https://www.pupia.tv - Camusso - Intervento in SenatoC’era una volta una legge d’iniziativa popolare presentata dalla Cisl sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese...Ma questa è una storia senza lieto fine.
Il testo è stato completamente svuotato e stravolto dalla maggioranza, che ha cancellato ogni riferimento alla governance, sostituendo il lavoratore con l’azionista. Ne è rimasta solo una versione finanziaria, che ignora il principio fondamentale della partecipazione organizzativa e tradisce l'idea stessa di democrazia nei luoghi di lavoro.
Per rispetto all'iniziativa popolare abbiamo deciso di astenerci oggi a Palazzo Madama, ma il nostro giudizio rimane netto: questa legge ha ampiamente tradito il suo intento originario.
La mia dichiarazione di voto per il Partito Democratico (14.05.25)
#pupia
Il testo è stato completamente svuotato e stravolto dalla maggioranza, che ha cancellato ogni riferimento alla governance, sostituendo il lavoratore con l’azionista. Ne è rimasta solo una versione finanziaria, che ignora il principio fondamentale della partecipazione organizzativa e tradisce l'idea stessa di democrazia nei luoghi di lavoro.
Per rispetto all'iniziativa popolare abbiamo deciso di astenerci oggi a Palazzo Madama, ma il nostro giudizio rimane netto: questa legge ha ampiamente tradito il suo intento originario.
La mia dichiarazione di voto per il Partito Democratico (14.05.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Prego, mia facoltà.
00:03Grazie, grazie Presidente.
00:05Onorevoli colleghi, potremmo chiamare la discussione che stiamo facendo c'era una volta.
00:11C'era una volta una legge di iniziativa popolare presentata da un'importante organizzazione sindacale, la CISL,
00:18che non a caso, come Partito Democratico, avevamo detto dovesse essere il testo base della discussione sul tema della partecipazione.
00:25Ma non avete come maggioranza resistito alla tentazione, quella di appropriarsi di quel testo e svuotarlo.
00:35Non è neanche un'iniziativa originale, l'avete già fatto con il testo sul salario minimo, lo fate in continuazione con le proposte di legge.
00:44La dimostrazione di questa operazione, quella di appropriarsi di un testo e poi svuotarlo, l'avete data anche nel cambiamento del titolo.
00:52Da un titolo che era la governance dell'impresa partecipato dai lavoratori, cioè con una chiara ambizione,
00:59che era quello di fare un salto di qualità nel ruolo partecipativo dei lavoratori e nella possibilità di esercitare anche una loro funzione,
01:08siamo passati a quello che stiamo votando, disposizioni per la partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili d'impresa.
01:17Che cosa ci dice tutto questo?
01:18Nel momento in cui scompare la governance, scompare il lavoro, scompare il fatto che questa dovrebbe dovuto essere
01:27un'operazione utile a permettere ai lavoratori di discutere della loro condizione, magari anche di migliorarla.
01:34Invece esiste solo il capitale, la finanza.
01:37Il lavoro non è più il soggetto, ma diventa l'oggetto della pura questione finanziaria.
01:42Esiste quindi come lavoratore se sei un azionista, non esiste come lavoratore se sei un dipendente che ogni giorno lavora
01:50per la produttività e la qualità di quell'impresa.
01:54E non è un caso, infatti, che la prima cancellazione che è stata determinata dalla maggioranza su quel testo
02:00è quella della partecipazione nelle imprese pubbliche e partecipate dallo Stato.
02:07Eppure queste sono imprese che hanno una storia nel nostro Paese.
02:10Forse non ve la ricordate, forse non vi siete occupati di lavoro in quegli anni,
02:15ma dal protocollo IRI, ai diritti di informazione dei contratti nazionali,
02:19a tutte le procedure sui cambiamenti e gli interventi, c'è una lunga storia della contrattazione
02:24che, giustamente partendo dal fatto che essendo imprese partecipate a responsabilità pubblica,
02:30erano un luogo in cui si potevano esercitare forme più avanzate.
02:34Quell'esperienza si è fermata quando le imprese pubbliche hanno deciso di entrare in Confindustria,
02:40di non avere più una rappresentanza propria.
02:42E da questo punto di vista non mi stupisce quella cancellazione dell'intervento sulle imprese partecipate
02:48e l'allinearsi a un veto che in questo Paese è sempre stato esercitato da Confindustria
02:55rispetto a tutte le forme di partecipazione dei lavoratori.
02:58Vorrei però dirvi che così restano le parole, non i fatti, a differenza dello slogan
03:04che la Presidente del Consiglio troppo spesso usa a sproposito.
03:09Eppure il pubblico è un datore di lavoro.
03:12Lo è nelle pubbliche amministrazioni, lo è nelle imprese partecipate,
03:17non è un neutrale osservatore di quello che può succedere.
03:20E quando si decide, per esempio, che le forme di partecipazione dipendono solo dalla volontà dell'impresa
03:27di attuarla o non attuarla, vorrei sapere se vi riservate come stato datore di lavoro
03:32questo diritto che significherebbe un arretramento anche di condizioni che ci sono state fatte.
03:39E devo dire che grande disattenzione in realtà c'è e si manifesta rispetto alle questioni del rapporto
03:44tra la partecipazione e la contrattazione.
03:47Vorrei dire che il patto della fabbrica, siglato da CGL e Cislewil qualche anno fa,
03:53è sul terreno della partecipazione organizzativo effettivamente più avanzato di questa legge
03:58che oggi andiamo votando.
04:00Forse avreste potuto copiare, essendo così rispettosi, della contrattazione del ruolo delle parti sociali.
04:07Ma non lo siete in realtà perché, come abbiamo visto durante il dibattito parlamentare nell'altra Camera,
04:13siete in realtà ambigui sul terreno della rappresentanza dei lavoratori.
04:18Troppo spesso cercate formule che mettano in discussione quel principio di rappresentanza
04:23che è fondamentale per determinare quell'equilibrio di poteri che non c'è.
04:29Non c'è un equilibrio di poteri tra i lavoratori e i datori di lavoro.
04:32Come sappiamo bene c'è uno squilibrio ed è proprio per questo che quando non si prevede il fatto
04:40che la presenza nei consigli di amministrazione possa essere una presenza che di fronte a elementi
04:46che riguardano la vita dell'azienda e dei lavoratori, le ristrutturazioni, i licenziamenti e così via,
04:51ci siano delle procedure che permettano ai lavoratori di confrontarsi e di determinare eventuali scelte differenti.
04:59Almeno la sospensione, il tempo in cui, e devo dirvi che questo è un arretramento rispetto a tanta legislazione
05:06già esistente in questo Paese, che affrontava i processi di ristrutturazione attraverso il fatto che i soggetti
05:12della rappresentanza potessero intervenire.
05:15Con una modalità di questo tipo potremmo anche abolire i tavoli al Ministero del Made in Italy
05:21perché se non c'è tempo per discutere di ristrutturazione e licenziamenti si aumenta il livello di azione.
05:30Da questo punto di vista una scelta di ridurre ad attore passivo il lavoro è una scelta che comprime
05:36gli stessi lavori. Spesso riferite il fatto che sia necessario, l'abbiamo sentito anche nella relazione,
05:43evitare il conflitto. Io vorrei ricordarvi che nella storia dei diritti dei lavoratori del nostro Paese
05:49del conflitto è stata una parte essenziale. Senza quello non avremmo diritti universali del lavoro.
05:55E certo, il conflitto deve essere democratico, deve essere rappresentanza, perché bisogna riconoscere il lavoro.
06:02L'importanza dell'organizzazione del lavoro, dell'autonomia e della libertà sul lavoro.
06:07Ed è per questo che anche le ambiguità che ci sono sul riconoscimento dei contratti nazionali come soggetto
06:14sono in qualche modo preoccupanti.
06:16Ma noi volevamo lavorare a un testo invece sulla partecipazione che rappresentasse un passo in avanti
06:21delle cose che già la contrattazione aveva conquistato.
06:25In questo senso andavano tutti gli emendamenti che abbiamo presentato, sia alla Camera che in Senato,
06:30per ottenere dei risultati collettivi e soprattutto per il lavoro.
06:35Ma come sempre va sul pregiudizio, quello che caratterizza questa maggioranza che di fronte agli emendamenti
06:40delle opposizioni dice no e continua a dire no.
06:43E alla fine cosa ci troviamo?
06:46Che da un testo molto interessante, importante, forte delle firme che sono state raccolte,
06:53che come Partito Democratico abbiamo appunto proposto di integrare e rafforzare,
06:58ci siamo visti un testo sostanzialmente svuotato.
07:02E svuotato soprattutto in quelle parti che erano di responsabilità pubblica e avremmo potuto determinare.
07:08Ci troviamo di fronte, quindi, a una conclusione che di finire imbarazzante è abbastanza un eufemismo.
07:17Era questa la ragione per cui il gruppo del Partito Democratico si asterrà.
07:21Si asterrà per il rispetto dell'origine tradita di questa legge di cui oggi discutiamo.
07:26Una ragione che era invece una possibilità di avanzamento, ma soprattutto ci asteniamo per dire
07:33quanto avete svilito una proposta che era invece importante per il lavoro e il nostro Paese.