgio Aliberti, sul Doc. LXVII n. 3 (Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento, relativa all'anno 2024) (21.05.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Siamo in sede dell'esame del documento 67-93, relazione su operazioni autorizzate e svolte
00:28per il controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento relativa
00:33all'anno 2004.
00:35Do quindi il benvenuto al Ministro Plenipotenziario Giorgio Aliberti, Direttore dell'Unità
00:41per le Autorizzazioni di Materiali di Armamento del Ministero degli Affari Esti e della Cooperazione
00:47Internazionale che ascoltiamo oggi sulla relazione su operazioni autorizzate e svolte per il
00:53controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento relativa
00:57all'anno 2004.
00:58Lascio la parola al nostro ospite.
01:01Grazie Presidente, Senatori, grazie, è un onore per me essere qui con voi questa mattina
01:09a presentare la relazione al Parlamento.
01:11Come sapete la relazione è un obbligo più preciso della legge che all'articolo 5 prevede
01:16questa relazione, è un adempimento che raccoglie i contributi di tutte le amministrazioni che
01:22sono coinvolte nel processo autorizzativo e nel monitoraggio anche della movimentazione,
01:28di linee estere, di difesa, interno, economia, ed è un lavoro di squadra in cui la Presidenza
01:32del Consiglio lavora per collazionare i contributi e poi trasmette con una breve introduzione
01:37al Parlamento.
01:38La legge elenca in maniera molto puntuale le informazioni in materia di movimentazione
01:43di armamento, sappiamo che è molto lunga, un paio di migliaia di pagine, la prima parte
01:49è un po' più esplicativa, poi per il resto sono molte tabelle.
01:53Secondo proprio la norma deve contenere indicazioni analitiche, quindi quello è l'obiettivo,
01:59tipi quantità e valori monetari e ce l'elenco ovviamente anche dei paesi che sono indicati
02:04nelle autorizzazioni.
02:05È quindi uno strumento di condivisione e quindi di trasparenza nei confronti ovviamente
02:11dell'organo parlamentare anche con l'opinione pubblica e con la società civile, essenzialmente
02:19riunisce tutte le informazioni essenziali che riguardano l'autorizzazione e la movimentazione
02:25dei materiali di armamento.
02:27Le movimentazioni ovviamente per essere autorizzate devono essere in linea, conformi con la politica
02:32estera di difesa dell'Italia secondo l'articolo 1 della legge e regolamentate dallo Stato
02:37secondo ovviamente i principi della Costituzione che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione
02:43delle controverse internazionali.
02:45E' quindi normale che ci sia molta attenzione anche da parte di importanti settori della
02:49società civile verso la relazione perché è ovvio che c'è un tema di grande attualità.
02:55E al tempo stesso credo che la relazione permetta anche di dimostrare l'impegno profuso della
03:00pubblica amministrazione a sostegno dell'industria nazionale, delle imprese italiane che operano
03:05nel settore della difesa soprattutto in considerazione dell'incidenza di queste ultime sulla generazione
03:10di prodotto interno lordo, innovazione tecnologica e creazione di posti di lavoro qualificati.
03:15Per la parte di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
03:20la relazione contiene valori complessivi e di dettaglio nonché tutti i dati relativi
03:24ai paesi di provenienza e di destinazione dell'importazione e dell'esportazione di armi autorizzate
03:30essenzi della legge dall'autorità nazionale Uama che io dirigo, che è incardinata presso
03:35il Ministero.
03:37Quindi fotografando il complesso dell'implementazione credo che la relazione possa dare un chiaro
03:42andamento e anche di avvisione delle tendenze che sono in atto, in particolare delle esportazioni
03:48ovviamente nel comparto della difesa.
03:51Per quanto riguarda i dati del 2024 la relazione mostra che il valore complessivo delle movimentazioni
03:59per materiale di armamento è stato di 8,4 miliardi di euro, di cui 7,6 in uscita e 743
04:07milioni di euro in entrata.
04:08Adesso rinviando poi una consultazione più dettagliata della relazione segnalo che c'è
04:14un incremento del valore di autorizzazione in uscita che passano dai 6,2 miliardi del
04:192023 ai 7,6 del 2024, quindi con un aumento di oltre il 23%.
04:25E quindi confermato per il quarto anno consecutivo una tendenza di crescita contenuta ma costante
04:31che ha consentito al nostro export di recuperare il calo che c'era stato durante il periodo
04:36della pandemia.
04:37E a proposito dell'andamento delle esportazioni la parte introduttiva della relazione pone
04:44in evidenza un'analisi di più lungo periodo che considera un po' la serie storica dei
04:48dati disponibili a partire dall'entrata in vigore della legge e mostra che la somma dei
04:53valori dell'autorizzazione del quinquennio 2020-24 è in lieve calo rispetto al quinquennio
04:58precedente.
04:59Però questo è dovuto soprattutto a un picco di valori che era stato registrato nel 2016
05:05in cui c'era stata una vendita molto importante al Qatar di 28 Eurofighter, un valore di 7
05:11miliardi e passa, quindi nell'insieme quell'anno era 14 miliardi, quindi questo ha un po' sfalsato
05:16diciamo i dati e ha reso un po' più alto, quindi sostanzialmente in linea direi con
05:21quello precedente se si accetta a questo picco.
05:24La relazione contiene l'elenco dei 25 principali paesi di destinazione dell'autorizzazione
05:31individuale con un confronto rispetto agli anni precedenti.
05:35A livello regionale i paesi UE e membri europei della Nato continuano a posizionarsi al primo
05:40posto anche se c'è una flessione lieve del totale, il 39% rispetto al 46% dei due anni
05:47precedenti e anche qui è dovuta prevalentemente a una licenza di oltre un miliardo di Euro
05:53autorizzata nei confronti dell'Indonesia e quindi ha reso più alti i valori dell'Asia.
05:58Infatti l'Asia è al secondo posto, l'Africa settentrionale e vicino Medio Oriente al terza
06:03posizione.
06:04Sui singoli paesi quindi rispetto al 2023 l'Indonesia è salita dal 35esimo al primo
06:09posto appunto per questo importante contratto e la Nigeria è passata dal 16esimo al terzo
06:15posto anche lì per un paio di contratti importanti.
06:19Però l'INA generale del 2024 ha confermato l'edificio di esportazioni consolidata degli
06:24anni precedenti in cui paesi come Francia, Regno Unito e Germania sono tra i primissimi
06:29destinatari.
06:30Anche Emirati Arabi Uniti, Egitto e India sono partner commerciali importanti e questi
06:35si confermano anche rispetto agli anni precedenti.
06:38L'Ucraina è scesa dal secondo all'undicesimo posto pur confermando con un valore di oltre
06:42220 milioni di euro l'impegno dell'apparato produttivo italiano verso quel paese.
06:48Per quanto riguarda le società italiane di titolari di autorizzazione individuale all'esportazione
06:53le prime 15 hanno un peso finanziario dell'89%, quindi essenzialmente queste grandi 15 imprese
06:59occupano quasi la totalità dell'autorizzazione.
07:02Le prime 4 aziende sono la Leonardo il 27%, Fincantieri 22%, Rheinmetall Italia 6,60%,
07:10MBDA Italia 6% e rappresentano insieme circa il 63% del valore complessivo.
07:16Leonardo è destinatario di circa il 14,7% del totale delle autorizzazioni, 379 su 2.569.
07:25I primi 15 operatori hanno ricevuto 1.032 autorizzazioni, cioè circa il 40% del totale.
07:32Poi vi accennavo la relazione al Parlamento che appunto è molto ricca, contiene dati,
07:43prospetti e tabelle e c'è anche da parte introduttiva un escurso sul quadro normativo
07:47nazionale e internazionale, quindi comunque si cerca sempre di dare una visione un po'
07:51complessiva, in quella introduzione ci sono vari aspetti importanti di dettaglio come
07:56procedure autorizzative, le caratteristiche dell'autorità nazionale, le competenze delle
08:01varie amministrazioni, la cooperazione ambito Unione Europea e internazionale, lo scambio
08:06di informazioni delle licenze concesse, criteri utilizzati, quello è un fattore importante
08:11di credibilità, di trasparenza, quindi un confronto che c'è sempre, viene fatto a livello
08:15europeo e a livello internazionale.
08:17E infine vorrei fare un cenno all'attualità, perché comunque è un tema che viene molto
08:22discusso e quindi è bene fare un cenno, il drammatico contesto internazionale creato
08:27soprattutto dall'illegale invasione russa nell'Ucraina e dal conflitto in Medio Oriente
08:31rende il tema esportazione di armi ancora più stringente all'attualità, questo siamo
08:35ben consapevoli.
08:36Sull'impegno a sostegno di Ucraina bisogna precisare che la relazione contiene solo i
08:41dati relativi alle licenze autorizzate per forniture esercitate da aziende private, mentre
08:46non figurano i dati relativi ai numerosi materiali forniti a Kiev attraverso le misure
08:51di sostegno, ovviamente autorizzate dal Ministero della Difesa che sono segretati.
08:55Questa scelta si giustifica non solo per ragioni di riservatezza ma anche perché in
08:59generale le movimentazioni effettuate direttamente per conto delle amministrazioni dello Stato,
09:05ad esempio in fin di assistenza militare o in base a accordi intergovernativi, non necessitano
09:10di licenza della legge e quindi non figurano nella relazione per ovvi motivi.
09:14Per quanto riguarda le esportazioni di armi verso Israele, l'apporcio del Governo è
09:20stato elaborato sin da subito e resta oggi in linea con la normativa nazionale europea
09:25e internazionale.
09:26Come è stato riferito più volte, le caratteristiche d'intervento israeliano a Gaza in reazione
09:32al criminale assalto condotto da Massa hanno indotto l'Italia a valutare con particolare
09:36prudenza la concessione di nuova autorizzazione e dopo il 7 ottobre abbiamo sospeso di fatto
09:41tutta l'autorizzazione delle esportazioni di armi verso Israele e la sospensione prosegue
09:46tuttora.
09:47Per quanto riguarda le licenze anteriori al 7 ottobre, che presentavano residui non ancora
09:51completamente utilizzati, è stata effettuata una circostanziata valutazione, caso per caso,
09:57in base alle caratteristiche dei materiali e nel rispetto della normativa di riferimento.
10:01Alla luce dell'analisi condotta è stata poi reevocata una licenza in via cautelativa
10:08che riguardava l'esportazione di materiale di munizionamento marino per delle mere prove
10:13dimostrative.
10:15Le altre licenze di esportazione autorizzate prima del 7 ottobre non sono state sospese
10:19quanto i materiali non presentano caratteristiche tali da poter essere impiegati contro la popolazione
10:24civile a Gaza, in Cisgiordania o in Libano.
10:27Quello adottato dal Governo è un approccio particolarmente restrittivo, soprattutto se
10:32confrontato con la postura di altri paesi partner, anche europei, un approccio che il
10:36Governo intende mantenere.
10:38Per quanto riguarda le importazioni di armi da Israele, gli obblighi europei e internazionali,
10:43a partire dal trattato di commercio sulle armi, non prevedono disposizione, cercano
10:47importazione di materiali di armamento.
10:50La normativa, come sapete, è la legge 185, disciplina le importazioni materiali di armamento
10:55per le esigenze dello Stato o di imprese nazionali debitamente autorizzate, iscritte nel registro
11:01del Ministero della Difesa.
11:03La legge 185 non prevede una valutazione di merito sulla provenienza dei materiali, concentrando
11:09la sua valutazione sull'utilizzo finale degli stessi, in un'ottica di contrasto alla proliferazione.
11:14Il materiale importato per esigenze dello Stato viene utilizzato direttamente dalle forze
11:19armate o di polizia italiane, quello acquisito dalle nostre imprese, laddove non destinato
11:25esigenze commerciali di difesa, in caso di successiva riesportazione, comunque soggetto
11:31ai vincoli previsti dalla legge.
11:33Quindi le importazioni di materiale da armamento da Israele sono avvenute nel pieno rispetto
11:37della normativa vigente in linea con le esigenze di sicurezza nazionale e gli interessi economici
11:43delle imprese italiane.
11:44L'autorità nazionale e io stesso siamo sempre a disposizione del Parlamento per eventuali
11:49approfondimenti che saranno ritenuti necessari, quindi mi fermerei qui, perché era giusto
11:54per darvi un cenno generale.
11:55Grazie.
11:56Grazie direttore per la sua relazione, peraltro molto chiara che si aiuta, perché quel tomo
12:02è piuttosto difficile da leggere, come dite.
12:05Io aprirei ai colleghi se avete domande, interventi o che.
12:13Senatore Alfieri.
12:15No, grazie per la relazione, molto utile, ringrazio per il lavoro, ringrazio il direttore,
12:23anche per la disponibilità che dimostra sempre nei confronti di questa commissione.
12:30Io mi soffermerei, è inevitabile anche per il dibattito politico, il passaggio del Consiglio
12:36europeo di ieri, che ha posto il tema della procedura di revisione sull'accordo di associazione
12:45Unione Europea-Israele e tanti paesi a livello europeo si sono posti il tema di atti simbolici.
12:54Ora, sono temi che quelli più di carattere politico li porremo al ministro degli affari
13:06esteri, al ministro della difesa, ma qui tecnicamente mi interessa approfondire due
13:10questioni che sono state sollevate.
13:13In particolare si è detto che dopo il 7 ottobre sono state sospese tutte le richieste di nuove
13:23licenze, mi sembra di capire, quindi essere sicuri di questo aspetto sulla parte export.
13:30Di quelle autorizzate precedentemente si facenno alla sospensione di quelle sulle munizioni
13:41marittime, che già la Presidente del Consiglio Meloni aveva detto in un suo intervento, adesso
13:49non mi ricordo se è la Camera o il Senato, però volevo capire quante sono esattamente
13:55quelle ancora attive e in quali settori principali.
13:59Io mi ricordo ad esempio, perché è una cosa che riguarda anche il mio territorio dove
14:04sono eletto, che rimane in piedi un'autorizzazione legata agli M3-346, agli addestratori Leonardo
14:16che vengono fatti a Venegono per tutto il tema assistenza, ricambi e via dicendo, se
14:24c'è questa e quali sono le altre aperte.
14:27E poi mi ero anche segnato che sul versante dell'import, che è molto basso rispetto all'export,
14:42di questa parte però il 20% è da parte di Israele, volevo capire, anche qui in sede
14:49politica stiamo ponendo il tema, abbiamo votato contro, cioè non abbiamo partecipato al voto
14:55l'altro giorno al programma che prevede l'acquisto di sensori da parte di una società israeliana
15:03ad applicare i Gulf Stream e capire anche qui quali sono le licenze principali di autorizzazione,
15:11degli atti di autorizzazione all'import per quanto riguarda Israele, anche qui in tempi
15:16normali è un tema che sarebbe secondario ma adesso simbolicamente penso che sia importante
15:21anche la parte dell'import.
15:26Poi volevo capire, nelle statistiche ISTAT emerge che l'Italia ha esportato tra gennaio
15:40e settembre del 2024, in termini di armi e munizioni, insomma la categoria ATECO che
15:46fa riferimento verso Israele, poco più di 5 milioni di euro, qui si può distinguere
15:54la componente militare autorizzata da Uoma rispetto a quella civile, ecco un po' queste
16:02le domande che volevo fare, so se si riesce a rispondere tutto, se c'è bisogno poi di
16:08un approfondimento e poi di far avere le informazioni a questa Commissione, grazie.
16:13Grazie mille Senatore, queste domande sono molto pertinenti e consentono magari di chiarire
16:27alcuni elementi di rilievo, innanzitutto dopo 7 ottobre non sono state concesse nuove autorizzazioni,
16:35quindi non chiamiamo sospensioni, ma di fatto è stato negato a tutti, quindi non ci è stato nulla.
16:42Segnalo per esempio che altri Paesi si sono comportati in maniera diversa, il Regno Unito,
16:47con il nuovo Governo laborista, ha deciso di valutare, come noi fa caso per caso,
16:52su 350 autorizzazioni ne ha sospese 35, le altre le ha mandate avanti il Governo laborista.
17:00Noi le abbiamo sospese tutte, erano più di un centinaio e tutte sono state bloccate,
17:04quindi tutte erevocate, anche su beni che non sono impiegabili immediatamente a Gaza,
17:10quindi è un segnale chiaro di dire non vogliamo andare avanti, quindi anche se secondo la legge
17:16potremmo farlo, ma non l'abbiamo voluto fare, il Governo ha deciso di non farlo.
17:20Il secondo punto, le autorizzazioni precedentemente utilizzate, una è stata
17:25revocata, come detto appunto quella di muniziamento marino, anche lì si trattava di un test, di prove,
17:30quindi in soldoni si trattava di munizioni che sarebbero durate pochi secondi,
17:36quindi non avrebbero avuto un impiego concreto, però anche lì ci è sembrato opportuno,
17:41visto che comunque è un armamento un po' delicato, abbiamo detto revochiamolo.
17:45Attive adesso sono poco più di una decina, quelle che ci sono, e se abbiamo fatto il calco
17:51negli ultimi dieci anni, quindi secondo tutte le licenze aperte ha come valore
17:56circa l'uno per cento di tutto il complesso, quindi oggettivamente era
18:01rimasto veramente poco di quelle aperte. Una parte di queste, mi sembra almeno 3,
18:07quindi un 30 per cento, riguardano materiali di transito, cioè produzione di
18:12società italiane che vanno in Israele per andare poi negli Stati Uniti,
18:17in parte sugli F-35, in parte su aerei che sono utilizzati dagli americani, ma non dagli israeliani,
18:23quindi comunque materiale che non viene utilizzato non può essere utilizzato.
18:27Questo va valutato anche nel contesto della collaborazione industriale,
18:31perché appunto ci sono imprese italiane che lavorano nell'ambito del F-35,
18:36l'assemblaggio, e che appunto alcune cose sono andate avanti, altre le abbiamo bloccate,
18:42perché sono arrivate dopo, e anche lì in teorie potrebbero, cioè secondo la norma,
18:47potrebbero farle, ma è stato deciso di bloccarle, quindi appunto per ribadire che
18:52l'approccio è stato molto restrittivo. C'è qualcosa di assistenza tecnico,
18:57qualcosa legato, adesso non posso fare cenno a operazioni specifiche, ma ci sono
19:03delle operazioni legate appunto a assistenza tecnica evidentemente su
19:08contratti di vecchia data di importo importante.
19:11Nel momento in cui ci fosse una revoca, poi c'è l'obbligo della compensazione.
19:17E quindi sono soldi dei contribuenti che devono essere utilizzati, quindi c'è
19:21anche questa valutazione da fare. Nel momento in cui il 99% di un contratto è
19:26stato esaurito, uno deve anche fare i calcoli, diciamo, se conviene fare una
19:30revoca, il 99% è andato, quindi non è che possiamo fare molto, però se lo blocchi
19:34devi comunque compensare, quindi una valutazione da fare anche su quello.
19:39Quindi altra cosa è dire no, non ti do una licenza per quelle nuove, anche se
19:43potresti farla, se io non te la do non c'è nessun diritto alla compensazione,
19:47quindi questa è un po' la logica di dire quelle nuove no, nulla, quelle vecchie cui
19:51forse se manca l'1-2% non vale la pena revocare qualcosa che ormai è
19:54andato, quindi quella è un pochino da valutazione. Però ripeto, si tratta
19:58comunque di quantità molto basse, perché ormai il grosso era già
20:02andato. Altri settori mi ricordo, per esempio l'assistenza sulle radio, VHF, dati,
20:09cioè cose così, quindi sono piccole cose che sono rimaste e si è ritornato
20:13opportuno non bloccarle. Sulle importazioni è vero che nell'ultima
20:19anno c'è stato un incremento e molto spesso poi l'importazione serve
20:25alla Forza Armata italiana, ci sono forti legami, attività che comunque
20:30vengono svolte, quindi a volte l'importazione serve appunto per
20:34attività che servono a noi, alla difesa del nostro Paese, quindi lì è una
20:40valutazione che chiaramente è politica, quindi non aspetta a noi, e ripeto la
20:43norma non prevede nulla che blocchi l'importazione, quindi noi senza
20:47indicazioni politiche non possiamo bloccare nulla, perché non sarebbe
20:51legittimo, quindi lascio poi al Parlamento che dovrà decidere cosa
20:54vorrà fare. Nella norma italiana e quella europea e quella internazionale
20:58prevedono alcun tipo di limitazione per le importazioni. Rilevo solo che
21:02ovviamente spesso si tratta di interessi nostri, interessi delle nostre imprese
21:07per produzione che poi devono essere poi esportate, o per attività interessi
21:12delle forze nostre, la Forza Aeronautica o di altri, quindi anche lì è una valutazione
21:16molto politica, perché diciamo non è nell'interesse nazionale credo, però se
21:20poi c'è una valutazione politica quello ovviamente è un altro discorso. Per quanto
21:25riguarda le statistiche Istat, anche quello è interessante, perché purtroppo
21:30questi valori da TECO non corrispondono ai valori della 185, quindi per questo
21:35ogni tanto si creano delle incomprensioni.
21:38Abbiamo fatto analisi approfondite, perché anche noi volevamo capire meglio,
21:42perché diciamo ma come è possibile, noi abbiamo bloccato tutto, vediamo che non
21:46vanno e questi numeri non corrispondono, quindi è un po' strano.
21:50E quindi abbiamo visto una parte, mi ha parlato anche con l'Istat anche di
21:53recente, proprio per capire, con le dogane, con tutti, per dire ma che cosa sono
21:57questi dati. Una parte di questi dati riguardano
22:01diciamo la legge 110, cioè armi civili da sparo, armi civili, la legge 110 del 75,
22:07quindi armi comuni da sparo, quindi su quella il Ministero d'Interno che è
22:12competente. Una parte riguarda addirittura beni che non sono neanche
22:17soggetti a licenza, quali per esempio i caricatori per armi comuni da sparo, che
22:22non sono soggetti a licenza, abbiamo scoperto, perché sono fungibili diciamo,
22:27però anche quelli fanno comunque statistica e quindi anche quelli
22:31rientrano e non c'è né licenza nostra né autorizzazione da parte delle
22:35prefetture del Ministero d'Interno. Altri poi sono interventi diretti delle
22:40forze armate e anche lì c'era un'operazione che poi è stata emersa
22:45anche da altri dati, che è un'operazione di smaltimento di vecchio materiale che
22:49però risultava come esportazione, anche se non aveva nessun valore e dovesse
22:53solo smaltito in Israele, della forza armata di cui non neanche eravamo
22:58a conoscenza e quindi anche quello è entrato nelle statistiche, quindi ecco
23:03rottamazione, esatto. Quindi questi valori istat purtroppo cioè non corrispondono a
23:09quelli del 105 e creano un po' disorientamento perché capisco che se
23:13uno guarda quello dice ma come dite che non vendete poi vediamo 5 milioni, però
23:17ecco in realtà bisogna approfondire e capire il perché e vedendo, capendo il
23:22perché si dice che quindi al 105 noi siamo molto rigorosi e controlliamo, però
23:27ci sono alcune cose che non sono armi che vanno, ma semplicemente o caricatori o
23:31operazioni di smaltimento che però risultano, perché formalmente appunto
23:35istadoganale si tratta di un passaggio, si dà un valore e quel valore risulta,
23:40però ecco non è assolutamente materiale di quel tipo.
23:45Quindi c'è una parte, su quella lì grossa da 3 milioni era proprio smaltimento,
23:50ma non era il valore effettivo ma il valore dichiarato in termini doganali,
23:54quindi quello sballava ovviamente tutti tutti i numeri ecco.
24:00C'è ancora una domanda da Senatrice Mieli, intanto grazie davvero perché è stato davvero
24:07interessante perché spesso su questi temi si fa molta confusione e si rischia
24:11poi di anche di raccontare all'esterno cose che invece non sono non sono così,
24:17soltanto per chiederle se ho capito bene, quindi dopo il 7 ottobre sono stati
24:22interrotti tutti, infatti tutte le nuove licenze sono state interrotte a differenza invece di altri
24:34paesi come le faceva l'esempio del Regno Unito che ha scelto di continuare ad avere rapporti,
24:42lei però prima diceva poi di un adesso è un 1%, prima quant'era invece prima del 7 ottobre?
24:57Sì sì le confermo, quindi dopo il 7 ottobre nessuna autorizzazione è stata concessa,
25:02diciamo al 7 ottobre adesso non ho i calcoli esatti perché sono stati fatti
25:06in maniera puntuale un certo giorno quindi per verificare, quindi però diciamo che c'era
25:10comunque qualche punto percentuale in più sicuramente che ancora mancava a questa chiusura
25:15che equivale a quello che poi è passato ancora nell'ultimo anno e mezzo, 2-3 punti percentuali,
25:20cioè comunque poco rispetto a quello che c'era prima, quindi la valutazione che è stata fatta
25:24già subito dopo era che comunque rimaneva poco di quelle licenze aperte che ancora dovevano andare,
25:29quindi per quello si era valutato di dire forse non vale la pena bloccarle perché dobbiamo andare
25:34alla compensazione e c'è poca roba, cioè se la radio UHF, l'assistenza tecnica francamente
25:39non vale molto la pena, conviene invece bloccare tutte quelle nuove come segnale e basta.
25:53Le cose che comunque vengono mandate non sono armamenti, sono materiali di assemblaggio,
25:59radio ed altro. Grazie, solo per fare ulteriore chiarezza, la ringrazio molto.
26:04Sì, grazie per questa risposta così completa e esauriente su Israele. La cosa che mi chiedevo,
26:20però io sono anche un po' preoccupato delle altre guerre che ci sono in giro per il mondo,
26:24che sono molti morti e hanno meno attenzione mediatica. Mi chiedevo in particolare questo
26:32incremento della Nigeria, cioè dei paesi africani, com'è la dinamica sui paesi africani dal vostro
26:37punto di vista, perché ci sono moltissime guerre dimenticate e violente nei paesi africani e
26:44quindi mi chiedo se questa vigilanza così giusta e opportuna su Israele non sia anche da applicare
26:51ad altre questioni, perché abbiamo visto una tendenza alla corsa agli armamenti molto forte e
26:57importante in paesi dove le esigenze sarebbero ben altre. Quindi volevo capire se c'è una
27:02dinamica, perché visto che questa cosa dell'Indonesia, per esempio, non c'entra con l'Africa,
27:07è una curiosità capire che cos'è questo contratto dell'Indonesia.
27:11Due frame.
27:12Ah, due frame, ok, perfetto. Potevo chiedere a Dalfieri, ma vuole fare anche la sua parte,
27:17porti pazienza, non si è svestito del suo precedente abito. Invece mi interessava molto
27:24capire la dinamica sui paesi africani, perché vedo il dato della Nigeria e insomma stiamo
27:28parlando di un paese di 300 milioni di persone, quindi non stiamo parlando che
27:32diventa anche una potenza militare.
27:38Grazie, grazie senatore. Sono d'accordo con lei, la valutazione rigorosa viene fatta su tutti i
27:43paesi. Adesso ovviamente Israele, ne parliamo perché c'è più attenzione mediatica, ma appunto
27:50se voi vedete la prima parte della relazione raccontiamo un po' delle procedure e vi posso
27:56dire che per ogni richiesta che viene fatta abbiamo un elenco di paesi che consideriamo
28:01paesi a rischio, altri che consideriamo un caso per caso da valutare, altri su cui non ci sono
28:06valutazioni di pericolo particolare e ovviamente la maggior parte dei paesi africani rientrano
28:11o tra paesi a rischio o paesi in cui analizziamo caso per caso e in queste situazioni chiediamo
28:17comunque sempre un parere politico all'interno del Ministero degli Esteri, alle direzioni
28:21generali che seguono questi temi e loro spesso chiedono anche alle ambasciate locali, quindi
28:27cerchiamo sempre di fare un'analisi approfondita. Ovviamente poi c'è sempre un'analisi da parte del
28:32Stato Maggiore di Difesa, in alcuni casi anche del Comparto Integer, quindi c'è sempre una
28:36valutazione complessiva sul tipo di paese, quindi sulla possibilità o meno di procedere con un
28:42certo tipo di materiale che deve essere ceduto. Per fare un esempio, in uno dei paesi africani,
28:50come sapete, ci sono stati dei colpi di Stato di recente, quindi su quelli per il momento ci
28:54sono sospensioni, Burkina Faso o altri così. Lì è molto flessibile il meccanismo, nel senso nel
29:02momento in cui c'è una crisi, ovviamente appena ci arriva una richiesta verifichiamo con le
29:07direzioni generali, cioè in questo momento non si può andare avanti e quindi si blocca ogni attività.
29:12Nel caso del Nigeria è anche stato fatto, lì non è stato valutato, opportunità erano gli elicotteri,
29:17altre cose, non è stato ritenuto opportuno bloccarla, però può succedere e succede anche
29:22in altri paesi, quindi comunque le sospensioni ci sono e in maniera flessibile riusciamo ad agire,
29:27perché ovviamente la situazione internazionale è tale per cui ogni volta che c'è una crisi bisogna
29:32essere pronti e si blocca. Quindi il rigore c'è non solo su Israele, ma ovviamente su tutti i paesi,
29:39quindi questo è assolutamente confermato. Sull'Indonesia sono due patrullatori d'altura e
29:44quindi sono molto importanti come valore, però è un po' diverso il tema, però insomma...
29:52Il trend sui paesi africani?
29:57Ma i paesi africani non una particolarità, no, sicuramente i paesi in l'area in cui c'è più crescita, direi i paesi del Golfo e
30:05potenzialmente credo sud-est asiatico, anche se c'è abbastanza movimento, Indonesia,
30:09Malaysia e altri, paesi africani, a parte questo specifico valore della Nigeria che
30:14quindi sballa un po' le... Sì, sono elicotteri e aerei, sono tutte e due, e invece appunto se no più i paesi del
30:22Golfo che hanno una buona quota e sud-est asiatico che sta un po' crescendo, i paesi africani
30:27non è... l'Africa non è in grande crescita a parte appunto questo valore della Nigeria, quindi più o
30:32meno costante. Però concordo con lei, ovviamente bisogna stare molto attenti e poi insomma, le
30:38valutazioni comunque vengono fatte anche sui paesi e sul valore del baggio del
30:43paese che non spenda troppo in armi, cioè queste vengono sempre fatte per evitare
30:47ovviamente di favorire un indebitamento eccessivo di questi paesi per acquisire
30:52degli armamenti. Grazie.
30:56No, perché mi è venuto in mente quando parlava dello smaltimento, parlando di
31:04Africa, si diceva i paesi dove ci sono stati colpi di Stato, Niger, noi abbiamo
31:11discusso poco fa qui l'accessione di materiali di armamento, poi erano dei
31:17paracadute, diciamo, ecco, ma quella parte lì dell'accessione, visto il paese
31:23delicato, passa da Uama o è a prescindere? Sì, nell'accessione di
31:29materiali come nel caso del Niger e i paracadute.
31:33C'è una valutazione interministeriale, quindi anche con la difesa siamo coinvolti
31:38anche noi, però spesso questi sono poi materiali che non sono in realtà di
31:42armamento, sono legati alla difesa ma non, se fosse l'armamento passerebbe comunque
31:46da noi, però c'è comunque a livello interministeriale. E non sono nella legge 185,
31:52quindi sì sì sì, però comunque siamo coinvolti nella interministeriale.
31:57E la legge 185 funziona?
31:59Secondo me funziona, cioè ovviamente anche, sì funziona, no non è giudizio politico, è giudizio tecnico,
32:05secondo me funziona, c'è anche adesso un caso, forse ne discuterete anche oggi,
32:09comunque, un caso in cui è stata al porto di Ravenna, sono state bloccate lì
32:14perché funzionano i controlli, cioè i controlli funzionano se noi
32:17serviamo a qualcosa, ovviamente facciamo avviso di reato o in questo caso non
32:21fare i dogane perché le hanno bloccate in dogana, però voglio dire, e le aziende per quanto mi
32:26riguarda sono ben consapevoli, cioè quindi se ci sono alcuni che vogliono
32:29fraudare, voglio dire, hanno conseguenze penali molto molto elevate, quindi molto forti, grazie.
32:38Grazie, allora abbiamo chiuso con gli interventi, ringraziamo il direttore
32:42Uama, il ministro Aliberti, quindi chiudiamo l'ufficio di presidenza e
32:47passiamo invece alla plenaria perché poi alle 10 invece siamo in aula.
32:53Grazie.
33:00Quindi...
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