https://www.pupia.tv - Patuanelli - Intervento in Senato Patuanelli, dichiarazione di voto a seguito delle Comunicazioni della Presidente del Consiglio (24.06.25)
La playlist di Stefano Patuanelli: https://www.pupia.tv/playlist/Stefano-Patuanelli
00:00La parola al senatore Patuanelli. Prego il senatore.
00:07Grazie, Presidente, Presidente del Consiglio, Governo, colleghe e colleghi.
00:14Vorrei usare una parte del tempo per alcune considerazioni sul dibattito e poi, nella parte finale, provare a fare un ragionamento.
00:23Intanto vedo una grande semplicità nell'attribuire la patente di putiniani ad alcuni componenti delle forze di opposizione, in particolare al nostro gruppo.
00:40Sul presupposto che la nostra posizione rispetto al tema del conflitto in Ucraina ci porta a sostenere Putin.
00:50Ora, io voglio, anche in questo caso, provare a fare un ragionamento.
00:55Come finisce un conflitto? Una guerra?
00:58Io vedo due modi possibili, non ne vedo 17 o 22, due modi.
01:02O la vittoria militare di una delle due parti, oppure la sottoscrizione di un trattato di pace.
01:09Io credo che illudersi che quel conflitto possa terminare con la vittoria militare da parte dell'Ucraina,
01:23sostenuta, come sostenuta fino a oggi, dal cosiddetto mondo occidentale,
01:28sia forse fare il gioco di Putin, più di dire che bisogna sottoscrivere un trattato di pace.
01:33E la pace, non esiste la pace giusta, è quella che le parti che sottoscrivono ritengono la miglior pace possibile.
01:40Non c'è una pace giusta, una pace sbagliata.
01:44Dire questo, essere filoputiniani?
01:47Io non credo. Uno può contestare questo ragionamento e dire no.
01:50Dobbiamo continuare a sostenere il conflitto perché pensiamo di poter acquisire sul campo una vittoria militare.
01:56Uno può anche ritenere, questo ce lo augureremo tutti, noi ci auguriamo tutti che Putin un giorno si alzi e dice
02:04ci ritiriamo in santa pace, abbiamo sbagliato, torniamo a casa nostra.
02:09Ci piacerebbe che Hamas oggi liberasse tutti gli ostaggi, restituisse i corpi degli ostaggi morti,
02:16che deponesse le armi e decretasse il proprio scioglimento.
02:19Ci piacerebbe che l'Iran cogliesse l'opportunità di chiarire la propria posizione sul suo programma nucleare
02:27dicendo no, noi arriviamo al 4% di arricchimento perché tanto quello ci serve per le nostre centrali nucleari
02:34che fanno energia e ci fermiamo lì.
02:36Ci piacerebbe tutto questo.
02:38Ma siccome ciò non accade e siccome invece i conflitti continuano,
02:43vogliamo capire se esistono delle discontinuità che ci portano più rapidamente verso la pace,
02:48che ripeto non potrà essere giusta o sbagliata, sarà la pace possibile.
02:56E questo vale per il conflitto in Ucraina, vale per quello che accade a Gaza.
03:00Io non mi stanco di ricordare a tutti che le lancette della storia non iniziano il 7 ottobre,
03:10hanno avuto un momento drammatico il 7 ottobre, che dobbiamo e abbiamo condannato tutti allo stesso modo.
03:16E' stato un momento inaccettabile, un atto di terrorismo, di vigliaccheria, di un gruppo di terroristi,
03:23da cui purtroppo non ci si può che aspettare un comportamento terroristico.
03:29Da un governo democratico non mi aspetto quello che è stato fatto a Gaza
03:34e se pensiamo che il modo per affrontare il terrorismo e i conflitti sia quello di abbassarsi al livello del nemico,
03:43credo che siamo sulla strada sbagliata.
03:45Perché la differenza tra le democrazie e i regimi autoritari sta proprio qui.
03:51Sui numeri del riarmo, del raggiungimento del 3,5 e del 5%.
04:03Anche qui ci viene opposto il fatto che, nonostante avessimo sempre criticato il 2% come livello obiettivo
04:17e il percorso per raggiungere il 2%, abbiamo comunque aumentato le spese militari.
04:24E, come posso dire, non è in contraddizione il dire raggiungo dal 1,4, al 2% arrivo al 1,4
04:33perché ritengo compatibile con le risorse di bilancio di un paese.
04:37E il dire attenzione, guardate che 2% però è un progetto troppo ambizioso,
04:41così come troppo ambizioso quello del 3,5 e del 5%.
04:44Questo ragionamento lo fate voi sul cambiamento climatico.
04:48Dite sempre che abbiamo gli obiettivi giusti ma troppo ambiziosi che bisogna rallentare.
04:51Perché non possiamo dire chiaramente che il bilancio del nostro paese
04:55non regge gli investimenti in militare e in sicurezza che l'accordo della Nato sta prevedendo?
05:05Perché vorrei capire un altro ragionamento.
05:07La Presidente del Consiglio ci ha detto che finalmente abbiamo raggiunto il 2%,
05:11ma quindi il circa mezzo punto di PIL dove sta?
05:18Abbiamo semplicemente fatto un esercizio contabile,
05:21cioè spostando alcune spese che non venivano contabilizzate per arrivare al 2%
05:26e allora questo vale anche per tutti i governi precedenti,
05:29non è vero che non abbiamo ottemperato gli impegni?
05:31Oppure abbiamo trovato mezzo punto di PIL nel nostro bilancio che sono circa 11 miliardi?
05:37Questo non l'ha chiarito.
05:39Se è stato un esercizio contabile, voglio dire, vale per tutti i governi che l'hanno preceduta,
05:42bastava prendere delle spese e contabilizzarle dall'altra parte,
05:45però non è aver dato un segnale di maggiore capacità di portare a termine gli impegni presi da parte di questo governo.
05:54È semplicemente un esercizio contabile.
05:57Non abbiamo sentito parole sul rearm EU, Presidente.
06:01Nel prossimo Consiglio ci sembra di capire che si discuterà anche della richiesta di molti Paesi,
06:07credo 14 o 15, rispetto al patto di stabilità e allo scorporo delle spese.
06:11Volevamo capire la posizione italiana, non abbiamo avuto risposte su questo.
06:16Sul piano della competitività c'è un tema che non è emerso e che vorrei far emergere anche in virtù di un ruolo che ho assunto
06:25e provato a esplettare con dignità qualche anno fa.
06:31L'idea della Commissione, del fondo unico nel quale far confluire sia le risorse degli FSC che della PAC,
06:41secondo noi è un'idea sbagliata e deleteria per la nostra agricoltura.
06:46Non l'abbiamo citato nel dibattito.
06:48Io mi auguro che il governo su questo sia molto fermo e eserciti tutta la sua capacità per scongiurare un rischio
06:55che per i nostri agricoltori sarebbe davvero complicato mantenere.
07:01Sul mercato, lei ha detto che il mercato senza regole è stato un errore, però non mi sembra di poter dire
07:09che il libero mercato e il mercato unico europeo sia stato senza regole.
07:13Anzi, ha avuto forse un eccesso di regole e quella regolamentazione è stato un problema
07:17e oggi la semplificazione di quelle regole deve essere un obiettivo.
07:21Non sostenere che il mercato libero è stato un mercato senza regole.
07:26Concludo, Presidente, con... mancano circa due minuti e mezzo.
07:32Io credo che tutti noi qui dentro riteniamo che la democrazia sia la miglior forma di governo possibile,
07:43quella che dovremmo ambire tutti a vedere in tutti i paesi che ci circondano e anche in quelli più lontani.
07:48Credo fortemente che il nostro paese debba non soltanto restare ancorato al concetto di Europa,
07:58ma debba essere promotore di tutte quelle attività che portano a far diventare l'Europa un interlocutore internazionale credibile.
08:07Non come minimo comune denominatore delle posizioni dei singoli paesi, ma come entità a sé stante.
08:16L'Europa deve avere un ruolo centrale nelle dinamiche internazionali, così come credo che la nostra presenza
08:26nell'Alleanza Atlantica e nella Nato sia fondamentale e deve essere esercitata con dignità, con sincerità,
08:34anche dicendo ai nostri alleati quando sbagliano, perché alla fine, se pensiamo nella vita,
08:39è il ruolo di un amico esattamente questo, dirci anche quando stiamo sbagliando.
08:42Però vedo un grande pericolo in questa fase, tuttavia, nonostante questo ragionamento, vedo un grande pericolo.
08:51È quello che l'Occidente non abbia capito, che dividere il mondo tra buoni e cattivi è pericoloso.
08:59Perché è un confine labile. Perché è vero che l'Iran è uno Stato canaglia, uno Stato che vuole il nucleare
09:09per attaccare probabilmente Israele, che ha messo quell'orologio, quel countdown.
09:14Ma Bin Salman fa parte dei buoni? Netanyahu oggi sta dalla parte dei buoni?
09:26Io mi chiedo, Erdogan, possiamo definirlo a capo di uno Stato democratico che rispetta i diritti?
09:35Dove sta il confine tra i buoni e i cattivi?
09:40E ci sono due pericoli in questo ragionamento.
09:44Il primo pericolo è che i cattivi si rendano conto che messi assieme tutti sono più numerosi dei buoni
09:50e c'è un convitato di pietra in questo ragionamento, che si chiama Xi Jinping e si chiama Cina.
09:57Perché se è consentito agli Stati Uniti di bombardare in spregio il diritto internazionale
10:04uno Stato che certamente non è tra i buoni, perché Xi Jinping potrebbe sentirsi non autorizzato a fare altrettanto?
10:14E il secondo ragionamento, e cito in questo caso Friedrich Nietzsche, in un testo bellissimo
10:22al di là del bene e del male, è che chi lotta con i mostri deve guardarsi dal non diventare esso stesso un mostro
10:28e se guardi a lungo nell'abisso, anche l'abisso guarderà dentro di te.
10:33Potremo scoprirci tutti semplicemente cattivi.