Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • 05/06/2025
Sono aumenti vertiginosi quelli che si registrano su alcuni beni essenziali come il pane, l’olio, il caffè e la frutta: l'inflazione che sta schiacciando molti, troppi, italiani non risparmia neanche Roma. Gli aumenti sfiorano il 55% e a pesare è anche il caro bollette.

Continua a leggere su: https://www.radioroma.it/author/roma-di-giorno/

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30I cari che vanno a colpire dei beni essenziali, dei beni di prima necessità come ad esempio il pane, l'olio, il latte, il caffè, beni ovviamente di cui tutti usufruiamo tutti i giorni quando andiamo al supermercato e che dunque pesano ancora di più sul portafoglio dei romani.
00:45Noi ne parliamo con Sara Astorino dell'area legale ADUC Consumatori che oltre a spiegarci un po' le dinamiche economiche ci darà come sempre qualche piccolo consiglio.
00:56Buongiorno a te Sara.
00:56Buongiorno, grazie nuovamente per l'invito a nome mio e dell'associazione.
01:02Allora, è un argomento abbastanza complesso.
01:07E purtroppo parte da lontano perché è vero che oggi si parla di un aumento del 55% dei beni di prima necessità, però questo è un aumento che si va a sommare a tanti altri aumenti che sono stati praticamente costanti dal 1985 ad oggi.
01:23Al punto che se noi guardiamo indietro l'acqua, il pane e il latte hanno avuto un aumento complessivo pari al 70%.
01:31Le spiegazioni che sono state date per giustificare questo aumento del famoso caro vita sono state talmente tante da essere impossibili ricordarle tutte.
01:44Quello che però è sempre mancato sono le soluzioni.
01:48Era purtroppo inevitabile che si arrivasse a questo punto e mi dispiace dirlo, i cittadini adesso stanno pagando un doppio dazio.
01:57Nel senso che se noi andiamo a pensare come viene prodotto questo latte, come arriva nei supermercati, così come il processo di produzione del pane, di distribuzione e quant'altro,
02:10ci rendiamo conto che si usufruiscono di servizi quali l'energia elettrica, i famosi costi di produzione, che sono aumentati così come in casa nostra ha aumentato il costo della luce del gas.
02:21Ovviamente un'azienda cosa fa per cercare di sopravvivere a questo costo più elevato? Carica sul prezzo.
02:29Il consumatore che è un po' come se fosse nella scala alimentare l'ultimo, quello più piccolino, è costretto quindi a pagare un prezzo superiore per un alimento
02:39che continua ad essere preparato, distribuito come accadeva in precedenza.
02:44Ma non è soltanto una questione legata all'utilizzo dell'energia elettrica che serve per i macchinari, è anche una questione legata ai costi di trasporto.
02:54Quanto costa la benzina, il gasolio? Quanto costa far partire un camion da un'X regione facendolo arrivare a un'altra?
03:02Tutti questi prezzi sommati si traducono, ribadisco, in un prezzo per l'azienda, per la società, che poi lo ricarica, lo divide per quelli che sono i consumatori finali.
03:13E quindi noi abbiamo una doppia fredatura perché paghiamo di più di luce, gas e via discorrendo, ma al contempo aiutiamo, paghiamo anche quella quota
03:22che è necessaria a una società, a un'azienda per fornirci un bene di prima necessità.
03:28Come fare a risolvere questa situazione?
03:30L'intervento qui non deve essere nemmeno preso a livello di amministrazione comunale, amministrazione decentrata, qui l'intervento deve venire dall'alto.
03:41Ma proprio dal governo, come ha chiesto poi un'impresa chiaramente, un'impresa proprio dal governo degli interventi concreti, perché se no non se ne esce.
03:51No, andiamo a finire nel loop infinito nel quale il consumatore finale, il cittadino è sempre quello che è destinato ad avere la peggio.
03:59Né si può, come dire, non è che voglio giustificare un'azienda che rincarra troppo i prezzi, però ricordiamoci che in quell'azienda lavorano delle persone.
04:08Se con l'azienda chiude queste persone non hanno più lavoro, quindi torniamo di nuovo ad andare a gravare su cosa? Sulle famiglie.
04:17Però determinate scelte, non dico di politica internazionale ed estera, perché se no qui si aprono degli spessi infiniti,
04:24possono essere presi anche a livello diciamo nazionale, piuttosto che puntare sulla trasmissione, sul trasporto dei beni su colpomma, quindi tramite camera e quant'altro.
04:38Perché non si utilizzano le reti ferroviarie?
04:40Che pure ci sono, ci sono tantissime stazioni, tantissimi paesini in tutta Italia che ancora funzionano, semplicemente sono chiuse.
04:49Quanto a merce effettivamente noi potremmo trasportare tramite le ferrovie dello Stato e poi fare la piccola distribuzione, quella al dettaglio, tramite gomma?
04:58Non c'è più.
04:59Potrebbe essere un'alternativa interessante.
05:01Esatto, questo consentirebbe un doppio effetto, nel senso, da una parte comunque la merce arriva, si creano più posti di lavoro perché comunque servira si aspica,
05:15si spera che servano più persone per caricare un treno, scaricare un treno, farlo arrivare in una stazione piuttosto che in un'altra,
05:23ma anche io ora sto parlando di ferrovie, però non dimentichiamoci che noi abbiamo tantissime belle coste,
05:29non so quant'è facile utilizzare una nave per un trasporto, però scusate oggi ce l'hanno tutti con me alle Crenci.
05:38Non c'è nessun problema, questo è il bello della diretta, Sara.
05:42Noi facciamo vedere ai nostri telespettatori che ovviamente tutto quello che loro vedono effettivamente avviene in tempo reale,
05:47e quindi fa anche simpatia a casa, sono sicura che i nostri telespettatori amano, che non siamo poi troppo impostati, precisini,
05:56insomma succede che squilli il telefono, uno mette il silenzioso, aspetta un attimo, non ti preoccupare Sara.
06:02Prego, a te.
06:03Ho provato a metterlo in silenzioso, sperando che funzioni.
06:06No, ormai la tecnologia non ci aiuta più, ma questo è un altro tema che poi affronteremo insieme, non ti preoccupare, anche per questo ti chiamerò.
06:13Stavo dicendo, quindi effettivamente si potrebbe ipotizzare determinate soluzioni alternative,
06:21io non so se sono immediatamente percorribili, però sono percorribili, perché magari non si spiega come mai non è stato pensato,
06:30non è stato fatto, sarebbe importante, poi ribadisco, alcune città subiscono anche un effetto negativo.
06:40Eh, esatto, io anche questo volevo chiederti, no? Ovviamente il focus che noi vorremmo fare e cercare di fare anche oggi
06:47è il fatto che, ok, per carità l'inflazione ha colpito un po' tutti in Italia, però ci sono delle città in cui
06:52troviamo oggettivamente dei prezzi più alti rispetto ad altre città.
06:56A Roma è una di queste, è perché siamo nell'anno santo, c'è tanto turismo, per quello ci si specula anche un po' sopra?
07:03Qui la domanda è doverosa, penso.
07:05Assolutamente sì, nel senso, ora ancora non sappiamo per quest'anno qual è la città più cara d'Italia,
07:15perché ogni anno parte il tutto scommesso e si deve aspettare sostanzialmente sia il paniere Istat
07:20per capire sostanzialmente quali beni sono aumentati di più, quali di meno, quali che sono usciti,
07:25quali che sono entrati e anche per capire qual è considerata la città più costosa d'Italia.
07:31Però noi siamo passati da un caffè che una volta costava un euro, un euro e venti e adesso
07:36per prendere un caffè manca poco, ti tocca pagare 4-5 euro in alcune città, ma anche banalmente
07:42il costo di una pizza margherita.
07:44Siamo arrivati a pagarla tantissimo.
07:47Perché questo?
07:48Perché il turismo, che pure è importante non solo a Roma, ma in tante altre città, dovrebbe
07:54agevolare e migliorare la vita dei cittadini, in un certo senso la peggiora anche.
07:59E qui non stiamo più parlando soltanto di B&B che vengono fuori come funghi, che non si capisce
08:04se devono entrare con la chiave, con il raggeggino che consente di inserire un codice.
08:11Qui stiamo parlando proprio che abbiamo un turista dove magari i prezzi per la qualità
08:15della vita che loro hanno sono maggiori dei nostri, i quali non si stupiscono di dover pagare
08:21per un determinato alimento un prezzo. Il problema è che noi abbiamo dei prezzi che
08:26sono parametrati e degli stipendi che magari sono più bassi di quelli percepiti da uno
08:32straniero.
08:33Cioè praticamente aumentano i prezzi, ma gli stipendi, e questo è una cantilena che gli
08:41italiani ormai sentono da un po' di tempo, aumentano i prezzi delle cose, ma gli stipendi
08:45rimangono sempre gli stessi, anzi in alcuni casi diminuiscono anche, quindi non si riesce
08:49a stare al passo ovviamente, è un po' questo il riassunto, no?
08:53Esattamente, e le famiglie possono fare poco, nel senso io non credo che ancora ci siano
08:59persone che non vanno a fare la spesa cercando di trovare l'offerta piuttosto che magari utilizzare
09:08il bonus, sconti, offerti da quel supermercato piuttosto che da un altro. Diciamo che magari,
09:13come avevamo detto anche quando si parlò del nuovo di Pasqua, ci sono delle piccole
09:18accortezze, nel senso non partiamo dal presupposto di fatto che una roba di marca sia comunque
09:25più buona di quella di una roba non marcata. Ricordiamoci che il marchio si paga, quindi
09:31quando noi andiamo a fare un acquisto banalmente della pasta, perché non è nemmeno più come
09:36una volta che magari uno faceva la pasta in casa, sarebbe bellissimo, ma non abbiamo
09:40tempo in buona sostanza. Andando a prendere un marchio di pasta, che è magari quello del
09:47supermercato o quella che sembra una sottomarca, se noi giriamo il pacchetto, cosa che non facciamo
09:53mai, vediamo che l'istituto, la fabbrica dove è stato prodotto, è la stessa che magari ha
10:00prodotto la marca di pasta con il marchio, con un nome più importante, solo cosa io
10:07non pago, perché c'è questa differenza? Il cosiddetto marchio. A quel punto io posso acquistare
10:12la confezione di pasta di una marca non conosciutissima, avendo risparmio oppure mettendo in tavola
10:19lo stesso prodotto. Altre cose che possono essere fatte, il pane, noi sappiamo che quasi tutti
10:26i supermercati, arrivati a una certa, mettono lo sconto. Perché è questo? Perché alcuni
10:32alimenti non possono essere conservati, si deperiscono facilmente oppure sono più buoni,
10:38quindi l'alternativa è o scontare il prezzo e venderli, oppure buttarli. E anche questa
10:44cosa per me è terrificante. No, è assurdo, è veramente assurdo questo, no Sara, ma ecco
10:50anche qua, no, ma secondo te non si può prevedere di tutti i prodotti che dovrebbero finire
10:55nella spazzatura e c'è davvero uno spreco infinito. Possono essere devoluti, non so,
10:59a delle associazioni che si occupano delle persone fragili, alla Caritas. Perché non
11:04si pensa a fare una cosa del genere? Mi sembra sono poche le realtà che lo fanno.
11:08Al momento lo vieta, al momento la legge vieta di dare questo cibo a persone che hanno bisogno,
11:17ma anche banalmente viene qualcuno e chiede un piatto. Io il piatto non glielo posso dare,
11:21se è passato il tempo magari dell'aperitivo, cioè io ho visto in tanti posti dove fanno
11:27l'aperitivo avere quelle tavole super imbandite, poi a una certa l'aperitivo finisce, sparecchiano
11:33tutto e tutto quel ben di Dio finisce puntualmente nel cestino. Perché sono stati dei prodotti
11:38che sono stati lavorati, non sono stati venduti, non possono essere venduti il giorno dopo per
11:43l'aperitivo e quindi finiscono nella spazzatura. Se si avvicina qualcuno a chiedere da mangiare
11:48i bisogni a dividirlo. E questo lo vieta la legge, cioè non è l'esercente che non vuole
11:52farlo e che se prova a farlo poi rischia lui di avere una sanzione tale da mettere a rischio
11:58la sua attività. Ma non possono essere dati banalmente, nemmeno ai canili, ai gattivi,
12:04ora non è che è stato attento, però lì servirebbe magari una modifica di questa parte
12:11della legislazione che consenta di dare della merce, purché tenuta a modo, non certo roba
12:17variata, in maniera tale che se ne possa usufruire anche le persone che sanno di avere una difficoltà
12:24in quel momento.
12:25Ma chiaro, non è che parliamo di scarti mischiati tra di loro e buttati in questo modo, però
12:32io immagino anche al supermercato quei filoni di panni che non vengono toccati potrebbero
12:36essere dati veramente a delle persone che riescono a mettere insieme un pasto anche
12:40in una giornata, no? Sembra proprio un discorso davvero di logica che però purtroppo cozza
12:46con la legge che ci hai appena spiegato tu, Sara. Allora io devo mandare la…
12:51Ma te le dico forse una anche peggio. Avete fatto caso che quando si va al banco della frutta
12:57e della verdura, anche agli ortofrutta, non soltanto al supermercato, quella frutta è sempre
13:03bellissima. Non c'è mai niente da ammaccato, mai con una roba nera e quant'altro. Sapete
13:08che quando loro acquistano magari una cassetta di banane via o anas, devono fare una cernita
13:16tra quelli che si presentano integri e belli e quelli che possono presentare a una macchina
13:20ammaccatura, perché quelli non possono essere venduti.
13:23E anche quelle finiscono al secchio?
13:24Vanno smaltiti. Tanto che alcune volte capita che qualcuno preso dalla disperazione, magari
13:33ti serve un determinato prodotto, non c'è, e ti dice, no guarda non ce l'ho, poi ti fa
13:37sentire, io te lo do, però non lo dire, perché non lo posso vendere, perché è macchiato.
13:43Quindi te magari stai mangiando un frutto che è buonissimo, però siccome la frutta si presenta
13:47un pochino rovinata, allora non si vende.
13:49Ma certo, io voglio dire per fare un esempio magari personalissimo, io sono cresciuta in
13:55campagna, Sara, per me è normalissimo mangiare la frutta con una macchina, non ha nulla di
13:59strano, è semplicemente un frutto che ha subito un processo ossidativo, ora non so se
14:04sto dicendo qualche sciocchezza, però tecnicamente dovrebbe essere così, non vi fa male, lo potete
14:09mangiare anche supermercati, insomma vabbè, qui apriamo un altro discorso.
14:13Sara, ti ringrazio.
14:14Vabbè, sì, si parla, sorrido perché io vengo da una regione della Calabria che forse
14:20è un pochino, c'è più verde diciamo.
14:24Meno sprecona, è meno sprecona.
14:28Allora, è meno sprecona perché ci sono ancora molti che coltivano un pezzo di terra e
14:33quindi magari anche se svolgono altre attività, altri lavori, la frutta piuttosto che la verdura
14:39è in quel piccolo appezzamento di terra, viene preso, ha un valore diverso, è certo,
14:45ma è certo, è normale.
14:45E quindi mi sorridevo perché c'era, quando capitava magari un frutto con un buchino, c'era
14:50mio padre che ancora lo dice, mangiamo anche il vermicello che sono proteine.
14:55Ecco, queste cose qui che rimandano a due euro, che sembra di mille anni fa, sono quella operatività
15:03di risparmio che dovrebbe essere applicata, ma ripeto, serve un aiuto a livello legislativo,
15:08perché non si può lasciare a un soggetto che diventa consapevole di violare una legge
15:15la scelta di dare un pezzo di pane a una persona che ne ha bisogno.
15:19È davvero, è scioccante, davvero, ci fa arrabbiare un po' sentire anche queste cose,
15:25però questo è un po' lo stato attuale.
15:28Sara, grazie davvero di cuore, come sempre noi torneremo a disturbarti molto presto perché
15:32i tuoi consigli sono sempre utilissimi.
15:34A prestissimo.
15:34Sono qui per voi, grazie.
15:36Grazie ancora.
15:38Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.

Consigliato