- 21/05/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Audizioni su settore vitivinicolo
La Commissione Politiche Ue, nell’ambito dell’esame, ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà, della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (Ue) n. 1308 /2013, (Ue) 2021/2115 e (Ue) n. 251/2014 per quanto riguarda alcune norme di mercato e misure di sostegno settoriale nel settore dei prodotti vitivinicoli e dei prodotti vitivinicoli aromatizzati, svolge le seguenti audizioni:
ore 8.20 Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti
ore 8.30 rappresentanti di Unione Italiana Vini
ore 8.40 rappresentanti di Confederazione Produttori Agricoli (Copagri)
ore 8.50 rappresentanti di UNCI-Agroalimentare. (21.05.25)
#pupia
La Commissione Politiche Ue, nell’ambito dell’esame, ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà, della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (Ue) n. 1308 /2013, (Ue) 2021/2115 e (Ue) n. 251/2014 per quanto riguarda alcune norme di mercato e misure di sostegno settoriale nel settore dei prodotti vitivinicoli e dei prodotti vitivinicoli aromatizzati, svolge le seguenti audizioni:
ore 8.20 Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti
ore 8.30 rappresentanti di Unione Italiana Vini
ore 8.40 rappresentanti di Confederazione Produttori Agricoli (Copagri)
ore 8.50 rappresentanti di UNCI-Agroalimentare. (21.05.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Vedo che non vi sono obiezioni, quindi adesso che siamo in diretta saluto il
00:12dottor Roberto Ciambetti, redatore del Comitato Europeo delle Regioni e
00:20Presidente del Consiglio Regionale del Veneto. Presidente, ti devo cedere la
00:26parola per 5 minuti, purtroppo non di più perché abbiamo i tempi
00:34stracontingentati, quindi 5 minuti a partire da adesso, grazie.
00:40Grazie Presidente, è veramente un piacere diciamo questo questo invito, anche
00:46perché appunto siamo nel pieno del lavoro come diciamo come relatore del
00:52Comitato Europeo delle Regioni rispetto a questa modifica del regolamento e
00:56tra l'altro proprio oggi ho qui la commissione NAT del Comitato Europeo
01:01delle Regioni, lo ha a Venezia, e parleremo anche del mio parere fra un
01:05paio d'ore. È una cosa che sto facendo in tempi piuttosto stretti perché devo
01:12portarla in assemblea plenaria tra il 2 e il 3 luglio, quindi i tempi che ci ha
01:16dato la commissione sono piuttosto diciamo ristretti, però è un parere
01:22molto molto importante e proprio la settimana scorsa ho avuto modo di
01:26confrontarmi a Bruxelles con Mauro Polinelli della Commissione Europea che
01:30ha steso il parere, Luca Rigotti che mi pare abbiate già o sentirete, lo avete
01:36sentito questa mattina, il Presidente del lavoro del Comitato delle
01:39Organizzazioni Professionali Agricole Europee per il vino, la relatrice del
01:45Parlamento Europeo la signora Eranza Garcia e anche il rapporteur del
01:50Comitato Economico Europeo Roccamora. Il giudizio complessivo che diamo di
01:56questa modifica del regolamento è positiva.
02:01La commissione ha ben compreso le difficoltà del settore vitivinicolo e
02:08quindi secondo me ha messo in moto delle misure che sono in linea con la
02:14situazione attuale e anche con le purtroppo diciamo fluttuazioni del
02:19mercato, le misure per evitare la produzione eccedentaria, contribuire a
02:26stabilizzare il mercato e a proteggere i produttori anche dalla pressione
02:30finanziaria. È una misura secondo noi adatta proprio a questi tempi. Ai
02:36produttori sarà concessa una flessibilità maggiore per quanto riguarda
02:40anche le autorizzazioni di reimpianto. Si passa da tre anni a otto anni quindi
02:45permette ai coltivatori di avere più tempo magari anche per mirare a tipi di
02:53vitigno e a tipi di produzione che siano al passo con i tempi e quindi questa
02:59possibilità di calibrare meglio le autorizzazioni agli impianto è una cosa
03:05che i produttori hanno colto in maniera in maniera favorevole. Anche sul tema del
03:12cambiamento climatico viene tenuta in considerazione la possibilità di
03:16aumentare l'aiuto finanziario massimo dell'Unione fino all'80% dei costi di
03:21investimento ammissibili per interventi di mitigazione e adattamento sia per
03:27creare strutture tipo irrigazione magari anche nelle coltivazioni colinari o
03:33tipi di vitigno che siano adatti a magari le stati più impegnative dal
03:39punto di vista climatico. Saranno introdotte anche regole di
03:43commercializzazione chiare che consentiranno di mettere più facilmente
03:47e chiaramente nel mercato dei prodotti anche innovativi che possono cogliere
03:52magari anche i gusti delle generazioni più giovani e anche norme più chiare
03:57nelle denominazioni di vendita dei prodotti vitivinicoli per quei prodotti
04:04che sono a bassa gradazione alcolica. Quindi dare al consumatore indicazioni
04:09chiare di cosa trova dentro una bottiglia. Quello dei vini di alcolati in
04:14particolare è un sottotole che merita uno sguardo particolare, l'abbiamo colto
04:20anche dai produttori e dalle organizzazioni dei consumatori.
04:25Se da un lato c'è un'attenzione sempre più crescente da parte del mercato che
04:30riflette anche una sensibilità mutata da parte dei consumatori,
04:34dall'altro non possiamo non considerare il ruolo fondamentale che comunque ha
04:40da sempre svolto l'economia vitivinicola in tantissimi paesi in Europa, peraltro
04:45anche strettamente legato a tradizioni di gastronomia e turismo di buona parte di
04:50Europa. E anche una cosa che ho chiesto a Polinelli di dichiarirmi e che la
04:56Commissione Europea per poi darci un ritorno, è una fattore previsto nel
05:02regolamento che prevede un dispendio, che consente un dispendio di energia
05:07richiesto dalla lavorazione di questi prodotti per dealcolarli, peraltro con
05:12alto contenuto zuccherino, e poi la possibilità anche di
05:19rifermentare questo tipo di vino, di bevanta più che vino.
05:24Quindi su questo abbiamo chiesto un parere alla Commissione per avere
05:27chiarezza, specialmente nei confronti di chi affronta questo nuovo
05:31tipo di produzione. Positiva appunto anche la questione
05:37dell'armonizzazione delle etichette, che si tradurrà per gli operatori in una
05:43maggiore uniformità, ma anche per il consumatore avere delle etichette, quelle
05:48dietro, la seconda etichetta specialmente dietro appunto alla bottiglia, che
05:53permetterà di cogliere subito cosa c'è nella bottiglia e cosa può esserci
05:59appunto anche grado alcolico, zuccherino e quant'altro.
06:04La cosa molto importante, lo dico anche da rappresentante della Regione Veto che
06:08abbia accolto benissimo, è la crescente rilevanza dell'enoturismo con misure
06:13particolari previste in questo regolamento. Secondo un ultimo report
06:19l'enoturismo crea un valore indotto veramente importante nei territori dove
06:25viene praticato in maniera diciamo anche organizzata, in maniera puntuale e
06:31precisa. E' una fascia di turismo high spending, cioè che speramente impegna
06:38molto diciamo nell'acquisto di prodotti non solo di vino, ma anche di quello che
06:43può essere il contorno del vino e che trova nel territorio. Quindi ripeto,
06:48anche questo l'abbiamo visto in maniera favorevole. Quindi in conclusione, anche
06:52per non togliervi troppo tempo, complessivamente questo parere lo vediamo
06:58in maniera positiva. Abbiamo colto dai coltivatori e dei produttori una
07:05diciamo febole accoglienza in questo momento. Alcune cose da capire, come
07:12dicevo, sul vino di alcolato e sulle bevande aromatizzate con prodotti
07:17vitivonicoli. L'abbiamo chiesto, ripeto, ai tecnici della Commissione Europea e
07:21sto attendendo dichiarimenti per poi esprimere un parere che, ripeto, comunque
07:25sostanzialmente dal nostro punto di vista come Comitato Europeo e Regioni
07:28sarà in maggior parte favorevole. Ho finito, se c'è qualche richiesta sono a
07:33disposizione. Grazie Presidente. Colleghi, qualche
07:37intervento?
07:41La relatrice qui alla camera, Ambrosi, prego. Un minuto Ambrosi.
07:49Intanto vorrei ringraziare il dottor Giambetti per la sua esposizione e
07:57appunto anche chiedere se ci può mandare anche poi il testo di quello
08:04appunto che l'avvocati ha esposto ed eventualmente volevo chiedere se dal
08:08punto di vista delle Regioni, secondo lui, le modifiche previste al sistema
08:13autorizzazioni per la gestione del potenziale viticolo offrono
08:17sufficiente flessibilità per adattarsi alle specificità territoriali come
08:21quelle del Veneto. Grazie. Tanto l'Onorevole Ambrosi da
08:28assessore in provincia Trento su queste cose le ha praticate e studiate in
08:33maniera puntuale e precisa. Sentendo sia i produttori, ripeto a livello sia italiano
08:40ma anche spagnoli, portoghesi, questo sistema che prevede questa
08:47flessibilità sembra adeguato veramente ai tempi e soprattutto questa gestione
08:52delle quote sembra adeguata. Anche su questo abbiamo chiesto un parere ai
08:58tecnici della Commissione perché c'era un qualcosa da capire
09:05specialmente nei confronti di alcuni produttori francesi del Bordeaux però
09:09ripeto sostanzialmente specialmente per i paesi mediterranei quelli diciamo più
09:14simili a noi la cosa sembra molto più elastica e che renderà la vita molto
09:21più semplice ai produttori che magari in tre anni non riuscivano a calibrare il
09:26tipo di di vittinio da porre in in opera e avere questo spazio di otto gli
09:34permetterà anche di seguire tendenze di mercato o prendere o incentivare tipi di
09:41vittinio più resistenti più resilienti a certi tipi di cambiamento di clima.
09:47Comunque appena ho un parere scritto e lo avrò penso attorno al 2 2 6 di giugno
09:54ve lo faccio avere. Bene grazie grazie Presidente passiamo quindi all'audizione
10:03successiva avverto il nostro ospite che siamo già in diretta sulla camera dei
10:14deputati c'è il collegamento acceso se non vi sono obiezioni
10:19collegamento acceso saluto il dottor Nicola Tinelli responsabile dell'ufficio
10:25politico di unione italiana vini cedo la parola al dottor Tinelli per 5 minuti
10:34dottore dobbiamo essere inflessibili perché abbiamo orari da rispettare e a
10:43un certo punto anche l'aula che ci inizia quindi cedo la parola per 5
10:49minuti prego dottore buongiorno a tutti grazie presidente dell'invito
10:58unione italiana vini rappresenta 830 imprese italiane del vino 50 per cento
11:04del fatturato e 85 per cento dell'export la proposta legislativa della
11:11commissione europea sul cosiddetto pacchetto vino è una proposta
11:15legislativa importante che unione italiana vini valuta con favore con
11:22positività il primo elemento positivo è sicuramente un elemento politico il
11:29settore del vino è stato come questa commissione conosce bene negli ultimi
11:35cinque anni sottoposto a diversi attacchi a livello europeo sul consumo
11:43moderato in generale sulla cultura del vino sulla possibilità di essere
11:46escluso su dei finanziamenti quindi il fatto che la commissione rimetta al
11:52centro delle politiche europee il nostro settore con un pacchetto di misure se
11:57effettibile lo accogliamo innanzitutto come un segnale politico interessante per
12:05quanto riguarda nel concreto le misure proposte dalla commissione europea
12:10sicuramente accogliamo con favore le flessibilità che sono state proposte da
12:15brussel in materia di autorizzazioni agli impianti quindi il potenziale di
12:21produzione su questo tema segnaliamo questa commissione che probabilmente ci
12:26sono alcune rigidità invece sull'utilizzo delle autorizzazioni al
12:32reimpianto quindi la commissione europea cerca di vincolare un po' queste
12:37autorizzazioni al reimpianto a determinate varietà a determinati
12:42territori ecco su questo noi chiediamo che ci sia scelta sia lasciata libera la
12:48scelta all'azienda di valutare questo tipo di scelte secondo elemento un tema
12:55che sicuramente è fondamentale per un paese come l'italia che esporta il 50
13:00per cento del proprio fatturato è il tema della promozione promozione nei
13:06paesi terzi sono i finanziamenti specifici messi a disposizione dell'unione
13:11europea ecco su questo quello che chiediamo è una eliminazione dei vincoli
13:18temporali all'utilizzo di questi finanziamenti
13:21oggi esiste questa regola del 3 più 2 massimo 5 anni di finanziamenti di
13:27promozione in un mercato riteniamo che questo limite è eliminato alla luce
13:34ovviamente dei cambi di consumi dei cambi generazionali che ci sono ai
13:39mercati nazionali dell'esigenza di consolidare e di aprire i mercati dei
13:46paesi terzi quindi su questo chiediamo eliminazione dei vincoli temporali
13:51le ultime due questioni così rientro nei tempi indicati dal presidente sono
13:57sicuramente il tema dell'etichettatura tema che anche qui ci ha visto
14:03protagonisti noi diciamo in negativo negli ultimi cinque anni vediamo il caso
14:08dell'irlanda la commissione europea chiede anzi propone nuove regole sulla
14:15digitalizzazione delle informazioni al consumatore
14:18questo ci sembra un passo fondamentale una proposta interessante da valutare
14:25cioè quella di inserire nelle etichette del vino dei pittogrammi invece di
14:31parole che poi dovrebbero essere tradotte che indichino al consumatore
14:36che nel QR code che trova in etichetta vi andrà a individuare tutta una serie
14:42di informazioni di legge sulle ingredienti e le informazioni
14:47nutrizionali quindi il vino è stato pioniere sulla digitalizzazione delle
14:51informazioni la commissione propone di migliorarle
14:56questo era quanto in realtà era stato richiesto dal settore quindi questa
15:00proposta la sosteniamo con con convinzione
15:06ultima questione riguarda le risorse finanziarie
15:11sapete che il vino beneficia di un pacchetto di circa 330 milioni di euro
15:17l'anno il vino italiano per investimenti promozione e ristrutturazione
15:23ogni anno una parte di queste risorse specialmente negli ultimi anni perché
15:27come sapete il vino vive una fase di transizione difficoltà vengono non
15:32vengono spese non vengono impegnate dal paese membro e tornano a Bruxelles
15:37questa regola noi chiediamo che sia allineata a quella di alcuni strumenti
15:42finanziari della PAC quindi che le risorse non debbano essere spese nel
15:47corso di un anno ma nel corso dei cinque anni finanziari nell'intero piano in modo
15:51tale da non perdere risorse ultimissima nota sulle proposte che
15:59riguardano i vini dealcolati queste sono delle categorie che sono state già
16:03introdotte dalla commissione europea in questa proposta la commissione propone
16:09diciamo nuovi termini che possano sostituire il termine o la categoria
16:14vino dealcolato vino parzialmento e dealcolato con altre menzioni come
16:19alcol free 0.0 che sono appunto proprie di sono più facili da comprendere al
16:28consumatore non ci convince invece l'addizione alcol light sui
16:34parzialmente dealcolati probabilmente andrebbe introdotto un termine un po'
16:38più appropriato come lo alcol che è più familiare al consumatore quindi queste
16:46sono le nostre priorità sulla proposta legislativa ovviamente restiamo a
16:51disposizione e condivideremo con questa commissione la nostra
16:56documentazione la nostra linea politica grazie dottore colleghi vedo che non vi
17:04sono interventi ambrosi vuole intervenire si ambrosi un minuto prego
17:12vediamo il collegamento per ringraziare ringrazio volevo solo capire se poteva
17:19chiarire meglio quali erano i principi principali ostacoli normativi
17:23all'utilizzo degli impianti e che eventualmente penalizzano le aziende la
17:28cosa che diceva all'inizio e poi eventualmente se ritenete che la
17:34promozione di questo vincolo quello di quando parlava del 3 più 2 possa
17:39rendere i programmi promozionali più efficaci e meglio attendibili ai mercati
17:42esteri ed eventualmente quali erano i competitor una cosa molto veloce
17:47sintetica si riesce a rispondere certo allora su questo ultimo punto un attimo
17:54abbiamo un intervento dall'aula sì volevo solo chiedere velocemente ha
18:03detto la possibilità di evitare che ci siano tempi stretti negli investimenti
18:10delle aziende e quindi la possibilità di evitare che i soldi le risorse
18:17tornino a brusselle allungare alcun quegno alla durata del diciamo della
18:23pac sarebbe più opportuno non vi è il rischio che l'allungamento dei tempi
18:28possa determinare poi a conclusione dei cinque anni una una maggior quantità di
18:36risorse economiche perché prendendo tempo il rischio che poi alla fine più
18:41soldi non vengano spesi ecco se si può invece proporre qualcosa che
18:46permetta di accelerare veramente gli investimenti che sono essenziali e
18:52fondamentali per la per la vicenda vino grazie dottor tinelli un minuto per
19:01rispondere ai colleghi parlamentari grazie presidente allora parto con i
19:08vincoli ai reimpianti la commissione sostanzialmente propone che nel momento
19:13in cui io estirpo una vigna per poi reimpiantarla questo reimpianto sia
19:18vincolato o diciamo sul tipo di varietà quindi o sulla diciamo sulla zona
19:26geografica dove io devo andare a effettuare questo reimpianto al nostro
19:31avviso questo è un limite perché se io devo rispondere ai cambiamenti dei
19:35consumi e cambiamenti di mercato non posso certamente essere vincolato da
19:41diciamo dal livello centrale di cosa io devo andare a reimpiantare sia in termini
19:47di varietà sia in termini di posizionamento del vigneto
19:50quindi questo per rispondere al primo punto sulla promozione 3 più 2
19:54sì noi siamo dell'idea che oggi diciamo abbiamo necessità di ritornare sui
20:02mercati anche consolidati anche maturi parlo del canada parlo degli stati
20:07parlo della svizzera poiché oggi abbiamo un consumatore nuovo noi abbiamo
20:13una fascia nuova di consumatori che si affacciano sui mercati che cercano vini
20:18diversi di quelli di dieci anni fa di 15 anni fa quindi abbiamo la necessità di
20:22eliminare questi vincoli per ritornare su questi mercati che poi sommati
20:27costituiscono il 60 per cento del mercato del vino mondiale per appunto
20:32azioni di consolidamento senza vincoli temporali invece chiudo sull'ultima
20:40domanda sì esiste questo rischio cioè di diciamo allungare a cinque anni la
20:48spesa e accumulare forse diciamo nell'ultimo anno diciamo ciò che non è
20:55stato speso tuttavia quello che ci sentiamo di raccomandare è questa fase
21:00specifica che vive il vino italiano dove gli investimenti sono calati lo stiamo
21:05vedendo anche sulla ristrutturazione e pertanto proprio in questi anni avere
21:10più flessibilità si parlava degli impianti si parlava della promozione ma
21:14anche sulla flessibilità finanziaria probabilmente ci aiutano a guadagnare un
21:19po' di tempo in attesa che tra qualche mese tra qualche anno riusciamo a
21:25riprendere diciamo così la strada verso una crescita sostenibile delle nostre
21:33esportazioni nel nostro fatturato bene grazie allora chiudiamo questa audizione
21:39passiamo all'audizione successiva ringraziando ovviamente il nostro il
21:43nostro ospite facciamo interare i rappresentanti di Copagri buongiorno
21:49prego prego venite pure qua vicino
21:56va bene allora avverto che siamo già in video siamo già collegati con il canale
22:08web tv della camera dei deputati se non vi sono obiezioni
22:15lasceremo aperto il collegamento non vi sono obiezioni saluto il dottor manfredi
22:23pacifici coordinatore ufficio legislativo di copagri lecceto la parola
22:29per cinque minuti dottore dobbiamo essere inflessibili con i tempi perché
22:35alle 9 inizia aula e quindi colleghi sia dal vivo sia collegati hanno bisogno poi
22:43di andare in aula grazie presidente grazie all'arrivo della commissione per
22:49l'invito su questo sul tema su queste proposte di modifica regolamenti sul
22:56pacchetto vino perché effettivamente il momento è fondamentale per il nostro per
23:00questo settore i problemi ne avrete già ampiamente
23:05discusso in precedenza comunque è un momento abbastanza delicato per tutto il
23:09settore sempre quanto riguarda l'exporto internazionale con la
23:13criticità dell'esportazione in particolare nei confronti del mercato
23:17statunitense siamo ancora in questo periodo finestra di 90 giorni quindi
23:21ancora non sappiamo cosa succederà al termine si spera ovviamente che non
23:24vengano retrodotti dazzi perché ovviamente si parla di un mercato
23:27fondamentale per l'export del settore vitivinicolo ma anche una tendenziale
23:33lenta progressiva diminuzione dei consumi che poi porta a portato e
23:39porterà comunque nel futuro prossimo a un aumento delle riserve quindi cosa
23:46cosa quali sono le misure da intraprendere ecco quelle proposte in
23:50queste in questo documento sono delle modifiche che in generale sono da
23:56apprezzare diciamo il contenuto di questo pacchetto di proposte è positivo
24:01con le eccezioni e le accortezze che da parte di copagri per copagri andrò
24:09rapidamente a elencare. Allora innanzitutto per quanto riguarda il
24:12regolamento 1308 del 2013 una prima criticità la rinveniamo
24:19nelle proposte di introduzione all'articolo 66 delle lettere a b e c
24:25le lettere a b e c in particolare le lettere b e c sono stiamo parlando
24:30innanzitutto di facoltà di introduzione per gli stati membri sono delle misure
24:33che vanno a limitare l'impianto e il reimpianto di vitigni e in particolare la
24:41lettera b la quale sancisce che possono essere impiantate solo varietà che non
24:46aumentano la produzione media rispetto al vitigno ma soprattutto possono
24:52essere utilizzate solo varietà e metodi di produzione definiti dagli stati
24:55membri ecco queste due locuzioni secondo noi sono estremamente riduttive di
25:00quello che sia la libertà imprenditoriale così come garantita dalla
25:03nostra costituzione perché lo stato membro va a definire quali sono le
25:07varietà e i metodi che l'azienda può utilizzare ma sia sono estremamente
25:13limitative della produzione stessa perché faccio un esempio se noi andiamo
25:16a espiantare un vitigno al termine del suo ciclo biologico e lo impiantiamo
25:22abbiamo l'intenzione di impiantare un vitigno nuovo è di tutta evidenza che la
25:26produzione media del nuovo vitigno sarà sicuramente superiore a quella di un
25:30vitigno arrivato al termine del suo ciclo produttivo e quindi insomma questa
25:35questa facoltà è estremamente limitativa dell'attività perché significa di fatto
25:39non poter impiantare nulla secondo poi alla lettera c viene sancisce il fatto
25:46che l'autorizzazione può essere utilizzata solo ed esclusivamente nella
25:49regione in cui in cui si trovava il precedente impianto ecco in un contesto
25:56italiano che è caratterizzato da una parcellizzazione delle proprietà
26:00delle aziende non è non non si parla di un mero caso di scuola quando vado a
26:05dire che un'azienda che si trova al confine tra una tra due regioni potrebbe
26:10trovarsi nella situazione per la quale ha ottenuto l'autorizzazione a un nuovo
26:15impianto ma non lo può fare perché magari quel terreno si trova in una
26:18regione diversa rispetto al terreno in cui è stato svolto l'espianto
26:23rapidamente una nota finalmente accogliamo con favore il cambio di la
26:29modifica della tassonomia di cui all'articolo 119 parlo dei vini
26:35dealcolati le nuove locuzioni alcol free e low alcohol sono sicuramente
26:41apprezzabili sono diciamo maggiormente appetibili a livello se vogliono di
26:47marketing quello che però non non troppo su cui non siamo siamo d'accordo
26:54abbiamo nutriamo alcune perplessità e al numero 2 la nuova definizione di
27:00low alcohol ossia una beva a bassa gradazione superiore allo 0,1 per cento
27:08di volume alcolometrico inferiore di almeno il 30 per cento
27:13ecco questo rispetto alla precedente definizione porta una complessità
27:19maggiore diventa più difficile andare a produrre un prodotto del genere perché
27:24ricordiamo che pur essendo prodotti completamente differenti e quindi non
27:28uno altro non necessariamente un'alternativa all'altro quello dei
27:31dealcolati è un settore che può aprire nuovi spazi di mercato che non possono
27:37essere aggrediti con il vino tradizionale in più va ricordato che i
27:42dealcolati possono essere prodotti solo a partire da una base di vino comune e
27:47quindi questo potrebbe servire a aiutare a smaltire
27:54quelle riserve che si sono e che si accumuleranno però questo per far sì
27:59che questo sia effettivo ovviamente bisogna rendere semplice la vita
28:04dell'azienda per andare a produrre un prodotto low alcohol quindi quello che
28:09sarebbe stato ottimale sarebbe stato aver mantenuto cambiando
28:15il nome quindi low alcohol rimanere sulla vecchia definizione e sempre
28:21rapidamente vanno apprezziamo molto le modifiche di quell'articolo 122 ossia
28:27l'etichetta elettronica molto più facile per un'azienda in più il fatto che
28:32possono essere utilizzate delle immagini rende più immediato segnalare al
28:37consumatore di che prodotto stiamo parlando diventa più facile la
28:42tracciabilità dello stesso e concludo con quella che secondo noi
28:52pure è una norma che potrebbe essere parzialmente modificata mi riferisco al
28:58regolamento 2021-21-15 in particolare
29:04all'articolo 58 laddove si parla delle azioni intraprese per prevenire la
29:11diffusione della flavescienza dorata ora la flavescienza dorata è una
29:14fitopatia che negli ultimi anni ha causato ingenti danni alla produzione
29:18di tivinicola non è l'unica che purtroppo ha aggredito le produzioni
29:23italiane quindi auspichiamo che questo tipo di misure economiche possa essere
29:29utilizzato anche per contrastare per incentivare le aziende aiutarle nella
29:34lotta a altri tipi di fitopatia quindi non limitarla alla flavescienza dorata
29:38vi ringrazio e grazie dell'attenzione. Grazie colleghi solo sinteticissimo
29:48ecco intanto volevo ringraziare se ci poteva mandare eventualmente un testo di
29:55quello che ha poc'anzi esposto e ringraziarlo e poi solo brevemente se
30:00ritenete che il vino alcolico possa diventare un segmento strategico per
30:06l'Italia o se eventualmente questo sarà una nicchia trainata soprattutto da
30:10logica esterna al nostro mercato visto che insomma per noi questo è un settore
30:16un po' chiave e che insomma abbiamo una trazione molto conservatrice a riguardo
30:20ecco volevo capire quello sia più per una cosa estera o comunque se può avere
30:25un riscontro anche sul nostro territorio nazionale
30:28grazie grazie ambrosi altri anche io chiedo di avere possibilmente copia
30:34dell'intervento e volevo porre un interrogativo al rappresentante di
30:38copagri non vi è il rischio che autorizzando la possibilità nel
30:44reimpianto di andare oltre i confini regionali non accada che ci possa essere
30:51un depauperamento di alcune regioni di alcune aree geografiche perdendo delle
30:58specifiche produzioni che sono caratteristiche di quelle realtà noi
31:03abbiamo già subito in Puglia un fenomeno di questo tipo e quindi bene fa al mio
31:10avviso la direttiva il documento a evitare che ci possa essere una
31:16trasferimento in regioni differenti del reimpianto in sede di appunto di
31:23reimpianto di estirpazione di reimpianto del su questo mi preoccuperei del al
31:29contrario rispetto alla idea di copagri dottore prego un minuto
31:37sì molto rapidamente grazie le domande e ovviamente sì sarà mia premura appena
31:42torno in ufficio di inviarvi alla segreteria una memoria per quanto
31:46riguarda gli alcolati allora si tratta di un mercato nuovo un
31:51mercato che può andare ad acquisire e a catturare nuovi consumatori anche perché
31:58dicevo uno dei problemi in questo momento del settore vinicolico è proprio
32:02legato al consumo si beve sempre si sta bevendo sempre di meno i consumi
32:06diminuiscono e quindi è stato anche evidenziato che c'è un'attenzione
32:11maggiore a quelli che sono prodotti a basso contenuto alcolico quindi vero è
32:17che il nostro è un paese per quanto riguarda il vino di tradizione
32:22identitario nulla però impedisce e va a minare la nostra tradizione vitivinicola
32:29se andiamo a produrre tenendo a mente che comunque si tratta di due di due
32:35prodotti differenti nulla va riteniamo che possa essere
32:41utile sia per la domanda interna sia per la domanda esterna la produzione la
32:46conversione al vino di alcolato ora per quanto riguarda il limite grazie
32:52senatore grazie a noi scusi diciamo che da questo punto di vista il tipo di
33:01varietà il tipo di vitigni è ovviamente differente ora però quando
33:05andiamo diciamo io prima mi riferivo dicevo che non era un caso di scuola e
33:12tendenzialmente è vero non riteniamo che una misura del genere possa andare a
33:16depauperare quello che è la tradizione e i vitigni di un determinato di una
33:23determinata regione anche perché poi diciamo che un'azienda che
33:27tendenzialmente ha un tipo di produzione tenderà a mantenere quello ora se ci
33:34troviamo bene o male all'interno della stessa area geografica perché qui il
33:38concetto è ecco onde evitare questo pericolo si potrebbe parlare non tanto
33:43di regione quanto di area geografica un'area geografica è un'area che può
33:47andare a ricomprendere diversi un diverso perimetro e quindi permettere ad
33:54aziende che hanno un territorio una proprietà sparsa su due o tre regioni
34:00di utilizzare appunto di utilizzare appunto l'autorizzazione a nuovi
34:05impianti quindi magari ecco si può trovare si potrebbe trovare una via di
34:13mezzo parlando di magari ecco limitarla alla regione secondo noi per il contesto
34:18italiano è abbastanza restrittivo magari parlare di area geografica potrebbe
34:22essere un un'evoluzione migliore grazie delle domande grazie dottore allora
34:27chiudiamo l'audizione passiamo all'audizione successiva
34:33saluto i nostri ospiti di un c agroalimentare
34:43avverto che la web tv della camera dei deputati è già in linea quindi se non
34:53vi sono obiezioni la lasceremo il circuito acceso vedo che non vi sono
34:59obiezioni quindi saluto il dottor Gennaro Scogna Miglio presidente di un
35:04c agroalimentare accompagnato da Eugenio Gervasio dello staff tecnico allora vi
35:11lascio la parola per cinque minuti dobbiamo essere inflessibili anche perché
35:17fra pochi minuti inizia aula quindi prego cinque minuti
35:22buongiorno presidente grazie per l'opportunità è sempre un'occasione
35:28per dare il nostro contributo a quello che sono i settori primari quindi
35:34agricoltura pesca e le nostre economie trainanti delle cooperative delle
35:39cooperative sono il circuito diciamo importante in questo settore e in merito
35:47poi passerò la parola al dottor Gervasio per quanto riguarda un'eventuale migliore
35:54opportunità di conoscenza sul settore il settore è in espansione perché noi
36:00sappiamo che è uno dei nostri settori eccellenti e anche quello che è il
36:07pacchetto che ha previsto una serie di opportunità alle nostre aziende di
36:15conduttori ha opportunità di maggior impatto in crescita in crescita ma con
36:23l'occhio guardando a quello che sta accadendo in questi giorni quindi i
36:29tazzi e l'inopportunità di questi tazzi che vengono calati sul nostro prodotto
36:35di eccellenza che potrebbe contrarre fortemente il nostro export verso gli USA
36:41mentre potrebbe esserci una maggiore apertura in paesi emergenti quale Cina
36:47e altre realtà ma questo significa poi dover fare i conti con le qualità con le
36:56qualità con il nostro prodotto di qualità e con quello che ci sta chiedendo il
37:02regolamento europeo sulla sul dealcolato e sul vino biologico vino biologico che
37:09in Italia anche sta avendo un'impatto più forte e più superfici vitate oggi in
37:19portata al biologico con un cremello del 5-6% costante negli ultimi anni e passata
37:26ai 55 milioni di volumi di affare nel 24 quindi non rappresenta un limite neanche
37:34questo tipo di intervento anche se a nostra visione potrebbe questo vino
37:41dealcolato solo su alcune qualità forse i bianchi e gli spumantati possono avere
37:49un maggiore impatto questo poi anche perché la richiesta in mercato cioè noi
37:54se guardiamo ai giovani nel mercato interno che purtroppo in base anche alle
37:59leggi che giustamente ci sono sulle norme che vietano la guida con tassi
38:04alcolici particolari quindi si andrebbe verso proprio un programma di
38:11diversificazione della vinificazione quindi questo avrà un impatto
38:16indubbiamente anche su quello che sono poi tutto l'intero comparto. L'intero
38:21comparto oggi rappresenta circa 210 mila addetti quindi con un incremento del 7%
38:27negli ultimi cinque anni però tutte le voci positive poi hanno anche un
38:30rivolto negativo su quello che è stato diciamo la concausa della
38:36derivazione degli anni bui che ci portiamo alle spalle, i costi aumentati
38:42fissi dovuti ai costi energetici e i cambiamenti climatici. I cambiamenti
38:48climatici che purtroppo rimangono e sono il problema che ci portiamo.
38:54Quali possono essere i punti di maggiore eccellenza, quale le opportunità
38:59è tutto nel pacchetto. È tutto anche raccontato in questo regolamento europeo
39:04però abbiamo bisogno di una visione per la nostra agricoltura parcializzata
39:13nelle 20 regioni quindi ogni regione ha una sua indicazione, ogni regione ha un
39:19programma di aiuti. Gli aiuti sul riempianto, gli aiuti sull'opportunità di
39:26sviluppo del enoturismo e questo è uno dei punti che noi dobbiamo sviluppare.
39:30L'enoturismo. Mi fermo qui per dare la possibilità al dottor Gervaso di fare il suo
39:35intervento. Grazie Presidente, grazie a tutti. Grazie, grazie Presidente. Mi sentite?
39:39Grazie. Il dottor Gervaso ha un minuto a partire da adesso. Allora semplicemente rapidissimo
39:46noi riteniamo che l'enoturismo fornisca un contributo significativo al settore
39:50vini di vinicolo e quindi rispetto a queste misure che aiutano il territorio e aiutano
39:55le aziende anche a stare assieme, il tema è costruire anche itinerari di enoturismo
40:01mettendo tante realtà piccole assieme che è un po' il male del nostro sistema territoriale,
40:06il vino italiano è molto parcellizzato, ci sono tante piccole realtà che vanno valorizzate per
40:12un'ottica sistemica, quindi è di particolare interesse che vengano delineate nuove strategie
40:18di crescita del comparto partendo appunto dalla promozione del turismo legato alla
40:23produzione vinicola. Quindi questo è un asset importante e quindi rispetto a tutte le misure
40:29di campagna promozionale e di campagna di informazione, lavorare su progetti integrati
40:38e sistemici come Geographic quindi non solo definiti su base troppo piccola a livello
40:47locale ma progetti di enoturismo che sono il fondamento di un rilancio e della mantenuta
40:53del primato per il settore vitivinicolo italiano ed europeo. Grazie colleghi, dall'aula niente,
41:02dal web direi niente. Bene, allora possiamo considerare conclusa questa audizione e concluso
41:14questo ciclo di audizioni. Grazie a tutti. Grazie presidente, buona giornata a tutti.
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