Il Lazio rischia un duro colpo economico con l’introduzione dei dazi statunitensi annunciati dal presidente Donald Trump. Secondo la Camera di Commercio di Roma, il settore più penalizzato sarebbe quello farmaceutico, con un potenziale crollo delle esportazioni di 216 milioni di euro.
Le nuove tariffe doganali potrebbero entrare in vigore dal 2 aprile, colpendo anche aerospazio, chimica e agroalimentare. Roma sarebbe la provincia più esposta, con danni stimati tra i 120 e i 181 milioni di euro.
Se il provvedimento venisse confermato, l’export laziale rischierebbe di frenare la crescita registrata nel 2024, con pesanti ripercussioni occupazionali. Gli esperti temono una reazione a catena che potrebbe influenzare anche altri comparti economici, riducendo gli investimenti e rallentando la ripresa post-pandemia.
L’Unione Europea è al lavoro per scongiurare una guerra commerciale con gli Stati Uniti, ma le trattative sembrano ancora in fase di stallo. Il settore imprenditoriale locale attende chiarimenti e teme ripercussioni sul lungo periodo.