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SportTrascrizione
00:00amiche d'amici di bike channel è un saluto da pietro pisaneschi e bentornati ad una nuova
00:21puntata di ciclo stile la rubrica di bike channel che si occupa di presentare i libri
00:27dedicate al mondo della bicicletta una serie di puntate speciali inizia oggi con questa puntata
00:35perché abbiamo deciso di ripercorrere insieme a luciano mereghetti benvenuta bike channel la
00:42storia del ciclismo impresa ardua niente a che vedere con quella che ha fatto luciano e soprattutto
00:50con quella che hanno fatto i pionieri del ciclismo perché partiremo dal 1869 e proveremo ad arrivare
01:00in varie puntate fino ai giorni nostri luciano con un progetto il tuo molto ambizioso che però già
01:07prevede l'uscita di tre volumi intitolati ciclisti che hanno fatto la storia del ciclismo edito da
01:16fabbrica dei segni e tu sei un illustratore un giorno hai deciso di ripercorrere tutta la storia
01:27del ciclismo facile iniziare da coppie bartali e oppure ancora più indietro binda girardego no
01:33andiamo fino ai pionieri del 1869 quindi di fatto sostanzialmente l'italia aveva otto anni come come
01:41italia unita però già c'era chi pedalava uomini e donne e soprattutto c'era un mezzo la bicicletta
01:51che non era ancora la bicicletta ma tu sei partito dal 1869 perché questa scelta ma prima di tutto
01:58perché fin da bambino sono sempre stato appassionato di del ciclismo nel senso che il ma con tutti i miei
02:07amici no c'è andavamo sempre in bicicletta facevamo un finto giro d'italia poi non c'erano
02:14macchine allora quindi a milano giocavamo in strada quei tollini che erano i tappi su cui
02:21scrivevano e poi al mare si giocava con le biglie no per cui e poi l'altra cosa che mi piace anche perché
02:29sempre piaciuto disegnare e quando il il giovedì credo mio papà mi portava a casa il corriere dei
02:37piccoli quando c'era il giro d'italia il whole tour c'erano tutte le figurine no le sagome le sagome
02:46dei corridori che ritagliavo e poi sulle piastrelle di casa facevo il i vari giri per cui ad un certo punto
02:53era un'idea che avevo già da un po di tempo no di fare un libro illustrato sul sul c sui ciclisti no
03:03e quando in cui iniziato a fare delle ricerche ho scoperto un mondo molto affascinante no perché
03:12come dicevi tu prima se senti uno si ricorda coppi bartan andando indietro binda così ma il mi son reso
03:20conto che soprattutto nella seconda metà del dell'ottocento quando poi è nata la bicicletta è
03:29iniziato questo questo sport che piano piano ha preso piede con dei personaggi devo dire di cui mi
03:35sono innamorato fantastici proprio e il le prime corse si facevano c'era il velocipide con la ruota
03:46grande e quella piccola inventato da un francese michaud in realtà l'idea della pedivelle era di suo
03:53figlio che aveva 16 anni tra l'altro questo era interessante poi iniziate le prime corse la prima
04:00è la parigi rouen vinta da questo james moore è un altro aspetto che mi ha sorpreso di cui non sapevo
04:09niente che la bicicletta è stato un uno strumento di emancipazione per le donne infatti noi è impossibile
04:18ripercorrere parlare di tutti i ciclisti che hanno fatto la storia quindi abbiamo deciso di parlare di
04:25quelli più particolari che hanno delle storie delle curiosità legate appunto alla loro alla loro storia
04:31però tanto per capire guardate che bellezza perché luciano ha uno stile inconfondibile questo
04:41è ippolite au couturier che detto le terrible per questi baffoni con la sua incredibile maglia a
04:49righe orizzontali bianco rosse grande rivale di maurice garen nel primo cioè i tifosi dell'uno e
04:56dell'altro si picchiavano si menavano però di questo parleremo ci sono anche delle splendide
05:05foto è stato difficile trovare le immagini per poi prima di entrare nel dettaglio in alcuni personaggi
05:11la ricerca è stata complessa ma è un'opera titanica comunque ti sei messo all'anima una bella
05:18c'è un anno che ci vuole per fare se un volume no il vantaggio dei periodi come quello fino ottocento
05:27primi del novecento e che c'è la biblioteca nazionale francese gallica che mette a disposizione senza
05:36copyright tutte le foto è una documentazione enorme per cui li ho trovato molto materiale fotografico
05:43del poi altre dato che appunto mi piace molto disegnare così ho deciso di fare una buona metà
05:53di illustrazioni del dei vari personaggi prendendo sempre lo spunto da queste foto novelle che c'erano
06:00e comunque tornando al discorso della delle donne la bicicletta era proprio mi sono reso conto che
06:13era proprio non è stato uno strumento proprio di emancipazione di libertà per la donna che fino ad
06:18allora erano un po compresse no e questo gli ha permesso di essere libere c'è un esempio no del che
06:28poi credo tu abbia segnato della nini london derry che però london derry è un nome messo lì apposta
06:37coppinski mi sembra allora questa è fantastica perché una lituana con la famiglia migrata negli
06:46stati uniti si è sposata aveva tre figli e per dimostrare era una donna molto emancipata per
06:54dimostrare che anche le donne erano capaci di fare il giro del mondo in bicicletta perché dieci anni
07:01prima lo fece un anche lì un inglese e il che era emigrato con la famiglia un ragazzo inglese che
07:08era emigrato con la famiglia negli stati uniti thomas thomas thomas che fece il giro del mondo nel
07:151884 allora lei fece una scommessa no con un giornale che avrebbe fatto il giro del mondo dieci anni
07:23dopo nel 94 1894 giro del mondo in bicicletta con le biciclette dell'epoca esatto non c'erano le
07:32app che dicevano che tempo avrebbe fatto a timbuktu alle 13 del 15 gennaio steve se lo fece col
07:40velocipide mentre il in quel breve periodo c'è stata un'evoluzione proprio della della bicicletta e
07:49in inghilterra venne realizzata una bicicletta per le donne no quindi non con il con il calotto
07:56anni prese questa bicicletta sei mesi pantaloni alla sua va scandalo per quel periodo e partì da
08:06boston arrivo new york prese il traghetto arrivo in europa e iniziò a fare questo questo giro arrivo e
08:18partenza a boston singapore saigon hong kong corea vladivostock arrivò a nagasaki yokohama poi
08:27tornò in america dalla parte opposta e rifece tutto rifece tutta praticamente la road 66 in poche
08:35parole ritornò a a chicago e lei tu hai detto london derry però anche the new woman perché leggo il primo
08:44articolo poi chiaramente raccontò come giornalista la sua impresa sono una giornalista e una nuova donna
08:50questo significa che credo di poter fare tutto ciò che qualsiasi uomo può fare 1894 e era molto in
08:58capo e anche allenata perché insomma per fare il giro no ecco scusa un london derry perché all'inizio di
09:06questa impresa un produttore di acque minerali gli propose che si chiamava london derry di mettere
09:12un cartello sulla sua bicicletta per sponsorizzare per cui ebbe anche uno sponsor no che adesso non so
09:19che tipo di contratto fece non so del 50 dollari una cosa del genere però e lei per tutto il tragitto
09:26si faceva chiamare london derry c'è anche il primo ciclo turista italiano il masetti il masetti
09:34nato a rovigo provincia di rovigo sì che arrivò a milano e anche lui un gran personaggio di fatto
09:45il primo ciclo turista fece delle dei giri incredibili e il sponsorizzato in qualche modo
09:54dal direttore all'ora del corriere della sera no perché poi mandava il reportage dei suoi viaggi
10:00che lo definì il l'anarchico della bicicletta in realtà secondo me considerando quel periodo no così
10:10era più diciamo un socialista romantico perché lui sosteneva che tutti uomini donne bambini dovevano
10:17avere la possibilità di vedere le bellezze del mondo della natura no per cui i suoi giri arrivò a
10:26capo nord se passò in africa fece il giro di napoleone in egitto andò alla mostra universale
10:32di chicago non con la sua bicicletta eolo che venne esposta poi con obbligo il presidente degli
10:40stati uniti per cui un gran personaggio purtroppo le sue memorie erano state pubblicate dal touring
10:47però poi dopo con praticamente con l'avvento del fascismo se ne perse le sue tracce il di
10:59recente è stato pubblicato un libro su di lui ed è morto nel riposo al cimitero monumentale con
11:05che poi è rimasto è rimasto attaccato a milano si lui è rimasto a milano capirete che sono imprese
11:12veramente di un'altra epoca perché era un'altra epoca la bicicletta ad inizio novecento è uno dei
11:18tanti mezzi nuovi no c'è questo soprattutto anche con le varie esposizioni universale il progresso la
11:26velocità però la bicicletta da anche un senso di libertà e permette a tutti veramente di muoversi
11:33quindi è il mezzo perfetto per iniziare il novecento questo libro si parla appunto tu dai il
11:41sottotitolo è gli anni eroici si arriva fino al 1914 sono anche le prime grandi imprese perché si prova a
11:49stupire no il giro del mondo in in bicicletta oppure anche le prime corse che sono infinite lunghissime
11:58se c'era la bordo a parigi e da 600 chilometri la parigi brest parigi mille due no per cui ci
12:05mettevano due giorni a farlo infatti proprio dalla parigi brest parigi nacque poi dall'auto e
12:11derry des grange peraltro anche qua presente proprio come si era ciclista prima pista del record dell'ora
12:19c'è anche uno dei primi corridori italiani ovvero rodolfo musler livornese che peraltro fu il primo a
12:26percorrere il tour de france però come apri pista esatto no si si si si si per per des grange lo usava
12:33come consulente esatto e a proposito c'è fischer che è il primo vincitore tedesco della parigi
12:42ci sono tanti primati a proposito di donne hélène dutrieu belga tu me l'hai segnalata si pioniera anche
12:52del volo e se perché è stata una delle prime donne a prendere il brevetto come come aviatrice
12:59ed è stata la prima fare una traverso adesso non mi ricordo bene a fare una traversata ha fatto dei
13:07record sia in aviazione che in bicicletta perché ha vinto delle corse delle sei giorni ecco il un'altra
13:17cosa che era scomparsa che ho trovato casualmente e che in quegli anni lì c'era molte gare soprattutto
13:25belondromo dedicate alle donne facevano le sei giorni femminili no con praticamente era come andare
13:34allo stadio no era un gran successo anche perché si poteva vedere le gambe delle cicliste credo che
13:40c'era anche questo aspetto c'era un troppo ma anche perché in quegli anni ci furono delle
13:48campagne violentissime contro l'uso della parte della bicicletta da parte delle donne no tutti
13:54i berbenisti dicevano a una donna non poteva mettersi in mostra in quel modo e questo valora
13:59non la forza anche no di queste cavolo queste donne che volevano appunto come diceva londonderry dimostrare
14:08di poter fare anche meglio le cose che facevano facevano gli uomini abbiamo parlato delle grandi
14:16imprese delle grandi traversate questo è solamente il primo tu per ora hai pubblicato tre volumi e
14:22come abbiamo detto all'interno di ciclo stile ci siamo presi il lusso di fare delle puntate speciali
14:28proprio per parlare un po dei ciclisti più curiosi ma non possiamo esimerci ogni tanto di parlare da chi
14:36effettivamente ha fatto la storia moris garen con la sua maglia bianca un tempo valdostano e per
14:44l'italia spazzacamino per l'italia ha vinto due parigi rubé poi è diventato francese e ha vinto il primo
14:49tour de france infatti il all'inizio del del novecento appunto desgrange che lavorava per l'auto
14:59ebbero queste così idea di fare un una corsa tappe no perché fino ad allora non era soprattutto delle
15:07corse a parigi rubé la liegi baston liegi che chiamata la 2a in perché la più vecchia che si corre
15:15ancora e questa grambucle perché è il grande ricciolo diciamo che desgrange non attraversò la
15:25francia ma la cuscheriggio il ricciolo ecco perché si chiama grambucle e quindi nel 1903 il venne dato il
15:35via al primo tour de france che allora le tappe erano lunghissime 400 kg il regolamento particolare
15:45un regolamento particolare molto severo e il partivano di notte perché arrivavano il giorno dopo nel
15:54pomeriggio poi si riposavano un giorno per cui il primo tour de france per fortuna veramente però ecco
16:02un'altra cosa che ho notato è che è vero che le biciclette e soprattutto il le strade erano
16:09quello che però non erano così pesanti nel senso pensavano sui 12 si questo l'ho notata anch'io tra
16:16l'altro venivano dotate forse in uno degli ultimi volumi quando si parla di olmo geppino olmo che
16:24aveva una bicicletta anche innovativa di 8 kg da pista quindi comunque si non è che fossero proprio con
16:31in carbonio però erano studiate apposta anche perché luciano tu ne parli le grandi case produttrici
16:39ma stiamo parlando di inizio novecento quindi anche l'innovazione ci tenevano a fornire i migliori
16:45materiali proprio perché venissero testate poi venissero venduti penso a pneumatici camere d'aria
16:51eccetera eccetera sì sì no di fatti con tutto l'indotto e di fatti poi la bicicletta piano piano divenne
16:58proprio un mezzo accessibile a tutti perché con la produzione inizialmente era per anche per le donne
17:05quelle di una certa classe elevata no medio alta borghesia poi divenne piano piano più più accessibile
17:13infatti i primi corridori i primi campioni erano tutti operai gunner manovale contadini che così
17:22andavano in bicicletta correvano nella speranza di ragranellare qualcosa si allenavano andando al
17:29lavoro tra l'altro ganna primo vincitore del giro d'italia lui era in provincia di varese si
17:35recava tutti i giorni a lavorare a milano faceva altra gente poi allenato disse ma quasi quasi partecipo a
17:41questo nuovo nuovo giro d'italia tra l'altro ciclismo che era presente ai primissimi giochi
17:48olimpici e vinse questo costantinidis che avevo fatto delle ricerche su questo personaggio c'è poco
17:55però vinse la prima gara su strada delle olimpiadi una atene maratona atene quindi insomma una sorta di
18:04liegi baston liegi in salsa greca in salsa tzatziki e vinse con un'altra bicicletta perché la ruppe un paio
18:13di volte alla fine esasperato ne prese una da un tifoso gliela prestarono qualcuno sostiene che fosse
18:20addirittura da donna poi ci sono perché c'è anche la leggenda no e questi sono racconti mitici veramente
18:25però usò un'altra bicicletta non era la non era la sua andò meglio ai due francesi che invece fecero
18:32incetta di medaglie su pista a proposito di pista c'è un giustamente un lungo capitolo dedicato a
18:40marshall taylor major taylor se volete anche esplorare oltre al capitolo su ciclisti che hanno fatto la storia
18:48c'è un bellissimo libro è uscito di recente è di ciclo mi sembra no ce n'è uno con anche però abbiamo presentato
19:00qua in merio di marco ballestracci che anni fa realizzò anche con chiaramente il suo solito stile teatrale
19:10presentandolo in giro per l'italia black boy fly che è proprio la storia di major taylor che è stato
19:18il primo afro americano campione del mondo quando infatti lui si affermò negli stati uniti ma poi per
19:26questione raziale questi problemi qua emigrò ebbe degli ottimi risultati in francia andò anche in
19:33australia era veramente considerato una l'uomo più veloce del mondo l'uomo più veloce del mondo
19:39purtroppo fu appunto si in patria non era avebbe delle grosse difficoltà e morì povero e questa cosa la
19:52comuna ad esempio un altro grandissimo atleta ovvero jesse owens parliamo poi di anni anni 30 anni 40 del
20:01novecento vincitore nella nelle prove di velocità atletica chiaramente al berlino del 1936 e si chiama
20:16major mi è piaciuto perché lui inizialmente eseguiva spettacoli acrobatici leggo dalla tua
20:22indossando un uniforme da soldato e li venne dato quindi soprannome l'acrobatici era uno virtuoso del
20:32pedale non che un eccellente un eccellente pistard campione del mondo nella velocità nel 1899 abbiamo
20:42parlato di major taylor no garen no tornando a garen che vinse la roubaix due roubaix e il tour de
20:52france il l'anno dopo il per questioni proprio di rivalità tra tifosi riuscì a difendersi perché
21:02si era portato dietro una rivoltella perché venivano aggrediti questi qua dai tifosi avversari comunque
21:09lui rimane il primo ad aver vinto il tour de france assolutamente la storia io mi ricordo che c'era
21:15questo i tifosi di delle terrible grilarono vendetta perché ci fu una sorta di sembrava che garen si fosse
21:25avvantaggiato comunque al primo tour de france riassumendo la storia a culturie non riuscì a
21:32finire la prima tappa quindi non poteva più per il regolamento dell'epoca partecipare alla classifica
21:38generale ma poteva comunque continuare e vincere l'età infatti mi sembra che una la vinse a marsiglia
21:43se non erro però i tifosi gliela giurarono al che era famoso perché lui aveva una maglia bianca era
21:52l'unico corridore che correva con una maglia completamente bianca e in una tappa riuscì a
21:56sfuggire perché indossò una mantellina quindi si fece prestare un'altra maglia comunque una maglia
22:02scura e quindi tutti con mazze e spranghe in attesa che passassero risgarenna non lo riuscì a
22:08beffare i tifosi di a culturie proprio perché aveva questa questa maglia scura si parla anche di
22:15tanti di tanti primi diciamo così galetti il lo scoiattolo del naviglio pesi breton che è stato il
22:23primo vincitore della filano sanremo servirebbe un capitolo intero per giovanni gerbi che è stato
22:29il diavolo rosso primo corridore a depilarsi le gambe innovatore primo corridore anche luciano ad
22:36essere effettivamente un professionista perché lui visionava i percorsi si allenava mentre prima
22:42ci si presentava una cosa più alla buona invece raganna galetti e berardo pavesi che erano i tre
22:50moschettieri dell'atala che vinsero un giro l'unico giro d'italia che si corse a squadra mi sembra
22:56nell'undici credo infatti qua in in italia il iniziò qualche anno dopo ma in appunto nel 1909 la
23:10gazzetta dello sport organizzò il primo giro d'italia nel libro c'è ho ripreso un'illustrazione
23:20di beltrade dalla domenica del corriere e c'era la partenza piazzale corretto le due e mezza di
23:26notte ma con una folla immensa per cui incominciava ad essere seguito molto in anche in italia anche
23:37lì un giro lunghissimo cioè con delle tappe lunghissime sei tappe che vinse ganna si no ed è
23:46rimasta scusa comunque questo va detto perché è rimasta famosa e l'ho ritrovata sul giornale il
23:53commento che fece ganna caldo quando arrivò all'arena di milano no perché c'erano già i giornalisti che
23:59li chiedevano allora qualcosa di sensazionale qual è la sopra me brucia il culo proprio detto in
24:04me brucia i brucia della prima impresa dopo aver fatto il giro d'italia con con quelle biciclette
24:12quei sellini che va anche poteva anche darci lo ragioniamo tra l'altro c'è anche un capitolo e
24:18un'illustrazione per dario beni che è stato il primo vincitore della prima tappa del giro d'italia
24:25tra l'altro uno dei pochi corridori romani se si romano ma soprattutto una cosa più del nord
24:32all'inizio inizialmente inizialmente sì c'è eugène christophe ha detto il vecchio gallico perché era la
24:40prima maglia gialla lui voleva indossarla perché aveva paura che i tifosi li gridassero canarino la
24:47maglia gialla la maglia più ambita la maglia più ambita del mondo in termini ciclistici però questo
24:53dimostra che non è non è proprio tutto chiaro fin dalle primi no infatti poi ne parleremo nel
24:59secondo perché mi sembra nel 19 è stata introdotta la prima maglia già perché all'inizio noi il leader
25:08non aveva nelle la maglia rosa nel 30 non è stata per cui non questa anche questa fu un'idea di the
25:17scrunch perché così si poteva evidenziare il leader e funzionò giallo funzionò benissimo giallo
25:25perché il colore del giornale organizzatore lotto era giallo e poi ovviamente la gazzetta imitano perché
25:34rosa il giornale del... volevo dire un'altra cosa a proposito delle donne perché quando poi ho fatto le
25:44ricerche nel per il secondo volume ovviamente sono andato a vedere alfonsina strada no così nei vari
25:51documenti ho trovato poi sul giornale che diceva prima donna vince così fai in realtà ce ne fu una
25:58ci fu una francese che partecipò al giro di francia al tour nel 1908 no ma non è segnato
26:07ufficialmente perché non venne accettato dall'organizzazione allora sono andato a fare in
26:12italiano non c'era niente sul giornale francesi così ho scoperto questa donna eccezionale questa
26:20marie marvigny che imparò ad andare in bicicletta anche lei la prima donna a prendere il brevetto la
26:32patente per l'automobile in francia e come aviatrice pensa che nel 80 anni ha preso il
26:41brevetto come pilota di elicottero perché non si smette mai di imparare giustamente lei era
26:48soprannominata in questi leggendo questi giornali francesi dell'epoca la fidanzata del pericolo no
26:55perché era nuotava scalato il cerovino era veramente una sorta di celina seghi del francese
27:03guarda fantastica e il nel 1908 chiede l'iscrizione al tour de france non gliela danno lei a lei non
27:15interessa parti dieci minuti dopo no e arriva fino alla fine si può vedere quel tour lì era un partito in
27:22140 era arrivati 35 36 e lei è arrivata assieme agli uomini pensate che che forza del e il stato
27:32insignita della legion d'onore poi era diventata aveva preso anche il il brevetto di non brevetto
27:42era diventata infermiera della sera specializzata così e durante la prima guerra mondiale facendo la
27:49croce rossina ha inventato un tipo di sutura che limitava le infezioni per cui un personaggio di cui
27:57cioè in italia non c'è niente praticamente sconosciuta a te tu vai attraverso le tue ricerche e partendo da
28:05una semplice diciamo così bicicletta quante quante cose si si fatti lì c'è una sua foto da donna anziana
28:12in bicicletta il primo amore non si scorta mai nonostante insomma i brevetti per guidare gli
28:21elicotteri l'aereo e quant'altro per chiudere ma ci sarebbero veramente tante storie sono tantissimi
28:29rimandiamo chiaramente alla lettura di ciclisti che hanno fatto la storia del ciclismo primo volume
28:34abbiamo detto parleremo dei primi tre volumi usciti poi con la promessa chiaramente di aggiornare
28:40questa serie di puntate quando serve un anno per realizzare un volume per tradisegni e ricerche
28:47però chiaramente tu tornerai con noi però abbiamo parlato di innovazione abbiamo parlato di invenzione
28:52abbiamo parlato di pionieri Tullio Campagnolo tu dedichi un capitolo finale esplorando sia le
29:00corse di inizio novecento e anche un po ripercorrendo molto brevemente ma con le tappe salienti come si
29:09arriva alla bicicletta di oggi Tullio Campagnolo a proposito di innovazione ma di fatti lui era un
29:15corridore e allora bisogna tenere conto che le prime corse poi i primi giri così c'era un grosso
29:23problema per le strade si forava spesso e lì ti dovevi portare dietro la chiave inglese dovevi smontare la
29:29ruota così l'invenzione di Campagnolo più fu la levetta sgancio quello veramente fu la sua fortuna poi
29:38successivamente introdusse il cambio ma quella fu veramente un'innovazione fantastica per i
29:44corridori perché cioè le usiamo ancora adesso nelle bici da corsa no per cui è stato proprio un
29:52un gran duomo e ha veramente è stato innovativo per lo sviluppo della della bicicletta queste tante
30:04altre storie all'interno di ciclisti che hanno fatto la storia del ciclismo raccontati illustrati da
30:12luciano merighetti fabbrica dei segni questo è solo il primo volume che va dal 1869 al 1914 gli anni eroici
30:21piene di storie veramente sensazionali grazie luciano e ci ritroviamo poi per continuare questa
30:30lunga storia dei del ciclismo e dei corridori che hanno fatto la storia la prossima puntata
30:35di ciclostile grazie mille buona lettura a tutti