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TVTrascrizione
00:00Buonasera e bentrovati ad un nuovo appuntamento con il Tg Preview, lo spazio di approfondimento
00:16informativo curato dalla redazione di Teletutto che questa sera dedichiamo a un tema sanitario.
00:22Parliamo infatti di ipertensione arteriosa a pochi giorni dalla giornata internazionale
00:29che ha avuto l'obiettivo proprio di sensibilizzare su questa patologia estremamente diffusa ma su cui a volte c'è scarsa consapevolezza
00:37e quindi cerchiamo di fare chiarezza e anche di dare qualche consiglio utile a chi ci ascolta questa sera.
00:44Lo facciamo come sempre con degli ospiti.
00:46In studio ho la professoressa Maria Lorenza Mujesan, ordinario di medicina interna dell'Università di Brescia
00:54oltre che responsabile del centro dell'ipertensione arteriosa ESH degli spedali civili.
01:02Buonasera, grazie di essere con noi.
01:03Buonasera a voi, grazie.
01:06E in collegamento ho Giovanni Maifredi, responsabile dell'epidemiologia dell'ATS di Brescia.
01:12Buonasera anche a lei, grazie di essere in collegamento con noi.
01:14Buonasera, buonasera.
01:18Maifredi, parto da lei per inquadrare un pochino il fenomeno.
01:22Quando si parla di ipertensione arteriosa, il Ministero della Salute parlava di circa un 30% della popolazione italiana
01:30ipertesa e poi c'è una quota di persone che sono in una situazione borderline.
01:35A Brescia, i dati dell'ATS, come siamo messi?
01:40Sì, allora, quando parliamo di percentuali dipende molto dal sistema che viene utilizzato per stimare questi pazienti.
01:49Un conto è se facciamo delle interviste telefoniche e chiediamo alle persone che intervistano se si hanno appunto questo fattore di rischio.
01:57Un conto, invece, se facciamo delle misure dirette su un campione di pazienti.
02:04Troviamo probabilmente invece dati un pochino diversi se utilizziamo dei sistemi come quello in uso presso la nostra TS
02:11che utilizza i cosiddetti database amministrativi.
02:15Cioè ogni volta che una persona si rivolge, viene ricoverata o ha un'esenzione per una malattia cronica
02:23o utilizza un farmaco specifico, questo dato torna in ATS e persecando opportunamente questi grandi database
02:34noi siamo in grado di stimare la prevalenza di molte malattie croniche.
02:40Il dato però dipende anche dalla facilità che viene considerata.
02:46Diciamo che noi abbiamo più di 260.000 assistiti con affetti da ipertensione arteriosa
02:54su una popolazione di più di 1.200.000 abitanti
02:57quindi la percentuale grezza è di circa del 22% su tutta la popolazione generale.
03:04Quando però restringiamo il dato alle persone adulte che sono maggiormente colpite da questo fattore di rischio
03:12quindi la popolazione di età maggiore di 25 anni raggiungiamo più o meno quel 30%
03:19che è il dato riferito anche dal Ministero.
03:23Ecco, intanto che vediamo le slide anche con i numeri che ci propone la regia.
03:28Dottoressa Mugliesani, il problema è che si tratta di una patologia silenziosa
03:32cioè di fatto se non la misuro non lo so che sono iperteso, non ho sintomi?
03:36Assolutamente sì, è un fattore di rischio più che una vera e propria malattia.
03:41Si trasforma in malattia clinicamente evidente se non viene diagnosticata e curata in maniera adeguata.
03:50La diagnosi si fa misurando i valori di pressione arteriosa in qualsiasi posto
04:02dal proprio medico, si può misurare anche in farmacia, si può misurare addirittura a domicilio
04:09utilizzando delle apparecchiature automatiche che al giorno d'oggi sono assolutamente attendibili.
04:17La cosa importante è stare molto attenti, seguire un metodo molto preciso nella misurazione
04:25e nelle immagini che vedete la posizione e tutto il processo di misurazione
04:33che comprende anche la scelta di un manicotto da applicare al braccio di misura adeguata
04:40deve essere seguita in modo molto rigoroso perché altrimenti si possono ottenere degli errori
04:48che poi ovviamente corrispondono ad una stima inadeguata del valore di pressione arteriosa
04:56e di conseguenza anche ad un comportamento dal punto di vista diagnostico e terapeutico
05:01magari non corretto.
05:04Peraltro immagino che come Società Italiana per l'Ipertensione magari ci sia anche dei tutorial
05:10o delle...
05:11Sì, la Società Italiana dell'Ipertensione ha innanzitutto creato una scheda che è scaricabile
05:20dal sito dove si vede proprio l'istruzione precisa e i valori di riferimento anche per la
05:27pressione arteriosa misurata a domicilio e ci sono dei documenti anche in italiano che
05:35aiutano nell'interpretazione poi anche di altre misure di pressione arteriosa che è possibile
05:41ottenere come per esempio quella nelle 24 ore che dà un'immagine un po' più precisa
05:50di quale sia l'andamento dei valori pressori durante il giorno, durante la notte e in relazione
05:58anche a tutte le cose, seccature o meno, che ci possono capitare durante una giornata.
06:09Ecco, quando parliamo di ipertensione quali sono i valori soglia che ci devono creare un po'
06:13il campanello d'allarme.
06:14Allora, il valore per poter dire, parlare di ipertensione vuol dire un valore di pressione
06:22arteriosa sistolica maggiore di 140 o un valore di pressione arteriosa diastolica maggiore
06:30di 90, uguale o maggiore a 90. Sotto 130-80 noi consideriamo i valori di pressione arteriosa
06:40invece normali. C'è quindi una fascia intermedia 130-140 e diciamo 80 qualcosa di più 90 in cui
06:51che sono state definite in maniera diversa chi la chiamate pre-ipertensione, chi la chiamate
06:59comunque pressione elevata, questi sono i cardiologi europei, l'ultimo documento. La società europea
07:06di ipertensione l'ha sempre chiamato e ha ribadito concetto di ipertensione normale alta. Cosa vuol dire?
07:15Che in quella fascia noi non iniziamo subito con un trattamento aggressivo del paziente per ridurre
07:24al di sotto di questi valori la pressione arteriosa ma ci impegniamo ancora di più che non in tutti gli altri
07:32pazienti a correggere se sono presenti delle alterazioni dello stile di vita. Cioè chi fuma
07:39deve smettere di fumare, chi è sovrappeso, obeso...
07:42Agli stili di vita ci arriviamo dopo. Però volevo farle un'altra domanda. Mi ha colpito tra i dati
07:49appunto che ho letto del Ministero il fatto che pur in pazienti trattati con una cura farmacologica
07:56c'è una quota comunque che è comunque ipertesa. Allora cosa significa? Che non prendo bene i farmaci?
08:02Che non funzionano bene?
08:04Ci sono varie... sì, purtroppo un fenomeno contro cui stiamo cercando di combattere in tutto il mondo
08:11perché non è un fenomeno italiano ma è un fenomeno globale, mondiale, che è quello del mancato controllo.
08:19Cioè nonostante la terapia noi non raggiungiamo dei valori di pressione arteriosa normali sotto 130-80.
08:28Questo succede perché rimane comunque una scarsa consapevolezza dei pericoli che comporta l'ipertensione arteriosa.
08:38Cioè la gente non è consapevole che se non arriva a un buon controllo avrà un maggiore pericolo,
08:46rischio di andare incontro a ictus, a immorragia cerebrale, a scompenso cardiaco, a infarto del miocardio,
08:53a demenza, a insufficienza renale cronica.
08:57Poi c'è una difficoltà nell'assumere una terapia per tutta la vita.
09:04C'è un'inerzia anche da parte di noi medici ad accontentarci di una riduzione dei valori di pressione arteriosa
09:11senza voler raggiungere in maniera più precisa l'obiettivo.
09:20Direi che la disponibilità dei farmaci non è attualmente un problema.
09:26Perché noi abbiamo classi di farmaci che sappiamo essere efficaci,
09:31che possono essere assunte anche in combinazione fissa una sola volta al giorno
09:35e quindi l'aderenza dovrebbe essere la migliore possibile.
09:41Ma Ifredi, vengo da lei.
09:43Abbiamo parlato appunto di ipertensione.
09:46Su questi valori incidono solo aspetti genetici?
09:50Oppure, ne accennava la dottoressa, anche gli stili di vita possono avere un ruolo importante?
09:56Sì, allora, qualche ruolo della genetica ovviamente c'è,
10:02nel senso che però è residuale rispetto agli stili di vita che sono stati già citati.
10:10Cioè la maggior parte dei casi di ipertensione dipendono appunto da dei fattori di rischio
10:16che sono evitabili, che sono modificabili.
10:19E' vero che per esempio i figli delle persone ipertesi hanno un maggior rischio di sviluppare ipertensione,
10:28se è vero che ci può essere una base genetica,
10:30però qualche volta quella che viene chiamata familiarità
10:34dipende poi dalla trasmissione dai genitori a figli anche di fattori di rischio scorretti.
10:42Per esempio i figli di fumatori tendono a fumare di più rispetto ai figli di non fumatori.
10:49Le persone, i figli di persone sovrappeso obese magari rischiano di acquisire in famiglia
10:55dei comportamenti che sono sbagliati e poi tramandarli alle generazioni successive.
11:04Quindi quando si parla di familiarità spesso è dovuta anche al fatto che vengono poi acquisiti
11:09nel proprio ambiente sociale dei comportamenti che sono a rischio.
11:15Tra i dati che avete messo in luce come ATS Brescia, la slide numero 4 che ci propone la regia
11:23mette in evidenza anche una correlazione tra la prevalenza dell'ipertensione e il titolo di studio.
11:30Sì, oltre ai maschi che sono più colpiti delle femmine e l'età ovviamente che gioca un fattore determinante,
11:45c'è anche questo dato del titolo di studio.
11:50Come vedete chi ha una laurea ha un rischio più o meno di un terzo di essere colpito da ipertensione
11:59rispetto a chi ha una licenza elementare.
12:01Badate bene che questa è una popolazione tra i 25 e i 60 anni, quindi qui l'età in realtà non conta.
12:08Questo fenomeno è un fenomeno che si vede non solo per l'ipertensione ma anche per altre malattie croniche,
12:15pensiamo al diabete, e dipende principalmente dal fatto che chi è più istruito e anche chi ha un reddito più alto
12:23tende ad assumere dei comportamenti che lo proteggono dai fattori di rischio.
12:32Per esempio le persone più istruite tendono a muoversi di più, tendono ad avere una dieta più equilibrata,
12:39tendono inoltre a fumare di meno rispetto alle persone meno istruite.
12:44Quindi questo poi comunque va tenuto conto quando si mettono in atto delle campagne preventive.
12:49Dottoressa, parlavamo prima di genetica, insomma un bagaglio ci arriva dal nostro DNA
12:57e una quota invece la possiamo in qualche modo educare.
13:00Sì, alcune forme si dice al giorno d'oggi monogeniche, cioè legate ad un'unica alterazione genetica
13:09associate a ipertensione, sono state individuate, sono estremamente rare.
13:15Quello che si è visto è che c'è una sorta di più alterazioni genetiche
13:21che molto spesso si associano sia alla comparsa di ipertensione che per esempio alla comparsa poi allo sviluppo di obesità.
13:30e queste potrebbero al giorno d'oggi essere meglio sfruttate nel calcolo di quello che viene chiamato oggi
13:39rischio poligenico e che potrebbe aggiungersi e quindi meglio stratificare i pazienti in aggiunta ai rischi,
13:53ai punteggi di rischio che utilizziamo abitualmente come per esempio quello più utilizzato in Europa
14:00è il cosiddetto SCORE 2 o SCORE 2 OP nelle persone anziane
14:07che tiene conto proprio di alcuni elementi che ricordava il dottor Maifredi
14:12cioè l'età, i valori di pressione arteriosa, il colesterolo non HDL, essere fumatori o meno,
14:21essere uomo o donna, anche se le donne ultimamente.
14:27Maifredi, prevenire i fattori di rischio significa anche ridurre poi il rischio anche di patologie più serie e di mortalità?
14:36Sì, tra i tanti fattori di rischio che abbiamo citato, quasi tutti poi sono fattori di rischio
14:47che poi determinano la comparsa anche di altre malattie.
14:51Pensiamo al fumo, all'alcol, all'obesità, sono dei fattori di rischio che ci espongono anche allo sviluppo di tumori
14:59o oltre alle malattie cardio-cerebrovascolari che sono già state citate.
15:06Quindi fare prevenzione sui fattori di rischio dell'ipertensione ci permette di proteggerci anche da altre malattie.
15:16Io ho portato una slide che è piuttosto semplice ma direi esplicativa
15:22che è una stima a livello italiano della percentuale di decessi che sono dovuti proprio all'ipertensione arteriosa.
15:31Quindi 15 decessi ogni 100 in Italia sono determinati da questo fattore di rischio.
15:39Circa un decesso su tre nel nostro paese è dovuto a malattie cardio-cerebrovascolari.
15:45Quindi diciamo che una morte su due legata alle malattie cardio-cerebrovascolari dipende dall'ipertensione arteriosa.
15:51Quindi questo cosa vuol dire che abbiamo una popolazione molto grande che è esposta,
16:00è esposta a portori di rischio modificabili, quindi c'è ampio spazio per fare prevenzione.
16:08Dottoressa, le chiedo qualche consiglio pratico.
16:10Più volte abbiamo sentito parlare, evitare ovviamente il fumo, cercare di muoversi,
16:16anche di mangiare correttamente.
16:17Ci dia magari qualche consiglio anche per chi ci ascolta da casa,
16:21per ricordare qualche buona regola semplice ma da mettere in pratica quotidianamente.
16:26Le regole sono quelle consigliate anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità
16:32e poi riprese da diverse società scientifiche.
16:38per quello che riguarda l'attività fisica sarebbe consigliato un'attività di 150 minuti alla settimana,
16:49quindi circa 30 minuti tutti i giorni, di cammino a passo svelto.
16:56non è indispensabile fare degli sforzi più consistenti.
17:02Fumo andrebbe abolito, anche eventualmente il fumo con sigaretta senza combustione,
17:11perché le sigarette senza combustione comunque contengono la stessa quantità di nicotina di una sigaretta normale.
17:18Alimentazione, bisognerebbe cercare di limitare il consumo di sale.
17:26Anni fa l'Istituto Superiore di Sanità aveva fatto proprio un'indagine in varie regioni italiane
17:34e si dimostrava che il consumo di sale era particolarmente elevato nel nord Italia, nel sud Italia,
17:41meno nell'Italia centrale, perché in Italia centrale si usa pane cosiddetto sciapo, non salato.
17:51E il pane, così come i cracker, i grissini, purtroppo contano molto su questo aspetto.
17:59La quota di sale che noi dovremmo assumere quotidianamente sono 5 grammi, quindi un cucchiaino da tè pieno, non di più.
18:12Ci sono degli alimenti che possono aumentare i valori di pressione arteriosa,
18:18tra questi uno dei più famosi è la liquirizia.
18:21La liquirizia assunta quotidianamente può essere deleteria per l'aumento della pressione arteriosa.
18:32Ci sono, invece, si dice, alimenti che possono essere vantaggiosi, per esempio le rape rosse,
18:44l'aglio, qualcuno dice, abbastanza sgradevole, però curarsi con l'aglio.
18:49E poi, soprattutto, una cosa importante è fare anche molta attenzione all'assunzione di farmaci,
18:57che possono interferire e determinare un aumento della pressione arteriosa.
19:03Tra quelli più diffusamente utilizzati, noi chiediamo sempre,
19:07sono gli antinfiammatori non steroidei, che presi cronicamente aumentano la pressione,
19:13i decongestionanti nasali, gli spray, perché contengono sostanze vasocostrittrici
19:20che non agiscono solo sulla mucosa nasale, ma anche a livello, vengono assorbiti a livello sistemico.
19:28E stavo pensando, questi sono in generale quelli più frequenti.
19:33Abbiamo pochissimo tempo, ma ci tenevo anche a ricordare come misurarla correttamente,
19:39la pressione, perché è molto importante, perché si parte poi da lì per capire come stiamo.
19:44Va misurata in posizione seduta, braccio appoggiato sul tavolo, la schiena appoggiata allo schienale della sedia.
19:56Non ci si deve mai accontentare nell'occasione in cui si misura la pressione di un'unica misurazione,
20:03ma bisogna ripeterne almeno due, eventualmente tre, una dopo l'altra,
20:09perché molti di noi hanno una cosiddetta reazione d'allarme alla misurazione,
20:17soprattutto se sono consapevoli di quello che avere pressione alta vuol dire.
20:24Non ha nessun senso continuare a misurare la pressione durante la giornata.
20:30Va fatto o la mattina e la sera, quando si ha tempo, quando si possono rispettare queste piccole regole che ho detto.
20:39Non va misurata quando si ha un disturbo, se si ha mal di testa, se si ha mal di denti, se...
20:46Perché questo può alterare su poco.
20:48Assolutamente.
20:49E non è a quel punto l'aumento dei valori di pressione arteriosa che ha causato la cefalea, il mal di testa,
20:57ma il mal di testa che come sintomo dolore determina un incremento poi anche della pressione arteriosa.
21:05mai misurarla quando si è alterati, agitati e ansiosi.
21:12Col tempo però l'OMS ha abbassato questa soglia, giusto, dei valori e soprattutto si è dato un obiettivo nel 2030.
21:21Allora, in realtà i dati dell'OMS suggeriscono le soglie che le ho ricordato prima.
21:28C'è stata la Società Europea di Cardiologia che ha voluto spingere l'anno scorso i valori, diciamo,
21:37di normalità ad un limite più basso che è 120-70 e che è probabilmente problematico in questo momento,
21:48tant'è vero che probabilmente ci sarà un ripensamento su questo aspetto.
21:54La prospettiva è quella di riuscire a migliorare ulteriormente il controllo dei valori di pressione arteriosa
22:05in un ulteriore 30% di soggetti nel mondo.
22:10Noi come società italiana ci eravamo proposti anni fa di arrivare ad una percentuale di adeguato controllo
22:17nei pazienti ipertesi del 70% e eravamo arrivati quasi a un 65-68.
22:28È molto molto molto difficile.
22:31Per le ragioni che dicevamo prima.
22:35Secondo me più di tutto per ancora, sembra incredibile,
22:41la non adeguata consapevolezza di quanto male fa.
22:45Ultimissima domanda, Maifredi, perché abbiamo davvero solo un minuto
22:49e poi devo chiudere anche nell'ottica proprio di questa promozione dei corretti stili di vita
22:54e che cosa sta facendo ATS come punto promozione, sensibilizzazione.
23:01Innanzitutto volevo parlare, visto le ricorrenze delle giornate a favore di determinati temi sulla salute,
23:07che domani è la giornata mondiale per la lotta contro il fumo.
23:10Quindi sul sito di ATS trovate tutte le informazioni per accedere a dei servizi
23:18che possono aiutare le persone a smettere.
23:20Quindi l'invito è chi ha un problema di salute o comunque ha un fattore di rischio
23:25e non sa come fare di cercare di informarsi partendo dal proprio medico di famiglia
23:30o dal medico che ha in carico per cercare di cambiare.
23:36In ATS è attivo uno specifico servizio di promozione della salute
23:41che lavora in diversi setting a partire dalle scuole primarie, dalle scuole secondarie.
23:49Abbiamo dei progetti che invece coinvolgono ad esempio le aziende
23:55e quindi si cerca di fare prevenzione e promozione della salute un po' in tutti i contesti.
24:04Uno degli attori importanti sono le aziende socio-sanitarie territoriali,
24:10ospedali civili, Ligarda e Franciacorta,
24:14che anche loro e quei loro operatori contribuiscono a questo tipo di attività.
24:18Grazie mille, io devo chiudere, vi do appuntamento alle 19.30 puntuali
24:23per una nuova edizione del telegiornale di Teletutor.
24:25Ringrazio moltissimo i miei ospiti, la professoressa Muisan qui con me in studio
24:29e il dottore Maifredi collegato con noi.
24:33Grazie mille a entrambi e alla prossima.
24:35Grazie.