- 10/06/2025
Categoria
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SportTrascrizione
00:00amiche d'amici di bike channel un saluto da pietro pisaneschi e bentornati ad una
00:21nuova puntata di ciclo stile le parole del ciclismo la rubrica di bike channel che si
00:27occupa di presentare i libri sul ciclismo a 360 gradi abbiamo iniziato un lungo percorso in questa
00:36impresa titanica di provare a raccontare la storia del ciclismo attraverso i personaggi più simbolici
00:43e lo stiamo facendo in compagnia di luciano mereghetti bentornato luciano grazie allora
00:48l'ultima volta avevamo parlato attraverso i ciclisti che hanno fatto la storia del ciclismo questa serie
00:56di volumi che tu stai illustrando e scrivendo per fabbrica disegni editore dei pionieri del ciclismo
01:05gli anni di fine ottocento le grandi storie le prime corse le prime imprese primi giri del mondo in
01:12bicicletta oggi secondo volume tra le due guerre dal 1919 al 1939 finiscono le grandi imprese di
01:23esplorazione a pedali del mondo ma il ciclismo inizia essere un vero e proprio sport con tantissimo
01:30tantissimo seguito nuovamente le tue illustrazioni che sono meravigliose coloratissime e aumentano
01:39rispetto al volume precedente proprio esplodono i colori dalle pagine mi piace l'accostamento tra il
01:47bianco e nero il seppia e tu che hai reso giustizia questi corridori facendoli brillare di colori se si è
01:56quello che mi premeva soprattutto poi raccontare le storie oltre di quelli più conosciuti anche di
02:03quelli che poi non si è perso proprio il nel tempo il ricordo e ce ne sono stati veramente veramente
02:11tanti come dicevi giustamente il in questo periodo finita la prima guerra mondiale il ciclismo piano piano
02:22diventa un uno sport possiamo dire di massa nel senso che lo sport più popolare lo sport più popolare
02:32tempo di fatti la cosa che mi che mi colpì facendo nel mille leggevo su un articolo del del giornale
02:43francese credo il lotto quello che aveva organizzato nella alla fine degli anni 20 29 30 così la popolazione
02:54francese 40 milioni la metà seguiva per le strade il tour de france infatti poi
03:02le tappe all'inizio erano sei tappe perché erano molto lunghe iniziarono a ridurre il i chilometri
03:13del percorso e a fare più tappe fino a praticamente a diventare come a prendere la la fisionomia attuale
03:21no dei grandi giri che durano tre settimane con con due giorni di riposo il problema della ripresa
03:28erano le strade devastate dalla dalla guerra dalla prima guerra mondiale la prima guerra mondiale di
03:35fatti in francia il primo tour de france riprese del del 19 con grandi difficoltà e con una grande
03:45novità però con la maglia gialla perché aveva era avevamo lasciato un po di suspense alla puntata
03:53precedente parlando di questo personaggio eugène christophe che credo sia il cavallo a cavallo
04:00perfetto no per introdurre questo questo periodo per quello i corridori più sfigati che esistano
04:07forse insieme a pulidore massignan è in questa il vero la triade ci sta più sfortunati e più amati
04:15ovviamente dei tifosi come succede sempre perché christophe inizia a correre del verso il 1910 questo
04:24periodo qua stava per vincere un tour de france ma durante una discesa ruppe la forcella della
04:33ricicletta il regolamento di allora prevedeva che non c'era il cambio così te la doveva aggiustare per
04:42cui si fece tutto un pezzo a piedi poi tra l'altro lui era fabbro da giovane fece tutta la discesa del
04:47male a trovò un fabbro si saldò di nuovo da solo da solo se sei senza aiuto e il e arrivò ma non si
04:56piazzò ma perse quel tour la cosa si ripete per lui altre due volte nel 19 però nel 19 ebbe la
05:06soddisfazione che venne introdotta la maglia gialla per cui lui fu il primo a indossarla non alla
05:12prima tappa mi sembra ma la tappa di bordeaux una delle successive venne presa questa decisione
05:18dall'organizzazione e fu il primo a indossare al medagliato anche lì mi sembra sempre sul tour
05:24malet per una caduta si rompe di nuovo la forcella e purtroppo il perse anche la possibilità di vincere
05:34quel tour è la grande rimpianto di jean christophe che tra l'altro c'è proprio una targa nel paesino
05:42tirenaico dove riparò la forcella christophe tra l'altro des grange che era l'organizzatore tirannico e
05:51ora ne parleremo del tour de france che imponeva il corridore delle regole assurde se ci pensiamo oggi ma
05:58tant'era mise un controllore che a un certo punto mentre christophe si stava riparando la
06:06bicicletta disse io vado a mangiare e questo disse alt il carceriere sta col carcerato se vuoi mangia il
06:14carbone quindi si tolse anche questa soddisfazione poi ripartì arrivò con quattro ore di ritardo però
06:20riuscì a concludere il tour de france no dicevo di des grange tu mi hai segnalato chiaramente
06:28presentando il libro noi abbiamo scelto luciano giustamente ha scelto alcuni personaggi un po più
06:35curiosi tralasciando i vari vinda girardengo che chiaramente sono presenti avendo fatto la storia
06:42all'interno di questo volume però per presentarla abbiamo detto ma cerchiamo qualche personaggio un
06:48pochino più sconosciuto curioso che ha fatto insomma qualcosa di singolare ad esempio pellissier
06:53vincitore del tour del 23 famiglia di atleti correva con i fratelli una grande famiglia è protagonista
07:03oltre della vittoria del tour in seguito una vita aiutato anche da bottecchia ovviamente presente con le
07:10volle in squadra e poi avrebbe vinto successivi tour all'automotor no si all'automotor però è famoso
07:21perché rilasciò forse l'intervista più famosa dell'epoca i forzati della strada dove rivelò una
07:28situazione tremenda se si infatti il divenne famoso quell'articolo lì perché durante il punto il tour del
07:38del 23 no si si ritirò nel 24 del 20 a quello che vince nel 24 esatto quello del 24 un anno dopo quello
07:49che vinse bottecchia si ritirò con col fratello e un altro compagno di squadra ville e rilasciarono
07:57un'intervista a un giornalista che diede il titolo dei forzati della strada perché raccontò quello che
08:07dovevano subire i corridori da parte del dell'organizzazione del tiranno del sgrange nel senso che una cosa assurda
08:15io ho trovato assurda veramente che partivano di notte si metteva su quattro maglie no e poi andava
08:23e poi il tour sicura si corre a luglio per cui a un certo punto faceva caldo venivano penalizzati se si
08:30toglievano cioè uno doveva arrivare al traguardo con le sue dumenti della partenza queste cose qua e
08:37e poi erano veramente soffrivano e di fatti li parla che per sostenersi prendeva della cocaina no nel
08:47senso che la fatica era ecco non abbastanza chiaro del per proprio la fatica era veramente immensa e
08:56tornando a bottecchia una cosa che mi ha colpito molto che ci sono lì se tu guardi la foto del di
09:02bottecchia com'era il suo viso al primo tour e all'ultimo ma sembra un vecchiato di 30 anni è
09:09impressionante questa cosa cioè a prima no bel ragazzino pulito così all'ultimo segnatissimo no
09:18difatti rilasciò un'intervista che disse basta basta chiudo col tour nonostante corresse per gli
09:24schei come amava a ripetere bottecchia una vita di sofferenze bottecchia riuscì anche a scatturato
09:30durante la prima guerra la prima guerra mondiale riuscì a scappare mentre era fatto prigioniero
09:37buttandosi giù da un da un burrone con la mitragliatrice riuscì a tornare quando venne
09:43accusato di diserzione con la mitragliatrice medaglia medaglia subito altro che disertore
09:51nella nella ritirata di caporetto se non erro e riuscì riuscì a fuggire la leggo una parte di
09:59del reportage che poi qualche anno fa fu pubblicato anche su un libro io l'ho letto
10:05veramente molto bello di albert londres proprio dal titolo e forzati della strada lui dice che
10:14rivedeva nei corridori al seguito del tour che disputavano il tour de france i prigionieri che
10:20aveva visto per un altro reportage in una in una colonia francese dell'epoca ora non ricordo
10:27dove e per questo erano ai lavori forzati i prigionieri e ai lavori forzati i corridori
10:33i corridori i corridori del tour perché questa è la regola noi non dobbiamo solo lavorare come
10:42asini dobbiamo anche congelare soffocare apparentemente questa è una parte importante
10:46dello sport così sono andato a cercare desgrange cliedendoli non posso lanciare la mia maglia sulla
10:53strada allora no ha risposto non puoi buttare via nulla fornito dall'organizzazione ma questa
10:59non è dell'organizzazione mia non discuto per strada ha detto va bene ho detto se non sei disposto a
11:06parlare per strada torno a letto sistemeremo tutto a brest ha detto sarà sicuramente risolta
11:12brest ho detto perché me ne vado e l'ho fatto questo è il ritiro di desgrange che poi al caffè
11:19della gar rilascia l'intervista famosa indicando anche cominciando a tirare fuori dalla dal tascapane
11:28varie scatoline e dicendo non ha idea di cosa sia il tour de france è un calvario inoltre la via
11:35crucis aveva solo 14 stazioni noi ne abbiamo 15 soffriamo per strada ma vuoi vedere come andiamo
11:42avanti aspetta e lì il colpo di teatro dalla sua borsa prende una fiala quella è cocaina per i nostri
11:49occhi e cloroformio per le nostre gengive rovesciando il contenuto della borsa tieni linimento per cavalli
11:57per tenere le ginocchia al caldo e le pillole vuoi vedere le pillole questo fu un reportage che sconvolse
12:05diciamo la france tranne uno desgrange che in perterrito continuo a dire il tour è questo ovvio
12:13vi adattate oppure no non vi presentate neppure abbiamo detto di buttecchia chiaramente c'è un
12:20capitolo su girardengo impossibile il campionissimo campionissimo non può non avere anche una bellissima
12:28illustrazione immancabilmente con la maglia di campione italiano lui che ha vinto nove campionati
12:35nove campionati italiani ci sono però alcuni personaggi luciano un pochino meno noti tipo tu
12:41mi hai segnalato lucotti e michele gordini e lucotti andò al tour de france in due occasioni e anche lì
12:50un po per sfortuna perché si ruppe la bicicletta così ma fece era un ottimo scalatore fece delle imprese
12:57e il sali sul non mi ricordo se ah no in una mi sembra proprio non per pochi secondi non sali sul
13:06podio al terzo posto no l'altra arrivo settimo però vinse le tappe quelle col galibie il tourmalet
13:17quelle di montagna veramente era un gran corridore e soprattutto la cosa curiosa è che nel 1919 partecipo
13:27al tour de france lui era di voghera grazie all'aiuto dei concittadini alla sottoscrizione
13:37c'era una collega eh no perché ecco gli amici del bar difatti una cosa di cui non abbiamo parlato è che
13:43c'erano le squadre ufficiali che poi erano di fatto squadre di case di biciclette come il da
13:52noi la bianchi la legnano anche in francia c'erano o di automobili no che o di motociclette in francia
14:01che sponsor è l'automoto e il però si poteva correre c'era una categoria che era gli isolati o
14:09indipendenti che dovevano andare a loro spese per cui in molti casi facevano le collette i paesani
14:15e li mandavano oppure venivano aiutati dei tifosi del luogo venivano aiutati no ecco poi l'altra cosa
14:21bella è che c'era molta solidarietà tra i ciclisti nel senso che quelli che comunque avevano da mangiare
14:27appartenenti alle squadre no e quindi lo dividevano con con questi altri che poi dovevano arrangiarsi a
14:35dormire nei finili o le stazioni no del e quindi e c'è stata anche questo anche il giro d'italia una
14:43categoria del indipendenti o isolati che il cioè aveva anche un così un significato arrivare primo tra
14:57gli isolati no e infatti a proposito di isolati michele gordini che questo mi è molto questo è
15:03simpatico io so perché ma voglio che tu lo racconti tu a proposito di isolati ma perché lui era un
15:09contadino che si dava da fare così no poi vinse perse la te vinse il giro delle miglia no è lì
15:15gasatissimo vogliono allora appunto i suoi concittadini lo aiutarono no correndo come isolato fece un'
15:26impresa fantastica no in una in una tappa stacco franz lussemburghese che poi vinse era uno dei era
15:34uno tra i più forti no del e però purtroppo il cadde nella discesa della adesso non mi ricordo sul
15:41galibier dove non è in nonostante questo riuscì poi arrivare e vinse la la classifica scalatore esatto
15:52nel 27 aveva addirittura partì in fuga aveva accumulato 50 minuti c'è proprio fugaccia spostati allora
16:03ok era diverso però per dire 50 minuti poi ebbe un problema meccanico anche lì il tourmalet pirenei
16:09che diciamolo al tempo le le salite erano i pirenei per tanti anni sono state le uniche grandi salite del
16:18tour de france ma dure è al tempo proprio poi des granges ci andava giù peso con tutto sterrato
16:25calda foso oppure pioggia c'erano anche al tempo ancora i briganti alcune narra in alcune cronaca
16:35addirittura gli orsi quindi era anche erano proprio pericolosi oscuri i pirenei bisognava stare attenti e poi
16:41c'erano i tifosi avversari che facevano gli agguati la cosa clamorosa è che a lui piaceva così tanto a
16:48gordini correre da isolato era talmente contento che il suo quarto figlio se non erro si chiama isolato
16:56isolato gordini questo è solo solo imprese di altre di altre epoche e a proposito di imprese a proposito di
17:06sottoscrizioni di affetto anche del pubblico alfonsina strada il capitolo questo volume non
17:14può che aprirsi con con alfonsina strada è veramente una una grandonna di castelfranco emilia emiliana
17:24appunto nel ebbe subito questa passione della bicicletta scandalizzando tutte il vicinato così
17:32iniziò a correre e nel 24 col tesserino chiese l'iscrizione al giro d'italia aveva già partecipato
17:42a due giri di lombardia nel 17 che si corsero nonostante la guerra al 17 e nel 18 non arrivando
17:51ultima no non arrivando ultima e quando chiese il l'iscrizione al giro d'italia per una combinazione
18:03di fattori nel 24 l'organizzazione ebbe dei problemi con le squadre più forti dei premi non si accordarono
18:13sui premi o sui rimborsi spese sì una cosa del genere per cui fu un giro d'italia dove parteciparono
18:20solo gli indipendenti gli isolati no perché le squadre allora il colombo il direttore della
18:27gazzetta ebbe quest'idea per visto che mancavano i grandi campioni no di far partecipare anche una
18:33donna così sarebbe parlato inizialmente viene venne iscritte come alfonsin no la comunque prese
18:45il via e fu una cosa entusiasmante nel senso che poi in tutte le città l'accoglievano stavano ad
18:52aspettarla e si difese benissimo nonostante il poi mi sono andato a vedere i giornali dell'epoca se
19:00che facevano le vignette un po pesanti devo dire no perché la prendevano in giro ma lei era
19:07veramente una molto tosta se lei diceva mi chiamano il dao il diavolo in gonnella peccato che io
19:13soprattutto porti pantaloni e la cosa insomma bella è che quando fu uscì fuori tempo massimo in una
19:20tappa ma colombo trovò un compromesso per permetterle di seguire comunque la corsa e
19:30arrivare fino alla fine portando a termine il giro d'italia anche se poi fuori classifica e la cosa
19:36che mi ha sempre affascinato di alfonsina strade che trovava c'era chi purtroppo la offendeva con
19:42epiteti anche pesanti e vignette dispregiative però trovava anche tanti affezionati che ci tenevano a
19:51a darle anche sostegno economico e lei gran parte dei dei ricavi li spediva a casa dove purtroppo suo
19:59marito era in manicomio e quindi alla fine alla fine era una donna di grandissimo quando si è sposata
20:08la dimostrazione che il marito gli voleva veramente bene gli ha regalato la bici da corsa nuova invece che
20:15la collana di perle lei scelse tra la collana di perle la bicicletta la bicicletta tra lato scusa
20:22quando andò fuori tempo massimo perché una tappa pesantissima quella dell'aquila che pioveva così c'era
20:31un terreno infame cadde rompe il manubro e arrivò con un manico da scopa legato nel senso che si è arrivata
20:41ma le condizioni erano tali per cui eliminarla sarebbe stata veramente un'ingiustizia ci sono
20:47tante altre storie si va però sempre di più luciano nella nel professionismo vero per quanto riguarda
20:56i corridori ad esempio c'è giuseppe pancera un altro indipendente che vinse una riedizione
21:05della parigi brest parigi del 1186 stava per vincere questa è clamorosa perché ricorda un altro
21:17grande italiano che stava per vincere ovvero dorando petri dunque allora pancera il lui partecipò come
21:26indipendente isolato a due tour de france piazzandosi nel primo si piazzò bene nel secondo anche lì era lui era uno
21:36forte in salita cadde durante la discesa sui pirenei o sul calibre sul tour balè perché era strade sterrate
21:45per cui effettivamente era complicato e il des granges per così visto che era molto avvilito no dal dal fatto che poteva
21:59piazzarsi bene in questo tour gli presentò la possibilità di scriversi e perché era di inviti la parigi brest parigi che
22:09questa corsa vecchissima che si correva ogni dieci anni
22:15lui partecipò a questa corsa di 1200 km
22:19si in 1186
22:21si in 1200
22:23poco meno
22:25ed era messo proprio bene perché era arrivato
22:29ormai sul circuito finale
22:33al parco dei principi mi sembra che arrivassero
22:37e lì niente
22:39non ebbe un mancamento
22:41e poi riuscì a riprendersi col sostegno della folla ma intanto lo passarono in due e arrivò terzo
22:49e fu soprannominato immediatamente il dorando petri del pedale
22:55richiamando insomma
22:57l'olimpiadi di londra del 1908 tutto degenera al chilometro 900 ne mancano ancora 300 all'arrivo
23:05l'australiano opperman dopo una notte di tempesta vento e flagellante pioggia crolla sul ciglio della strada
23:12imprigionato nelle ragnatele del sonno
23:15lo sentono parlare da solo ad alta voce come un pazzo fischi e racconta favole puerili per mantenersi un po' desto
23:23gli altri Hector Martin altro fuggitivo termina la gara direttamente in una farmacia
23:29le sue sembianze sono quelle di uno spettro e per lui parlano le lacrime
23:33perché ci fu anche un racconto abbastanza mitizzato della gazzetta dello sport
23:39di questo tentativo di impresa
23:42mandò un giornalista a seguire la corsa che poi fece i suoi resoconti
23:49coloriti molto coloriti diciamo così e dicevamo insomma delle delle grandi imprese
23:57pancera c'è chi correva per per fame c'è chi correva invece comunque avendo sempre il piatto a tavola
24:05lo sfortunato Francisco Paco Cepeda era figlio di un uomo molto ricco
24:11benestante però fu il primo a inaugurare la grande tradizione dei baschi come
24:19corridori come scalatori purtroppo fu anche il primo morto del Tour de France
24:25aveva persa la vita durante il Tour
24:27aveva partecipato anche l'anno prima
24:31ma era andato fuori tempo massimo
24:33riprovò l'anno dopo
24:35il 35 non mi ricordo
24:37scusa
24:39si del 35
24:41cade in discesa e non ci fu niente da fare
24:45picchiò la testa e morì due giorni dopo
24:47in ospedale
24:49era un ottimo corridore anche lui come dicevi inaugurato questa tradizione basca
24:55e correva per passione ovviamente
24:59correva per passione vinceva
25:03è in copertina e non può essere altrimenti Alfredo Binda
25:06ma lo abbiamo detto in queste puntate di ciclo stile dedicate ai ciclisti che hanno fatto
25:11la storia del ciclismo cerchiamo
25:13storie curiose o corridori
25:15dimenticati
25:17o dei quali si è parlato poco
25:19ad esempio
25:21tu mi hai segnalato
25:23Gepinolmo
25:25che stabilì un record
25:27dell'ora al vigorelli
25:29incendiario
25:31te la lancio così
25:33si perché fu il primo a superare i 45 km all'ora
25:37nessuno c'era mai riuscito fino ad allora
25:39era un bel corridore Olmo
25:43e anche un imprenditore poi è diventato con la sua fabbrica di biciclette
25:49lì però l'idea il 31 ottobre 1935
25:53quindi piano piano stiamo arrivando a periodi in cui appunto il ciclismo
25:59in Italia in Francia in Belgio insomma in Europa è il primo sport
26:03forse se la lotta con il pugilato o le grandi imprese olimpiche
26:09c'è anche il calcio assolutamente
26:11però sta un pochino dietro al ciclismo e ad esempio il tentativo di un battere un record dell'ora al vigorelli nel 35 è un evento internazionale perché Olmo diventerà una grande star internazionale
26:25le sgrange impazziva per l'impresa di Olmo
26:29scrive se il giovane italiano ha proiettato nel cielo sportivo il sole di un ammirevole record
26:35ma lui era un uomo bianchi correva nella bianchi il problema è che il 31 ottobre 1935 a Milano piove
26:45piove la pista del vigorelli e zuppa l'orario stabilito per il record non viene rispettato
26:51si tarda Olmo intanto sta negli spogliatoi nella pancia del vigorelli attendendo
26:56allora Cavedini che è l'uomo bianchi ha l'idea del secolo
27:03cosparge la pista del vigorelli di Cherosene e gli dà fuoco
27:08e incredibilmente narrasi che la pista si asciuga
27:12miracoloso
27:13Olmo scende in pista con una bicicletta leggerissima che pesava all'incirca 8 chili
27:20studiata apposta per battere il record con appunto una catena ben definita
27:27il peso di circa 8 chili e mezzo con gomme leggerissime
27:30un rapporto 24 per 7 con catene ingranaggi amber
27:34per uno sviluppo di 7,32 metri a pedalata
27:37quindi già no
27:39non era male
27:40si passa da come avevamo visto nella puntata precedente
27:43prendo la bicicletta e parto
27:45oppure ok gli isolati adesso invece entra anche la tecnologia
27:51si incominciano
27:53e quindi Cepinolmo batte il record dell'ora
27:57in questo libro in questo volume che è il secondo
28:04alla fine si comincia a parlare anche di coppie Bartali
28:08inevitabilmente
28:09prima di Bartali che incominciò a correre appunto
28:15vinse il suo primo giro d'Italia nel 36
28:17incominciò qualche anno prima a correre
28:19e successivamente nel 37
28:23poi magari ne parleremo nel
28:25esatto
28:26nel prossimo
28:27però prima di chiudere così sfogliando
28:29esatto perché abbiamo parlato di grandi innovazioni
28:33Marco Cimatti che suona il nome più per dei motorini
28:40però era un corridore
28:41si si lui è partito come corridore
28:43il correva per la Ligia mi sembra
28:46e il
28:48era anche un appassionato di motociclette
28:50per cui il
28:52vinse
28:53cos'era i giochi olimpici a squadra
28:55i giochi olimpici nel 32 ma soprattutto si piazzò terzo alla Milano Sanremo
28:59avrebbe una battuta
29:01andava come una moto
29:02andava un po' meno
29:03un motorino
29:04dai
29:05sennò avrebbe vinto
29:06difatti io me le ricordo bene
29:08negli anni cinquanta le Cimatti erano dei bei motorini insomma
29:13giravano
29:15credo che sia il miglior modo per salutarci
29:18ricordare ciclisti che hanno fatto la storia del ciclismo
29:21di Luciano Mereghetti
29:23scritto e illustrato
29:25il capitolo secondo
29:27tra le due guerre
29:28dal 1900
29:29al 1919
29:31scusate
29:32al 1939
29:33fabbrica dei segni
29:34editore
29:35volume secondo
29:36seconda anche puntata speciale
29:38di ciclo stile
29:39dedicata appunto a ripercorrere le grandi imprese
29:42possibilmente sconosciute
29:44dei grandi corridori del passato
29:46grazie di nuovo Luciano
29:48grazie a te
29:49grazie a voi
29:50alla prossima puntata
29:52dove entreremo
29:54negli anni
29:55negli anni d'oro
29:56del ciclismo
29:57dal dopoguerra
29:58fino agli anni
29:59dei grandi campioni
30:01e anche delle grandi star
30:03ne parleremo nella prossima puntata di ciclo stile
30:05buona lettura a tutti
30:06grazie a tutti
Consigliato
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