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  • 19/05/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Dichiarazioni alla stampa Meloni - Merz (traduzione simultanea - LIS)
Palazzo Chigi, 17/05/2025 - Dichiarazioni alla stampa del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con il Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Friedrich Merz.



La playlist di Giorgia Meloni: https://www.pupia.tv/playlist/Giorgia-Meloni

#pupia
Trascrizione
00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:30Buonasera a tutti, sono molto felice di aver accolto a Palazzo Chigi per la prima volta
00:59dall'inizio del suo mandato il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz. Veniamo dai
01:05lavori della Comunità Politica Europea dove abbiamo avuto modo di scambiarci alcune prime
01:09opinioni anche al telefono in varie occasioni che abbiamo adesso approfondito nel corso
01:14del nostro bilaterale che sarà seguita da una scena di lavoro anche con le delegazioni,
01:19un incontro sicuramente molto aperto, molto cordiale ma soprattutto un incontro operativo
01:25concreto che credo rappresenti la smentita più efficace della presunta assenza di interesse
01:33da parte del nuovo governo tedesco nei confronti del rapporto con l'Italia perché il rapporto
01:39tra Italia e Germania, la profondità e la solidità delle relazioni tra le nostre due
01:46nazioni sono semplicemente impossibili da mettere in dubbio per i legami che conosciamo
01:52e nella realtà delle cose questo indipendentemente dai tempi che attraversiamo. Siamo nazioni
01:59amiche, nazioni alleate, nazioni unite anche da profondi legami storici, culturali, protagoniste
02:04delle dinamiche europee, fondatrici dell'Unione Europea e ovviamente dello stesso lato in
02:13tutti i forum multilaterali e internazionali. Siamo anche le due principali economie manifatturiere
02:21d'Europa come si sa e i nostri sistemi produttivi negli anni sono stati sempre più interconnessi
02:29tra loro quindi i nostri destini sono ovviamente molto legati. Siamo l'uno per l'altro partner
02:37fondamentale, un interscambio che nel 2024 ha superato i 150 miliardi di euro e quindi
02:43si capisce molto velocemente come se Italia e Germania lavorano insieme è una buona notizia
02:49per i nostri popoli ma è una buona notizia anche per l'Europa nel suo complesso. Nel novembre 2023
02:56noi abbiamo sottoscritto a Berlino un piano d'azione per elevare il livello della nostra
03:02cooperazione e anche per esplorare nuovi ambiti di crescita. Con quel piano d'azione ci eravamo
03:10posti alcuni obiettivi sui quali ci siamo addoperati in questi due anni che intendiamo
03:15continuare a perseguire, penso ad esempio all'impegno su tutti, forse il più importante,
03:22a rafforzare la nostra cooperazione proprio in ambito economico, rilanciare la competitività
03:27delle nostre imprese, è una priorità che condividiamo, anche e soprattutto per rimediare
03:33alle conseguenze drammatiche che una visione eccessivamente ideologica della transizione
03:41ecologica ha comportato per i nostri sistemi produttivi, per i nostri lavoratori, per le
03:47nostre aziende. Siamo d'accordo sulla necessità di raggiungere gli traguardi ambientali ma
03:53siamo anche d'accordo sul fatto che questo si debba fare tenendo conto anche della sostenibilità
03:59economica, della sostenibilità sociale, di un approccio pragmatico che non è più rinviabile
04:07perché non possiamo correre il rischio di una desertificazione industriale del nostro
04:13continente, io ho detto spesso che in un deserto non c'è niente di verde e quindi noi dobbiamo
04:17prima di tutto combattere la desertificazione. Penso ovviamente al comparto Automotive che
04:22è una delle grandi materie sulle quali Italia e Germania possono assolutamente fare la differenza,
04:28è un comparto che più di altri è stato schiacciato da un approccio eccessivamente ideologico,
04:37la Commissione europea piano piano ha già avviato diversi correttivi rispetto alle scelte che erano
04:42state fatte in precedenza, anche grazie all'impulso italiano, penso alla questione delle multe,
04:48penso alla questione dell'anticipo per la revisione alla seconda parte del 2025 ma
04:58non è ancora abbastanza, crediamo che si possa e si debba fare di più, crediamo che vada affermato
05:04pienamente il principio della neutralità tecnologica che è stato inserito nelle
05:08ultime conclusioni del Consiglio europeo, anche qui grazie all'impulso italiano,
05:14è un passaggio indispensabile per puntare su vettori energetici alternativi, penso ad esempio
05:22ai biocarburanti, penso all'idrogeno, va rivisto il metodo di calcolo delle emissioni considerando
05:29l'inquinamento reale per tutto il ciclo produttivo di un veicolo, queste sono alcune
05:35delle proposte che l'Italia porta avanti, va garantito al settore automobilistico così come
05:40agli altri settori industriali e energivori l'accesso all'energia elettrica a prezzi che
05:45siano più competitivi, io personalmente continuo a ritenere che sia controproducente continuare a
05:54puntare unicamente sulla transizione verso l'elettrico, le cui filiere, come noi sappiamo,
05:59non sono controllate dall'Europa, sono controllate da altri attori. Siamo anche d'accordo con il
06:05Cancelliere sul fatto che l'Unione europea deve rifugire dalla tentazione di continuare a
06:10iperregolamentare qualsiasi cosa e che si debba invece concentrare sulle grandi questioni della
06:18nostra epoca dove il nostro lavoro comune può fare la differenza, forse riprendere il principio
06:23della sussidiarietà che è stato tra i principi scritti nei trattati forse quello meno adeguatamente
06:30considerato può fare la differenza. Anche qui la Commissione europea ha già avviato un percorso,
06:36siamo convinti che la semplificazione non debba arrivare solamente a valle ma debba arrivare a
06:41monte dei provvedimenti che si mettono in campo, dobbiamo cioè prima di tutto rimuovere quei dazzi
06:47interni che rischiamo di autoimporci e che rischiamo di autoimporre ai nostri sistemi
06:52produttivi, alle nostre imprese, penso che su questo l'Italia e Germania possano dare un
06:56contributo decisivo. Sulla base del piano d'azione abbiamo lavorato per intensificare
07:01la cooperazione nel settore della difesa, ambito sul quale l'Italia e Germania possono
07:06contare su realtà industriali che generano un altissimo valore aggiunto e quello che abbiamo
07:11fatto come dimostra la joint venture tra Leonardo e RheinMental, una iniziativa del
07:16valore di circa 25 miliardi di euro che ha sede in Italia ma che possiamo considerare un primo
07:24insieme dell'industria della difesa europea, perché anche su questo ci siamo confrontati,
07:28l'Italia e Germania rappresentano un valore aggiunto anche nei rapporti transatlantici,
07:33possono avere un ruolo decisivo nel lavoro comune per rispondere alle maggiori responsabilità a cui
07:39l'Europa viene richiamata in ambito NATO, la mia convinzione è sempre la stessa,
07:45cioè che il nostro lavoro debba puntare a costruire un solido pilastro europeo dell'alleanza
07:51atlantica da affiancare a quello americano in un'ottica di complementarietà strategica.
07:56Con il Cancelliere Merzio ci siamo confrontati anche sulle grandi questioni internazionali,
08:02gli sforzi comuni per arrivare a una pace giusta e duratura in Ucraina. Come ho detto molte volte,
08:07intanto bisogna ricordare che se oggi ci sono le condizioni per dei colloqui di pace, grazie
08:14sicuramente al coraggio e alla tenacia del popolo ucraino, ma è anche grazie al sostegno che
08:19l'Occidente ha garantito all'Ucraina, non c'è stato a Istanbul l'incontro tra Zelensky e Putin,
08:25però io penso comunque positivo che le rispettive delegazioni si siano viste,
08:32anche grazie all'azione turca, anche grazie all'azione americana. Ci auguriamo che possa
08:38essere un primo timido passo verso un processo per una pace giusta e duratura e che tenga
08:46ovviamente in debita considerazione le necessarie garanzie di sicurezza per la nazione aggredita.
08:50Noi dobbiamo continuare a insistere da questo punto di vista e consentitemi anche da questo
08:56punto di vista di esprimere apprezzamento per le parole di Sua Santità Papa Leone XIV che ha
09:02anche messo a disposizione la Santa Sede come sede per eventuali ulteriori negoziati di pace.
09:09Abbiamo parlato ovviamente di Medio Oriente, siamo entrambi amici sinceri di Israele,
09:15però proprio perché siamo amici di Israele non possiamo restare indifferenti rispetto a quello
09:21che accade a Gaza dove la situazione è sempre più difficile, sempre più drammatica. Siamo impegnati
09:27per arrivare a una cessazione permanente delle ostilità e ovviamente come ho detto ribadisco
09:35in questo quadro non ci possono essere ambiguità nel pretendere che Hamas rilasci tutti gli ostaggi
09:40e nel chiarire che non c'è un futuro per la presenza di Hamas nella striscia o in un futuro
09:51Stato palestinese. Anche perché penso che si possa lavorare anche utilizzando come base
09:59il piano di ricostruzione presentato dai Paesi arabi a un quadro di politica e di sicurezza
10:05regionale che possa davvero correre fine al conflitto, aprire la strada a un processo
10:10che conduca alla soluzione dei due Stati, per farlo ovviamente sono necessarie scelte
10:14coraggiose da parte di Israele, dei Paesi arabi e dei vertici palestinesi. Abbiamo affrontato
10:20uno dei temi che ci stanno sicuramente più a cuore che è il tema dell'immigrazione, abbiamo
10:26fatto il punto su una collaborazione già in atto nel quadro del processo di Roma, io
10:30riscontro grandissima sintonia con il cancelliere Merz e penso davvero che lavoreremo molto
10:36bene insieme per consolidare quel cambio di approccio che si è affermato in questi anni
10:41in Europa e che ritiene prioritaria la lotta ai trafficanti di esseri umani, la difesa
10:47dei confini esterni, il rispetto della legalità, il rafforzamento dei rimpatri e una cooperazione
10:53da pari a pari, un nuovo modello di cooperazione con i Paesi africani, con i Paesi di origine
10:59e con i Paesi di transito. Sono molto contenta che ci sia interesse da parte del cancelliere
11:04a partecipare ai lavori del gruppo di Paesi like-minded che si incontrano prima dei Consigli
11:10europei proprio per fare il punto su come affrontare la grande questione migratoria,
11:14anche con soluzioni innovative come ad esempio il nostro protocollo con l'Albania e quindi
11:20su questo penso che ci sia margine per lavorare molto bene insieme. Abbiamo discusso anche
11:25di come valorizzare la nostra cooperazione su altri fronti, il fronte energetico è sicuramente
11:31un altro fronte molto importante, l'Italia può avere un ruolo chiave come hub di approvvigionamento
11:37di gas naturale, elettricità e idrogeno verde sia per i flussi interni all'Unione europea
11:44sia per i collegamenti con l'Africa e con il Mediterraneo. Voi sapete che questo è
11:48uno dei grandi progetti strategici ai quali lavora questo Governo e quindi noi ci stiamo
11:54lavorando anche con le interconnessioni che sono necessarie, penso al South H2 Corridor,
12:02Helmed, Medlink, l'energia è uno di quegli ambiti insieme alla difesa, alle infrastrutture,
12:07all'immigrazione e alla competitività su quali penso che concentreremo il nostro lavoro
12:13per ampliare la portata del Piano Nazione e ancora di più per ampliare la nostra cooperazione.
12:18Quindi oggi abbiamo, dal mio punto di vista, una nuova fase del nostro cammino che ci condurrà
12:25a celebrare all'inizio del 2026, questa è stata una delle decisioni che abbiamo preso,
12:31il prossimo vertice intergovernativo tra Italia e Germania che si terrà, in questo caso il
12:36paese ospitante sarà l'Italia e quindi sono felice anche di annunciare questo prossimo
12:41appuntamento al quale inizieremo subito a lavorare. Quindi grazie Cancelliere, grazie
12:46Friedrich per questa presenza e soprattutto per il lavoro che faremo da qui a oggi, da domani.
12:52Presidente del Consiglio, cara Giorgia, in primo luogo volevo ringraziarti cordialmente
13:04per questa accoglienza splendida qui a Roma, sono veramente felice di essere qui proprio
13:13all'inizio del mio mandato come Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, è
13:18un chiaro segno che la Germania e l'Italia sono uniti da una profonda amicizia da decenni,
13:29entrambi siamo paesi fondatori dell'Unione Europea, siamo uniti da una cooperazione di
13:37anni, di decenni e voglio che questa cooperazione vada avanti e diventi ancora più intensa.
13:46Per noi tedeschi l'Italia è più che mai un partner strategico irrinunciabile nella politica
13:54europea e nella politica estera. Noi siamo due grandi nazioni industriali e siamo strettamente
14:03collegati anche tramite la cooperazione economica. Praticamente in tutti i dossier di politica
14:14europea c'è un'ampia intesa tra i nostri due paesi. Noi vogliamo assieme avere un'Europa
14:24forte, sicura e competitiva e quindi sono molto grato, Giorgia, che già nei primi giorni
14:32noi abbiamo potuto entrare in uno stretto contatto, ci vediamo per la seconda volta
14:38nel giro di un giorno, ci siamo visti ieri a Tirana e abbiamo prima parlato al telefono
14:44diverse volte. Il nostro partenariato lo vogliamo approfondire assieme, lo vogliamo fare per
14:51il benessere dei nostri paesi e anche della politica europea, quindi abbiamo concordato,
14:57appena detto, che ci saranno le consultazioni Italo-Tedesco, un vertice intergovernativo
15:04all'anno prossimo. L'ultima volta la Germania era padrone di casa e noi siamo felici l'anno
15:12prossimo di venire in Italia e accettiamo molto volentieri l'invito e festeggeremo poi
15:19e in questa occasione il 75° anniversario delle nostre relazioni diplomatiche bilaterali.
15:26Noi chiederemo ai nostri ministri degli esteri di aggiornare il nostro piano di azione bilaterale,
15:33ne ha appena parlato, di elevare anche il livello di questo piano. I nostri ministri
15:40settoriali lavorano già ora strettamente per quello che riguarda le questioni della
15:46politica della difesa dell'economia, questo succederà anche per quello che riguarda la
15:50politica migratoria, i nostri due ministri degli interni collaboreranno. Noi entrambi
15:56ieri ed oggi ci siamo scambiati per quello che riguarda la guerra in Ucraina, i colloqui
16:02di ieri ad Istanbul non hanno soddisfatto le nostre aspettative, nonostante i negoziatori
16:14ucraini avessero il massimo della disponibilità. Comunque le delegazioni hanno concordato uno
16:19scambio di prigionieri, ma la Russia non ha accettato la richiesta di una tregua ampia
16:26e incondizionata. Finora non c'è stata questa attenzione, il presidente Putin non è venuto
16:33in Turchia e oggi continuano ad esserci i raid, quindi aumenteremo la pressione sulla
16:42Russia, martedì nell'Unione Europea approveremo il diciassettesimo pacchetto di sanzioni che
16:49entrerà in vigore e soprattutto riguarderà la flotta Ombra nel mar Baltico. La Commissione
16:59lavora a già delle proposte e appoggio la posizione della posizione e le proposte per
17:03quello che riguarda le misure europee contro le pipelines Nord Stream 1 e 2. Per raggiungere
17:13la fine della guerra nell'Ucraina e qui continuiamo ad operarci in questo senso in una stretta
17:19concertazione con i partner europei e americani. A questo punto vorrei sottolineare espressamente
17:27e esprimere il mio apprezzamento per il viaggio della Presidente Meloni negli Stati Uniti,
17:34lo ha fatto prestissimo, che ha trovato un accordo con il Presidente Trump a influenza
17:40e quindi è uno dei protagonisti più principali in Europa in modo che noi possiamo rimanere
17:48a fianco degli Stati Uniti perché noi tutti sappiamo che l'America non è sostituibile.
17:53È molto importante non perdere l'essenziale dagli occhi, dalla vista, cioè una tregua
18:00duratura. Questo è il messaggio chiaro che noi rivolgiamo a Mosca. Signore e signori
18:06abbiamo parlato dettagliamente anche della competitività dell'industria europea. Giorgia
18:10Meloni ha sottolineato e io torno a segnalarlo che abbiamo un forte interesse anche per le
18:18nostre imprese in Italia e in Germania che noi dobbiamo avere nell'industria competitiva.
18:24È cruciale la nostra competitività nel mondo e all'interno dell'Europa. Se vogliamo essere
18:31operativi a livello globale, allora dobbiamo farlo con la nostra forza economica. Siamo
18:38d'accordo sul fatto che noi abbiamo bisogno di una radicale modernizzazione e di una cornice
18:46per la crescita. Abbiamo raggiunto anche un'intesa per quello che riguarda una priorità, cioè
18:53uno smantellamento della burocrazia dell'Europa. Dobbiamo fare in modo per agevolare le nostre
19:02imprese, liberarle da questo peso per creare sicurezza di pianificazione in modo che le
19:08imprese in Europa, in Italia e in Germania abbiano delle condizioni migliori e soprattutto
19:15più affidabili. Questo per i prezzi energetici vuol dire che dobbiamo ampliare l'offerta,
19:22quindi sono felice che ci sarà un partenariato in questo senso tra Germania e l'Italia nel
19:29campo d'energia. Sarà una situazione win-win per entrambi i Paesi. Abbiamo bisogno di mercati
19:35efficienti e dobbiamo interconnetterci meglio in Europa. Vogliamo rafforzare il mercato
19:41unico. Voglio ringraziare il predecessore di Giorgia Meloni, Ricco Oletta, che ha presentato
19:52all'Unione Europea un documento ampio sul rafforzamento del mercato unico. Ho avuto
19:59la possibilità di parlare con lui mentre si stava redigendo questo documento e sono
20:05veramente grato che ci sia questo documento. Lo stesso si può dire anche un documento
20:11di un altro rappresentante di questo Paese, Mario Draghi, che ha presentato un documento
20:16sulla competitività dell'Unione Europea. Due grandi rapporti italiani di leader italiani,
20:25di statisti italiani, che hanno fatto in modo che noi abbiamo una base sufficiente per quello
20:32che riguarda il mercato unico e la competitività dell'Unione Europea. Sono veramente impulsi
20:37molto importanti di cui dovremo tenere conto e anche implementare.
20:43Noi rafforzeremo il mercato unico per quello che riguarda anche i mercati di capitali.
20:51Vogliamo avere una politica commerciale ambiziosa. Non vi sorprenderà, io sono a favore dell'adozione
21:01rapida dell'accordo del Mercosur. So che ci sono dei Paesi dove ci sono ancora delle
21:07discussioni anche in Italia, ci sono delle singole questioni, ma siamo tutti d'accordo
21:11sul risultato. Abbiamo bisogno rapidamente di questo accordo e di altri raccordi nel
21:16mondo per il libero scambio. Noi siamo a favore per il libero scambio a livello mondiale
21:21e noi sappiamo che può servire a tutti se abbiamo veramente un libero commercio. È
21:28un fatto positivo se la Commissione europea si impegna per il conflitto doganato.
21:37Sono felice che abbiamo la stessa opinione e mi esprimerò in questo senso nella mia
21:47prossima visita con Trump in modo che questo conflitto non escali, ma che lo possiamo risolvere
21:55in modo che possiamo avere un buon commercio transatlantico.
22:01Abbiamo parlato anche della migrazione. Vogliamo contrastare in maniera più risoluta la migrazione
22:12irregolare in Europa. Lo dico anche per il governo tedesco. Non feneremo più. Se si
22:19tratta di risolvere i problemi, noi soprattutto implementeremo le nuove regole più restrittive
22:27europee. Rimane però il problema dei movimenti secondari. Ne abbiamo parlato. Vogliamo dedicarci
22:36a questo problema e trovare delle soluzioni. C'è stata un'intesa sul fatto che vogliamo
22:43approfondire la collaborazione anche con gli Stati terzi. In questo contesto vorrei dire
22:47espressamente che l'iniziativa partita dall'Italia negli ultimi mesi, soprattutto rispetto a
22:55alcuni paesi riveraschi del Mediterraneo, hanno avuto successo. Sono buone iniziative
23:01che noi sosteniamo da parte della Germania. Quindi, cara Giorgia, grazie veramente per
23:07questa accoglienza a Roma. Sono felice di una stretta collaborazione nel patriariato
23:14con l'Italia. Lo voglio dire, perché l'ho detto anche a Giorgia Meloni a Quattro Occhi,
23:22la Repubblica Federale di Germania, nella sua tradizione, si è sempre capita, intesa
23:28come paese che getta ponti, che costruisce ponti. Siamo uniti con la Francia, siamo uniti
23:34con il grande vicino Polonia. Abbiamo però una stretta relazione con l'Italia, anche
23:42emotivamente. È sempre stato un po' nel DNA tedesco l'Italia come paese della nostalgia
23:49dei tedeschi, anche negli ultimi anni e decenni. Ho imparato questo anche da Helmut Kohl. Dobbiamo
23:56costruire ponti in Europa. Noi siamo un paese che si sente impegnato a collaborare con tutti
24:04e soprattutto, questo ne eravamo d'accordo, di coinvolgere anche gli stati minori. Questo
24:10è un compito dei maggiori paesi europei. L'Italia è un grande Stato europeo. Quindi, grazie
24:18di nuovo e sono molto lieto di continuare questa proficua cooperazione.
24:22Signor Cancelliere federale, ha chiesto alla signora Meloni perché non è stata presente
24:39nella coalizione dei volenterosi e vorrebbe che lei fosse presente in questa coalizione
24:46dei volenterosi. Vogliamo approfondire questo formato. Nelle prossime giorni formate conoscete
24:59la storia di questo formato dei volenterosi, nato come E3. Nei colloqui dei giorni precedenti
25:07con Zelensky ho coinvolto il premier polacco e la Polonia, anche perché è veramente così
25:14vicino a questo conflitto. Ma eravamo d'accordo sul fatto che l'Italia deve svolgere un ruolo
25:21e ci saranno dei colloqui nell'Unione europea prossimamente, in modo che ci sia il coinvolgimento
25:28dell'Italia nella soluzione di questo conflitto. Noi non possiamo farci separare nell'Unione
25:35europea, non ci sono membri di serie A o B, non ci sono differenze in quello che vogliamo
25:40fare assieme, abbiamo un interesse comune nell'Unione europea di dare il nostro contributo
25:45per fare in modo che questa guerra finisca quanto prima. L'Italia può e deve dare un
25:50contributo.
25:51Buonasera, una domanda per il Cancelliere Merz. Lei ha parlato di un rapporto indissolubile
26:01con l'Italia, però nei giorni scorsi si è discusso molto di presunti pregiudizi all'interno
26:07della sua coalizione di governo, in particolar modo dall'Espede che avrebbe addirittura messo
26:11in discussione il ruolo di partner strategico del nostro Paese. Le chiedo la consistenza
26:18e l'esistenza di una discussione di questo tipo e se ritiene la sua coalizione salda,
26:24unita, compatta anche laddove dovessero essere prese decisioni difficili su altri temi. Mi
26:30chiedo per esempio se lei sia d'accordo oppure no sull'invio di truppe in Ucraina.
26:37Posso rispondere veramente molto chiaramente a questa domanda. Non c'è nessuna discussione
26:52sulla questione per quello che riguarda l'invio di truppi in Ucraina, dell'Unione Europea
27:00e della Nato. Noi ci adoperiamo tutti per una trigua, per un cessato di fuoco. Il prossimo
27:05obiettivo deve essere che dopo una lunga fase di trigua devono venire chiariti i formati
27:13per i colloqui di pace con le garanzie di pace per un giorno futuro e che dovranno
27:19essere cercati. Adesso non si può assolutamente dire la discussione sull'invio di truppi
27:26in Ucraina, una discussione che è assolutamente fuori di ogni realtà politica. Non ci sono
27:33queste discussioni e non c'è assolutamente motivo di parlare di questo argomento in questo
27:39momento. Siamo ancora lontani. Vogliamo che tacciano le armi, vogliamo che smettano le
27:44morti, le vittime e vogliamo un cessato di fuoco che possa poi sfociare in negoziati
27:52di pace. Queste sono le dosi di cui ci occupiamo. Per quello che riguarda gli accordi di coalizione
27:59posso dire che nei gruppi che hanno portato avanti e guidato le coalizioni erano 10 persone
28:06delle UTSU e 9 persone dei socialdemocratici. In nessun momento c'è stata una discussione
28:15per quello che riguarda il ruolo controverso sull'Italia. In nessun momento l'ho sentito
28:23preparandone a questa visita che pare che ci siano state delle irritazioni per quello
28:34che riguarda il ruolo dell'Italia e un'esclusione della menzione dell'Italia. Le notizie in
28:39questo proposito sono tutte sbagliate. L'Italia è un partner importante e grande nell'Unione
28:46Europea. Non parlo solo per me, ma per tutto il governo della Repubblica Federale di Germania.
28:53La Deutsche Presse Agentur, signor Cancelliere federale, ha elogiato e lodato il comportamento
29:09dell'Italia per i paesi terzi. Il modello albanese è un esempio per la Germania, un
29:16modello che la Germania seguirebbe soprattutto in un settore economico, soprattutto la possibilità
29:26che Unicredit assuma gli acquisti. La Commerzbank ha parlato di un possibile viaggio degli Stati
29:33Uniti. Cosa consiglierebbe al Cancelliere in vista di una sua visita negli Stati Uniti
29:52per il rapporto con Trump a favore di questo rapporto? Si è parlato anche del formato
30:00E3. Lei vorrebbe fare parte di questo format? Sarebbe una sua ambizione, una sua intenzione?
30:13Sulla prima domanda, che cosa consiglierei al Cancelliere tedesco nel momento in cui
30:18deve recarsi a Washington, non mi sento esattamente in questa posizione, sia perché il Cancelliere
30:26tedesco è un politico di grande esperienza e secondariamente perché non faccio lo psicologo
30:35dei leader internazionali. Penso che ciascuno di noi debba prevalentemente lavorare chiarendo
30:45sempre quali sono i propri interessi nazionali. Donald Trump è un Presidente degli Stati
30:49Uniti che lavora con l'obiettivo di difendere l'interesse americano. Credo che rispetti
30:54i leader che difendono il loro interesse nazionale. E' come io mi sono approcciato
31:00al Presidente americano e come credo che lui rispetti di più e come credo sia giusto fare,
31:06ma sono certa che Merz farà esattamente questo. La questione è questa. Apprendo da una dichiarazione
31:14ieri del Presidente. Lei parla del formato ucraina? E3 e la rete a Kiev. Io sono sempre
31:21disponibile. L'Italia è sempre disponibile a fare parte di tutti i formati che possono
31:28aiutare a migliorare il futuro dell'Europa da tutti i punti di vista. Penso che noi siamo
31:58in una stazione politica nella quale più ci parliamo e più ci parliamo senza esclusioni
32:03e più ci parliamo apertamente e più siamo in grado di dare delle risposte sensate per
32:07il nostro tempo, perché il nostro tempo ci sta chiamando con una realtà nella quale
32:14tutte le nostre certezze vengono messe in discussione. Io dico spesso ai miei interlocutori
32:20che noi siamo stati abituati a un mondo nel quale tutto si risolveva al nostro interno
32:26e occupandoci delle questioni che riguardavano noi stessi in qualche maniera ci occupavamo
32:32anche di quello che accadeva fuori. Il mondo non è più questo. Oggi noi abbiamo bisogno
32:36di recuperare il nostro spazio nel mondo, di guadagnarcelo, di difendercelo e quindi
32:41non c'è tanto da chiedersi cosa gli altri possono fare per noi, noi dobbiamo chiederci
32:49cosa noi possiamo fare per noi stessi e ovviamente per fare questo c'è bisogno del contributo
32:53di tutti, particolarmente delle nazioni che hanno fondato l'Unione Europea ma anche di
32:59tutte le altre, perché solamente se riusciamo a trovare una sintesi tra le nostre specificità
33:04che sono un valore aggiunto nella dimensione europea e riusciamo però a capire che l'obiettivo
33:09è essere più forti allora sì, forse possiamo dare un futuro diverso a questo continente.
33:15E' d'accordo con quello che ha detto Giordano Meloni su questo dossier, dobbiamo essere
33:28il più compatti possibili nell'Unione Europea nell'affrontare queste sfide come questa guerra
33:35in Ucraina e tutto quello che noi possiamo fare assieme, lo facciamo assieme in questo
33:42formato che noi chiamiamo E3, soprattutto con la mia partecipazione e questo lo comunichiamo
33:48a livello di Unione Europea e questo viene anche portato avanti comunicato ai vari livelli
33:56dell'Unione Europea in modo che ci sia ancora una maggiore cooperazione assieme all'Italia,
34:03non abbiamo parlato di unicredit e commerzbank, lo possiamo fare prossimamente, non c'è motivo di
34:10farlo al momento, la partecipazione della commerzbank è sotto al livello di un'offerta
34:17di assunzione, di acquisizione e quindi non è stata ancora superata questa soglia importante
34:27e lo faremo solo quando succederà, ma la posizione del Governo federale e anche la
34:31mia sono note e poi ne parleremo quando ci saranno dei cambiamenti.
34:39Per quello che riguarda i paesi dei terzi, lo abbiamo menzionato anche nell'accordo
34:48di coalizione, ne vogliamo parlare, conosciamo le difficoltà anche quelle giuridiche che
34:55si sono presentate in Italia, anche nel rapporto con l'Albania, può essere un'opzione ma
35:01non è la soluzione del problema, è però un contributo forse a ridurre il problema,
35:05non è la soluzione, verificheremo tali possibilità anche in Germania per vedere se ci sono queste
35:11opportunità, però siamo d'accordo e questo è importante che vogliamo collaborare strettamente
35:17per proteggere anche le frontiere esterne, cosa che lo faremo.
35:23Finora non abbiamo confini esterni, a parte quelli con la Svizzera per l'Unione europea,
35:33ma sono anche i nostri confini esterni, noi tedeschi, e quindi non lasciamo da soli con
35:43questi problemi i paesi che hanno delle frontiere esterne, vogliamo risolvere assieme questi
35:48problemi e noi vogliamo come Germania dare un contributo, non vogliamo ostacolare ulteriori
35:59soluzioni a Bruxelles, approfondimenti, assieme all'Italia, ai Paesi Bassi, con altri paesi,
36:05lavoreremo per fare in modo che questo problema venga risolto nell'interesse di tutti e noi
36:11tutti abbiamo responsabilità come hanno responsabilità i paesi con frontiere esterne.
36:19Buonasera Presidente, ieri il Presidente Macron parlando delle ipotesi di invio di
36:29truppe in Ucraina ha detto che sono false notizie, sottolineando che ce n'è già sufficienza
36:34provenienti dalla Russia, voglio sapere come commenta queste parole e se conta di partecipare
36:40in futuro alle nuove riunioni della coalizione dei volenterosi, in secondo luogo chiedere
36:46a entrambi i leader come concorderete nuove iniziative sul versante dell'immigrazione,
36:54ad esempio il Cancelliere se sosterrà l'iniziativa che sta valutando l'Italia di una lettera
37:00alla Corte Europea dei diritti dell'uomo per chiedere una diversa interpretazione nelle
37:05sentenze in materia di migranti. Grazie. Al momento non vedo il motivo di scrivere
37:21lettere, i tribunali, i corti in Europa decidono in propria sovranità e responsabilità, questo
37:30noi lo rispettiamo, lo dobbiamo rispettare, dobbiamo avere una politica europea comune
37:36per i rifugiati, vogliamo fare una politica tedesca per i rifugiati che corrisponda alle
37:43regole europee, abbiamo deciso maggiori controlli alle frontiere tedesche perché questi maggiori
37:54controlli sono necessari in piena corrispondenza al diritto europeo, parliamo con i nostri
38:01vicini europei, non decidiamo sulle teste dei nostri vicini e qualora questo possa interessare
38:10i tribunali allora la soluzione sarà nel rispetto di tutte le regole giuridiche e delle
38:21politiche europee. La proposta sulla quale stiamo lavorando non è una lettera alla Corte
38:27europea dei diritti dell'uomo, è una lettera ai nostri partner per interrogarci sulle convenzioni
38:33europee e sulla capacità che le convenzioni hanno oggi, a distanza di qualche decennio
38:38da quando sono state scritte, di affrontare le questioni che noi abbiamo bisogno di affrontare
38:43quindi non c'è nessuno per evitare che si dica anche domani che c'è un'ingerenza sul
38:48lavoro dei giudici, diamo la corretta interpretazione. Stiamo aprendo un dibattito politico per capire
38:55se le convenzioni alle quali siamo tutti quanti legati siano oggi, a distanza di svariati
39:03decenni, in grado di affrontare le sfide che noi dobbiamo affrontare. Per quello che riguarda
39:07le parole del Presidente Macron non posso che soprattutto prendere atto del fatto che
39:14l'invio delle truppe non è più un tema di discussione perché, come si sa, ho varie
39:20volte espresso la mia perplessità rispetto alla efficacia di un'iniziativa di questo
39:25tipo, particolarmente nel momento in cui tutti quanti lavoriamo su una priorità che è quella
39:30di un cessato del fuoco incondizionato, priorità che si accompagna alla necessità di continuare
39:35a sostenere l'Ucraina nella sua capacità di difendersi, priorità che si accompagna
39:41nel caso in cui si dovesse riuscire finalmente ad arrivare a un serio tavolo delle trattative
39:48per una pace in Ucraina, la questione delle garanzie di sicurezza per la nazione aggredita.
39:53Queste sono le priorità, indipendentemente dai formati, ma soprattutto nel momento in
39:59cui l'ipotesi dei soldati pare sia tramontata, a maggior ragione noi continuiamo a essere
40:06disponibili come siamo sempre stati disponibili a partecipare a qualsiasi formato con i nostri
40:11partner europei e occidentali per raggiungere l'obiettivo di una pace giusta e duratura
40:19in Ucraina. Del resto mi pare abbastanza chiaro che tenere unito l'Occidente, che è stata
40:24la nostra forza dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, senza escludere nessuno
40:31e consentendo a tutti di esprimere il loro punto di vista, sia stata per l'Italia sempre
40:37una priorità e quindi forse anche necessario in un momento delicato come questo abbandonare
40:46un po' i personalismi che rischiano di minare una unità dell'Occidente che è stata fondamentale
40:53e rimane fondamentale per risolvere il conflitto in Ucraina.
41:07Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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