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https://www.pupia.tv - Roma - Convegno: Giovanni Spadolini nel centenario della nascita
Giovanni Spadolini nel centenario della nascita. Su iniziativa della Fondazione Spadolini Nuova Antologia. E’ prevista la presenza del Presidente della Repubblica e del Presidente del Senato (24.06.25)
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Giovanni Spadolini nel centenario della nascita. Su iniziativa della Fondazione Spadolini Nuova Antologia. E’ prevista la presenza del Presidente della Repubblica e del Presidente del Senato (24.06.25)
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NovitàTrascrizione
00:00:00Buonasera a tutti, signor Presidente della Repubblica, signor Presidente del Senato,
00:00:11signori Ministri, Eminenza, autorità tutte, cari amici, benvenuti.
00:00:18Oggi è San Giovanni e per chi è di Firenze sa che San Giovanni è una giornata importante,
00:00:24non è solo il patrono della città, rappresenta l'identità civica e politica di Firenze.
00:00:31Ed è anche, per chi l'Eminenza mi aiuterà su questo, l'esempio della rettitudine, della morale e la correttezza nella politica.
00:00:41Era anche il giorno in cui Giovanni Spadolini festeggiava l'onomastico ed era la festa, per chi lo ricorda,
00:00:49qui ci sono dei funzionari che hanno lavorato con lui, in cui a lui piaceva festeggiare questa festa particolare.
00:00:56Ed è anche per questo, signor Presidente Larussa, che la ringraziamo per averci accolto oggi, il giorno di San Giovanni,
00:01:05nella sala, in questa sala, il salotto buono, se mi consente, del Senato della Repubblica,
00:01:10che proprio grazie a Giovanni Spadolini è stato ridonato alle istituzioni e alla città.
00:01:16Prima era un pezzo della caserma dei carabinieri all'interno del Senato
00:01:21e grazie all'azione del Presidente Spadolini divenne quello che vedete, quello splendido posto che vedete.
00:01:29Signor Presidente Larussa, è previsto un suo saluto, che immagino non solo con la passione
00:01:35e il calore con cui ci ha accolto, non è solo di maniera.
00:01:40A lei, Presidente.
00:01:41E di fatti è proprio un onore, oltre che un piacere, portare questo mio saluto personale,
00:01:52il saluto non solo mio, ma di tutto il Senato, all'apertura di questo prestigioso appuntamento
00:01:58dedicato appunto a Giovanni Spadolini, nei cento anni della sua nascita e nel giorno del suo onomastico.
00:02:07Prima dicevamo un proverbio che io credevo solo Lombardo, ma che anche Romano,
00:02:13il milanese San Giovanni non fa inganni e Spadolini inganni non è mai fatto.
00:02:20Era esattamente trasparente nel suo modo di essere e nel suo modo di fare.
00:02:25Ma prima voglio rivolgere un deferente saluto al Presidente Sergio Mattarella.
00:02:30La sua autorevole presenza, signor Presidente, è senz'altro la migliore testimonianza
00:02:37dell'inestimabile valore dell'eredità storica, culturale e politica che Giovanni Spadolini ci ha affidato
00:02:45e che occasioni come questa ci consentono di ricordare, condividere e tramandare.
00:02:52Saluto il Ministro Giulio e nel dargli il benvenuto non posso non ricordare come proprio il tuo Ministero Giulio,
00:03:00il Ministero della Cultura o meglio dei beni culturali, sia uno dei più importanti momenti istituzionali
00:03:10che deve qualcosa a Giovanni Spadolini.
00:03:13Perché fu proprio grazie alla sua passione, alla sua dedizione che nacque questo Ministero.
00:03:20Saluto tutte le autorità presenti, ho paura di dimenticare, vedo un altro Ministro, ma ho paura di dimenticarne molti,
00:03:29quindi vi accomuno i colleghi parlamentari, tanti ospiti che ho il piacere di vedere in sala.
00:03:37Saluto e ringrazio gli autorevoli relatori di oggi, il Presidente della Fondazione Spadolini,
00:03:42in nuova antologia Cosimo Cercuti che abbiamo avuto il piacere di sentire prima mentre aspettavate l'ingresso del Presidente
00:03:54e che ci ha entusiasmato per la sua passione nel dirigere questa fondazione.
00:04:00Il Dottor Gianni Letta, non aggiungo niente, è un nome che è una sorta di garanzia.
00:04:05Il Dottor Stefano Folli che conoscete, che non è solo un giornalista, ma è un rappresentante della cultura italiana senza pagi.
00:04:17Sono certo che i vostri contributi consentiranno di declinare al meglio il ricordo di Spadolini,
00:04:25che è stato giornalista, storico, leader politico.
00:04:27Sono tre facce in un'attività diverse che lasciano comunque tutte e tre un segno indelebile nella nostra storia.
00:04:37Lui è stato un uomo di cultura, un giurista, uno storico, un docente universitario, un giornalista, un leader politico,
00:04:44ministro della Repubblica, capo del governo, senatore a vita e infine tra i più autorevoli presidenti di questa Assemblea parlamentare.
00:04:56Spadolini è appartenuto a quella generazione di statisti che hanno costruito con il loro impegno civico e la loro visione politica
00:05:04l'Italia moderna e repubblicana, una nazione forte, dialogante e che ha contribuito alla realizzazione del sogno europeo
00:05:14e al consolidamento del fatto atlantico.
00:05:18Il suo era un carattere, chi l'ha conosciuto lo sa, forte, anche un po' spigoloso quando voleva.
00:05:26E come ancora ricorda qualche anziano consigliere del Senato, qualche funzionario del Senato che c'è ancora,
00:05:34quando c'era da mostrare gli artigli, dalla sua mano guantata potevano uscire fuori.
00:05:43E questo lo rendeva uno spirito assolutamente libero, pur nella ferma coerenza delle idee e nell'assoluta fedeltà alla Repubblica.
00:05:53Sosteneva sempre con vigore le proprie tesi.
00:05:56Ma la sua caratteristica principale, almeno per come io l'ho vissuta e per come mi è stata tramandata,
00:06:05peraltro lui era senatore, nel periodo in cui era senatore mio padre, che l'ha quindi conosciuto meglio e più di me,
00:06:15la sua vera vocazione fu soprattutto quella di stimolare il dibattito pubblico nelle istituzioni, il confronto.
00:06:23Lui era l'uomo della mediazione, non accettava mai che posizioni differenti non potessero trovare un punto di mediazione.
00:06:34Credo, se si vuole trovare una specificità, a me sembra che questa sia quella che più di ogni altra lo ha caratterizzato,
00:06:45perlomeno nella vita politica e forse anche nelle altre.
00:06:49Fu tra i primi e più convinti presidenti del Senato ad aprire le porte del palazzo a studiosi italiani e stranieri,
00:06:57a promuovere commegni, dibattiti e come è stato ricordato, a creare anche il luogo in cui questi dibattiti,
00:07:05questa sala è stato ricordato.
00:07:08non è che prima viene la sala e poi dibattiti, lui aveva in mente dibattiti ad alto livello e aveva bisogno di un salotto buono,
00:07:16come l'ha correttamente definito.
00:07:18E lo ha fatto nascere immediatamente.
00:07:20Credo che celebrare questo grande statista debba essere anche un'occasione per ricordare
00:07:31quando lui abbia lasciato un segno indelebile anche nel Senato per il suo modo di presiedere l'aula.
00:07:41molti ancora lo ricordano, ma penso anche alla biblioteca del Senato,
00:07:47che a Palazzo della Minerva compone, insieme a quella della Camera dei Deputati e all'antiqua biblioteca casanatese,
00:07:54uno dei più prestigiosi polibibliotecari nazionali.
00:07:59Un'opera che Giovanni Spadolini volle con ostinata determinazione.
00:08:04La volle occupandosene personalmente, occupandosi personalmente dell'acquisizione del Palazzo della Minerva
00:08:13e seguendo con attenzione tutto l'iter fino a quando ne ebbe la possibilità di realizzarla compiutamente.
00:08:21La biblioteca del Senato oggi porta il suo nome.
00:08:26E questo è un segno importante della riconoscenza.
00:08:30Non potrebbe averla tanto. Vedo il Presidente Pera, che oggi la dirige,
00:08:37che sa benissimo l'importanza che ha a te biblioteca e lo ringrazio per la sua presenza.
00:08:43Ed è senza dubbio uno dei lasciti più preziosi di Giovanni Spadolini.
00:08:49È un ponte tra le istituzioni e i cittadini, che ricorda un grande italiano.
00:08:54E il suo impegno in nome, lo ripeto, della cultura, della democrazia, del Parlamento e della nostra identità storica e nazionale.
00:09:05Scusate se sono stato qualche attimo più lungo del necessario,
00:09:12ma è uno di quei personaggi che a me, giovane avvocato che faceva politica,
00:09:18ha sempre affascinato e sono felice oggi, nel suo centenario, di essere qui con voi.
00:09:25Grazie veramente.
00:09:25Grazie ancora, Signor Presidente, e con lei mi ci permetta di ringraziare anche tutti i suoi collaboratori,
00:09:41a partire dall'intelligente e prezioso Segretario Generale Federico Tognato,
00:09:47grazie al quale e a tutte il personale del Senato siamo riusciti a mettere su la manifestazione di questa sera.
00:09:54Iniziamo dunque, e iniziamo con una clip di un documentario realizzato da Rai Cultura.
00:10:03Sono qualche minuto estratti da questo documentario di Fabrizio Marini,
00:10:09con la collaborazione di Valentina Tassini e la regia di Matteo Bertelli,
00:10:15dove possiamo rivedere insieme l'attività del Professor Spadolini e risentirlo,
00:10:21sentire la voce, il tono, il modo di imporsi, e anche, per attendo, qualche momento della villa di Pian de Giullani.
00:10:32Andiamo con il video.
00:10:33Questa casa, che si chiama Tondo dei Suppressi, perché è nata e costruita in un culto del podere del nonno,
00:10:58affacciata su Firenze, e si chiama anche Casa dei Libri, perché quando Spadolini la edificò,
00:11:05praticamente, tra 1963 e 68, la fece fratello architetto, la fece in cemento armato per reggere il peso dei libri.
00:11:17Quindi, girando per queste stanze, troviamo grandi pittori, oggetti risorgimentali, testimonianze della sua vita.
00:11:28Giovanni Spadolini nasce a Firenze il 21 giugno 1925.
00:11:38Lettore precoce, si appassiona alla storia e in modo particolare al risorgimento italiano.
00:11:46A soli 25 anni, nel 1950, diventa professore di storia moderna alla Facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri dell'Università di Firenze,
00:11:55e nel 1960 nasce la prima cattedra italiana di storia contemporanea.
00:12:01Dopo la guerra, dopo la liberazione, si è formata una classe di giornalisti nuovi,
00:12:05che ha tratto, forse, da quella stessa esperienza, una misura, una severità di stile di vita,
00:12:11una severità di indagine e di penetrazione, che era sconosciuta al giornalismo di una volta.
00:12:15Il giornalismo, altra passione che lo accompagna lungo il corso di tutta la vita,
00:12:21lo porta alla direzione del resto del Carlino nel 1955, per 13 anni, fino al 1968.
00:12:29Quando lei è alla direzione di questo giornale, il resto del Carlino ha quasi raddoppiato la tiratura.
00:12:35Vedere quanto spazio e quanto importanza lei ha la cronaca,
00:12:39mi sono sempre di chiederle se la cronaca ha aiutato questa macchina di giornalisti.
00:12:42È essenziale. Io due anni fa ho portato la pagina di cronaca, che era una, come tradizionalmente nei giorni italiani,
00:12:48a due facciate, non solo per Bologna, ma anche per le altre 15 città.
00:12:52E le 18 colonne quotidiane di cronaca che dedichiamo a Bologna hanno aiutato molto la presentazione del giornale
00:12:58negli strati anche più popolari.
00:13:00Dal 1968, Giovanni Spadolini assume la direzione del Corriere della Sera.
00:13:06Il Corriere della Sera ha un nuovo direttore.
00:13:08Buongiorno professore.
00:13:10Buongiorno.
00:13:11Il professore lei è da 13 anni direttore di quotidiano e contemporaneamente ha portato avanti una sua attività storica e accademica considerevole.
00:13:20Crede che il lavoro giornalistico possa accortarsi con il lavoro culturale inteso in senso più stretto?
00:13:27Io non solo credo che possa, ma che debba accortarsi.
00:13:30Perché soprattutto in Italia giornalismo e cultura hanno sempre proceduto di pari passo.
00:13:36Un giornale che io sono stato chiamato a dirigere il Corriere della Sera,
00:13:40che è il più illustre e il più diffuso del giornale italiano,
00:13:43direi che simboleggia e riassume, che incarna nella sua stessa storia questa sintesi tra giornalismo e cultura.
00:13:49Nel 1972, licenziato dal quotidiano milanese,
00:13:53entra in senato eletto nelle file del partito repubblicano di Ugo Lamalfa.
00:13:59Questa classe politica che lei ha spesso criticato dalle colonne dei suoi giornali,
00:14:04vista da o di dentro, non più da giudice ma da protagonista,
00:14:07è migliore o peggiore di quanto ne diceva sui giornali?
00:14:11Vedo io ho compiuto sì, in tutti questi anni, una critica anche severa alla classe politica,
00:14:16ma mai muovendo da quelle che si possono chiamare le pregiudiziali qualunquiste,
00:14:20non ho mai fatto di ogni erba un fascio, non ho mai respinto il sistema di selezione della classe politica,
00:14:25per quanto sia con tutti i suoi difetti la democrazia rappresentativa parlamentare,
00:14:29a me sembra, nell'Europa continentale, il migliore dei sistemi.
00:14:33Aldo Moro, capo del governo, affida a Spadolini il compito di dare vita al nuovo Ministero per i beni culturali e l'ambiente,
00:14:40nel 1974.
00:14:43Il Ministero per i beni culturali e ambientali appaga un antico voto della cultura italiana,
00:14:50corona una battaglia che durava da almeno dieci anni,
00:14:54da quando sorse la Commissione Franceschini,
00:14:56incaricata di indagare le condizioni disastrose del patrimonio artistico e naturale della Repubblica.
00:15:01Il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini,
00:15:04affida a Spadolini l'incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri nel 1981.
00:15:09Nasce così il primo governo laico della storia repubblicana il 28 giugno.
00:15:15Io rappresento la forza di minoranza e di estrema minoranza,
00:15:19quindi non posso candidarmi a guidare per un periodo determinato la politica nazionale.
00:15:24Chi mi richiama a questo dimentica quale sia il mio orgoglio intellettuale di questa forza di minoranza,
00:15:30che non si identifica di per sé con il potere.
00:15:34Ma proprio perché ho avuto questo compito,
00:15:36l'ho avuto dal Parlamento, l'ho avuto prima dal Presidente della Repubblica
00:15:38e poi consacrato dal Parlamento e dai partiti.
00:15:41Cerco di esercitarlo in modo tale che quando il governo finirà,
00:15:46anziché aver recato un contributo ulteriore alla desigregazione nazionale,
00:15:49abbia recato un contributo a nuova fase di rigenerazione nazionale.
00:15:53Questo è il mio obiettivo.
00:15:54Nel governo Craxi, dal 1983 al 1987, Giovanni Spadolini ricopre il ruolo di Ministro della Difesa.
00:16:04Terminata l'esperienza di Ministro, Spadolini viene eletto Presidente del Senato,
00:16:09seconda carica dello Stato, fino al 1994.
00:16:12La decima legislatura ci propone visioni di riforme istituzionali
00:16:18che ricongiungano i tempi della politica a quelli della società civile.
00:16:24Ebbene, io spero, assieme a voi, di essere degno
00:16:27nelle mie funzioni di questa passione nazionale
00:16:30per l'istituzione repubblicana,
00:16:33di essere accomunati in questa aspirazione popolare
00:16:35racchiusa nel triplice augurio di sempre.
00:16:38Viva il Parlamento, viva la Repubblica, viva l'Italia!
00:16:41Il senatore a vita, Giovanni Spadolini, muore a Roma il 4 agosto 1994.
00:16:49Il senatore a vita, Giovanni Spadolini, muore a Roma il 3 agosto 34.
00:17:19L'intero documentario è su RaiPlay e nella programmazione di RaiStoria e a proposito fatemi ringraziare Fabrizio Zappi direttore di RaiStoria, Silvia Calandrelli con cui è iniziata l'attività per le celebrazioni di Sperolini e Giuseppe Giannotti vice direttore di RaiStoria
00:17:40che è la persona che in maniera silenziosa ma con altissima passione e professionalità aiuta a conservare la memoria degli italiani seguendo proprio su RaiCultura le celebrazioni importanti nella grande archivio della memoria che è quella del servizio pubblico della Rai.
00:17:57C'è anche, e finisco, una riproposizione sempre su RaiCultura degli uomini che hanno fatto l'Italia, forse l'opera non la più famosa ma la più diffusa del professore
00:18:09in un'edizione radiofonica come si faceva nella radio di qualche anno fa. Sono piccole clip tratte dal famoso libro di Sperolini che fa piacere anche riascoltare oggi con i podcast.
00:18:22Detto questo torniamo e diamo spazio ai nostri illustri ospiti. Stefano Folli è stato il più vicino collaboratore giornalistico di Giovanni Spadolini
00:18:37nell'esperienza di governo. Ed è la persona che forse meglio di ogni altro può raccontare il professore con due cattedre, il fondo dei grandi giornali e dall'altra parte l'attività politica e quella nelle università.
00:18:59Stefano, a te.
00:19:07Sì, grazie.
00:19:20Vorrei cominciare con una citazione e poi dirò di che si tratta.
00:19:23La citazione è questa.
00:19:24In un mondo dominato dalle immagini, spesso deformanti, della televisione, la parola scritta conserva un valore solo in quanto sia commento e approfondimento dei fatti.
00:19:35Serve a inquadrarli in qualcosa di più valido della gelida ricostruzione di cronaca.
00:19:40Risalendo alle radici lontane, credo in un giornale che sia portatore di idee e non mero prodotto industriale.
00:19:47Un giornale come strumento di informazione e non veicolo di strumenti prefabbricati in serie.
00:19:52Un giornale come scelta dell'uomo e non del computer.
00:19:57Era il 14 marzo del 72 e questo è un passaggio dell'editoriale di commiato sul Corriere della Sera del direttore Spadolini.
00:20:06Aveva appena subito il licenziamento da parte della proprietà.
00:20:10Un momento che dire amaro per lui è poco.
00:20:15Un momento di acuta sofferenza.
00:20:16Per un uomo che aveva nel giornale il centro della sua esistenza.
00:20:2113 anni al Carlino, come è stato ricordato nella clip.
00:20:25E 4 in via Solferino.
00:20:27Un'analisi, quella contenuta nell'editoriale di 53 anni fa, che rappresenta perfettamente il suo pensiero.
00:20:34Per vari aspetti è ancora attuale.
00:20:36Per altri insegue un po' un'utopia.
00:20:39Un'utopia anche allora, e a maggior ragione oggi, un giornale che non sia anche un prodotto industriale.
00:20:47Però mette in chiaro il punto.
00:20:49Il giornale serve alla battaglia delle idee.
00:20:53Questo fu l'approccio di Spadolini al giornalismo.
00:20:56In un'Italia completamente diversa da quella di oggi, ma le cui tendenze egli seppe intravedere e anticipare.
00:21:02E serve anche a spiegare questa citazione perché sia abbastanza inutile voler dividere le varie fasi della sua vita.
00:21:11Lo storico, il giornalista, il politico, l'uomo delle istituzioni.
00:21:15Ogni aspetto era unico e al tempo stesso era collegato strettamente agli altri.
00:21:20Del resto stiamo parlando di un signore a cui ci si rivolgeva in modo legittimo in quattro modi diversi.
00:21:25I giornalisti lo chiamavano direttore, titolo da lui sempre apprezzato,
00:21:30benché il tu fosse riservato ad alcuni, abbastanza pochi colleghi della sua generazione.
00:21:36Quelli che avevano lavorato con lui a Bologna, a Milano, l'amico strettissimo Indro Montanelli, per primo,
00:21:43Ugo Stille, Piazzesi, Bettiza, nonostante varie incomprensioni, Luca Goldoni,
00:21:50certamente altri che adesso non cito.
00:21:52Per l'università era il professore, lo era per gli allievi, i collaboratori.
00:21:58Chi lo aveva conosciuto nel mondo della politica si rivolgeva a lui come senatore,
00:22:01ma di preferenza come presidente.
00:22:04Per cui alla domanda se è nato prima lo storico o il giornalista o l'uomo delle istituzioni,
00:22:09la risposta a mio avviso deve essere lo storico.
00:22:12I suoi primi libri, dal saggio su Giorgio Sorelle, il sindacalista rivoluzionario,
00:22:17a quello sulla lotta sociale in Italia, fino al famoso popato socialista,
00:22:21con il suo titolo longanesiano, infatti fu pubblicato da Longanesi,
00:22:26precedeva di fatto un impegno nella carta stampata che peraltro seguì un percorso anomalo.
00:22:33Mai stato redattore, Spadolini, mai inviato speciale, salvo una breve parentesi,
00:22:39per le lezioni americane del 52.
00:22:42Nei giornali entra come editor realista, analista e il più presto possibile direttore.
00:22:47Non era uomo di reportage, salvo che nella dimensione storica.
00:22:53Ecco, Spadolini era una specie di inviato speciale nel passato nazionale ed europeo.
00:22:58E questo spiega una caratteristica che mi ha sempre colpito.
00:23:01Il giornale era per lui un modo per scrivere, giorno dopo giorno, un pezzo di storia vivente.
00:23:07Un tassello che si collegava a mille altri tasselli del passato,
00:23:11in omaggio alla famosa massima di Benedetto Croce, per cui la storia è sempre storia contemporanea.
00:23:18Lo stesso sarebbe accaduto poi con l'attività politica e nelle istituzioni.
00:23:22Un segmento del risorgimento sopravvissuto nella seconda metà del Novecento,
00:23:26una volta emendato dagli eccessi anticlericali e violenti.
00:23:30Sotto questo aspetto credo che il suo vero maestro di giornalismo sia stato Missi Roli.
00:23:36Non solo perché lo aveva portato a scrivere su giornali importanti,
00:23:40prima il messaggero, poi il corriere,
00:23:42ma anche perché Missi Roli viveva anche lui immerso nella storia, se così possiamo dire,
00:23:47e riteneva che i quotidiani servissero soprattutto a fare opera di pedagogia civile,
00:23:52oltre che a orientare il dibattito politico.
00:23:55Funzione essenziale per Spadolini, giovane e meno giovane,
00:23:59funzione che 50-60 anni fa era certamente molto più comprensibile e facile di quanto sia oggi.
00:24:09I giornali contavano molto di più.
00:24:11Tutto questo non contraddice altri profili di Spadolini.
00:24:14La precoce scoperta di Luigi Salvatorelli,
00:24:17altra figura prestigiosa a cavallo tra giornalismo e studi storici,
00:24:21politicamente Salvatorelli vicino al Partito d'Azione,
00:24:24un divulgatore, categoria che Spadolini sempre difese in omaggio al principio
00:24:30che il primo obiettivo è farsi capire dal lettore.
00:24:33Su questo lui alle volte aveva un certo distacco critico rispetto all'albagia dell'accademia,
00:24:40noi professori che vedevano i giornalisti come una sottospecie culturale,
00:24:46ma invece vari professori intelligenti, penso a Renzo De Felice,
00:24:51che dicevano che se voi giornalisti sapete scrivere meglio di quanto riusciamo a scrivere noi storici.
00:24:58Siete più superficiali, diceva, aggiungeva, però siete più capaci di farvi capire.
00:25:03Bisogna anche ricordare la collaborazione con il mondo di Mario Pannunzio
00:25:07tra la fine degli anni 40 e l'inizio dei 50,
00:25:09collaborazione che poi prevassa rispetto a quella parallela con il borghese di Longanesi.
00:25:15Riviste di orientamento diverso, ma caratterizzata da un particolare gusto intellettuale,
00:25:19da un desiderio di anticonformismo in Italia che tendeva al conformismo.
00:25:25Sul piano politico il giovane commentatore Spadolini nei suoi scritti
00:25:29è un coerente difensore di De Gasperi e del centrismo,
00:25:33in quanto alleanza tra la DC e i partiti laici, in primis repubblicani e liberali,
00:25:39ma anche socialdemocratici.
00:25:41La direttore di Carlino sarà scettico sulle prime aperture ai socialisti,
00:25:46al punto da ricevere qualche critica da parte dei suoi vecchi amici del mondo,
00:25:50penso ai corsivi di Vittorio De Capraris,
00:25:53il mondo che invece era impegnato ad accelerare l'avvento del centrosinistra.
00:25:56Ma soprattutto il giolittiano Spadolini,
00:26:01sempre in ossequio alla complessità della storia d'Italia,
00:26:04che comunque a suo avviso merita rispetto e comprensione,
00:26:07fa di Piero Gobetti uno dei suoi irrinunciabili punti di riferimento.
00:26:12E coltiva un rapporto con l'anziano Salvemini,
00:26:15come noto interresigente avversario di Giolitti.
00:26:19Ma è il piacere di scavare nelle pieghe della storia,
00:26:21altro punto d'incontro con la funzione del giornale quotidiano nella sua visione,
00:26:26era qualcosa, sta ricerca delle pieghe della storia a cui non rinuncio mai.
00:26:31Ed ecco l'attenzione verso gli eretici della vicenda nazionale,
00:26:35gli esclusi, gli repubblicani nella fase quasi avversiva.
00:26:40Idem la notevole e logica attenzione verso il mondo cattolico,
00:26:45la dottrina sociale ma anche l'opposizione al nuovo Stato, unitario,
00:26:48fino agli eretici del cattolicesimo come modernisti.
00:26:52Fino all'ultimo Spadolini tenne spalancata la porta del giornalismo,
00:26:58la collaborazione con Epoca, negli anni più recenti quella con le pagine culturali della stampa.
00:27:04Di lì i suoi articoli diventavano pagine dei libri che continuò a pubblicare.
00:27:09Testimonianze del tempo, in Italia che si sforzava di capire,
00:27:13benché negli ultimi tempi gli piacesse sempre meno.
00:27:15E sicuramente oggi avrebbe letto con piacere l'articolo che Mario Aiello ha dedicato
00:27:20sul messaggero alle vignette che lo riguardavano.
00:27:25Vignette che non lo offendevano, quelle di Forattini in particolare,
00:27:28che non lo offendevano ma in cui leggeva anche in modo ironico e garbato
00:27:33di affrontare gli stessi temi che lui non voleva alla fine nemmeno affrontare in modo troppo serioso.
00:27:41Lo accusavano di essere un uomo di una serietà assoluta, in realtà non è vero.
00:27:45Con Forattini aveva un rapporto speciale e si faceva volentieri regalare gli originali di queste vignette.
00:27:52Grazie.
00:27:53Lo Spadolini giornalista fu soprattutto anche giornalista facendo il politico.
00:28:13Andrea Manzella parlando di Spadolini dice che anticipa la democrazia del pubblico di Manin.
00:28:21Cioè fu capace, siamo negli anni Ottanta da Presidente del Consiglio,
00:28:26a entrare con classe e cultura nel mondo mediatico
00:28:31utilizzando al meglio dal giornalista i mezzi di comunicazione.
00:28:36Un esempio per tutti, fu ospite di Raffaella Carrà nel salotto di Mezzogiorno
00:28:41discorrendo e ridendo sulle vignette che erano state fatte su di lui con Forattini.
00:28:48Fu anche il giornalista che dettava in maniera precisa i comunicati a Lanza
00:28:56con i propri ricronisti dell'Anza che si ritrovarono a sentirsi dettare virgole e incisi compresi.
00:29:02E fu anche il non tifoso di calcio che si affacciò al balcone di Palazzo Chigi
00:29:10nella notte dei mondiali del 1992 per brandire il tricolore
00:29:15e festeggiare il campionato del mondo vinto dall'Italia.
00:29:20Di fianco a Palazzo Chigi a dirigere l'autorevolissimo tempo era Gianni Letta,
00:29:28a cui chiediamo di raccontarci lo Spadolini visto quando era il direttore,
00:29:37l'autorevole direttore di un autorevolissimo quotidiano romano che era il tempo.
00:29:42A lei direttore.
00:29:43Signor Presidente della Repubblica, signor Presidente del Senato,
00:29:48signori Ministri, onorevoli parlamentari,
00:29:50non ho la pretesa né la presunzione di aggiungere qualcosa
00:29:56a quella fresco, così sintetico ma così efficace che ha fatto Stefano Folli
00:30:03né a quello che tra poco sentirete da Cosimo Cecuti.
00:30:08Loro sì l'hanno visto da vicino
00:30:10perché lo hanno seguito e accompagnato in tanta parte della loro e della sua vita.
00:30:17Anch'io l'ho frequentato a lungo
00:30:21ma in una maniera diversa da quella osservazione
00:30:25che loro hanno avuto con la confidenza della collaborazione.
00:30:31L'avevo conosciuto che era direttore del Corriere della Sera
00:30:35ma l'ho imparato a conoscere quando è arrivato a Roma per la politica.
00:30:42Sono diventato direttore, Giovanetti, del tempo nel 73
00:30:48l'anno in cui Spadolini fu eletto per la prima volta al Senato della Repubblica.
00:30:55Pochi mesi prima che Montanelli lasciasse a sua volta il Corriere
00:31:01un anno dopo il licenziamento di Spadolini
00:31:04ma per una decisione legata esattamente a quell'atto.
00:31:11Loro aveva nel 72 quando ci fu il licenziamento bollato con parole di fuoco
00:31:18protestò denunciando il modo autoritario, prepotente, guatemalteco
00:31:26usato per imporre la loro decisione.
00:31:30Giulia Maria Crespi e Pierottone non lo dimenticarono
00:31:34e non l'hanno mai perdonato
00:31:36inducendo Montanelli dopo la convivenza di qualche mese
00:31:41piuttosto tormentata e affannosa a lasciare.
00:31:46E fu a Montanelli che Ugo Lamalfa offrì la candidatura nel seggio senatoriale di Milano.
00:31:54Ma Montanelli rifiutò e disse, suggerì, a Lamalfa di candidare invece Spadolini.
00:32:01Spadolini fu candidato sul suggerimento di Montanelli
00:32:05e iniziò la sua attività politica
00:32:08che lo portò a Roma
00:32:09dove peraltro aveva cominciato la sua attività giornalistica.
00:32:14Lo avete sentito, l'avete visto nella clip
00:32:17e lo ha ricordato molto bene a ragione Stefano
00:32:20stamattina Mario Aiello
00:32:22sul messaggero pubblicando anche la lettera del direttore
00:32:26Missiroli che gli raccomandava di essere breve e chiaro.
00:32:31Le due caratteristiche che hanno sempre orientato la professione di Spadolini.
00:32:40Stefano Fogli ha descritto benissimo le tre anime di Spadolini
00:32:45giornalista, storico e politico.
00:32:49Ecco, io farò solo due o tre osservazioni
00:32:53per spiegare Spadolini magari con le parole di Spadolini.
00:32:57In una intervista sulla democrazia laica
00:33:00a cura di Paolo Bonezzi pubblicata nel 1987
00:33:03lui così spiega questa sua duplice o triplice anima ed esperienza.
00:33:10Non ho mai concepito l'impegno politico fuori da un impegno culturale.
00:33:17Ho vissuto gobettianamente esperienze artigianali di lotta per la cultura
00:33:23identificandole come momenti di lotta civile.
00:33:27Non saprei separare le direzioni di giornale
00:33:31dalle successive battaglie in Parlamento e nel Partito
00:33:34se non per un diverso e nella seconda esperienza
00:33:39più intenso tipo di impegno.
00:33:43Ecco, su questo tipo di impegno
00:33:44Giorgio Lamalfa, che è stato suo compagno di partito
00:33:48e suo compagno di viaggio perché fu eletto deputato nel 72
00:33:53assieme a Spadolini a Milano
00:33:55e quindi venivano insieme a Roma
00:33:58per andare l'uno alla Camera e l'altro al Senato
00:34:01ha fatto un bellissimo ricordo sul Corriere della Sera del 20 giugno scorso
00:34:08e scrive
00:34:09«Appariva il prototipo dell'intellettuale».
00:34:14Difficile immaginare che potesse avere anche qualità amministrative e organizzative
00:34:20e invece proprio quelle qualità amministrative e organizzative
00:34:25unise alle doti intellettuali
00:34:28spiegano perché Spadolini è stato un formidabile uomo delle istituzioni.
00:34:34Giorgio Lamalfa, che fu ministro del bilancio nei due governi Spadolini
00:34:39nell'81-82, aggiunge
00:34:41«l'ho visto all'opera al Consiglio dei Ministri
00:34:44e ho visto quanto quelle doti culturali e intellettuali
00:34:48si sposassero ad una energia pratica
00:34:52capace di guidare autorevolmente il Consiglio dei Ministri».
00:34:56La mia sorpresa fu che per quasi due anni
00:35:01riuscì a dominare le tendenze centrifughe e proprie di un governo di coalizione
00:35:06sapeva tutto, controllava tutto
00:35:09e soprattutto anticipava le mostre ostili dei suoi principali ministri.
00:35:15E' vero, Giovanetti, i comunicati non li dettava a Lanza
00:35:19prima che finisse qualunque riunione che lui presidesse
00:35:23cominciava a scrivere con quella sua grafia dalle volute molto ampie
00:35:29due parole per pagina
00:35:31e scriveva in maniera autografia i comunicati
00:35:36che poi consegnava magari a Stefano perché li diffondesse.
00:35:42E questa energia, questa capacità di governo
00:35:47queste qualità organizzative e amministrative
00:35:50le aveva già rivelate in quel momento
00:35:53che è stato giustamente ricordato
00:35:56della Costituzione del nuovo Ministero per i beni culturali.
00:36:01Scrive sempre la Malfa
00:36:04«Approvato il decreto, in pochi mesi
00:36:07ottenne il trasferimento al nuovo Ministero
00:36:10di interi pezzi del Ministero della pubblica istruzione
00:36:14gli archivi, le biblioteche, le sovrintendenze.
00:36:18Sabino Cassese o qualcuno che come lui conosce a fondo
00:36:22la pubblica amministrazione
00:36:23può spiegare quanta energia serve
00:36:27per portare a buon fire un'operazione del genere.
00:36:32Mi resi conto allora
00:36:33che Spadolini era molto più che un intellettuale».
00:36:38Verissimo. Anche se quella caratteristica
00:36:41molto particolare di un intellettuale colto e raffinato
00:36:47accademico, professore, storico
00:36:50gli procurò anche durante il suo governo
00:36:56lo scrive Paolo Soddu
00:36:57una grande popolarità
00:36:59perché lo faceva diverso dagli altri politici
00:37:02così almeno come li conosceva l'opinione pubblica.
00:37:06e Reagan, il Presidente degli Stati Uniti
00:37:09disse in un vertice
00:37:11che aveva conosciuto l'uomo
00:37:13il leader più colto dell'Occidente.
00:37:17Queste qualità lui le ha sempre usate
00:37:21anche nell'esercizio delle funzioni di governo.
00:37:26Basta vedere la raffinatezza intellettuale,
00:37:30culturale, spirituale
00:37:31e l'appropriatezza della lingua italiana
00:37:34con cui usa due parole
00:37:36che per un politico
00:37:38dovrebbero essere
00:37:40cultura e potere.
00:37:43Fu lui, stato ricordato,
00:37:45a volere
00:37:46la istituzione del nuovo Ministero.
00:37:49E io che ero amico di Bruno Molaioli
00:37:51che era il direttore generale
00:37:52per i beni culturali
00:37:54del Ministero della pubblica istruzione
00:37:56persona di grandissima levatura
00:37:58culturale, ricordo
00:38:01le resistenze
00:38:03il rammarico
00:38:06per questa espropriazione
00:38:09e ci fu discussione anche sul nome
00:38:13da dare al Ministero.
00:38:15E fu proprio Spadolini
00:38:16a volere e a imporre
00:38:18una diszione
00:38:20che ai più sembrava un po'
00:38:23involuta e non naturale.
00:38:25lui volle che si chiamasse
00:38:26Ministero per i beni
00:38:29culturali e ambientali
00:38:30e lo spiega così.
00:38:32Non dei beni culturali
00:38:35né tantomeno della cultura.
00:38:38Ci sono ambiti
00:38:39e questo è l'ambito
00:38:40della cultura
00:38:41la cui amministrazione
00:38:43non può essere subordinata
00:38:45in nessun caso
00:38:47e mai
00:38:48alla discrezione
00:38:50o all'arbitro
00:38:51del potere politico.
00:38:52tant'è vero
00:38:53che lo sforzo
00:38:54che io
00:38:55Ministro in Carica
00:38:56sto compiendo
00:38:57è quello
00:38:58di limitare
00:38:59il più possibile
00:39:01i poteri del Ministro
00:39:02cui riconosco
00:39:04nella struttura costituzionale
00:39:05al di là delle persone
00:39:07la funzione
00:39:08di interprete
00:39:09della volontà politica
00:39:11ma a cui
00:39:12debbo attribuire
00:39:13il compito
00:39:13di accordarsi
00:39:15sempre
00:39:16con la volontà scientifica.
00:39:18Esiste qualcosa
00:39:19si è detto tra parentesi
00:39:21a cui la politica
00:39:23deve referenza
00:39:24deve inchinarsi
00:39:26per evitare
00:39:27di diventare
00:39:28in qualunque momento
00:39:29Ministro della Cultura
00:39:31manovrato dal regime
00:39:33quale che sia.
00:39:35Questa era la visione
00:39:36che lui aveva
00:39:37del rapporto
00:39:38tra la cultura
00:39:39e la politica.
00:39:41E per quanto riguarda
00:39:42il potere
00:39:43a chi
00:39:44in una intervista
00:39:45gli chiedeva
00:39:46che cosa
00:39:47intendesse
00:39:48per potere
00:39:49e come
00:39:50lo avesse esercitato
00:39:52lui
00:39:53usando un po'
00:39:54il plurale
00:39:55maiestati
00:39:56se un po'
00:39:58la prima persona
00:39:58singolare
00:39:59rispose così
00:40:00anche quando
00:40:02abbiamo avuto
00:40:03la presidenza
00:40:04del Consiglio
00:40:04non abbiamo
00:40:06mai teorizzato
00:40:07un diritto
00:40:08nostro
00:40:08all'occupazione
00:40:10del governo
00:40:11abbiamo operato
00:40:12in assordimento
00:40:13di un mandato
00:40:14coincidente
00:40:14con un'ora
00:40:15di emergenza
00:40:17e di svolta
00:40:18la parola potere
00:40:20è stata introdotta
00:40:21dal marxismo
00:40:22nel mondo moderno
00:40:24e poi fatta proprio
00:40:25dalle dittature
00:40:26di tipo fasciste
00:40:27militari
00:40:28io non dico mai
00:40:29di essere andato
00:40:31al potere
00:40:31andai al governo
00:40:33andai a Palazzo Chigi
00:40:35occupai poche stanze
00:40:37e sempre
00:40:38con le valigie
00:40:40pronte
00:40:40così
00:40:41intendeva
00:40:42la politica
00:40:43Spadolini
00:40:45se mi permette
00:40:47Giovannetti
00:40:48vorrei fare
00:40:49anche due
00:40:51accenni
00:40:52a due episodi
00:40:54uno doloroso
00:40:55che mi hanno coinvolto
00:40:56personalmente
00:40:58Spadolini
00:40:59era stato eletto
00:40:59presidente del senato
00:41:00nella decima
00:41:01legislatura
00:41:02e fu presidente
00:41:03del senato
00:41:04per tutta l'undicesima
00:41:05all'inizio
00:41:06della dodicesima
00:41:07covava la legittima
00:41:10aspirazione
00:41:10o perlomeno
00:41:11la speranza
00:41:12di essere confermato
00:41:14nonostante
00:41:16fosse cambiata
00:41:18la maggioranza
00:41:19erano le elezioni
00:41:20del 94
00:41:21che hanno portato
00:41:22il polo della libertà
00:41:24in maggioranza
00:41:25in Parlamento
00:41:26lascio il racconto
00:41:28al suo amico
00:41:29Montanelli
00:41:29che così
00:41:30lo descrive
00:41:31nel suo libro
00:41:32scritto a quattro mani
00:41:33con Mario Servi
00:41:34l'Italia del novecento
00:41:36per la presidenza
00:41:38del senato
00:41:38si ebbe
00:41:39un braccio
00:41:39di ferro
00:41:40dall'esito
00:41:41incertissimo
00:41:42tra Spadolini
00:41:44e Scognamiglio
00:41:45candidato il primo
00:41:47da molti gruppi
00:41:48e Scognamiglio
00:41:49dal centrodestra
00:41:51vittorioso
00:41:51delle elezioni
00:41:52il regolamento
00:41:54di Palazzo Madama
00:41:54prevede tra l'altro
00:41:55che in caso
00:41:56di parità
00:41:57la presidenza
00:41:58vada al senatore
00:41:59più anziano
00:42:00che nel caso
00:42:02specifico
00:42:03era appunto
00:42:03Spadolini
00:42:04all'epilogo
00:42:06della prima votazione
00:42:07decisiva
00:42:08sembrò per un momento
00:42:09che proprio
00:42:10la parità
00:42:11fosse stata
00:42:12sancita
00:42:12dalle schede
00:42:13i progressisti
00:42:14esplosero
00:42:15in un lungo applauso
00:42:16Spadolini
00:42:17sorridente
00:42:18si illuse
00:42:19per un momento
00:42:20di poter
00:42:21continuare a vivere
00:42:22e più serenamente
00:42:24morire
00:42:24come presidente
00:42:26del senato
00:42:27e invece
00:42:28un riconteggio
00:42:30vero
00:42:30segretario generale
00:42:31dottor Tony Atto
00:42:33per un voto
00:42:35un voto
00:42:36fu determinante
00:42:37fu determinante
00:42:39all'assenza
00:42:40di Carlo Bo
00:42:40che avrebbe votato
00:42:42per Spadolini
00:42:42ma che era malato
00:42:44e non era presente
00:42:45in senato
00:42:46prevalse così
00:42:48scognamiglio
00:42:49162 voti
00:42:51a 161
00:42:53non era stata
00:42:55alcuna
00:42:55irregolarità
00:42:56ma il polo
00:42:57berlusconiano
00:42:58aveva commesso
00:42:59un peccato
00:42:59d'arroganza
00:43:00e umiliato
00:43:02Giovanni Spadolini
00:43:03che per statura
00:43:04morale
00:43:04e culturale
00:43:05stava con palmo
00:43:06al di sopra
00:43:07della media
00:43:07dei politici
00:43:08ma la lotta
00:43:09era senza quartiere
00:43:11e senza fair play
00:43:12così
00:43:13Montanelli
00:43:14ma la notte
00:43:15prima
00:43:16del voto
00:43:18si fece notte
00:43:20a via dell'anima
00:43:21dove c'era allora
00:43:22il quartiere generale
00:43:24di Berlusconi
00:43:25e ci fu
00:43:26una discussione
00:43:27che finì
00:43:27quasi in lite
00:43:29perché io
00:43:30cercavo
00:43:31disperatamente
00:43:32di convincere
00:43:33i miei amici
00:43:35del polo
00:43:36a fare questo atto
00:43:37di omaggio
00:43:38a Spadolini
00:43:40ma fui accusato
00:43:41di continuismo
00:43:43e nel nome
00:43:44della discontinuità
00:43:45valore nuovo
00:43:47affermatosi
00:43:48in politica
00:43:48allora
00:43:49e poi degenerato
00:43:51tante altre volte
00:43:52portò
00:43:53a una decisione
00:43:54diversa
00:43:56Spadolini
00:43:56ne soffrì molto
00:43:58rimase molto
00:43:59addolorato
00:44:00e soffrì
00:44:02anch'io
00:44:02per la verità
00:44:03e gli andai
00:44:04a chiedere scusa
00:44:05e gli portai
00:44:07poi a colazione
00:44:07Berlusconi
00:44:08che riconobbe
00:44:10che forse
00:44:11avrebbe meritato
00:44:13quell'atto di omaggio
00:44:14che sarebbe stato
00:44:15anche un atto
00:44:16di intelligenza politica
00:44:18tre mesi dopo
00:44:20quel voto
00:44:21Spadolini
00:44:22è morto
00:44:23e
00:44:24stupì molto
00:44:26la decisione
00:44:27di fare
00:44:28il funerale
00:44:29di Stato
00:44:30a Santa Maria
00:44:31sopra Minerva
00:44:32come
00:44:34il campione
00:44:35della laicità
00:44:36colui che ha
00:44:38difeso
00:44:39la laicità
00:44:40dello Stato
00:44:40portato
00:44:42in una basilica
00:44:43romana
00:44:44di così alto
00:44:45prestigio
00:44:46Pannella
00:44:47organizzò
00:44:48una protesta
00:44:49avanti
00:44:49alla Chiesa
00:44:50per chiedere
00:44:51a gran voce
00:44:52un rito
00:44:52separato
00:44:53e
00:44:54il funerale
00:44:56fu celebrato
00:44:57dalla
00:44:58più alta
00:44:59autorità
00:45:00della diplomazia
00:45:01vaticana
00:45:02il cardinal
00:45:03Achille
00:45:03Silvestrini
00:45:04allora
00:45:05segretario
00:45:07per gli affari
00:45:08generali
00:45:08della Chiesa
00:45:09altro motivo
00:45:10di grande
00:45:12turbamento
00:45:13e meraviglia
00:45:14fu
00:45:14quando
00:45:15all'inizio
00:45:16del riso
00:45:17il cardinal
00:45:18Silvestrini
00:45:19invitò
00:45:21proprio me
00:45:21all'altare
00:45:23per fare
00:45:24le letture
00:45:25della liturgia
00:45:27della parola
00:45:27era un gesto
00:45:30discreto
00:45:31per rendere
00:45:33un ulteriore
00:45:34omaggio
00:45:35riconoscente
00:45:36a Giovanni
00:45:37Spadolini
00:45:37perché Giovanni
00:45:39Spadolini
00:45:39quando era
00:45:40presidente del
00:45:40consiglio
00:45:41nel 1981
00:45:4382
00:45:44lui che
00:45:45aveva
00:45:46tanto scritto
00:45:47sul Tevere
00:45:48più largo
00:45:49e sui rapporti
00:45:50dei cattolici
00:45:51in politica
00:45:52auspicava
00:45:54quella
00:45:55conciliazione
00:45:56silenziosa
00:45:57che fu
00:45:58di Giolizzi
00:45:59lui che a Giolizzi
00:46:00tante volte
00:46:01si era
00:46:02ispirato
00:46:03e avviò
00:46:04il negoziato
00:46:06per la revisione
00:46:07del concordato
00:46:08capo della delegazione
00:46:10vaticana
00:46:11era proprio
00:46:12il cardinal
00:46:12Silvestrini
00:46:13però
00:46:14il governo
00:46:16secondo
00:46:17Spadolini
00:46:18cadde
00:46:19e lui non riuscì
00:46:20a portare
00:46:21quello che
00:46:22credeva essere
00:46:23il suo capito
00:46:24principale
00:46:25quello di
00:46:26rivedere
00:46:28il concordato
00:46:28e firmare
00:46:30con la santa sede
00:46:31un nuovo
00:46:32trattato
00:46:33e continuò
00:46:35con sofferenza
00:46:37a seguire
00:46:38l'andamento
00:46:38del negoziato
00:46:39che aveva
00:46:40ereditato
00:46:41il presidente
00:46:42Craxi
00:46:42che portò
00:46:43poi a buon fine
00:46:44firmando
00:46:45al palazzo
00:46:45madama
00:46:46il nuovo
00:46:47concordato
00:46:47nel 1984
00:46:49e Spadolini
00:46:51forse
00:46:53stavo per dire
00:46:55una parola
00:46:55impropria
00:46:56geloso
00:46:56faceva anche
00:46:58tante difficoltà
00:46:59per cui
00:47:00i nodi
00:47:02che sembravano
00:47:03risolti
00:47:04non si riuscivano
00:47:05a sciogliere
00:47:06e bisognava
00:47:07trovare il modo
00:47:08di arrivare
00:47:09a un
00:47:10testo
00:47:10definitivo
00:47:11che potesse
00:47:12portare
00:47:13le due parti
00:47:14convintamente
00:47:15a firmare
00:47:16il trattato
00:47:17di revisione
00:47:19quei nodi
00:47:21furono
00:47:21sciolti
00:47:22direttamente
00:47:24e discretamente
00:47:25da Spadolini
00:47:27e Silvestrini
00:47:28e io
00:47:30oggi
00:47:30che sono passati
00:47:3140 anni
00:47:32e lo posso dire
00:47:33ne fui testimone
00:47:34e in parte
00:47:35protagonista
00:47:36ecco perché
00:47:37il funerale
00:47:39celebrato
00:47:40da Silvestrini
00:47:41ed ecco perché
00:47:42indegnamente
00:47:43le letture
00:47:44della liturgia
00:47:46della parola
00:47:47affidate a me
00:47:48era un gesto
00:47:50di conciliazione
00:47:52silenzioso
00:47:53anch'esso
00:47:54ma che voleva
00:47:55sottolineare
00:47:57una volta di più
00:47:58quello spirito
00:47:59istituzionale
00:48:00con cui
00:48:01Giovanni Spadolini
00:48:02aveva sempre
00:48:03gestito
00:48:04gli affari
00:48:04dello Stato
00:48:05grazie
00:48:05Presidente Spadolini
00:48:07grazie
00:48:10grazie direttore
00:48:26e le sue parole
00:48:28danno tanti spunti
00:48:30anche di cose
00:48:30inedite
00:48:31su cui lavoreranno
00:48:32gli storici
00:48:33dell'Italia
00:48:33contemporanea
00:48:34ma mi ha anche
00:48:35dato lo spunto
00:48:36almeno a due
00:48:37riflessioni
00:48:38la prima
00:48:38è quella
00:48:39della Repubblica
00:48:40delle Lettere
00:48:41cioè della rete
00:48:42di rapporti
00:48:42che Spadolini
00:48:43aveva
00:48:44sul dominicale
00:48:45della scorsa
00:48:47settimana
00:48:47è appresso
00:48:48un bellissimo
00:48:48articolo
00:48:49di Carlo
00:48:50Ossola
00:48:51che racconta
00:48:53e preannuncia
00:48:54l'epistolario
00:48:55con Bo
00:48:55dove viene fuori
00:48:57proprio questa rete
00:48:59di rapporti
00:49:00che è importante
00:49:01dove insieme a Bo
00:49:02c'è Norberto Bobbio
00:49:04Leo Valiani
00:49:05cioè tutta
00:49:05quella certa
00:49:06idea dell'Italia
00:49:08che era cara
00:49:09a Spadolini
00:49:10e rappresentava
00:49:10la cultura
00:49:11del nostro paese
00:49:12la seconda riflessione
00:49:14mi è venuta
00:49:15invece
00:49:15guardando
00:49:16la passione
00:49:18e in qualche modo
00:49:19anche un po'
00:49:19di affanno
00:49:20del cerimoniale
00:49:22per
00:49:23una giornata
00:49:24come quella di oggi
00:49:25con 35 gradi
00:49:26fuori
00:49:28e
00:49:29per celebrare
00:49:31i cento anni
00:49:32dalla nascita
00:49:32di Spadolini
00:49:33di aver riempito
00:49:34due sale
00:49:35del
00:49:36del Senato
00:49:38e riempito
00:49:39non solo
00:49:40per testimoniare
00:49:41la memoria passata
00:49:42perché accanto
00:49:43a
00:49:44illustri esponenti
00:49:45del mondo laico
00:49:46e questo ci sta
00:49:47ci sono
00:49:49c'è
00:49:49un cardinale
00:49:51alcuni sacerdoti
00:49:52giovani
00:49:53in senso di
00:49:54cinquantenni
00:49:55sessantenni
00:49:55alti funzionari
00:49:56dello Stato
00:49:57c'è
00:49:58il vertice
00:49:59della Treccani
00:50:00il vertice
00:50:01dell'Accademia
00:50:01degli Incei
00:50:02dell'Agicom
00:50:03c'è
00:50:04di tutta
00:50:04una certa
00:50:05idea
00:50:05dell'Italia
00:50:06che non guarda
00:50:07e la testimonianza
00:50:09sono queste due
00:50:10sale piene
00:50:10solo a Spadolini
00:50:11come omaggio
00:50:13alla memoria
00:50:13ma a quell'impegno
00:50:15della politica
00:50:17intesa come
00:50:18connubio
00:50:19tra servizio
00:50:20e cultura
00:50:21che
00:50:22probabilmente
00:50:23è
00:50:24il vero
00:50:25spirito
00:50:26di Spadolini
00:50:27e se
00:50:28a 32 anni
00:50:30a 31 anni
00:50:31dalla morte
00:50:31questo è vero
00:50:33e le due sale
00:50:34sono la testimonianza
00:50:35di questo
00:50:35gran parte
00:50:37del merito
00:50:38è
00:50:39al professor
00:50:40Ceccuti
00:50:40e beh
00:50:41sì
00:50:41perché
00:50:42più di un allievo
00:50:44quasi come un figlio
00:50:45segui
00:50:46la nuova antologia
00:50:47e la fondazione
00:50:48aprendo ai giovani
00:50:50facendo
00:50:51rinnovando
00:50:52quello spirito
00:50:53certo
00:50:53nel ricordo
00:50:54spadoliniano
00:50:55del professore
00:50:56ma anche
00:50:57dando quella
00:50:57quella forza
00:50:59di guardare
00:51:00la storia
00:51:00dell'Italia
00:51:01contemporanea
00:51:02in un altro modo
00:51:02e quindi
00:51:03tocca a te
00:51:04raccontarci
00:51:06il tuo
00:51:07professore
00:51:07grazie
00:51:10grazie
00:51:10Giorgio
00:51:11rivolgo
00:51:15il mio ringraziamento
00:51:16più sentito
00:51:17a lei
00:51:18signor presidente
00:51:19della repubblica
00:51:20al signor presidente
00:51:21del senato
00:51:22a sua eminenza
00:51:23ai signori ministri
00:51:25all'autorità
00:51:25agli amici
00:51:26amici
00:51:26tutti
00:51:27a nome
00:51:27della fondazione
00:51:28Spadolini
00:51:29nuova antologia
00:51:30e mio personale
00:51:31per la vostra
00:51:32autorevolissima
00:51:33presenza
00:51:34e per averci accolto
00:51:36in questa sala
00:51:37così cara
00:51:38al presidente
00:51:39del senato
00:51:40che oggi ricordiamo
00:51:41ciò che può apparire
00:51:43più lontano
00:51:43di Giovanni Spadolini
00:51:45nel mondo di oggi
00:51:46contrassegnato
00:51:47da violenti
00:51:48scontri frontali
00:51:49da contrapposizioni
00:51:51rigide
00:51:52muro contro muro
00:51:53dallo scarso valore
00:51:55assegnato
00:51:56in tante parti
00:51:56del mondo
00:51:57alla vita
00:51:58e alla dignità
00:51:58dell'uomo
00:51:59è la sua costante
00:52:01ricerca del dialogo
00:52:02la fede
00:52:03incrollabile
00:52:04nel libero
00:52:05confronto
00:52:05delle idee
00:52:06nel prevalere
00:52:07della ragione
00:52:08su ogni forma
00:52:09di fanatismo
00:52:10e di integralismo
00:52:11forte in lui
00:52:13il senso
00:52:13dello Stato
00:52:14il rispetto
00:52:15delle istituzioni
00:52:16e del sistema
00:52:17democratico
00:52:18derivante
00:52:19dalla Costituzione
00:52:20del pieno
00:52:21riconoscimento
00:52:22delle libertà
00:52:23individuali
00:52:23e collettive
00:52:24dei cittadini
00:52:25una parola magica
00:52:28cittadino
00:52:29usate
00:52:30pensate
00:52:30già nell'introduzione
00:52:32al suo primo libro
00:52:33scritto
00:52:34a soli nove anni
00:52:36avvenimento
00:52:37e personaggio
00:52:38importante
00:52:39della storia
00:52:39d'Italia
00:52:40rivolto
00:52:41con una punta
00:52:42di orgoglio
00:52:43e di presunzione
00:52:44a ogni cittadino
00:52:46civile
00:52:46cittadino
00:52:48civile
00:52:48una precisazione
00:52:50insolita
00:52:50specie
00:52:51in un ragazzino
00:52:52di nove anni
00:52:53sulla quale
00:52:54lo vidi riflettere
00:52:55più volte
00:52:56nel corso
00:52:57della sua vita
00:52:58perché aveva scritto
00:52:59cittadino
00:53:00cittadino
00:53:00civile
00:53:01Spallorini
00:53:02era solito
00:53:03ripetere
00:53:04lo hanno ricordato
00:53:05gli amici
00:53:05che mi hanno preceduto
00:53:06di avere tre anime
00:53:08lo storico
00:53:09il giornalista
00:53:10l'uomo
00:53:10delle istituzioni
00:53:11le tre anime
00:53:13erano tuttavia
00:53:14una sola
00:53:15qualunque attività
00:53:16fosse chiamata
00:53:17a svolgere
00:53:18appassionato di storia
00:53:20fin dalla prima età
00:53:21si era imposto
00:53:22da autodidatta
00:53:23a soli
00:53:24ventitre anni
00:53:25all'attenzione
00:53:26di storici
00:53:27come Salvemini
00:53:28e Croce
00:53:29col libro
00:53:30Il 48
00:53:31realtà
00:53:32leggenda
00:53:33di una rivoluzione
00:53:34e con un'antologia
00:53:36su sorelle
00:53:36lo ha ricordato
00:53:37Folli
00:53:38che l'aveva segnalato
00:53:39Mario Missiroli
00:53:40pronto a chiamarlo
00:53:42a messaggero
00:53:43di cui era direttore
00:53:44un solo mese
00:53:46dopo la laurea
00:53:47in giurisprudenza
00:53:48allievo
00:53:49di Piero Calamandrei
00:53:50e di Giorgio Lafira
00:53:52nel gennaio
00:53:53del 1948
00:53:55da lì
00:53:56al mondo
00:53:57di Mario Pannunzio
00:53:58presente
00:53:59fin dal primo numero
00:54:00nel febbraio
00:54:011949
00:54:03a fianco
00:54:04fra gli altri
00:54:05di Ernesto Rossi
00:54:06e di Luigi Sturzo
00:54:07nelle cui pagine
00:54:09avrebbe approfondito
00:54:11l'originale filone
00:54:12di studi
00:54:13delle minoranze
00:54:14nell'Italia liberale
00:54:15laici
00:54:16e cattolici
00:54:17entrambe
00:54:18indispensabili
00:54:19nella crescita
00:54:21e nello sviluppo
00:54:22della società nazionale
00:54:23nella revisione
00:54:25di quel risorgimento
00:54:27senza eroi
00:54:28appreso dal suo
00:54:29principale mentore
00:54:31che è Rogobetti
00:54:32inalterabile punto
00:54:34di riferimento
00:54:35sono le sue parole
00:54:36il costante termine
00:54:38di paragone
00:54:39della mia vita
00:54:40docente di storia contemporanea
00:54:43il primo in Italia
00:54:44nell'insegnamento
00:54:45iniziato
00:54:46nel 1950
00:54:47alla facoltà fiorentina
00:54:49di scienze politiche
00:54:51Cesare Affieri
00:54:52avrebbe valorizzato
00:54:54con le pagine
00:54:55dedicate alla cultura
00:54:56i cotigiani
00:54:57da lui diretti
00:54:58resto del Carlino
00:55:00Corriere della Sera
00:55:01e dei periodici
00:55:02come la nuova antologia
00:55:04che ha guidato
00:55:05per quasi 40 anni
00:55:07editorialista
00:55:08e commentatore
00:55:09politico
00:55:10aveva sostenuto
00:55:11il passaggio
00:55:12dal centrismo
00:55:13al centro-sinistra
00:55:14scelta
00:55:15neluttabile
00:55:16indispensabile
00:55:17per il necessario
00:55:18modernamento
00:55:19del paese
00:55:20e prima ancora
00:55:21di entrare
00:55:22in Parlamento
00:55:22si era legato
00:55:24con un rapporto
00:55:25di profonda stima
00:55:26e di amicizia
00:55:27con personalità
00:55:28quali
00:55:29Luigi Naudi
00:55:29e Giuseppe Saragat
00:55:31Ugo Lamalfa
00:55:33e Aldo Moro
00:55:34naturale quindi
00:55:35che proprio Moro
00:55:37gli affidasse
00:55:38nel 1974
00:55:40la fondazione
00:55:41del Ministero
00:55:42per i beni culturali
00:55:43e ambientali
00:55:44conoscendone
00:55:45la preparazione
00:55:46ma anche
00:55:47il dinamismo
00:55:48e le doti
00:55:49di trascinatore
00:55:50fondamentali
00:55:51in un ambiente
00:55:52disastrato
00:55:53qual era allora
00:55:54quello
00:55:54del patrimonio nazionale
00:55:56risollevare
00:55:57gli animi
00:55:58degli operatori
00:55:59del settore
00:56:00ricreare fiducia
00:56:01nello Stato
00:56:02condizione
00:56:03prioritaria
00:56:04indispensabile
00:56:05per tutelare
00:56:06l'immensità
00:56:07dei beni artistici
00:56:08del nostro Paese
00:56:09le stesse doti
00:56:11che indurranno
00:56:12il Presidente Pertini
00:56:14ad affidargli
00:56:15la guida
00:56:15del governo
00:56:16segretario
00:56:18del PRI
00:56:18partito politico
00:56:20col solo
00:56:21il 3%
00:56:22dei consensi
00:56:23dell'elettorato
00:56:24il 90%
00:56:26il 97%
00:56:27degli italiani
00:56:28non l'avevano votato
00:56:29per guidare
00:56:30l'Italia
00:56:31in un momento
00:56:31drammatico
00:56:32per la crisi morale
00:56:33la loggia
00:56:34Fidue
00:56:35civile
00:56:36il terrorismo
00:56:37dilagante
00:56:38economica
00:56:39inflazione
00:56:40al 22%
00:56:42internazionale
00:56:43fu il ministero
00:56:45cosiddetto
00:56:45delle quattro
00:56:46emergenze
00:56:47coi mesi
00:56:48di buon governo
00:56:49il prima guida
00:56:50laica
00:56:51nella storia
00:56:51della Repubblica
00:56:53furono premiati
00:56:54dagli elettori
00:56:55poco dopo
00:56:56nel 1983
00:56:57allorché
00:56:59il suo partito
00:57:00raddoppiò voti
00:57:00e seggi
00:57:01superando
00:57:02perfino
00:57:03il risultato
00:57:04conseguito
00:57:05dai repubblicani
00:57:06alla costituente
00:57:07il referendum
00:57:08istituzionale
00:57:09pure destinato
00:57:11a coronare
00:57:12il sogno
00:57:12del suo
00:57:13Mazzini
00:57:13la Repubblica
00:57:15Spadolini
00:57:16ebbe a dire
00:57:17di lui
00:57:17Leo Valiani
00:57:18protagonista
00:57:19della resistenza
00:57:20rappresenta
00:57:21il simbolo
00:57:22più alto
00:57:23della sintesi
00:57:24fra cultura
00:57:25e politica
00:57:25portò
00:57:27così molti
00:57:28viaggi
00:57:28discorsi
00:57:29e scritti
00:57:30anche
00:57:31dal Presidente
00:57:31del Senato
00:57:32la cultura
00:57:33italiana
00:57:34nel mondo
00:57:34e la cultura
00:57:36internazionale
00:57:37in Italia
00:57:37proponò
00:57:38l'unità europea
00:57:39di tutta
00:57:40l'Europa
00:57:41occidentale
00:57:42ed anche orientale
00:57:44pur nello stretto
00:57:45e imprescindibile
00:57:46legame
00:57:46con l'Alleanza
00:57:48Atlantica
00:57:48e l'Asse
00:57:49con gli Stati Uniti
00:57:50potenziata
00:57:52specie negli anni
00:57:53della guida
00:57:53del Ministero
00:57:54della Difesa
00:57:55Presidente
00:57:56del Senato
00:57:57infine
00:57:57riferimento
00:57:59democratico
00:58:00sicuro
00:58:00nel delicato
00:58:02passaggio
00:58:02dalla cosiddetta
00:58:04prima Repubblica
00:58:05alla seconda
00:58:07ma a suo giudizio
00:58:08la Repubblica
00:58:09era
00:58:09ed è una sola
00:58:11quella nata
00:58:12dal voto
00:58:12del 2 giugno
00:58:1346
00:58:14e dalla Costituente
00:58:16al servizio
00:58:17esemplare
00:58:17delle istituzioni
00:58:18democratiche
00:58:19questa
00:58:21signor Presidente
00:58:22è la parola
00:58:23chiave
00:58:23che racchiude
00:58:24in sé
00:58:24lo spirito
00:58:25di Giovanni
00:58:26Spadolini
00:58:26servizio
00:58:28servizio
00:58:29per il suo paese
00:58:30per i giovani
00:58:31per la gente
00:58:32che si affida
00:58:33alla classe politica
00:58:34onesta
00:58:34e virtuosa
00:58:35per essere governata
00:58:37con correttezza
00:58:38con correttezza
00:58:38e trasparenza
00:58:39ai giovani
00:58:40ha rivolto
00:58:41anche il suo
00:58:42ultimo pensiero
00:58:43a un giornalista
00:58:44che gli chiedeva
00:58:45se avesse rimpianti
00:58:47o desideri
00:58:48nell'intimo
00:58:49del suo animo
00:58:50Spadolini
00:58:51rispondeva
00:58:51c'è un desiderio
00:58:53ma non è segreto
00:58:54quello di vedere
00:58:56le stanze
00:58:57della mia casa
00:58:58di piante giullari
00:58:59quando non ci sarò più
00:59:01popolate di giovani
00:59:03che studiano
00:59:04le carte libri
00:59:05che ho raccolto
00:59:06nel corso
00:59:07di tutta la mia vita
00:59:08aiutati
00:59:09da un'università
00:59:11più aperta
00:59:12di quella
00:59:12che noi
00:59:13siamo riusciti
00:59:13a costituire
00:59:14e illuminati
00:59:16da un amore
00:59:17per l'Italia
00:59:18maggiore
00:59:19di quello
00:59:19che noi
00:59:20siamo riusciti
00:59:21a trasmettere loro
00:59:22voglio
00:59:23che quella casa
00:59:25dopo la mia morte
00:59:26rimanga
00:59:27la casa dei libri
00:59:28tutto
00:59:29da rimanere
00:59:29così come
00:59:30in cima
00:59:31a quel poggio
00:59:32di cipressi
00:59:33antichi
00:59:33le meroteche
00:59:34i libri
00:59:35le collezioni
00:59:36al servizio
00:59:37delle nuove
00:59:38generazioni
00:59:39di studiosi
00:59:40quando
00:59:41Spadolini
00:59:42vide aggravarsi
00:59:43le sue condizioni
00:59:44mi lasciava
00:59:45precise istruzioni
00:59:47una in particolare
00:59:48non mi trasformare
00:59:50la villa
00:59:51in un museo
00:59:52muffito
00:59:52voglio che viva
00:59:54attraverso i giovani
00:59:56tanti giovani
00:59:57ricordo
00:59:58queste sue parole
00:59:59ogni volta
01:00:00che a lunne
01:00:01ed alunne
01:00:02vengano a visitare
01:00:03con la scuola
01:00:04la casa museo
01:00:05ricca di memorie
01:00:07risorgimentali
01:00:08la loro gioia
01:00:09di scoprire
01:00:10la storia
01:00:11della comunità
01:00:12di cui fanno parte
01:00:13l'orgoglio
01:00:15per i dipinti
01:00:15le bandiere
01:00:16le antiche armi
01:00:18dei garibaldini
01:00:18è la felicità
01:00:20più grande
01:00:20per quanti
01:00:22si adopera
01:00:22intorno a noi
01:00:23per trasmettere
01:00:24ai giovani
01:00:25i valori
01:00:25di quella certa idea
01:00:26dell'italia
01:00:27che fu la sua
01:00:28quell'orgoglio
01:00:30che il professore
01:00:31ha racchiuso
01:00:33nella sola parola
01:00:34che ha voluto incisa
01:00:35dopo il nome
01:00:37sulla tomba
01:00:38Giovanni Spadolini
01:00:40un italiano
01:00:41grazie
01:00:42il professor Cercuti
01:01:04ha citato
01:01:05il Cesare Alfieri
01:01:06e questo mi porta
01:01:08prima di arrivare
01:01:10rapidamente
01:01:11alle conclusioni
01:01:12a parlare
01:01:12dell'altra capacità
01:01:13abbiamo detto
01:01:14Spadolini
01:01:16uomo di mediazione
01:01:17uomo che metteva
01:01:18a tavolino
01:01:18e faceva discutere
01:01:19e riuniva
01:01:20anche persone
01:01:22diverse
01:01:22profondamente diverse
01:01:24ma voleva dire
01:01:25anche
01:01:25formare una classe
01:01:27dirigente
01:01:28e a Spadolini
01:01:29si deve
01:01:30siamo
01:01:31nei primi
01:01:32anni 60
01:01:33l'invenzione
01:01:34del seminario
01:01:35di studio
01:01:35e ricerche parlamentari
01:01:36dove per la prima volta
01:01:39molto prima
01:01:39della contestazione
01:01:40del 68
01:01:41quattro grandi
01:01:42maestri
01:01:43dell'università italiana
01:01:45oggi si direbbe
01:01:45baroni
01:01:46Paolo Barile
01:01:47Alberto Predieri
01:01:48Silvano Tosi
01:01:49e Giovanni Spadolini
01:01:50decisero di
01:01:52superare le barriere
01:01:53mettere
01:01:54studenti
01:01:56e docenti
01:01:56allo stesso livello
01:01:58in quel seminario
01:01:59e aprire
01:02:00alla contaminazione
01:02:02dei saperi
01:02:03la storia contemporanea
01:02:04il diritto costituzionale
01:02:06il diritto parlamentare
01:02:07la sociologia
01:02:08e la politologia
01:02:09e delle scuole
01:02:10molto diverse
01:02:12aperte
01:02:13a Firenze
01:02:14in via Laura 48
01:02:16per formare
01:02:17una grande
01:02:18classe dirigente
01:02:20mi permettete
01:02:22di fare due nomi
01:02:23Melina De Caro
01:02:24e Ugo Zampetti
01:02:25sono allievi
01:02:26antichi
01:02:27di quella
01:02:28esperienza
01:02:29voluta da Spadolini
01:02:30e del seminario
01:02:31di studio e ricerche
01:02:32parlamentari
01:02:33anche questo
01:02:34è il lascito
01:02:36di Spadolini
01:02:36Signor Presidente
01:02:39per concludere
01:02:40torno a ringraziarla
01:02:42per la sua presenza
01:02:43e per la promessa
01:02:44se mi permette
01:02:45di venire
01:02:46a Pian de Giullari
01:02:47nella Casa dei Libri
01:02:48e mi permetto
01:02:50di fare mie
01:02:51per salutarla
01:02:52le parole
01:02:52di un illustre laico
01:02:54a un grande cattolico
01:02:55leggo
01:02:56io penso spesso
01:02:59a te
01:03:00non politicamente
01:03:01ma umanamente
01:03:02e ti ammiro
01:03:04e ti difendo
01:03:05contro la gente
01:03:06di poca fantasia
01:03:07che non pensa
01:03:09alle difficoltà
01:03:10e alle amarezze
01:03:10che è necessario
01:03:12sopportare
01:03:12un uomo responsabile
01:03:13di un alto ufficio
01:03:15per fare un po'
01:03:16di il bene
01:03:17e per evitare
01:03:18un po' di male
01:03:18che Dio ti aiuti
01:03:20perché anch'io
01:03:21credo
01:03:22a modo mio
01:03:22a Dio
01:03:23a quel Dio
01:03:24che a tutti
01:03:25è Giove
01:03:25come diceva
01:03:26Torquato Tars
01:03:27che Dio ti aiuti
01:03:29nella buona volontà
01:03:30di servire l'Italia
01:03:31e di proteggere
01:03:32le sorti particolari
01:03:34della civiltà laica
01:03:35e non laica
01:03:36che sia
01:03:37così scriveva
01:03:38Benedetto Croce
01:03:40al Cider Gasperi
01:03:41era il 1949
01:03:43allora come oggi
01:03:45le difficoltà
01:03:46sono molte
01:03:47e allora come oggi
01:03:49a difesa dei valori
01:03:50della civiltà europea
01:03:52le due sponde
01:03:53del Tevere
01:03:53signor Presidente
01:03:54sono unite
01:03:55buon lavoro
01:03:56signor Presidente
01:03:57e grazie ancora
01:03:59buon San Giovanni
01:04:00a tutti
01:04:00grazie a tutti
01:04:03grazie a tutti
01:04:03grazie a tutti
01:04:05grazie a tutti
01:04:06grazie a tutti
01:04:07grazie a tutti
01:04:08grazie a tutti
01:04:08grazie a tutti
01:04:16grazie a tutti
01:04:17Grazie.
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