Parliamo di moda adattiva: una categoria di abbigliamento particolarmente funzionale rivolta alle persone con disabilità fisiche o cognitive. Su cui, ancora, tanta strada è da fare. Per comprendere quanto, Zalando ha deciso di condurre un'indagine indipendente, realizzata in collaborazione con l’istituto di ricerca YouGov, incentrata sulla percezione degli italiani sull’accessibilità e sulla moda pensata per le persone con disabilità.
Il primo dato che salta all'occhio è allarmante: più di 8 italiani su 10 (81%) non hanno mai sentito parlare di moda adattiva; questo rapporto scende leggermente se si analizzano le risposte di Gen Z e Millennial (rispettivamente 71% e 74%), dimostrando una maggiore visibilità della moda tra i più giovani - e forse una tendenza degli stessi ad essere pèiù inclusivi. Addirittura il 70% delle persone con disabilità non hanno mai sentito parlare di moda adattiva, il che sottolinea le sfide - ma anche le opportunità - dell’industria della moda.
I fattori più importanti da associare alle collezioni di moda adattiva secondo quest'indagine sono: descrizioni dei prodotti che evidenziano chiaramente l’aspetto adattivo dei capi (36%), ma anche una selezione ampia e variegata (20%), dei prezzi accessibili (19%) e dei testimonial autentici con esperienza diretta del prodotto (15%). E, in relazione a questo, quasi 4 persone su 10 ritengono che l’industria del fashion dovrebbe fare di più.
C'è comunque una certa fiducia diffusa in merito: quasi 6 rispondenti su 10 (58%) pensano che sempre più aziende nei prossimi anni proporranno capi di questa tipologia; inoltre, quasi la metà degli italiani (45%) ha affermato che sarebbe più propensa a scegliere un brand in base alla sua apertura verso la moda adattiva.