MILANO (ITALPRESS) - Intesa Sanpaolo apre le porte della sua collezione di opere di arte moderna e contemporanea con un omaggio al grande artista americano Robert Rauschenberg. È la mostra “Una collezione inattesa”, in programma fino al 5 ottobre alle Gallerie d’Italia di Milano. Le oltre 60 opere esposte offrono al pubblico un viaggio nella grande sperimentazione radicale degli anni Sessanta, per arrivare agli sviluppi più significativi del decennio successivo.
f28/sat/fsc/gtr
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00:00Intesa San Paolo apre le porte della sua collezione di opere di arte moderna e contemporanea con un
00:11omaggio al grande artista americano Robert Rauschenberg. È la mostra una collezione in
00:16attesa che Intesa San Paolo apre al pubblico dal 30 maggio al 5 ottobre 2025 alle Gallerie
00:23d'Italia di Milano. Le oltre 60 opere esposte offrono al pubblico un viaggio nella grande
00:28sperimentazione radicale degli anni 60 per arrivare agli sviluppi più significativi del
00:34decennio successivo. Il curatore Luca Massimo Barbero. Al centro c'è una sorta di fulcro
00:40di meridiana insomma di anche cardine di questa sorta di bussola che è Robert Rauschenberg
00:46che attraversa non solo gli anni 50 ma è rappresentato con delle opere straordinarie della collezione
00:52provenienti dalla collezione Agrati e dal suo rapporto proprio con Peppino Agrati che parlano
00:58proprio di questo gigante della storia dell'arte che non solo cambia l'arte americana ma che
01:03nel 1964 vincendo la Biennale di Venezia cambia proprio la storia dell'arte e anche come dire
01:12le due sponde dell'oceano che si guardano. La mostra una collezione in attesa parla anche
01:18di Europa e di America. Temi molto importanti tutto il giorno e continuamente come dire discussi
01:26dagli artisti e vivissimi nell'attualità. Il cuore della mostra è il Salone Scala interamente dedicato
01:32all'omaggio a Robert Rauschenberg. Il 2025 segna il centenario della sua nascita e in questa
01:39occasione viene celebrato per la prima volta il suo profondo legame con l'Italia. Il direttore generale
01:45delle gallerie d'Italia Michele Coppola. Custodire una collezione d'arte, trasformare
01:52palazzi di proprietà in sedi museali significa per certi versi prendere un impegno che è legato
01:59a continuare a studiare le opere d'arte, lavorare con altre istituzioni culturali ma innanzitutto
02:06l'impegno più significativo ha a che fare con la condivisione con il proprio pubblico di
02:12quella collezione. E allora aprirla rinnovandone i percorsi di lettura, prendere ad orne alcune
02:19sale con opere selezionate in funzione di un titolo o di una indagine che il curatore
02:26compie. Ecco, io credo che questo sia il principale segreto del successo delle gallerie d'Italia.