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TVTrascrizione
00:00Buonasera ai nostri telespettatori e alle nostre telespettatrici e bentrovati ad una nuova edizione del TG Preview
00:19che questa sera dedichiamo ai temi dello sviluppo, della competitività e in particolare del ruolo delle PMI.
00:26Ne parliamo con Barbara Uccelli che è ospite in studio. Buonasera, Barbara Uccelli che è stata eletta proprio la scorsa settimana
00:36alla presidenza della piccola industria di Confindustria Brescia e abbiamo in collegamento anche chi della squadra fa parte
00:43come vicepresidente, ovvero Diego Pezzotti. Buonasera anche a lei, grazie di essere con noi.
00:48Ci ricolleghiamo con Pezzotti tra poco.
00:57Presidente, vengo subito a lei. Si è parlato di sfide nell'assemblea che avete avuto e in particolare del ruolo delle piccole e medie imprese
01:06in un contesto che è sempre più globale, che guarda sempre più all'Europa. Lei nel suo discorso di insediamento ha indicato tanti obiettivi
01:16che vi siete dati da qui al 2029. Le chiedo se dovessi individuare una priorità, qualcosa che le sta particolarmente a cuore, dove puntiamo l'obiettivo?
01:27Ma assolutamente il rafforzamento delle piccole e medie industrie. Lei ha detto bene. Tutti gli scenari geopolitici, ma la complessità stessa
01:35di quanto l'economia ci propone con questi cicli economici sempre più brevi fa sì che in qualche modo le PMI debbano essere strutturate
01:46per essere pronte a questa adattabilità che ormai le aziende devono avere. Quindi in assoluto il cercare di strutturare, rafforzare,
01:55in particolare con il mio mandato e con tutta la squadra e PMI Bresciane. Questo è quanto noi vogliamo fare, poi declinato nei vari punti
02:03che il programma ha indicato in maniera molto chiara.
02:08Peraltro quando si parla di piccola e media impresa si parla veramente della colonna portante, non solo del nostro tessuto economico
02:16ma anche all'interno di Confindustria perché sottolineava di fatto 9 imprese su 10.
02:21Sì, a tutti gli effetti così. Anche perché la piccola e media impresa per Confindustria Brescia
02:26sono le aziende che sono fino a 100 dipendenti. Quindi comprendiamo che in questo range ci sono anche aziende
02:31che poi così piccole e medie non sono. Per giunta rispecchiano quello che è un tessuto industriale bresciano
02:37ma anche italiano che è fatto di PMI. E poi devo dire che io non sapevo che poi non è così vero
02:43che questa cosa sia solo in Italia perché anche in Germania c'è, anche in Francia c'è.
02:47Quindi è un po' tipicamente europea, in Italia in particolar modo.
02:52Pezzotti vengo da lei, spero mi senta vada tutto bene in collegamento, per chiederle se questo essere
03:02mi passa il termine piccoli anche se poi come giustamente precisava la Presidente, così piccoli non siamo
03:09e questo essere piccoli nelle dimensioni è un limite o in certi contesti, vedi anche le difficoltà
03:16che ci sono state più recentemente, può essere anche un'opportunità, un punto di forza?
03:23Sì, buonasera, chiedo scusa, vedo che mi funziona la camera, non credo sia un problema, non sia importante.
03:30La sentiamo bene, la sentiamo bene.
03:33Bene, la ringrazio per l'invito.
03:35Beh sì, certo, come diceva Barbara, è chiaro che ci rivolgiamo a un pubblico, quindi alle imprese
03:41che sostanzialmente rientrano in quelle situazioni in cui i dipendenti siano inferiori alle 100 unità.
03:50Quindi sono temi trasversali che verranno trattati, è evidente che saranno decliati in modo diverso,
03:57quindi le aziende con 90 collaboratori trattano quelle che può essere due, essere in modo diverso
04:03rispetto a quelle che sono le aziende che ne hanno 10.
04:06Però sostanzialmente il tema è sempre quello, la capacità di essere in grado e di inserire
04:11una valorizzazione del capitale umano, quindi la capacità di sapere valorizzare, trattenere
04:16i nostri collaboratori. Ricordo in tal senso che attualmente il 50% dei nostri collaboratori
04:26in provincia di Brescia sono sopra i 45 anni, quindi è fondamentale per noi essere in grado
04:31di essere attrattivi, soprattutto nel confronto dei giovani, perché i giovani è riconosciuto
04:37e sottolineato da le più recenti ricerche, hanno esigenze di lavoro, meglio ricercono nel
04:43lavoro, risposte di resta a quello che possa essere il semplice riconoscimento.
04:50E peraltro in una provincia dove la disoccupazione è bassissima, è ai minimi, tutte le imprese
04:56però con cui parliamo ci dicono della difficoltà di trovare personale, personale qualificato.
05:02Immagino che per un'impresa più piccola sia ancora più importante il ruolo del dipendente,
05:10l'apporto che il dipendente può portare.
05:13Beh, assolutamente che sì, immaginiamo che se fosse il possesso deleterio, per un'azienda
05:19che conta, per dire, 90 collaboratori, perdere figure importanti e questo solo lo trasferiamo
05:26in aziende con 10-15 pendenti, perdere due figure fondamentali è veramente problematico
05:32e può creare realmente problemi importanti.
05:36Quindi è chiaro che la formazione di giovani e saper valorizzare i giovani, saperli leggere,
05:42saperli comprendere è fondamentale, sicuramente sarà motivo di incontri, di approfondimento
05:48da parte nostra.
05:51Presidente, è importante anche il passaggio generazionale però, perché forse se ne parla
05:55ancora poco, ma tante delle nostre imprese, ne parlavamo anche con i consulenti del lavoro
06:00non tanto tempo fa, sono guidate da persone che comunque hanno, non dico, sono prossime
06:08alla pensione però insomma non hanno ancora decenni di lavoro da male.
06:10A volte sono anche oltre la pensione, diciamola questa cosa.
06:14E' un percorso che va accompagnato e guidato.
06:17Sì, innanzitutto deve avvenire un processo di delega.
06:20Siamo in diretta.
06:27Mi volevano salutare, quindi salutiamo comunque che è sempre un piacere.
06:31Allora, no, stavo dicendo che il processo di delega innanzitutto deve esserci nelle aziende,
06:36che queste siano di grandi dimensioni che siano di piccole e medie.
06:41L'altra questione è il passaggio generazionale.
06:44Purtroppo avviene sempre troppo tardi e non c'è un processo di delega, perché anche
06:48nella funzione comunque di chi la governa l'azienda va fatto un processo di delega.
06:53Con affetto a volte sento padri, perché poi Brescia è fatta di aziende familiari, ma
06:59questo è un onore, è un piacere vedere la storia, vedere ci sono aziende che hanno
07:03veramente secoli e questa è una cosa bella che riempie il cuore.
07:08Però mi fa anche molto tenerezza a volte vedere padri che la pensione l'hanno abbondantemente
07:15è passata la superazione, assolutamente.
07:18Stringere il figlio che molto spesso ha la mia età e dire prima o poi toccherà a lui.
07:22Ecco, dobbiamo cercare di anticipare questa cosa anche perché comunque i ragazzi giovani,
07:28non che a 52 anni uno sia giovane, anzi bisogna cominciare molto prima, sono delle risorse
07:33e ci va un processo di delega e poi ci sta anche l'errore, perché la delega innanzitutto
07:38necessita del presidio, quindi chi ha una funzione deve presidiare perché non c'è delega
07:43senza un presidio, non mi piace chiamarlo controllo perché sembra di avere qualcuno
07:48col fiato sul collo, però bisogna anche pensare che comunque nel momento in cui deleghi e metti
07:53i figli o i manager in posti di potere ci possa essere un errore che comunque c'è anche
07:58verso chi qualche anno in più ce l'ha. Però è un processo che deve iniziare, io penso
08:02sarà veramente un cambio di paradigma perché comunque avere qualche anno in meno ti dà
08:08una visione anche della dealership più evoluta e quindi penso che sia importante.
08:13Questo non significa che questi padri non abbiano un ruolo fondamentale nell'azienda perché
08:17senza l'apporto spirituale che queste persone hanno sicuramente l'azienda non avrebbe valoriabile.
08:23Assolutamente, sono veramente dei concentratori di valori e senza quello l'azienda non propria
08:29proseguire, devono cominciare a passare il fare, questo è indispensabile e ci credo
08:34e penso che poco alla volta però sta avvenendo.
08:37Senda, tra gli aspetti su cui ci siamo evoluti molto anche in ambito imprenditoriale c'è sicuramente
08:45il tema del benessere, del welfare, dell'accesso al lavoro anche alle donne, però resta ancora
08:51molto da fare. Da donna per le donne cosa pensa di poter fare o come crede di poter incidere
08:59nel suo ruolo?
09:00Allora da donna io dirò una cosa che magari non ne viene ben vista, bisogna invitare le
09:05donne a essere più coraggiose, a avere voglia di prendere ruoli di potere e non sentirsi
09:10sempre inadeguate, questo è tipico femminile, cercare sempre di dover essere al top.
09:15Ogni tanto dobbiamo pensare che bisogna essere anche coraggiose e affrontare sfide che molto
09:22spesso sentiamo troppo difficili per come ci viviamo noi, così come nella crescita dei figli,
09:28io ho tre figlie femmine, sono già nonna, ho anche un nipotino, quindi ho personalmente
09:34sempre pensato che crescere bene dei figli, specialmente da parte di una madre, sia essere
09:39una brava madre ma essere anche una donna che comunque sia completata. Per me il lavoro
09:43è importante, ma io ho anche delle colleghe, tantissime donne che conosco, che vedono il
09:47lavoro come una parte importante, quindi ci va. E quello che io ho fatto nella vita è
09:51grazie anche al fatto che avessi un marito accanto con cui abbiamo condiviso la crescita di
09:55una famiglia. Poi sì, ho anche due genitori, per me sono stati un supporto indispensabile,
10:00però insomma ci sono gli asili nido, bisogna andare verso una, diciamo in qualche modo, da
10:07un certo punto di vista lo Stato deve sopperire a mancanze e questo è indispensabile, ma lo
10:12dicono sempre, è una cosa ripetuta e personalmente la sostengo. Per me stasera vorrei guardare
10:18le donne negli occhi e dire comunque di mettersi in gioco e di crederci e di chiedere, perché
10:23le donne molto spesso non chiedono, stanno rilegate, fanno ma non chiedono. Ecco, bisogna
10:28cominciare ad essere un po' più attive in questo senso e pensare che certi ruoli possiamo
10:33anche meritarceli anche noi senza sempre dover fare la vice di qualcuno o chi tesse le fila
10:38di qualcuno. Quindi cominciare a diventare delle front women, di passare dalla classica che
10:44fa, cioè il front man, di essere delle front women. Di essere un po' più protagoniste.
10:49Assolutamente, ma anche di cercarlo questo protagonismo, perché fa bene e fa bene alle
10:56altre donne, perché dobbiamo anche essere degli esempi per le nuove generazioni. Questo
10:59secondo me è indispensabile.
11:02Pezzotti, vengo da lei. Proprio ieri sono stati presentati i dati di Union Camera e Lombardia
11:08che hanno descritto un contesto, diciamo, difficile ma di resilienza anche delle imprese
11:15lombarde, anche quelle bresciane, comunque hanno avuto segnali di difficoltà. Lo avete
11:18rilevato anche come Confindustria col vostro ufficio studi proprio nei giorni scorsi. Ci
11:23sono però anche dei segnali che ci fanno bene sperare, nonostante appunto il rallentamento
11:27della Germania che stiamo ancora subendo, una serie di difficoltà. Tra le criticità che
11:32sono state individuate e su cui si è detto proprio ieri bisognerà lavorare, c'è sicuramente
11:39il costo dell'economia che comunque continua ad impattare ad una iper regolamentazione anche
11:45a livello europeo. Le chiedo un po' come legge queste due sfide, chiamiamole, queste due
11:52criticità da affrontare.
11:56Sì, innanzitutto permette di sottolineare che le PMI sono dorsale, a volte tutto economico
12:04e sono la base dell'ecosistema solido che si riflette anche a livello europeo. Allora
12:10è evidente che un passaggio culturale è anche quello che fa bruciare l'imprenditore
12:15delle piccole aziende a quello che può essere il concetto di Europa. Io credo che su questo
12:21ci sia molto da lavorare perché il pensare che in Europa si definiscano e si producano il
12:29secondo per cento delle normative che poi ritardano sulle PMI e subirle in modo, diciamo
12:34quelli tra virgolette, indifferente, non credo sia l'approccio più corretto da parte
12:39anche degli imprenditori, delle piccole aziende. Quindi è un tema, è un tema anche questo
12:45di cultura di impresa. È evidente che il fatto di essere piccolo è criticabile per
12:53certi aspetti, però in questi momenti è essere anche un motivo di capacità per reagire
12:59a alcune situazioni più globali. È evidente che, ripeto, anche in questi termini, in questo
13:06senso, io credo che sia fondamentale coinvolgere gli imprenditori in ragionamenti che poi vanno
13:14a volte, sì, su dei temi che si riportano anche all'idea dell'europello.
13:20Presidente, anche con lei parliamo di questi argomenti, queste due priorità lo sono anche
13:27per voi, secondo lei, cioè il quale dell'energia, ne abbiamo parlato più volte anche in questi
13:31studi, l'eccesso di burocrazia, proprio poche settimane fa la CGA stimava un impatto tremendo,
13:39lo sono appuntato, 80 miliardi di euro l'anno, il costo della burocrazia, cioè che gli artigiani
13:45dicono è asfissiante.
13:47Sì, è asfissiante. Vabbè, il costo dell'energia, inutile dirlo, non si può essere competitivi
13:53in un paese in cui l'energia costa il doppio rispetto agli altri paesi europei. C'è un problema
13:58di disaccoppiamento che bisogna rivendicare. È un tema molto tecnico, io ammetto di arrivare
14:04fino a Capoama, che l'energia costi troppo per tutte le aziende, specialmente in particolare
14:09maniera per quelle energivore. È un tema sentito ed è uno dei primi temi da affrontare, che
14:14siano PMI o siano grandi.
14:16Anche perché se dicevamo prima il contesto è sempre più globale, sempre più, perlomeno
14:19europeo.
14:20Eh sì, assolutamente, ma sempre anche più competitivo. Oggi bisogna essere anche competitivi, bisogna
14:26essere sostenibili, bisogna essere, avere personale giovane, bisogna essere interconnessi,
14:33ma bisogna essere competitivi, perché diversamente non si ha una posizione sul mercato e non
14:38si è competitivi se l'energia costa troppo. Questo è una delle prime cose, perché è
14:42quello che ci dà il motore per poter produrre tutti i giorni. In merito alla burocrazia,
14:47anch'io avevo letto un articolo in cui si diceva che negli Stati Uniti l'anno scorso
14:51sono state emanate 1.300 regolamenti in Europa 13.008, perché poi molto spesso c'è l'abuso
14:59con un regolamento che poi si sovrappone ad un altro. Sì, io credo che noi avevamo un
15:06ospite svedese alla tavola rotonda e lui ha detto una cosa, al quale io non avevo mai
15:11pensato, un ospite svedese, rappresentante della Confindustria svedese di Stoccolma, e
15:17lui ha detto una cosa, dice in Europa si fanno sempre le leggi per i grandi e poi si declinano
15:21sui piccoli. Forse bisogna cominciare a fare le leggi per i piccoli e poi declinarli sui
15:26grandi, perché i grandi comunque hanno più la possibilità di poter in qualche modo
15:31tramutare una legge all'interno dell'azienda, perché hanno più risorse, hanno un tipo di
15:36approccio. Cambiare il paradigma. Questo mi ha fatto molto pensare e questo fatto che la
15:41burocrazia europea non si rivolga alle piccole e medie aziende, forse perché non ci conoscono,
15:48forse perché non siamo mai stati pressanti nel far sentire la nostra voce, però anche questo
15:54sarà uno dei temi da affrontare, l'unirci alle altre Confindustria europee, affinché
15:58le necessità e la voce delle PMI emerga, perché come dicevo io pensavo fosse una tipicità
16:04solo italiana, non lo è, è una tipicità europea. Quindi fare una burocrazia che non
16:09appartenga e che non sia declinata a quello che è il vero tessuto industriale, forse è
16:15una burocrazia che in qualche modo non ha modo di essere.
16:17Proprio volevo arrivare anche proprio il peso della rappresentanza, comunque c'è bisogno
16:24di dare voce a questo perché dicevamo se il tessuto imprenditoriale si compone nel
16:31nostro caso, ma non solo il nostro, lei faceva notare di questa diciamo zoccolo duro che sono
16:36le imprese medio piccole, è necessario per forza che riescano ad alzare la voce anche
16:43laddove si decide. Si alzare la voce lo si fa però se si è uniti e se ogni imprenditore
16:49ha anche voglia di uscire dalla propria azienda e far sentire questa voce. Non si può essere
16:56incisivi se si è in pochi, quindi quello che mi permetto di dire ai colleghi imprenditori
17:00è comunque di portare la propria voce in Confindustria, di fare un'azione di lobby, di quella lobby sana
17:06che come dice lei permette di portare avanti stanze molto spesso in luoghi in cui queste
17:12stanze non sono conosciute. Io non credo che sia né un dispetto né un capriccio, è
17:17che non lo sanno e noi dobbiamo farglielo capire. Quindi questa è una necessità in qualche
17:22modo, l'unirsi per portare sia a livello nazionale la voce anche delle industrie bresciane
17:28che comunque sono industrie importanti e che hanno un ruolo importante nell'economia italiana
17:33ma così come anche nell'unirsi e arrivare a Brixel dove poi vengono fatte ormai l'80%
17:40delle regolamentazioni che oggi pesano molto spesso su quello che è un operato quotidiano.
17:46Pezzotti sicuramente si fanno largo le nuove tecnologie, si sono già fatte
17:54largo le nuove tecnologie, si fa largo l'intelligenza artificiale, l'innovazione è ormai parte anche
18:02delle imprese che magari avevano una storia più artigianale chiamiamola così. Come vede il futuro
18:11delle piccole e medie imprese guardando appunto in questa direzione, la direzione dell'innovazione
18:17che poi coinvolge anche la formazione del capitale umano?
18:22Beh certo, è difficile prescindere da questo tema anche per le piccole, c'è ormai l'intelligenza artificiale
18:30perché ogni azienda, anche la piccola, la sperimenta dalla semplice definizione di contest da inserire nei social
18:40fino a lavorazioni più serie legate al trattamento dei dati della produzione delle macchine.
18:46Quindi è evidente che è impensabile non considerarla ma è chiaro che è un'opportunità.
18:52come tale va valutata, conosciuta soprattutto perché sul tema diciamo non c'è tutta questa
19:01conoscenza e segna e soprattutto della possibilità e potenzialità che ha ma anche e soprattutto
19:10sottolineo per le piccole aziende.
19:14Un'ultima abbiamo poco tempo ma chiuderei parlando di sostenibilità perché quando si guarda al futuro
19:21sicuramente sostenibilità è uno dei temi che vi vedranno impegnati quando al futuro
19:27le aziende, le vostre aziende sicuramente avranno già fatto molto però molto c'è da fare ancora.
19:35Vi siete dati degli obiettivi? Avete ipotizzato magari anche dei percorsi di formazione
19:41insomma anche come Confindustria si sta facendo molto. Abbiamo parlato ieri con il collega in studio
19:47per esempio delle CER. Sicuramente proseguiremo con il percorso intrapreso nella precedente
19:56presidenza con il discorso delle CER e con tutto quello che attiene la sostenibilità.
20:00Io mi permetto di dire che però le aziende già hanno intrapreso da tempo percorsi di sostenibilità
20:06chi di più chi di meno. È sicuramente una cosa da ampliare, da proseguire ma anche una cosa da comunicare
20:11perché noi dobbiamo far comprendere anche ai nostri ragazzi, alle nuove generazioni di cui parlava Diego
20:15che non le aziende non sono per forza brutte, sporche e cattive e che è da tempo che comunque
20:21un po' per la normativa, un po' per la necessità, un po' anche per la questione reputazionale
20:26le aziende hanno intrapreso questo tipo di percorso che è il percorso giusto
20:31se fatto in maniera corretta, in maniera non demagogica, se non è greenwashing, se non viene fatto solo
20:36come un'operazione di marketing. Però io vedo sempre di più la sostenibilità, ma sia questa sociale, sia di governance
20:44perché non c'è solo quella legata al classico environment, come qualcosa che l'imprenditore sente
20:50che ha nella propria catena valoriale. Quindi dobbiamo cominciare anche qui a trasmettere
20:55che è un valore che sentiamo e che decliniamo, come detto, in una maniera corretta e non demagogica.
21:02Non è solo marketing, non è solo pubblicità, è una cosa in cui le aziende credono.
21:06Pezzotti, chiudo con lei, abbiamo proprio pochi secondi. È vista come un'opportunità la sostenibilità
21:14o è vista in qualche modo come un carico ulteriore dalle imprese?
21:20No, assolutamente deve essere vista come stimolante di crescita. Attenzione alla sostenibilità
21:27va definita sia in intesa come il discorso di ricaduto sull'ambiente, sul territorio, ma anche come
21:33governance aziendale. Quindi la sostenibilità assolutamente è un tema che può essere considerato
21:40come uno stimolo ulteriore per lo sviluppo delle nostre aziende.
21:45Sicuramente uno stimolo anche per Confiducia, per la piccola induzione, anche a comunicarla.
21:52A comunicarla, sì, a dire quel che facciamo. Dobbiamo imparare a comunicare.
21:58Va bene, volentieri. Allora vi ospiteremo per comunicare.
22:01Così comunicheremo. Bene, bene.
22:02Le vostre iniziative. Intanto auguri per il vostro mandato a entrambi e ovviamente a tutta
22:08la squadra di cui si compone la presidenza della piccola industria.
22:14Io ringrazio i miei ospiti per essere stati con me questa sera e ringrazio i telespettatori
22:18per averci seguiti. Vi aspetto tra poco, 19.30 puntuali per una nuova edizione del TG.
22:22Grazie.
22:23Grazie.
22:24Grazie.
22:25Grazie.
22:26Grazie.
22:27Grazie.
22:28Grazie.
22:29Grazie.
22:30Grazie.
22:31Grazie.
22:32Grazie.
22:33Grazie.
22:34Grazie.