ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:
- Pmi, la burocrazia costa 80 miliardi
- Infrastrutture, otto progetti di Webuild per la Sicilia
- La pizza costa sempre di più
- Riforma fiscale, lettere di compliance anche dagli Enti locali
abr/azn
- Pmi, la burocrazia costa 80 miliardi
- Infrastrutture, otto progetti di Webuild per la Sicilia
- La pizza costa sempre di più
- Riforma fiscale, lettere di compliance anche dagli Enti locali
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Categoria
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NovitàTrascrizione
00:00La burocrazia rappresenta un vero e proprio nemico invisibile che pesa sul sistema delle PMI,
00:15drenando almeno 80 miliardi di euro all'anno. È un fardello che schiaccia soprattutto le micro
00:21imprese, costrette a destreggiarsi tra moduli da compilare, documenti da produrre, timbri da
00:27apporre e file agli sportelli pubblici. È quanto rileva l'ufficio studi della CGA. I tempi medi per
00:33il rilascio di permessi e autorizzazioni in Italia da parte della pubblica amministrazione restano tra
00:39i più elevati d'Europa. Di conseguenza a pagare il conto sono le aziende che sottraggono tempo prezioso
00:45e risorse economiche fondamentali alla loro attività produttiva. Dal confronto con gli altri paesi emerge
00:51che la pubblica amministrazione in Italia sconta dei differenziali di inefficienza preoccupanti,
00:57secondo una recente indagine condotta dalla Banca Europea degli Investimenti, il 90% delle
01:02imprese della penisola ha dichiarato di avere del personale impiegato per adempiere agli
01:07obblighi normativi. Se in Francia il dato si è attestato all'87%, in Germania è sceso
01:13all'84% e in Spagna all'82%.
01:16In Sicilia, WeBuild è oggi impegnata nella realizzazione di otto progetti per un valore
01:23di aggiudicazione complessivo di circa 6,9 miliardi di euro. Si tratta di sette tratte
01:29della direttrice ferroviaria ad alta capacità Palermo-Catania-Messina e dell'8-1 dell'asse
01:34autostradale Ragusa-Catania. Per portare a termine questi progetti si stimano fino a 7.000 posti
01:40di lavoro tra personale diretto e di terzi, mentre la filiera produttiva da inizio lavori
01:45si compone di circa 1.700 società. Al 31 marzo 2025 gli occupati diretti e terzi in Sicilia
01:54ammontano oltre 3.858. Gli assunti nei cantieri siciliani nel primo trimestre 2025 sono 230.
02:02In questo contesto WeBuild ha iniziato i lavori dell'opera più importante dell'autostrada
02:07Ragusa-Catania, corridoio cruciale per la viabilità del versante orientale dell'isola.
02:12L'opera stradale, affidata da ANAS, si aggiunge quindi ai sette progetti per il raddoppio ferroviario
02:18della linea ad alta capacità Palermo-Catania-Messina. Questa direttrice, realizzata per conto di RFI,
02:25gruppo FS italiane, mira a ridurre drasticamente i tempi di percorrenza tra le principali città
02:30siciliane, con 200 chilometri di nuova linea per i quali WeBuild prevede l'impiego di 19 grandi
02:37talpe.
02:41Aumenta il costo della pizza in Italia. Il prezzo di un pasto in pizzeria è salito del
02:4518% negli ultimi sei anni, attestandosi a una media di 12 euro a persona. La margherita
02:52è la più consumata, lo afferma il Centro di Formazione e Ricerca sui Consumi, che ha realizzato
02:57una indagine sui listini dell'alimento tipico del made in Italy, conosciuto in tutto il mondo.
03:02analizzando i dati Istat si scopre che la pizza più costosa d'Italia è quella servita
03:07a Reggio Emilia, dove il prezzo medio di un pasto che include una pizza e una bevanda
03:11si attesta a 17 euro. Al secondo posto si piazza Siena, seguita da Macerata. Sul lato
03:18opposto della classifica, la città con la pizza più economica è Livorno, con un costo medio
03:23di 8 euro a pasto, preceduta da Reggio Calabria, Pescara e Catanzaro, uniche province con una spesa
03:30inferiore ai 10 euro a consumazione. Il Centro di Formazione e Ricerca sui Consumi spiega
03:35che prima la pandemia Covid, poi il caro energia, hanno determinato una crescita dei costi. In
03:41un secondo tempo, la guerra in Ucraina e la crisi di alcune materie prime, a partire da
03:46farina e olio utilizzati per la preparazione della pizza, hanno causato ulteriori rialzi
03:51dei listini al pubblico che non sono rientrati.
03:56Lettere di compliance ed avvisi bonari non più soltanto dall'Agenzia delle Entrate, ma
04:04anche dagli enti locali. E questa è una novità approvata preliminarmente con la riforma fiscale
04:13su scala territoriale. Ovviamente tutto questo serve a favorire
04:20di più il contribuente, il quale può fare un adempimento spontaneo dopo aver ricevuto
04:28la lettera e risparmiare pertanto su sanzioni ed interessi. Naturalmente tutto questo offre
04:38sempre di più la possibilità ai contribuenti che hanno voglio di pagare, di pagare senza
04:47essere forzati a farlo magari attraverso pignoramenti presso terzi, presso banche o sulla busta paga.