https://www.pupia.tv - Roma - SANITÀ. MANGIACAVALLI (FNOPI): IN ITALIA MANCANO 65MILA INFERMIERI
Roma, 12 mag. - "La carenza di infermieri in Italia stimata dalla Ragioneria generale dello Stato è di 65mila unità". A ribadirlo la presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli, intervistata oggi a Roma dai giornalisti in occasione della presentazione del primo Rapporto sulle Professioni Infermieristiche realizzato dalla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (Fnopi) in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. L'evento è in corso a Palazzo Rospigliosi. "Noi abbiamo lo sviluppo del Pnrr, con il decreto ministeriale 77, che solo per la parte territoriale richiede circa 30mila Infermieri, quindi un 'di cui' dei 65mila mancanti- ha proseguito Mangiacavalli- accanto a questo, inoltre, noi dobbiamo iniziare anche a considerare i numeri che abbiamo nel decennio che si sta sviluppando adesso di 'gobba pensionistica', e abbiamo stimato 110mila infermieri in uscita fisiologica dal sistema tra il 2023-2033. Per questo parlo di 'questione infermieristica', il Paese la deve affrontare". Gli infermieri attualmente attivi, infine, sono "circa 400mila sui 460mila iscritti all'Ordine, tra cui circa 50mila liberi professionisti, l'80% circa di noi lavora nel sistema pubblico, quindi c'è anche una componente importante nel privato accredito e tutto il socio-assistenziale. Però poi i numeri sono questi, secondo l'Ocse abbiamo il rapporto infermieri-cittadini tra i più bassi in Europa", ha concluso la presidente Fnopi. (12.05.25)
#pupia
Roma, 12 mag. - "La carenza di infermieri in Italia stimata dalla Ragioneria generale dello Stato è di 65mila unità". A ribadirlo la presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli, intervistata oggi a Roma dai giornalisti in occasione della presentazione del primo Rapporto sulle Professioni Infermieristiche realizzato dalla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (Fnopi) in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. L'evento è in corso a Palazzo Rospigliosi. "Noi abbiamo lo sviluppo del Pnrr, con il decreto ministeriale 77, che solo per la parte territoriale richiede circa 30mila Infermieri, quindi un 'di cui' dei 65mila mancanti- ha proseguito Mangiacavalli- accanto a questo, inoltre, noi dobbiamo iniziare anche a considerare i numeri che abbiamo nel decennio che si sta sviluppando adesso di 'gobba pensionistica', e abbiamo stimato 110mila infermieri in uscita fisiologica dal sistema tra il 2023-2033. Per questo parlo di 'questione infermieristica', il Paese la deve affrontare". Gli infermieri attualmente attivi, infine, sono "circa 400mila sui 460mila iscritti all'Ordine, tra cui circa 50mila liberi professionisti, l'80% circa di noi lavora nel sistema pubblico, quindi c'è anche una componente importante nel privato accredito e tutto il socio-assistenziale. Però poi i numeri sono questi, secondo l'Ocse abbiamo il rapporto infermieri-cittadini tra i più bassi in Europa", ha concluso la presidente Fnopi. (12.05.25)
#pupia
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00La carenza stimata dalla ragioneria generale dello Stato è di 65.000 unità.
00:04Noi abbiamo lo sviluppo del PNRR con il decreto ministeriale 77 che solo per la parte territoriale richiede circa 30.000 infermieri.
00:13A questi però vanno aggiunti, e quindi è un di cui di quasi 65.000 della carenza, perché poi il PNRR potenzia anche l'attività intensiva e subintensiva, quindi ospedaliera.
00:22Però a questo noi dobbiamo anche iniziare a considerare i numeri che noi abbiamo nel decennio che si sta sviluppando adesso di gobba pensionistica, quindi di uscita fisiologica dal sistema.
00:34E abbiamo stimato 110.000 infermieri in uscita tra il 2023 e il 2033.
00:40Quindi per quello che parlo di questione infermieristica il Paese la deve affrontare.
00:44Le infermieri attualmente attive sono circa 400.000 sui 460.000 iscritti all'ordine, tra cui circa 50.000 liberi professionisti.
00:56L'80% circa di noi lavora nel sistema pubblico, quindi c'è anche una componente importante nel privato accreditato e c'è tutto il socioassistenziale.
01:03Però poi i numeri sono questi. Abbiamo il rapporto infermieri-cittadini tra i più bassi d'Europa, anche secondo l'Ocse e l'Unione Europea.
01:14Grazie.