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  • 2 days ago
“Penso sia molto rilevante l’approvazione di elacestrant da parte dell’Aifa, una nuova terapia ormonale mirata indicata per le donne con tumore mammario metastatico endocrino responsivo che esprimono la mutazione Esr1. Il farmaco ha dimostrato di poter ridurre il rischio di progressione del 45 per cento e, soprattutto, ha dato una qualità di vita eccellente”. Così Giuseppe Curigliano, presidente eletto della Società europea di oncologia medica (Esmo), professore di Oncologia medica all’università di Milano e direttore della divisione sviluppo di nuovi farmaci per terapie innovative all’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, in occasione dell’incontro con la stampa promosso da Menarini Stemline Italia a Milano. 

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00:00Penso che sia molto rilevante questa approvazione. Elasestrant è indicato per donne con tumore
00:10mammario metastatico endocrino responsivo che esprimano una mutazione specifica che si chiama
00:17ISR1. Questa è una terapia che è stata sviluppata nell'ambito di uno studio prospettico randomizzato
00:23che ha confrontato Elasestrant a terapia scelta dell'investigatore in una popolazione di donne
00:29endocrino responsive con questa specifica mutazione di ISR1. Il farmaco ha dimostrato di poter ridurre
00:36il rischio di progressione ben del 45% e soprattutto ha dato una qualità di vita eccellente. Si tratta
00:45di un'importante risorsa terapeutica per i nostri pazienti perché garantisce l'accesso a un farmaco
00:52innovativo, efficace e con un'eccellente qualità di vita. Ma il trend dei cosiddetti early onset cancer
00:59è sicuramente molto evidente nei tumori del colon dove c'è un'anticipazione del rischio di
01:05incidenza molto alto, un po' di meno nel tumore della mammella però ci tengo a dire che anche nel
01:11tumore mammario cominciamo a vedere delle pazienti al di sotto dei 30 anni. Alcune cause possono essere
01:18cause genetiche, mi riferisco in particolar modo alle donne portatrici di mutazioni BRCA1 e BRCA2,
01:25ma per altre donne che non sono portatrici di queste mutazioni probabilmente l'esposizione
01:31ambientale, gli stili di vita e il modo scorretto con cui noi gestiamo la cura del nostro corpo può
01:38essere una delle cause più frequenti. Quanto questo poi possa essere scientificamente dimostrato è
01:45sicuramente oggetto di studio e sono sempre più convinto che gli stili di vita debbano essere
01:51considerati un driver maggiore per la prevenzione primaria dei tumori.

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