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  • 27/06/2025
Sale il prezzo di di frutta, verdura, caffè e bollette. Un aumento costante iniziato dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina e che oggi rischia un’ulteriore impennata dovuta alla complicata situazione geopolitica mondiale, soprattutto in Medioriente.
A lanciare l’allarme è la Cgil Roma e Lazio, che prospetta il pericolo di un aumento repentino del costo del carburante e di conseguenza quello dei beni che viaggiano su gomma. E i conti si fanno già oggi: basta fare una passeggiata in uno dei tanti mercati rionali della Capitale per respirare il malcontento che serpeggia tra commercianti e clienti.

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Trascrizione
00:00I prezzi sono esagerati e la gente al posto di comprarne 3 kg le compra un chilo, chi può, chi no, non la compra proprio.
00:07Salgono ancora i prezzi di frutta, verdura, caffè e bollette, un aumento costante iniziato dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina
00:14e che oggi rischia un'ulteriore impennata dovuta alla complicata situazione geopolitica mondiale, soprattutto in Medio Oriente,
00:20a lanciare l'allarme la CGL Roma e Lazio, che prospetta il pericolo di un aumento repentino del costo del carburante
00:26e di conseguenza quello dei beni che viaggiano su gomma e i conti si fanno già oggi.
00:31Basta fare una passeggiata in uno dei tanti mercati rionali della capitale per respirare il malcontento che serpeggia tra commercianti e clienti.
00:39Lei ha avvertito questo aumento dei prezzi di frutta e verdura?
00:42Sì, che essendo c'è poca produzione i prezzi aumentano.
00:48Stamattina lui per esempio veniva a 3,50, adesso ha messo a 2, perché pure lui,
00:54si deve salvare in qualche maniera, perché lui chiaramente la comprate, non è roba sua di produzione.
01:00Chissà dietro al bancone ha visto col tempo ridursi il margine di guadagno su frutta, verdura e molti altri prodotti
01:06e in alcuni casi si è visto costretto ad alzare il prezzo della merce, così alla fine a subire di più il rincaro.
01:12È il consumatore finale che nel giro di tre anni ha visto salire il prezzo del pane fino al 62% e del latte fino al 20%.
01:20Prima perché le temperature e la roba non si mantiene e ne buttiamo parecchie.
01:27E secondo che la gente ha i soldi a spendere 10 euro a un chilo di ciliegie,
01:32perché quelle del Trentino partono da 7 euro a 15 euro, dipende dalla pezzatura.
01:38Si aspetta un ulteriore incremento?
01:42Certo.

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