Posizione del gruppo a cuspide, mani sulle tempie e quasi dieci minuti di Om, il famoso mantra buddista. È questa la risposta pacifica, provocatoria e irriverente del comitato giardino San Leonardo, fortemente contrario al progetto di riqualificazione dello spazio verde presentato al Comune dall’università Johns Hopkins e ora in fase di valutazione. Progetto ritenuto “inaccettabile” dai circa settanta partecipanti al flash mob, che nei giorni scorsi si sono organizzati per mandare un “attacco psichico”« all’istituto statunitense e a Palazzo d’Accursio. L’invio di energie negative non è una novità per gli attivisti: fecero la stessa cosa anche nel luglio 2024 al Don Bosco e quello stesso giorno Lepore dichiarò che avrebbe bloccato il progetto delle nuove scuole Besta. «Quella volta ha funzionato - dicono due partecipanti - magari funziona anche qui. Noi ribadiamo a gran voce il nostro “no” alla privatizzazione di uno spazio pubblico prezioso come il giardino San Leonardo». Nei giorni scorsi alcune persone contrarie al progetto hanno imbrattato i muri dell’università americana, mentre altre si sono introdotte nel cantiere attivo per interrompere i lavori.