https://www.pupia.tv - Roma - Sostegno nel settore dei prodotti vitivinicoli
Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare - Ufficio di Presidenza
Audizioni sull'atto UE n. COM(2025) 137 def. (Sostegno nel settore dei prodotti vitivinicoli e vitivinicoli aromatizzati) di rappresentanti di: Consorzio Tutela Prosecco DOC, Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e Consorzio Vino Chianti classico (27.05.25)
#pupia
Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare - Ufficio di Presidenza
Audizioni sull'atto UE n. COM(2025) 137 def. (Sostegno nel settore dei prodotti vitivinicoli e vitivinicoli aromatizzati) di rappresentanti di: Consorzio Tutela Prosecco DOC, Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e Consorzio Vino Chianti classico (27.05.25)
#pupia
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno, grazie signor Presidente, grazie signori senatori.
00:29Grazie per l'opportunità che ha dato il Consorzio del Prosecco DOC di intervenire in relazione
00:35al cosiddetto pacchetto vino e alla riforma che l'Unione Europea sta portando avanti.
00:44Una modifica e una normativa che ci vede sostanzialmente favorevoli al netto di alcuni accorgimenti
00:56che secondo noi andrebbero apportati rispetto a questa normativa che si risponde a una situazione
01:03piuttosto complicata del settore vitivinicolo ma che secondo noi dovrebbe guardare in chiave
01:10prospettica al futuro del settore più in generale.
01:17Se infatti si ritiene che le previsioni che in qualche modo pongono dei limiti alla crescita della superficie
01:29vitata a livello comunitario tendono conto dei trend di incontrazione non possiamo guardare agli soli stati di crisi
01:40perché sarebbe opportuno che la normativa ci consentisse di anticipare gli stati di crisi accompagnando il settore al mercato.
01:50Per cui guardando ad esempio le modifiche di cui l'articolo 66 del 1308 così come proposto dalla riforma
02:02il riferimento alle zone colpite da uno squilibrio strutturale sarebbe opportuno consentire l'adozione di questi provvedimenti
02:12in chiave prospettica in qualche modo che anticipino oppure meglio ancora evitino questi squilibri strutturali.
02:23Dal nostro punto di vista poi rispetto a quanto previsto e qui entriamo invece nell'articolo 66
02:34favorevoli assolutamente alla proposta in quanto consente agli operatori una programmazione maggiormente mirata all'esigenza del mercato e alle rispettive denominazioni.
02:50Per quanto riguarda l'articolo 119 la lettera K qui introduce un tema che guarda ai vini dealcolati
02:59ma dimentica che nel sistema produttivo italiano per quanto riguarda in particolar modo i vini aromatici e semiromatici
03:09in particolare vi sono delle produzioni che possono vantare un ridotto contenuto alcolico naturale
03:21e quindi sarebbe bene differenziare questa definizione di contenuto alcolico ridotto con la specificazione ottenuta mediante dealcolizzazione
03:36in modo tale da consentire come stiamo facendo noi alle produzioni che stanno scegliendo di arrivare a 8 gradi alcol naturalmente senza dealcolizzazione
03:47di poterlo vantare in etichetta.
03:52Dal punto di vista della semplificazione anche l'articolo 122 è sull'etichettatura intenzionale sfonda una porta che da tempo noi cercavamo di aprire
04:17mediante la dematerializzazione dell'etichetta per cui questo ci vede assolutamente concordo.
04:27Per quanto riguarda l'articolo 167 paragrafo 1 sarebbe opportuno che introdurre e specificare anche la possibilità di intervento non solo all'EOP
04:41e quindi all'interprofessione ma anche ai gruppi di produttori riconosciuti come peraltro in qualche modo già riconosciuto a livello della riforma sulle DOP e le GP quindi la 1143 del 2004.
05:01È chiaro che una volta attuata questa riforma a livello comunitario ci attendiamo da parte del Parlamento e del Governo una grande attenzione sulla applicazione della stessa a livello nazionale.
05:22Ho richiamato prima il 1143 del 2004 che attende ancora una declinazione a livello nazionale ritenuta a nostro avviso assolutamente opportuna proprio per consentire di sfruttare a pieno le opportunità che la normativa nazionale ci concede.
05:50La normativa comunitaria ci concede una normativa comunitaria che ha trovato fino adesso maggiore attenzione dal sistema vitivinicolo perché diversamente dal sistema agroalimentare vi sono poche denominazioni a livello nazionale in grado di esprimere volumi così significativi
06:16da necessitare una corretta gestione delle produzioni capaci di garantire quel successo che oggi la nostra denominazione sta ottenendo nel mondo.
06:28Un processo che noi riteniamo virtuoso fatto in estrema onestà intellettuale dal nostro sistema produttivo e che però trova anche in questo momento dei ricorsi al tar per i provvedimenti adottati dalle due regioni perché vi è il tentativo di mettere in dubbio l'efficacia di quanto fin qui operato.
06:58Rafforzare in questo senso il ruolo, chiamiamoli consorzio, chiamiamoli gruppi di produttori è specie per le denominazioni di grande dimensione come la nostra essenziale.
07:13Come riconoscono poi tutti gli economisti agrari non vi è una denominazione d'origine che funziona se non vi è una governance capace in qualche modo di regolare la gestione complessiva.
07:27Chiaramente nel rispetto del libero mercato e delle scelte che ciascun imprenditore può condurre ma in un quadro che evidentemente beneficia di un bene pubblico quali sono le nostre denominazioni.
07:46Io ritengo di non avere altro da aggiungere se non rimanere a vostra disposizione per eventuali domande. Grazie.
07:54Grazie direttore, domande che chiedo la senatrice Bizzotto, prego.
08:02Buongiorno buon pomeriggio direttore e grazie per la relazione che ha fatto e per quanto vorrà fornirci anche con una nota scritta.
08:12Io ho ascoltato con attenzione le sue parole come ascolto spesso e seguo le interviste che fa e mi ha colpito un'intervista fatta qualche tempo fa che si intitolava Il mondo del vino vecchio snob e autoreferenziale
08:27che era secondo me un'intervista da leggere con molta attenzione soprattutto perché veniva da chi conosce il mondo del vino molto bene e spesso si trova a difendere il prosecco perché viene guardato un po' a consupponenza tutto il mondo del prosecco perché vende e vende bene.
08:48Banalmente bisognerebbe osservarlo con attenzione e capire cosa fare per cercare di veicolare anche in molti vini italiani buoni in giro per il mondo.
08:59Giustamente lei diceva che bisognava osservare le mode ma non seguirle perché poi le mode passano e rischiamo di restare senza mercato.
09:11Tra le mode che ci sono è quello di pensare al vino dialcolato o con meno gradi o poco gradi e c'è un dibattito molto acceso anche nel mondo del vino ma non solo,
09:27nel mondo politico per capire se va differenziato e come va differenziato in etichetta il vino dialcolato o il vino che ha meno gradi come il proseccolai che comunque viene considerato non dialcolato perché il procedimento è naturale.
09:44La domanda che faccio è questa. Siamo sicuri che inseguire la moda dell'alcolato mantiene comunque la tradizione del vino prosecco, del vino italiano in generale?
09:57Siamo sicuri che sia la strada giusta o è una strada da provare con attenzione, monitorarla e capire se è bene considerare il vino tradizionale e poi il vino dialcolato o chiamarlo con un altro nome?
10:14Prego direttore.
10:17Grazie senatrice per il quesito. L'intervista si trattava di un'estrapolazione di un intervetto fatto mio agli stati generali del vino, peraltro un evento organizzato dalla Commissione del Parlamento Europeo a Roma.
10:34In quell'occasione abbi l'opportunità di spiegare un concetto che il mondo del vino è un mondo che è evidentemente in evoluzione e questa evoluzione dal mio punto di vista non va fermata anche perché poi rischiamo di lasciare margini ad altri.
10:54Spero di usare un termine appropriato per la sedia in cui mi ritiro, ma non bisogna nemmeno prostituirci, questo era il mio invito.
11:04Abbiamo seguito per anni canoni che dice che misuravano la qualità del vino in alcol ed in estratti che sono due elementi che oggi vanno totalmente da un'altra parte
11:16e abbiamo modificato le nostre produzioni a questo scopo snaturando quella che era una tradizione.
11:24Se vi sia l'opportunità, dal Piemonte al Veneto fino alla Sicilia, se si vanno a vedere vecchie interpretazioni di vini rossi, mi stacco dal mondo degli spumanti, il vino era una volta tutt'altra cosa rispetto a quella che otteneva la grande attenzione del mondo della comunicazione tra gli anni 90 e gli inizi degli anni 2000.
11:54L'equio ha un trend determinato da alcune testate molto importanti che poi non si sa perché nascono sempre fuori dai confini dei paesi che tradizionalmente producono quelle produzioni.
12:06Perché non era né una testata francese né una testata italiana, ma stavo parlando di una testata americana che poi è stata la rovina per esempio del mondo del Bordeaux guardando oltre alte.
12:17Quindi il mio invito era a questo.
12:20Attenzione, a noi servono degli strumenti e non sono strumenti sostitutivi.
12:26Il vino dealcolato non andrà a sostituire il vino.
12:30Il concetto è che se c'è qualcuno che sceglierà, per le ragioni più diverse, di non bere vino, potrà scegliere un vino dealcolato.
12:42Anch'io, come lei, preferisco il dealcolato perché l'alcolizzato è una persona evidentemente malata.
12:49È una scelta, però difficilmente lo fa in sostituzione della serie.
12:55Io per ragioni dietetiche scelgo di non bere vino e quindi scelgo di bere acqua.
13:00L'acqua non mi piace e provo il vino dealcolato.
13:05Non ci si arriva dal vino al vino dealcolato.
13:09Purtroppo noi la battaglia, e io ero uno dei primi che aveva cercato di evitare che quel prodotto si chiamasse vino,
13:16forse però l'abbiamo persa a livello comunitario e quindi dobbiamo farcene una ragione.
13:22Oggi dobbiamo tener conto di quello che la gente mangia e beve.
13:27Un grande lavoro, dovremmo condurlo come sistema paese sulla cucina italiana, che è non perdita della tradizione,
13:34ma non possiamo ignorare che ciascuno di noi probabilmente da mesi non cucina un brasato per abbinarci assieme un ottimo barolo.
13:45Molto più probabilmente tutti noi hanno mangiato una veloce pasta asciutta o un tramezzino o una pizza
13:52con il quale è più facile evidentemente oggi abbinarci un calice di prosecco.
13:57Grazie direttore. È quello che dico io quando spiego che siamo autosufficienti sulla carne di coniglio,
14:02non perché ne produciamo tanto ma perché ne consumiamo poco,
14:06perché nessuno ormai ci fa il coniglio come ci facevano le nostre nonne e quindi di conseguenza
14:12le produzioni che abbiamo sono più che sufficienti per il consumo interno.
14:17Caro direttore, la ringrazio.
14:19Grazie di nuovo presidente.
14:21Buon lavoro. Se, come le anticipava la senatrice Bizzotto, ci fa avere anche una nota relativamente alle cose
14:28che noi potremmo in qualche maniera tener conto nel documento che noi prepareremo, le saremmo grati.
14:37Sarà via cura.
14:39Grazie. Buon lavoro. Arrivederci.
14:41Arrivederci.
14:57Grazie.
15:27Grazie.
15:58Eccomi.
16:02Direttore Binda, mi sente lei?
16:05La sento bene, buongiorno.
16:07Perfetto. Non vediamo l'audio, non capiamo se è per sua scelta o per... eccolo.
16:12Adesso la vediamo.
16:14Perfetto.
16:16E le lasciamo, volentieri, la parola per una decina di minuti. Prego.
16:20Grazie. Anche meno, in realtà, voglio rubarvi il menottone.
16:23Anzi, vi ringrazio per averci coinvolto in questo momento decisionale.
16:30Dunque, lato nostro, come consorzio Tutele Avveni dell'Oltrepopa Vecchia,
16:36noi siamo decisamente favorevoli alle previsioni che sono state introdotte in merito agli articoli 62 e 63 del regolamento,
16:46anche alla luce del fatto che, questo è un dato sotto gli occhi di tutti,
16:53che la domanda di vino è calando e sta calando dappertutto nel mondo,
16:59quindi ha assolutamente senso una proposta che mira a limitare la crescita delle superfici vitate,
17:08proprio in considerazione dei trend attuali.
17:11Sempre sulla stessa linea, e qui mi riferisco all'articolo 66,
17:18siamo altrettanto favorevoli all'estensione, alla proposta di estensione per il termine dei riempianti a otto anni,
17:26proprio perché questo consente una maggiore pianificazione alle aziende vinicole.
17:33Andando inoltre, per quello che riguarda l'articolo 119, e mi riferisco in particolare alla lettera K di quest'articolo,
17:45è molto importante che in riferimento al termine alcolico e a contenuto alcolico ridotto
17:53siano delle diciture a cui vada comunque sempre aggiunto il metodo di produzione,
17:59che in questo caso ovviamente è ottenuto mediante dealcolazione, quindi questo è un passaggio estremamente importante.
18:08Altro punto, sull'articolo 129,
18:13anche qui siamo favorevoli perché questa misura rappresenta un'importante semplificazione rispetto al regolamento precedente
18:21che va nella direzione della dematerializzazione delle informazioni nutrizionali,
18:27questo è un passaggio che lato nostro, ma credo di tutti noi,
18:33sia una cosa assolutamente condivisa.
18:38Per quello che riguarda l'articolo 167, invece, al paragrafo 1,
18:44mi permetto di segnalare che in questo ambito non si fa riferimento ai gruppi alimentari,
18:51riconosciuti come soggetti da coinvolgere per quello che riguarda la formulazione delle idee proposte,
18:58quindi forse in questo caso sarebbe opportuno proprio aggiungere un riferimento al ruolo dei gruppi di produttori
19:05che esistono in Italia.
19:11Io poi altri rilievi in merito alla proposta che ci è stata mandata, non ne ho,
19:18quindi credo di tutti noi che la proposta che ci è stata mandata,
19:25non è una proposta che ci sia mandata,
19:31ma è una proposta che ci sia mandata,
19:38non ne ho, quindi chiedo scusa se abbiamo usato tutto il tempo che avevo a disposizione,
19:45se invece d'altro canto ci sono delle richieste, delle domande da parte vostra, benvolentieri resto a disposizione.
19:52Direttore, noi le chiediamo solamente di farci avere, eventualmente, su quelle due questioni che lei ha posto,
19:59una nota scritta di modo da mettere anche a disposizione dei senatori che oggi non sono presenti.
20:05Ve la mando nel pomeriggio, appena stacco qui, dentro il pomeriggio ve la mando.
20:10Anche domani mattina va bene, non si preoccupi.
20:13Grazie direttore.
20:15Grazie a voi, buon lavoro. Grazie, arrivederci.
20:35Grazie a tutti.
21:06Direttrice del Consorzio Vinocchi Anticlassico.
21:09Anche perché poi se ce lo fa per venire il documento anche per i senatori che oggi non sono presenti,
21:15noi le saremo riconoscenti perché lo mettiamo a disposizione di tutti,
21:19in modo che tutti prendano visione dei commenti anche del suo Consorzio.
21:24Le lascio volentieri la parola per una decina di minuti.
21:26Deve solo schiacciare il pulsantino che trova lì, che è quello che accende il microfono per la registrazione.
21:31Grazie, prego.
21:32Grazie Presidente, Onorevole Di Carlo per l'opportunità che ci date di esporre il nostro pensiero.
21:39Quindi a nome del Consorzio Vinocchi Anticlassico io la ringrazio, ringrazio i senatori presenti.
21:44Abbiamo valutato questo pacchetto di proposte tra i regolamenti comunitari.
21:48Passo subito a esporre il nostro pensiero sulle modifiche al 1308.
21:55Riteniamo che questa proposta nel complesso sia accoglibile,
21:58soprattutto per quello che riguarda il pacchetto di norme
22:03che prevedono un'elasticità nella gestione dei diritti dell'impianto e dei nuovi impianti,
22:11perché siamo fortemente convinti che si debba andare nella direzione
22:16di incoraggiare una pianificazione della produzione non orientata alla quantità ma alla qualità.
22:22Quindi accogliamo con favore la modifica all'articolo 62
22:25sull'eliminazione delle sanzioni laddove non ci sia l'utilizzo delle autorizzazioni ai rimpianti
22:33o all'estirpazione entro i termini di scadenza dell'autorizzazione stessa.
22:39Accogliamo con favore l'allungamento a otto anni dell'autorizzazione ai rimpianti
22:45sempre per dare maggiore margine di manovra ai viticoltori in un periodo
22:49in cui anche le instabilità sia politico internazionale sia climatica
22:56in noi mettono delle condizioni a volte critiche chi lavora in questo settore.
23:02Accogliamo positivamente anche il pacchetto di modifica all'articolo 63 e 66
23:07sempre per lo stesso motivo l'orientamento a dare allo Stato membro una margine di flessibilità
23:14e quindi anche di autonomia nel interpretare le singole realtà territoriali
23:20e quindi per esempio limitare in maniera coerente le autorizzazioni ai nuovi impianti
23:26laddove le zone siano state sottoposte a vendemmia verde
23:31o abbiano avuto dei benefici attraverso la vendemmia verde
23:35o la distillazione di crisi o l'estirpazione obbligatoria.
23:39Stesso discorso per l'articolo 66 sui reimpianti, ci vediamo con favore
23:46il fatto che si dia importanza a attribuire degli strumenti utili
23:50per la salvaguardia dei metodi tradizionali di produzione
23:54che limitano sicuramente i rischi di sovrapproduzione e gli squilibri,
23:59quindi ecco la posizione del nostro consorzio in questo senso,
24:02è coerente con le nostre strategie.
24:04Per quanto riguarda il pacchetto di modifiche sulle indicazioni obbligatorie in etichetta,
24:10qui abbiamo qualcosa da dire sull'articolo 119 sui vini dialcolati,
24:14in sostanza la proposta crea due nuove denominazioni di vendita
24:19con i nomi analcolico e a contenuto alcolico ridotto,
24:23quindi in inglese alcol free o low alcohol
24:27e per noi è imprescindibile che sull'etichetta,
24:31è essenziale che sull'etichetta venga sempre riportata la frase
24:35ottenuta mediante metodo di dealcolizzazione,
24:39perché questa è una corretta informazione al consumatore
24:42che potrebbe sennò pensare a vini naturalmente a basso contenuto alcolico,
24:47invece qui c'è un processo di modificazione della presenza dell'alcol.
24:53D'altra parte pensiamo anche che le parole analcolico
24:56a contenuto alcolico ridotto non siano corrette,
24:58perché a nostro avviso la definizione corretta dovrebbe essere
25:05vino dealcolato o vino parzialmente dealcolato,
25:09proprio per mettere in evidenza che esiste un processo di dealcolizzazione
25:14in maniera chiara.
25:16In ipotesi potremmo anche rinunciare all'indicazione
25:20di una denominazione di vendita di questo tipo,
25:23perché già sussiste l'obbligo di indicazione del grado alcolico
25:26su tutte le etichette dei vini da sempre
25:29e potrebbe essere sufficiente mantenere quell'indicazione.
25:32Accogliamo favorevolmente la presenza di un'etichetta elettronica
25:37univoca a livello comunitario, sarebbe un'agevolazione importante
25:41per tutti gli imbottigliatori.
25:43Per quanto riguarda i meccanismi di regolazione dell'offerta,
25:46quindi le modifiche all'articolo 167,
25:49accogliamo con favore il fatto che gli Stati membri acquisiscono
25:53la possibilità di individuare questi strumenti
25:54anche attraverso l'interfaccia con le organizzazioni dei produttori
25:58e con le organizzazioni interprofessionali.
26:01Però ci teniamo, in questo caso credo che sia già stato fatto notare
26:04al Ministero, che dovrebbe essere inserito in maniera più chiara
26:09a riferimento anche alle organizzazioni,
26:11a riferimento all'articolo 33 dell'ultimo regolamento,
26:15l'1143 del 2024, che individua anche gruppi di produttori,
26:20quali sono i consorsi.
26:21Non è esplicitato in maniera chiara,
26:25quindi questo vi chiediamo un'attenzione da questo punto di vista.
26:30Accogliamo pure con favore il fatto che ci siano delle primarietà nazionali
26:37per le operazioni di vendemmia verde e di estipazione volontaria,
26:41anche se ci piace sottolineare che a nostro avviso
26:45sicuramente sono strumenti utili per superare
26:48particolari momenti di criticità, ma che queste criticità
26:52e problemi di sovrapproduzione, Presidente,
26:54dovrebbero essere gestiti attraverso una corretta programmazione aborigine
26:58e magari a un sostegno importante alle attività di promozione,
27:02più che pensare all'abbattimento a posteriori dell'offerta,
27:07che poi è sempre difficile per un viticoltore.
27:10Ci asteniamo da esprimere un parere sul pacchetto di modifiche al 251,
27:15che quella a parte sui vini aromatizzati non ci sentiamo
27:19troppo tecnici e competenti per esprimere un parere,
27:23pensiamo che possa un po' valere quello che abbiamo detto
27:25sul tema dei vini dealcolati.
27:28Invece ovviamente con favore approviamo la proposta
27:33dell'articolo 58 al paragrafo 1, laddove anche i consorsi
27:37potranno essere i soggetti destinatari di misure di sostegno
27:42per la promozione del turismo enologico.
27:46Pensiamo che il legame tra vini di qualità e qualità dei territori
27:50sia stato da sempre interpretato dai consorsi di tutela
27:54e quindi ci sentiamo pronti a svolgere attività di questo tipo
28:00per affermare l'identità collettiva e l'importanza di un territorio
28:06di produzione e regioni viticole di produzione enologiche.
28:11Intrattengo Olte in questo senso proprio nell'ottica di avere
28:15maggiori spazi per la promozione positiva all'estensione a 5 anni,
28:19l'abbiamo a lungo reclamata per avere attività più incisive
28:25che si prolungano e anche la modifica dell'articolo 59.
28:29Grazie.
28:31Chiedo se ci sono da parte dei colleghi eventuali domande.
28:35Senatrice Bizzotto.
28:41Grazie innanzitutto per quanto illustrato e poi quanto vorrà depositare
28:51anche a benefici degli altri colleghi.
28:54Mi sembra aver capito che voi state considerando anche l'ipotesi
28:59di non scrivere in etichetta vino dealcolato o poco, parzialmente esatto.
29:06Noi siamo sempre stati per l'etichetta che deve informare il consumatore
29:17e che deve decidere liberamente, quindi stavo riflettendo finché
29:22l'ascoltavo se era un po' il contrario di quello che abbiamo sempre detto.
29:27Aspetti perché dobbiamo dare modo a chi ci ascolta anche di sentire
29:36e se deve rischiacciare per favore il pulsantino dopodiché può rispondere.
29:41Grazie senatrice perché questa alla fine è un'interlocuzione,
29:45anche noi abbiamo bisogno di interlocuzione.
29:48Noi pensiamo che le denominazioni individuate non rendano al consumatore
29:55una informazione corretta perché l'informazione corretta dovrebbe usare
30:01la parola dealcolato perché questa è la parola corretta per parlare di questi vini
30:06che subiscono un processo anche significativo, sono vini con l'alcol
30:11a cui viene sontratto, io non sono un'enologa quindi ho una formazione giuridica
30:17però mi dicono che sia un processo anche significativo, ci vogliono anche
30:20delle strutture specifiche per poterlo eseguire e quindi vorremmo che i vini
30:29naturalmente a basso tenore alcolico mantenessero eventualmente una distinzione.
30:35A fronte di un messaggio che è fuorviante a nostro avviso stiamo anche valutando
30:43l'idea che possa non essere indicato, fermo restando invece proprio a vantaggio
30:48dell'informazione al consumatore, la indicazione che si tratta di un prodotto
30:54che ha subito un processo di dealcolizzazione, questo è fondamentale.
30:59Senz'altro ci sono dei margini di riflessione.
31:04Grazie, se non ci sono altre domande le ringraziamo e come le anticipavamo
31:09gradiremmo ricevere i suoi appunti punto per punto in modo perfetto.
31:13Grazie mille, è finito questo ufficio di presidenza e riprendiamo con la Commissione alle ore 15.