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  • 20/05/2025

Categoria

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Sport
Trascrizione
00:00Amiche ed amici di Bike Channel, appassionati di ciclismo e di libri sul mondo della bicicletta,
00:21un saluto da Pietro Pisaneschi e bentornata ad una nuova puntata di Ciclo Stile.
00:26Oggi in studio a Bike Channel abbiamo ospite, il direttore di tutto bici, Fierro Augusto Staci.
00:32Ciao Fierro. Buonasera a tutti.
00:33Che già vince il premio di ospite più elegante, più elegante di te a Ciclo Stile,
00:40per l'appunto c'è stato solamente Giupponi.
00:42Ebbene, Fabio Giupponi è un amico che non vedo da tanti anni,
00:46però ce l'ho nel cuore, è un corridore che ha lasciato un grande segno nel Giro d'Italia,
00:53ci ho sperato quell'anno purtroppo, purtroppo ha vinto un grande corridore,
00:57Laurent Fignon, però ci fece sognare un secondo posto con qualche punta di amarezza.
01:06Allora, siamo già entrati nel vivo della corsa, se fosse una telecronaca perché…
01:12Chi è appassionato di ciclismo è così, siamo al bar sostanzialmente.
01:15Io ti passo la borraccia, esatto.
01:17Si parla, si dicono delle cose.
01:20Abbiamo iniziato alla grandissima, perché presentiamo oggi l'almanacco del ciclismo 2025,
01:26edito da Gianni Marchesini e curato, possiamo dirlo da te, Pier?
01:31Diciamo, guarda, in realtà è curato da una squadra che esiste da tanti anni,
01:37non ha a che fare con Prima Pagine Edizioni, che è la casa editrice che amministro io da quasi 30 anni,
01:44e quindi la realizzazione di tutto BiciWeb.
01:46No, questo non c'entra, perché è proprio una casa editrice di Gianni Marchesini,
01:52che da anni se ne sta occupando, anzi da ben 30, quindi questa è la 34esima edizione.
01:59Il tresso risuona un po'.
02:01Per lui è il trentesimo anno che cura questo almanacco, con Danilo Viganò,
02:07che fa parte da sempre della redazione di tutto BiciWeb,
02:11poi c'è Roberto Ronchi, poi ci sono Beppe Conti che è un amico,
02:16ed è uno storico che tutti conoscete, e tanti altri collaboratori validissimi.
02:22Io lo firmo per il terzo anno consecutivo, perché sostanzialmente avevano bisogno di un curatore,
02:30di chi ci buttasse un occhio, di chi un po' lo presentasse anche,
02:34perché per tanti anni, ricordiamoci, tengo, perché anche se si è ritirato,
02:38perché ha fatto proprio una scelta, ma l'annuario nasce per Lamberto Righi,
02:42che proprio era uno statistico, è stato un grande statistico, un grande collezionista,
02:48collezionava Gazzette dello Sport, Corriere dello Sport, Stadio,
02:52aveva veramente un'enciclopedia, una biblioteca all'interno della propria casa,
02:58poi un bel giorno, quando comunque ha cominciato a sentire un pochino il peso degli anni,
03:02ha detto, sai cosa c'è? Adesso mi ritiro e mi godo un po' la vita,
03:06e si sta godendo la vita, è da anni che non lo vedo,
03:10questo annuario è frutto della sua creazione, perché sostanzialmente c'erano questi annuari,
03:18soprattutto c'era Velo, che era un annuario belga, molto ricercato,
03:23diciamo che quelli che sono anche un pochino più âgè del sottoscritto,
03:27quindi quelli che hanno grossomodo oggi 80 anni, o non ci sono più,
03:31i vecchi sui Ver sollevano andare in giro per le corse con questo Velo,
03:37che era un po' la bibbia del ciclismo mondiale, dove c'erano tutti gli Albi d'Or,
03:43dove c'erano tutte le corse, tutti gli spunti che potevano servire per un cronista,
03:48quando chiaramente non c'era in soccorso internet, perché quello è lo switch vero,
03:56non c'era internet, non c'era la possibilità di, e quindi avevi o i ritagli di giornale,
04:02anche computer, non è che archiviavi, non facevi pdf, oggi c'è una moltitudine di modi
04:08per poter essere informati e informarci. All'epoca c'era questo librone,
04:14che era 500 pagine di libro, un po' la metà dell'almanacco, quindi era proprio un libretto
04:21che cercavi di tenere nella borsa della macchina per scrivere, perché computer erano agli albori,
04:30e mancava in Italia, mancava uno strumento italiano, l'ha creato Lamberto Righi,
04:35Lamberto Righi 34 anni fa, noi lo stiamo portando avanti, l'ha firmato dopo Lamberto Righi Davide
04:42Cassani per qualche anno, ma poi chiaramente anche lui preso da mille impegni, infatti sono
04:47stati la coppia Marchesini, Gianni Marchesini che è un collega di Bologna, che oggi ha quasi
04:5480 anni, è stata una firma anche del ciclismo per il resto del carlino e poi per il messaggero,
05:01mi ha chiesto sia a Davide Cassani che a Lamberto Righi, ha detto Pierre non te la senti di darci
05:06una mano, di coordinare un pochino il lavoro, buttarci un occhio e così da tre anni sto
05:12contribuendo a tenere viva la memoria di uno strumento che secondo me anche nell'era digitale
05:19è estremamente utile. Allora secondo me sei la persona più adatta per questo genere di lavoro,
05:25per la tua passione del ciclismo, per aver riviste tante, come stavi raccontando appunto
05:29per il fatto di aver avuto anche te questa vecchia bibbia ai tuoi albori da giornalista.
05:36Esatto sì sì. Ecco infatti la domanda è questa, io per preparare le corse utilizzo internet,
05:42utilizzo anche i libri a dir la verità, però soprattutto per la ricerca veloce delle
05:49informazioni, visto che purtroppo non solo nel ciclismo ma nella vita di tutti i giorni si va
05:54sempre più forte, è molto più veloce la ricerca. Perché un almanacco scritto,
06:01quindi cartaceo da portarsi dietro nel 2025? Secondo te è ancora attuale e merita ancora
06:08di essere portato dietro? Guarda parli con uno che sostanzialmente ha traghettato Tutto Bici,
06:13e sono stato il primo, non è che in Millanto, sono stato il primo a portare, a uscire dalle
06:19edicoe a portare Tutto Bici, a creare Tutto Bici Web, perché l'anno scorso Tutto Bici Web ha compiuto
06:2520 anni, stavo dicendo che qui riporta il 30 anni, ma è i 30 anni anche di Tutto Bici, a maggio col
06:31numero che uscirà il prossimo mese, e noi festeggiamo i 30 anni di Tutto Bici che era
06:37nato nel maggio del 1995, proprio alla vigilia del Giro d'Italia. Quindi chi più di me può amare
06:47e non avere paura del nuovo, e non ho paura neanche dell'intelligenza artificiale, anzi credo
06:54che siano tutti strumenti che possano solo contribuire al nostro miglioramento e a
06:58facilitare il nostro lavoro, e che bisogna solo saperli usare e capire come usarli. Però io sono
07:05anche rimasto per certi versi alla carta, tuttora io compro libri, mi piacciono i romanzi, e generalmente
07:149 volte su 10, 9 volte su 10 io compro un libro, perché un libro di carta è anche un oggetto,
07:25non solo di arrezzamento, ma è una questione tattile, noi abbiamo i nostri sensi e tra questi
07:35abbiamo anche il tatto, è fondamentale, per quello abbiamo anche l'olfatto, io i libri li annuso.
07:40Adesso non dico e non pretendo che tu debba sfogliare l'almanac e cercare di sentire il
07:46sapore della Milano Sanremo o del Papà di Girubè. Comincio a sentire l'odore di Giro d'Italia,
07:53così un po'. Inizi col profumo di primavera, poi nel mezzo arriva il Giro d'Italia,
07:59andando in là verso Turco, Vuelta e poi Lombardia. E sono i sapori, i sapori del ciclismo. Perché
08:08averlo? Perché è un modo in più, è un po' come nel campo di investimenti, stiamo vivendo un po' di
08:18terremoto, le borse saltano, vanno su, vanno giù e cosa dicono i consulenti finanziari? Dicono
08:26non abbiate paura e soprattutto differenziate, ecco perché la carta è una differenziazione.
08:32Molto banalmente facendo una battuta, se va via la luce, il libro magari ha anche occhi chiusi,
08:40sai andare alla libreria e sai dove l'hai messo e lo tiri fuori e magari solo con una pila riesci
08:45anche a trovare lo strumento. È chiaro che internet e la digitalizzazione è molto più
08:54semplice e molto più veloce, però ribadisco, è uno strumento da consultare, così sul divano,
09:01da darci un'occhiata. Sai quante volte mi casca l'occhio su una pagina e mi torna in mente un
09:09corridore e addirittura lo chiamo, perché ho questa fortuna che ho una buona agenda di quasi
09:154 mila numeri telefonici sul mio cellulare. Quindi non lo so, alzi il telefono e dici ma
09:20guarda mi risulta che nel 2021, qua non sono incerto sulle vittorie, puoi dirmelo? E lui ti
09:27dice te lo confermo, te lo smentisco. Oggi così, oggi così, ahimè, non sono più… io mi sento
09:33ancora un ragazzo, perché chi si occupa di sport e sta in mezzo ai ragazzi e questo è un grande
09:39vantaggio, però sono un ragazzo un po' là, diciamo che ho un po' più di memoria di altri,
09:44ecco diciamo così. E oggi ho parlato, per dire, con Fabio Baldato e abbiamo rievocato la Parigi
09:51Roubaix del 94, che io ricordo perfettamente perché ero là, mi ricordo una giornata paurosa,
09:56veramente da inferno del nord, perché quella edizione fu un'estata da pioggia, vento e
10:05quant'altro, vinse André Cimille, una vittoria in solitaria bellissima, e Fabio ottenne un bellissimo
10:13secondo posto di grandissimo valore tecnico, perché ecco, per darvi un'idea, quella di Sonny
10:20Colbrelli era asciutta, è stata comunque molto dura e molto brutta, molto da classica del nord,
10:28però con una particolarità, che quella è un Franco Bolle o un Gronchi Rosa, perché si è
10:34corsa ad ottobre, invece quella là si correva esattamente nel periodo delle classiche,
10:39mi ricordo che in quel periodo io non ero ancora arrivato al mensile, non mi avevano ancora chiamato
10:47a tutto bici, che infatti sarebbe nato l'anno dopo, in quell'occasione lavoravo ancora per i
10:53quotidiani ed ero un inviato di un quotidiano, in quel caso lì nel 94 ero inviato per un
10:59quotidiano milanese, che ha fatto storia del pomeriggio, la notte, e in quel periodo era
11:08tutto un altro mondo, si andava su in Belgio per 15 giorni, stavi su 15 giorni, perché facevi tutto
11:15il giro, te lo noleggiavi la tua macchina, andavi in giro, dormivi dove c'erano i corridori, li
11:22aspettavi dopo l'allenamento, ancora oggi devo dire, mi ritengo fortunato che grosso modo riesco
11:30ancora ad avere dei buoni rapporti con corridori e staff, però non chiaramente come quel periodo
11:36lì, perché lì veramente avevi la possibilità per dire, mori in Argentina, che ho visto vincere
11:43il Giro delle Fiandre in maglia tricolore, io avevo l'albergo, la mia stanza era esattamente
11:50nel suo albergo e sono stato una settimana, perché in quel periodo lì si facevano grosso
11:56modo le corse in zona e rimanevi lì, poi ti spostavi invece per le Ardenne e facevi la
12:01frecciavallone e poi da lì giù, bastò lì giù, quindi era un periodo molto molto bello, dove però
12:07ti gustava perché ha cambiato proprio il modo di lavorare, se noi pensiamo, la cosa è strana,
12:14ogni tanto mi fa anche effetto, anche se non chiamo mai lavoro, perché per me il lavoro è
12:21la gestione della macchina amministrativa della mia casa editrice, ma scrivere o andare al Giro
12:29d'Italia per me è una vacanza, cioè non l'ho mai considerato lavoro, perché non è un lavoro,
12:34una vacanza dalla vita, tu non hai idea per quanti anni, almeno credo una quindicina di anni,
12:41se non anche venti, da qualche anno che non ci penso, io non ragiono più in quel modo, ma che mi
12:47svegliavo e pensavo, ma è incredibile, sono al Giro d'Italia o al Tour de France e mi pagano per
12:54essere al Tour de France, che sostanzialmente avrei pagato io per andare a seguire quelle
13:00corse e poter parlare con i corridori. Oggi con Fabio mi abbiamo rievocato,
13:05siamo stati al telefono, lui stava tra l'altro andando da casa verso l'aeroporto per poi dirigersi
13:13verso il nord e abbiamo rievocato un po' di tempo passato che poi in realtà è storia,
13:23è la nostra storia, è della bellezza di questo sport che è fatto di incontri,
13:29è fatto di attraversamenti di storie, è fatto di strade, è fatto di momenti che uniscono...
13:35E anche di attraversamenti di luoghi, è fondamentale, no?
13:37Assolutamente, e la bellezza infatti è uno sport magnifico perché ti permette di conoscere non
13:44solo tante persone ma anche dei posti incantevili. Io diciamo che faccio sempre l'avant sport,
13:49l'avamposto, la piccola vedetta lombarda, poi quando rientro, un po' per farmi perdonare,
13:56perché mi fa piacere, perché anch'io magari con troppa velocità, perché un posto non lo vedi mai,
14:01perché se sei lì per lavoro, arrivi all'aeroporto, prendi la macchina,
14:07arrivi sul posto, c'è la corsa, poi ritorni, vedi tutto velocissimamente. Però per dirti,
14:13Bruges è bellissima, quindi vi invito... A Venezia del Nord?
14:18Questo è eccessivo, ve lo dico. I belgi la ritengono la Venezia del Nord.
14:24I belgi, però è veramente una bomboniera, è deliziosa, quindi andateci. Io ho portato
14:31mia moglie che lavorando, fa la veterinaria, quindi passa da mattina a sera in un ambulatorio,
14:38e quindi non gira, al contrario mio che invece ho questa fortuna, e io la riporto sui luoghi
14:47dove sono stato. E tu magari a Bruges rivedi anche i corridori, quindi hai questo effetto di
14:52rivedere le cose. No, quello no, perché non mi è mai onestamente capitato però di ritornare sulle
15:00strade del tour. Io conosco discretamente la Francia perché mi piace moltissimo,
15:05poi il tour mi ha fatto innamorare della Francia, così come il Belgio, così come l'Olanda. Mi piace
15:12molto fare le tappe, quindi io uso proprio la mia passione, la mia passione è la scrittura e il
15:20viaggio e riesco veramente a soddisfare questa grande fortuna. Ho sempre considerato il mio
15:27lavoro una fortuna e un privilegio. Allora nell'almanacco del ciclismo 2025, come sempre,
15:34ci sono quattro sezioni. I risultati, la stagione, poi abbiamo gli albi d'oro, ad esempio c'era il
15:42dubbio su chi avesse vinto la Paris-Roubaix nel 1994? Nell'almanacco c'è scritto ad esempio e
15:49poi varie in fondo, strada, pista, maschile, femminile, campionati europei, campionati del
15:59mondo, ciclocross, se non è qui dentro non esiste o non c'è stato. Addirittura ci sono gli albi d'oro
16:06dei premi, chiaramente l'Oscar tutto dici, ma per dire anche il San Silvestro d'Oro o il premio
16:13Vincenzo Torriani. C'è veramente tutto ciò che grossomodo rientra nell'emisfero del ciclismo,
16:24lì c'è. E' un lavoro certosino, svolto con grande pazienza, soprattutto devo dire, lo ripeto,
16:34Danilo Viganò, che è un ottimo statistico, è il nostro statistico, un carissimo amico dal primo
16:41numero di tutto bici, che si mise comunque a disposizione perché condivideva questa passione
16:48già con Lamberto Righi e poi invece quando Lamberto ha deciso di passare al Testimone,
16:54Danilo è rimasto ed è un punto fermo di questo progetto. Hai parlato del trek e ricorre,
17:00ci torniamo tra poco, però c'è sempre la divisione, ricordo nei vecchi almanachi c'era
17:05nel numero di vittorie totali la divisione con i criterium e senza criterium, che anche
17:10quello è utilissimo per altro e una cosa che devo dire, l'almanaco è affilabilissimo,
17:16cioè il numero è qui dentro, su internet si può trovare tante cose, però proprio il lavoro
17:22certosino che è stato fatto in passato con i ritardi. Anche perché questo è anche un
17:27lavoro per assurdo, questa edizione è molto più giusta di quella di dieci anni fa, perché
17:33chiaramente cos'è il lavoro, è anche di pulizia di anno in anno, perché poi tutti gli appassionati
17:39è una grande community, anche quando non c'era internet, oggi chiaramente è molto più facile,
17:47perché con un messaggino tu questa sera lo sfogli, noti una cosa, mandi il messagginome
17:55o a Danilo e nella prossima edizione sarà perfezionata quella sbavatura, è chiaro che si
18:04spera che non ci siano tante sbavature, diciamo che lo dico in senso come è un po' il processo,
18:11che è stato fatto veramente un grande lavoro e ormai è affidabilissimo, ribadisco Danilo è uno
18:18statistico da più di trent'anni e ha una banca dati eccezionale, partendo un corridore, lui lo
18:26battezza quando è esordiente, tu lo chiami, io voglio sapere che cosa ha fatto quel tal corridore,
18:33ma io non me lo ricordo, ma questo ragazzo lui sa anche i piazzamenti, ma perché va a ricerca
18:39dei vecchi articoli? No, no, certo per una banca dati ogni anno che passa arrivano dei ragazzini.
18:45Io sono sempre stato affascinato del lavoro che c'è dietro, è un lavoro pazzesco. Qualcuno può
18:52dire, va bene, un almanaco nel 2025, vado su internet, scarico, faccio copia e incolla,
18:57finito il lavoro. No, è lì la differenza. E poi soprattutto su internet è veramente un mare
19:04magnum, qui è un condensato, ce l'hai tutto in mano ed è veramente, non dico,
19:11ma come è possibile che sia più veloce di internet? Internet è veloce come l'intelligenza
19:19artificiale, se sai chiedergli la domanda giusta, ma se tu vaghi così, vaghi, e addirittura ti
19:27perdi per certi versi. Lì è il contrario, perché alla fine volendo poi anche un pochino sfogliarle
19:34e ti riaffiorano delle cose o le trovi cammin facendo. È il tempo di 20 minuti di una sfogliata.
19:41Guarda, infatti, sto divertendo io tantissimo. Questa puntata di ciclostile è una delle mie
19:46preferite, ma non avevo dubbi col direttore Piero Augusto Stagi. Sfogliando, una delle mie sezioni
19:53preferite, se non la preferita, è sempre stata quella relativa alle schede dei corridori. Perché?
19:58Più la scheda si espande, più vuol dire che il corridore è in là con la carriera o ha vinto
20:04tanto. Ad esempio, ho tutte e due. Mark Cavendish. Praticamente ha una pagina intera, è dentro
20:12l'almanaco perché si è ritirato quest'anno, ma chiaramente doveva esserci con le vittorie dell'anno
20:18scorso. Ha fatto il record al tour. Visto che tu hai tanti ricordi dei corridori, Mark Cavendish
20:27l'ho aperto proprio per caso, prima di passare al signore in copertina, un ricordo su Mark Cavendish?
20:32Guarda, dall'inizio, per dirti due. Uno che me ne parlò per la prima volta, Maximilian Schandri,
20:40perché lui sostanzialmente è cresciuto dalle nostre parti, anche se tu è la parlata identifica…
20:46Dalle mie, devo dirte?
20:48Tu è una parlata…
20:49Tu sei un toscano mascherato.
20:51Sì, molto. Come mi diceva mia mamma, sono un rovina famiglie.
20:57Quindi invece di andare a sciacquare i panni in Arno, tu li hai sciacquati nel Po, possiamo dirlo?
21:02Addirittura sul naveglio, diciamo, perché sul Po è un po' eccessivo perché, come ti ho detto,
21:11è un po' per caso, però sarei nato in ogni casa a Milano. Invece tutta la mia famiglia è toscana
21:18e Mark Cavendish ha conosciuto il ciclismo ed è stato formato grazie agli italiani,
21:25grazie a una regione come la Toscana, grazie a una terra che è la tua terra,
21:30grazie a Maximilian Schandri che è stato un ottimo atleta ed è un grande tecnico,
21:36uno dei più apprezzati e anche appetiti.
21:43Secondo me è anche uno pigro che ama stare negli ambienti giusti e con un zoo, onestamente,
21:51ci starei anch'io perché è una grande società, una società che ha ancora una filosofia latina
21:57e quindi dove ci mettono programmazione, studi, marginal gain, ma anche cuore,
22:04e il cuore fa la differenza. Mi ricordo, alla domanda che tu mi hai fatto,
22:09quando venne proprio presentato questo ragazzo e soprattutto il progetto Sky,
22:15c'era un presidente dell'U6 inglese, c'era Bradford che aveva fatto già grande lavoro
22:26nella pista con la scuola della pista britannica, ma lanciarono Sky e disse sostanzialmente
22:36con questo ragazzo e con questa nostra struttura noi lasceremo un segno profondo
22:40nella storia del ciclismo. Devo dirti che al momento rimase un po' sorpreso,
22:44però in quel punto io visto che avevo partecipato anche, avendo fatto calcio
22:51prima di arrivare al ciclismo, io ero presente come cronista all'Arena di Milano
22:56quando il Milan di Enrico Sacchi e di Silvio Berlusconi atterrò all'Arena con l'elicottero
23:03e lì le battute furono mille, quella più buona era con l'elicottero scapperanno,
23:14in realtà non sono scappati, ma hanno dominato assolutamente il mondo,
23:20hanno segnato, anzi addirittura l'organizzazione mondiale del calcio ha eletto qualche anno fa,
23:27se non mi ricordo male, il Milan di Sacchi come la squadra del secolo,
23:31una delle squadre più forti di tutti i tempi, la Sky ha fatto altrettanto,
23:38cioè al momento ci lasciò un po' tutti perplessi, ma io avendo vissuto a quell'episodio dissi,
23:45a quello del Milan, dissi magari la stessa cosa accadrà anche col team Sky.
23:51E come il Milan ha avuto dei trattori, il team Sky però non si può dire che non
23:55abbia segnato un'epoca del ciclismo. I detrattori ce l'hanno tutti i vincenti.
23:59Infatti arriviamo all'uomo sulla copertina, tu hai detto ricorre il trenno, Pogacar,
24:05non poteva non esserci, scelta anche di Remco Evenepoel, due medaglie ai giochi di Parigi,
24:14Jonathan Milan per la pista e poi anche la regina Elisa Logoborghini che ha
24:20trionfato al Giro d'Italia nel 2024. Ci sono anche tanti detrattori di Pogacar,
24:29però come scrivi tu, Mondiale, Giro e Tour, Pogacar come Merckx e Roche, direi punto,
24:35poi si può interpretare in tanti modi. E' chiaro che ognuno, noi parliamo degli
24:41appassionati e parliamo chiaramente a persone che il ciclismo lo mastica,
24:46che sa di che cosa si sta parlando, ed è umano che uno sia più simpatico dell'altro. Ognuno di
24:55noi siamo fatti di chimica, non ce n'è, e quindi l'empatia nasce se nasce, se non nasce io posso
25:05convincerti. Io con grande serenità dico ragazzi godiamo quello che stiamo vivendo in questi anni,
25:15perché non ti piace tanto Taddei, però c'è Evenepoel, però c'è Van Der Poel, però c'è
25:22Jonas Vingegaard che forse tra i tutti è il corridore più vecchio stile, perché già anche
25:28Prins Rolvic non è come Jonas Vingegaard, è già uno che sta anche un po' cambiando in tutti i
25:36sensi, sia a modo di correre e anche caratterialmente, è più sicuro, è diventato più sciolto, arrivo a
25:43dire più simpatico, non quanto simpatico per quanto mi riguarda Taddei, che è veramente il non
25:51plus ultra, perché è pazzesco, non so neanche come faccia, o dei personaggi di statura assoluta come
25:59Mathieu Van Der Poel, il peperino Evenepoel e il paperino, che a me piace un sacco, Wout Van Aert,
26:10che vince poco, però c'è sempre, però lotta, però prendi ceffoli, però è uno sportivo,
26:17perché comunque ammette gli errori, non trova mai scuse, non fa l'isterico, sì mi ha fatto
26:24arrabbiare tantissimo, io sono tra quelli perché essendo un tifoso quando ha regalato alla porta,
26:31rimane a tutti questo amaro e bocca, la ganta è regalata alla porta, che poi tra l'altro lo stesso
26:38la porta poi ha fregato ai campionati europei, riprova insomma che... Capisce, che la porta,
26:44magari ha il caratterino più da vincere, Wout è un gigante, anzi più fa così, poi alla fine come si
26:50sol dire, a me anche più, mi risulta anche più simpatico e mi viene più voglia di tifare per lui,
26:56di essere dalla sua parte, io ho gioito un altro corridore che io ho amato tantissimo,
27:01Giuliano Lafilippe, perché è corridore una classe strepitosa, anzi io arrivo a dirti che
27:09Lafilippe è stato diciamo proprio la pripista di un nuovo ciclismo, c'è stato proprio l'asvolto,
27:15è quello da Ponte no? Si, ed è, ti dico anche in quale tour no, è il tour di cinque anni fa,
27:21quando lui veste la maglia gialla per 12-13 tappe, fin quando sostanzialmente non la mette
27:31gambernal, ma fino a quel momento tutti, ogni giorno eravamo voglia di dirci, ma la terra,
27:36la terra, si la tiene? Ma si domani la tiene? Credo anche i francesi fossero lì che non videro.
27:41Ma lui, anche solo come ha vinto i mondiali, il modo di attaccare, il modo di, la personalità,
27:49il modo di interpretare le corse, un combattente, da quel momento in poi sembra quasi che questo
27:57suo DNA l'abbia... Stato un po' il prometeo no? Ha portato il fuoco, il nuovo fuoco... Ha
28:03trasmesso, io dico che questi ragazzi, dico ma cosa c'è di diverso? C'è di diverso è che questi
28:10ragazzi hanno fatto capire i loro direttori sportivi, e loro direttori sportivi, che forse
28:16devo dirti, gli italiani ci sono ancora, e si vede quando in Ammiraglia c'è un italiano,
28:21però l'italiano ha anche un limite, che ha il manuale, e se ha il manuale certe cose non vanno
28:29fatte e non si fanno. Devo dire che con degli italiani in team straniere alla fine hanno
28:36capito, dicono ma sai cosa c'è? Ma lasciamole fare, anche se perdono, chi se ne frega, danno
28:42spettacolo, il ritorno è maggiore, e questi ragazzi hanno il carattere per dire, vabbè ma domani si
28:48ricorre, qual è il problema? Ho perso la Sanremo, e allora? Per vincere il Fiandre, non vinco il
28:55Fiandre, chi se ne frega ancora, c'è sempre la Roubaix, e comunque fanno spettacolo, il risultato
29:01è che noi che stiamo a vedere, ci divertiamo un mondo, fateci cadere, diciamo ma com'è bello il
29:07ciclismo indietro, e quando non ci sono quei tre lì, e no ragazzi diciamo tutto, ma non è una
29:13bestialità del genere, con tutto il rispetto per gli altri, è un appiattimento totale, anzi per
29:19assurdo, il fatto di godere delle gesta e delle corse di questi, soprattutto tre fenomeni, quando
29:28tornerà anche Remco e Venepol, abbiamo tre fuoriclassi assoluti, tre e mezzo, perché Volt
29:35devo dire che in questo momento è un po' sotto, poi nei grandi giri inseriamo Roglic e Jonas,
29:44però quando ci sono quei tre lì, o bastano anche loro due, con Matt Pedersen, che è un corridore
29:50che secondo me anche lui appartiene a quella categoria di corridori eterni e senza tempo,
29:59tipo Tombone, tipo Van Petten, hai identificato perfettamente la categoria? Hai capito, però
30:08è un po' meno di loro, però ci sta, però è lì, se non curi… Taddei, dove è stato grande il
30:16Fiandre? Io ho sentito, chiaramente l'aveva in esclusiva Eurosport il Fiandre e quindi,
30:24a parte che anche se non l'avesse avuto in esclusiva, l'avrei sentito Gregorio Magrini
30:30e l'amico Moreno Moser, dicendo, però spreca un po' troppo, e ho capito, ma se arrivavano gli altri
30:38tre, lui arrivava quarto, nove volte su dieci, arrivava quarto, o chiaro, si trova con uno che
30:48chiaramente vede, sono più veloci di lui, quindi mi spolmono meno e lo porto in volata e vinco la
30:54volata, tanto è vero che ha vinto, l'abbiamo citato, Julian Alaphilippe, ha vinto una Liegi
31:00Bastogliegi in rimonta al fotofinish, vattendo Julian, ma Julian non è un velocista puro,
31:09non lo sono neanche Mathieu, Matt Pedersen, Stuyven, ma non ti credere come direbbe Magrini,
31:17lo ditevo in Toscana, però quelli lì fanno anche le volate di gruppo se vogliono e
31:24in ogni caso lanciano il velocista vero fino ai 300 metri, perché ai 300 metri c'è Mathieu
31:31Van Der Poel che è lì che li ha messi tutti con la lingua sul tubeless, quindi Taddei è anche
31:41obbligato in certe situazioni a fare quello che ha fatto, otto attacchi per ammazzarli e arrivare
31:48da solo, perché è l'unico modo di avere la sicurezza di vincere. Mi dà l'idea che anche
31:54nel 2026 potrebbe esserci lui in copertina in uno di questi riquadri. Io farei la firma,
32:04te lo dico, di avere ancora lui, quelle tre fotine potrei replicarle, mi piacerebbe avere tre italiani,
32:15ancora la signorina in fondo, la regina Elisa Longoborghini, è una ragazza eccezionale,
32:22di un'intelligenza sopraffina, preparatissima e di una volontà di ferro, Jonathan che è un
32:27grandissimo corridore e con tutto il rispetto per Remco, mettiamolo da un'altra parte,
32:33però lì sotto vorrei un terzo italiano che mi piacerebbe che fosse Filippo Ganna,
32:36perché vuol dire che qualcosa ha portato a casa anche lui e se lo merita perché è un grande
32:42professionista, Filippo è veramente uno dei nostri due giganti, noi abbiamo due giganti in questo
32:49momento, oppure l'alternativa è chiaro che non sono giganti, sono un pochino più piccoli,
32:54però un Tiberi anche lui al giro d'Italia potrebbe regalarci qualcosa di interessante.
33:01Abbiamo un anno per sperare, Pier, siamo arrivati alla fine della puntata,
33:06io avevo preparato un'altra montagna di libri che tu hai scritto, visto che sei uno scrittore proficuo
33:13che hai curato, voglio la promessa però che torni a trovarci, perché adesso non abbiamo più tempo
33:18per parlarne. Se tu mi inviti io vengo più che mai. Guarda, ne ho uno su Guercilena, ne parleremo
33:25poi, e anche uno molto vecchio che hai scritto tanto tanto tanto tempo fa, ma non diciamo niente,
33:31tornerai a parlarne. Per adesso, al Manacco del ciclismo 2025, curato da Piero Augusto Stagi,
33:38direttore tutto bici, grazie mille per essere stato qua con noi. Hai detto Stagi, come andrebbe detto.