https://www.pupia.tv - Bologna - SANITÀ. IN EMILIA-R. NEL 2024 102.000 DONATORI MIDOLLO: È RECORD
Bologna, 22 mag. - Superato in Emilia-Romagna il record storico di donatori di midollo osseo. Nel 2024 con 7.000 nuove adesioni si è arrivati infatti a 102.000 iscritti, il numero più alto dal 1991, anno di costituzione di Admo Emilia-Romagna. L'impennata fa seguito, tra l'altro, al crollo registrato durante il periodo Covid, quando il numero di iscritti crollò del 60% con circa 2.800 nuove adesioni nel 2021 e 3.600 nel 2022. Le donazioni effettive di cellule staminali emopoietiche, inoltre, sono state 69 e cioè più del doppio rispetto all'anno precedente. I risultati sono stati presentati questa mattina al Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Il profilo di donatore idoneo è quello di una persona tra i 18 e i 35 anni, del peso di almeno 50 chili e in buone condizioni di salute. Per iscriversi basta un semplice prelievo salivare e si può essere chiamati a donare fino ai 55 anni. Durante la pandemia "abbiamo avuto un crollo determinato da una mancata attività sul territorio- conferma la presidente di Admo Emilia-Romagna, Rita Malavolta- ora siamo nuovamente cresciuti come reclutamenti e iscrizioni, quindi la popolazione dimostra come è tipica di noi emiliano-romagnoli una grande sensibilità verso tematiche quali l'oncoematologia. I risultati quest'anno sono eccellenti. In Emilia-Romagna i donatori sono 102.000 a fronte di un registro totale italiano di 560.000 persone, quindi capite il ruolo che l'Emilia-Romagna ha nel contesto nazionale". Un peso sottolineato anche dall'assessore regionale alla Sanità, Massimo Fabi. Di questi 102.000 donatori potenziali, sottolinea, "sono 80.000 quelli effettivi. Questo vuol dire che, rispetto ai donatori a livello nazionale, ormai è un servizio che non è più limitato all'Emilia-Romagna. Stiamo andando verso livelli di disponibilità per tutta Italia, si può dire". Se si pensa anche ai 200 trapianti di midollo fatti quest'anno, si ammira "un sistema regionale e, in particolare l'eccellenza del Sant'Orsola di Bologna, che ci onora e onora chi lavora per questo servizio sanitario regionale", aggiunge Fabi. Ogni anno in Italia circa 2.000 persone vengono colpite da una malattia onco-ematologica e necessitano di un trapianto di midollo osseo, che offre una concreta possibilità di guarigione e, per alcune patologie, è l'unica cura possibile. Il trapianto può essere effettuato però solo se si trova una persona compatibile con il paziente. Il donatore può essere reperito in famiglia (circa 50% dei casi) o tramite il registro Internazionale dei donatori. Solo uno su 100.000 però è il tipo giusto di midollo osseo per un paziente con una patologia del sangue. "I tedeschi sono tutti molto simili geneticamente- spiega come esempio Francesca Bonifazi, direttrice dell'area Trapianti del Policlinico Sant'Orsola- noi italiani invece siamo molto diversi. Vuole dire che abbiamo fenotipi o genotipi rari, quindi combinazioni rare. Aggiung
Bologna, 22 mag. - Superato in Emilia-Romagna il record storico di donatori di midollo osseo. Nel 2024 con 7.000 nuove adesioni si è arrivati infatti a 102.000 iscritti, il numero più alto dal 1991, anno di costituzione di Admo Emilia-Romagna. L'impennata fa seguito, tra l'altro, al crollo registrato durante il periodo Covid, quando il numero di iscritti crollò del 60% con circa 2.800 nuove adesioni nel 2021 e 3.600 nel 2022. Le donazioni effettive di cellule staminali emopoietiche, inoltre, sono state 69 e cioè più del doppio rispetto all'anno precedente. I risultati sono stati presentati questa mattina al Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Il profilo di donatore idoneo è quello di una persona tra i 18 e i 35 anni, del peso di almeno 50 chili e in buone condizioni di salute. Per iscriversi basta un semplice prelievo salivare e si può essere chiamati a donare fino ai 55 anni. Durante la pandemia "abbiamo avuto un crollo determinato da una mancata attività sul territorio- conferma la presidente di Admo Emilia-Romagna, Rita Malavolta- ora siamo nuovamente cresciuti come reclutamenti e iscrizioni, quindi la popolazione dimostra come è tipica di noi emiliano-romagnoli una grande sensibilità verso tematiche quali l'oncoematologia. I risultati quest'anno sono eccellenti. In Emilia-Romagna i donatori sono 102.000 a fronte di un registro totale italiano di 560.000 persone, quindi capite il ruolo che l'Emilia-Romagna ha nel contesto nazionale". Un peso sottolineato anche dall'assessore regionale alla Sanità, Massimo Fabi. Di questi 102.000 donatori potenziali, sottolinea, "sono 80.000 quelli effettivi. Questo vuol dire che, rispetto ai donatori a livello nazionale, ormai è un servizio che non è più limitato all'Emilia-Romagna. Stiamo andando verso livelli di disponibilità per tutta Italia, si può dire". Se si pensa anche ai 200 trapianti di midollo fatti quest'anno, si ammira "un sistema regionale e, in particolare l'eccellenza del Sant'Orsola di Bologna, che ci onora e onora chi lavora per questo servizio sanitario regionale", aggiunge Fabi. Ogni anno in Italia circa 2.000 persone vengono colpite da una malattia onco-ematologica e necessitano di un trapianto di midollo osseo, che offre una concreta possibilità di guarigione e, per alcune patologie, è l'unica cura possibile. Il trapianto può essere effettuato però solo se si trova una persona compatibile con il paziente. Il donatore può essere reperito in famiglia (circa 50% dei casi) o tramite il registro Internazionale dei donatori. Solo uno su 100.000 però è il tipo giusto di midollo osseo per un paziente con una patologia del sangue. "I tedeschi sono tutti molto simili geneticamente- spiega come esempio Francesca Bonifazi, direttrice dell'area Trapianti del Policlinico Sant'Orsola- noi italiani invece siamo molto diversi. Vuole dire che abbiamo fenotipi o genotipi rari, quindi combinazioni rare. Aggiung
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