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  • l’altro ieri
https://www.pupia.tv - Camusso - Intervento in Senato
Sulla relazione presentata in Aula dalla ministra Calderone su morti e infortuni sul lavoro, possiamo dire che ci troviamo di fronte ad una mera elencazione: nessuna analisi, nessun impegno concreto.
In Italia contiamo numeri da guerra, e la verità è che sappiamo bene perché si muore: appalti a cascata, mancato uso delle tecnologie, rapporti di lavoro sempre più precari e ricattabili.
Ci aspettavamo azioni vere per fermare questa strage quotidiana. Invece, dal Governo solo auspici.
Con i 13 milioni di cittadine e cittadini che chiedono un lavoro giusto e sicuro, continueremo a batterci per scelte coraggiose e concrete.
La mia dichiarazione di voto contrario per il gruppo del Partito Democratico: (11.06.25)

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Trascrizione
00:00Ministra, credo che su una cosa si possa essere d'accordo in quest'Aula, che il numero dei
00:11morti sul lavoro è un numero equivalente a quello che potrebbe essere una guerra. E
00:19nessun Paese che ha una guerra in corso non mette al centro della sua attenzione come
00:24uscire da quella guerra. E questo era quello che mi aspettavo, ci aspettavamo, dalle sue
00:34comunicazioni di oggi. Come ha già osservato la senatrice Tajani prima, invece ci siamo
00:40trovati di fronte a una lunga relazione di compilazione, senza che dietro quella compilazione ci fosse
00:47né un'analisi del perché siamo di fronte a numeri di una guerra né volontà di intervenire
00:56davvero per modificare le cose. E provo a spiegarglielo. Quando c'è una situazione di questo tipo
01:05si analizzano le cose che sono successe. Partiamo dalla cosa più tragica per tutti noi. Nel
01:132024 ci sono state cinque stragi nella quale sono morti in ognuna di esse più di cinque
01:19lavoratori. Quelle cinque stragi ci dicono delle ragioni per cui si muore. Sono tutte accomunate
01:29da un elemento, appalti e appalti a cascata. Sono accomunate da un secondo elemento, non si
01:36usano le tecnologie. I morti di Taccasteldaccia ci dicono esattamente questo. Si entra dentro una
01:42situazione satura di gas senza che ci sia nessuna segnalazione. Ci dicono che succedono
01:49sia quando sono gli appalti a cascata della peggio specie, sia quando sono grandi imprese
01:54che danno gli appalti. La centrale di Suviana è lì a dirci questo. La strage di Brandizzo
02:01ci dice che basterebbe ciò che succede normalmente, un visore di lunga distanza, per sapere se arriva
02:08un treno oppure se non arriva. Sono cose precise rispetto alle quali bisogna scegliere
02:16se ci si limita a metterle in un archivio di dati oppure se si fanno delle cose per evitare
02:22che si ripetano. Non mi pare di aver sentito oggi nessuna cosa che ci dica che non si ripeteranno.
02:30E io credo che questa sia una responsabilità collettiva gravissima e una sconfitta di tutti
02:36noi.
02:40E allora provo ad andare avanti con questo esatto schema.
02:45Ci ha detto, e sono ovviamente contenta di questo, che ce l'ha detto già varie volte,
02:52ma oggi ci ha ribadito, diciamo così, che ci saranno nuove assunzioni all'Ispettorato
02:56Nazionale del Lavoro, che ce ne saranno all'Inps, che ce ne saranno all'Inai. Eppure i numeri
03:02che lei ben conosce ci dicono che rispetto ai 10.000 lavoratori che prevede l'ILO come misura
03:08minima per la presenza di ispettori, noi abbiamo regioni del nostro Paese dove siamo a più
03:13di 24.000. Che cosa si fa per coprire nel gap generale di insufficienza degli ispettori
03:21quella distanza che riguarda alcune regioni, in particolare le regioni del mezzogiorno.
03:27Io penso, spero, mi immagino che abbiate già bandito i nuovi concorsi. Perché questa
03:32è l'unica risposta. No, non quelli che ci hanno annunciato, quelli che permettono di
03:35riequilibrare, quelli che ci permettono di non dover scoprire che ci sono aziende dove
03:41a distanza di meno di 10 giorni sono morti due lavoratori. Il secondo lavoratore che è
03:47morto era un ragazzo di 19 anni che stava in tirocinio e che non avrebbe dovuto essere
03:54lì, anch'esso in appalto peraltro. E allora io credo che avrei voluto sentire, avremmo tutti
04:01voluto sentire, delle cose concrete che non fossero soltanto la comunicazione importantissima
04:09tra le banche dati e le nuove piattaforme, ma che fossero le scelte normative, le scelte
04:14di intervento. Quelle che guardi non possono venire dal tavolo con le parti sociali che
04:20è essenziale e io spero che oltre a annunciare i tavoli tecnici che ci annuncia da due anni
04:25e mezzo, incominciano ad esserci davvero e a produrre delle cose. Perché io vorrei chiederle
04:31ma lei ha provato a parlare col Ministro Schillacci per capire perché le ASL non assumono più
04:36sulla salute e sicurezza? Perché non ci sono più le risorse, le bilanci della sanità affinché
04:42ci siano gli interventi. Perché noi giustamente concentriamo la nostra attenzione sul punto
04:48più dolente della sconfitta che è quello delle morti sul lavoro, ma l'8% di aumento
04:53delle malattie professionali ci dice delle altre cose altrettanto importanti. Anche perché
04:58la storia ci insegna che spesso le malattie professionali sono una sofferenza molto lunga
05:03e non è neanche detto che non si concludano nel modo più tragico.
05:07Vorrei dirle, mi ha provato, ha provato lei Ministra a discutere col suo collega Nordio
05:13per chiedere come mai nelle procure italiane le sezioni di lavoro non ci sono più e non
05:17agiscono più come un fattore di intervento sulle questioni di lavoro. Perché non c'è
05:23bisogno di una nuova norma, c'è solo una questione che applicare le norme che esistono
05:28e magari smettere di delegittimare sistematicamente la magistratura per invece chiedergli di contribuire
05:34in questa lotta che dobbiamo fare a una guerra quotidiana. Vorrei dirle, ha provato a chiedere
05:39al suo collega Valditara se è proprio opportuno, visto i numeri che riguardano gli under 15 anni,
05:46continuare ad anticipare l'età in cui si fa direttamente presenza sui luoghi di lavoro
05:52e non solo formazione nelle scuole. Avevamo in questo Paese raggiunto un obiettivo che era
05:57quello di aumentare l'obbligo scolastico. Stiamo tornando all'idea che dopo la media inferiore
06:03si può tornare al lavoro e le conseguenze però sono quelle dei numeri che ci vengono
06:08dette. Vede Ministra, io mi sarei aspettata che dall'analisi di queste cose sarebbero venute
06:14dei ragionamenti, non dico le proposte che facciamo noi, ma dei ragionamenti, delle scelte,
06:20delle idee di cose da fare e non il vanto che non c'è, non può esserci, neanche per il
06:27vostro governo, visto che comunque in questi anni i numeri danno torto a tutti noi. Ci sono
06:34delle cose che andrebbero fatte e che sono grandi questioni politiche. Il nuovo codice
06:39degli appalti che rintroduce l'appalto a cascata e che sta all'origine di tanta parte
06:43di questi stragi non è una cosa che avete ereditato dal passato, è una cosa che avete
06:48voluto fare. Io vi chiedo, vi chiedo in quest'Aula parlando di questo, ma dopo due anni e i numeri
06:54che abbiamo di fronte non sarebbe il caso di toglierla quella norma, non sarebbe il caso
06:59di pensare che non si può morire di appalto in questo Paese. Guardate che sarebbe semplice
07:05e vorrei dirvi, possiamo cominciare a dire che quando diciamo cultura della formazione,
07:12che è una cosa straordinariamente importante, bisognerebbe aggiungere degli elementi e che
07:17se la prima formazione sulla sicurezza sul lavoro per i lavoratori viene fatta in autosamministrazione
07:22o viene fatta solo online, quei lavoratori quando arriveranno sul luogo di lavoro non
07:27sapranno dove sono, eppure continuate ad accreditare gli istituti che fanno formazione solo in questo
07:34modo e gli enti che fanno formazione in questo modo. Come vede ci sarebbero tantissime cose
07:39da fare, piccole cose che non richiedono giganteschi disegni di legge, ma richiedono di essere puntuali
07:46nella relazione tra ciò che osserviamo e ciò su cui bisogna intervenire e per cambiare.
07:53E credo che queste cose ce li hanno dette anche quei voti che voi disprezzate molto, ma
07:5913 milioni di italiani ci hanno detto nei giorni scorsi che sulla responsabilità solidale
08:03e sugli appalti bisognava intervenire, perché vedono lì il problema di milioni di lavoratori.
08:09E bisognerebbe farlo per un'altra ragione. Quando noi guardiamo i numeri, lo dice anche
08:16lei nella relazione, ma poi evidentemente non ne trae le conseguenze, quei numeri ci dicono
08:22che sono i più deboli quelli che più soffrono degli infortuni e delle morti sul lavoro, così
08:28come sono i più deboli quelli che poi soffrono delle malattie professionali. Sono i ragazzi,
08:34sono i giovani, sono i migranti, sono spesso e sempre di più anche le donne che una volta
08:39invece erano quasi assenti dalle statistiche sugli incidenti sul lavoro. Questo ci dice
08:45che c'è una stretta correlazione tra la debolezza dei rapporti di lavoro, la povertà
08:50dei rapporti di lavoro e la presenza degli infortuni e delle morti. E allora, possiamo
08:57dirci che per tutelare davvero, per ridurre davvero, per portare verso zero il dato degli
09:03infortuni bisogna partire dalla tutela dei più deboli e non di coloro che sono già più
09:08forti, perché se non si parte dai più deboli noi non invertiremo mai la tendenza. E
09:14per queste ragioni, perché le avevamo fatto proposte concrete, come hanno già detto molti
09:18miei colleghi, condivise anche dal lavoro della Commissione Condizioni di Lavoro, che noi voteremo
09:24no alla mozione di maggioranza, perché è fatta di auspici e di valutare se, ma soprattutto
09:31è fatta del fatto che da un lato dite dobbiamo lavorare insieme, ma poi manco le leggete le nostre
09:37emozioni, perché decidete a priori che qualunque proposta che venga dall'opposizione è una proposta
09:42che non va accettata. E in questo modo, devo dire, mi è sembrata molto ambigua la sua domanda
09:49e la sua risposta, che eravamo disposti a lavorare insieme, perché allora avrebbe dovuto
09:54dirci quali erano le proposte che andavano bene, quelle che non andavano bene, quali erano
09:59quelle della maggioranza che predilegeva. Invece ha preferito dire con la maggioranza, andiamo
10:04avanti così, auspici, ma intanto si continua a morire.

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